– ECO 1° trimestre (11-13+6 sett): per presenza di gestazione IU, vitalità fetale, datazione
gestazione (CRL), determinazione corionicità e amniocità, presenza di patologia annessiale e/o
uterina, patologia malformativa grave e screenind di aneuploidie;
– ECO 2° trimestre (19-22 sett): conferma vitalità fetale, datazione secondo biometria fetale, valu-
tazione patologia annessiale, uterina e placentare, presenza di malformazioni fetali;
– ECO 3° trimestre (32-34 sett): conferma vitalità fetale, patologie a comparsa tardiva, determina-
zione presentazione fetale, crescita fetale e patologia placentare.
Livelli elevati di AFP difetti chiusura tubo neurale.
Marcatori biochimici
I trimestre
– Beta-HCG: trisomia 21, trisomia 18 e 13;
– PAPP-A: in tutte le trisomie e cromosomopatie sessuali.
II trimestre
– AFP: trisomia 21;
– Beta-HCG: trisomia 21;
– uE3: trisomia 21;
– inibina A: trisomia 21.
Marcatori ecografici
– Traslucenza nucale: per aneuploidia. Liquido in I trimestre in regione nucale (in genere circa 3
mm). collegata anche a decesso fetale, ritardo psicomotorio, malformazioni fetali, deformità,
sdr genetiche ecc;
– Altri: flusso invertito dotto venoso, assenza/ipoplasia osso nasale; insufficienza tricuspidalica,
accorciamento femorale/omerale, pielectasia, ipoplasia falange V dito ecc.
Screening combinato I trimestre (tritest)
Tra 8 e 13 sett: età materna + beta-HCG + PAPP-A + traslucenza nucale. Mi permette di utilizzare
villocentesi (11° sett) se indice di rischio combinato è > 1/270.
Test invasivi
Se figlio precedente con cromosomopatia documentata, se ∆ ecografiche e tritest positivo. Inoltre
anche se madre > 35 aa.
– Villocentesi: da 11° sett prelievo trofoblasto. Prelievi precoci malformazioni fetali (spt di
estremità). RR aborto < 1%. Se mosaicismo placentare confinato FP necessario ulteriore
prelievo successivo (amniocentesi);
– Amniocentesi: precoce (10-14 sett) o tardiva (15-20 sett) prelievo cellule fetali. In genere si
fa solo tardiva. Prelievo precoce aumento RR aborto/malformazioni fetali (piede torto). In
genere RR aborto < 1%. Posso inoltre valutare infezioni congenite e maturità polmonare (tramite
fosfatidil-glicerolo e rapporto lecitina/sfingomielina > 2 in popolazione generale, > 3 con DM).
Altri rischi sono amnionite e rottura prematura membrane fetali;
– Cordocentesi: da 18° sett sia diagnostico sia terapeutico (somministrazione farmaci e trasfu-
sione). Complicanze quali emorragia transplacentare (50%) ecc.
IUGR
Due tipi:
– Tipo 1 – simmetrico: o precoce (causa da primo trimestre). In ugual misura tutti gli organi.
Correlato a aneuploidie, sdr genetiche, infe-zioni e farmaci;
– Tipo 2 – asimmetrico: o tardivo (causa da terzo trimestre). In genere per insufficienza utero-
placentare. Fegato è organo più interessato.
IUGR tipo 2
F > 40 aa, IBM < 19, precedenti IUGR, stupefacendi, disturbi ipertensivi e DM (FdR più importante).
Deterioramento placentare diminuzione flusso ematico a feto ridistribuzione flusso ematico
per preservare strutture nobili vasodilatazione selettiva + vasocostrizioni aree non vitali.
Screening a ECO R in aa. uterine e notch in onda Doppler da sett 24 RR.
Coinvolgimento placentare R a. ombelicale; vasodilatazione a. cerebrale media; coinvolgimen-
to placentare/fetale grave /ø flusso diastolico a. ombelicale; scompenso meccanismi di difesa
ø flusso dotto venoso segno infauto di sofferenza fetale.
