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Parapsicologia

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La parapsicologia (più raramente detta metapsichica) è la disciplina che si propone
di studiare con metodi scientifici[1] tre categorie di fenomeni anomali: poteri
psichici, interazione tra mente e materia e sopravvivenza alla morte. La
parapsicologia non è lo studio di ogni fenomeno paranormale[1], nonostante si
occupi di dimensioni e di fenomeni inerenti a processi estranei alle comuni e note I primi studi di parapsicologia
leggi fisiche e alle esperienze sensoriali, ma comunque attribuibili alla psiche impiegavano le Carte Zener negli
dell'uomo[2]. Alcune organizzazioni, come l'Associazione Parapsicologica esperimenti di telepatia
(Parapsychological Association, Inc.), sostengono l'esistenza di talune forme di
[1].
abilità psichiche paranormali in base ai risultati dei loro test

La comunità scientifica tuttavia non ritiene provata l'esistenza di fenomeni paranormali[3][4][5][6][7]. Oggetto di critica sono sia i
metodi utilizzati negli studi, sia i risultati ottenuti[3][8]. La comunità scientifica e accademica è unanimemente schierata nel
considerare la parapsicologia una pseudoscienza vista la mancanza, in più di un secolo di ricerche, di alcun tipo di prova
[9][10][11][12].
oggettivamente verificabile circa l'esistenza di abilità paranormali

Indice
1 Storia
1.1 Inizi
1.2 Era di Rhine
1.3 Fondazione della Parapsychological Association
1.4 Incremento delle ricerche negli anni settanta
1.5 Dopo gli anni settanta
2 Ricerche
2.1 Esperimenti Ganzfeld
2.2 Psicocinesi e generazione casuale di numeri
3 Critiche
3.1 Frodi
3.2 Critiche dei risultati sperimentali
3.3 Mancanza di carattere cumulativo
4 Note
5 Voci correlate
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni

Storia
Il termine parapsicologia fu coniato intorno al 1889 dallo psicologo Max Dessoir. Il termine fu poi adottato da J.B.Rhine nel 1930 in
luogo di "ricerca psichica" al fine di indicare un significativo discostamento dalle metodologie di laboratorio allora utilizzate[13] Il
termine deriva dal greco παρά (para) e psicologia. I parapsicologi indicano i fenomeni psichici oggetto della loro ricerca con il
[14].
termine "Psi", termine che intende essere descrittivo senza che vi sia sotteso un meccanismo
Inizi
Nel 1875, Edmund Gurney e Frederic W. H. Myers affermarono di avevere riunito un buon
numero di casi, a loro dire accertati, di telepatia spontanea. Essi quindi vollero intraprendere degli
esperimenti, per vedere se fosse possibile provocare la trasmissione di pensiero, e trovare così la
spiegazione di quello che ritenevano un fenomeno di telepatia spontanea: e interessarono sir
William Fletcher Barrettal loro progetto.[15]

Nel 1876 il Prof. W. Barrett lesse una relazione sui suoi esperimenti all'Assemblea
dell'Associazione Britannica, tenuta a Glasgow, che fu accolta con disdegno ed esclusa
dall'inserzione nell'Annuario dell'Associazione.[15]
Il filosofo e psicologo
Nel 1882 venne fondata a Londra la Society for Psychical Research (SPR). L'istituzione di tale
statunitense William
società fu il primo passo che gli scienziati fecero per organizzarsi al fine di investigare i presunti James (1842-1910) fu tra
fenomeni paranormali. I primi associati furono filosofi, studenti, scienziati, educatori e politici i primi a effettuare
come Henry Sidgwick, Arthur Balfour, William Crookes, Rufus Osgood Mason and Charles ricerche nel campo della
Richet.[16]. L'SPR distinse i propri studi in diverse aree: telepatia, ipnosi, fenomeni di parapsicologia
Reichenbach, esperienze di apparazioni, e gli aspetti psichici dello spiritismo. Uno dei primi
lavori svolti dall'SPR fu il "censimento delle allucinazioni" volto a ricercare esperienze di
apparizioni e allucinazioni in persone sane prive di problemi psichici. Tale ricerca fu il primo tentativo di dare una valutazione
statistica dei fenomeni paranormali; la successiva pubblicazione del rapporto, nel 1886, Phantasms of the Living costituisce ancora
oggi una fonte importante per la ricerca parapsicologica. L'SPR divenne un modello per altre associazioni simili che sorsero in altri
paesi europei e negli Stati Uniti d'America verso la fine del XIX secolo. Nel 1885 a New York nacque l'American Society for
Psychical Research (ASPR) soprattutto grazie al supporto dello psicologoWilliam James[17].

