• «Onde fu quest’opera di tanta maraviglia ne’ popoli di quella età, per non si esser veduto insino allora meglio, che da casa di Cimabue fu con molta festa e con le trombe, alla chiesa portata con solennissima processione, et egli premiato et onorato. Dicesi in certi ricordi di vecchi pittori si legge, che mentre Cimabue la detta tavola dipigneva in certi orti presso porta San Piero, che passò il re carlo il Vecchio d’Angiò per Firenze, e che fra le molte accoglienze fattegli dagli uomini di questa città, e’ lo condussero a vedere la tavola di Cimabue, e che, per non essere ancora stata veduta da nessuno, nel mostrarsi al re vi concorsero tutti gl’uomini e tutte le donne di Firenze con grandissima festa e con la maggior calca del mondo». • (G. Vasari, Vita di Cimabue) Frederic Leighton, La Maestà di Cimabue portata in processione per le strade di Firenze, 1853/55, Londra, National Gallery. Da Leonardo da Vinci, Battaglie di Anghiari (‘Tavola Doria’) Leonardo da Vinci, Madonna con Bambino, San Giovannino e Sant’Anna, Londra, National Gallery • “« Finalmente fece un cartone dentrovi una Nostra Donna et una S. Anna, con un Cristo, la quale non pure fece maravigliare tutti gl'artefici, ma finita ch'ella fu, nella stanza durarono due giorni d'andare a vederla gl'uomini e le donne, i giovani et i vecchi, come si va a le feste solenni, per veder le maraviglie di Lionardo, che fecero stupire tutto quel popolo. » • (Vasari, le Vite) Federico barocci, Madonna del Popolo, 1579, Firenze, Galleria degli Uffizi Giambologna, ‘Ratto della sabina’, 1574/80, Firenze, Loggia dei Lanzi • Caravaggio, Morte della Vergine, 1604, Parigi, Museo del Louvre • Il quadro venne esposto a Roma pubblicamente nel 1607 per una settimana (dal 1 al 7 aprile), prima di essere trasferito a Mantova . Il duca di Mantova, Vincenzo Gonzaga, lo aveva infatti acquistato su consiglio di Rubens. • Caratteristiche delle prime mostre di opere d’arte: • - Cronologia: Fine Cinquecento/Settecento • - Ubicazione: Chiese, Chiostri • - Prestatori: Nobiltà • - Opere esposte: soprattutto quadri di maestri antichi; quadri contemporanei, (più rara la presenza di scultura) • - Organizzatori: artisti, nobiltà Ferdinando Partini, Veduta del Pantheon a Roma, 1795/1797, Firenze, Opificio delle Pietre Dure. (Qui, il 19 marzo, festa di San Giuseppe la Congregazione dei Virtuosi del Pantheon organizzava annualmente delle mostre di quadri) Salvator Rosa, Autoritratto, Londra, National Gallery
• “La settimana passata
rinuntiai d’andare in Svezia e tutto nacque dall’applauso del mio ultimo quadro esposto in San Gioseppe in Rotonda”. Da una lettera di Salvator Rosa a G. B. Ricciardi, 1652 Paesaggio con Apollo e la Sibilla Cumana, 1655, Londra, Wallace Collection Jan Miel, Autoritratto
• “detti fratelli [i virtuosi del
Pantheon] siano obbligati di fare ogni anno la festa del glorioso san Gioseppe con fare parare il portico della Madonna della Rotonda con quadri, conforme si usa et è usata ogni anno”. Dal testamento, 1654, del pittore Jan Miel. Diego Velázquez, Las Meninas (part.), Madrid, Museo del Prado Diego Velázquez, Juan de Pareja, 1650, New York, Metropolitan Museum Roma, Chiesa di San Giovanni Decollato (Le mostre di quadri in questa chiesa erano organizzate il 29 agosto, festa del santo titolare, fin dai primi anni del Seicento. Qui i Rospigliosi organizzarono nel 1668 una mostra di dipinti delle loro collezioni, escludendo però i dipinti contemporanei e suscitando per questo molte critiche) Giovanni Baglione, Amor Sacro e Amor
Profano, Berlino, Staatliche Museen
• “come a dire che
havend’io [Orazio Gentileschi] messo un quadro di S. Michele Arcangelo a S. Giovanni de’Fiorentini, lui [Baglione] se mostrò mio concorrente e ne mise un altro all’incontro che era un Amor Devino che lui haveva fatto a concorrenza d’un Amore terreno di Michelangelo da Caravaggio”. • (Dagli atti del processo del 1603, in cui Baglione denunciò per calunnia alcuni personaggi, tra cu Caravaggio e Gentileschi) • Carlo Maratta, Ritratto di Papa Clemente IX, Giulio Rospigliosi Roma, Chiostro della Chiesa di San Salvatore in Lauro (le mostre erano qui organizzate il 10 dicembre, anniversario dell’arrivo a Loreto della Santa Casa) Hans Holbein il Giovane, Ritratto di Thomas More, 1527, New York, Frick Collection Raffaello Sanzio e bottega, ‘Madonna del passeggio’, 1517/18, Edimburgo, National Gallery of Scotland Tiziano, Le tre età dell’uomo, 1513 ca. Edimburgo, National Gallery of Scotland David Teniers il Giovane, La galleria dell’Arciduca Guglielmo Leopoldo a Bruxelles, Bruxelles, Musées Royaux des Beaux Arts de Belgique. Cornelis de Baellieur, Galleria di un collezionista, 1635 ca. Firenze, Basilica della Santissima Annunziata, Cappella dei Pittori Mostre organizzate nel Chiostro della SS. Annunziata,nel giorno di San Luca, di cui si hanno notizie
• Le mostre erano organizzate dell’Accademia del Disegno. I dipinti erano esposti alle pareti del chiostro al di sotto delle lunette affrescate e erano sia antichi che contemporanei. Ritratti del cardinale Francesco Maria de’ Medici 81660-1711) Ferdinando de’ Medici, ‘il Gran Principe’, (1663-1713) Niccolò Cassana, Autoritratto, Firenze, Galleria degli Uffizi Niccolò Cassana, Ritratto di armato, Firenze, Galleria Palatina Guido Cagnacci, Santa Maria Maddalena portata in cielo dagli Angeli, Firenze, Galleria Palatina (esposta nalla mostra della SS. Annunziata nel 1706, prestata dal Gran Principe Ferdinando) Carlo Dolci, Salomè con la testa del Battista, 1670 ca.,Windsor, The Royal Collection Marco Ricci, Paesaggio con figure, Venezia, gallerie dell’Accademia Bartolomeo Bimbi,Susine, Poggio a caiano, Museo della Natura Morta