VOLUME 1
Le origini e il Duecento
Cielo dAlcamo
Rosa fresca aulentissima
Opera: Rosa fresca aulentissima
Punti chiave:
Metro: contrasto
sempre pi pressante; dal canto suo, lamata continua a respingerlo con convinzione via via minore fino a cedere, lasciando supporre che fin dallinizio
fosse intenzionata ad accettare il poeta. importante ricordare che lamore in gioco quello prettamente fisico, cosa che configura il dialogo come qualcosa di molto diverso dalla richiesta di essere presi a
servizio mossa da molti trovatori e dagli stessi poeti
siciliani: anzi, il linguaggio del componimento definisce una parodia piuttosto accesa in questo senso.
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mente quelli dellarsura damore, qui intesa prettamente come desiderio fisico. Limmagine dellamore come fuoco che consuma trova gi attestazione nella letteratura
latina, ma particolarmente diffusa nella
poesia dei trovatori.
4-5. per te... madonna mia: a causa tua
non ho riposo di notte n di giorno, mentre
continuo a pensare a voi, mia signora.
Abento significa requie, pace, riposo, mentre aio la forma siciliana per
ho. Notte e dia un sintagma piuttosto
diffuso con i significati di sempre oppure,
come in questo caso, di mai. Il giullare si
rivolge alla donna passando dal tu al voi e
usando il linguaggio tipico delle poesie di lode gi dei trovatori e della scuola siciliana.
In questo contesto le formule della lingua
cortese hanno una funzione parodistica.
6. Se di meve... fare: se soffri per me, la
follia che te lo fa fare. Meve pronome
meridionale, coniato su teve, dal latino tibi. Il secondo emistichio mantiene lordine
antico dei pronomi.
7-10. Lo mar... maritonno: potresti arare
il mare, prima di averlo seminato, accumulare tutte le ricchezze di questa terra: ma
non puoi avere me in questo mondo; piuttosto mi taglierei (maritonno) i capelli. da
notare il duplice adynaton, figura retorica
che consiste nel presentare situazioni impossibili: il giullare potrebbe riuscire a
compiere entrambe queste azioni che la
donna propone, ma lei, piuttosto di cedere,
si ritirerebbe in convento. Lallusione al taglio dei capelli, infatti, quasi sempre, nella letteratura medievale, immagine della
monacazione. Monno e aritonno sono forme meridionali con assimilazione del nesso -nd- in -nn-.
11-12. Se li cavelli... diporto: se ti tagli i capelli, preferirei essere ucciso, donna, per-
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LAUTORE
Di questo autore vissuto nel XIII secolo sappiamo molto poco.
Cielo sarebbe la forma toscana del siciliano Celo, da Miceli, cio Michele, e la citt di Alcamo si trova, effettivamen-
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in aggiunta quelle che ha il sultano, non potresti nemmeno toccarmi sulla mano. Saladino il famoso sovrano di Siria ed Egitto, citato anche da Dante nella Commedia.
31-33. Molte... podesta: sono molte le
donne che hanno la testa dura, e luomo le
domina (adimina) e ammonisce (amonesta)
con le parole: la incalza (procazzala) tanto
da tutte le parti finch lha in suo potere (potesta). Amonesta e proczzala sono gallicismi, mentre potesta un latinismo. Il
termine femine ha forse qui e al verso successivo il valore di donne di basso rango,
o anche di facili costumi. Si trova infatti, per
esempio, nella lirica provenzale, lopposizione della femna alla domna, cio la si-
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re le penne e ti sono cadute le ali; io ti ho dato il colpo di grazia (la bolta sotana). Dunque, se puoi, difenditi, villana. Con queste
parole il giullare accusa la giovane di essere poco sincera e di aver fatto unofferta di
matrimonio interessata, che lui ha rifiutato. Il tema delle false penne che cadono potrebbe derivare dalla leggenda di Icaro op-
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dente. Il manganiello una sorta di catapulta, utilizzata spesso negli assedi. Probabilmente da ravvisare, in questa strofa,
una certa ambiguit di linguaggio. Prezo
viene dal provenzale prezar e vuol dire stimare. Lo zitello il ragazzino.
79-80. Se tu... chiaci: se non ti levi e non te
ne vai di qua, mi piacerebbe che tu vi fossi
ucciso. Morto con il significato di ucciso
un gallicismo, mentre chiaci la forma siciliana per piace, qui con il valore di condizionale.