Oggi sia la SPR che la ASPR continuano le loro ricerche su fenomeni paranormali. Il fine della SPR è dichiarato in ogni numero del
proprio giornale: esaminare senza pregiudizio e con spirito scientifico quelle facoltà dell'uomo, reali o supposte, che appaiono
inesplicabili a qualsiasi ricognizione generale[18].

Nel 1897, Carl Gustav Jung, appena ventiduenne, tenne una conferenza nella quale sostenne l'idea dell'esistenza di una “forza vitale”,
l'anima, che supera di molto la nostra coscienza, portando una vasta documentazione di fenomeni di materializzazione, telecinesi,
sdoppiamento, telepatia, chiaroveggenza, i sogni profetici. Condusse degli esperimenti utilizzando come medium la propria cugina di
15 anni, e nella tesi di specializzazione sostenne per la prima volta che nello stato di trance emergono una o più personalità inconsce
che sono presenti nel medium (proiezione esterna di complessi autonomi dell'inconscio). Nel
1948, arriva a concludere che

« «Dopo aver raccolto, nel corso di mezzo secolo, esperienze psicologiche di molti uomini e in molti paesi, non
mi sento più così sicuro […] che una metodologia e una riflessione esclusivamente psicologiche possano
venire a capo dei fenomeni in questione. Non soltanto le constatazioni della parapsicologia, ma anche le mie
stesse riflessioni teoriche mi hanno condotto a certi postulati che toccano la sfera delle rappresentazioni della
fisica atomica, ossia del continuum spazio-tempo. Con ciò si solleva il problema della realtà transpsichica, che
è il fondamento diretto della psiche» »

(JUNG C.G. (1920/1948), I fondamenti psicologici della credenza negli spiriti, in: Opere, vol. 8, Bollati
Boringhieri, Torino 1976 )

Era di Rhine
Nel 1911 la Stanford University divenne il primo istituto accademico negli Stati Uniti a studiare lapercezione extrasensoriale(ESP) e
la psicocinesi in laboratorio. I lavori erano guidati dallo psicologo John Edgar Coover. Nel 1930 la Duke University divenne la
seconda maggiore università a indagare criticamente i presunti fenomeni ESP e la psicocinesi. Sotto la guida dello psicologo William
McDougall e con l'aiuto di altri come Karl Zener, Joseph B. Rhine e Louisa E. Rhine e utilizzando dei volontari scelti tra gli studenti,
il laboratorio divenne operativo. Al contrario del tradizionale approccio della ricerca psichica, il quale generalmente richiedeva
"prove qualitative" per i fenomeni paranormali, gli esperimenti alla Duke University puntarono alla ricerca "quantitativa", usando un
approccio statistico con le carte Zener e i dadi. Conseguenza di questi esperimenti alla Duke fu che tale tipo di metodo fu adottato in
larga parte del mondo da chi indagava i fenomeniparanormali[17].

Il libro pubblicato da Rhine,New Frontiers of the Mind (1937), fece conoscere al mondo le risultanze dei lavori svolti nel laboratorio.
Nel suo libro Rhine utilizzava largamente la parola "parapsicologia" per descrivere le ricerche condotte alla Duke. Rhine inoltre
fondò un autonomo laboratorio di parapsicologia all'interno della Duke e iniziò a pubblicare il Journal of Parapsychology del quale
era coeditore McDougall[17].