Trattamento
– Prematurità (< 37 sett): se flusso diastolico a. ombelicale conservato parto posticipato
(altrimenti se assente o invertito ricovero + corticosteroidi o termine gestazione);
– Feto a termine (> 37 sett): utilizzare test di Bishop per capire quando partorire.
Feti con IUGR hanno tassi di mortalità maggiori e in età adulta hanno maggior RR di IA, DM ecc.
CTG
– FCF: per almeno 10 min. Vn 110-160 bpm; tachicardia per febbre materna, beta-mimetici ecc;
bradicardia prognosi peggiore; causata da ipossia fetale, anestetici, beta-blocc ecc;
– Variabilità: oscillazioni FCF. Vn 5-25 battiti/min. Se < 5 min patologica/sonno fetale (se 2-5 vi
è assenza di reattività modello pre-mortem o anemia fetale); se > 25 min prepatologica;
– Cambiamenti periodici:
o Accelerazioni: segno di benessere fetale. Aumento di 15 bpm per almeno 15” di durata.
Pattern reattivo (≥ 2 accelerazioni transitorie in almeno 20 min); pattern NON reattivo
(NO accelerazioni transitorie);
o Decelerazioni: in base a relazione con contrazione uterina sono TIPO I (precoci fisio-
logiche per stimolazione vagale), TIPO II (tardive risposta a ipossia fetale prognosi
peggiore prelievo da scalpo per pH) e TIPO III (variaibili o ombelicali, per compressione
cordone ombelicale prognosi intermedia).
Pattern normale SENZA decelerazioni.
Pattern sospetto: bradi-/tachi- lieve, variabilità ridotta/eccessiva, decelerazioni sporadiche.
Pattern patologico: grave bradi-/tachi-, variabilità < 5 bpm per > 90’ e modello sinusoidale (2-5 oscil-
lazioni/min senza reattività pre-mortem). Faccio esami aggiuntivi (es Doppler o prelievo).
Test da contrazione con provocazione mediante ossitocina. Devo registrare 3 contrazioni ogni 10’.
NO in precedente cesareo, rottura prematura membrane, placenta previa o distacco.
Se positiva (> 50% decelerazioni tardive) finalizzare gestazione in caso di maturità fetale.
Profilo biofisico: controllo movimenti, tono fetale, murmure respiratorio e V liquido amniotico + FCF
< 6/10 è anomalo (asfissia fetale).
Prelievo da scalpo per pH, emogas, Hb parametro più affidabile per valutare lo stato reale del
feto durante il parto. Controindicato se coagulopatia fetale, HIV e HCV. pH > 7,25 è normale;
pH < 7,20 estrazione; tra i due ripeto prelievo.
EMORRAGIE I TRIMESTRE
Aborto
Precoce < 12 sett; tardivo 12-22 sett. Se avviene ≥ 3 volte consecutive aborto ricorrente. È la
complicanza più frequente (10-15%).
Causa più frequenti anomalie cromosomiche (trisomia > monosomia X > triploidia > tetraploidia).
Prima causa di aborti ripetuti (spt tardivi) è insufficienza cervico-istmica cerchiaggio (12-14 sett),
anche sinechie, miomi, utero bicorne ecc.
Altre cause sono infezioni (toxo, literia, virus ecc; micoplasma aborti ripetuti), endocrino (ipotiroi-
dismo, DM, insuff luteinica), FdR ambientali (traumi, chirurgia, IUD, alcol, tabacco) e immunitari (LES
e APLA aborti ripetuti).
