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IMMUNOPATOLOGIA

L’immunopatologia è quella branca della Patologia che studia le disfunzioni del sistema
immunitario.
La normale risposta immunitaria di un organismo è detta NORMERGIA.
La risposta immunitaria patologica è detta PATERGIA.
L’immunità può essere alterata in quanto vi è : -IPERERGIA(eccessiva risposta)

-IPOERGIA(difettiva risposta che


in taluni casi può sfociare in ANERGIA
cioè la totale assenza di risposta)

1)MALATTIE DA IPERERGIA(aumentata risposta


immunitaria)
Sono anche dette REAZIONI ALLERGICHE O REAZIONI DI IPERSENSIBILITA’.
Questo tipo di patergie viene definito ALLERGIA,cioè una risposta immunitaria
alterata(dal greco).Oggi tuttavia si tende a considerare come allergie solo le ALLERGIE
PROPRIAMENTE DETTE O ATOPIE,cioè malattie causate da particolari predisposizioni
genetiche e localizzate a distretti dell’orgenismo(cute,mucose
respiratorie,gastroenteriche).Ne sono un esempio le dermatiti atopiche di alcune razze
canine:Dalmata,Terriers,Setter irlandesi.
Le reazioni di ipersensibilità appartengono a due grandi categorie:

-IPERSENSIBILITA’ IMMEDIATA O IPERSENSIBILITA’ MEDIATA DA


ANTICORPI SOLUBILI

-IPERSENSIBILITA’ RITARDATA O CELLULO-MEDIATA

Il nome di questa due ipersensibilità può trarre in inganno, in quanto non tutte le
ipersensibilità immediate sono davvero tali(vedi fenomeno di Arthus).La differenza
sostanziale ,infatti, sta nella maniera attraverso cui è possibile trasferire la
sensibilizzazione in modo passivo da un soggetto sensibilizzato ad uno non
sensibilizzato.Nella ipersensibilità immediata il soggetto può ricevere la sensibilizzazione
attraverso l’inoculo di siero proveniente da animale sensibilizzato,visto che entrano in
gioco gli anticorpi.Nella ipersensibilità ritardata ,invece,la sensibilizzazione può avvenire
soltanto attraverso l’utilizzo di cellule(linfociti),visto che interessa l’immunità cellulo-
mediata.

CLASSIFICAZIONE DI GELL E COOMBS

Nel 1968 Gel e Coombs classificarono le ipersensibilità in quattro tipi(I,II,III,IV)


,ciascuno facente parte di una delle due categorie di ipersensibilità sopracitate.

A)IPERSENSIBILITA’ IMMEDIATE:-IPERSENSIBILITA’ DI I TIPO


-IPERSENSIBILITA’ DI II TIPO
-IPERSENSIBILITA’ DI III TIPO
-IPERSENSIBILITA’ DI IV TIPO

B)IPERSENSIBILITA’ RITARDATA:IPERSENSIBILITA’ DI IV TIPO

A) IPERSENSIBILITA’ IMMEDIATE o DA ANTICORPI


UMORALI(SOLUBILI)

1) IPERSENSIBILITA’ DI I TIPO O IPERSENSIBILITA’ ANAFILATTICA

Descrizione
E’ una reazione che coinvolge gli anticorpi IgE,detti anche REAGINE,che si producono
quando particolari antigeni detti ALLERGENI,penetrano all’interno dell’oragnismo.
Quando un allergene penetra nell’organismo,viene processato dalle cellule APC e
presentato ai linfociti Th2,i quali producono l’ IL4,che favorisce la commutazione di
classe delle molecole anticorpali IgM ,presenti sulla superficie dei linfociti B,in IgE(in
questo processo si ricordi l’azione delle IgD di membrana).
Le IgE sono γ-globuline con tropismo per i granulociti basofili e per le mast
zellen(mastociti).

Al primo contatto con l’allergene avviene la FASE DI SENSIBILIZZAZIONE o FASE


DI INDUZIONE : vengono prodotte,in pratica,una modesta quantità di IgE e
soprattutto si creano delle cellule B della memoria.Le IgE vengono rilasciate in circolo e
vanno a legarsi attraverso la porzione Fc della molecola anticorpale coi RECETTORI AD
ALTA AFFINITA’ (FcεRI) presenti sui GRANULOCITI BASOFILI circolanti e sui
MASTOCITI TISSUTALI.Ovviamente in base alla concentrazione specifica dei
mastociti negli organi delle varie specie ,si avrà una diversa localizzazione della
risposta anafilattica tipica per ciascuna specie e coinvolgente determinati organi target,
detti ORGANI DI SHOCK.

Un controllo della quantità di IgE prodotte in questa fase viene effettuato dai
LINFOCITI Th1,grazie alla produzione di INTERFERONE γ,che inibisce la
commutazione di classe delle IgM in IgE.
E’ importante che tra la prima esposizione all’Ag(che porta alla sensibilizzazione del
soggetto verso quell’Ag) e la seconda esposizione(a cui segue la risposta
anafilattica),intercorra un lasso di tempo (PERIODO DI LATENZA),tale da garantire sia
la formazione di un numero adeguato di linfociti B secernenti le IgE specifiche ,sia il
legame di tali IgE con mastociti(CD23)e granulociti basofili.

Alla seconda esposizione allo stesso allergene avviene la FASE DI REAZIONE


ANAFILATTICA O FASE DI INDUZIONE. I linfociti B già specifici per
quell’antigene,si trasformano in plasmacellule e iniziano una forte produzione di
IgE.Inoltre sui basofili e sulle mast cellule sono già presenti le IgE specifiche per
quell’allergene,quindi la risposta immunitaria stavolta sarà più rapida.
La DEGRANULAZIONE delle mast cellule e dei basofili avviene allorquando l’antigene
si lega contemporaneamente al sito combinatorio di due IgE vicine ,formando un
ponte(CROSS LEGAME).

Un aspetto molto importante nell’ipersensibilità di I tipo è la DIAPEDESI DEI


GRANULOCITI EOSINOFILI ,che ha una AZIONE MODULATORIA: gli eosinofili
vengono attratti nel luogo dell’infiammazione da fattori chemiotattici liberati dai basofili
e dalle mast zellen stessi,una volta nel sito infiammatorio essi rilasciano PGE,che
interagiscono con basofili e mast cellule,facendo aumentare i livelli di AMPc intracellulari
e quindi inibendo il rilascio dei granuli. Altresì bisogna ricordare che i granuli degli
eosinofili contengono una ISTAMINASI,che degrada l’istamina presentte in ambiente
extracellulare.
Un altro aspetto degno di nota è l’importanza delle reazioni di ipersensibilità nel corso di
infestioni parassitarie intestinali ,dove il rilascio locale di IgE comporta
permeabilizzazione dei vasi intestinali con fuoriuscita di anticorpi protettivi delle
mucose(IgA E IgG).Questo fenomeno prende il nome di “SELF-CURE PHENOMENON” O
“TERAPIA AUTOGENA”.
Ricordo che:le frazioni C5a e C3a del C’ sono delle ANAFILOTOSSINE,in quanto fanno
degranulare i basofili e le mast cellule.

Mediatori chimici

-ISTAMINA
E’ contenuta nei granuli delle mast cellule(1000 granuli per mastocita!!!) e dei
basofili.Origina dalla decarbossilazione dell’istidina.La sua azione è BREVE.
E’ una sostanza ad azione VASODILATATORIA e (grazie al fatto che induce la
contrazione delle cellule endoteliali)la PERMEABILIZZANTE.Attiva la CONTRAZIONE
DELLA MUSCOLATURA LISCIA.
E’ il principale mediatore dell’anafilassi nella PECORA,nel CAVALLO e nel SUINO.
Il controllo della liberazione dell’istamina avviene attraverso la concentrazione
intracellulare dell’AMPc,il quale aumentando inibisce il rilascio dei granuli.Catecolamine β-
adrenergiche(adrenalina),PGE,istamina stessa inibiscono il rilascio di istamina facendo
aumentare i livelli intracellulari di AMPc.

-SEROTONINA O 5.IDROSSITRIPTAMINA(5-HT)
E’ anch’essa contenuta nei granuli dei basofili e delle mast zellen.Ha azione
VASODILATATORIA , PERMEABILIZZANTE , CONTRAENTE LA MUSCOLATURA
LISCIA e molto BREVE. Deriva dalla decarbossilazione del Trp (triptofano) con aggiunta
di un gruppo idrossilico in posizione 5.
E’ il principale mediatore dell’anafilassi nel BOVINO.
-EICOSANOIDI:
-a)PROSTAGLANDINE(PG)
Sono sostanze di natura lipidica(idrossiacidi insaturi a lunga catena con 20 atomi di C).La
struttura di base è l’acido prostanoico.
Vengono denominate dalla A alla I in base alla diversa composizione chimica(le G e le H
sono dette ENDOPEROSSIDI,le I PROSTACICLINE) e viene fatto seguire un piccolo
numero per indicare il numero di doppi legami presenti(da 1 a 3) .La lettera α indica la
presenza di un ossidrile sul carbonio α.
Vengono prodotte a seguito dell’attivazione della FOSFOLIPASI A2,enzima che libera
l’ACIDO ARACHIDONICO dalle membrane cellulari e lo porta nell’ambiente
intracellulare ,dove può seguire due vie:VIA CICLOSSIGENASICA,che porta alla
formazione della PGs e trombossani e la via LIPOSSIGENASICA,che porta ai leucotrieni
e alle lipossine.La formazione delle PGs a partire dall’acido arachidonico è catalizzata
dalla PROSTAGLANDINA SINTETASI.
Esistono delle caratteristiche distintive delle PGs rispetto all’istamina e alla serotonina e
riguardano:1) azione durevole(inizia dopo 3 ore dall’introduzione dell’Ag e raggiunge il max
dopo 18-24h); 2) sintesi istantanea(non hanno sedi di accumulo o deposito); 3)possono
venire prodotte da tutti i tipi di cellule.
Le PGs hanno varie funzioni:1)vasodilatano ;2)sensibilizzano le terminazioni nervose
dolorifiche; 3)inducono la febbre(PGE1); 4)contraggono la muscolatura liscia(PGF2α e
PGG2).In particolare nelle reazioni anafilattiche è coinvolta la PGG2,che ha azione di
contrazione della muscolatura liscia e vasodilatatoria.
L’azione pro o antinfiammatoria delle PGs è data dalla formazione intracellulare di
nucleotidi ciclici indotta dalle PGs nelle cellule sulle quali agiscono. Nella fattispecie
AMPc per le PGE con azione vasodilatatoria e GMPc per le PGF con azione
vasocostrittoria.
Alcuni farmaci inibiscono la formazione(ASPIRINA,INDOMETACINA E
FENILBUTAZONE) O IL RILASCIO (CORTISONE) di PGs.