Gli esperimenti alla Duke attirarono molte critiche dagli psicologi, i quali tacciavano tali studi di mancare di prove circa l'esistenza
dell'ESP. Rhine e i suoi colleghi cercarono di indirizzare queste critiche verso nuovi esperimenti, articoli e libri e riassunse le critiche
e le sue risposte al riguardo in un libro: Extra-Sensory Perception After Sixty Years.[19] Il consiglio direttivo della Duke University
ebbe nel tempo sempre meno interesse verso la parapsicologia, e dopo il pensionamento di Rhine nel 1965, ogni collegamento tra
ricerca parapsicologica e l'università venne meno. In seguito Rhine diede vita alla Foundation for Research on the Nature of Man
(FRNM) e all'Institute for Parapsychology per continuare i lavori svolti nel laboratorio della Duke[17]. Nel 1995, centenario della
nascita di Rhine, l'FRNM fu rinominato Rhine Research Center che ha come scopo quello di implementare la condizione umana
creando una consapevolezza scientifica su quelle abilità e capacità sensitive che sembrano trascendere gli ordinari limiti dello spazio
e del tempo[20].

Fondazione della Parapsychological Association


L'Associazione Parapsicologica,Parapsychological Association(PA), fu creata a Durham in Carolina del Nord il 19 giugno del 1957.
La sua istituzione fu proposta da J. B. Rhine in un workshop sulla parapsicologia tenuto nel laboratorio della Duke University. Il fine
dell'associazione, così come descritto nello statuto, è "promuovere la parapsicologia a scienza, diffondere la conoscenza di essa e
[21].
integrare le scoperte con quelle compiute in altri campi scientifici"

Sotto la direzione di Margaret Mead, l'associazione fece grandi passi in avanti nel campo della parapsicologia e nel 1969 divenne
affiliata della American Association for the Advancement of Science (AAAS), la più grande associazione scientifica del mondo.[22].
Nel 1979 il fisico John A. Wheeler affermò che la parapsicologia è una pseudoscienza e che quindi l'affiliazione all'AAAS andava
riconsiderata[23]. Tuttavia la richiesta di Wheeler non ebbe successo[23]. Oggi, l'Associazione Parapsicologica conta 300 aderenti tra
associati e affiliati e mantiene la sua affiliazione all'AAAS[24]. Il convegno annuale dell'AAAS prevede un forum dove i
parapsicologi possono presentare le proprie ricerche agli scienziati di altre aree e portare avanti la parapsicologia nell'attività di
lobbismo sulle linee di condotta nazionali relative alla scienza[24].

Incremento delle ricerche negli anni settanta


L'affiliazione della Parapsychological Associationall'American Association for the Advancement of Science unitamente alla generale
apertura verso i fenomeni psichici e all'occulto segnò gli anni settanta come il decennio caratterizzato dall'incremento delle ricerche
nel campo parapsicologico. In questi anni vennero fondate altre importanti organizzazioni: l'Academy of Religion and Psychical
Research, l'Institute of Noetic Sciences (1973), la International Kirlian Research Association (1975), e il Princeton Engineering
Anomalies Research Laboratory (1979). Il lavoro sulla parapsicologia fu altresì svolto nello Stanford Research Institute (SRI).[13].
Gli stessi scopi della ricerca parapsicologica furono ampliati. Lo psichiatra Ian Stevenson condusse gran parte delle proprie discusse
ricerche sulla reincarnazione durante questi anni. Lo psicologo Thelma Moss impiego molto del suo tempo nello studio dell'effetto
Kirlian nel laboratorio parapsicologico di UCLA. L'influenza di maestri spirituali provenienti dall'Asia e le loro affermazioni sui
poteri prodotti dalla meditazione, spinse la ricerca verso gli "stati alterati della coscienza". Il direttore dell'American Society for
Psychical Research, Karlis Osis, condusse esperimenti sulle esperienze extracorporeee sui segnali astrali. Il fisico Russell Targ coniò
1974[13].
il termine "visualizzazione remota" (remote viewing) per utilizzarlo nelle sue ricerche psi nel

In quegli anni anche gli accademici che non si occupavano di parapsicologia sembravano ottimisti sulle ricerche che si stavano
conducendo. Nel 1979 un sondaggio tra più di 1100 professori universitari negli Stati Uniti mise in luce come solo il 2% degli
psicologi ritenesse la percezione extrasensoriale impossibile. Una più alta percentuale (34%) riteneva che i fenomeni ESP fossero già
provati o che comunque fosse possibile provarli. In un'altra area di studio la percentuale fu perfino più alta: il 55% di coloro che si
occupavano di scienze naturali, il 66% di coloro che si occupavano di scienze sociali (esclusi gli psicologi) e il 77% degli insegnanti
d'arte e di materie umanistiche riteneva che fosse utile compiere ricerche sull'ESP[25]. I sondaggi sul paranormale continuarono
attraverso gli anni settanta sino agli inizi degli anni ottanta. Proprio all'inizio degli anni ottanta la Parapsychological Association
affermò di avere ricercatori affiliati in più di trenta Stati. Inoltre, analoghe ricerche erano condotte da ricercatori non affiliati alla PA
nell'Europa dell'est e inUnione Sovietica[13].

