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artista e rayogrammi
George Braque,Compotier et bouteille de verre 1912 olio carboncino e
collage di carta effetto legno cm 63 x 46
Jaun Gris, Le Lavabo 1912; olio su tela con collage di carta e specchio, 51 X
35; Collez. Vicomtesse de Noailles, Paris
Gino Severini, Ballerina blu, 1912, olio su tela con lustrini. 61 x 46
cm., Coll. Gianni Mattioli, presso Peggy Guggenheim Coll., Venezia.
http://exposiciones.fundacionmapfre.org/maxernst/
Hans Arp, senza titolo (Collage con quadrati,1916-17 carta strappata e
incollata, colorata, su carta colorata, 48.5 x 34.6 cm)- Secondo le leggi del
caso, 1933 carta da zucchero su multistrato,159 x 173 mm Collection Tate
• In 1948 descrive i suoi primi lavori come, ‘Realtà, pure e
indipendenti, senza nessun significato o intenzione
intellettuale’. Rivendicava che lui e Sophie Taeuber avessero
‘rigettato qualsiasi mimesi o descrizione, dando libera
espressione all’elementare e alla spontaneo’.‘In modo tale che il
modo di comporre i piani e le loro proporzioni e colori
sembrasse dipendere solo dal caso, ho dichiarato che questi
lavori sono stati realizzati “in accordo con le leggi del caso”, così
come nell’ordine della natura, il caso è per me semplicemente
parte di una ragione inesplicabile, di un ordine inaccessibile’
(‘Dadaland’, in Marcel Jean, ed., Jean Arp: Collected French
Writings, 1974, p.232).
POUR FAIRE UN POEME DADAISTE :
«Si tratta per me - confessa - d’una semplificazione: invece di disegnare il contorno e di inserivi il
colore - uno che modifica l’altro - disegno direttamente nel colore. Non c’è frattura fra i miei
vecchi quadri e i découpages: ho solo raggiunto con più assolutezza, con maggior astrazione
una forma decantata fino all’essenziale».
Pablo Picasso, Natura morta ( casse croute), 1914, Legno dipinto e
passamaneria , 25,4 x 45,7 x 9,2 cm,Tate Modern, London
Alexander Archipenko, Medrano II, 1914, Latta dipinta, legno, vetro e tela
cerata verniciata,126.6 x 51.5 x 31.7 cm., Solomon Guggenheim Museum,
New York
Umberto Boccioni, Dinamismo di un Cavallo in Corsa + Case, 1915,gouache
olio, collage di carta, legno, cartone, rame, ferro, rivestito con stagno o zinco,
cm.112.9 x 115 cm., Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Boccioni nel testo Pittura e scultura
futuriste (1914) dice che le distanze tra gli
oggetti non sono vuoti ma” continuità di
materia di diversa intensità che noi
riveliamo con forme o direzioni”
Raoul Haussman, Lo spirito dei nostri tempi – Testa meccanica, 1919,bicchierino telescopico, custodia in pelle di
portamonete, cannello di pipa, cartoncino con numero 22, pezzo di metro a nastro, ingranaggio di orologio, doppio
decimetro un rotolo di caratteri a stampa, 32,5 cm × 21 cm × 20 cm, Musée de l’art Moderne , Paris
Erste International Dada Messe , Galerie Otto Burchard, Berlin, 1920
Vladimir Tatlin Quadro-Rilievo, 1913, metallo e pelle applicati su legno -
Vladimir Tatlin, Selezione di materiali- ferro, stucco, vetro,asfalto, 1914
dall’Archivio Punin, San Pietroburgo
Vladimir Tatlin ,Contro-rilievo d’angolo, 1914 Ferro,
rame, legno, spago. 71 x 118 cm State Russian
Museum, St. Petersburg
Proun= acronimo basato sulla frase in russo: “per l’affermazione della nuova arte“
