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Wilms tumor
EPIDEMIOLOGIA
Incidenza
Il tumore di Wilms (TW) o nefroblastoma rappresenta la neoplasia renale
maligna di pi frequente riscontro in et pediatrica.
Lincidenza annuale di 7 casi/milione di bambini di et inferiore ai
16 anni con un rapporto maschio-femmina di 1:1. Nel 75% dei casi si
manifesta nei primi 5 anni di vita e nel 5% dei casi bilaterale (2/3 dei
casi sincrono, 1/3 metacrono).
Le forme bilaterali tendono ad avere un esordio precoce rispetto alle
unilaterali e si associano alla presenza di residui nefrogenici. La localizzazione extra-renale un evento raro. Le sedi interessate in tal caso
possono essere il retroperitoneo, lutero, la cervice, lovaio e la parete
toracica. La patogenesi di queste forme da ricondurre alla persistenza
di residui metanefrici o alla presenza di tessuto renale eterotopico.
CARATTERISTICHE BIOLOGICHE
Il TW si riscontra pi frequentemente confinato ad un rene e pu presentare estensione locale al seno renale, ai vasi linfatici e superare la capsula
renale. Solo nel 10% dei casi sono presenti metastasi allesordio (85%
polmonari, 15% epatiche).
Macroscopicamente la neoplasia si presenta come una lesione unifocale
localizzata solitamente al polo renale ma pu anche sovvertire la struttura dellintero organo. La massa appare multilobulata e circondata da
una pseudocapsula; ha una consistenza soffice con aree necrotiche ed
emorragiche nel suo contesto.
Istologicamente il tumore presenta una componente blastematosa,
una stromale ed una epiteliale in varia proporzione. Possono esservi
contestualmente anche componenti eterologhe quali epitelio mucinoso,
epitelio squamoso, tessuto muscolare scheletrico e cartilagineo, tessuto
osteoide, grasso e tessuto neurale. Il riscontro di calcificazioni un
evento piuttosto raro.
La presenza di anaplasia caratterizzata da irregolari figure mitotiche,
aumento delle dimensioni del nucleo cellulare e ipercromasia, costituisce
STADIAZIONE
La stadiazione post-chirurgica, secondo i criteri del National Wilms
Tumor Study, prevede 5 stadi.
Stadio I: tumore limitato al rene, asportato completamente, con capsula
renale intatta, assenza di metastasi a distanza e senza rottura tumorale
durante lasportazione.
Stadio II: tumore esteso oltre il rene (capsula, vasi renali, grasso perirenale, vena cava, pelvi, uretere, surrene per contiguit) ma asportato
in maniera completa.
Stadio III: tumore esteso ad altri organi e/o strutture extraurinarie
senza metastasi ematogene; rottura tumorale pre o intraoperatoria con
contaminazione della cavit addominale.
Stadio IV: metastasi ematogene (polmone, fegato, cervello, stazioni
linfonodali al di fuori del distretto addomino-pelvico).
Stadio V: tumore renale bilaterale alla diagnosi.
Nel sistema di stadiazione SIOP lidentificazione di modificazioni indotte
dalla chemioterapia neoadiuvante va considerata nellattribuzione dello
stadio post-operatorio.
TRATTAMENTO
Il trattamento del TW rappresenta un esempio dei progressi raggiunti
nella cura dei tumori pediatrici.
Lapproccio multidisciplinare e la collaborazione tra oncologi, patologi,
chirurghi e radioterapisti ha permesso di migliorare le possibilit di
cura, ottenendo sopravvivenze a lungo termine (4-5 anni) dell80-90%
considerando globalmente tutti gli stadi di malattia.
CHIRURGIA
Essenziale la nefrectomia associata ad ureterectomia.
Alcuni gruppi di studio (SIOP) consigliano lasportazione solo dopo
chemioterapia neoadiuvante per ridurre il rischio di rottura tumorale
in sede intraoperatoria, mentre altri (NTWS) propongono la chirurgia
demble per la definizione istologica della lesione prima del trattamento chemioterapico. I risultati dei due gruppi di studio sono comunque
sovrapponibili.
Nei casi di nefroblastoma bilaterale si ha spesso localizzazione focale in
entrambi i reni. Tali lesioni tendono ad avere una istologia favorevole
e quindi buona prognosi (87% a 5 anni). Il loro trattamento prevede
lasportazione del rene pi compromesso e la nefrectomia parziale
dellaltro, associata a chemioterapia adiuvante.