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ALIMENTAZIONE NEONATALE
INTRODUZIONE
Durante i primi mesi di vita il neonato presenta particolari esigenze nu
trizionali e metaboliche, in relazione al progressivo sviluppo dei sistemi
digestivoenzimatici ed al rapido ritmo di accrescimento. Dal punto di
vista nutrizionale si pu dire che lalimento ideale, per i primi 56 mesi
di vita, il latte materno. Tale latte, infatti, costantemente adattato
alle capacit metaboliche e digestive del neonato e gli elementi che lo
compongono sono presenti in elevata biodisponibilit.
Allattamento al seno
Informazione ottimale
estremamente importante incoraggiare lallattamento al seno, attraver
so uninformazione ed uneducazione adeguate, che dovrebbero essere
fornite molto precocemente, idealmente gi nel corso della formazione
scolastica dei giovani, concretamente durante la gravidanza, nei corsi di
preparazione psicoprofilattica del parto.
Preparazione pre-parto del seno
La donna deve essere istruita sulle tecniche di preparazione preparto del
seno attraverso lapprendimento di opportune manovre, comprendenti la
rotazione e lo stiramento del capezzolo ed il massaggio delle mammelle.
Tali esercizi hanno lo scopo di favorire il drenaggio del latte dagli acini
ai dotti galattofori, consentendone quindi una migliore eiezione e dimi
nuendo il rischio di ingorgo mammario; prevengono inoltre linsorgenza
delle ragadi e facilitano la protrusione del capezzolo nel caso in cui esso
risulti rientrante. La preparazione del seno, da iniziare 68 settimane
prima del parto, per alcuni minuti e pi volte al giorno, va continuata
durante il periodo dellallattamento, prima di ogni poppata.
Tecnica dellallattamento al seno
Al fine del successo dellallattamento al seno da sottolineare limportan
za di un suo inizio precoce, se possibile gi in sala parto o entro 1-2 ore.
Lipidi
La frazione lipidica del latte umano, anche se quantitativamente sovrap
ponibile a quella del latte vaccino, si presenta in forma di emulsione
stabile, con micelle di 0,110 micron, ben aggredibili da parte delle
lipasi, a differenza delle micelle del latte vaccino, di circa 20 micron.
Il latte umano ricco di acidi grassi insaturi e soprattutto di quelli es
senziali (in particolare lacido linoleico) che lorganismo non capace
di sintetizzare da solo. Essi svolgono importanti funzioni: nutrizione
delle strutture cerebrali, costituzione delle membrane cellulari, trofi
smo cutaneo, maturazione del sistema immunitario, formazione delle
prostaglandine. La maggior quantit di acidi grassi insaturi e di acidi
grassi a media catena rende il latte umano pi digeribile ed assorbibile.
Nel latte umano, inoltre, vi una maggiore ricchezza in colesterolo
rispetto al latte vaccino: ci assicurerebbe la messa in moto di mec
canismi metabolici di difesa gi in epoca neonatale, con conseguente
protezione dal rischio di ipercolesterolemia nelle et successive.
Glucidi
Dal punto di vista glucidico, la pi elevata quantit, nel latte umano,
di lattosio (6 gr% vs 4,8 gr% del latte vaccino) favorisce lo sviluppo
della flora batterica intestinale del neonato, inibendo la crescita di
enterobatteri patogeni e di germi anaerobi; nel contempo fornisce
adeguate quantit di galattosio, essenziale per lo sviluppo del SNC.
Lassenza di saccarosio protegge inoltre dal rischio di obesit.
Sali minerali
Il ridotto carico osmolare del latte umano, pari ad 1/3 di quello del
latte vaccino (79 mOsm/L vs 228 mOsm/L) risulta vantaggioso per il
rene neonatale, ancora funzionalmente immaturo, e permette di ridurre
il rischio di disidratazione iperosmolare, conseguente ad un inadeguato
riassorbimento tubulare. La scarsit di NaCl previene linstaurarsi di
ipertensione arteriosa nelle et successive e lelevato rapporto Ca/P
(2/1 vs 1.4/1 del latte vaccino) permette un ottimale assorbimento del
calcio.
Oligoelementi
Il ferro presente nel latte umano viene meglio assorbito rispetto a
quello contenuto nel latte vaccino, nonostante la quantit di ferro sia
sovrapponibile nei due tipi di latte.
Vitamine
Il contenuto in vitamine del latte umano generalmente in grado di
soddisfare i fabbisogni del neonato anche se la quantit di vitamine
presente nel latte in ogni caso influenzata dallalimentazione ma
terna. tuttavia consigliabile un adeguato apporto di vitamina D e K
nellallattamento materno esclusivo protratto.
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Tra
patologie infettive,
infettive,sia
siabatteriche
battericheche
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viralimaterne,
materne,
quella
Tra le
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quella
perper
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quale
esiste
una
controindicazione
assoluta
allallattamento
al
seno
quale esiste una controindicazione assoluta allallattamento al seno lHIV.
InlHIV.
caso di madre HbsAg positiva, la precoce immunizzazione passiva (immuIn
caso di madre
HbsAg positiva,
precoce immunizzazione
(immu
noglobuline
anti-epatite
B) e attivala(vaccinazione
anti-epatite passiva
B) nel neonato,
noglobuline
anti-epatite
e attiva (vaccinazione
anti-epatite
B) nel neonato,
permettono una
efficace B)
prevenzione
e lattuazione
dellallattamento
al seno.
permettono
una efficace
prevenzione
e lattuazione
dellallattamento
al seno.