-b)LEUCOTRIENI
Vengono prodotti,come le PGs,a partire dall’acido arachidonico,ma seguono la VIA
LIPOSSIGENASICA,Sono classificati dalla lettera A alla E,contraddistinti dal numero 4
che segue la lettera(LTA4,LTB4,LTC4,etc).
Hanno una potentissima azione VASODILATATORIA E PERMEABILIZZANTE !

-SRS-A(SOSTANZA A REAZIONE LENTA DELL’ANAFILASSI)


E’ una miscela di leucotrieni liberati da basofili e mastociti responsabile di una
CONTRAZIONE DELLA MUSCOLATURA LISCIA a lento esordio e lunga durata.

-PAF(FATTORE ATTIVANTE LE PIASTRINE)


Prodotto dalle cellule e nell’ipersensibilità di I tipo dai basofili e mastociti in particolare.
Effetti:AGGREGAZIONE PIASTRINICA E RILASCIO DI ISTAMINA DA PARTE
DELLE STESSE PIASTRINE.

-FATTORE CHEMIOTATTICO PER GLI EOSINOFILI

-EPARINA
Contenuta nei granuli dei basofili e delle mast cellule.
Ha funzione ANTICOAGULANTE.

-BRADICHININA
Prodotta a partire da precursori sierici(chininogeno,precallicreina,fattore XI).
Ha funzione VASODILATATORIA,PERMEABILIZZANTE,CONTRATTILE PER LA
MUSCOLATURA LISCIA.

-PROTEASI

-INTERLEUCHINE
IL-1,IL-3,IL-4,IL-5,IL-6,TNF

Manifestazioni delle reazioni anafilattiche

-AUMENTO DELLA PERMEABILITA’ VASALE


-VASODILATAZIONE
-CONTRAZIONE DELLA MUSCOLATURA LISCIA BRONCHIALE E VISCERALE
-INFIAMMAZIONE LOCALE
-EMOCONCENTRAZIONE
-IPOTENSIONE
-RIDOTTA COAGULABILITA’ DEL SANGUE
-IPOTERMIA
La reazione compare in 5-10 min e si estingue entro 1 h.
Esiste anche una reazione tardiva ,che compare dopo 3-4 h ,alla risoluzione di una
raezione pomfo-eritematosa , simile ad un’ipersensibilità ritardata,dovuta all’accumulo
nel sito d’infiammazione di mastociti ,che rilasciano citochine.

Allergeni che causano l’ipersensibilità di I tipo

Gli antigeni coinvolti possono penetrare nell’organismo attraverso varie vie:


-VIA INALATORIA
Esempi:-POLLINI = FEBBRE DA FIENO(Uomo),RINOCONGIUNTIVITE DA
REGWEED(Cane)
-ALLERGENI ANIMALI =piume
-INALANTI INDUSTRIALI

-VIA DIGERENTE
Causano GASTROENTERITI e reazioni cutanee di tipo pomfoide(ORTICARIA )

-VIA PARENTERALE
Farmaci(penicillina) e punture d’insetto.
Gli allergeni sono tutti solubili in acqua e hanno tutti determinanti antigenici ripetuti.

Reazione anafilattoide o parallergica

E’ un tipo di reazione molto simile a quelle anafilattiche,in quanto determina la liberazione


dei granuli da parte dei basofili e delle mast cellule,tuttavia NON VI E’
COINVOLGIMENTO DELLE IgE!!!
Si verifica in presenza di IL-8, di MELITTINA (VELENO DELLE API),di CALORE,di
LUCE ULTRAVIOLETTA,di FREDDO.

Classificazione delle ipersensibilità di I tipo

a) REAZIONI ANAFILATTICHE SISTEMICHE ( ANAFILASSI )


Sono caratterizzate da una rapida diffusione sistemica dell’Ag.Il termine “ANAFILASSI”
deriva dal greco e significa “CONTROPROTEZIONE”.L’anafilassi si manifesta sia nei
soggetti cosiddetti “ATOPICI”(individui predisposti a sviluppare forti reazioni
immunitarie),sia nei soggetti normali(TOPICI).
Una caratteristica molto importante dell’anafilassi è la possibilità di effettuare una
SENSIBILIZZAZIONE PASSIVA,iniettando il siero di un animale sensibilizzato in un
animale invece non sensibilizzato,cosicché esso diventa capace di reazione anafilattica
(ANAFILASSI SISTEMICA PASSIVA).In base al tipo di Ig utilizzate nella anafilassi
passiva,si possono riconoscere ANTICORPI OMOCITOTROPI(in grado di sensibilizzare
soggetti della stessa specie) o ANTICORPI ETREOCITOTROPI(che sono in grado di
trasferire l’anafilassi in specie diverse dalla propria e che però non riescono a trasferire
l’anafilassi nella loro stessa specie).
In genere l’anafilassi è particolarmente grave se l’Ag viene introdotto per via iv.
L’unione degli antigeni con le IgE sulla membrana delle mast cellule può essere ostacolata
dalla presenza di ANTICORPI CIRCOLANTI LEGANTI L’Ag,che sequestrano l’Ag stesso
e riducono così l’entità della risposta anafilattica.E’ proprio la diversa percentuale di
Ab fissati e Ab circolanti nonché la dose di Ag introdotto a determinare la comparsa
di fenomeni anafilattici in un soggetto.
Quando un allergene viene introdotto attraverso vie differenti da quella iv,allora si
manifesterà un tipo di anafilassi particolare detta ANAFILASSI CUTANEA.
Lo shock anafilattico
La forma più grave dell’anafilassi è detta SHOCK ANAFILATTICO e causa la morte
dell’animale.Morì di shock anafilattico la figlia del celebre patologo Poul Langherans pochi
minuti dopo la somministrazione del vaccino per la difterite!!!LO SCHOCK
ANAFILATTICO TUTTAVIA NON E DATO SOLO DA UN’IPERSENSIBILITA’ DI I
TIPO ,MA ANCHE DA IPERSENSIBILITA’ DI III TIPO! Esso è dovuto
sia alla degranulazione delle mast cellule a seguito del legame dell’Ag con le IgE di
membrana,sia alla deposizione di immunocomplessi,che causano coagulazione intravasale
soprattutto quando la concentrazione dell’Ag nel sangue è elevata: gli Ag si legano alle
IgG circolanti e ciò attiva il C’.Alcune frazioni del complemento poi inducono la
coagulazione del sangue(reazione di immunoaderenza:il C’ fa aderire gli immunocomplessi
alle cell del sangue e alle piastrine)e degranulazione dei leucociti.Gli immunocomplessi
formati attraggono i leucociti.
Per ogni specie vi sono determinati organi,detti appunto “ORGANI DI SHOCK “,che
rappresentano la sede elettiva nella quale avvengono le reazioni anafilattiche. L’organo di
shock è dato da una elevata concentrazione di mast cellule presenti al suo interno.
Ruminanti:i sintomi sono :eccitazione,scialorrea,lacrimazione,orticaria
generalizzata,dispnea,congestione delle mucose,edema palpebrale,cutaneo,vulvare ed
anale.Alla necroscopia presenta sangue scarsamente coagulabile,congestione degli organi
ed edema polmonare.Organi dello shock:tratto respiratorio.Sono state descritte reazioni
anafilattiche a seguito di inoculi con vaccini antiaftosi e antirabbici.
Cavallo:i sintomi sono:enterocolite emorragica,dispnea,tosse.Organi dello shock
sono:tratto respiratorio e digerente.
Suino:i sintomi sono dispnea e turbe intestinali.Organi dello shock sono:tratto
respiratorio e digerente.
Cane:sintomatologia prevalentemente addominale con spasmo delle vene epatiche e
conseguente stasi del circolo portale,riduzione del ritorno di sangue al cuore,congestione
intestinale ed epatica. Questo causa vomito,minzione,defecazione,collasso,debolezza
muscolare e morte entro un’ora.
Gatto:sintomi:i gatti si graffiano violentemente il muso,hanno dispnea,scialorrea,vomito,in
coordinazione motoria,collasso.Alla necroscopia presentano
broncocostrizione,enfisema,emorragie polmonari ed edema della glottide.Organo dello
shock:polmone
Uomo:sintomi:dispnea,spasmo bronchiale,cianosi,collasso cardiocircolatorio.Organo dello
shock:apparato cardio circolatorio e respiratorio

b)REAZIONI ANAFILATTICHE LOCALIZZATE


Sono reazioni che coinvolgono un singolo organo(REAZIONE DI SCHULTZ E DALE:
reazione anafilattica in organi prelevati da cavie sensibilizzate ).
In genere l’organo che presenta reazioni anafilattiche locali è la cute.In quest’organo la
sensibilizzazione avviene attraverso ripetute iniezioni intradermiche di uno stesso
antigene.La lesione caratteristica in questo caso è il POMFO,lesione cutanea
focale,pruriginosa,edematosa.

c)MALATTIE ALLERGICHE P. D. O ATOPIE


Si differenziano dall’anafilassi per vari motivi:polimorfismo dei sintomi,che variano da
soggetto a soggetto,in base alle predisposizioni genetiche;lungo perdurare della
sensibilizzazione;possibilità di indurre a fini diagnostici reazione cutanea nei; soggetti
atopici;reazioni molto meno violente rispetto all’anafilassi(minor produzione di IgE).
I SOGGETTI ATOPICI O ALLERGOPATICI sono particolarmente predisposti a reagire
con un’abnorme produzione di IgE nei confronti degli allergeni per diversi motivi:
1)presenteno un mino numero di linfociti IgA secernenti,che sottraggono ,nei soggetti
normali,gli Ag ai linfociti IgE secernenti,inibendo competitivamente la formazione delle
IgE; 2)mancata risposta a feed-back dei Ts nei confronti dei linfociti secernenti
IgE;3) inefficace produzione di IgG che captano l’Ag(BLOCCANTI);4)produzione di
IgE anziché IgG!!!Mmediata dalla IL-4,che determina lo “SWITCH”anticorpale da IgM a
IgE!
In genere l’allergia riguarda soprattutto CUTE,APP.RESPIRATORIO E DIGERENTE.
Gli allergeni possono penetrare nell’organismo attraverso varie vie e a seconda delle vie si
avranno:

-ALLERGIE DA INALAZIONE

Causate da pollini(in particolare quelli delle graminacee),spore


fungine,piume,forfora,peli,polveri varie.

●Febbre da fieno (Uomo)


Colpisce i soggetti predisposti,che nella primavera vengono in contatto con allergeni dei
pollini e che nell’autunno successivo vengono nuovamente in contatto questi(fase di
scatenamento).Sintomi:febbre,rinite,congiuntivite,asma.

