Sei sulla pagina 1di 6

Problemi

non correnti

L’ipoglicemia neonatale

RICCARDO DAVANZO, ELSA BARTH, SERGIO DEMARINI


Neonatologia e TIN, IRCCS “Burlo Garofolo”, Trieste

Un problema classico e controverso, ma in cui non c’è forse, magari dopo questa lettura, bisogno di altre controversie.

L’ ipoglicemia neonatale, pur rap-


presentando uno dei classici capi-
toli della patologia neonatale, è da ol-
NEONATAL HYPOGLYCEMIA
(Medico e Bambino 2004;23:699-704)
tre 40 anni area di controversie medi- Key words
che per quanto riguarda la diagnosi, la Newborn, Hypoglicemia, Low birth weight
terapia e l’individuazione delle catego-
rie di neonati a rischio. Summary
Neonatal hypoglycemia is defined as blood glucose higher than 45 mg/l. Blood glucose le-
vels below this level are significantly associated with neurological damage. Normal newborn
babies do not need monitoring of blood glucose, which is mandatory for at risk babies, su-
DEFINIZIONE ch as low for gestational age and/or preterm babies and more generally those babies with
Birth-Weight below 2500 grams, smaller twins when there is foeto-foetal disproportion, ba-
bies from diabetic mother, babies with erythroblastosis or polycythemia, babies with micro-
La definizione attualmente proposta penis, hypopituitarism, Beckwith-Wiedemann syndrome, and babies who are subject to
di ipoglicemia neonatale (glicemia in- stress whatsoever. All these cases must be monitored and undergo nutritional prevention, pre-
feriore a 45 mg/dl) si basa sui seguen- ferably by continuous enteral nutrition. The infrequent cases of persistent or recurrent hypo-
ti dati: glycemia represent a separate chapter.
1. un feto normale da 20 a 40 settimane
ha una glicemia, da vena ombelica-
le, >50 mg/dl1;
2. vi sono alterazioni neurofisiologi- e a uno sviluppo psicomotorio alte- succhiare, cianosi, apnea, respiro irre-
che reversibili dei potenziali evoca- rato nei primi 5 anni vita4. golare rapido, ipotermia e instabilità
ti uditivi, per valori glicemici <47 Va ricordato inoltre che una glice- termica, instabilità vasomotoria. Si
mg/dl2; mia su sangue intero è inferiore del 10- comprende quindi come l’ipoglicemia
3. nello studio di Lucas, su 661 prema- 15% rispetto a una glicemia su plasma. entri nella diagnosi differenziale di
turi con peso neonatale inferiore a gran parte delle condizioni patologiche
1850 g, glicemie inferiori a 45 mg/dl neonatali.
si associano a un’aumentata inci- SEGNI E SINTOMI Le lesioni cerebrali (dimostrate me-
denza di paralisi cerebrale e a una diante MRI e PET) sono preferenzial-
alterazione dei test di sviluppo (test L’ipoglicemia è responsabile di sin- mente situate a livello di corteccia ce-
di Bayley a 18 mesi di età corretta: < tomi clinici aspecifici, che riguardano rebrale, ippocampo e nucleo caudato5.
70)3; lo stato generale del neonato e non so- La diagnosi di ipoglicemia sintoma-
4. in neonati piccoli per età gestazio- lo quello squisitamente neurologico. tica implica necessariamente:
nale (SGA) livelli glicemici inferiori Questi sintomi sono piuttosto vari e • l’associazione di sintomi con un
ai 47 mg/dl, specialmente se ricor- consistono in tremori, irritabilità, iper- certo valore ipoglicemico;
renti, sono correlati a una ridotta riflessia, convulsioni, pianto acuto, le- • la risoluzione dei sintomi alla cor-
crescita della circonferenza cranica targia, ipotonia, difficoltà o rifiuto a rezione dell’ipoglicemia.