82-85. Se morto... matino: se anche dovessi essere ucciso o completamente sfregiato, non mi muoverei di qui (di quaci non
mi msera) senza ottenere il frutto che
sta nel tuo giardino: lo desidero mattino e
sera. Msera condizionale siciliano. Il
frutto contenuto nel giardino della donna
una chiara allusione alle grazie della ragazza stessa; la metafora della donna come
giardino piuttosto ricorrente nella letteratura medievale.
86-88. Di quel frutto... feri: non hanno
avuto quel frutto n conti n cavalieri; lo desiderarono molto marchesi e giudici regionali, ma non riuscirono ad averlo: per
questo se ne andarono fortemente adirati.
La ragazza si vanta di aver rifiutato le profferte amorose di pretendenti ben pi degni
di un giullare. Nellelenco figurano anche
iustizieri, cio i giudici a cui Federico II affidava una certa porzione di territorio affinch facessero rispettare le leggi; si trattava quindi di una carica di una certa
importanza. Pttero sta per poterono;
feri ha qui il significato di adirati.
90. Menste... abere: quello che possiedi
vale meno di mille once. Loncia era una
moneta in uso in vari Stati italiani durante
il Medioevo.
91-92. Molti... massai: sono molti i chiodi di garofano, ma non cos tanti che tu
possa formare una salma: bella, non disprezzarmi, se prima non mi provi. La salma ununit di misura diffusa soprattutto in Sicilia ed equivalente allincirca a tre
ettolitri; i chiodi di garofano sono una spezia che viene dallOriente, e dunque nel
Medioevo era merce abbastanza rara e
preziosa. Alcuni studiosi stabiliscono un
rapporto metaforico tra i garofani e i corteggiatori ricchi della donna; seguendo questultima ipotesi, il giullare direbbe alla
donna che in realt i suoi estimatori non sarebbero tanti come si era lasciato intendere nella strofa precedente: ma si tratta di
uninterpretazione piuttosto improbabile.
Unaltra interpretazione ancora vede i garofani come le qualit della donna: essa non
ne sarebbe cos piena quanto crede. Assai
un gallicismo e significa provi.
93-95. Se vento... dole: se il vento cambia
ed in proda e ti raggiungo sulla spiaggia,
ti ricorder queste parole, che questanimella, dentro di me, soffre assai. Il giullare torna sul tema del dolore e della sofferenza, bench luso del termine animella
sembri abbassare il tono del discorso. La
metafora sottintesa , in questo caso, quella della navigazione, piuttosto diffusa in
ambito amoroso per indicare il compiersi
del desiderio.
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96-100. Macara... Soldano: Volesse il cielo che tu soffrissi al punto da cadere morto tra i tormenti: la gente accorrerebbe da
tutte le parti e tutti mi direbbero: Soccorri questo poveretto! Non mi degnerei di
porgerti la mano per tutti gli averi del papa e del sultano.
Il tema della sofferenza ripreso dalla
donna, che arriva a dichiarare che non
soccorrerebbe il giullare per tutto loro del
mondo, quando questo cadesse svenuto
per amore suo. Angosciato significa privo
di sensi; degnara condizionale siciliano.
La locuzione da traverso e dallato significa da ogni direzione; dallato presenta il
raddoppiamento fonosintattico.
101-102. Deo... pantasa: lo volesse Dio, vita mia, che fossi ucciso in casa tua! Lanima se ne andrebbe consolata, perch giorno e notte delira a causa tua.
Morto di nuovo impiegato come gallicismo, con il significato di ucciso; arma
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132. Se quisso... cantare: se non fai questo per me, smetto di cantare. Arcmplimi
significa letteralmente compi per me, a
mio favore.
133. plzati: ti piaccia.
134-135. Ancora tu... a lamo: tu non mi
ami ancora, io ti amo molto, cos mi hai preso come un pesce allamo. In pratica, secondo il giullare, la donna lavrebbe fatto innamorare di s illudendolo, con tutto
questo gioco di profferte e di rifiuti, cos come illusoria lesca usata dal pescatore.
136. Sazo che mami... paladino: lo so
che mi ami e io ti amo di amore sincero. Paladino qui significa sincero, nobile, come i paladini di Carlo Magno.
137-140. Levati suso... in tua baglia: alzati e vattene, torna domani mattina. Se fai per
me ci che ti dico, ti amer con cuore nobile e buono. Ti prometto questo, senza inganno: credi alla mia buona fede, perch mi hai
in tua bala. Sanza faglia un modo di dire
della lirica cortese e significa senza fallo,
senza inganno. Faglia gallicismo.
