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Gastrinoma
(Sindrome di Zollinger-Ellison; Sindrome Z-E)

Di Minhhuyen Nguyen , MD, Fox Chase Cancer Center, Temple University


Revisionato/Rivisto mar 2021
Un gastrinoma è un tumore secernente gastrina, localizzato, di solito, nel pancreas o nella parete duodenale. Ne
risultano un'ipersecrezione di acido gastrico e ulcere gastroduodenali aggressive e refrattarie (sindrome di Zollinger-
Ellison). La diagnosi si fa misurando i livelli sierici di gastrina. Il trattamento consiste nella somministrazione degli
inibitori della pompa protonica e nell'exeresi chirurgica.

(Vedi anche Panoramica sui tumori endocrini del pancreas.)

I gastrinomi sono un tipo di tumore endocrino del pancreas che nasce dalle cellule insulari, ma può anche derivare
da cellule-gastrina produttrici nel duodeno e, molto meno raramente, da altre parti del corpo. I gastrinomi sono
localizzati nel pancreas o nella parete duodenale nell'80-90% dei casi. Nei restanti casi si localizzano all'ilo splenico,
nel mesentere, nello stomaco, nei linfonodi o nell'ovaio. Circa il 50% dei pazienti presenta tumori multipli. I
gastrinomi di solito sono piccoli (< 1 cm di diametro) e crescono lentamente. Il 50% circa è maligno. Il 40-60% dei
pazienti con gastrinoma ha delle neoplasie endocrine multiple.

Sintomatologia del gastrinoma


La sindrome di Zollinger-Ellison si presenta tipicamente come una malattia ulcerosa gastroduodenale aggressiva,
con ulcere che compaiono in sedi atipiche (fino al 25% è localizzato distalmente al bulbo duodenale). Tuttavia, il 25%
dei pazienti non presenta ulcere al momento della diagnosi. Si possono avere i sintomi e le complicanze tipiche
dell'ulcera (p. es., perforazione, sanguinamento, ostruzione). La diarrea è il sintomo iniziale nel 25-40% dei pazienti.

Diagnosi del gastrinoma

Livello sierico di gastrina

TC, scintigrafia o PET (positron emission tomography) per localizzare il gastrinoma

Il gastrinoma è sospettato sulla base dell'anamnesi, in particolare quando i sintomi sono refrattari al trattamento
antiacido standard.

Il livello sierico di gastrina è il test maggiormente affidabile. Tutti i pazienti presentano livelli > 150 pg/mL (> 72
pmol/L); livelli sensibilmente elevati > 1000 pg/mL (> 480 pmol/L), in un paziente con caratteristiche cliniche
compatibili e con un'ipersecrezione gastrica acida > 15 mEq/h permettono la diagnosi. Tuttavia, una modesta
ipergastrinemia può essere osservata anche negli stati di ipocloridria (p. es., anemia perniciosa, gastrite cronica, uso
di inibitori della pompa protonica), nell'insufficienza renale con ridotta clearance della gastrina, nelle resezioni
intestinali massive e nel feocromocitoma.

Nei pazienti con livelli di gastrinemia < 1000 pg/mL può essere utile un test di stimolazione con la secretina (< 480
pmol/L). Si somministra un bolo EV di secretina, 2 mcg/kg, con misurazioni seriate della gastrina sierica (10 e 1 min
prima e 2, 5, 10, 15, 20 e 30 minuti dopo l'iniezione). La risposta caratteristica nel gastrinoma è rappresentata da un
aumento dei livelli di gastrina, l'opposto di quello che si verifica nei pazienti con iperplasia antrale delle cellule G o
con malattia ulcerosa gastroduodenale tipica. I pazienti devono essere anche valutati per l' infezione da Helicobacter
pylori, che di solito determina ulcere gastroduodenali e una moderata ipersecrezione di gastrina.

Una volta posta la diagnosi di gastrinoma, il tumore o i tumori devono


essere localizzati. Il primo esame è la TC dell'addome o la scintigrafia
Scintigrafia recettoriale con
recettoriale con analoghi della somatostatina, che può identificare il
analoghi della somatostatina
tumore primitivo e la malattia metastatica. Anche la PET o l'arteriografia
(scintigrafia...
selettiva con ingrandimento e sottrazione sono utili. Qualora non ci
fossero i segni delle metastasi e la sede del tumore primitivo risultasse
incerta, deve essere eseguita un'ecografia endoscopica. L'iniezione
arteriosa selettiva di secretina rappresenta un'alternativa.

Prognosi del gastrinoma


La sopravvivenza a 5 e 10 anni è > 90% se un tumore isolato viene
asportato chirurgicamente contro il 43% a 5 anni e il 25% a 10 anni
asportato chirurgicamente, contro il 43% a 5 anni e il 25% a 10 anni
rispettivamente in caso di asportazione incompleta.

Trattamento del gastrinoma


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Soppressione dell'acidità
MEDIA
Exeresi chirurgica per la malattia localizzata

Chemioterapia per la malattia metastatica

Soppressione dell'acidità
Gli inibitori della pompa protonica sono i farmaci di scelta (p. es., omeprazolo o esomeprazolo 40 mg per via orale 2
volte/die). La dose può essere diminuita gradualmente quando i sintomi scompaiono e la secrezione acida
diminuisce. È necessaria una dose di mantenimento; i pazienti devono assumere questi farmaci per un tempo
indefinito a meno che non vengano sottoposti ad intervento chirurgico.

Anche le iniezioni di octreotide, 100-500 mcg sottocute da 2 a 3 volte/die, possono diminuire la produzione di acido
gastrico ed essere un palliativo nei pazienti che non rispondono bene agli inibitori di pompa protonica. La
formulazione di octreotide a lunga durata d'azione (20-30 mg IM 1 volta/mese) può essere usata.

Chirurgia
L'exeresi chirurgica deve essere tentata nei pazienti che non presentano metastasi evidenti. Durante l'intervento, la
duodenotomia e la transilluminazione o l'ecografia endoscopica intraoperatoria sono utili per localizzare i tumori. La
guarigione chirurgica è possibile nel 20% circa dei pazienti se il gastrinoma non fa parte di una sindrome da
neoplasia endocrina multipla.

Chemioterapia
Nei pazienti con malattia metastatica, la streptozocina in associazione con 5-fluorouracile o doxorubicina è la
chemioterapia di scelta per i tumori delle cellule insulari del pancreas. Questa può ridurre la massa tumorale (nel
50-60% dei casi) e i livelli sierici della gastrina e rappresenta un'utile aggiunta all'omeprazolo. Nuove chemioterapie
per insulinoma sotto studio comprendono regimi a base di temozolomide, everolimus, o sunitinib. I pazienti con
malattia metastatica non sono curabili con la chemioterapia.

Punti chiave

La maggior parte dei gastrinomi si manifesta con sintomi dell'ulcera gastroduodenale, ma alcuni
pazienti presentano diarrea.

Circa la metà dei pazienti è affetta da più gastrinomi e circa la metà ha la sindrome da neoplasia
endocrina multipla; la metà dei gastrinomi è maligna.

I livelli di gastrina nel siero sono di solito diagnostici, ma i pazienti con elevati livelli borderline
possono avere bisogno di un test provocatorio alla secretina.

I tumori di solito possono essere localizzati con la TC, con la scintigrafia recettoriale con analoghi della
somatostatina, o con la PET (positron emission tomography).

La secrezione acida è soppressa con un inibitore della pompa protonica, a volte anche con octreotide,
in attesa di rimozione chirurgica.

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