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Cenni storici
Ma cosa aveva portato a questo? Chi aveva spianato la strada? Quali erano stati i
precursori della psicologia?
Unpasso indietro....
Charles Darwin
Nel 1872 Charles Darwin pubblica L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali in cui descrive
per la prima volta le somiglianze che dimostrano come uomini e animali comunichino sensazioni e
manifestino emozioni mediante il comportamento e il movimento di parti del corpo. Nasce così la
teoria fisiologica delle emozioni: per Darwin le emozioni sonoscariche di energia che attraversano
l'organismo, scatenate da stimoli esterni. La paura è il brusco cambiamento fisiologico che si verifica
nell'organismo di chisi trova di fronte a un pericolo. Imovimenti con cui noi esprimiamo un'emozione,
sono residui di quei movimentiche un tempo usavamo per uno scopo preciso. E cosi la pensa anche
l'etologia. Quindi, per Darwin si comunica anche attraverso ilcorpo. La comunicazione non verbale
(CNV), è diventata importante dopo le ricerche sulle api di Karl von Frisch.
Franciscus Donders
l670, Franciscus Donders studia i temni di reazione. cioèil tempo che un individuo
au o00 e persone idonee allaguida di
mpiega per rispondere allo stimolo., Ancora0ggi si usano nervalutare le
per
autobus ed autocarri. Donders li studiàner misurare le attivitaà mentali. Piùsono ipassagg mentall
rispondere. In realtà, la metodologia di
TiSponaere auno stimolo e piùtempo viene impiegato per
ricerca dei "tempi di reazione" è rimasta fin da allora una delle principali metodologie a eta Du
rappresenterebbero
processi cognitivi (perché anche secondo i più recenti approcci del cognitivismo
"complessità di elaborazione
auantifcabile della
appunto una torma di misurazione facilmente
all'osservazione sperimentale). Le
cognitiva" sottostante, di per sé altrimenti difficilmente accessibile
quindisvolto
metodologie basate sui tempi di reazione,originariamente sviluppate da Donders, hanno
un ruolo centrale in molti ambiti della psicologia sperimentale.
Hermann Ebbinghaus
Nello stesso periodo Hermann Ebbinghaus realizza il primo importante lavoro sulla memoria.
Hermann Ebbinghaus fu il primo ad effettuare un lavoro di psicologia sperimentale. Egli si era
interessato alla psicologia per caso, trovando un libro di Fechner. Ebbinghaus si occupò della memoria,
lo studio alla quale si erano applicati Aristotele e moltifilosofi, studiandola nel laboratorio di Lipsia,
dove oltre a studiare sensazioni, percezioni, non si studiavano il pensiero, l'apprendimento, la volontà
e la memoria. Egli imparava a memoria gruppi di consonanti e vocali senza senso. Combinandole,
ottenne 2.300 sillabe. Per impararle, leggeva e le ripeteva dall'inizio alla fine; se si sbagliava o
interrompeva nella ripetizione, proseguiva leggendo il resto e poi riprovava a ripetere tutte le sillabe.
Si puòmemorizzare attraverso tre tipidi task:
di rievocazione, con la quale viene chiestoa un individuo diripetere ciò che ha memorizzato;
diriconoscimento, con la quale l'individuo deve riconoscere cose giàviste o sentite tra altre;
di riapprendimento; Ebbinghaus usò questo tipo di task. Nella prima seduta imparava delle
sillabe, nella seconda provava a reimparare la medesima lista; al secondo tentativo, per
imparare la seconda lista glioccorreva un tempo molto minore rispetto alla prima.
La psicologia in Italia
Nel 1905, la nascita del periodico scientifico Rivisto di Psicoloaia ad opera di Giulio Cesare Ferrari, il
bando delle prime tre cattedre di discipline psicologiche che sanciva l'ingresso della psicologia
nell'Università italiana e il V
Congresso Internazionale di Psicologia a Roma, con il quale la comunità
scientifica riconosceva l'esistenza di una psicologia italiana di livello internazionale, furono gli eventi
fondativi nella storia della psicologia in Italia.