●dermetiti atopiche da inalanti allergenizzanti(Cane e Gatto)


La dermatite è molto pruriginosa.Particolarmente predisposti sembrano essere i Golden
Retriver.La malattia trova come cause predisponesti la giovane età e concomitanti
infezioni virali.

●Rinite allergica(Bovino)
Caratterizzata da intenso prurito nasale con scolo nasale mucoso e
iperlacrimazione,starnuti violenti,dispnea.

●COPD o Malattia ostruttiva polmonare cronica(Cavallo)


Gli allergeni sono di natura fungina (Aspergillus spp.) e si riscontrano in stalle
particolarmente polverose.

-ALLERGIE DA INGESTIONE

Sono causate da sostanze normalmente presenti negli alimenti.


I segni clinici sono rappresentati soprattutto da ORTICARIA,con la presenza di pomfi, e
sintomatologia gastroenterica (crampi,nausea,diarrea).
Tra gli allergeni alimentari i più frequenti
sono:cioccolato,pesce,fragole,pomodori,arance,latte,uova.
E’ importante tener presente che possono esserci forme di orticaria non allergiche,a
seguito dell’ingestione di alimenti contenenti forti quantità di istamina.

●Enterite atopica nei vitelli e nei suinetti


Causa atrofia dei villi e infiltrazione linfocitaria della lamina propria della mucosa
intestinale.Le conseguenze sono malassorbimento.

-ALLERGIE DA INOCULAZIONE

●Reazione di PK
Questo è il nome di un curioso esperimento condotto dallo studioso Prausnitz,che si
inoculò nel sottocute il siero di un suo collaboratore(Kustner) allergico alle proteine del
pesce.Dopo 48 h si inoculò le proteine del pesce e ottenne una reazione anafilattica
locale(pomfo).Le 48 h sono necessarie all’Ab IgE per legarsi ai mastociti.

●Allergia da latte nelle bovine Jersey


E’ una forma di mallergia che si sviluppa nelle bovine allorquando viene ritardata
eccessivamente le mungitura.In tale situazione,infatti,l’aumento eccessivo della pressione
intramammaria determina la fuoriuscita delle caseine dai dotti lattiferi e il loro
riversamento nel circolo ematico.Essendo prodotte nella mammella,le caseine non vengono
riconosciute come self dall’organismo e quindi vengono attaccate da IgE specifiche.

●Allergia ai vaccini
Vengono comunemente dette IPERSENSIBILITA’ DA FARMACI.. L’ipersensibilità più
nota è quella alla PENICILLINA. Questo antibiotico una volta nell’organismo viene
degradato ad acido penicilloico,il quale funge da aptene nella risposta allergica.
Altri farmaci che possono causare ipersensibilità sono
STREPTOMICINA,FENILBUTAZONE,CLOROAMFENICOLO,PROMETAZINA,TIOURAC
ILE,PIRAMIDONE,SULFAMIDICI,SALICILICI,PROCAINA.
Qualsiasi sostanza che contiene STABILIZZANTI o CONSERVANTI(come nel caso dei
vaccini) può indurre una risposta di tipo allergico.
Queste sostanze in genere determinano la comparsa anche di ipersensibilità di II tipo.

●Queensland itch(prurito delle Qeensland)


E’ anche detta “Dermatite papulosa del cavallo” o “Prurito delle Queensland”.E’ causata
dalla puntura della PULCE DI MARE (Culicoides robertsi),un moscerino, che causa una
dermatite atopica molto pruriginosa caratterizzata dalla formazione di papule,croste e
aree alopeciche.

●Allergia da pulci
Probabilmente è causata da sostanze irritanti contenute nella saliva della
pulce(Ctenocephalides spp.).Ci sono razze particolarmente predisposte come il Pastore
Tedesco e il Bovaro delle Fiandre.Questa allergia è caratterizzata da intenso prurito
dato dalla stimolazione delle terminazioni amieliniche per il prurito causata dalle sostanze
irritanti rilasciate dal parassita.Il prurito determina trattamento e quindi aggiunge
trauma al trauma causando ulteriore rilascio in loco di istamina.
La risposta dell’organismo però può essere anche un’ipersensibilità di IV tipo.

●Allergie da altri parassiti


-Cani affetti da rogna sarcoptica(Sarcoptes sciabei) e gatti affetti da rogna otodettica(
Otodectes cynotis) possono presentare fenomeni di ipersensibilità di I tipo verso
sostanze secrete dall’acaro.
-Bovini infestati da Hypoderma bovis,possono avere reazioni allergiche o addirittura
anafilattiche ,se avviene la rottura di una delle pupe del parassita nel sottocute con
rilascio del liquido celomatico .
-Bovini e cavalli presentano talvolta allergie a punture di Culicoides(che veicolano anche la
blue tongue)

●Complesso del granulome eosinofilico del gatto


Probabilmente è associato ad ipersensibilità verso parassiti.Le lesioni sono ricche di
infiltrati di MASTOCITI ed EOSINOFILI.

●Laminite negli ungulati


Presenza a livello della lamina dello zoccolo di una abnorme quantità di istamina.Le cause
non sono note.
Diagnosi allergologiche(prove allergiche)

Sono effettuabili sia in vivo che in vitro.


-DIAGNOSI IN VIVO
a)Cutireazioni
-Scarificazione della cute e applicazione di una goccia di soluzione contenente Ag sulla
parte scarificata
-Prick test(puntura):si applica una goccia di soluzione di Ag e si punge con un ago sterile
la cute posta sotto la goccia
b)Intradermoreazioni
Si introduce l’Ag nel derma con una siringa da insulina.
In entrambi i casi occorrono circa 15-20 min per ottenere la reazione positiva(pomfo ed
eritema della parte testata)
-DIAGNOSI IN VITRO
a)RAST test(Radio-Allergo-Sorbent-Test)
L’allergene viene legato ad una fase solida >>>viene aggiunto il siero in esame >>>lavaggio
>>>aggiunta di anti siero anti IgE marcato >>>lettura della radioattività
b)RIST TEST(Radio-Immuno-Sorbent-Test)
Alla fase solida sono legati gli Ab anti IgE >>>vengono introdotti siero da testare e IgE
marcate >>>lavaggio >>>lettura della radioattività (che sarà inversamente proporzionale
alla presenza di IgE nel campione,visto che IgE e IgE marcate competono per il legame
con le anti-IgE)

2)IPERSENSIBILITA’ DI II TIPO O IPERSENSIBILITA’ CITOTOSSICA O


CITOLITICA

Descrizione

E’ un tipo di ipersensibilità che comporta REAZIONI CITOLITICHE mediate da due


classi anticorpali:IgG e IgM dirette contro ANTIGENI DELLE MEMBRANE
CELLULARI ,soprattutto di globuli rossi e piastrine.
Nella maggior parte dei casi si tratta di veri e propri autoanticorpi
L’azione citolitica si ha per attivazione del COMPLEMENTO per via classica,mediata
proprio dalle IgG e dalle IgM(che sono le uniche immunoglobuline in grado di attivare il
C’).Il complemento causa dei fori(ø=100 nm) sulla membrana cellulare dove sono legate
IgG e IgM ,determinando la fuoriuscita del contenuto intracellulare e quindi la morte
della cellula.
L’azione citotossica la si ha per fenomeni di ADCC(CITOTOSSICITA’ CELLULO-
MEDIATA ANTICORPO-DIPENDENTE).Ovviamente oltre ai NK intervengono
anche i macrofagi.
.

Alcuni Ab possono interagire con recettori cellulari causando una alterazione funzionale
del recettore e quindi l’impossibilità dello stesso di legarsi con il suo ligando(questo
accade nella MYASTHENIA GRAVIS.
Manifestazioni cliniche

In genere questo tipo di ipersensibilità porta ad anemie emolitiche e trombocitopenie

Classificazione delle ipersensibilità di II tipo

a) REAZIONI DA ISOIMMUNIZZAZIONE
Vengono prodotti anticorpi diretti verso eritrociti estranei(NOT SELF).
Si distinguono due tipi di isoimmunizzazione:

-1) ISOIMMUNIZZAZIONE TRASFUSIONALE

E’ una immunizzazione che si presenta in tutti gli animali ed è dovuta ai diversi GRUPPI
SANGUIGNI all’interno di una stessa specie. I gruppi sanguigni sono dovuti alla presenza
di differenti AGGLUTINOGENI (ISOANTIGENI) sulla membrana eritrocitaria. A tali
Ag corrispondono delle AGGLUTININE IgG e IgM (ISOANTICORPI),dirette verso
agglutinogeni not-self.
Quando viene trasfuso del sangue in un soggetto le sue agglutinine circolanti si legano ad
eventuali agglutinogeni presenti sulle membrane eritrocitarie del donatore,determinando
EMOAGGLUTINAZIONE.
Oltre alla reazione di emoagglutinazione avviene anche una reazione di EMOLISI,causata
dall’attivazione del C’.
Il rilascio delle componenti C3a e C5a(ANAFILOTOSSINE) causa una reazione
anafilattica generalizzata.
Altre componenti del C’ causano aggregazione piastrinica e quindi conseguentemente CID.
Queste reazioni si verificano entro 2 h circa dalla trasfusione.
E’ importante sottolineare la differenza tra gli Ab che si producono verso il sistema
AB0(che sono Ab NATURALI,in quanto presenti anche in assenza di pregressa
sensibilizzazione da parte di un siero not self) e Ab,che si producono verso il fattore
Rh(Rhesus),che vengono prodotti solo da quegli individui Rh-, venuti in contatto con sieri
Rh+(Ab IMMUNI).
Negli animali in genere le reazioni emolitiche da trasfusione sono più rare che nell’uomo e
avvengono solo dopo ripetute trasfusioni.Per questo la prima trasfusione in medicina
vaterinareia può esserre fatta senza tener conto del gruppo sanguigno.

-2) ISOIMMUNIZZAZIONE MATERNO-FETALE

●Malattie emolitica del neonato


A seconda che si verifichi nell’uomo o negli animali prende il nome rispettivamente di
ERITROBLASTOSI FETALE e di ISOERITROLISI NEONATALE.In entrambe le
patologie vi è una isoimmunizzazione della madre nei confronti degli eritrociti fetali Il
fenomeno si osserva più di frequente nell’uomo che negli animali e in quest’ ultimo caso le
specie più soggette sono suino ed equino.Nell’uomo oltre alla eritrolisi si osserva anche
eritroblastosi(presenza di eritrociti immaturi nel circolo ematico).Negli animali una
sensibilizzazione può ottenersi con l’utilizzo di vaccini contenenti sieri o eritrociti.