– Minaccia di aborto: metrorragia in prima metà di gestazione + contrazioni ± intense meno
della metà abortiscono. Riposo assoluto, astinenza rapporti sessuali (± progestinici);
– Aborto in atto (inevitabile): contrazioni uterine + cervice uterina modificata + prodotto del con-
cepimento ancora in utero revisione cavità uterina con anestesia + Ig anti-D (se Rh negativa);
posso dare uterotonici per espellere materiale;
– Aborto consumato: espulsione resti ovulari; NO contrazioni né dolore. Completo o incompleto;
– Aborto differito o ritenuto: morte embrione senza espulsione con cervice chiusa diagnosi a
eco. Raschiamento. Se gestazione > 12 sett indurre il parto con prostaglandine + raschiamen-
to successivo Ig anti-D se Rh–;
Diagnosi se NO sintomi di gravidanza, utero piccolo rispetto a epoca, diminuzione HCG ed eco;
esiste aumento RR di coagulopatia (per prodotti fetali);
– Aborto ripetuto e ricorrente: 0,3% gravidanze. Ripetuto se 2, ricorrente se ≥ 3 (o > 5 se di mezzo
gravidanze a termine).
Misoprostolo in aborti in atto o differito in età gestazionale < 12 sett. Per os in dose unica.
Complicanze sono emorragia, CID, aborto settico (febbre > 38°C + dolore + espulsione resti maleo-
doranti o purulenti spt per e. Coli e streptococchi raschiamento immediato + atb ev con
gentamicina, clindamicina ± ampicillina. NB se Clostridium welchii o shock settico isterectomia)
sdr di Asherman e perforazione uterina post-raschiamento (spt pluripare e aborti tardivi).
Incompetenza cervicale
Durante II trimestre (in genere da 16 sett, e si ripete in gravidanze successive) dilatazione indolore
collo utero con prolasso membrane, amnioressi ed espulsione feto maturo. In genere per traumi a
cervice (es conizzazione, lacerazioni ecc) o a sviluppo cervicale anomalo (es utero doppio). IMPO
assenza di contrazioni uterine. Tratto con cerchiaggio cervicale (tra 12-14 sett se ≥ 3 perdite o prima
della 24 se ≥ 1 perdita/parto pretermine e lunghezza cervicometrica < 25 mm). tengo cerchiaggio
fino a 37 sett (se no segni di infezione, rottura membrane o metrorragia). Posso usare pessario
cervicale ostetrico.
Gravidanza ectopica
Frequenza 1-2%. Se assieme a gestazione intrauterina gravidanza eterotopica.
FdR elevato sono pregressa chirurgica, gravidanza ectopica, malattia tubarica e exp intrauterina di
dietilbestrolo; FdR moderato sono previa infezione genitale, sterilità, IUD e tecniche riproduzione
assistita; FdR basso sono tabagismo, lavande vaginali e precedenti aborti.
NB dietilbestrolo causa anche tumori o malformazioni genitali in figlie di donne che l’hanno usato
come antiabortivo.
Si verifica spt in donne pluripare. Spt in tube (porzione ampollare > istmo > fimbrie) > ovaio > addo-
minale.
50% asintomatico. NB grido del Douglas se sanguinamento addominale.
Beta-HCG con aumento lento o stabilità dei valori (> 1.000 SENZA sacco gestazionale intrauterino).
Fenomeno di Arias Stella = decidualizzazione endometrio SENZA villi coriali.
Trattamento osservazionale; trattamento con memtotrexato per via parenterale + ac. Folico (per
tox ematologica); trattamento chirurgico conservativo o radicale.
Se aumento beta-HCG, gravidanze non tubariche e assenza di controindicazioni assolute gravi-
danza in evoluzione trattamento medico.
Rottura dell’utero
Spt se precedente cicatrice uterina. Ho ∆ FCF (bradicardia mantenuta). Si verifica emorragia interna
+ dolore addominale acuto laparotomia urgente; mortalità fetale 30%.
Cordone ombelicale
Cordone corto (< 30 cm) aumenta il RR di distacco di placenta. Quando cordone lungo (> 60 cm)
nodi veri.
