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PRIMA LEZIONE

Cenni storici

quando le condizioni metoologchee


La PSICOLOGIASCIENTIFICA nasce intorno alla metà dell'800
Tra il 1850 e il 1870 fisici e medici si oCCupano
CUitural danno vita ai primi laboratori scientifici.
intellettive. Gli scienziatiapplicano allo
dello studio della psiche: le sensazioni, le em0zioni. le attività
scienze naturali, ma senza rendersi conto
Stuaiodella mente le metodologie che già applicavano alle
psicologia scientifica, in cui si fondono le scienze
Che stavano creando una nuova scienza, la moderna
datare la nascita della psicologia
naturali con lo studio della mente. Gli studiosi concordano nel
laboratorio di ricerca ad opera
scientifica in coincidenza con la creazione a Lipsia nel 1879 del primo
disciplina accademica. Wundt, tra
di Wilhelm Wundt, suo il merito di aver fondato la psicologia come
percezione sensoriale e più tardi il suo
il 1858e il 1862 scrisse il libro Contributi alla teoria della
fondò ilsuo laboratorio
Manuale di psicologia. Nel 1875 divenne professore difilosofia aLipsia, dove
voleva fare psicologia. Al
nel 1879. Nonostante vi fossero ancora termini fisiologia e filosofia, Wundt
tempidi
laboratorio affluirono allievi e osservatori di tutto ilmondo. Veniva studiata la psicofisica ed i
metodo è chiamato
reazione. Era nata la psicologia come disciplina scientifica ed accademica. Il suo
strutturalista perché cercava la struttura latente della mente, valutando per mezzo di test la
perché
percezione soggettiva degli stimoli provenienti dall'esterno. Wundt è definito un'elementista
scompone le funzioni psichiche in elementi che p0ssono essere presi in esame attraverso l'analisi.
L'opera diWundt esercitò una notevole influenza sullo psichiatra tedesco Emil Kraepelin (1856-1926),
creatore della prima classificazione dei disturbi mentali. La cultura di Wundt, la biologia, la fisica, la
filosofia, gli avevano permesso di sintetizzare la nuova disciplina. Avviene il passaggio dalla teoria
razionalistica alla teoria scientifica.

Ma cosa aveva portato a questo? Chi aveva spianato la strada? Quali erano stati i
precursori della psicologia?

Unpasso indietro....

Charles Darwin
Nel 1872 Charles Darwin pubblica L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali in cui descrive
per la prima volta le somiglianze che dimostrano come uomini e animali comunichino sensazioni e
manifestino emozioni mediante il comportamento e il movimento di parti del corpo. Nasce così la
teoria fisiologica delle emozioni: per Darwin le emozioni sonoscariche di energia che attraversano
l'organismo, scatenate da stimoli esterni. La paura è il brusco cambiamento fisiologico che si verifica
nell'organismo di chisi trova di fronte a un pericolo. Imovimenti con cui noi esprimiamo un'emozione,
sono residui di quei movimentiche un tempo usavamo per uno scopo preciso. E cosi la pensa anche
l'etologia. Quindi, per Darwin si comunica anche attraverso ilcorpo. La comunicazione non verbale
(CNV), è diventata importante dopo le ricerche sulle api di Karl von Frisch.
Franciscus Donders
l670, Franciscus Donders studia i temni di reazione. cioèil tempo che un individuo
au o00 e persone idonee allaguida di
mpiega per rispondere allo stimolo., Ancora0ggi si usano nervalutare le
per
autobus ed autocarri. Donders li studiàner misurare le attivitaà mentali. Piùsono ipassagg mentall
rispondere. In realtà, la metodologia di
TiSponaere auno stimolo e piùtempo viene impiegato per
ricerca dei "tempi di reazione" è rimasta fin da allora una delle principali metodologie a eta Du
rappresenterebbero
processi cognitivi (perché anche secondo i più recenti approcci del cognitivismo
"complessità di elaborazione
auantifcabile della
appunto una torma di misurazione facilmente
all'osservazione sperimentale). Le
cognitiva" sottostante, di per sé altrimenti difficilmente accessibile
quindisvolto
metodologie basate sui tempi di reazione,originariamente sviluppate da Donders, hanno
un ruolo centrale in molti ambiti della psicologia sperimentale.