●Porpora trombocitopenica del suino


In questa patologia la scrofa produce Ab anti-piastrine del suinetto ,il quale pochi gg dopo
la nascita presenta sindrome emorragica da marcata trombocitopenia(porpora).

b) REAZIONI DI AUTOIMMUNIZZAZIONE
Sono reazioni ,che comportano la comparsa di AUTOANTICORPI.
Possono essere causate da farmaci o da malattie infettive.
-1)REAZIONI IMMUNOPATOLOGICHE DA FARMACI
●Emolisi indiretta
I globuli rossi vengono lisati dopo che il farmaco si lega col rispettivo anticorpo,produce
attivazione del complemento e lisi di cellule vicine agli eritrociti che vengono lisati in
modo indiretto(INNOCENT BYSTANDERS=spettatori innocenti)
●Emolisi diretta
Alcuni farmaci si comportano da apteni e si legano alle membrane dei globuli
rossi,causando produzione di anticorpi specifici,attivazione del C’ ed emolisi.
Farmaci di questo tipo possono essere:penicillina,chinino,L-DOPA.
La PENICILLINA si comporta da aptene dopo essere stata degradata a GRUPPO
PENICILLOIL,il quale si lega alla superficie degli eritrociti rendendoli immunogeni e
quindi soggetti all’attacco delle IgG e delle IgM,con conseguente eritrolisi.

●Agranulocitosi
Alcuni farmaci si legano alle membrane dei granulociti e danno aranulocitosi.Tali farmaci
sono:sulfonamidi,fenilbutazone,fenotiazina.

●Trombocitopenia
Causata da farmaci che si legano alle piastrine rendendole
immunogene:fenilbutazone,chinino,cloramfenicolo,sulfonamidi.

●Anemia da farmaci
Alcuni farmaci si adsorbono alla superficie degli eritrociti e causano adesione di Ab,che
però attivano i fagociti a fagocitare gli eritrociti anomali(non vi è eritrolisi).
-2) REAZIONI IMMUNOPATOLOGICHE DA MALATTIE INFETTIVE
La modalità d’azione è simile a quella dei farmaci: alcune molecole batteriche(LPS delle
salmonella,rickettsia),virali(malattia del visone aleutino,anemia infettiva
equina),protozoarie(tripanosomi e babesie) si legano alla membrana eritrocitaria
alterandola e causando la produzione di Ig anti eritrociti o la fagocitosi da parte dei
fagociti.

3) IPERSENSIBILITA’ DE III TIPO O DA IMMUNOCOMPLESSI

Descrizione
E’ un’ipersensibilità causata da Ab ,che formano con l’antigene dei complessi immuni,che si
depositano all’interno dei vasi sanguigni (immunocomplessi solubili) o nei tessuti negli
spazi extravascolari(immunocomplessi insolubili).
Gli anticorpi coinvolti in questa ipersensibilità sono IgG e IgM,quindi si ha attivazione del
C’,con produzione dei frammenti C5a e C3a(anafilotossine che attivano basofili e
mastociti e inoltre il C5a ha effetto chemiotattico per i neutrofili,che sono le cellule
effettrici dell’ipersensibilità di IIItipo.I neutrofili rilasciano i loro granuli e causano una
importante lesione tissutale:microvasculite(infiammazione dei piccoli vasi).
Inoltre gli immunocomplessi si legano ai recettori posti sui PMN attivando questi ultimi
alla produzione di citochine e quindi al richiamo di altri PMN.
L’ipersensibilità di III tipo è quella che più frequentemente si riscontra nella patologia
immunitaria.Essa sovente è accompagnata da reazioni anafilattiche (tipoI) e da luogo a
razioni allergiche(o di ipersensibilità) di tipo misto.
Classificazione delle ipersensibilità di IIItipo
Dipende dalle concentrazioni relative di Ag e Ab.In base ad esse si avranno reazioni
sistemiche o locali.

a) MANIFESTAZIONI SISTEMICHE : Ag > Ab


Si hanno quando l’Ag è presente in quantità notevolmente superiori all’Ab a livello ematico.
Gli immunocomplessi che si formano sono per lo più solubili e in grado di circolare
liberamente all’interno dell’organismo,determinando,così,reazioni sistemiche.
Gli immunocomplessi vanno ad occludere i piccoli vasi e si ritrovano soprattutto a livello
renale,tegumentario ed articolare.

●Malattia da siero eterologo(sperimentale)


Le prime manifestazioni di questa patologia si osservarono allorquando veniva effettuata
la terapia antidifterica con siero iperimmune di cavallo contenente l’ antitossina difterica.
In realtà qualsiasi siero eterologo contenente dosi massive di Ag,può provocare questo
tipo di ipersensibilità.
I sintomi sono sistemici e compaiono dopo 6-8 gg dalla somministrazione del siero
eterologo in funzione della produzione di IgG: febbre,ingrossamento linfonodale,
albuminuria,orticaria e soprattutto alterazioni renali.
Dopo l’inoculazione del siero vi è un periodo di alcuni gg in cui l’organismo,oltre a demolire
l’Ag,attiva la risposta immunitaria iniziando la produzione anticorpale.Siccome l’Ag è
presente in quantità imponenti gli immunocomplessi ,che si formano sono solubili e
sfuggono alla captazione da parte dei macrofagi fissi,cosicché tendono ad accumularsi a
livello del filtro renale(glomerulo)il cui endotelio è fenestrato ne permette il
passaggio.Tuttavia il cammino degli immunocomplessi si arresta a livello della membrana
basale dei vasi glomerulari,che non ne permette un ulteriore passaggio nello spazio
interstiziale.Questo causa la fissazione degli immunocomplessi alle membrane basali e la
conseguente attivazione del complemento,con rilascio di fattori chemiotattici per i
neutrofili,quindi richiamo e degranulazione di questi ultimi,tale da portare a delle
GLOMERULONEFRITI DA IMMUNOCOMPLESSI.
Particolarmente importante nell’instaurarsi dei meccanismi vasculitici nella malattia da
siero è il MECCANISMO ISTAMINERGICO : vengono prodotte IgE specifiche per l’Ag
eterologo le quali si vanno a fissare sulle membrane dei basofili causando liberazione dei
granuli dei basofili e del PAF,che attivando le piastrine induce il rilascio da parte di
queste ultime di istamina.L’istamina aumenta la permeabilità vascolare e favorisce
moltissimo la deposizione di immunocomplessi.
Nei soggetti atopici,infine la somministrazione ripetuta di siero eterologo causa la
REAZIONE ACCELERATA DELLA MALATTIA DA SIERO,con prevalente produzione di
IgE.

●Glomerulonefriti da immunocomplessi
Sono fenomeni simili alla malattia da siero ma determinati da antigeni di natura
infettiva(Malattia dal visone aleutino,Anemia infettiva equina,antigeni
streptococcici,autoantigeni nel lupus eritemetoso disseminato,Peste suina
africana,encefaliti post-cimurro,piometre nel cene,polmoniti croniche nel cane,necrosi
pancreatiche acute nel cane,dirofilariosi).
L?arresto a livello glomerlare degli immunocomplessi dipende da vari fattori:
dimensionidell’immunocomplesso
-carica dell’immunocomplesso(cariche positive vengono più avidamente trattenute)
-farmaci che facilitano il deposito di immunocomplessi(cortisone e antagonisti delle
amine)
-patologie epatiche (ilfegeto trattiene gli immunocomplessi)
-fenomeni che stimolano la trombosi
b) MANIFESTAZIONI LOCALI : Ag < Ab

La tipica manifestazione locale di ipersensibilità di IIItipo è la cosiddetta REAZIONE


DI ARTHUS.
Nel suo esperimento Arthus inoculò siero di cavallo in un coniglio ,rendendo il siero di
quest’ultimo iperimmune nei confronti degli antigeni del siero eterologo.Successivamente
,dopo alcuni gg somministrò il siero di cavallo nel sottocute ed ottenne una forte reazione
infiammatoria locale mediata da immunocomplessi e caratterizzata dalla presenza di IgG,
C’,neutrofili.Le lesioni quindi erano:eritema del sito di inoculo,edema e microvasculite con
fenomeni emorragici e necrotici locali(dovuti alle idrolasi rilasciate dai neutrofili).
Il fenomeno sopradescritto si può ottenere anche con iniezioni intradermiche di Ag
ripetute.
Reazioni di tipo Arthus si producono nel corso di varie patologie:

●Farmer’s lung (Malattia del polmone del contadino)


Si hanno difficoltà respiratorie nelle 6-8 h seguenti l’esposizione del
soggetto,precedentemente sensibilizzato, a polvere di fieno ammuffito contenenti spore
dell’actinomicete termofilo Micropolyspora faeni.Questa allergia non coinvolge le IgE ,ma
solo le IgG!!!

●Malattia di Ronca o Alveolite allergica estrinseca o Atypical interstitial pneumonia


E’ il corrispettivo della “farmer’s lung” nel Bovino.
E’ caratterizzata da comparsa stagionale e clinicamente si manifesta con tosse,dispnea
causate da polmonite interstiziale con enfisema.
Segue l’inalazione di spore di M.faeni in soggetti precedentemente sensibilizzati(la
comparsa stagionale infatti può giustificarsi col fatto che nella stagione precedente
avviene la sensibilizzazione e in quella successiva la manifestazione della malattia).
Le spore inalate vengono in contatto con le IgG presenti a livello alveolare e causano la
deposizione di immunocomplessi negli interstizi,dando polmoniti interstiziali con
alveoliti,vasculiti ed edema.

●Sindrome del polmone dell’allevatore di piccioni


Malattia che si manifesta in soggetti che sono continuamente esposti alle feci del
piccione.

●Sindrome del polmone del coltivatore di funghi


Si verifica in soggetti esposti ripetutamente alla spore degli actinomiceti del suolo.

●Sindrome del polmone del bibliotecario


Si manifesta in soggetti ripetutamente esposti alla polvere dei libri

●Sindrome del polmone del lavoratore di formaggio


Si manifesta in soggetti ripetutamente venuti in contatto con le spore di Aspergillus
clavatus e di Penicillum casei.

●Sindrome del polmone del lavoratore di segheria


Si manifesta in soggetti sensibilizzati con le spore di Alternaria spp.

●Sindrome del polmone del lavoratore di paprika


Si manifesta in soggetti esposti più volte alle spore di Mucor spp.

●Occhio blu nel cane


Si manifesta in cani vaccinati o che sono stati infettati dal virus(adenovirus di I tipo)
dell’epatite di Rubarth.
Nel processo di guarigione di tale patologia si ha accumulo di neutrofili e immunocomplessi
nell’uvea del soggetto con edema ed opacamente della cornea.