Procidenza (laterocidenza) cordone scende senza oltrepassare presentazione fetale. Membrane
rotte o integre. Prolasso cordone oltrepassa presentazione fetale cesareo urgente per RR di
mortalità fetale.
∆ formazione placenta
– Placenta accreta: villi coriali nel miometrio NO distacco placentare (secondamento) emor-
ragie massaggi uterini o isterectomia.
FdR: placenta previa, multiparità, chirurgia e miomi;
– Placenta increta: tutta la placenta in miometrio;
– Placenta percreta: villi fino a tonaca sierosa;
– Placenta accessorria (succenturiata): lobi placentari aggiuntivi rimozione;
– Placenta extracoriale: parte di placenta NON avvolta da membrane;
– Placenta membranacea: intorno a tutto l’ovulo metrorragia e aborti.
Liquido amniotico
– Polidramios (> 2.000 ml): 3% gravidanze, idiopatica in 60%. Quando ∆ deglutizione (es atresia
esofagea), eccesso urina fetale (deficit ADH, come anencefalia e encefalocele), madri con DM
(iperglicemia fetale poliuria) e gravidanze gemellari (gemello ricevente in trasfusione).
AFI > 22 a eco (vn 8-20) + falda amniotica > 8 cm. AFI = somma valori tasche amniotiche.
Escludo ∆ fetali; fare amniocentesi ripetute (altrimenti RR rottura prematura membrane e parto
pretermine) evacuazione rapida, altrimenti RR distacco di placenta.
Indometacina diminuisce produzione liquido amniotico, ma NO oltre 34 sett, né più di 48-72
h (rischio di chiusura del dotto di Botallo).
– Oligoidramnios (< 500 ml): 1% delle gravidanze patologia a qualsiasi età gestazionale. Spt per
∆ renali (minore urina), rottura prematura membrane, IUGR e post-maturità.
NB ipoplasia polmonare in genere II sequenza di Potter (oligoidramnios + facies dismorfica +
estremità flesse e ∆ muscoloscheletriche + ipoplasia polmonare) se + agenesia renale è sdr.
Associato anche a piede torto fetale per ∆ postura.
AFI < 5. Aumenta morbi-mortalità fetale; prognosi peggiore con comparsa più precoce.
Devo escludere malformazioni; atteggiamento di attesa induco il parto se feto già sviluppato.
Apparato digerente
IPEREMESI GRAVIDICA
Vomito intenso e continuo che impedisce l’alimentazione ∆ eq idroelettrolitico, disidratazione,
perdita ≥ 5% peso + ∆ neurologici (Wernicke). In 3-5% gestanti (spt I trimestre).
Gestante deve essere ricoverata fluidotp + vitamine (tiamina) + supporto psicologico + antiemeti-
ci.
APPENDICITE
Complicanza chirurgica più frequente di gravidanza. DDx per leucocitosi fisiologica + spostamento
cieco per crescita uterina. Effettuare laparotomia.
PATOLOGIE EPATICHE
– Colestasi intraepatica gestazionale prurito della gravidanza: in III trimestre x elevati livelli di
estrogeni diminuzione escrezione biliare colestasi. Prurito intenso palmoplantare, spt di
notte. 60% coluria. Scompare dopo il parto; si presenta in ogni gestazione (ogni volta con quadro
più grave). NO evoluzione in steatosi epatica acuta gravidica.
Aumento acidi biliari e ALP. Uso acido ursodesossicolico o colestiramina (per prurito); sommini-
strazione anche di vit. K. Dopo la 37° sett induzione parto (o prima se ac. biliari elevati
aumento RR di danni fetali);
– Steatosi epatica acuta gravidica: rara; dopo 35° sett; alto rischio materno e fetale. Nausea +
vomito + dolore addominale, ittero, cefalea, confusione e coma. Raro il prurito. Scompare dopo
il parto e NO in gravidanze successive.