Medico e Bambino 11/2004 699


Problemi
non correnti

LE CATEGORIE A RISCHIO
CATEGORIE DI NEONATI A RISCHIO DI IPOGLICEMIA TRANSITORIA

Per una diagnosi di ipoglicemia è • SGA (Small for Gestational Age) (< 10° percentile)
necessaria una determinazione di la-
boratorio del glucosio su plasma o san- • Gemello più piccolo in caso di sproporzione feto-fetale
gue. • Figlio di madre diabetica
La stragrande maggioranza di neo-
nati non è a rischio di ipoglicemia e, in • PN < 2500 g e/o prematuri
assenza di segni o sintomi, non va sot-
• Eritroblastosi fetale
toposta ad alcun accertamento. Solo
una minoranza di neonati invece ha fat- • Policitemia (>70%)
tori di rischio per ipoglicemia; in questi
• Presenza di microfallo o di difetto della linea mediana (ipopituitarismo)
va monitorata la glicemia in prima gior-
nata di vita per una diagnosi precoce e • Sindrome di Beckwith-Wiedemann
per la prevenzione della forma sinto-
matica. • Stress: ipotermia, RDS, sepsi, cardiopatia congenita
Il nato sano a termine, quindi, pur- • Asfittici*
ché ben alimentato (al seno o con latte
artificiale), ha un rischio trascurabile *Per asfittici possiamo intendere (per comodità di definizione e nei neonati a termine) neonati con Apgar
< 7 a 5 minuti di vita.
di ipoglicemia6-9; in questo caso non so-
no giustificate interferenze mediche
Tabella I
quali controlli glicemici ripetuti, orari
rigidi delle poppate, inutili integrazioni
di latte artificiale, che possono invece PROTOCOLLO SULLA PROFILASSI ALIMENTARE DELL’IPOGLICEMIA*
interferire col rapporto madre-bambi-
Prime 4 h 15 ml/kg AEC di SG 8%
no10. Possiamo ritenere che questo ri-
schio “trascurabile” di ipoglicemia pos- Successive 8 h 25 ml/kg AEC di LM o Formula
sa essere ulteriormente ridotto evitan-
do il raffreddamento (in modo da ri- Seconde 12 h 40 ml/kg Biberon e/o gavage di LM o Formula
durre al minimo il consumo di calorie) * Protocollo della Neonatologia e TIN dell’IRCCS Burlo di Trieste sulla profilassi alimentare
e avviando l’allattamento al seno pre- dell’ipoglicemia per le categorie neonatali di EG <36 settimane, basso peso e SGA (<10° percentile).
SG: soluzione glucosata; LM: latte materno.
cocemente dopo il parto.
Del tutto diversa deve essere la ge-
Tabella II
stione del neonato realmente a rischio
(Tabella I) in cui sono giustificati nelle
prime 24 ore di vita sia screening gli- FORMULE DI CONVERSIONE*
cemici sia una cura particolare dell’ali-
infusione di glucosio (mg/kg/min) x Peso (kg) x 6
mentazione, che dev’essere precoce e Velocità della fleboclisi (ml/h) =
adeguata e che, qualora non sufficiente % di glucosio nella fleboclisi
o non praticabile, deve essere garantita
da un apporto parenterale.
Si osservi come i neonati LGA (large % di glucosio in fleboclisi x velocità flebo (ml/h) x 6
for gestational age), se non rientrano Infusione di glucosio (mg/kg/min) =
Peso (kg)
anche in altre categorie di rischio (ad
esempio figli di madre diabetica), non
siano meritevoli di monitoraggio glice- * Formula di conversione per calcolare la velocità di infusione della fleboclisi partendo dalla desiderata
mico11. Possono occasionalmente pre- infusione di glucosio (e viceversa).
sentare glicemie inferiori a 45 mg% nel-
le prime 8 ore di vita, senza che ci siano Tabella III
prove di esiti futuri12, come gli AGA a
termine9. giormente stabilizzante la glicemia. Il sono basate su studi molto vecchi13-15.
latte materno (colostro incluso) ha l’ul- Nella sua sintesi della letteratura, Wil-
teriore vantaggio di avere un effetto liams10 indica un quoziente di latte, per
PREVENZIONE ALIMENTARE chetogenico, mentre le formule hanno la prima giornata di vita, variabile fra
piuttosto un effetto insulinogenico12. 60 ml/kg (per prematuri e a termine
In generale il latte è preferibile alla Gli schemi attualmente in uso per la AGA) e 90 ml/kg (per figli di madre
soluzione glucosata in quanto mag- profilassi alimentare dell’ipoglicemia diabetica e SGA), da incrementare nel-