La nascita ufficiale della Psicologia italiana faràcapo peròalla S.LP. SocietàItaliana di Psicologia, che
nasce a Ginevra nel 1909 - durante il VI CongressoInternazionale di Psicologia - con ilfine di istituire
una rappresentanza scientifica per l'Italia nei consessi della psicologia internazionale. La Rivista di
Psicologia, pubblicherà nel 1910 il programma di fondazione della S.P.I., sigla che dal 1960 diverrà
S.I.Ps. - Società Italiana di Psicologia scientifica
Uno di essi, Lightner Witmer, nel 1896 istituisce presso l'Università della Pennsylvania una
Psychological Clinic per aiutare i bambini con difficoltà di apprendimento. Si tratta del primo "istituto
di psicologia clinica" ad essere fondato nel mondo. I primi risultati della psicologia sperimentale gli
sono solo parzialmente utili, e si deve quindi rivolgere per integrare la sua pratica clinica - a
educatori, insegnanti ed assistenti sociali, per ricerverne suggerimenti e consigli. Inizia proprio in
questo contesto la prima suddivisione della scienza psicologica tra gli approcci sperimentali
(focalízzati sulla pratica di laboratorioe sulla produzione di dati sperimentali, ripetibili e verificabili) e
gli approcci applicativi (che, seppur rigorosi e fondati in gran parte sulla ricerca di base, devono
rispondere alle loro complesse necessità operative con maggior flessibilità ed ecletticità). Witmer
introdusse anche importanti temi di psicologia scolastica, e fu un pioniere dell'approccio idiografico in
psicologia clínica ed applicata, in confronto a quello, all'epoca prevalente, di tipo nomotetico (tipico
della psicologia sperimentale).
Anche EdwardTitchener (1867-1927), inglese, condusse isuoi studi a Lipsia. Dopo aver studiato con
Wundt, asoli 25 anni si trasferì negli Stati Uniti, a Ithaca, per diffondere la psicologia. Egli tradusse il
manuale di Wundt in inglese, scrisse anche altri manuali e diresse una rivista di psicologia. Inoltre
fondò unascuola, basata sullo strutturalismo, ovvero sulla descrizione degli elementi strutturali che
forman0 la mente. Secondo Titchener. la psicologia deve
sarebbe formata da tanti elementi che la analizzare la struttura della uemozioni,
Compongono come un mosaico di sensazioni,
Concetti; 1l lavoro dello strutturalista è guindi quello di analizzare tutti questi percetul, emoo
Concetti. La
riflessione sui testi wundtiani fu per lui il punto di partenza verso l'elaborazione di un
SiStema personale che va sotto il nome di strutturalismo o esistenzialismo titchene tate
nrospezionismo, e trova il proprio manifestoin The Postulates of a Structural Psychology (1898) eA
Textbook of Pychology (1910). Principi fondamentali ne sono appunto I'elementarismo come costrutto
metateorico (ovvero la concezione dello psichismo come "sommatoria" e strutturazione di elementi
Semplici di base:affetti, sensazioni, percetti, etc.) e l'introspezionismo come metodo (ovvero l'analisi
della struttura psichica puòavvenire attraverso I'auto-0sservazione rigorosa dei propri stessiprocessi
interni da parte diricercatori appositamente addestrati, secondo specifici protocolli). Titchener lavoró
in campo teorico e sperimentale per oltre trentacingue anni, pubblicando dieci libri ed oltre duecento
articoli, soprattutto sull'American Journal of Psychology, che rappresentÒ per anni la bandiera della
psicologia scientifica in terra americana. Lavorò nella sua universitàalla costituzione di un gruppo
selezionato di allievi che volle contrassegnare con il nome di "sperimentalisti". Scrisse quattro volumi
conosciuti come i manuali titcheneriani di laboratorio, contenenti istruzioni dettagliate relative alla
conduzione dell'esperimento psicologico nei suoi aspetti tecnici e strumentali.
