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è un genere pittorico nato nel Settecento che si occupa di «vedute»

riprese dal vero, paesaggi sia naturali sia cittadini. Questa corrente si
sviluppa in particolare a Venezia grazie alla suggestività della città.
I paesaggi possono essere ritratti realisticamente o usando la
fantasia (in questo caso chiamati capricci)

Il Canaletto, Piazza San Marco verso la Basilica, 1723, Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
Era un apparecchio
dotato di un sistema di
lenti che consentivano la
proiezione di una
immagine esterna su una
superficie di vetro.
Appoggiando un foglio di
carta trasparente sul
vetro era possibile
procedere all’operazione
di ricalco.

Gaspar van Wittel


detto Gaspare Vanvitelli
(Amersfoort, 1653 – Roma,
1736)
Veduta di Ponte Sisto dalla
spiaggia della Renella, 1682,
tempera su pergamena,
Musei Capitolini , Roma
Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto
(Venezia, 1697 – Venezia, 1768)

L’ingresso del
Canal Grande
con la
Basilica della
Salute, 1731-
1732, olio su
tela, 53 x
70.5 cm,
Milano Villa
Necchi
Campiglio,
Coll. Privata.
Francesco Guardi
(Venezia, 1712 – Venezia,1793)

L’isola di San
Giorgio
Maggiore,
1765-1775,
Olio su tela,
43 x 61 cm,
San
Pietroburgo,
Museo dell’
Ermitage.
Bernardo Bellotto
detto come lo zio Il Canaletto (Venezia, 1721 – Varsavia 1780)

Veduta del Canal Grande: Santa Maria della Salute e la Dogana, 1743, olio su tela, 139.1 × 236.9
cm, Getty Center, Los Angeles.

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