B) IPERSENSIBILITA’ RITARDATA O CELLULO-MEDIATA O DI IV

Descrizione
Questo tipo di ipersensibilità è dato da un’alterazione della normale risposta immunitaria
cellulo-mediata.
Il danno è rappresentato dal rilascio di LINFOCHINE (IL-12) da parte di LINFOCITI
T,precedentemente sensibilizzati da un particolare Ag,detto PRIMED,che in genere non
riesce ad essere eliminato a seguito di una infiammazione acuta e che quindi persiste
all’interno dall’organismo.
Il rilascio delle linfochine causa richiamo di fagociti, soprattutto macrofagi, attraverso
fattori chemiotattici e aumento della permeabilità vasale.
Questo tipo di ipersensibilità viene anche detta DELAYED-TYPE HYPERSENSITIVITY
REACTION (DTH).
In questa reazione non vi è il coinvolgimento degli anticorpi!!!Pertanto non sarà possibile
il passaggio della sensibilizzazione da soggetto sensibilizzato a soggetto normale
attraverso il siero.Il passaggio dell’ipersensibilità sarà possibile solo attraverso il
trasferimento di linfociti sensibilizzati(cioè di cellule) o attraverso il trasferimento del
TRANSFER FACTOR,prodotto dal soggetto sensibilizzato che è in grado di attivare i
linfociti a reagire nei confronti di quell’antigene.

Mediatori chimici (LINFOCITARI)

-FATTORI CHEMIOTATTICI PER I LEUCOCITI


-INTERFERONE γ
Ha un potente effetto di attivazione dei macrofagi
-MIF (Migration Inhibitory Factor)
E’ un fattore che riesce a bloccare i macrofagi nella sede dov’è presente l’Ag,al fine di
eliminare l’Ag .
-MF(Mitogenic Factor)
Stimola la replicazione dei linfociti e determina il fenomeno della CITOTOSSICITA’
NON SPECIFICA DEI LINFOCITI IN MITOSI,cioè un fenomeno per il quale i linfociti
in mitosi rilasciano nell’ambiente extracellulare circostante dei composti citotossici che
causano la morte delle cellule poste nelle vicinanze.
-TF(Transfer Factor)
E’ quel composto in grado di dare ipersensibilità ad un soggetto non sensibilizzato.Esso
converte i linfociti a linfociti attivi nei confronti di uno specifico Ag.
-LINFOTOSSINA
Azione citotossica sulle cellule bersaglio.

Classificazione delle ipersensibilità di IV tipo

a)ALLERGIE INFETTIVE
In varie malattie infettive batteriche,virali,protozoarie e fungine ,soprattutto a
carattere intracellulare,si sviluppano dei fenomeni di ipersensibilità,che se da un lato
mobilitano i linfociti e i macrofagi nel sito dell’infezione,dall’altro causano delle lesioni
ben peggiori a quelle che si avrebbero in assenza di ipersensibilità.
Il risultato di queste reazioni è dato dalla formazione di GRANULOMI,costituiti da
aggregati di antigene e macrofagi.
Lo stato di sensibilizzazione nelle malattie infettive ,che danno reazioni di ipersensibilità
ritardata ,può esser svelato attraverso prove cutanee,che prevedono l’inoculazione di
modeste quantità di Ag sottocute.
Le reazioni cutanee sono utilizzate per la diagnosi in vivo delle malattie infettive e sono
effettuate utilizzando DERIVATI PROTEICI PURIFICATI(PPD): tubercolina(TBC)
,brucellina(brucellosi),malleina(morva),johnina(para TBC) ,istoplasmina(istoplasmosi)
,coccidioidina(coccidiosi),toxoplasmina(toxoplasmosi).Una reazione positiva non è indice
di una diagnosi sicura in quanto l’animale potrebbe essere stato infettato in passato ed
esser guarito,oppure in quanto potrebbero esserci fenomeni di cross-reattività
(YERSINIA ENTEROCOLITICA e BRUCELLA ABORTUS).
●Reazione cutanea alla tubercolina (fenomeno di Koch)
E’ l’esempio principe della ipersensibilità di IV tipo. Se si inocula in un soggetto già
sensibilizzato l’Ag del micobatterio della TBC,si noterà che nella zona di inoculo a
distanza di 24-48 h( questo tempo così lungo diede il nome a questo tipo di
ipersensibilità) si formerà un eritema,edema e un indurimento cutaneo,dovuti
all’accumulo negli spazi interstiziali di fibrina,a causa dell’aumentata permeabilità vasale
indotta da una reazione infiammatoria locale. La variazione dello spessore della cute viene
valutata con un apposito strumento detto CUTIMETRO.Ovviamente negli animali non
sensibilizzati non succede nulla.
b)ALLERGIE DA CONTATTO(CON CORPI CHIMICI SEMPLICI)
Sono comunemente dette DERMATITI DA CONTATTO.
Si manifestano a livello di cute o di mucose a seguito del contatto di queste con
particolari sostanze.
L’Ag è un composto chimico semplice(APTENE), che si lega con le cellule dell’epidermide o
delle mucose causando reazioni immunitarie.A causa del legame con proteine autologhe
tali reazioni di ipersensibilità sarebbero da ascriversi a fenomeni di autoimmunità.
Il legame con le proteine autologhe fa si che esse vengano considerate not-self e quindi
attaccate dai linfociti.
Nella cute le cellule responsabili della presentazione dell’Ag sono le cellule di Langerhans.
Le sostanze che determinano questo tipo di ipersensibilità sono diverse e molto numerose
e la loro efficacia nel determinare l’ipersensibilità è in funzione anche delle proteine
autologhe del soggetto.Le sostanze più note sono:edera,uruisolo,nikel,berillio(presenti nei
gioielli),formaldeide,coloranti anilinici,vernici,detergenti,cosmetici,neomicina,plastica
,SALIVA DELLE PULCI etc etc
Le manifestazioni dell’ipersensibilità da contatto sono dermatiti ed eczemi con
formazione di vescicole e talvolta necrosi dell’epidermide.L’infiltramento cellulare del
derma è costituito da linfociti e macrofagi che si dispongono attorno ai vasi
sanguigni,mentre l’epidermide presenta un ispessimento dovuto a edema cellulare e a
dilatazione degli spazi intercellulari(spongiosi),che accumulando liquido danno origine a a
vescicole.Nei casi cronici si sviluppa ipercheratosi e ispessimento fibroso del derma.

c)IPERSENSIBILITA’ CUTANEA BASOFILA DELLA CAVIA


E’ detta anche Fenomeno di Jones-Mote.
E’ contraddistinta da una persistenza molto breve della sensibilizzazione,che viene
indotta da piccole dosi di Ag. All’aumentare delle dosi di Ag somministrato la reazione
anziché avanzare retrocede per lasciare il posto a reazioni di tipo Arthus.
La reazione è caratterizzata da infiltrazione perivascolare di basofili e monoliti.I linfociti
B interagiscono direttamente coi T.

d)RIGETTO DEI TRAPIANTI


Questa reazione è prevalentemente di IV tipo,ma prevede l’intervento anche
dell’immunità umorale.

TRAPIANTO = innesto di cellule od organi provenienti da un soggetto donatore in un


soggetto ricevente.
In base alla diversità genetica esistente tra donatore e ricevente i trapianti possono
essere classificati in:
-Trapianti autologhi o autotrapianti=effettuati sullo stesso individuo dal quale proviene
il trapianto
-Trapianti singenici o isologhi o isotrapianti =effettuati tra individui geneticamente
identici
-Trapianti allo genici o allotrapianti= effettuati tra individui geneticamente diversi ,ma
appartenenti alla stessa specie
-Trapianti eterologhi o xenotrapianti=tra animali di specie diverse

RIGETTO = reazione infiammatoria del soggetto ,che riceve il trapianto che


colpisce le cellule del tessuto trapiantato impedendone l’attecchimento.

Rigetto primario o First Set= Rigetto che si verifica in allotrapianti e xenotrapianti nei
primi 7-10 gg dall’operazione
Rigetto secondario o Second Set= Rigetto, che si verifica in uno stesso soggetto a
seguito di un rigetto primario ,qualora si sia effettuato un secondo trapianto proveniente
dallo stesso donatore.Si verifica in 4 gg circa,quindi in tempi più brevi e con una maggiore
intensità.
L’innesto di un secondo trapianto proveniente da un donatore diverso causerà una risposta
di tipo primario.

●Per trapianti di organi o tessuti prevale una risposta di tipo CELLULO-MEDIATA: la


maggior parte dell’Ag resta legato al tessuto trapiantato e reagisce coi linfociti T
circolanti ,attivandoli. Tali linfociti( immunoblasti ) raggiungono i linfonodi regionali dove
si differenziano a CTL ,che sono in grado di riconoscere direttamente gli MHC not- self
e quindi iniziare una risposta immunitaria senza il fenomeno della processazione dell’Ag
(che avviene contestualmente alla presenza sulla cellula APC di MHC II o sulle cellule
dell’organismo di MHC I).Anche i LINFOCITI NATURAL KILLERS sono coinvolti nella
distruzione delle cellule eterologhe grazie alla loro azione aspecifica citotossica rivolta
nei confronti di cellule not-self.
L’azione citotossica avviene attraverso il rilascio sia di PERFORINE,che similmente alle
componenti del C’ creano dei pori sulla membrana delle cellule bersaglio ,sia di
FRAGMENTINE,che introdotte nella cellula bersaglio ,determinano FRAMMENTAZIONE
DEL DNA.
●Per trapianti di cellule isolate ( sangue o midollo osseo) prevale una risposta di tipo
UMORALE,con intervento di anticorpi citolitici e attivazione del C’.Le IgG
prodotte,inoltre attivano anche l’azione citotossica dei LINFOCITI KILLERS
(citotossicità cellulo-mediata anticorpo-dipendente o ADCC).

Esistono alcuni tessuti particolarmente poveri di tessuto linfatico e che quindi offrono
poca reazione nei confronti del trapianto tanto da essere definiti “siti privilegiati” di
trapianto.Essi sono rappresentati dalle tasche guanciali del criceto,dalla camera anteriore
dell’occhio,dalla cornea,dall’encefalo,dal testicolo,dal muscolo e dal cristallino.

Anche il feto può essere considerato qualcosa di non self presente nell’animale. Infatti
gli scambi di sostanze tra madre e feto avvengono costantemente e se non fosse per la
presenza di particolari Ab rivolti a neutralizzare le cellule responsabili dell’immunità
cellulo-mediata,il feto sarebbe attaccato dalla madre come nel corso di una reazione ad
un trapianto.
Il rigetto può avvenire in tre periodi diversi e a seconda del momento in cui avviene si
distinguono:
1)RIGETTO IPERACUTO:si osserva subito dopo l’innesto del trapianto non appena si
rivascolarizza l’organo ed è dovuto all’attacco delle IgG e IgM preformate,presenti
nell’organo trapiantato,all’endotelio dell’ospite,causando attivazione del C’ con formazione
di soluzioni di continuo dell’endotelio e quindi attivazione della coagulazione con
formazione di tombi.
2)RIGETTO ACUTO:si osserva entro pochi gg dal trapianto(10 c.ca).
Può essere da: - RISPOSTA UMORALE
Produzione di IgG da parte dell’ospite,che aggrediscono le cellule
endoteliali del graft attivando il C’ e causando vasculite e necrosi
fibrinoide delle arteriose.
-RISPOSTA CELLULO-MEDIATA
Mediata dall’attivazione dei CTL,NK,MACROFAGI ,che causano necrosi del
Parenchima e infiltrato di leucociti e macrofagi.
3)RIGETTO CRONICO:può verificarsi dopo diversi mesi ed è mediato da fenomeni di
ipersensibilità di IV tipo ,con produzione di linfociti citotossici nei confronti delle cellule
del trapianto e progressiva fibrosi dell’organo rapiantato e necrosi dovuta al
danneggiamento dei vasi e dunque all’ischemia.