In caso di madre
HCV positive,
ormai
ben dimostrato
che non possibiIn
caso
di madre HCV
positive,
ormai
ben dimostrato
che non
pos
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trasmissione
dellHCV
con il latte
materno
e che pertanto
nonesiste
sibile
la controindicazione
trasmissione dellHCV
con il lattealmaterno
nessuna
allallattamento
seno. e che pertanto non
esiste nessuna controindicazione allallattamento al seno.
Tab. 1 - Farmaci e allattamento
FARMACI E ALLATTAMENTO
Non controindicati
Analgesici/antipiretici
Antibiotici
Antiipertensivi
Antiepilettici
Anticoagulanti
Lassativi
Vari
Paracetamolo
Penicilline, cefalosporine, aminoglicosidi
Metil-dopa, calcio-antagonisti
Carbamazepina, fenitoina, acido valproico
Eparina, dicumarolo, warfarin
Lassativi di massa, lubrificanti, osmotici
Insulina, tiroxina
Da utilizzare con
cautela
Analgesici/antipiretici
Antibiotici
Anti-ipertensivi
Anti-epilettici
Lassativi
Controindicati
Antiblastici
Immunosoppressori
Analgesici
Ansiolitici
Antidepressivi
Antipsicotici
Sostanze da abuso
Tutti
Metotrexate, ciclofosfamide
Metimazolo, ergotamina
Diazepam
Amitriptilina
Aloperidolo, clorpromazina,
Amfetamine, eroina, cocaina, fenciclidina,
marijuana
Diuretici tiazidici e dellansa
Fenindione
Inibitori della prolattina, estroprogestinici
Diuretici
Anticoagulanti
Vari
Latti artificiali
Latti artificiali
Nel caso in cui non sia possibile avviare o continuare un adeguato allattaNel caso in cui non sia possibile avviare o continuare un adeguato al
mento al seno il problema della nutrizione del neonato pu essere risolto
lattamento
al un
seno
il di
problema
della nutrizione
del neonato
pu essere
ricorrendo ad
tipo
alimentazione
mista, o utilizzando
esclusivamenrisolto
ricorrendo
ad
un
tipo
di
alimentazione
mista,
o
utilizzando
te latte artificiale. Lallattamento misto viene attuato di solito in esclu
modo
sivamente
latte offrendo
artificiale.
Lallattamento
viene attuato
di solito
complementare
al neonato
prima ilmisto
latte materno,
poi quello
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complementare
offrendo al attuare
neonatounprima
il latte materno,
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meno consigliabile
allattamento
misto alterquello
artificiale,
mentre
meno
consigliabile
attuare
un
allattamento
nante che alterni pasti al seno con pasti di latte artificiale.
misto alternante che alterni pasti al seno con pasti di latte artificiale.
Nei casi in cui non sia possibile neanche lallattamento misto si dovr
ricorrere allallattamento artificiale esclusivo attraverso luso di latti
formulati.
Tali latti formulati sono prodotti a partire dal latte vaccino e sono modi
ficati nella loro composizione allo scopo:
di avvicinarla il pi possibile a quella del latte materno;
di renderla pi adatta alle caratteristiche digestive e metaboliche del
lattante.
Tipi di latti formulati
Si distinguono i latti di partenza detti anche latti di avvio (infant for
mulas), indicati nel primo semestre di vita e i latti di proseguimento
detti anche latti di seguito (follow-up formulas), indicati nel secondo
semestre di vita.
Latti di partenza
Le principali caratteristiche compositive dei latti di partenza rispetto al
latte vaccino sono le seguenti: contenuto proteico ridotto con rapporto
sieroproteine/caseina o simile a quello del latte materno o simile a
quello del latte vaccino; contenuto lipidico caratterizzato da riduzione
del contenuto degli acidi grassi saturi a lunga catena e da un aumento
del contenuto degli acidi grassi insaturi, in particolare di quelli polin
saturi essenziali, come lacido linoleico e a-linolenico; contenuto in
sodio, potassio, cloro, calcio e fosforo ridotto rispetto al latte vaccino
e simile a quello del latte di donna; rapporto calcio/fosforo compreso
fra 1,2 e 2, simile a quello del latte di donna; contenuto in vitamine e
oligoelementi aumentato rispetto al latte vaccino.
Latti di proseguimento
I latti di proseguimento hanno invece caratteristiche compositive pi
simili a quelle del latte vaccino, rispetto al quale tuttavia presentano:
una riduzione del contenuto proteico e di sodio, un aumento del con
tenuto di acidi grassi essenziali, di lattosio, parzialmente sostituito con
maltodestrine ed eventualmente amido, di ferro, di calcio, di fosforo,
di zinco, di rame e di vitamine, soprattutto D ed E.
Tipo di formulazione
Razione alimentare: la razione alimentare quotidiana di latte artificiale
pu essere facilmente calcolata partendo dal fabbisogno calorico. In
pratica la razione alimentare giornaliera pu essere calcolata con la
seguente formula empirica:
150 grammi peso del bambino in kg
Tale calcolo empirico fa riferimento: