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L’immunopatologia è quella branca della Patologia che studia le disfunzioni del sistema
immunitario.
La normale risposta immunitaria di un organismo è detta NORMERGIA.
La risposta immunitaria patologica è detta PATERGIA.
L’immunità può essere alterata in quanto vi è : -IPERERGIA(eccessiva risposta)
Il nome di questa due ipersensibilità può trarre in inganno, in quanto non tutte le
ipersensibilità immediate sono davvero tali(vedi fenomeno di Arthus).La differenza
sostanziale ,infatti, sta nella maniera attraverso cui è possibile trasferire la
sensibilizzazione in modo passivo da un soggetto sensibilizzato ad uno non
sensibilizzato.Nella ipersensibilità immediata il soggetto può ricevere la sensibilizzazione
attraverso l’inoculo di siero proveniente da animale sensibilizzato,visto che entrano in
gioco gli anticorpi.Nella ipersensibilità ritardata ,invece,la sensibilizzazione può avvenire
soltanto attraverso l’utilizzo di cellule(linfociti),visto che interessa l’immunità cellulo-
mediata.
Descrizione
E’ una reazione che coinvolge gli anticorpi IgE,detti anche REAGINE,che si producono
quando particolari antigeni detti ALLERGENI,penetrano all’interno dell’oragnismo.
Quando un allergene penetra nell’organismo,viene processato dalle cellule APC e
presentato ai linfociti Th2,i quali producono l’ IL4,che favorisce la commutazione di
classe delle molecole anticorpali IgM ,presenti sulla superficie dei linfociti B,in IgE(in
questo processo si ricordi l’azione delle IgD di membrana).
Le IgE sono γ-globuline con tropismo per i granulociti basofili e per le mast
zellen(mastociti).
Un controllo della quantità di IgE prodotte in questa fase viene effettuato dai
LINFOCITI Th1,grazie alla produzione di INTERFERONE γ,che inibisce la
commutazione di classe delle IgM in IgE.
E’ importante che tra la prima esposizione all’Ag(che porta alla sensibilizzazione del
soggetto verso quell’Ag) e la seconda esposizione(a cui segue la risposta
anafilattica),intercorra un lasso di tempo (PERIODO DI LATENZA),tale da garantire sia
la formazione di un numero adeguato di linfociti B secernenti le IgE specifiche ,sia il
legame di tali IgE con mastociti(CD23)e granulociti basofili.
Mediatori chimici
-ISTAMINA
E’ contenuta nei granuli delle mast cellule(1000 granuli per mastocita!!!) e dei
basofili.Origina dalla decarbossilazione dell’istidina.La sua azione è BREVE.
E’ una sostanza ad azione VASODILATATORIA e (grazie al fatto che induce la
contrazione delle cellule endoteliali)la PERMEABILIZZANTE.Attiva la CONTRAZIONE
DELLA MUSCOLATURA LISCIA.
E’ il principale mediatore dell’anafilassi nella PECORA,nel CAVALLO e nel SUINO.
Il controllo della liberazione dell’istamina avviene attraverso la concentrazione
intracellulare dell’AMPc,il quale aumentando inibisce il rilascio dei granuli.Catecolamine β-
adrenergiche(adrenalina),PGE,istamina stessa inibiscono il rilascio di istamina facendo
aumentare i livelli intracellulari di AMPc.
-SEROTONINA O 5.IDROSSITRIPTAMINA(5-HT)
E’ anch’essa contenuta nei granuli dei basofili e delle mast zellen.Ha azione
VASODILATATORIA , PERMEABILIZZANTE , CONTRAENTE LA MUSCOLATURA
LISCIA e molto BREVE. Deriva dalla decarbossilazione del Trp (triptofano) con aggiunta
di un gruppo idrossilico in posizione 5.
E’ il principale mediatore dell’anafilassi nel BOVINO.
-EICOSANOIDI:
-a)PROSTAGLANDINE(PG)
Sono sostanze di natura lipidica(idrossiacidi insaturi a lunga catena con 20 atomi di C).La
struttura di base è l’acido prostanoico.