700 Medico e Bambino 11/2004


L’ipoglicemia neonatale

Figura 1. Valore dell’anamnesi e dell’esame obiettivo nell’orientare la diagnosi differenziale dell’ipoglicemia neonatale (da Hochberg, 1999).

Figura 2. Diagnosi differenziale dell’ipoglicemia neonatale persistente (modificato da Hochberg, 1999).

le giornate successive di 30 ml/kg/die tazione debba essere fornita in boli (AEC) col fine di migliorare, special-
fino a raggiungere un quoziente di 150 (come documentato dagli studi degli mente nei prematuri, la tolleranza ga-
ml/kg/die fra la terza e la quarta gior- anni ’60 e ’80, che prevedevano la som- strointestinale. Solo di recente è stato
nata di vita. ministrazione di pasti ogni 1-3 ore), op- documentato che l’AEC gastrica di so-
Non è codificato se questa alimen- pure sotto forma di enterale continua luzione glucosata (SG) ha pari effica-

Medico e Bambino 11/2004 701


Problemi
non correnti

cia rispetto a una fleboclisi di SG nel


prevenire l’ipoglicemia16.
Presso la Neonatologia e la Terapia
Intensiva Neonatale (TIN) di Trieste il
problema viene affrontato da oltre 10
anni mediante applicazione, nelle cate-
gorie a rischio, di un protocollo che en-
tra in vigore entro 30 minuti dalla na-
scita, implica un’AEC per 12 ore (che
consente, se la mamma è disponibile,
anche poppate al seno) e il passaggio a
gavage/biberon nelle successive 12
ore (per un totale di 80 ml/kg nelle pri-
me 24 ore di vita)(Tabella II). Nel cor-
so di questo protocollo vengono con-
trollate le glicemie nelle prime 12-24
ore di vita.

LE IPOGLICEMIE SONO TUTTE UGUALI?