Marcato aumento ALP, BR + aumento moderato transaminasi e, in casi gravi, diminuzione PT e
fibrinogeno. Tratto con il parto (indipendentemente da età gestazionale); mortalità materna di
80%, anche quella fetale è aumentata.
Cardiopatie e gestazione
Prima causa di mortalità materna non ostetrica (1-2%). Le più frequenti sono quelle reumatiche (spt
stenosi mitralica).
Controindicata la gravidanza in valvulopatia aortica, coartazione aortica, IP primaria, Marfan, Eisen-
menger, Fallot e miocardiopatia periparto.
Parto vaginale è meno rischioso (ma periodi di dilatazione e espulsione NO prolungati).
NB gestanti con cardiopatie ad alto RR profilassi antibiotica con ampicillina + gentamicina.
IVU
BATTERIURIA ASINTOMATICA
Frequenza = donne non gravide; RR aumentato di progressione a pielonefrite acuta screening di
tutte le gestanti con urinocoltura in I trimestre ripeto in donne ad alto RR se neg; se positiva
ripeto in modo seriale per valutare progressione.
SEMPRE trattata con acqua + atp-tp per una settimana (o fosfomicina 3g in monodose).
Se pielonefrite (in genere rene dx) cefalo II o III ev.
GDM
Incidenza 2-15% spt DM comparso in gravidanza. È favorito da stato diabetogeno da sett 22-24
(per lattogeno placentare, estrogeni, progesterone e cortisolo).
A prima visita valuto glicemia a digiuno; FdR elevati sono glicemia a digiuno 100-125, BMI > 30 e
GDM in gravidanza precedente.
OGTT a 16-18 sett se FdR elevato se neg lo rifaccio a 24-28 sett.
Diagnosi
– DM pre-gestazionale: glicemia a digiuno > 125 o glicemia random I trimestre > 200 (o glicata >
6.5) misuro sempre glicata, perché correlata con malformazioni;
– GDM: se OGTT positivo glicemia a digiuno > 92, a 1h > 180 e a 2h > 153.
Prognosi dipende da controllo glicemico.
Aumentato RR di macrosomia, infezioni, prematurità ecc; inoltre RR di distocia di spalla. Tipica la
sdr da regressione caudale (RR 200-400x); anche cardiopatie malformative ecc.
Mortalità materna maggiore. Aumenta progressione di retino- e nefropatia, così come RR di svilup-
pare DM2 dopo gravidanza dopo almeno 6 sett da parto rifaccio OGTT.
Durante gravidanza controindicati antidiabetici orali passare a insulina.
Fare controlli ecografici più frequenti.
Se parto prematuro NO betamimetici, ma atosiban e Ca-ant. Se cattivo controllo glicemico, sof-
ferenza fetale o gestazione a termine finalizzare gestazione, in genere tramite via vaginale (cesa-
reo con miopia patologica o retinopatia proliferativa). Durante il parto glucosata 10% + insulino-
tp che si sospende in espulsione.
IPERTENSIONE IN GRAVIDANZA
– IA indotta dalla gravidanza: si sviluppa dopo la XX sett; non continua dopo la XII post-partum:
o Pre-eclampsia: IA + proteinuria (> 300) + edemi (non per forza tutti assieme) e scompare
col parto.
NB prima della 20 sett in caso di mola idatiforme, gestazione gemellare e idrope fetale
in questi casi placenta ha dimensioni aumentate;
o Eclampsia: pre-eclampsia + convulsioni generalizzate (rara);
– IA cronica: prima della gravidanza o prima della 20 sett. Può sopraggiungere pre-eclampsia;
– IA transitoria: aumento PA ultime sett di gravidanza, durante parto o puerperio senza altri segni.
NB più frequente se inseminazione artificiale o se donazione di ovociti.
Correlata a tabagismo, ∆ vascolari, IA, DM e patologie renali autoimmuni, così come alla sovradisten-
sione uterine (gravidanze multipli, polidramnios e feti macrosomici).