Dopo gli anni settanta


Dagli anni settanta in poi la considerazione per le ricerche parapsicologiche è andata via via scemando. Le prime ricerche furono
considerate inconcludenti e i parapsicologi si trovarono di fronte la forte opposizione dei loro colleghi accademici[13]. Alcuni effetti
che sembravano essere paranormali, ad esempio l'effetto Kirlian, scomparvero quando furono testati sotto stretto controllo, lasciando
quindi queste ricerche ad un punto morto[13]. Molti laboratori di ricerca statunitensi furono chiusi, citando come ragione la mancanza
di accettazione da parte della scienza e lasciando così la ricerca parapsicologica confinata nelle istituzioni private finanziate con fondi
privati[13]. Dopo ventotto anni di ricerche il Princeton Engineering Anomalies Research Laboratory ha chiuso i propri laboratori nel
2007[26].

Due università negli Stati Uniti hanno ancora dei laboratori per la parapsicologia: il dipartimento per gli studi percettivi, che è una
unità del dipartimento di medicina psichiatrica dell'università della Virginia, studia la possibilità di una permanenza del conscio dopo
la morte del corpo; il laboratorio Veritas dell'Università dell'Arizona conduce ricerche sui medium. Varie istituzioni private, incluso
l'Institute of Noetic Sciences, conducono e promuovono la ricerca parapsicologica. La Gran Bretagna è leader in Europa nella ricerca
parapsicologica con privati che hanno fondato laboratori all'interno della Università di Edimburgo, della Universita di Northampton,
e della Liverpool Hope University, e anche in diverse altre[26]. Le ricerche parapsicologiche inoltre hanno trovato incremento anche
in alcune sub-discipline della psicologia. Un esempio ne è la psicologia transpersonale che si propone di studiare gli aspetti
trascendenti o spirituali della mente umana e anomalie psicologiche, analizzando credenze paranormali ed esperienze soggettive
[26][27]
anomale con i tradizionali strumenti della psicologia

Ricerche
La parapsicologia studia un certo numero di apparenti fenomeni paranormali, tra i quali:

Telepatia: il trasferimento di informazioni o sensazioni attraverso il pensiero tra gli individui non ricorrendo ai classici
cinque sensi.
Percezione extrasensoriale(ESP): percezioni che non possono essere attribuite ai cinque sensi
Chiaroveggenza: capacità di acquisire conoscenze di eventi, luoghi o oggetti, che possono essere lontani (nel tempo
o nello spazio) oppure nascosti, attraverso una presunta percezione extrasensoriale
Psicocinesi: l'abilità della mente di influenzare la materia, il tempo o l'energia
Reincarnazione: rinascita dell'anima in nuovo corpo dopo la morte
La Parapsychological Association sottolinea come il campo d'interesse non abbraccia tutti i fenomeni paranormali e così anche non si
interessa di astrologia, UFO, vampiri, alchimia o stregoneria[1].

I parapsicologi impiegano una moltitudine di approcci nelle loro ricerche che includono approcci qualitativi come la tradizionale
psicologia ma anche metodologie quantitative empiriche. I loro studi più contestati utilizzano la meta-analisi per esaminare prove
statistiche dei fenomeni paranormali.

