Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Lorenzo Taiuti, Corpi sognanti. L’arte nell’epoca del digitale, Feltrinelli, Milano 2001
Una storia dell’idea di multimedialità
video sulla navigazione nel cd-rom creato e caricato su YouTube da Guillaume-en- Égypte, avatar/alter-ego di Marker
Una storia dell’idea di multimedialità
L’atlante sviluppa un inedito metodo
Romanticismo: utopia della sintesi delle arti e idea di opera d’arte totale
- idea di autonomia dell’arte, in cui l’opera è una “totalità autosufficiente” che deve rispondere a
una propria coerenza interna (e non a quanto dovesse riuscire a riprodurre fedelmente la realtà)
I Romantici iniziarono a collaborare tra artisti di discipline diverse con la necessità di “formare
opere comuni” (F. Von Schlegel) e l’aspirazione a “trasformare la propria vita in un’opera d’arte”
Rapporto Romanticismo e musica
Centralità della musica poiché è arte più astratta e quindi lontana dal
qualsiasi tentazione di imitazione del reale > primato della forma sonata
(una forma musicale strumentale che si contrappone a quella dell’aria
di opera, particolarmente in voga in quegli anni)
Tra il 1849 e il 1851 Richard Wagner elabora l’idea di un’opera d’arte totale (chiamata anche
“opera comune” e “opera integrale”), una nuova forma di teatro musicale in cui convergono
musica, drammaturgia, canto, poesia e arti figurative con lo scopo di realizzare una sintesi delle
diverse arti. È un teatro musicale che fa uso del Leitmotiv (motivi ricorrenti legati a personaggi,
sentimenti, luoghi) per creare l’intreccio drammaturgico e consolidare la coerenza interna all’opera.
Modello positivo: la tragedia greca, con la sua unità tra suono, parola e azione, che aveva una
funzione sociale e culturale all’interno della polis. L’opera deve divertire ma anche far riflettere e
risvegliare emozioni grazie soprattutto alla funzione della catarsi, il momento di purificazione
dell’intera comunità dalle angosce.
Modello negativo: l’opera, in quanto spettacolo artificioso ed eterogeneo nato nel Seicento in Italia
per intrattenere le corti.
Gesamtkunstwerk: l’opera d’arte totale
La forma di questo teatro è il dramma (di parola e musica) in dialogo con tutti i generi artistici, soprattutto
(nel Romanticismo) poesia, musica, danza… architettura e pittura > strategia della convergenza
- creazione della buca che nascondeva l’orchestra e del doppio proscenio (specifica percezione auditiva
e visiva), per creare il cosiddetto “golfo mistico”
- platea semicircolare
Festspielhaus di Bayreuth
Gesamtkunstwerk: l’opera d’arte totale
Il Palladium di New York (1927-97) è stato un cinema, una sala concerti e una discoteca.
In quest’ultima veste l’edificio è stato rinnovato da Ara Isozaki e gli interni completati da opere di F. Clemente, J.M. Basquiat, K. Haring e K. Sharf
Idea di Gesamtkunstwerk: le discoteche dagli anni ’60
Il Palladium di New York (1927-97) è stato un cinema, una sala concerti e una discoteca.
In quest’ultima veste l’edificio è stato rinnovato da Ara Isozaki e gli interni completati da opere di F. Clemente, J.M. Basquiat, K. Haring e K. Sharf
Idea di Gesamtkunstwerk: le discoteche dagli anni ’60
Il Palladium di New York (1927-97) è stato un cinema, una sala concerti e una discoteca.
In quest’ultima veste l’edificio è stato rinnovato da Ara Isozaki e gli interni completati da opere di F. Clemente, J.M. Basquiat, K. Haring e K. Sharf
Sensi e sinestesia
Uso della sinestesia: (da Enciclopedia Treccani) “Nel linguaggio della stilistica e della semantica,
particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a
sfere sensoriali diverse (per es., silenzio verde nel sonetto «Il bove» di Carducci, colore
squillante, voce calda)”
> con la sinestesia percezioni legate a sensi diversi sono collegate simultaneamente
Strategia della corrispondenza: “La sintesi non si realizza quindi a priori nel progetto creativo ma è
piuttosto il suo risultato a livello percettivo: l’effetto sintetico, nel quale le percezioni sensoriali
raggiungono un’indissolubile simultaneità” (Cfr. Le arti digitali multimediali)
Sintesi tra le arti
cercare un principio regolatore per avere una sintesi delle arti (esempio di
relazione nel dramma di Wagner tra allitterazione poetica, ritmo e melodia
musicali): il ritmo, in quanto metrica comune di tempo, spazio e azione
Il ritmo è incarnato dall’attore, che diventa il tramite delle arti (la pittura in
scena è la luce, la scultura in scena è il corpo dell’attore, l’architettura della
scena è lo spazio entro cui si muove): l’attore si fa opera d’arte vivente
Il regista diventa l’autore che gestisce la sintesi scenica
Sinestesia
(visione antinaturalista)
1921 V. Kandinskij spiega che “l’artista, per poter realmente identificare l’unità profonda,
non deve affiancare i mezzi d’espressione artistica in modo meccanico, ma comprenderne
e confrontarne le differenti specificità”
Le strutture musicali vengono usate come parametri di organizzazione delle arti visive
Improvvisazione 10, V. Kandinskij (1910) Composizione colorata (omaggio a Johann Sebastian Bach),
A. Macke (1912)
Star Guitar, Michel Gondry & Chemical Brothers (2009): videoclip
Star Guitar, Leonid Zarubin & Chemical Brothers (2011): remake videogame a 8 bit
Sinestesia e sintesi
Il teatro radiofonico):
Futurismo:
- “parole in libertà” che si sganciano dalla sintassi e
- privilegiare l’improvvisazione
- teatro tattile
dal cromatismo
- musica cromatica
di E. Prampolini
Futurista”
Trasmissione radio
seguita da almeno
6 milioni di persone
Eventi mediali: uso artistico di radio e TV
dell’opera d’arte.
Eventi mediali: uso artistico di radio e TV
in movimento.
Ipotesi di relazioni o intreccio tra le arti
John Whitney, La forma visibile del tempo per la televisione ed i media del futuro, in Dal ritmo
colorato alla musica visuale, a cura di P. Roberto, Ergonarte, Milano 1992
Sull’idea di Gesamtkunstwerk: focus sui club
Video della mostra Night Fever al Centro Pecci: sulle discoteche e i locali notturni creati dagli anni ’60 a oggi