Vengono denominate dalla A alla I in base alla diversa composizione chimica(le G e le H
sono dette ENDOPEROSSIDI,le I PROSTACICLINE) e viene fatto seguire un piccolo
numero per indicare il numero di doppi legami presenti(da 1 a 3) .La lettera α indica la
presenza di un ossidrile sul carbonio α.
Vengono prodotte a seguito dell’attivazione della FOSFOLIPASI A2,enzima che libera
l’ACIDO ARACHIDONICO dalle membrane cellulari e lo porta nell’ambiente
intracellulare ,dove può seguire due vie:VIA CICLOSSIGENASICA,che porta alla
formazione della PGs e trombossani e la via LIPOSSIGENASICA,che porta ai leucotrieni
e alle lipossine.La formazione delle PGs a partire dall’acido arachidonico è catalizzata
dalla PROSTAGLANDINA SINTETASI.
Esistono delle caratteristiche distintive delle PGs rispetto all’istamina e alla serotonina e
riguardano:1) azione durevole(inizia dopo 3 ore dall’introduzione dell’Ag e raggiunge il max
dopo 18-24h); 2) sintesi istantanea(non hanno sedi di accumulo o deposito); 3)possono
venire prodotte da tutti i tipi di cellule.
Le PGs hanno varie funzioni:1)vasodilatano ;2)sensibilizzano le terminazioni nervose
dolorifiche; 3)inducono la febbre(PGE1); 4)contraggono la muscolatura liscia(PGF2α e
PGG2).In particolare nelle reazioni anafilattiche è coinvolta la PGG2,che ha azione di
contrazione della muscolatura liscia e vasodilatatoria.
L’azione pro o antinfiammatoria delle PGs è data dalla formazione intracellulare di
nucleotidi ciclici indotta dalle PGs nelle cellule sulle quali agiscono. Nella fattispecie
AMPc per le PGE con azione vasodilatatoria e GMPc per le PGF con azione
vasocostrittoria.
Alcuni farmaci inibiscono la formazione(ASPIRINA,INDOMETACINA E
FENILBUTAZONE) O IL RILASCIO (CORTISONE) di PGs.
-b)LEUCOTRIENI
Vengono prodotti,come le PGs,a partire dall’acido arachidonico,ma seguono la VIA
LIPOSSIGENASICA,Sono classificati dalla lettera A alla E,contraddistinti dal numero 4
che segue la lettera(LTA4,LTB4,LTC4,etc).
Hanno una potentissima azione VASODILATATORIA E PERMEABILIZZANTE !
-EPARINA
Contenuta nei granuli dei basofili e delle mast cellule.
Ha funzione ANTICOAGULANTE.
-BRADICHININA
Prodotta a partire da precursori sierici(chininogeno,precallicreina,fattore XI).
Ha funzione VASODILATATORIA,PERMEABILIZZANTE,CONTRATTILE PER LA
MUSCOLATURA LISCIA.
-PROTEASI
-INTERLEUCHINE
IL-1,IL-3,IL-4,IL-5,IL-6,TNF
-VIA DIGERENTE
Causano GASTROENTERITI e reazioni cutanee di tipo pomfoide(ORTICARIA )
-VIA PARENTERALE
Farmaci(penicillina) e punture d’insetto.
Gli allergeni sono tutti solubili in acqua e hanno tutti determinanti antigenici ripetuti.
-ALLERGIE DA INALAZIONE
●Rinite allergica(Bovino)
Caratterizzata da intenso prurito nasale con scolo nasale mucoso e
iperlacrimazione,starnuti violenti,dispnea.
-ALLERGIE DA INGESTIONE
-ALLERGIE DA INOCULAZIONE
●Reazione di PK
Questo è il nome di un curioso esperimento condotto dallo studioso Prausnitz,che si
inoculò nel sottocute il siero di un suo collaboratore(Kustner) allergico alle proteine del
pesce.Dopo 48 h si inoculò le proteine del pesce e ottenne una reazione anafilattica
locale(pomfo).Le 48 h sono necessarie all’Ab IgE per legarsi ai mastociti.
●Allergia ai vaccini
Vengono comunemente dette IPERSENSIBILITA’ DA FARMACI.. L’ipersensibilità più
nota è quella alla PENICILLINA. Questo antibiotico una volta nell’organismo viene
degradato ad acido penicilloico,il quale funge da aptene nella risposta allergica.