Per ridurre o sopprimere le reazioni di rigetto vengono adottate delle TERAPIE


IMMUNOSOPPRESSIVE,che abbassando le difese dell’ospite, favoriscono
l’attecchimento del trapianto. Tali terapie sono: radiazioni
ionizzanti,cortisonici,ciclosporine,azatioprina,etc.
Il rischio nell’utilizzo di terapie immunosoppressive è quello di favorire neoplasie o
infezioni anche mortali( che si verificano soprattutto durante le crisi di rigetto ,in cui
per far sopravvivere il trapianto si alzano le dosi di immunosoppressori).

Graft Versus Host Disease ( GVHD )


E’ la reazione del trapianto nei confronti del tessuto dell’ospite.Essa si realizza quando:
-donatore e ricevente hanno MHC molto diversi
-il ricevente è in uno stato di immunosoppressione
-le cellule del donatore devono essere immunocompetenti es. cellule del midollo osseo( se
no la risposta chi la fa?)
Anche questo rigetto può essere acuto o cronico.
2)MALATTIE DA IPOERGIA (ridotta risposta
immunitaria)

Si possono avere due tipi di ridotta risposta immunitaria:

A) ALTERAZIONI DELLE DIFESE CHIMICO-FISICHE

B) ALTERAZIONI DELLE DIFESE IMMUNITARIE O IMMUNODEFICIENZE

C) MALATTIE AUTOIMMUNI

A) ALTERAZIONE DELLE DIFESE CHIMICO-FISICHE

●ALTERAZIONI DELLA NORMALE FLORA BATTERICA


Queste alterazioni riguardano la normale flora saprofita, presente sulla pelle e sulle
mucose dell’organismo che impedisce l’adesione dei batteri patogeni alle superfici
attraverso due meccanismi:
-inibizione competitiva per i nutrienti e per i siti d’adesione
-secrezione di sostanze,che inibiscono la crescita dei patogeni
Ovviamente venendo meno questi microrganismi i patogeni possono infettare l’ospite con
più facilità.

●ALTERAZIONI DELLA SECREZIONE

Consistono in secrezioni particolarmente prive di fattori antimicrobici.


●Deficienza di lisozima nel cane

●ALTERAZIONI DEI MOVIMENTI CILIARI

Riguardano in modo particolare l’apparato respiratorio.Possono essere dovute a fattori


esterni come il freddo,sostanze irritanti(NH3),che rallentano il movimento delle cilia e
dunque la clearence polmonare normale e l’allontanamento dei patogeni dale mucose.

●Sindrome delle cilia immobili nel cane


E’ una patologia ereditaria che colpisce le cilia dell’apparato respiratorio e
riproduttore(canale epididimale) con assenza di dineina (proteina che permette lo
scorrimento dei microtubuli che formano il cilio)nell’assonema delle cilia.
2) ALTERAZIONI DELLE DIFESE IMMUNITARIE O
IMMUNODEFICIENZE

Possono essere di due tipi:


a) PRIMARIE O EREDITARIE
b) SECONDARIE O ACQUISITE

a) IMMUNODEFICIENZE PRIMARIE O EREDITARIE

Descrizione

Nelle forme primarie si fa riferimento ad un difetto anatomico o funzionale del sistema


immunitario dato da DIFETTI GENETICI.In genere i soggetti colpiti vivono poco.La cura
più che sulla causa viene effettuata sulla sintomatologia.

Componenti del sistema immunitario colpite

-COMPLEMENTO
Vi sono delle alterazioni ereditarie del C’ che riguardano le singole frazioni:
●deficienza di C3 nei Brittany spaniels
●deficienza di C1 nell’uomo

-NEUTROFILI

●Deficienza di adesione leucocitaria


E’ una malattia autosomica recessiva che si manifesta nel cane (LAD) e più
frequentemente nel bovino Holstain (BLAD) ed è dovuta ad una mutazione puntiforme
,una sostituzione di un acido aspartico in posizione 128 con una glicina,sul gene che
codifica per una β-integrina,la MAC-1. La mutazione comporta una alterazione della
subunità α della MAC-1,con conseguente incapacità di riconoscere il recettore per
l’adesione del leucocita all’endotelio attivato.Di conseguenza non sarà possibile la
diapedesi per cui i soggetti malati presenteranno nel corso di infezioni neutrofilemia,in
quanto i neutrofili non riescono a togliersi dal circolo(leucocitosi).Inoltre si osserveranno
infezioni batteriche ricorrenti.

●Ematopoiesi ciclica canina o neutropenia ciclica o Grey Collie Sindrome


Anche questa è una malattia a carattere autosomico recessivo.Si osserva nei collie che
presentano talaltro una colorazione anomala del mantello (grigio),per cui il carattere in
questione è POLIFENICO,cioè influenza la comparsa di più caratteri fenotipici.
La malattia è letale e si caratterizza con una neutropenia ciclica ematica che si ripete
ogni 11 gg c.ca .In genere gli animali soccombono alla prima manifestazione di neutropenia.
Durante la neutropenia si sviluppano infezioni sistemiche,febbre,malessere.Il difetto
genetico riguarda la scarsa produzione di cellule staminali nel midollo osseo ,ma non se ne
conoscono bene le cause. Comunque vi è una neutropenia ciclica anche negli animali
normali,ma il fenomeno è sicuramente più attenuato.

●Sindrome granulocitopatica canina

●Sindrome di Chediak-Higashi
E’ stata descritta nell’uomo,nei bovini Hereford parzialmente albini,nelle orche,nelle tigri
albine,nei gatti persiani.Nel visone delle Aleutine la malattia di C.-H. causa una maggiore
predisposizione ad ammalarsi di plasmocitosi da parvovirus(parvovirosi leutina).
E’ caratterizzata dalla presenza di anomali granuli giganti nei neutrofili e in tutte le
cellule contenenti granuli,mancanza di pigmentazione e maggiore predisposizione alle
infezioni. I granuli primari dei neutrofili (azzurrofili),contenenti proteasi
neutre,acide,lisozime,idrolasi,hanno insolitamente grandi dimensioni e sono privi di una
proteina di superficie responsabile della fusione tra fagosoma e lisosoma.Questo è il
motivo per cui i granuli sono particolarmente grandi.

●Sindrome di Pelget-Huët
In questa patologia i neutrofili non riescono ad attuare correttamente la fagocitosi.

-LINFOCITI B

●Agammaglobulinemie
In genere riguardano particolari tipi di Ab:
-IgG e IgM: cavallo,bovino,cane
-carenza specifica di IgA nel cane
In queste patologie l’immunità cellulo-mediata rimane normale.

-LINFOCITI T

●Ipoplasia timica
Caratterizzata da assenza di tessuto timico e quindi di linfociti T.L’immunità umorale è
normale.

●Deficienza di linfociti T e nanismo nel cane

●Lethal trait 46 o Paracheratosi ereditaria bovina


Il nome della origina dal locus genetico alterato responsabile della patologia.Nella
malattia vi è un alterato metabolismo dello Zinco,che causa manifestazioni cutanee e
ipoplasia timica.

●Acrodermatite del cane

-IMMUNODEFICIENZE COMBINATE

●SCID( Severe Combined Immunodeficency)


-Nel cavallo è causata da un gene recessivo posto su unautosoma.Colpisce soprattutto
cavalli di razza araba:Può interessare talvolta anche i bovino. La patologia riguarda un
difetto nell’enzima IPOXANTINA-GUANINA-FOSFORIBOSIL-TRANSFERASI,che è
un enzima chiave nel processo mitotico.Per questo tessuti con cellule in attiva mitosi
saranno i primi a risentire del difetto per cui sia il midollo osseo,che il tessuto timico non
produrranno cellule linfocitarie.Questo rende gli animali suscettibili delle infezioni più
banali.
-Nel cane è data da un carattere recessivo posto però su un eterocromosoma( cromosoma
X) e colpisce i cani Basset Hounds e i Corgi.I cuccioli presentano atrofia linfoide e
carenza di Tc,IgG e IgA.
Diagnosi differenziale delle immunodeficienze equine

b) IMMUNODEFICIENZE ACQUISITE O SECONDARIE

Descrizione

Sono acquisite durante la vita del soggetto e non hanno base genetica.
Nelle forme secondarie il difetto si può manifestare :
◊In età avanzata a causa dei fenomeni di invecchiamento

◊In condizioni di denutrizione o per mancata assunzione del colostro e quindi


dell’immunità passiva
Nei casi di scarsa alimentazione o cachessia è frequente riscontrare negli animali giovani
atrofia timica (per questo il timo viene considerato indicatore dello stato di nutrizione
dei giovani animali).

◊Conseguentemente a malattie tumorali

◊In corso di infezioni

●Ipocomplementemia
Si osserva nel corso di infezioni sistemiche ,come conseguenza dell’esaurimento delle
componenti del C’.
●Virus delle immunodeficienze
-HIV umano
-FIV felino
Come l’HIV è un lentivirus facente parte delle famiglia dei retrovirus.Ha tropismo per i
CD4( Th),per cui causa una progressiva immunodeficienza e ipoplasia timica ,se l’infezione
avviene nel periodo fetale.

●Virus della leucemia felina ( FeLV )


Gli animali affetti sviluppano infezioni provocate da agenti che normalmente nei soggetti
sani non sono causa di malattia.
L’immunodepressione risulta dagli effetti del virus sul midollo osseo dell’ospite: il virus
causa nei tessuti emolinfopoietici proliferazioni neoplastiche, che possono riguardare le
cellule della linea linfoide o mieloide o entrambe.
Le cellule immunocompetenti neoplastiche perdono la loro normale funzione e per
questo danno immunodeficienza.