Dovuta a impianto placentare inadeguato fattori citotossici disfunzione endoteliale e piastrini-
ca vasospasmo generalizzato, ischemia placentare, infarti ed ematomi retroplacentare; in rene
si ha endoteliosi glomerulare; in fegato ischemia ed emorragia; in SNC edemi ed emorragie. Lesioni
scompaiono con remissione del quadro.
Può esserci HELLP secondaria (valutare BR, transaminasi ecc sono marcatori di emolisi).
Trattamento definitivo solo con parto (da 37° sett, da 34° se maturo e stato madre peggiora).
Ipotensori se PAD > 100 NO iACE (teratogeni), diuretici (diminuiscono flusso utero-placentare),
atenololo (IUGR) e diazossido (teratogeno).
Se convulsioni diazepam; profilassi/tp con solfato di magnesio ev (blocca Ca in placca NM e in
cellule di miometrio) tossico ad alte dosi (diminuzione riflessi osteotendinei, oliguria e insuff resp)
antidoto è gluconato di Ca (1g ev).
In genere per via vaginale (cesareo se induzione fallisce, peggiora stato F o sofferenza fetale); in casi
gravi cesareo urgente indipendentemente da EG.
IMPO decubito laterale sx.
Mortalità F circa 20% (terza causa di decesso materno); pre-eclampsia predispone a IA cronica. Il
feto può avere sofferenza acuta, prematurità, crescita intrauterina ritardata e decesso intrauterino.
Riflesso di Ferguson secrezione ossitocina per stimolazione capezzolo, cervice o vagina. Secrete
anche ADH, A e NA.
Ipossia e compressione testa fetale secrezione cortisolo fetale.
Distensione miometrio aumento sintesi PG + diminuzione progesterone placentare + aumento
E aumentano canali Ca e recettori ossitocina.
Manovra di Hamilton = scollamento membrane ovulari avvio del parto (secrezione PG in sangue).
– Coniugata ostetrica (vera): 11 cm, da promontorio a pube;
– Coniugata diagonale: 12 cm, da ala a ischio;
– Trasverso ostetrico: 13 cm, bisischiatico.
Diametro AP può aumentare durante il parto (nutazione e contronutazione del coccige). Abbiamo 4
piani (di Hodge).
Parte presentata è impegnata quando supera piano passante per spine ischiatiche (lvl 0 – stretto
superiore) non è più respingibile.
Testa feto ellittica con ø 9 x 13; diametri biparietali (9,5) e bitemporale (8,5).
Posizione fetale = collocazione intrauterina del feto, data da:
– Atteggiamento: relazione tra diverse parti del corpo (in genere flessione corpo su piano ventra-
le), arti flessi;
– Situazione: relazione tra assi longitudinali utero e feto (longitudinale, obliqua o trasversa);
– Presentazione: prima parte del feto a contatto con pelvi (cefalica – di vertice, di bregma, di fronte
e di faccia –, podalica, di spalla);
– Posizione: relazione tra indice fetale e pelvi materna (anteriore o pubica, posteriore o sacrale,
dx o sx).
Periodi del parto:
– Prodromi: contrazioni di scarsa intensità e irregolarità ∆ cervice ultimo trimestre sono chia-
mate di Braxton-Hicks;
– Dilatazione: periodo più lungo. Travaglio quando dinamica ritmica ogni 3-5 m, collo utero dilata-
to 3 cm e accorciato 80% fino a dilatazione completa;
– Espulsivo: fino a uscita corpo;
– Secondamento: dura 20-30 min.
NB la rottura delle membrane normale è tra dilatazione ed espulsione; precoce durante dilatazione;
prematura prima dell’inizio del parto; tardiva se sacco è integro in espulsione.
Ossitocina al momento di uscita di spalla anteriore per secondamento guidato.
