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Antonio Canova, Amore e Psiche stanti, 1800, gesso, Museo e Gipsoteca Antonio Canova,

Possagno.

I puntini che si notano sui gessi sono dei chiodini [rèpere (lat.), repère (fr.)]. Il procedimento per la
trasposizione del modello in gesso nel marmo comportava, infatti, l’applicazione di rèpere al calco che
fungevano da punti di riferimento per riportare le misure. Il modello in gesso e il blocco da scolpire
venivano posti sotto un “tellaio” a cui venivano appesi dei fili a piombo. La distanza tra i fili e i punti poteva
essere calcolata grazie ad un compasso (pantografo) che consentiva agli assistenti di abbozzare i blocchi
sulla base delle misure del modello. Gli assistenti di Canova, però, non scolpivano una replica esatta del
calco, lasciando al maestro l’intervento finale. La coeva trasposizione in marmo è esposta al Louvre.

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