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Rottura delle membrane prima del


travaglio (Prelabour Rupture of the
Membranes, PROM)
(Rottura prematura delle membrane)

Di Julie S. Moldenhauer , MD, Children's Hospital of Philadelphia


Revisionato/Rivistolug 2021
Per rottura delle membrane prima del travaglio si intende la fuoriuscita di liquido amniotico che circonda il feto in
qualsiasi momento prima dell’inizio del travaglio.

Una volta rotte le membrane, il travaglio segue immediatamente.

Se non inizia entro 6-12 ore, aumenta il rischio di infezioni nella donna e nel feto.

Se il travaglio non inizia subito dopo la rottura delle membrane e se la gravidanza è di almeno 34 settimane e i
polmoni del feto sono maturi, spesso il travaglio viene avviato artificialmente (indotto).

Se la gestazione è inferiore a 34 settimane e i polmoni del feto non sono abbastanza maturi, in genere la
donna viene ricoverata in ospedale, sottoposta ad attento monitoraggio e riceve corticosteroidi per favorire la
maturazione dei polmoni del feto e antibiotici per trattare e prevenire eventuali infezioni che potrebbero
avviare il travaglio e/o danneggiare il feto.

Se la gravidanza è inferiore alle 32 settimane, potrebbe essere somministrato solfato di magnesio per ridurre
il rischio di paralisi cerebrale.
La rottura delle membrane è comunemente nota come “rottura delle acque”, in quanto quando le membrane si
rompono, il liquido che si trova all’interno delle membrane e attorno al feto (liquido amniotico) fuoriesce dalla
vagina. La perdita varia da una modesta fuoriuscita a una perdita abbondante. Non appena si verifica la rottura delle
membrane, la donna deve contattare il medico o l’ostetrica.

Normalmente, le membrane piene di liquido che avvolgono il feto si


rompono durante il travaglio, Ma occasionalmente nelle gravidanze Sapevate che...
normali questa rottura delle membrane avviene prima dell’inizio del
Non appena si rompono le
travaglio (rottura prima del travaglio).
acque, una donna incinta deve
La rottura delle membrane prima del travaglio può avvenire in prossimità rivolgersi al medico o
della data prevista (a partire da 37 settimane, quando la gravidanza viene all’ostetrica.
considerata a termine) o prima (chiamata rottura pretermine delle
membrane, prima di 37 settimane). In caso di rottura pretermine, anche il
parto è probabilmente prematuro (pretermine).

A prescindere da quando avviene la rottura prima del travaglio, essa aumenta il rischio di problemi quali

Infezioni intra-amniotiche (infezione delle membrane che contengono il feto) e infezioni del feto

Il feto si trova in una posizione anomala

Distacco precoce della placenta (distacco di placenta)


L’infezione dell’utero può causare febbre, secrezione vaginale abbondante o maleodorante oppure dolore
addominale.

Se la rottura prima del travaglio porta a un parto prematuro, il neonato prematuro corre un maggior rischio di:

Problemi polmonari

Sanguinamento nel cervello

A volte decesso
Se si verifica un’emorragia cerebrale, è possibile che il cervello non si sviluppi normalmente, causando problemi
come la paralisi cerebrale.

Se la gestazione è inferiore a 24 settimane al momento della rottura delle membrane, gli arti del feto arti possono
essere deformati.

Dopo la rottura delle membrane, se la donna è a termine le contrazioni iniziano di solito nel giro di 24 ore, ma
possono impiegare anche 4 o più giorni se la rottura avviene tra le 32 e le 34 settimane di gravidanza.

Diagnosi della PROM


g

Visita della vagina e della cervice utilizzando uno speculum


Servendosi di uno speculum per allargare le pareti vaginali, il medico o l’ostetrica esaminano la vagina e la cervice (la
parte inferiore dell’utero) per confermare che le membrane siano effettivamente rotte e stimare l’apertura
(dilatazione) della cervice.

Se si osserva perdita di liquido amniotico dalla vagina, si presume una rottura delle membrane.

Se viene diagnosticata la rottura delle membrane prima del travaglio e il feto può sopravvivere fuori dall'utero, la
donna viene normalmente ricoverata in ospedale in modo da poter determinare lo stato del feto.

Trattamento della PROM

Se la gravidanza è di 34 settimane o più, in genere avvio artificiale del travaglio (induzione)

Se la gravidanza è di meno di 34 settimane, in genere riposo, attento monitoraggio generalmente in ospedale,


antibiotici e a volte corticosteroidi

Se la gravidanza è di meno di 32 settimane, in genere solfato di magnesio per prevenire un’emorragia


cerebrale e problemi dello sviluppo cerebrale del neonato

Si devono bilanciare i rischi di infezione dell’utero e del feto in caso di ritardo del parto contro i problemi che
possono insorgere in caso di neonato prematuro. Generalmente il medico o un’ostetrica certificata procede come
segue:

Se la gravidanza è di almeno 34 settimane, si inizia il travaglio artificialmente (induzione), perché si presume


che il feto sia abbastanza maturo.

Se la gravidanza è inferiore alle 34 settimane, la donna viene attentamente monitorata per segni d’infezione o
travaglio in ospedale.

Talvolta viene analizzato un campione di liquido amniotico per stabilire quanto siano maturi i polmoni del feto. Il
campione può essere prelevato dalla vagina della donna o mediante un’ amniocentesi. Nell’amniocentesi un medico
inserisce un ago attraverso la parete dell’addome nel liquido amniotico e preleva un campione dalle membrane che
circondano il feto

Se è presente grave sofferenza fetale o un’infezione dell’utero, in genere il travaglio viene indotto e il bambino viene
fatto nascere a prescindere dalla lunghezza della gestazione.

Se è necessario ritardare il travaglio


Se la gravidanza è di meno di 34 settimane, il travaglio viene ritardato. Alla donna viene consigliato di riposare e
limitare al massimo le proprie attività. Potrebbe essere ricoverata in modo da poterla tenere sotto stretta
osservazione. La pressione, la temperatura e la frequenza cardiaca della gestante vengono registrate almeno 3 volte
al giorno, in quanto un aumento della temperatura o della frequenza può essere un segno iniziale di infezione. Se si
sviluppa un’infezione, il travaglio viene indotto tempestivamente e il bambino viene fatto nascere.

Una volta confermata la rottura si avvia la terapia antibiotica, (eritromicina, ampicillina e amoxicillina) solitamente
per via endovenosa e successivamente per via orale per diversi giorni, al fine di ritardare l’avvio del travaglio
trattando infezioni che potrebbero scatenarlo e di ridurre il rischio di infezioni nel neonato.

Se la rottura delle membrane avviene tra 24 e 34 settimane di gestazione, vengono somministrati corticosteroidi per
favorire la maturazione dei polmoni del feto.

I medici possono anche somministrare alla donna corticosteroidi in caso di rottura delle membrane

Tra 34 e 37 settimane di gestazione, se le donne sono a rischio di parto pretermine e non hanno ricevuto
corticosteroidi precedentemente durante la gravidanza

A partire da 23 settimane di gestazione, se le donne sono a rischio di parto pretermine entro 7 giorni

Se la gravidanza è inferiore alle 32 settimane, potrebbe essere somministrato solfato di magnesio per via
endovenosa. Questo farmaco sembra ridurre sostanzialmente il rischio di emorragia cerebrale e i problemi di
sviluppo cerebrale del neonato, come ad esempio paralisi cerebrale.

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