Gustav Theodor Fechner


la
Gustav Theodor Fechner laureato in medicina, è passato alla storia della psicologia, per aver fondato
disciplina della psicofisica ed aver ipotizzato la Legge di Fechner (1860). Egli studiò per sette anni il
meccanicismo, che
rapporto tra gli stimoli fisici e sensazioni mentali. In Germaniavi erano conflitti sul
considerava tutti i fenomeni pari a quelli fisici, mentre il vitalismo considerava tutti i fenomeni
appartenenti alla vita e alla mente. Fechner studiava il rapporto mente-corpo, per risolvere la
questione tra vitalismo e meccanicismo.

Hermann Ebbinghaus

Nello stesso periodo Hermann Ebbinghaus realizza il primo importante lavoro sulla memoria.
Hermann Ebbinghaus fu il primo ad effettuare un lavoro di psicologia sperimentale. Egli si era
interessato alla psicologia per caso, trovando un libro di Fechner. Ebbinghaus si occupò della memoria,
lo studio alla quale si erano applicati Aristotele e moltifilosofi, studiandola nel laboratorio di Lipsia,
dove oltre a studiare sensazioni, percezioni, non si studiavano il pensiero, l'apprendimento, la volontà
e la memoria. Egli imparava a memoria gruppi di consonanti e vocali senza senso. Combinandole,
ottenne 2.300 sillabe. Per impararle, leggeva e le ripeteva dall'inizio alla fine; se si sbagliava o
interrompeva nella ripetizione, proseguiva leggendo il resto e poi riprovava a ripetere tutte le sillabe.
Si puòmemorizzare attraverso tre tipidi task:
di rievocazione, con la quale viene chiestoa un individuo diripetere ciò che ha memorizzato;
diriconoscimento, con la quale l'individuo deve riconoscere cose giàviste o sentite tra altre;
di riapprendimento; Ebbinghaus usò questo tipo di task. Nella prima seduta imparava delle
sillabe, nella seconda provava a reimparare la medesima lista; al secondo tentativo, per
imparare la seconda lista glioccorreva un tempo molto minore rispetto alla prima.

Ebbinghaus arrivò ad alcune conclusioni:

Effetto del superapprendimento: a forza di ripetere, il ricordo migliora (aumentando il numero


di ripetizioni, aumenta anche il ricordo).
Curva dell'oblio: altrascorrere deigiorni, ilricordo diminuisce.
Apprendimento massivo e distributivo: più sedute distudio/memorizzazione sono piùefficaci
di una lunga seduta singola.
Effetto seriale: la memorizzazione dipende sillabe; quelle
dall'ordine di presentazione delle
quele terminali di una serie si memorizzano megliodi auelle intermedie (poi dennito
effetto di primacy e di recency).

La psicologia in Italia
Nel 1905, la nascita del periodico scientifico Rivisto di Psicoloaia ad opera di Giulio Cesare Ferrari, il
bando delle prime tre cattedre di discipline psicologiche che sanciva l'ingresso della psicologia
nell'Università italiana e il V
Congresso Internazionale di Psicologia a Roma, con il quale la comunità
scientifica riconosceva l'esistenza di una psicologia italiana di livello internazionale, furono gli eventi
fondativi nella storia della psicologia in Italia.
La nascita ufficiale della Psicologia italiana faràcapo peròalla S.LP. SocietàItaliana di Psicologia, che
nasce a Ginevra nel 1909 - durante il VI CongressoInternazionale di Psicologia - con ilfine di istituire
una rappresentanza scientifica per l'Italia nei consessi della psicologia internazionale. La Rivista di
Psicologia, pubblicherà nel 1910 il programma di fondazione della S.P.I., sigla che dal 1960 diverrà
S.I.Ps. - Società Italiana di Psicologia scientifica

La psicologia nel nord-America


La psicologia, come già accennato, nacque e si sviluppò inizialmente in Europa, soprattutto in
Germania, grazie al laboratorio di Lipsia e la psicologia della Gestalt. Ben presto, però,essa approdò e
si diffuse anche negli Stati Uniti. Con la diffusione della psicologia, infatti, gli atenei degli Stati Uniti
iniziarono ad affiancare gli sforzi di ricerca delle Universitàtedesche all'inizio del XX secolo. Verso la
fine del XIX secolo, alcuni giovani americani si trasferiscono a Lipsia per approfondire la nascente
disciplina della psicologia sperimentale presso il Laboratorio di Wundt; tornando in America, iniziano
a diffonderne la conoscenza.