Altri farmaci che possono causare ipersensibilità sono
STREPTOMICINA,FENILBUTAZONE,CLOROAMFENICOLO,PROMETAZINA,TIOURAC
ILE,PIRAMIDONE,SULFAMIDICI,SALICILICI,PROCAINA.
Qualsiasi sostanza che contiene STABILIZZANTI o CONSERVANTI(come nel caso dei
vaccini) può indurre una risposta di tipo allergico.
Queste sostanze in genere determinano la comparsa anche di ipersensibilità di II tipo.
●Allergia da pulci
Probabilmente è causata da sostanze irritanti contenute nella saliva della
pulce(Ctenocephalides spp.).Ci sono razze particolarmente predisposte come il Pastore
Tedesco e il Bovaro delle Fiandre.Questa allergia è caratterizzata da intenso prurito
dato dalla stimolazione delle terminazioni amieliniche per il prurito causata dalle sostanze
irritanti rilasciate dal parassita.Il prurito determina trattamento e quindi aggiunge
trauma al trauma causando ulteriore rilascio in loco di istamina.
La risposta dell’organismo però può essere anche un’ipersensibilità di IV tipo.
Descrizione
Alcuni Ab possono interagire con recettori cellulari causando una alterazione funzionale
del recettore e quindi l’impossibilità dello stesso di legarsi con il suo ligando(questo
accade nella MYASTHENIA GRAVIS.
Manifestazioni cliniche
a) REAZIONI DA ISOIMMUNIZZAZIONE
Vengono prodotti anticorpi diretti verso eritrociti estranei(NOT SELF).
Si distinguono due tipi di isoimmunizzazione:
E’ una immunizzazione che si presenta in tutti gli animali ed è dovuta ai diversi GRUPPI
SANGUIGNI all’interno di una stessa specie. I gruppi sanguigni sono dovuti alla presenza
di differenti AGGLUTINOGENI (ISOANTIGENI) sulla membrana eritrocitaria. A tali
Ag corrispondono delle AGGLUTININE IgG e IgM (ISOANTICORPI),dirette verso
agglutinogeni not-self.
Quando viene trasfuso del sangue in un soggetto le sue agglutinine circolanti si legano ad
eventuali agglutinogeni presenti sulle membrane eritrocitarie del donatore,determinando
EMOAGGLUTINAZIONE.
Oltre alla reazione di emoagglutinazione avviene anche una reazione di EMOLISI,causata
dall’attivazione del C’.
Il rilascio delle componenti C3a e C5a(ANAFILOTOSSINE) causa una reazione
anafilattica generalizzata.
Altre componenti del C’ causano aggregazione piastrinica e quindi conseguentemente CID.
Queste reazioni si verificano entro 2 h circa dalla trasfusione.
E’ importante sottolineare la differenza tra gli Ab che si producono verso il sistema
AB0(che sono Ab NATURALI,in quanto presenti anche in assenza di pregressa
sensibilizzazione da parte di un siero not self) e Ab,che si producono verso il fattore
Rh(Rhesus),che vengono prodotti solo da quegli individui Rh-, venuti in contatto con sieri
Rh+(Ab IMMUNI).
Negli animali in genere le reazioni emolitiche da trasfusione sono più rare che nell’uomo e
avvengono solo dopo ripetute trasfusioni.Per questo la prima trasfusione in medicina
vaterinareia può esserre fatta senza tener conto del gruppo sanguigno.
b) REAZIONI DI AUTOIMMUNIZZAZIONE
Sono reazioni ,che comportano la comparsa di AUTOANTICORPI.
Possono essere causate da farmaci o da malattie infettive.
-1)REAZIONI IMMUNOPATOLOGICHE DA FARMACI
●Emolisi indiretta
I globuli rossi vengono lisati dopo che il farmaco si lega col rispettivo anticorpo,produce
attivazione del complemento e lisi di cellule vicine agli eritrociti che vengono lisati in
modo indiretto(INNOCENT BYSTANDERS=spettatori innocenti)
●Emolisi diretta
Alcuni farmaci si comportano da apteni e si legano alle membrane dei globuli
rossi,causando produzione di anticorpi specifici,attivazione del C’ ed emolisi.