Le forme di ipoglicemia neonatale si


distinguono in transitorie e persistenti.
Vi sono profonde differenze tra le due
categorie.
Le forme transitorie sono:
• di gran lunga più frequenti;
Figura 3. Schema operativo per l’ipoglicemia neonatale in uso presso la Neonatologia e Terapia In-
• solitamente limitate alla prima setti- tensiva Neonatale di Trieste (LMS: latte materno spremuto; F: formula; SG: soluzione glucosata).
mana di vita;
• in sostanza quelle elencate nella Ta-
bella I; grassi a media e lunga catena. da un’infusione di glucosio a 8
• facili da prevenire e/o da corregge- Nelle forme persistenti è quindi es- mg/kg/min, che corrisponde a 115
re; senziale la diagnosi differenziale. Per ml/kg/die di una soluzione glucosata
• a meno di errori di gestione, non so- orientarci possono servire anamnesi al 10%. Nella Tabella III sono riportate
no quasi mai sintomatiche. ed esame obiettivo (Figura 1)17, e l’esi- due formule di conversione, che pos-
to di 4 esami di laboratorio: corpi che- sono risultare utili.
Le forme persistenti sono tutt’altra tonici urinari (assenti nell’iperinsulini-
cosa: smo), cortisolemia (<10 microgram- Ipoglicemia asintomatica
• sono rare; mi/dl nell’ipopituitarismo o nell’insuf- È possibile applicare un protocollo
• si protraggono oltre la prima setti- ficienza surrenalica), insulinemia (>5- finalizzato alla riduzione di eventuali
mana di vita; 10 microunità/ml, con contemporanea esiti neuroevolutivi riconducibili a ipo-
• possono essere gravi e difficili da ipoglicemia, nell’iperinsulinismo) e glicemia, decidendo di fissare comun-
trattare; GH serico (<5 microgrammi/l in caso que 2 soglie principali di valori glice-
• sono spesso sintomatiche; di ipopituitarismo) (Figura 2)17. mici: 25 mg/dl e 45 mg/dl (Figura 3).
• comportano un rischio concreto di Ci troveremo in una delle due se-
esiti permanenti a distanza. guenti situazioni:
QUALE TERAPIA? 1. valore di glicemia inferiore a 25
Queste forme possono essere dovu-
mg/dl. Il valore va verificato labo-
te a cause diverse, fra cui l’iperinsuli-
nismo (nesidioblastosi), i difetti ormo- È diversa nelle forme sintomatiche ratoristicamente, vista la scarsa af-
nali di GH (ipopituitarismo) e di corti- rispetto a quelle asintomatiche e nelle fidabilità delle strisce reattive; se si
solo (ipopituitarismo, iperplasia surre- transitorie rispetto a quelle gravi e per- conferma una glicemia <25 mg/dl,
nale congenita), i difetti congeniti del sistenti. si procede a trattamento parentera-
metabolismo dei carboidrati (glicoge- le con soluzione glucosata (6-8
nosi I, galattosemia), degli aminoacidi Ipoglicemia sintomatica mg/ kg/min di glucosio). Una ve-
(MSUD o malattie delle urine a scirop- In caso di convulsioni ipoglicemi- locità di infusione che garantisca 6-
po d’acero, acidemia propionica e me- che, si infonde un bolo di soluzione 8 mg/ kg/min di glucosio è ade-
tilmalonica, tirosinemia) e degli acidi glucosata al 10% (2 ml/kg ev), seguito guata per il fabbisogno sia dei neo-

702 Medico e Bambino 11/2004


L’ipoglicemia neonatale

sità calorica ed è priva di grassi che


TERAPIA DELL’IPOGLICEMIA NEONATALE
promuovono la chetogenesi.
1. In caso di convulsioni ipoglicemiche: La glicemia è da ritenersi stabil-
2 ml/kg ev di SG 10%, seguiti da un’infusione di 8 mg/kg/minuto di glucosio mente normale e i controlli glicemici
possono cessare se si riscontano 3 va-
2. In tutti i casi rimanenti si procede nell’ordine seguente: lori consecutivi normali, dopo il termi-
2.1 Fleboclisi con SG 10 % ev a velocità di infusione crescenti
ne dell’intervento terapeutico (AEC o
(iniziare con 85-115 ml/kg/die = 6-8 mg/kg/min) fleboclisi).