Uno di essi, Lightner Witmer, nel 1896 istituisce presso l'Università della Pennsylvania una
Psychological Clinic per aiutare i bambini con difficoltà di apprendimento. Si tratta del primo "istituto
di psicologia clinica" ad essere fondato nel mondo. I primi risultati della psicologia sperimentale gli
sono solo parzialmente utili, e si deve quindi rivolgere per integrare la sua pratica clinica - a
educatori, insegnanti ed assistenti sociali, per ricerverne suggerimenti e consigli. Inizia proprio in
questo contesto la prima suddivisione della scienza psicologica tra gli approcci sperimentali
(focalízzati sulla pratica di laboratorioe sulla produzione di dati sperimentali, ripetibili e verificabili) e
gli approcci applicativi (che, seppur rigorosi e fondati in gran parte sulla ricerca di base, devono
rispondere alle loro complesse necessità operative con maggior flessibilità ed ecletticità). Witmer
introdusse anche importanti temi di psicologia scolastica, e fu un pioniere dell'approccio idiografico in
psicologia clínica ed applicata, in confronto a quello, all'epoca prevalente, di tipo nomotetico (tipico
della psicologia sperimentale).
Anche EdwardTitchener (1867-1927), inglese, condusse isuoi studi a Lipsia. Dopo aver studiato con
Wundt, asoli 25 anni si trasferì negli Stati Uniti, a Ithaca, per diffondere la psicologia. Egli tradusse il
manuale di Wundt in inglese, scrisse anche altri manuali e diresse una rivista di psicologia. Inoltre
fondò unascuola, basata sullo strutturalismo, ovvero sulla descrizione degli elementi strutturali che
forman0 la mente. Secondo Titchener. la psicologia deve
sarebbe formata da tanti elementi che la analizzare la struttura della uemozioni,
Compongono come un mosaico di sensazioni,
Concetti; 1l lavoro dello strutturalista è guindi quello di analizzare tutti questi percetul, emoo
Concetti. La
riflessione sui testi wundtiani fu per lui il punto di partenza verso l'elaborazione di un
SiStema personale che va sotto il nome di strutturalismo o esistenzialismo titchene tate
nrospezionismo, e trova il proprio manifestoin The Postulates of a Structural Psychology (1898) eA
Textbook of Pychology (1910). Principi fondamentali ne sono appunto I'elementarismo come costrutto
metateorico (ovvero la concezione dello psichismo come "sommatoria" e strutturazione di elementi
Semplici di base:affetti, sensazioni, percetti, etc.) e l'introspezionismo come metodo (ovvero l'analisi
della struttura psichica puòavvenire attraverso I'auto-0sservazione rigorosa dei propri stessiprocessi
interni da parte diricercatori appositamente addestrati, secondo specifici protocolli). Titchener lavoró
in campo teorico e sperimentale per oltre trentacingue anni, pubblicando dieci libri ed oltre duecento
articoli, soprattutto sull'American Journal of Psychology, che rappresentÒ per anni la bandiera della
psicologia scientifica in terra americana. Lavorò nella sua universitàalla costituzione di un gruppo
selezionato di allievi che volle contrassegnare con il nome di "sperimentalisti". Scrisse quattro volumi
conosciuti come i manuali titcheneriani di laboratorio, contenenti istruzioni dettagliate relative alla
conduzione dell'esperimento psicologico nei suoi aspetti tecnici e strumentali.