William James, sul finire del secolo scorso, fondò il primo laboratorio psicologico ad Harvard ed
ottenne contemporaneamente la prima cattedra di psicologia negli Stati Uniti. Egli partiva dalla
definizione dei processi mentali considerati in primo luogo nella loro tensione verso un fine, uno
scopo, ai fini dell'adattamento all'ambiente; e in secondo luogo considerandoli nella loro dinamica
continua, per cuiilpensiero è semprein cambiamento e non èscindibile in elementi separati, come era
invece considerato dagli Strutturalisti. L'idea di "flusso di pensiero" o "flusso di coscienza" ("stream of
consciousness") fu un'importante nozione anti-strutturalistica, secondo i funzionalisti, i processi di
coscienza non possono essere scissi e considerati in maniera "atomistica",ma solo come una dinamica
unitarietà. Le sfere o strati, pur raggruppando complessi di attivitàe di contenuti con diversi gradi di
coscienza in una integrazione sintetica, hanno proprietà impersonali, che servono solo per lo studio di
modalità generalidell'attività psichica. Conciò perònon si esaurisce la psicologia. Accanto all'analisi
dei singoli elementi dell'attivitàmentale, lo studio psicologico dell'individuo in quella sua totalitàche
lo caratterizza come singolo tipo. Questa branca della psicologia, denominata "tipologia", studia le
caratteristiche dei singoli individui da vari punti di vista, nelle loro qualità intellettive e affettivo
volitive. Un'altra teoria di notevole importanza espressa nel Principles è la teoria periferica delle
emozioni(periferica in quanto legata al sistema nervoso periferico) con questa teoria capovolge il
pensiero comune secondo cui ad alla percezione seguiva un'emozione che era accompagnata da
manifestazioni a livello somatico; James sostiene di contro,che la manifestazione somatica precede
l'emozione che successivamente viene riconosciuta a livello psicologico. Nell'ambito funzionalista
spiccavano alcuni temi di ricerca assenti o secondari in quello struturalista: l'apprendimento, la
motivazione, le differenze individuali, la psicologia evolutiva e le sue applicazioni nel campo
dell'educazione, la psicologia animale. Negli stessianni Stanley Hall, allievo indiretto di Wundt, creava
un'importante "Scuola di Psicologia" all'università di Princeton.
La psicologia nellaprima metà del'900
Rispetto alle altre discipline, per la psicologia esistono diversi tini i analisi deifenomeni (umemi
empirica, comportamentale, ecc.),
dialettico, dualistico, ecc.), diverse metodologie
oltre che diverse logiche di interpretazione dei(fenomenologica,
All'inizio del 1900 si ha un
fiorire di
processi. riscontrabiliancor
diramazioni all'interno della psicologia, assaivarie e profonde. Talune di esse sono
oggi.
La psicologia della Gestalt fu una corrente psicologica che nacaue e si sviluppò agli inizi del X Secolo
ebbe moitO
ln Germanla, per poi proseguire la sua articolazione negli Stati Uniti. Questa ScuolacOgnitiviSmo.