●Virus che danno citolisi acuta


In questi casi l’infezione è dovuta al danno del virus sulle cellule del sistema linfatico.
Il danno può essere diretto,cioè dovuto alla rottura della cellula da parte del virus per
permettere la fuoriuscita dei virioni, oppure indiretto attraverso l’attivazione di processi
di apoptosi della cellula infetta.
Questi virus sono:
-BVD (virus della diarrea virale bovina)
Causa depauperamento linfocitario
-virus del cimurro
E’ un paramyxovirus.Penetra nall’ospite attraverso l’apparato respiratorio. In questa sede
penetra nelle APC e nei macrofagi,causando apoptosi di tali cellule. I macrofagi che non
muoiono arrivano ai linfonodi dove presentano l’Ag ai linfociti,ma nello stesso tempo
permettono al virus di invadere i tessuti linforeticolari. Causando LINFOPENIA.La
scomparsa del timo nel cucciolo può essere un segno patognomonico di cimurro.Dopo la
fase linfatica il virus passa nelle cellule epiteliali dell’organismo,per invadere alla fine il
SNC.
-virus della panleucopenia felina
Causa riduzione generalizzata dei leucociti
-FECV ( virus della peritonite infettiva felina )
E’ un coronavirus, che replica nei macrofagi,i quali lo veicolano nell’intero organismo.La
malattia si trasmette attraverso l’apparato respiratorio.
-virus della gastroenterite canina ( CPV2 )
La penetrazione del virus avviene per via oro-nasale,dopodichè il virus replica a livello dei
linfonodi faringei e delle placche del Peyer,dopodichè arriva ai principali distretti linfatici
e cioè milza,timo e linfonodi. I sintomi sono cardiaci ( extrasistoli ) e digestivi,
soprattutto diarree emorragiche (in quanto il virus si approfonda nella mucosa intestinale
e causa fuoriuscita di sangue e sostituzione del normale epitelio con cellule cubiche prive
degli enzimi necessari all’assorbimento.
- virus del colera suino
-virus della peste suina classica
Causata da un Flavivirus del genere Pestivirus.Il virus penetra per via oro-nasale,replica a
livello delle cripte tonsillari.Le cellule bersaglio sono quelle del sistema reticolo-
endoteliale.Causa diatesi (= predisposizione verso un tipo particolare di patologie)
emorragiche,leucopenia e immunosopprressione.
-virus della peste suina africana( ASFV=African Swine Fever Virus )
Si trasmette tramite punture di zecche infette.E’ molto più grave della PSC.
-virus del Medi-Visna ovino
Ha tropismo per i follicoli linfatici per cui è immunosoppressore.
-virus della malattia di Newcastle dei polli

●In corso di infezioni fungine


Alcune micotossine sono immunosoppressive: tricoteceni prodotti dal genere
fusarium,penitrem

◊Come effetto collaterale di terapie che comportino una distruzione del tessuto
linfatico

●immunosoppressione conseguente vaccinazioni


Si verifica a aseguito di alcuni vaccini come quello per la gastroenterite canina o per il
cimurro.
Ricordo che=è altresì possibile che il vaccino causi malattia in un animale immunodepresso
(es. vaccino per la rabbia o vaccini conseguenti quelli per la gastroenterite emorragica
canina o per il cimurro)

●immunosoppressione conseguente l’utilizzo di cortisonici e corticosteroidi


Il cortisone è un potente immunosoppressore:-stabilizza le membrane lisosomiali
bloccando il rilascio degli enzimi
lisosomiali da parte delle cell lese
evitando richiamo di leucociti

-riduce la permeabilità capillare

-riduce la formazione di prostaglandine e


leucotrieni,con inibizione della chemiotassi

-blocca la replicazione dei linfociti T


-riduce la liberazione di IL-1

I corticosteroidi in particolare i glucocorticoidi determinano suscettibilità alle infezioni


batteriche e fungine.
I glucocorticoidi causano lisi dei linfociti e deplezione apoptotica degli organi linfatici.

●immunosoppressione conseguente l’uso di antibiotici chemioterapici


Farmaci come i sulfamidici possono indurre gravi immunodeficienze.Questo è il motivo per
cui il CLORAMFENICOLO non viene utilizzato in gestazione ,in quanto produce aplasia
timica

●immunosoppressione da irraggiamento
RADIAZIONI IONIZZANTI

◊Ustioni

Nelle ustioni vi sono dei fenomeni ,che causano inibizione del rilascio di fattori
chemiotattici (C3a del C’),liberazione di cortisolo dal surrene,produzione della proteina
SAP,con attività immunosoppressiva.Nelle ustioni poi i macrofagi vengono richiamati ai
polmoni e sottratti alla cute.Sulla cute dopo alcuni gg possono proliferare patogeni
opportunisti come Pseudomonas Aeruginosa.

3) MALATTIE AUTOIMMUNI

Sono patologie nelle quali la risposta immunitaria è rivolta verso autoantigeni .


La scoperta delle malattie autoimmuni screditò il famoso “ ASSIOMA DI
EHRLICH”,secondo cui il sistema immunitario non poteva reagire contro sé stesso
(“Horror autotoxicus”).
Negli organi linfatici è sempre presente un certo numero di linfociti reattivi contro
componenti self. Essi sono però repressi in modo tale da prevenire fenomeni
autoimmuni.Se questo controllo viene meno,infatti,vi è il rischio di incorrere in malattie
autoimmuni.
Fenomeni di tipo autoimmunitario normalmente esplicati da autoanticorpi sono quelli
coinvolti nella eliminazione degli eritrociti invecchiati,i quali esprimono sulla loro
superficie degli antigeni nuovi,che vengono attaccati da IgG specifiche. Un fenomeno
analogo avviene per la rimozione delle piastrine,dei linfociti,dei neutrofili,degli epatociti.
Le malattie autoimmuni possono essere trasferite da un soggetto malato ad uno sano
attraverso il siero o le cellule linfocitarie.
Nelle malattie autoimmuni svolge un ruolo importante la predisposizione genetica,che
riguarda soprattutto i MHC.Possono entrare in gioco nella patogenesi anche
predisposizioni non genetiche,come ad esempio ormoni sessuali (tiroidine
autoimmune,morbo di Addison,LES),età avanzata del soggetto,stati carenziali di vitamina
B6 e di antiossidanti,etc.
Le malattie autoimmuni causano sempre fenomeni di ipersensibilità!!!
L’eziopatologia delle malattie autoimmuni sta nella perdita dello STATO DI
TOLLERANZA,cioè di quello stato nel quale l’organismo non reagisce nei confronti di Ag
self,in quanto l’organismo provvede alla eliminazione dei cloni linfocitari reattivi verso il
self!
In un soggetto geneticamente predisposto lo sviluppo di una patologia autoimmune può
avvenire per varie ragioni. A tal proposito esistono due teorie:

1)teoria cellulare
Secondo questa teoria il difetto nelle autoimmunità sta nei linfociti.
-produzione di cloni autoreattivi a causa di mutazioni genetiche
-difettivo meccanismo di eliminazione dei cloni autoreattivi
In genere l’apoptosi delle cellule autoreattive avviene attraverso le interazioni Fas-FasL
sulla superficie del linfocita: difetti di Fas o di FasL possono portare alla autoimmunità.

2)teoria antigenica
-esposizione di Ag precedentemente mascherati o sequestrati in sedi anatomiche,per
cui nella vita fetale non hanno indotto tolleranza.Si può verificare in corso di malattie
infettive.Questi Ag inaccessibili sono rappresentati dalla tireoglobulina,dal
cristallino,dallo strato uveale,dalle guaine mieliniche e dagli spermatozoi(sedi povere di
tessuto linfatico e i cui Ag si sviluppano secondariamente e non nella vita fetale).
-comparsa di nuovi Ag sulle cellule in corso di infezioni virali o in caso di introduzione
nell’organismo di sostanze (es. farmaci ),che si comportano da apteni, legandosi alle
cellule normali,che fungono così da carriers,oppure di sostanze che fungono da carriers
per apteri presenti nell’organismo!
I virus possono,inoltre,riattivere sequenze geniche represse e indurre l’esposizione sulla
cellula di Ag ,che nella vita embrionale non venivano espressi e che quindi non hanno
reagito con i cloni linfocitari.Tali virus in genere sono oncogeni.
-cross reazioni in corso di infezioni,per cui particolari Ag patogeni inducono la
formazione di Ab ,che cross reagiscono con le cellule dell’organismo: è il caso di
Tripanosoma cruzi,protozoo della malattia di Chagas i cui Ag inducono la formazione di Ab
,che cross-reagiscono con Ag self presenti sui neuroni e sulle cellule cardiache.
-attivazione di quei cloni linfocitari normalmente repressi ( CLONI PROIBITI O
AUTOREATTIVI) a seguito di alterazioni dei meccanismi di controllo del sistema
immunitario.Tra questi ricordiamo numerosi virus che causano immunosoppressione (virus
del cimurro)
La tolleranza può essere sia di tipo centrale che di tipo periferico.La prima avviene nel
timo e nel midollo osseo e la seconda nei tessuti periferici.
Lo stato di tolleranza si esplica con tutti quegli Ag verso i quali sono stati inattivati i
linfociti e che prendono il nome di TOLLEROGENI.Tali Ag nel soggetto normale sono
self,ma nel caso Ag not self vengano in contatto con l’embrione,questo svilupperà
tolleranza immunologia nei loro confronti.

Un ruolo chiave nel controllo delle malattie autoimmuni lo rivestono i linfociti T


suppressor,che sono in grado di eliminare i linfociti reattivi verso il self.
Classificazione

Le malattie autoimmuni possono essere : a) organo-specifiche


b)sistemiche

a) MALATTIE AUTOIMMUNI ORGANO-SPECIFICHE O PERIFERICHE

Il danno in queste patologie è dovuto alla presenza di una ipersensibilità di II tipo.Esse


colpiscono colpiscono principalmente un organo o un tessuto e son dovute alla perdita della
tolleranza nei confronti di pochi Ag.
Le principali malattie sono:

●Tiroidite autoimmune o linfocitaria


E’ il corrispettivo della tiroidine di Hashimoto nell’uomo.
E’ caratterizzata dalla presenza di linfociti T reattivi verso componenti dei follicoli
tiroidei,nonché di autoanticorpi rivolti verso la tireoglobulina e alcuni antigeni presenti
nella colloide.
Colpisce Uomo,Cane ( le razze predisposte sono : Alano,Dobermann,Golden
retriver,Airedale,Bassotto,Cocker spaniel,Schnauzer nano e Setter irlandese ),Pollo
(Leghorn ceppo Obese Strain ).

●Surrenalismo autoimmune
E’ il corrispettivo del morbo di Addison nell’uomo.
E’ caratterizzato dalla produzione di autoanticorpi nei confronti della corteccia del
surrene con conseguente ipoadrenocorticosurrenalismo e deficienza di aldosterone,a cui
segue grave iponatriemia e iperkaliemia con gravi turbe dell’attività neuromuscolare e
cardiaca.