William James, sul finire del secolo scorso, fondò il primo laboratorio psicologico ad Harvard ed
ottenne contemporaneamente la prima cattedra di psicologia negli Stati Uniti. Egli partiva dalla
definizione dei processi mentali considerati in primo luogo nella loro tensione verso un fine, uno
scopo, ai fini dell'adattamento all'ambiente; e in secondo luogo considerandoli nella loro dinamica
continua, per cuiilpensiero è semprein cambiamento e non èscindibile in elementi separati, come era
invece considerato dagli Strutturalisti. L'idea di "flusso di pensiero" o "flusso di coscienza" ("stream of
consciousness") fu un'importante nozione anti-strutturalistica, secondo i funzionalisti, i processi di
coscienza non possono essere scissi e considerati in maniera "atomistica",ma solo come una dinamica
unitarietà. Le sfere o strati, pur raggruppando complessi di attivitàe di contenuti con diversi gradi di
coscienza in una integrazione sintetica, hanno proprietà impersonali, che servono solo per lo studio di
modalità generalidell'attività psichica. Conciò perònon si esaurisce la psicologia. Accanto all'analisi
dei singoli elementi dell'attivitàmentale, lo studio psicologico dell'individuo in quella sua totalitàche
lo caratterizza come singolo tipo. Questa branca della psicologia, denominata "tipologia", studia le
caratteristiche dei singoli individui da vari punti di vista, nelle loro qualità intellettive e affettivo
volitive. Un'altra teoria di notevole importanza espressa nel Principles è la teoria periferica delle
emozioni(periferica in quanto legata al sistema nervoso periferico) con questa teoria capovolge il
pensiero comune secondo cui ad alla percezione seguiva un'emozione che era accompagnata da
manifestazioni a livello somatico; James sostiene di contro,che la manifestazione somatica precede
l'emozione che successivamente viene riconosciuta a livello psicologico. Nell'ambito funzionalista
spiccavano alcuni temi di ricerca assenti o secondari in quello struturalista: l'apprendimento, la
motivazione, le differenze individuali, la psicologia evolutiva e le sue applicazioni nel campo
dell'educazione, la psicologia animale. Negli stessianni Stanley Hall, allievo indiretto di Wundt, creava
un'importante "Scuola di Psicologia" all'università di Princeton.
La psicologia nellaprima metà del'900

Rispetto alle altre discipline, per la psicologia esistono diversi tini i analisi deifenomeni (umemi
empirica, comportamentale, ecc.),
dialettico, dualistico, ecc.), diverse metodologie
oltre che diverse logiche di interpretazione dei(fenomenologica,
All'inizio del 1900 si ha un
fiorire di
processi. riscontrabiliancor
diramazioni all'interno della psicologia, assaivarie e profonde. Talune di esse sono
oggi.

La psicologia della Gestalt fu una corrente psicologica che nacaue e si sviluppò agli inizi del X Secolo
ebbe moitO
ln Germanla, per poi proseguire la sua articolazione negli Stati Uniti. Questa ScuolacOgnitiviSmo.
SuccessOanche in Italia, fra gli anni '50 e '80. prima diconfuire ed essere sostituita dal
validità del criterio della
ull psicologi della Gestalt cercarono di dimostrare sperimentalmente la
"totalità" nello studio delle funzioni psichiche, Per essi. infatti, non era giusto dividere l'esperienza
l'intero come fenomeno
umana nelle sue componenti elementari e occorreva, invece, considerare
della Gestalt:
SOVraordinato rispetto alla somma dei suoi componenti. In altre parole, per gli psicologiopponesse
"Lînsieme è più della somma delle sue parti". È chiaro guindi come questa Scuola si alla
teorie associazionistiche di Wundt e a quelle comportamentistiche di Watson, per spostare l'accento
pensiero, a
sulla tendenza degli insiemi percettivi, e per estensione delle rappresentazioni del perciò, al
ricorse,
presentarsi al soggetto sotto forma di unità coerenti. La psicologia della Gestalt
metodo fenomenologico, col quale idati dell'esperienza non vengono interpretati e scomposti, ma
descritti totalmente nella loro immediatezza, così come essi appaiono al soggetto. I gestaltisti,
struttura
studiando in modo approfondito la percezione, intuirono che la realtà fenomenologica si
spontaneamente in unità, nel camnpo di esperienza del soggetto, ogni volta che gli elementi didella un
insieme presentano determinate caratteristiche. Individuarono così cinque leggi (dette "leggi
formazione delle unitàfenomeniche") le quali stanno alla base del nostro modo di cogliere le cose e di
organizzare idati percepiti. Esse sono:
1. Legge della somiglianza: elementi identici o simili tendono ad essere percepiti come unità.
2. Legge della buona forma: figure geometriche sovrapposte, tendono ad essere percepite ancora
come separate, cioèognuna con la propria formna.
3. Legge dellavicinanza: più gli elementi di un insieme sono vicini, maggiore sarà la tendenza a
percepire quegli elementi come unità.
4. Legge della buona continuazione: si tendono a percepire come unità quegli elementi che
minimizzano icambiamenti di direzione.
5. Legge del destino comune: con elementi inmovimento, vengono percepiti come un'unitàquelli
Con uno spostamento Coerente.
6. Legge della chiusura: elementi figurali chiusio che tendono a chiudersi vengono percepiti come
appartenenti alla stessa unitàfigurale.