2.2 Se l’ipoglicemia è ricorrente o il fabbisogno di glucosio ev è > 15 mg/kg/min Ipoglicemia grave e/o persistente
si ricorre a: Se l’ipoglicemia è ricorrente o il
a. Cortisone: fabbisogno di glucosio ev è ormai già
Idrocortisone: 10 mg/kg/die in 2-4 dosi ev elevato (>15 mg/kg/min), si può usa-
Prednisolone (o metilprednisolone): 2 mg/kg/die in 2 dosi ev re in prima battuta il cortisone: idro-
cortisone (10 mg/kg/die in 2-4 dosi
b. Glucagone: 300 gamma im oppure infusione continua a 20-40 gamma/h ev) oppure prednisolone (o metilpred-
3. In caso di iperinsulinismo persistente: nisolone)(2 mg/kg/die assunto in
due somministrazioni ev) (Tabella
a. Diazossido (8-15 mg/kg/die in 2-3 dosi per os) IV). Va invece evitato nel neonato l’u-
so del desametasone per il rischio,
b. Octreotide (analogo long-acting della somatostatina)
2-10 mcg/kg/die in 3-4 dosi sc o ev in perfusione continua
evidenziato dalla letteratura recente,
di danno neurologico.
Se ci si trova a fronteggiare un’ipo-
Tabella IV glicemia senza accessi venosi, si può
somministrare del glucagone (bolo di
nati a ter mine AGA (3-5 persistenza delle ipoglicemie. Se la 300 mcg/kg sc o im, per un massimo
mg/kg/min) che dei pretermine SG supera la concentrazione del 12% o di 1 mg); mantiene l’effetto per circa
AGA (4-6 mg/kg/min) che degli se il fabbisogno di glucosio supera i 12 ore. Il suo uso è controverso: sicu-
SGA (6-8 mg/kg/min). 10 mg/kg/min (corrispondente a cir- ramente ef ficace nei figli di madre
2. Il valore glicemico è compreso fra ca 150 ml/kg/die di SG 10%) è meglio diabetica, forse meno negli SGA e nei
25 e 45 mg/dl. infondere i liquidi attraverso un cate- prematuri scarsi di riserve epatiche di
2a. Nel caso in cui il neonato non tere venoso centrale. glicogeno18.
presenti altri problemi (ad esempio La glicemia va controllata su base Può dare vomito, diarrea, iposodie-
asfissia, sepsi ecc.), ma rientri nella oraria fino a normalizzazione (>45 mia, trombocitopenia19 ed è stato se-
categoria dei nati a termine o con mg/dl) e una volta normalizzata ogni gnalato (anche nel neonato) l’erythe-
modesta prematurità (35-36 setti- 4-6 ore (prima dei pasti, se il bambino ma necrolyticum migrans20, fenomeno
mane di età gestazionale), è possi- si alimenta). noto piuttosto nell’adulto come sin-
bile tentare una correzione alimen- Al normalizzarsi della glicemia, l’in- drome paraneoplastica da glucagone;
tare dell’ipoglicemia. fusione di glucosio dovrebbe essere questa patologia iatrogena risulta co-
ridotta lentamente (cali di 0,5-1 munque reversibile nel neonato alla
2b. Scatta invece la correzione pa-
ml/kg/ora) man mano che si aumen- sospensione del trattamento.
renterale nei neonati patologici per
ta la quota enterale fino alla definitiva A spiegare l’effetto clinico del glu-
qualsiasi altro motivo e nei neonati
sospensione della fleboclisi. cagone nell’ipoglicemia del prematu-
pretermine ≤34 settimane di età ge-
Per esempio, in un bambino di 4 ro alcuni Autori gli attribuiscono un
stazionale.
kg, che abbia la flebo a 15 ml/h, il pri- effetto sulla gluconeogenesi. Anzi, se-
mo calo di velocità può essere a 13 condo gli stessi Autori il mancato fun-
In caso di ipoglicemia asintomati- ml/h, da mantenere fino alla verifica zionamento del glucagone potrebbe
che o paucisintomatiche (per esempio della successiva glicemia, dopo circa essere inteso come segno di resisten-
con semplici tremori o ipereccitabi- 4 ore. za insulinica21.
lità) si evitano correzioni in bolo per Si può naturalmente continuare Nel caso di iperinsulinismo (insuli-
evitare iperglicemia e rebound ipogli- con l’allattamento al seno o col latte nemia >5-10 microunità/ml, con con-
cemico. Si preferisce passare diretta- materno spremuto o con un latte arti- temporanea ipoglicemia), si inizia la
mente a un’ infusione di SG 10% alla ficiale (al biberon o con sondino naso- terapia con diazossido o, eventual-
dose di 6-8 mg/kg/min (= 85-115 gastrico) alle dosi approssimative di mente, con octreotide22, 23.
ml/kg/die). 10-15 ml/kg/pasto ogni 2-3 ore circa. Nel caso di iperinsulinismo persi-
Questa concentrazione iniziale vie- È meno utile invece il ricorso alla so- stente, devono essere consultati un
ne ovviamente aumentata in caso di luzione glucosata, che ha minor den- chirurgo e un endocrinologo pediatra.