Farmaci di questo tipo possono essere:penicillina,chinino,L-DOPA.
La PENICILLINA si comporta da aptene dopo essere stata degradata a GRUPPO
PENICILLOIL,il quale si lega alla superficie degli eritrociti rendendoli immunogeni e
quindi soggetti all’attacco delle IgG e delle IgM,con conseguente eritrolisi.
●Agranulocitosi
Alcuni farmaci si legano alle membrane dei granulociti e danno aranulocitosi.Tali farmaci
sono:sulfonamidi,fenilbutazone,fenotiazina.
●Trombocitopenia
Causata da farmaci che si legano alle piastrine rendendole
immunogene:fenilbutazone,chinino,cloramfenicolo,sulfonamidi.
●Anemia da farmaci
Alcuni farmaci si adsorbono alla superficie degli eritrociti e causano adesione di Ab,che
però attivano i fagociti a fagocitare gli eritrociti anomali(non vi è eritrolisi).
-2) REAZIONI IMMUNOPATOLOGICHE DA MALATTIE INFETTIVE
La modalità d’azione è simile a quella dei farmaci: alcune molecole batteriche(LPS delle
salmonella,rickettsia),virali(malattia del visone aleutino,anemia infettiva
equina),protozoarie(tripanosomi e babesie) si legano alla membrana eritrocitaria
alterandola e causando la produzione di Ig anti eritrociti o la fagocitosi da parte dei
fagociti.
Descrizione
E’ un’ipersensibilità causata da Ab ,che formano con l’antigene dei complessi immuni,che si
depositano all’interno dei vasi sanguigni (immunocomplessi solubili) o nei tessuti negli
spazi extravascolari(immunocomplessi insolubili).
Gli anticorpi coinvolti in questa ipersensibilità sono IgG e IgM,quindi si ha attivazione del
C’,con produzione dei frammenti C5a e C3a(anafilotossine che attivano basofili e
mastociti e inoltre il C5a ha effetto chemiotattico per i neutrofili,che sono le cellule
effettrici dell’ipersensibilità di IIItipo.I neutrofili rilasciano i loro granuli e causano una
importante lesione tissutale:microvasculite(infiammazione dei piccoli vasi).
Inoltre gli immunocomplessi si legano ai recettori posti sui PMN attivando questi ultimi
alla produzione di citochine e quindi al richiamo di altri PMN.
L’ipersensibilità di III tipo è quella che più frequentemente si riscontra nella patologia
immunitaria.Essa sovente è accompagnata da reazioni anafilattiche (tipoI) e da luogo a
razioni allergiche(o di ipersensibilità) di tipo misto.
Classificazione delle ipersensibilità di IIItipo
Dipende dalle concentrazioni relative di Ag e Ab.In base ad esse si avranno reazioni
sistemiche o locali.
●Glomerulonefriti da immunocomplessi
Sono fenomeni simili alla malattia da siero ma determinati da antigeni di natura
infettiva(Malattia dal visone aleutino,Anemia infettiva equina,antigeni
streptococcici,autoantigeni nel lupus eritemetoso disseminato,Peste suina
africana,encefaliti post-cimurro,piometre nel cene,polmoniti croniche nel cane,necrosi
pancreatiche acute nel cane,dirofilariosi).
L?arresto a livello glomerlare degli immunocomplessi dipende da vari fattori:
dimensionidell’immunocomplesso
-carica dell’immunocomplesso(cariche positive vengono più avidamente trattenute)
-farmaci che facilitano il deposito di immunocomplessi(cortisone e antagonisti delle
amine)
-patologie epatiche (ilfegeto trattiene gli immunocomplessi)
-fenomeni che stimolano la trombosi
b) MANIFESTAZIONI LOCALI : Ag < Ab
Descrizione
Questo tipo di ipersensibilità è dato da un’alterazione della normale risposta immunitaria
cellulo-mediata.
Il danno è rappresentato dal rilascio di LINFOCHINE (IL-12) da parte di LINFOCITI
T,precedentemente sensibilizzati da un particolare Ag,detto PRIMED,che in genere non
riesce ad essere eliminato a seguito di una infiammazione acuta e che quindi persiste
all’interno dall’organismo.