Queste sono solo alcune delle numerose regole alla base della percezione e che permettono, ad
esempio, di comprendere il funzionamento delle illusioni ottiche. Il punto centrale della psicologia
della Gestalt era, perciò, la convinzione che riuscendo a comprendere come si organizzano le nostre
percezioni, si potesse anche comprendere il modo in cui il soggetto organizza e struttura ipropri
pensieri. Infine, è importante sottolineare che queste tendenze all'auto-organizzazione erano viste dai
gestaltisti come una caratteristica innata, ridimensionando in questo modo l'importanza
dell'esperienza e dell'apprendimento nella strutturazione del pensiero.
Glipsicologi della Gestalt sono noti, come se ne evince soprattutto per i loro contributi nel campo della
percezione. Oltremodo è da ravvisare che la Gestalt, non è uno studio della percezione fine a se stesso,
ma è principalmente e nella sua essenza un metodo d'indagine dell'umano (la Gestalt è di più della
semplice somma delle parti). Mediante esso èstato possibile il proliferare di studi, concetti e campi di
ricerca assai numerosi:
gli studi sull'intelligenza nei primati ad opera di Köhler (1917) furono talmenteimportanti da
far nascere il concetto di
insight;[18]
Kurt Lewin, allievo di Wolfgang Köhler, svilupperàil l concetto di camp0 dando vita, addirittura,
ad una branca della
psicologia:
Kurt Koffka fece notare che i la psicologia
principi dellasociale;
Gestalt sono applicabili pressoché ad uno spettro
del sociale,
d'indagine illimitato (percezione ed intelligenza, ma anche nello studio concetti di
dell'educazione e dello sviluppo, fino ad arrivare a legami COn
elettromagnetismol?);
James Gibson porterà la sua critica ad un certo modo di fare ricerca troppo
laboratorio, nei confronti della psicologia cognitiva, proprio basandosi Su ua a
ricerca in linea con la Gestalt

La psicodinamica è l'insieme di meccanismi e processi psichici sottesi al comportamento e piu in