Medico e Bambino 11/2004 703


Problemi
non correnti

PROGNOSI più, in giorni anche non consecuti- 7. Yamauchi Y, Yamanouchi I. Breast-feeding


vi) sono pericolosi almeno quanto frequency during the first 24 hours after birth
in full-term neonates. Pediatrics 1990;86:171-5.
Ipoglicemia asintomatica l’ipoglicemia severa e meno fre- 8. Hoseth E, et al. Blood glucose levels in a po-
Possiamo esaminare separatamen- quenti. Per tali motivi nei nati pre- pulation of healthy, breast fed, term infants of
te le categorie dei neonati a termine e termine non vanno tollerati episodi appropriate size for gestational age. Arch Dis
Child Fetal Neonatal Ed 2000;83:F117-119.
pretermine. ripetuti di ipoglicemia nei valori di 9. Diwakar KK, Sasidhar MV. Plasma glucose
1. Nei neonati a termine, Koivisto24 ha fascia intermedia (fra 25 e 45 mg/ levels in term infants who are appropriate size
documentato come valori di glice- dl), contrariamente a quanto giudi- for gestational age and exclusively breastfed.
Arch Dis Child Fetal Neonatal 2002;87:F46-48.
mia anche inferiori a 30 mg/dl, se cato in passato12. 10. Williams AF. Hypoglycaemia of the new-
non accompagnati da sintomatolo- born: review of the literature. WHO/CHD/
gia, portano a uno sviluppo neuro- Ipoglicemia sintomatica 97.1 Geneva.
comportamentale a 4 anni normale Anche qui considereremo separata- 11. De Rooy L, Hawdon J. Nutritional factors
that affect the postnatal metabolic adaptation
nel 94% dei casi. Questo studio pre- mente i neonati a termine e i pretermi- of full-term and small-and large-for-gestatio-
cisa inoltre come l’ipoglicemia asin- ne. nal-age infants. Pediatrics 2002;109(3):e42.
tomatica sia in rapporto a una per- 1. Nei neonati a termine sappiamo 12. Hawdon JM, et al. Patterns of metabolic
adaptation for term and preterm infants in the
centuale di deficit neurocomporta- che, se l’ipoglicemia è accompagna- first neonatal week. Arch Dis Child 1992;
mentale (6%) praticamente sovrap- ta da sintomatologia grave (convul- 67:357-65.
ponibile al gruppo di controllo sioni), il 50% dei neonati va incontro 13. Smallpiece V, Davies PA. Immediate fee-
a sequele neurocomportamentali24. ding of premature infants with undiluted brea-
(5,4%). In altre parole, quantomeno stmilk. Lancet 1964;13:1349-52.
nei nati a termine, l’esito negativo 2. Per i neonati pretermine mancano 14. Whitby C, et al. Infants wighing 1.8-2.5 kg
sembra rilevante solo in caso di ipo- studi specifici. In rapporto a una ri- should be cared for in neonatal units or on po-
glicemia sintomatica e non per quel- sposta controinsulare immatura, e stnatal wards? Lancet 1982;1(8267):322-5.
15. Wharton BA, Bower BD. Immediate or la-
la asintomatica. in base allo studio di Lucas3 possia- ter feeding for premature babies: a controlled
2. Per i pretermine, secondo lo studio mo ritenerli maggiormente vulnera- trial. Lancet 1965;2(7420):769-72.
di Lucas, si riscontrano un maggior bili all’ipoglicemia. 16. Becerra M, et al. Continuous gastric drip
versus intravenous fluids in low birthweight
rischio di paralisi cerebrale e alte- infants. Acta Paediatr 2002;91(4):430-3.
razioni dello sviluppo neurologico Nel complesso, non solo l’ipoglice- 17. Hochberg Z. Practical Algorithms in Pe-