Il rilascio delle linfochine causa richiamo di fagociti, soprattutto macrofagi, attraverso
fattori chemiotattici e aumento della permeabilità vasale.
Questo tipo di ipersensibilità viene anche detta DELAYED-TYPE HYPERSENSITIVITY
REACTION (DTH).
In questa reazione non vi è il coinvolgimento degli anticorpi!!!Pertanto non sarà possibile
il passaggio della sensibilizzazione da soggetto sensibilizzato a soggetto normale
attraverso il siero.Il passaggio dell’ipersensibilità sarà possibile solo attraverso il
trasferimento di linfociti sensibilizzati(cioè di cellule) o attraverso il trasferimento del
TRANSFER FACTOR,prodotto dal soggetto sensibilizzato che è in grado di attivare i
linfociti a reagire nei confronti di quell’antigene.
a)ALLERGIE INFETTIVE
In varie malattie infettive batteriche,virali,protozoarie e fungine ,soprattutto a
carattere intracellulare,si sviluppano dei fenomeni di ipersensibilità,che se da un lato
mobilitano i linfociti e i macrofagi nel sito dell’infezione,dall’altro causano delle lesioni
ben peggiori a quelle che si avrebbero in assenza di ipersensibilità.
Il risultato di queste reazioni è dato dalla formazione di GRANULOMI,costituiti da
aggregati di antigene e macrofagi.
Lo stato di sensibilizzazione nelle malattie infettive ,che danno reazioni di ipersensibilità
ritardata ,può esser svelato attraverso prove cutanee,che prevedono l’inoculazione di
modeste quantità di Ag sottocute.
Le reazioni cutanee sono utilizzate per la diagnosi in vivo delle malattie infettive e sono
effettuate utilizzando DERIVATI PROTEICI PURIFICATI(PPD): tubercolina(TBC)
,brucellina(brucellosi),malleina(morva),johnina(para TBC) ,istoplasmina(istoplasmosi)
,coccidioidina(coccidiosi),toxoplasmina(toxoplasmosi).Una reazione positiva non è indice
di una diagnosi sicura in quanto l’animale potrebbe essere stato infettato in passato ed
esser guarito,oppure in quanto potrebbero esserci fenomeni di cross-reattività
(YERSINIA ENTEROCOLITICA e BRUCELLA ABORTUS).
●Reazione cutanea alla tubercolina (fenomeno di Koch)
E’ l’esempio principe della ipersensibilità di IV tipo. Se si inocula in un soggetto già
sensibilizzato l’Ag del micobatterio della TBC,si noterà che nella zona di inoculo a
distanza di 24-48 h( questo tempo così lungo diede il nome a questo tipo di
ipersensibilità) si formerà un eritema,edema e un indurimento cutaneo,dovuti
all’accumulo negli spazi interstiziali di fibrina,a causa dell’aumentata permeabilità vasale
indotta da una reazione infiammatoria locale. La variazione dello spessore della cute viene
valutata con un apposito strumento detto CUTIMETRO.Ovviamente negli animali non
sensibilizzati non succede nulla.
b)ALLERGIE DA CONTATTO(CON CORPI CHIMICI SEMPLICI)
Sono comunemente dette DERMATITI DA CONTATTO.
Si manifestano a livello di cute o di mucose a seguito del contatto di queste con
particolari sostanze.
L’Ag è un composto chimico semplice(APTENE), che si lega con le cellule dell’epidermide o
delle mucose causando reazioni immunitarie.A causa del legame con proteine autologhe
tali reazioni di ipersensibilità sarebbero da ascriversi a fenomeni di autoimmunità.
Il legame con le proteine autologhe fa si che esse vengano considerate not-self e quindi
attaccate dai linfociti.
Nella cute le cellule responsabili della presentazione dell’Ag sono le cellule di Langerhans.