El Lisickij, La stanza astratta alla Landesgalerie di Hannover 1927-
28( veduta dell'installazione nel 1935)
Il primo progetto
avrebbe dovuto
realizzarsi per l’
Esposizione
Internazionale
d’Arte di Dresda del
1926
Kurt Schwitters, Merzbau di Hannover, la colonna Merz,
1923(distrutto) dimensioni sconosciute
Kurt Schwitters, Merzbau, Hannover, Photo di Wilhelm Redemann, 1933
ricostruzione di Peter Bisseger al Museo Sprengel di Hannover
Marcel Duchamp, Ruota di bicicletta, 1913
Marcel Duchamp, Scolabottiglie 1914 – Fontana 1917
Joseph Kosuth , One and Three Chairs, 1965. sedia in legno, fotografia di
una sedia, ingrandimento fotografico della definizione di sedia dal dizionario
Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q. 1919, 19,7 cm × 12,4 cm coll. Priv., New York
(riedizione di Mike Bidlo
Marcel Duchamp, Obligation de la Roulette de Monte Carlo, 1924
Man Ray, Hommage a Lautremont, 1933 stampa del 1988 ai sali d'argento,
Museo Reina Sofia, Madrid
Meret Oppenheim, Le déjeuner en fourrure, 1936. Cucchiaino, piattino e
tazza da tè coperti di pelliccia di gazzella cinese, 10cm (diametro tazza), 23 cm
(piattino), 20cm (cucchiaio), 7 cm altezza totale. New York, MOMA.
Nel 1924 nel Manifesto Surrealista André Breton proclamava “il puro automatismo psichico” come ideale
artistico, enfatizzando l’ispirazione derivata dalla giustapposizione casuale di forme e dall’uso fortuito di
materiali……...
Max Ernst, L'oeil du silence,1943–44, olio su tela, 110 cm × 143
cm. , Mildred Lane Kemper Art Museum, St. Louis, Missouri
Max Ernst, La Ville entière, 1934, olio su carta, su tela, 502 x 613 mm,
Collection Tate Gallery, London
Grattage
“questo procedimento, applicato mediante tecniche
appropriate, escludendo cioè ogni influenza conscia della
mente (ragione, gusto, morale) e riducendo al minimo il ruolo
attivo di colui che si suol definire l’autore non è altro che
l’equivalente di una sorta di scrittura automatica. Il ruolo
dell’artista si riduce così al potenziamento delle allucinazioni
della mente ed egli è semplicemente lo spettatore, colui che
contempla il farsi stesso della propria opera.”(Max Ernst)
Cesar Domela, Relief n.15 A, 1939 legno dipinto, rame rosso, pelle di squalo,
pergamena, rame, ottone 60 × 100 cm., coll.priv.
Enrico Prampolini, Intervista con la materia 1930, olio, smalto, sughero,
galalite e spugna su tavola 48.8 x 67.8 cm Coll. priv.
L’assemblage è
accompagnato da delle
notules inutiles (postille inutili)
redatte da François Dufrêne,
consigli e ricette ironiche
"sulla vista e il suo modo
d'uso".
L’assemblage è un invito a
conoscere l'arte del vedere o
meglio ancora sarebbe come
vedere l'arte, l'arte dei quadri-
trappola e il suo ribaltamento
del punto di vista, il vedere
l'arte come la vedono gli
uccelli, le mosche.
Daniel Spoerri , Tableau Piège – Restaurant de la Galerie J - Table bleue,
1963, Collage d’objets sur panneau de bois 100 x 100 x 35 cm., a destra
Tavola astro gastronomica, 1975
Arman-Chopin’s, Waterloo, 1961 assemblaggio di frammenti di pianoforte
fissati su tavola di legno, cm. 186 x 302 x 48, Centre Pompidou, Paris
Niki de Saint Phalle, Jean Tinguely,Robert Rauschenberg Tiri, 1961
Raymond Hains Panneau d’affichage (1960) Lamiera galvanizzata, resti di
manifesti, 200 x 150 cm., Musée National d’Art Moderne - Centre Georges
Pompidou, Paris.