Esperimenti Ganzfeld
Gli esperimenti Ganzfeld (in tedesco significa "intero campo") sono una tecnica usata per testare le presunte capacità telepatiche di
un soggetto. La tecnica fu sviluppata per mettere velocemente in silenzio il "rumore mentale" utilizzando una leggera copertura che
nascondesse l'ambiente alla vista e all'udito. L'isolamento del senso della vista è solitamente ottenuto creando una luce rossa soffusa.
L'udito è invece bloccato con "rumore bianco" o suoni similari. Il soggetto inoltre è di solito seduto con la schiena reclinata in una
posizione confortevole per minimizzare il senso deltatto.
In un tipico esperimento ganzfeld, il "mittente" e il "ricevente" sono isolati[28]. Al mittente è
mostrato un video o immagini e gli viene chiesto di inviarle mentalmente al ricevente. A questi,
mentre si trova nello stato "ganzfeld", viene chiesto di parlare a voce alta dei propri processi
mentali, incluso le immagini, i pensieri e ciò che sente; alla fine del periodo di "invio",
tipicamente lungo dai venti ai quaranta minuti, il ricevente viene tirato fuori dallo stato ganzfeld e
gli vengono mostrate quattro immagini o dei video, uno solo dei quali è quello visualizzato dal
Partecipante di un
mittente. Il ricevente prova quindi a indicare quella giusta utilizzando le percezioni avute durante
esperimento Ganzfeld i
cui proponenti l'isolamento. Secondo i parapsicologi Dean Radin, Charles Honorton, e Daryl Bem i risultati
sostengono mostrino dell'esperimento condotti complessivamente in più di tremila sessioni da due dozzine di
prove di telepatia. ricercatori nel mondo indicherebbe che l'immagine corretta è individuata più spesso di quanto ci si
aspetterebbe in base al caso[29]. L'affermazione fatta dai parapsicologi su tali dati che sono da loro
stati definiti statisticamente significativiha innescato un acceso dibattito sulle riviste di psicologia
su come interpretare correttamente i dati[30]. Nel 1999, Milton e Wiseman hanno pubblicato un articolo che sottolineava la non
replicabilità dei risultati di Bem e Honorton[31].

Psicocinesi e generazione casuale di numeri


L'avvento della potente e poco costosa elettronica e dei computer ha permesso la creazione di esperimenti pienamente automatizzati
al fine di studiare l'interazione tra mente e materia. Nella maggior parte di questi esperimenti un generatore casuale di numeri (RNG),
basato su rumori elettronici o radioattivi, produce un flusso di dati che sono registrati e analizzati dal software di un computer. Un
individuo prova ad alterare con la mente la distribuzione dei numeri. Tale tecnica è stata usata sia per testare la psicocinesi su
individui che su più ampi gruppi di persone[32]. La maggior parte della meta-analisi dell'RNG sono state pubblicate ogni cinque anni,
sin dal 1986, sulla rivista Foundations of Physics[32]. Robert G. Jahn, fondatore del Princeton Engineering Anomalies Research
(PEAR) e la collega Brenda Dunne affermano che la dimensione dei risultati è piuttosto piccola ma hanno unasignificatività statistica
se considerati nel tempo e in relazione al tipo di esperimento. Le più recenti meta-analisi sono state pubblicate nel Psychological
Bulletin unitamente a molti commenti critici[33][34]. Tale meta-analisi era composta da 380 studi, con dei risultati che avevano una
significatività statistica anche se molto piccola e comunque spiegabile con la publication bias cioè la tendenza dei ricercatori a
attribuire un diverso valore ai risultati positivi rispetto ai risultati negativi.

Critiche
Molti analisti ritengono che l'intero corpo di prove in favore della parapsicologia sia di scarsa qualità e raccolte in assenza di un
adeguato controllo. Secondo questa visione, l'intero campo della parapsicologia non ha prodotto nessun risultato concludente. Essi
fanno riferimento alle frodi, agli studi deficitari, a un pensiero "magico", al bias cognitivo[35] per spiegare i risultati prodotti dalla
parapsicologia.[36]. Gli scettici notano inoltre che il desiderio della gente di credere nel paranormale comporta l'ignorare i forti
elementi che provano che esso non esiste[37]. La realtà dei fenomeni studiati dalla parapsicologia e la scientificità della ricerca stessa
sono oggetto di disputa tra studiosi e ricercatori indipendenti. Nel 1988 la U.S. National Academy of Sciences pubblicò un rapporto
che concludeva "non c'è alcuna giustificazione scientifica emersa dalle ricerche condotte in oltre 130 anni circa l'esistenza di
fenomeni paranormali"[38], tuttavia, nello stesso rapporto si raccomanda di monitorare alcuni ricerche come quelle sulla psicocinesi
per possibili futuri sviluppi. Gli studi al Princeton Engineering Anomalies Research Lab (il cui monitoraggio era raccomandato dal
rapporto sopra citato) si sono da allora conclusi fallendo nell'ottenere un responso positivo dalla comunità scientifica nonostante[26].
Nel 2008 uno studio che utilizzava la risonanza magnetica funzionalemostrò come non ci fosse alcun individuabile effetto psi[35]. In
aggiunta a questo, i metodi usati dai parapsicologi sono considerati dai critici, e tra questi anche da coloro che hanno scritto gli
standard scientifici per ilCalifornia State Board of Education[3], pseudoscientifici[39].