●Polineurite autoimmune od idiopatica


-Nel Cavallo è detta neurite della cauda equina in quanto colpisce tale tratto del
midollo,spinale causando anestesia della coda. I cavalli affetti presentano autoanticorpi
rivolti verso una proteina della mielina dei nervi periferici.
-Nel Cane è detta paralisi del Coonhound,in quanto colpisce i cani utilizzati nella caccia
al procione a seguito del morso o del graffio di tale animale.I cani presentano paralisi
flaccida degli arti.
-Nell’Uomo è detta sindrome di Guillain-Barré e segue ad infezioni respiratorie come
l’influenza.

●Vasculite necrotica del cane


Nota come Meningite steroido-sensibile, caratterizzata da autoanticorpi per le arterie
meningee.La terapia con corticosteroidi efficace.

●Uveite ricorrente nel cavallo


Nota col nome di oftalmia periodica ,è probabilmente dovuta a fenomeni di cross-
reazione mediati da Ag di Leptospira interrogans.I cavalli presentano recidive e segni di
lacrimazione,oftalmia e fotofobia.

●Sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada
Colpisce Cane e Uomo ed è caratterizzata dalla produzione di autoanticorpi diretti verso i
melanociti presenti nell’uvea. L’uvea è infiltrata di linfociti,plasmacellule e macrofagi.Può
portare a cecità.

●Congiuntivite da immunocomplessi
Colpisce Cane ( la razza predisposta è il Barboncino)e Uomo ed è caratterizzata da
congiuntivite bilaterale,cheratite,ulcera corneale a causa di autoanticorpi rivolti contro
congiuntiva,ghiandole lacrimali e salivari e deposizione di immunocomplessi in situ.
Nell’ Uomo è nota come sindrome di Sjögren.

●Disordini autoimmuni da deposizione di immunocomplessi


Si osservano nel maschio e nella femmina. Nel maschio (Cane e Visone nero)la patologia è
un’orchite da immunocomplessi,causata da patologie primarie del testicolo che alterano
l’architettura anatomica normale,determinando la liberazione in circolo di Ag
spermatici,che essendo Ag ,che compaiono dopo la nascita,non avranno preso parte al
processo della tolleranza immunitaria,per cui una volta in circolo causeranno produzione di
anticorpi nei loro confronti.Gli autoanticorpi arriveranno a livello testicolare
determinando la deposizione di immunocomplessi e l’infiammazione del testicolo.
Nella cagna si può averre deposizione di immunocomplessi in circolo data dalle alte dosi di
P4 ed E17β,clinicamente manifesta come dermatite autoimmune.Il fenomeno si verifica
soprattutto nelle cagne che sono nello stato di pseudogravidanza o nel calore.

●Complesso del pemfigo


Patologia che si riscontra in uomo,cane,getto,cavallo capra.
E’ presente in diverse varianti:
-pemfigo volgare=sono presenti bolle(dal greco pemphix=bolla) a livello delle giunzioni
muco-cutanee.Gli autoanticorpi sono rivolti verso la sostanza cementante intracellulare e
questo stimola i cheratinociti a produrre proteasi ,che digeriscono la sostanza
intercellulare separando i cheratinociti gli uni dagli altri.
-pemfigo fogliaceo= si presenta soprattutto a livello della cute e interessa la testa sotto
forma di dermatite eruttiva.Particolarmente predisposti sono le seguenti razze
canine:Collie,Akita,Schipperkes,New-foundlands.
-pemfigoide bolloso=gli autoanticorpi in questa patologia sono rivolti verso le membrane
basali dell’epitelio.Colpisce razze canine quali:Collie,Dobermann,Shetland.

●Dermatosi lineare da IgA


Si osserva nei Beagles e Bassotti ed è caratterizzata dalla presenza di papule,pustole e
vescicole sub-epidermiche pruriginose causate dalla deposizione di IgAsulle membrane
basali cutanee.

●Alopecia areata
Descritta in uomo,gatto,bovino,cane. L’alopecia è data dall’infiltrazione di IgG e IgM
nonché di C3 nei follicoli piliferi.

●Anemia emolitica autoimmune ( AEA)


E’ una malattia rara descritta in : uomo,cane,gatto,cavallo,bovino.Fra i cani i più colpiti
sono:Pastore tedesco,Setter irlandese,Bassotto,Scottish terrier,Cocker spaniels
americano.La malattia è causata da autoanticorpi diretti verso i globuli rossi e spesso è
accompagnata da trombocitopenia.
L’emolisi si può presentare in due forme:
-emolisi intravasale : gli eritrociti sono attaccati dalle IgG o dalla IgM e causano
l’attivazione del C’ con conseguente rottura dell’eritrocita nel vaso.
-emolisi extravasale : gli eritrociti ricoperti di anticorpi vengono fagocitati da parte dei
macrofagi della milza.
Circa 1/3 dei casi di AEA è associato al LES.
Vi sono vari tipi di AEA.Tra questi si ricordi l’AEA criopatica del cane e del cavallo: le
emoagglutinine sono temperatura-specifiche,cioè agglutinano i globuli rossi solo alle basse
T° ( agglutinine fredde ) ,per cui la patologia riguarda soprattutto le estremità corporee
degli animali che vivono in ambienti freddi.
I tests in uso per determinare la presenza in un animale di AEA sono :
- TEST DI COOMBS DIRETTO
Viene effettuato sugli eritrociti del campione da esaminare attraverso l’uso del reagente
di Coombs,cioè Ig anti-IgG , anti- IgM e anti- C3.Se vi è agglutinazione significa che sugli
eritrociti vi sono Ig anti-eritrocita
-TEST DI COOMBS INDIRETTO
Effettuato sul siero,per la ricerca di Ig sieriche.Il siero del campione viene fatto reagire
con eritrociti normali della stessa specie.Se vi è agglutinazione il test è positivo.

●Myasthenia gravis ( miastenia grave )


E’ una patologia che si riscontra nel cane,gatto uomo,dovuta ad autoanticorpi verso i
recettori dell’acetilcolina nelle placche motrici.
Questa patologia non va confusa con la Miastenia grave ereditaria che è simile
clinicamente e che colpisce i cani Jack russel e i Fox Terriers,causata dalla diminuzione
dei recettori per l’Ach,ma dall’assenza di autoanticorpi!!!

●Miosite dei muscoli masticatori


Colpisce i cani Samoiedo e Dobermann.E’ caratterizzata dalla produzione di anticorpi
anit-miosina dei muscoli masticatori,che è una isoforma della miosina muscolare(ecco
perché sono colpiti solo questi mm).

b) MALATTIE AUTOIMMUNI SISTEMICHE

Sono malattie che coinvolgono più apparati.


Esse sono:

●Lupus eritematoso sistemico ( LES )


E’ una patologia ad eziologia ignota che colpisce Uomo,Cane,Gatto e Cavallo. Le razze
canine predisposte sono : Collie,Pastore delle Schetland.
E’ dovuta all’attivazione di cloni linfocitari B,che normalmente vengono repressi e quindi
alla produzione di autoanticorpi. Probabilmente alla base vi è un difettivo funzionamento
dei linfociti Ts.
Gli autoanticorpi prodotti possono colpire vari organi e sono rivolti verso: eritrociti
,piastrine, muscolo scheletrico e cardiaco,cute e virtualmente verso qualsiasi tessuto
dell’organismo.
Gli anticorpi si legaNO CON GLI Ag circolanti e attivano il C’: si hanno le classiche lesioni
da ipersensibilità di III tipo.
Le manifestazioni cliniche saranno : anemia emolitica, trmbodcitopenia (porpora
trombocitopenica ),miositi, miocarditi, dermatiti.
Anticorpi caratteristici presenti nel lupus sono ANTICORPI ANTI DNA o ANA(
ANTICORPI ANTI NUCLEO ).
Esiste anche una forma di lupus meno grave e caratterizzata da lesioni che interessano il
muso: il Lupus eritematoso discoide, che interessa Collie,Pastore tedesco,Siberian
husky,Pastore delle Schetland ed è caratterizzato da dermatiti nasali,eritemi,ulcere e
croste.
Il sistema diagnostico utilizzato per questa patologia è un test di immunofluorescenza
indiretta detto ANA –TEST: si effettua una ricerca di anticorpi anti- nucleo nel siero del
paziente ( quindi se cerco gli Ab è una prova indiretta),che viene messo in contatto con un
substrato cellulare.Se il siero contiene Ab anti-nucleo,vorrà dire che è positivo al lupus e
che si legherà col substrato.Successivamente vengono immessi nella proiva Ab anti-ANA
marcati con fluoresceina e si osserva,dopo lavaggio,il preparato al microscopio a
fluorescenza.La fluorescenza sarà direttamente proporzionale alla presenza nel
campioner dell’ANA.

●Artrite reumatoide
E’ la più comune malattia autoimmune descritta nell’Uomo e ,tra gli animali, specialmente
nel Cane.Essa segue la presenza di infezioni articolari croniche,che inducono la
formazione di immunocomplessi Ag-Ab. Tali immunocomplessi sono responsabili della
produzione del FATTORE REUMATOIDE,cioè una IgM diretta verso le IgG
dell’immunocomplesso e verso il collagene. Le reazioni fattore reumatoide-
immunocomplessi causano l’attivazione del C’ e conseguentemente la produzione e il
rilascio di nuovi Ag ,che peggiorano il quadro.La sintomatologia riguarda le
articolazioni,che vanno incontro a fenomeni autodistruttivi.
Il test diagnostico è il ROSE-WAALER TEST:Ab di pecora vengono fatti reagire con
dosi subagglutinanti ( si legano ma non si ha agglutinazione)di Ab anti-eritrociti di pecora
provenienti da un coniglio( è un modo per ottenere Ab anti-eritrociti,visto che tutte le
specie producono Ab contro gli eritrociti di specie diverse ).In questo modo si creano gli
immunocomplessi. Poi viene aggiunto il siero da esaminare:se si ha agglutinazione il
campione è positivo.

●Poliartriti autoimmuni
Simili all’artrite reumatoide,ma non erosive.Si osservano nel cane (Pastore
tedesco,Setter irlandese,Pastore delle Shetland,Cocker e Sprinter
spaniel),gatto,cavallo.

●Dermatomiosite autoimmune
Collie e Pastore delle Schetland

●Vasculiti autoimmuni
Comprendono:
-sindrome dolorosa del cane ( pain sindrome)=colpisce i cani di razza Beagle con meno di
2 anni d’età.E’ una vasculite causata da Ab anti-arterie.
-poliarterite nodosa
E’ data da necrosi focale della media delle arteriole.Colpisce Uomo, Cane, Gatto, Suino.
-vasculite leucitoclastica
Lesioni delle giunzioni muco-cutanee. Colpisce i cani.

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