Le sostanze che determinano questo tipo di ipersensibilità sono diverse e molto numerose
e la loro efficacia nel determinare l’ipersensibilità è in funzione anche delle proteine
autologhe del soggetto.Le sostanze più note sono:edera,uruisolo,nikel,berillio(presenti nei
gioielli),formaldeide,coloranti anilinici,vernici,detergenti,cosmetici,neomicina,plastica
,SALIVA DELLE PULCI etc etc
Le manifestazioni dell’ipersensibilità da contatto sono dermatiti ed eczemi con
formazione di vescicole e talvolta necrosi dell’epidermide.L’infiltramento cellulare del
derma è costituito da linfociti e macrofagi che si dispongono attorno ai vasi
sanguigni,mentre l’epidermide presenta un ispessimento dovuto a edema cellulare e a
dilatazione degli spazi intercellulari(spongiosi),che accumulando liquido danno origine a a
vescicole.Nei casi cronici si sviluppa ipercheratosi e ispessimento fibroso del derma.
Rigetto primario o First Set= Rigetto che si verifica in allotrapianti e xenotrapianti nei
primi 7-10 gg dall’operazione
Rigetto secondario o Second Set= Rigetto, che si verifica in uno stesso soggetto a
seguito di un rigetto primario ,qualora si sia effettuato un secondo trapianto proveniente
dallo stesso donatore.Si verifica in 4 gg circa,quindi in tempi più brevi e con una maggiore
intensità.
L’innesto di un secondo trapianto proveniente da un donatore diverso causerà una risposta
di tipo primario.
Esistono alcuni tessuti particolarmente poveri di tessuto linfatico e che quindi offrono
poca reazione nei confronti del trapianto tanto da essere definiti “siti privilegiati” di
trapianto.Essi sono rappresentati dalle tasche guanciali del criceto,dalla camera anteriore
dell’occhio,dalla cornea,dall’encefalo,dal testicolo,dal muscolo e dal cristallino.
Anche il feto può essere considerato qualcosa di non self presente nell’animale. Infatti
gli scambi di sostanze tra madre e feto avvengono costantemente e se non fosse per la
presenza di particolari Ab rivolti a neutralizzare le cellule responsabili dell’immunità
cellulo-mediata,il feto sarebbe attaccato dalla madre come nel corso di una reazione ad
un trapianto.
Il rigetto può avvenire in tre periodi diversi e a seconda del momento in cui avviene si
distinguono:
1)RIGETTO IPERACUTO:si osserva subito dopo l’innesto del trapianto non appena si
rivascolarizza l’organo ed è dovuto all’attacco delle IgG e IgM preformate,presenti
nell’organo trapiantato,all’endotelio dell’ospite,causando attivazione del C’ con formazione
di soluzioni di continuo dell’endotelio e quindi attivazione della coagulazione con
formazione di tombi.
2)RIGETTO ACUTO:si osserva entro pochi gg dal trapianto(10 c.ca).
Può essere da: - RISPOSTA UMORALE
Produzione di IgG da parte dell’ospite,che aggrediscono le cellule
endoteliali del graft attivando il C’ e causando vasculite e necrosi
fibrinoide delle arteriose.
-RISPOSTA CELLULO-MEDIATA
Mediata dall’attivazione dei CTL,NK,MACROFAGI ,che causano necrosi del
Parenchima e infiltrato di leucociti e macrofagi.
3)RIGETTO CRONICO:può verificarsi dopo diversi mesi ed è mediato da fenomeni di
ipersensibilità di IV tipo ,con produzione di linfociti citotossici nei confronti delle cellule
del trapianto e progressiva fibrosi dell’organo rapiantato e necrosi dovuta al
danneggiamento dei vasi e dunque all’ischemia.
C) MALATTIE AUTOIMMUNI
Descrizione
-COMPLEMENTO
Vi sono delle alterazioni ereditarie del C’ che riguardano le singole frazioni:
●deficienza di C3 nei Brittany spaniels
●deficienza di C1 nell’uomo
-NEUTROFILI
●Sindrome di Chediak-Higashi
E’ stata descritta nell’uomo,nei bovini Hereford parzialmente albini,nelle orche,nelle tigri
albine,nei gatti persiani.Nel visone delle Aleutine la malattia di C.-H. causa una maggiore
predisposizione ad ammalarsi di plasmocitosi da parvovirus(parvovirosi leutina).