relazione ad altri. E ormai
generale alla personalità di un individuo, preso singolarmente o inmomento che, dalla rivoluzione
impossibile parlare di psicodinamica senza riferirsi all'inconscio, dal
considerati attraverso
psicoanalitica in poi, iprocessi mentali legati al comportamento manifesto sono che
un'ottica inconscia, vale a dire agenti "sotto" il livello di consapevolezza. La branca della psicologia
sviluppatasi
studia, analizza e descrive gli aspetti della psicodinamica è la psicologia dinamica,
Freud, tanto che ormai è quasi usata come sinonimo di
ampiamnente grazie al contributo di Sigmund "dinamica" sta ad
psicoanalisi e della stessa psicodinamica di cui studia i meccanismi. L'accezione
o entrare in
indicare prevalentemente l'esistenza di forze o attività psichiche che possono interagire disadattivi,
pervasivi e
conflitto, dando origine a caratteristiche dipersonalitàe comportamenti che, se
psichico è centrale nella
sono considerati come sintomi di un disturbo psichico. Il concetto di conflitto
conflitto fra desiderio
psicologia dinamica, e si riferisce primariamente all'idea freudiana del costante
e difesa, vale a dire fra un movimento verso un oggetto, un obiettivo ed unaserie
di "impedimenti"
dettati dalla morale o da altre regole comportamentali apprese. Questa definizione sembrerebbe
circoscrivere l'interesse della Psicologia Dinamica al ramo delle nevrosi, benché sisiano sviluppate, nel
disturbi di
corso del tempo, delle teorie psicodinamiche relative adisturbi diversi, come le psicosi ed i
personalità, relative al rapporto con la realtà ed alle relazioni. Gli stessi modelli psicodinamici, intesi
nell'accezione storica originaria "pulsionalista" di inizio novecento (ed attualmente in buona parte
superati e revisionati), sono accomunati dalla concezione del funzionamento mentale come il risultato
di un conflitto. Il conflitto è dato dalla opposizione tra potenti forze inconsce che richiedono
I'espressione e la soddisfazione immediata, e forze opposte che impongono un controllo, e limitano
l'espressione reprimendola o permettendone la soddisfazione in modalitàsocialmente accettabili. Il
conflitto, in altri termini, può essere concettualizzato come la contrapposizione tra un desiderio ed una
difesa contro il desiderio stesso.

11Comportamentismo: Nasce agli inizi del 900' quando entra in crisi il funzionalismo (W. James) e si
fa strada un nuovo metodo basatosulla ricerca (soprattutto quella in laboratorio). Inizialmente viene
applicato soprattutto agli animali. Si ha un tentativo di eliminare ogni speculazione, ogni ragionamento
astratto e di attenersi esclusivamente a fatti sperimentali. Il comportamentismo ufficialmente nasce
nel 1913 quando Watson pubblica un articolo sul rapporto tra comportamento e psicologia. Inizia la
prima fase del comportamentismo. I comportamentismi cercano di divulgare questa teoria anche
pressola ente comune pubblicando articoli suigiornali in modo comprensibile applicando le tecniche
di osservazione presso gruppi, scuola, famiglia ecc. vengono elaborati anche dei test psico-attitudinali
per studiare la motivazione degliindividui. Le fasi del comportamentismo di dividono in:
1° fase 1913-1930 fase del
2° fase 1930-1950 fase del condizionamento classico;
3° fase condizionamento operante (Skinner J comportamento in
1950-1980 fase delll'apprendimento sociale e dello studiodel
ambito sociale.
valutabile. II
L'oggetto di studio è il Comportamento che deve essere OSservabile, descrivibile e
comportamento osservabile. I
comportamentismo si propone di studiare esclusivamente il
l'uomo era formato
comportamenti partono dal dualismo tra mente ecorpo. Secondo questo pensiero ritengono che per
da corpo (aspetto immanente) e mente (aspetto trascendente). I comportamentisti
che appare, il
studiare l'uomo si debba partire dallo studio del corp0. Solo studiando ciò
comportamentismi si rifiutano
comportamento osservabile, è possibile risolvere le funzioni mentali. I la mente
autori arrivano a nensare erroneamente che
al stualare la mente definita "Black box" Alcuni
Watson nel 1913 emergono chiari fondament
da
non eststa. Concetti chiave: Nell'articolo pubblicato
al comportamento OSselvau
della nuova teoria: Si restringe il campo d'indagine della psicologia addestramento..]; Rinuto al
(educazione,
Cercando di utilizzare i risultati ottenuti in diversi campi
attraverso l'introspezione e le seaute
prendere inconsiderazione i dati della coscienza che emergono
Ë possibile studiare gli animali e
psicoanalitiche; Il metodo utilizzato deve essere quello scientifico;
trasferire irisultati ottenutidall'animale all'uomo.

