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Atena favorevole agli Achei scatenò i mostri dalle onde perché il sacerdote era contrario
all’ingresso del Cavallo di legno nella città di Troia.
Il sacerdote Laocoonte è seduto su un altare marmoreo e tenta di liberarsi dalle spire del
mostruoso serpente marino. Egli si torce verso la sua destra mentre il serpente lo morde al
fianco sinistro.
Il figlio alla sua destra sembra ormai privo di vita …
… mentre il figlio alla sua sinistra cerca di liberarsi dalla stretta del serpente.
In seguito al ritrovamento nel 1506, Papa Giulio II fece collocare il Laocoonte nel Cortile
delle Statue di forma ottagonale progettato dal Bramante, che si trova all’interno del
Giardino del Belvedere dei Musei Vaticani.
Oggi la statua è conservata presso i Musei Vaticani, al Museo Pio-Clementino di Città del
Vaticano.
Il Laocoonte è una statua di
epoca ellenistica della
scuola rodia alla quale
appartiene anche la Nike di
Samotracia.
L’espressività (sofferenza e disperazione), unita alla rappresentazione del movimento, è
sicuramente uno dei tratti più caratteristici di quest’opera.
I corpi assumono posizioni scomposte e instabili che comunicano però maggior dramma e
dinamismo.
CURIOSITÀ
Anche l’Esercito di terracotta a Xian in Cina è stato scoperto casualmente. Nel marzo
del 1974, un contadino rinvenne, durante lo scavo di un pozzo, delle fosse sepolcrali
contenenti statue in terracotta di soldati in armi con tanto di carri e cavalli. Il fortuito
rinvenimento dette origine agli scavi che permisero di rinvenire il mausoleo del primo
imperatore cinese, sino ad allora ritenuto scomparso.