Impero d'Occidente
L'impero d'Occidente dura fino al 476, con l'ultimo imperatore Romolo Augustolo,
sconfitto dal barbaro Odoacre, che spedisce le insegne imperiali all'imperatore
d'oriente Zenone, dichiarando di volersi mettere al suo servizio. Contro di lui viene
mandato Teodorico, re degli Ostrogoti, che lo sconfigge nel 488 e crea in Italia un regno
romano-barbarico con l'appoggio dell'aristocrazia romana. Ravenna è la prima capitale
del regno goto con Teodorico dal 493 al 526, anno della sua morte. Gli succede la
figlia Amalasunta, che governa con molte difficoltà, per nove anni, finchè viene uccisa.
ARCHITETTURA
Uno dei monumenti che manifesta meglio questa concezione dualistica è il Mausoleo di
Galla Placidia. Qui in particolare, questo contrasto è molto esaltato, anche perché si
tratta di un monumento funebre, quindi diventa fondamentale distinguere il "corpo"
inteso come materia semplice, destinata a una fine, dall'"anima" eterna, che si riempie
di Dio nell'al di là.
1. periodo Imperiale
Mausoleo di Galla Placidia
Battistero degli Ortodossi
2. periodo ostrogoto
Basilica di S. Apollinare Nuovo
Mausoleo di Teodorico
3. periodo giustinianeo
Basilica di San Vitale
Basilica di S. Apollinare in Classe
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Interno.
Entrando si può vedere la copertura con le 4 volte a botte e la cupola. Le cupole
bizantine sono tutte fittili, cioè costruite con anfore vinarie o tubi di argilla. Sono molto
leggere, non pesano sulle strutture.
Ricchissima la decorazione a mosaico che è della prima metà del V sec. e ricopre
completamente, senza interruzione, le pareti e le volte. Lo spazio interno quindi è
caratterizzato dalla luce, dal colore e dallo splendore dei mosaici.
Entrando qui si ha l'impressione di
un'atmosfera notturna, per via della
gamma cromatica in cui prevale il
blu, che è di una tonalità profonda,
intensa e con una sua particolare
luminosità. Inoltre il colore non è
uniforme e piatto ma ha sfumature
diverse (dovute alle tessere accostate
tra loro con tonalità differenti) che
creano una profondità indefinita. Su
questo fondo blu si accendono tutti
gli altri colori, che sono più chiari e
sembrano come delle luci o delle
apparizioni.
Oltre a questo c'è il luccichìo prodotto innumerevoli riflessi delle tessere del mosaico,
disposte con inclinazioni diverse apposta per creare questo effetto così suggestivo.
Gli artisti che hanno realizzato questi mosaici volevano suggerire l'idea della vita
ultraterrena come un mondo assolutamente diverso, altro rispetto a quello reale, dove
vive solo lo spirito. E' uno spazio tutto immaginato, fantastico.
Cupola
Nella Cupola è raffigurato un cielo notturno con cerchi concentrici di stelle d'oro,
rappresentazione simbolica dell'universo. Al centro c'è Cristo, rappresentato
simbolicamente dalla croce d'oro. Il digradare delle stelle, da più grandi nel bordo
esterno della cupola fino alle più piccole, alla sommità, vogliono indicare l'infinito in cui
si identificano l'universo e Dio.
Agli angoli, in corrispondenza dei 4 pennacchi è
rappresentato il tetramorfo:
I quattro esseri zoomorfi dell'Apocalisse associati
agli evangelisti sulla base delle loro descrizioni e
del modo in cui i rispettivi vangeli iniziano il
proprio racconto:
1. Matteo è raffigurato come uomo (o angelo:
tutte le figure sono infatti alate). Il suo
vangelo infatti esordisce con la discendenza
di Gesù e, in seguito, narra l'infanzia del
"Figlio dell'Uomo", sottolineandone quindi il
suo lato umano.
2. Marco è raffigurato come leone. Nel Vangelo
di Marco l'inizio del racconto è dedicato a San
Giovanni Battista, la cui voce che urla nel
deserto si eleva simile a un ruggito di leone.
3. Luca è raffigurato come bue ovvero come un vitello, simbolo del sacrificio
di Zaccaria che apre il Vangelo secondo Luca.
4. Giovanni è raffigurato come un'aquila, dato che il suo Vangelo infatti ha una visione
maggiormente astratta e teologica, rivolta verso l'Assoluto.
Volte a botte
Sono decorate con rosoni dai colori chiari
che sembrano galleggiare sul sfondo blu
di tonalità diverse e profonde.
I motivi floreali e stellati sono elementi
di geometrici astratti e di derivazione
orientale.
In fondo alla volta un arco a tutto sesto,
anch'esso rivestito di mosaici.
Sopra l'ingresso si trova la Lunetta del Buon Pastore, uno dei più famosi capolavori del
mosaico bizantino di Ravenna, che merita un'analisi a parte.
Figure
Componenti astrattive
Però le linee di contorno sono delineate: questo è già un primo passo verso l'astrazione
che si svilupperà con il tempo. Il contorno scuro tende ad appiattire le forme e a
delimitarle.
Altri elementi di astrazione: i cespugli tutti alla
stessa distanza, e il mantello delle pecore con
motivi a zig-zag.
Cristo
E' una figura giovanile, è presentato senza barba,
come un adolescente, perché è l'immagine
del Figlio di Dio. In abiti imperiali, ha la veste
d'oro (rivestito della sua natura divina), e il manto
porpora (simbolo della passione). Il corpo è tutto
girato, con la sinistra regge una croce (altro rinvio
alla passione) e con la destra accarezza
una pecora (rinvio
alla comunicazione
con i fedeli che per mezzo di lui potranno accedere al
Paradiso). E' una forma plastica e articolata, compie
movimenti lenti e solenni, possiede un'energia
contenuta.
Gregge
Gli animali sono simili, ma ognuno si pone con un
atteggiamento diverso. Tutti però rivolgono la testa
verso Cristo. E' l'immagine dei fedeli che si rivolgono a
Cristo e Cristo si rivolge a loro.