E’ caratterizzata dalla presenza di anomali granuli giganti nei neutrofili e in tutte le
cellule contenenti granuli,mancanza di pigmentazione e maggiore predisposizione alle
infezioni. I granuli primari dei neutrofili (azzurrofili),contenenti proteasi
neutre,acide,lisozime,idrolasi,hanno insolitamente grandi dimensioni e sono privi di una
proteina di superficie responsabile della fusione tra fagosoma e lisosoma.Questo è il
motivo per cui i granuli sono particolarmente grandi.
●Sindrome di Pelget-Huët
In questa patologia i neutrofili non riescono ad attuare correttamente la fagocitosi.
-LINFOCITI B
●Agammaglobulinemie
In genere riguardano particolari tipi di Ab:
-IgG e IgM: cavallo,bovino,cane
-carenza specifica di IgA nel cane
In queste patologie l’immunità cellulo-mediata rimane normale.
-LINFOCITI T
●Ipoplasia timica
Caratterizzata da assenza di tessuto timico e quindi di linfociti T.L’immunità umorale è
normale.
-IMMUNODEFICIENZE COMBINATE
Descrizione
Sono acquisite durante la vita del soggetto e non hanno base genetica.
Nelle forme secondarie il difetto si può manifestare :
◊In età avanzata a causa dei fenomeni di invecchiamento
●Ipocomplementemia
Si osserva nel corso di infezioni sistemiche ,come conseguenza dell’esaurimento delle
componenti del C’.
●Virus delle immunodeficienze
-HIV umano
-FIV felino
Come l’HIV è un lentivirus facente parte delle famiglia dei retrovirus.Ha tropismo per i
CD4( Th),per cui causa una progressiva immunodeficienza e ipoplasia timica ,se l’infezione
avviene nel periodo fetale.
◊Come effetto collaterale di terapie che comportino una distruzione del tessuto
linfatico
●immunosoppressione da irraggiamento
RADIAZIONI IONIZZANTI
◊Ustioni
Nelle ustioni vi sono dei fenomeni ,che causano inibizione del rilascio di fattori
chemiotattici (C3a del C’),liberazione di cortisolo dal surrene,produzione della proteina
SAP,con attività immunosoppressiva.Nelle ustioni poi i macrofagi vengono richiamati ai
polmoni e sottratti alla cute.Sulla cute dopo alcuni gg possono proliferare patogeni
opportunisti come Pseudomonas Aeruginosa.
3) MALATTIE AUTOIMMUNI
1)teoria cellulare
Secondo questa teoria il difetto nelle autoimmunità sta nei linfociti.
-produzione di cloni autoreattivi a causa di mutazioni genetiche
-difettivo meccanismo di eliminazione dei cloni autoreattivi
In genere l’apoptosi delle cellule autoreattive avviene attraverso le interazioni Fas-FasL
sulla superficie del linfocita: difetti di Fas o di FasL possono portare alla autoimmunità.
2)teoria antigenica
-esposizione di Ag precedentemente mascherati o sequestrati in sedi anatomiche,per
cui nella vita fetale non hanno indotto tolleranza.Si può verificare in corso di malattie
infettive.Questi Ag inaccessibili sono rappresentati dalla tireoglobulina,dal
cristallino,dallo strato uveale,dalle guaine mieliniche e dagli spermatozoi(sedi povere di
tessuto linfatico e i cui Ag si sviluppano secondariamente e non nella vita fetale).
-comparsa di nuovi Ag sulle cellule in corso di infezioni virali o in caso di introduzione
nell’organismo di sostanze (es. farmaci ),che si comportano da apteni, legandosi alle
cellule normali,che fungono così da carriers,oppure di sostanze che fungono da carriers
per apteri presenti nell’organismo!
I virus possono,inoltre,riattivere sequenze geniche represse e indurre l’esposizione sulla
cellula di Ag ,che nella vita embrionale non venivano espressi e che quindi non hanno
reagito con i cloni linfocitari.Tali virus in genere sono oncogeni.
-cross reazioni in corso di infezioni,per cui particolari Ag patogeni inducono la
formazione di Ab ,che cross reagiscono con le cellule dell’organismo: è il caso di
Tripanosoma cruzi,protozoo della malattia di Chagas i cui Ag inducono la formazione di Ab
,che cross-reagiscono con Ag self presenti sui neuroni e sulle cellule cardiache.