Alcuni critiche più specifiche rilevano che i parapsicologi non hanno chiaramente definito l'oggetto del fenomeno, non danno una
semplice ripetibilità dell'esperimento che possa dimostrare, a richiesta, gli effetti psi e neanche una teoria fondamentale che spieghi il
passaggio paranormale di informazioni[40]. James E. Alcock, professore di psicologia alla York University affermò che pochi dei
risultati degli esperimenti parapsicologici hanno suggerito ricerche interdisciplinari nei
principali campi scientifici come nella fisica o nella biologia. Alcock sostiene che la
parapsicologia rimane una scienza isolata la cui validità è discutibile[41] e nella sua interezza
non è qualificabile come "scientifica"[42].

Frodi
Nella storia della ricerca parapsicologica ci sono stati casi di vere e proprie frodi. Gli
esperimenti Soal-Goldney del 1941-43 (che attestavano abilità precognitive) per lungo tempo
furono guardati come i migliori esperimenti nel campo per i controlli indipendenti e i
testimoni volti a prevenire la frodi. Tuttavia molti anni dopo, i sospetti di imbroglio furono
confermati quando le prove statistiche, scoperte e pubblicate da altri parapsicologi, indicarono
[41][43][44].
che il Dott. Soal aveva imbrogliato alterando i dati originali

Walter J. Levy, direttore di un istituto di parapsicologia, riportò una serie di successi nel Immagine artefatta di un
campo ESP che poggiavano sulla manipolazione, controllata da un computer, di soggetti non fantasma (ottenibile con
doppia esposizione), molto
umani come uova e ratti. I suoi esperimenti mostrarono dei risultati positivi molto alti. Poiché
comune nelle foto del XIX
gli esperimenti non coinvolgevano soggetti umani e poiché il processo di test era per lo più secolo.
automatizzato, tali risultati non subirono le critiche circa l'observer-expectancy effect evitando
così i rilievi sull'influenza che le aspettative del soggetto possono avere sul
risultato[45]. Tuttavia i ricercatori che seguirono Levy si insospettirono circa il
metodo usato. Riscontrarono che Levy aveva interferito con le macchine che
registravano i dati, creando manualmente stringhe di risultati positivi. Rhine licenziò
[46][47].
quindi Levy e rese pubblica la frode in numerosi articoli

Molti spiritisti e medium usano l'imbroglio e molti di loro sono stati smascherati già
dai primi ricercatori nel campo come Richard Hodgson[48] e Harry Price[49]. Negli
anni venti l'illusionista Harry Houdini disse che ricercatori e osservatori non
James Randi, illusionista e debunker,
avevano ancora creato procedure sperimentali tali da evitare le frodi[50]. Nel 1979
noto critico delle affermazioni sul
l'illusionista e debunker James Randi realizzò una truffa-trappola conosciuta come
paranormale
Progetto Alpha nel quale Randi inviò, sotto copertura, due giovani illusionisti al
McDonnell Laboratory for Psychical Research con lo specifico fine di mostrare
quanto inadeguati fossero i metodi sperimentali ivi usati e quanto presente fosse la tendenza a "credere" di chi si occupa di
parapsicologia[51].

Critiche dei risultati sperimentali


Sebbene alcuni analisti critici ritengano scientifico lo studio parapsicologico, non sono convinti dei risultati sperimentali[52][53].
Affermano infatti che i successi dei risultati sperimentali sono da imputare a cattive procedure, ricercatori scarsamente preparati o
metodi deficitari[54][55][56][57]. Ad esempio i dati prodotti dal laboratorio del PEAR sono stati criticati da ricercatori come la
professoressa di statistica Jessica Utts e lo psicologo Ray Hyman[58].