SuccessOanche in Italia, fra gli anni '50 e '80. prima diconfuire ed essere sostituita dal
validità del criterio della
ull psicologi della Gestalt cercarono di dimostrare sperimentalmente la
"totalità" nello studio delle funzioni psichiche, Per essi. infatti, non era giusto dividere l'esperienza
l'intero come fenomeno
umana nelle sue componenti elementari e occorreva, invece, considerare
della Gestalt:
SOVraordinato rispetto alla somma dei suoi componenti. In altre parole, per gli psicologiopponesse
"Lînsieme è più della somma delle sue parti". È chiaro guindi come questa Scuola si alla
teorie associazionistiche di Wundt e a quelle comportamentistiche di Watson, per spostare l'accento
pensiero, a
sulla tendenza degli insiemi percettivi, e per estensione delle rappresentazioni del perciò, al
ricorse,
presentarsi al soggetto sotto forma di unità coerenti. La psicologia della Gestalt
metodo fenomenologico, col quale idati dell'esperienza non vengono interpretati e scomposti, ma
descritti totalmente nella loro immediatezza, così come essi appaiono al soggetto. I gestaltisti,
struttura
studiando in modo approfondito la percezione, intuirono che la realtà fenomenologica si
spontaneamente in unità, nel camnpo di esperienza del soggetto, ogni volta che gli elementi didella un
insieme presentano determinate caratteristiche. Individuarono così cinque leggi (dette "leggi
formazione delle unitàfenomeniche") le quali stanno alla base del nostro modo di cogliere le cose e di
organizzare idati percepiti. Esse sono:
1. Legge della somiglianza: elementi identici o simili tendono ad essere percepiti come unità.
2. Legge della buona forma: figure geometriche sovrapposte, tendono ad essere percepite ancora
come separate, cioèognuna con la propria formna.
3. Legge dellavicinanza: più gli elementi di un insieme sono vicini, maggiore sarà la tendenza a
percepire quegli elementi come unità.
4. Legge della buona continuazione: si tendono a percepire come unità quegli elementi che
minimizzano icambiamenti di direzione.
5. Legge del destino comune: con elementi inmovimento, vengono percepiti come un'unitàquelli
Con uno spostamento Coerente.
6. Legge della chiusura: elementi figurali chiusio che tendono a chiudersi vengono percepiti come
appartenenti alla stessa unitàfigurale.
Queste sono solo alcune delle numerose regole alla base della percezione e che permettono, ad
esempio, di comprendere il funzionamento delle illusioni ottiche. Il punto centrale della psicologia
della Gestalt era, perciò, la convinzione che riuscendo a comprendere come si organizzano le nostre
percezioni, si potesse anche comprendere il modo in cui il soggetto organizza e struttura ipropri
pensieri. Infine, è importante sottolineare che queste tendenze all'auto-organizzazione erano viste dai
gestaltisti come una caratteristica innata, ridimensionando in questo modo l'importanza
dell'esperienza e dell'apprendimento nella strutturazione del pensiero.
Glipsicologi della Gestalt sono noti, come se ne evince soprattutto per i loro contributi nel campo della
percezione. Oltremodo è da ravvisare che la Gestalt, non è uno studio della percezione fine a se stesso,
ma è principalmente e nella sua essenza un metodo d'indagine dell'umano (la Gestalt è di più della
semplice somma delle parti). Mediante esso èstato possibile il proliferare di studi, concetti e campi di
ricerca assai numerosi:
gli studi sull'intelligenza nei primati ad opera di Köhler (1917) furono talmenteimportanti da
far nascere il concetto di
insight;[18]
Kurt Lewin, allievo di Wolfgang Köhler, svilupperàil l concetto di camp0 dando vita, addirittura,
ad una branca della
psicologia:
Kurt Koffka fece notare che i la psicologia
principi dellasociale;
Gestalt sono applicabili pressoché ad uno spettro
del sociale,
d'indagine illimitato (percezione ed intelligenza, ma anche nello studio concetti di
dell'educazione e dello sviluppo, fino ad arrivare a legami COn
elettromagnetismol?);
James Gibson porterà la sua critica ad un certo modo di fare ricerca troppo
laboratorio, nei confronti della psicologia cognitiva, proprio basandosi Su ua a
ricerca in linea con la Gestalt
11Comportamentismo: Nasce agli inizi del 900' quando entra in crisi il funzionalismo (W. James) e si
fa strada un nuovo metodo basatosulla ricerca (soprattutto quella in laboratorio). Inizialmente viene
applicato soprattutto agli animali. Si ha un tentativo di eliminare ogni speculazione, ogni ragionamento
astratto e di attenersi esclusivamente a fatti sperimentali. Il comportamentismo ufficialmente nasce
nel 1913 quando Watson pubblica un articolo sul rapporto tra comportamento e psicologia. Inizia la
prima fase del comportamentismo. I comportamentismi cercano di divulgare questa teoria anche
pressola ente comune pubblicando articoli suigiornali in modo comprensibile applicando le tecniche
di osservazione presso gruppi, scuola, famiglia ecc. vengono elaborati anche dei test psico-attitudinali
per studiare la motivazione degliindividui. Le fasi del comportamentismo di dividono in:
1° fase 1913-1930 fase del
2° fase 1930-1950 fase del condizionamento classico;
3° fase condizionamento operante (Skinner J comportamento in
1950-1980 fase delll'apprendimento sociale e dello studiodel
ambito sociale.