-attivazione di quei cloni linfocitari normalmente repressi ( CLONI PROIBITI O
AUTOREATTIVI) a seguito di alterazioni dei meccanismi di controllo del sistema
immunitario.Tra questi ricordiamo numerosi virus che causano immunosoppressione (virus
del cimurro)
La tolleranza può essere sia di tipo centrale che di tipo periferico.La prima avviene nel
timo e nel midollo osseo e la seconda nei tessuti periferici.
Lo stato di tolleranza si esplica con tutti quegli Ag verso i quali sono stati inattivati i
linfociti e che prendono il nome di TOLLEROGENI.Tali Ag nel soggetto normale sono
self,ma nel caso Ag not self vengano in contatto con l’embrione,questo svilupperà
tolleranza immunologia nei loro confronti.
●Surrenalismo autoimmune
E’ il corrispettivo del morbo di Addison nell’uomo.
E’ caratterizzato dalla produzione di autoanticorpi nei confronti della corteccia del
surrene con conseguente ipoadrenocorticosurrenalismo e deficienza di aldosterone,a cui
segue grave iponatriemia e iperkaliemia con gravi turbe dell’attività neuromuscolare e
cardiaca.
●Sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada
Colpisce Cane e Uomo ed è caratterizzata dalla produzione di autoanticorpi diretti verso i
melanociti presenti nell’uvea. L’uvea è infiltrata di linfociti,plasmacellule e macrofagi.Può
portare a cecità.
●Congiuntivite da immunocomplessi
Colpisce Cane ( la razza predisposta è il Barboncino)e Uomo ed è caratterizzata da
congiuntivite bilaterale,cheratite,ulcera corneale a causa di autoanticorpi rivolti contro
congiuntiva,ghiandole lacrimali e salivari e deposizione di immunocomplessi in situ.
Nell’ Uomo è nota come sindrome di Sjögren.
●Alopecia areata
Descritta in uomo,gatto,bovino,cane. L’alopecia è data dall’infiltrazione di IgG e IgM
nonché di C3 nei follicoli piliferi.
●Artrite reumatoide
E’ la più comune malattia autoimmune descritta nell’Uomo e ,tra gli animali, specialmente
nel Cane.Essa segue la presenza di infezioni articolari croniche,che inducono la
formazione di immunocomplessi Ag-Ab. Tali immunocomplessi sono responsabili della
produzione del FATTORE REUMATOIDE,cioè una IgM diretta verso le IgG
dell’immunocomplesso e verso il collagene. Le reazioni fattore reumatoide-
immunocomplessi causano l’attivazione del C’ e conseguentemente la produzione e il
rilascio di nuovi Ag ,che peggiorano il quadro.La sintomatologia riguarda le
articolazioni,che vanno incontro a fenomeni autodistruttivi.
Il test diagnostico è il ROSE-WAALER TEST:Ab di pecora vengono fatti reagire con
dosi subagglutinanti ( si legano ma non si ha agglutinazione)di Ab anti-eritrociti di pecora
provenienti da un coniglio( è un modo per ottenere Ab anti-eritrociti,visto che tutte le
specie producono Ab contro gli eritrociti di specie diverse ).In questo modo si creano gli
immunocomplessi. Poi viene aggiunto il siero da esaminare:se si ha agglutinazione il
campione è positivo.
●Poliartriti autoimmuni
Simili all’artrite reumatoide,ma non erosive.Si osservano nel cane (Pastore
tedesco,Setter irlandese,Pastore delle Shetland,Cocker e Sprinter
spaniel),gatto,cavallo.
●Dermatomiosite autoimmune
Collie e Pastore delle Schetland
●Vasculiti autoimmuni
Comprendono:
-sindrome dolorosa del cane ( pain sindrome)=colpisce i cani di razza Beagle con meno di
2 anni d’età.E’ una vasculite causata da Ab anti-arterie.
-poliarterite nodosa
E’ data da necrosi focale della media delle arteriole.Colpisce Uomo, Cane, Gatto, Suino.
-vasculite leucitoclastica
Lesioni delle giunzioni muco-cutanee. Colpisce i cani.