Ci sono tuttavia delle eccezioni, come ad esempio la dichiarazione congiunta della stessa Jessica Utts e del nobel per la fisica
B.D.Josephson, in cui si afferma che l'esistenza dei fenomeni PSI è stata sperimentalmente provata.[59][60]

Taluni critici affermano che i risultati positivi riportati dai parapsicologi vadano attribuiti all'effetto di selezione, la maggiore meta-
analisi dei risultati è stata pubblicata nelPsychological Bulletin, unitamente a una serie di commentari critici volti a escludere un bias
nella pubblicazione[33][34]. Per i critici come Victor J. Stenger i parapsicologi fanno un cattivo uso delle meta-analisi al fine di creare
[61].
l'errata impressione di una significatività statistica dei risultati
Mancanza di carattere cumulativo
Una critica mossa da Ray Hyman concerne quello che lui chiama "carattere cumulativo" che caratterizza la scienza. Da Newton ad
oggi la fisica è molto cambiata, evolvendo sui dati precedenti; ciò non toglie, tuttavia, che l'esperimento di Newton sia ancora valido
e replicabile. Validità e replicabilità che invece mancano al campo di ricerca della parapsicologia dove i precedenti esperimenti
vengono scartati e ne vengono ideati di nuovi: «negli anni trenta sostenevano che erano gli esperimenti di indovinamento delle carte
condotti da J. B. Rhine a provare la realtà della ESP. La generazione successiva abbandonò gli esperimenti di Rhine, ritenendoli
metodologicamente troppo viziati, ed esaltò come prova delle facoltà telepatiche il lavoro di Soal-Goldney. La generazione
successiva dovette abbandonare anche i risultati di Soal quando Betty Markwick (1978) dimostrò in modo convincente che Soal
aveva alterato artificialmente i suoi dati. Oggi nessuno considera più le sorelle Creery, Smith e Blackburn, gli esperimenti di Rhine o
[62].
quelli di Soal come valide prove dell'esistenza di facoltà paranormali.»

Note
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archive.org/web/20070626192424/http://www .parapsych.org/faq_file1.html)il 26 giugno 2007 in Internet Archive.
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parapsicologia?"
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6. ^ Druckman, D. and Swets, J. A. eds.,Enhancing Human Performance: Issues, Theories and eTchniques, National
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«Despite decades of experimental research ... there is still no proof that gifts such as telepathy and the ability to
see the future exist, mainstream scientists say
.».
8. ^ Sean Carroll describes it as such on his blogCosmic Variance (http://cosmicvariance.com/2008/02/14/american-as
sociation-for-the-advancement-of-pseudoscience/)
9. ^ David Layton, Studies in Science Education, University of Leeds, Centre for Studies in Science Education, 1974.
10. ^ Cordón, Luis A., Popular psychology: an encyclopedia, Westport, Conn, Greenwood Press, 2005, p. 182, ISBN 0-
313-32457-3.
«The essential problem is that a large portion of the scientific community, including most research psychologists,
regards parapsychology as a pseudoscience, due largely to its failure to move beyond null results in the way science
usually does. Ordinarily, when experimental evidence fails repeatedly to support a hypothesis, that hypothesis is
abandoned. Within parapsychology, however, more than a century of experimentation hasfailed even to conclusively
demonstrate the mere existence of paranormal phenomenon, yet parapsychologists continue to pursue that elusive
goal.».
11. ^ Bunge, Mario, A skeptic's beliefs and disbeliefs, in New Ideas in Psychology, vol. 9, nº 2, 1991, pp. 131-149.
12. ^ Blitz, David, The line of demarcation between science and nonscience: The case of psychoanalysis and
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«The study effect sizes were strongly and inversely related to sample size and were extremely heterogeneous. A
Monte Carlo simulation revealed that the small effect size, the relation between sample size and ef
fect size, and the
extreme effect size heterogeneity found couldin principle be a result of publication bias.».
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Voci correlate
Aldilà
Cumberlandismo
Esperienze extracorporee
Esperienze ai confini della morte
Paranormale
Pseudoscienza
Scrittura automatica

Parapsicologi e sensitivi

Ernesto Bozzano
Gustavo Rol
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Investigatori di presunti fenomeni paranormali

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