partire dagli anni '60. Questo è oggi l'orientamento


Ilcognitivismo inizia a farsi largo in psicologia a
si sono espresse fra glianni 50e
dominante in psicologia. Alle sue origini troviamo diverse matrici che
comportamentismo. La rapida ascesa del cognitivismo
'60, in buona parte nate all'internodello stesso
comportamentismo, che con le sue teorie
fu dovuta, innanzitutto, al fallimento dello stesso (Stimolo
Lo schema S-R
semplicistiche non era riuscito a spiegare icomportamenti umani complessi.
gradualmente sostituito dallo
Risposta) del comportamentismo era, infatti, divenuto insufficiente e fu
risposta. A
schema S-0-R in cui 0 (organismo) rappresentava la mediazione fra lo stimolo e la
differenza del comportamentismo, dove l'uomo era vistocome un semplice insieme di comportamenti
da osservare, il cognitivismo poneva l'accento sull'attivitàpensante delluomo, visto come organismo
attivo e non più passivo. In altre parole il simbolo "0" iniziò a rappresentare la "mente", che per i
cognitivisti divenne I'unico oggetto di studio. Storicamente la prima volta in cui venne presentata in
maniera compiuta la teoria cognitivista fu nel libro "Psicologia cognitivista", di Ulric Neisser,
pubblicato nel 1967.Come accennato, però, i presuppostidell'approccio cognitivista eranogià presenti
e rintracciabiliin teorie ed orientamenti precedenti, ad esempio nelle opere degli psicologi Kenneth
Craik, George Miller edel linguista americano Noam Chomsky. Il cognitivismo non è una scuola
psicologica ma un orientamento ove confluiscono scuole e matrici di ricerca. Le principali sono la
psicologia dell'atto (inaugurata da Franz Brentano), l'informatica e la cibernetica. In particolare negli
anní "70, si diffuse il modello HIP (Human Information Processing), il quale proponeva la metafora
della mente come elaboratore di informazioni. La mente, cioè,era vista come un computer, nel quale lo
stimolo-risposta comportamentista sitrasformò in input-elaborazione-output:
input: informazioni in entrata nella mente, corrispondenti agli "stimoli" del
comportamentismo;
elaborazione: conversione delle informazioni che mutano, e vengono rielaborate dai processi
mentali;
output: uscita delle informazioni sotto forma di comportamento manifesto, linguaggio, mimica
facciale, postura, ecc., corrispondenti alle "risposte" o "reazioni" del comportamentismo. Il
modello HIP fu però criticato in quanto artificiale, che non
corrisponde
all'uomo reale inserito nel suo ambiente dipinge un
naturale.
uomo

Altro orentamento fortemente ravvisabile nel cognitivismo è lo studio del comportamento finalizzato
ad una meta: il comportamento non è piùvisto come atto passivo, tipico del comportamentismo, bensi
attivo al fine di raggiungere la soluzione di un problema. La nozione di retroazione Çeedback).
proveniente dalla cibernetica,è centrale in questa ottica dello studio del comportamento uma

La psicologia fisiologica èlo studio delle basi fisiologiche sottostanti alle funzioni psicologiche. fine
di questa scienza, che può essere considerata il ponte tra le neuroscienze e la psicologia, è efinire
l'associazione tra le funzioni encefaliche ed il comportamentoosservato. Mentre la psicologia si occupa
prevalentemente del comportamento dell'individuo e le neuroscienze dello studio del sistema nervoso
centrale, la psicologia fisiologica cerca di unire i due diversi aspetti, fornendo una spiegazione
fisiologica dei diversi aspetti del comportamento.in realtà la psicologia fisilogica si avvale di diverse
scienze e le raggruppa sotto l'obiettivo di comprendere come le attività mentali siano influenzate dai
processi fisiologici: Biologia del sistema nervoso, Neuroanatomia, Endocrinologia, Farmacologia,
Neuropsicologia, Psicologiacognitiva, Psicometria. I mezzi di indagine chela psicologia fisiologica
utilizza si rifanno alla psicologia sperimentale, alla neuropsicologia, al neuroimaging, ai test
psicometrici, etc. La psicologia fisiologica è considerata anche come il primo step di conoscenze
l'introduzione alle neuroscienzecognitive delle quali fa parte e ne rappresentapertanto la medesima
natura.

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