per glicemie inferiori a 45 mg/dl. mia è più comune nei pretermine (che diatric Endocrinology, Karger, 1999, pag.92-
Episodi di ipoglicemia ripetuti (5 o sono comunque neonati a rischio), ma 93.
18. Miralles RE, et al. Experience with intra-
gli effetti a distanza dell’ipoglicemia so- venous glucagon infusions as a treatment for
no più gravi. Conseguentemente, mo- resistant neonatal hypoglycemia. Arch Pedia-
nitoraggio e interventi dovranno esse- tr Adolesc Med 2002;156(10):999-1004.
MESSAGGI CHIAVE 19. Charsha DS, et al. Characteristics of glu-
re stretti. cagon infusion and its association with hypo-
❏ Per ipoglicemia, nel neonato, si inten- natremia and thrombocytopenia in 28 preterm
de un valore glicemico <45 mg/dl. Valori Bibliografia patients. Pediatrics 2003;111(1):220-1.
anche di poco inferiori a questo livello 20. Wald M, et al. Glucagon therapy as a pos-
sono significativamente associati a dan- 1. Marconi AM, Paolini C, Buscaglia M, et al. sible cause of erythema necrolyticum migrans
The impact of gestational age and fetal growth in two neonates with persistent hyperinsuli-
no neurologico. on the maternal-fetal glucose concentration naemic hypoglycaemia. Eur J Pediatr 2002;
❏ I neonati normali non richiedono un difference. Obstet Gynecol 1996;87:937-42. 161(11):600-3.
monitoraggio della glicemia. Lo richie- 2. Koh TH, et al. Neural dysfunction during 21. Jackson L, et al. An inadequate glycaemic
dono invece i neonati a rischio. Sono ca- hypoglycaemia. Arch Dis Child 1988;63(11): response to glucagon is linked to insulin resi-
1353-8. stance in preterm infants? Arch Dis Child Fe-
tegorie a rischio i neonati sotto peso per 3. Lucas A, et al. Adverse neurodevelopmental tal Neonatal 2003;88(1):F62-66.
l’età gestazionale, i pretermine e in ge- outcome of moderate neonatal hypoglycae- 22. De Lonlay-Debeney P. Clinical features of
nere i bambini con peso <2500 g, i ge- mia. Br Med J 1988;297:1304-8. 52 neonates with hyperinsulinism. N Engl J
melli più piccoli, i figli di madre diabeti- 4. Duvanel CB, et al. Long-term effects of neo- Med 1999;340(15):1169-75.
ca, i neonati con eritroblastosi o policite- natal hypoglycemia on brain growth and psy- 23. Hussain K, Aynsley-Green. Hyperinsuli-
chomotor development in SGA preterm in- nemic hypoglycaemia in preterm newborn.
mia, la presenza di microfallo o di difet- Arch Dis Child Fetal Neonatal 2004;89:F65-
fants. J Pediatr 1999;134:492-8.
ti della linea mediana (ipopituitarismo), 5. Yager JY. Hypoglycemic injury to the im- F67.
la sindrome di Beckwith-Wiedemann, lo mature brain. Clin Perinatol 2002;29(4):651-74. 24. Koivisto M, et al. Neonatal symptomatic
stress di qualunque natura. 6. Srinvasan G, et al. Plasma glucose values in and asymptomatic hypoglycemia: a follow-up
normal neonate: a new look. J Pediatr 1986; study. Developmental medicine and child neu-
❏ Questi neonati a rischio vanno moni- 109:114-7. rology 1972;14:603-14.
torizzati e sottoposti a prevenzione ali-
mentare dell’ipoglicemia, meglio per ali-
mentazione enterale continua.
❏ Le forme persistenti o ricorrenti, molto
M&B è on line (free entrance):
rare, costituiscono un capitolo a parte.
http://www.medicoebambino.com

704 Medico e Bambino 11/2004

Potrebbero piacerti anche