valutabile. II
L'oggetto di studio è il Comportamento che deve essere OSservabile, descrivibile e
comportamento osservabile. I
comportamentismo si propone di studiare esclusivamente il
l'uomo era formato
comportamenti partono dal dualismo tra mente ecorpo. Secondo questo pensiero ritengono che per
da corpo (aspetto immanente) e mente (aspetto trascendente). I comportamentisti
che appare, il
studiare l'uomo si debba partire dallo studio del corp0. Solo studiando ciò
comportamentismi si rifiutano
comportamento osservabile, è possibile risolvere le funzioni mentali. I la mente
autori arrivano a nensare erroneamente che
al stualare la mente definita "Black box" Alcuni
Watson nel 1913 emergono chiari fondament
da
non eststa. Concetti chiave: Nell'articolo pubblicato
al comportamento OSselvau
della nuova teoria: Si restringe il campo d'indagine della psicologia addestramento..]; Rinuto al
(educazione,
Cercando di utilizzare i risultati ottenuti in diversi campi
attraverso l'introspezione e le seaute
prendere inconsiderazione i dati della coscienza che emergono
Ë possibile studiare gli animali e
psicoanalitiche; Il metodo utilizzato deve essere quello scientifico;
trasferire irisultati ottenutidall'animale all'uomo.
Altro orentamento fortemente ravvisabile nel cognitivismo è lo studio del comportamento finalizzato
ad una meta: il comportamento non è piùvisto come atto passivo, tipico del comportamentismo, bensi
attivo al fine di raggiungere la soluzione di un problema. La nozione di retroazione Çeedback).
proveniente dalla cibernetica,è centrale in questa ottica dello studio del comportamento uma
La psicologia fisiologica èlo studio delle basi fisiologiche sottostanti alle funzioni psicologiche. fine
di questa scienza, che può essere considerata il ponte tra le neuroscienze e la psicologia, è efinire
l'associazione tra le funzioni encefaliche ed il comportamentoosservato. Mentre la psicologia si occupa
prevalentemente del comportamento dell'individuo e le neuroscienze dello studio del sistema nervoso
centrale, la psicologia fisiologica cerca di unire i due diversi aspetti, fornendo una spiegazione
fisiologica dei diversi aspetti del comportamento.in realtà la psicologia fisilogica si avvale di diverse
scienze e le raggruppa sotto l'obiettivo di comprendere come le attività mentali siano influenzate dai
processi fisiologici: Biologia del sistema nervoso, Neuroanatomia, Endocrinologia, Farmacologia,
Neuropsicologia, Psicologiacognitiva, Psicometria. I mezzi di indagine chela psicologia fisiologica
utilizza si rifanno alla psicologia sperimentale, alla neuropsicologia, al neuroimaging, ai test
psicometrici, etc. La psicologia fisiologica è considerata anche come il primo step di conoscenze
l'introduzione alle neuroscienzecognitive delle quali fa parte e ne rappresentapertanto la medesima
natura.