141-142. Per zo che dici... cortello novo:
proprio per quello che mi dici, cara mia, non
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mi muovo affatto. Piuttosto prendi e scannami: tieni questo nuovo coltello. Il giullare rifiuta di andarsene proprio perch la
donna ha dichiarato di amarlo. Lurgenza
del desiderio tale da chiederle di scannarlo piuttosto che rimandare.
143. Esto fatto... un uovo: questazione si
pu compiere pi facilmente di quando si
scalfisca un uovo. Cio: impiegheresti meno tempo a cedere ai miei desideri che a
rompere un guscio duovo.
144-145. Arcompli... mi sinfella: adempi
il mio desiderio, amica bella, perch lanima si rattrista con il mio cuore. Talento e infella sono gallicismi; amica bella invece un sintagma tipico della lingua amorosa,
piuttosto diffuso nella lirica provenzale.
146. Ben sazo... arsura: so bene che la tua
anima soffre come chi prova arsura (amorosa). Omo forma impersonale.
147-150. Esto fatto... la testa: questazione non pu compiersi in nessun altro modo: se non hai i Vangeli, affinch possa
dirti giura!, non puoi avermi in tuo potere; piuttosto prendi e tagliami la testa. Podesta un latinismo. La donna , in realt,
pronta a cedere: il giuramento sui Vangeli, da lei proposto, reso blasfemo dallatto che verrebbe a legittimare.
151-152. Le Vuangele, crama... patrino:
i Vangeli, cara mia? Io li porto in seno: li ho
presi al monastero, non cera il confessore.
Il giullare dichiara, in pratica, di aver rubato i Vangeli; Ferroni avanza lipotesi che il
cantastorie in realt finga semplicemente
di averli con s. Il patrino qui citato il padre confessore.
153-155. Sovresto libro... sutilitate: ti
giuro su questo libro di non venirti mai
meno. Compi il mio desiderio, per carit,
perch la mia anima si va consumando.
Non ti vegno meno significa non ti lascer mai. Il giuramento ovviamente fasullo e finalizzato al raggiungimento del solo
piacere fisico. Stare in sutilitate significa
consumarsi; caritate e sutilitate sono
due latinismi.
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IN PRIMO PIANO
I temi e le scelte stilistiche
sonaggi notevole, ed a vantaggio delluomo. Qui, al contrario, luomo quasi sicuramente un giullare, mentre per
quanto riguarda la donna non se ne conosce il rango. Tutto
sommato questo contrasto sembra essere pi vicino alla tenzone Domna, tant vos ai preiada, scritta dal trovatore
Raimbaut de Vaqueiras, dove un giullare cerca di sedurre una
popolana genovese. Anche il personaggio maschile di Rosa fresca aulentissima condivide questo scopo, mentre la donna reagisce con vigore, ora ritraendosi, ora rispondendo apertamente al giullare, senza mai celare completamente la possibilit di
accettare il pretendente.
La fanciulla inizialmente oppone infatti un rifiuto deciso (si veda, per esempio, la seconda strofa), per poi proporre al cantastorie di sposarla, se proprio la vuole avere (vv. 66-70), e quindi concludere chiedendo alluomo di giurarle sui Vangeli
amore eterno e cedendo infine alle sue richieste.
piet sono stilemi trobadorici, solitamente legati alla figura maschile. Minespreso
(disprezzato) e merz (piet, perdono)
sono gallicismi.
159-160. A lo letto... ventura: andiamocene a letto di buonora, perch questo ci
stato dato in sorte. Il distico finale suggella la caduta di ogni resistenza da parte della donna e il compimento del desiderio.
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SPAZIO
COMPETENZE
Comprensione e analisi
1. Riassumi il contenuto del testo facendo attenzione ai mutamenti nellatteggiamento della fanciulla nei confronti del giullare: in quante fasi divisibile il componimento?
2. La donna minaccia pi volte di farsi monaca. Con quali parole esprime questa intenzione? Come reagisce il giullare?
3. Gli studiosi hanno discusso a lungo riguardo allidentit della ragazza, per capire se si tratti di una nobile o di una
popolana: raccogli i dati che vengono forniti su di lei nel componimento e tracciane una descrizione.
4. Cerca nel testo tutte le parole con cui il pretendente si rivolge alla fanciulla: a quale registro stilistico appartengono?
5. Nella seconda strofa vengono elencate alcune azioni che il giullare dovrebbe fare per provare a conquistare la ragazza: quale figura retorica viene usata? In che cosa consiste? Quale effetto ne risulta?
Approfondimenti
6. Nella quinta strofa sono presenti chiari riferimenti al tempo in cui la poesia stata scritta: delinea la figura dellimperatore di cui si parla e dei letterati che facevano parte della sua corte. (15-20 righe)