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LETTERE (curriculum moderno – curriculum storico – curriculum docente italiano a stranieri)

GABRIELE FATTORINI gfattorini@unime.it

Le arti figurative dal primo Rinascimento al Settecento


Il corso si propone di offrire agli studenti un quadro storico delle fasi salienti dell’arte italiana, e non solo,
dagli inizi del Quattrocento al Settecento e si articola in una serie di lezioni frontali, durante le quali saranno
trattati argomenti che vanno dall’origine del Rinascimento a Firenze e la sua diffusione in Italia, alla novità
della pittura fiamminga e alla sua ricezione presso i maestri italiani, dall’affermarsi della “maniera moderna”
attraverso le esperienze di Leonardo, Raffaello e Michelangelo, fino al così detto “manierismo”, proseguendo
quindi con la “riforma classicista” dei Carracci, il radicale rinnovamento naturalistico di Caravaggio e la
grande stagione del Barocco, allargando lo sguardo anche a quanto avveniva in Europa e chiudendo con il
secolo dei lumi, con particolare attenzione allo straordinario sviluppo occorso alla pittura veneziana. Saranno
parte integrante del corso seminari e visite a monumenti.
Oltre alla conoscenza dei materiali didattici forniti in forma di power point durante le lezioni, il corso
prevede lo studio del manuale (S. Settis, T. Montanari, Arte. Una storia naturale e civile: 3. Dal Quattrocento alla
Controriforma [testi di G. Fattorini; intero volume]; 4. Dal Barocco all’Impressionismo [testi di T. Montanari, C.
Franzoni, F. Belloni; le sole pp. 1-291]; Milano, Mondadori Education 2019), il tutto finalizzato a un esame
orale, durante il quale lo studente dovrà dimostrare di sapere riconoscere e commentare una selezione di
opere trattate durante il corso.
Il Gotico “internazionale”
un’arte di corte

Fratelli de Limbourg
(Herman, Paul, Johan)

Très Riches Heures du Duc de Berry

1412-1416
Gian Galeazzo Visconti (+ 1402)
e il Duomo di Milano (post 1397)
“Ouvraige de Lombardie”

Michelino da Besozzo (1403): miniatura


dell’Elogio funebre di Gian Galeazzo Visconti di Pietro da Castelletto
Gentile da Fabriano
(Fabriano post 1370 – Roma 1427)
Polittico di Valle Romita
oro, eleganza
e prato fiorito
Pisanello e Michelino
in Veneto: Madonne dell’umiltà
Verona 1422-1426
Monumento sepolcrale di Niccolò Brenzoni in San Fermo
Pisanello e Nanni di Bartolo (un allievo fiorentino di Donatello)
Gentile a
Firenze
1423

La pala per
Palla Strozzi

“Nel dipinger ebbe la


mano simile al nome”
(Michelangelo, a
proposito di Gentile da
Fabriano e stando a
quanto dice Vasari)
San Giovanni in Laterano a Roma:
Gentile (1427) e Pisanello (1431-32)
Verona 1438 circa
Cappella Pellegrini
in Sant’Anastasia

“A giudizio
degli intendenti, seppe
eccellere su ogni altro
pittore nel dipingere cavalli
e ogni altro genere di animale”
Bartolomeo Facio (1456 ca.)
Ritratti e medaglie (Ferrara 1438 e 1441)
Jacopo della Quercia
(Siena 1371/74 – 1438)
Ferrara e Lucca 1403-1408

“Fu il primo che


operando nella
scultura con maggior
studio e diligenza,
cominciasse a
mostrare che si poteva
appressare alla natura,
et il primo che desse
animo e speranza
agl’altri di poterla, in
un certo modo
pareggiare”.
(Vasari)
Ilaria del Carretto

tra i modelli
borgognoni di
Claus Sluter
(tomba di
Filippo
l’Ardito) e
quelli antichi
La Fonte Gaia per Piazza del Campo a Siena (1408-1419)
Bologna, San Petronio 1425-1428: a confronto con il pittore Giovanni da Modena
Jacopo a Bologna:
un presupposto per Michelangelo
1401
concorso per la porta del Battistero di Firenze
Ghiberti vs Brunelleschi
3 1 2

Concorso indetto dall’Arte di Calimala


gli originali sono
al Museo dell’Opera del Duomo
Lorenzo Ghiberti (Firenze 1378 – 1455) e la Porta Nord (1403-1424)
“Poche cose si sono fatte d’importanza nella nostra terra che non sieno
state disegnate et ordinate di mia mano” (Ghiberti, nei Commentarii)
Gotico “internazionale”
a Firenze

Lorenzo Monaco

Ghiberti
Filippo Brunelleschi
(Firenze 1377-1446)
l’altare di San Jacopo a
Pistoia e la citazione
dello Spinario
Donatello in Santa Croce Brunelleschi in Santa Maria Novella
Donatello (Firenze 1386 – 1466): il più grande scultore del Quattrocento
Importanza di Orsanmichele
la chiesa delle Arti
(e il San Giorgio di Donatello, 1417 circa)
“Structura sì grande,
erta sopra e’ cieli,
ampla da coprire chon
sua ombra tutti e’
popoli toscani, facta
sanza alcuno ajuto di
travamenti o di copia
di legname, quale
artificio certo, se io ben
iudicho, come a questi
tempi era incredibile
potersi così forse
presso gli antichi fu
non saputo né
conosciuto.”

Leon Battista Alberti


Della pittura (1436):
nella dedica a Filippo
Brunelleschi
a proposito della
cupola del Duomo di
Firenze
Il Convito di Erode di Donatello per il Fonte battesimale di Siena (1423-1427)
Ghiberti, Jacopo della Quercia, Donatello:
tre scultori a confronto nel Battistero di Siena
1417-1430
Porta del Paradiso (1425-1452)
“Condotta con grandissimo studio e disciplina
… è la più singolare opera ch’io abbia prodotta,
e con ogni arte e misura e ingegno è stata finita”
(Ghiberti, Commentario secondo)
La Storia di Giuseppe e
l’Incontro tra Salomone e la regina di Saba

Ghiberti e la prospettiva:
difficoltà e sperimentazione

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