Distocie
Dinamiche (per ∆ attività contrattile uterina):
– Ipodinamiche: allungamento fase dilatazione e espulsione dare ossitocina;
– Iperdinamiche: parto precipitoso con rischio di rottura uterina o sofferenza fetale dare tocoli-
tici e estrazione fetale urgente.
Meccaniche (problemi tra pelvi, feto o parti molli):
– ∆ pelvi ossea: diminuzione diametri pelvici;
– ∆ fetali: malposizionamenti (∆ rotazione o ∆ attitudine) e presentazioni scorrette;
– Distocia di parti molli: ∆ a livello di vulva, vagina, cervice ed utero.
Parto strumentale
I requisiti per utilizzare uno qualsiasi di questi strumenti sono dilatazione completa, presentazione
cefalica (forcipe in caso di testa postica) e rottura delle membrane.
Venotsa dal II piano, Forcipe dal III piano, Spatola solo nel IV piano. Solo forcipe è ruotante.
Parto podalico
3% tutte presentazioni. Può essere completa (piedi e natiche), incompleta (solo culo, con prociden-
ze, solo un piede). Diagnosi con ECO addome.
Serie di manovre per facilitare parto: Bracht (spalle e testa), Rojas (spalle), Muller (spalle) e Mauri-
ceau (testa con due dita nella bocca del feto). Posso utilizzare forcipe.
Attualmente presentazione podalica cesareo elettivo (ma anche vaginale in casi selezionati).
Cesareo
Incidenza 15-30%. Possono essere elettivi (cesari previ, patologia materna grave, placenta previa
occlusiva totale, ∆ uterine o della pelvi, situazione trasversa/di fronte/di faccia e di spalla, presenta-
zione pelvica, infezione attiva da HSV, gravidanza gemallare monocoriale se almeno uno non è cefa-
lico o se son > 2 gemelli, sofferenza fetale ecc) e urgenti (distacco prematura placenta, prolasso del
cordone e placenta previa con intenso sanguinamento).
NB feti in presentazione di fronte o varietà mentoposteriore NO per via vaginale.
Induzione di travaglio
Quando gravidanza diventa a rischio di sviluppare complicanze, come preeclampsia lieve, IUGR,
GDM, rottura prematura membrane e gravidanza oltre termine.
I metodi più utilizzati sono PG vaginali, catetere con palloncino intracervicale (scolla membrane da
parete uterina) e ossitocina ev. Scelgo in base a caratteristiche cervice (Indice di Bishop).
PARTO PRETERMINE
MPP
Minaccia di parto pretermine se non trattato comporta parto tra 22 e 37 sett (sotto 12 aborto,
tardivo se 12-22).
Parto pretermine = > 6 contrazioni/h per 2h consecutive + ∆ cervicali: dilatazione > 2 cm e accorcia-
mento > 80%.
Giocano un ruolo ossitocina, ormoni surrenali e tono simpatico; sono uteroinibitori progesterone,
idratazione e riposo. Riflesso di Ferguson può giocare ruolo importante.
Patogenesi per liberazione costante mediatori infiammazione (IL-6, IL-1 e TNF) prodotti nel contesto
di una corioamnionite cronica (in genere per vaginosi batterica).
Per diagnosi di MPP 4 contrazioni ogni 20-30 o 6-8 ogni 60 (dolorose e > 30”). DDx Braxton-Hicks.
Indice di Bishop tiene conto di dilatazione, accorciamento, posizione, consistenza e altezza della
presentazione (da 0 a 13).
Fibronectina fetale alto VPN: assenza di fibronectina in essudato rende improbabile PP.
Profilassi se parto imminente con atb-tp (per SBEB) + solfato di magnesio.
Tocolitici ritardo nascita 24-48h per permettere trattamento con corticosteroidi e aumentare la
sopravvivenza senza sequele. Farmaci più utilizzati per tocolisi sono:
– Antagonisti ossitocina: atosiban, prima scelta (pochi effetti collaterali);
– Beta-mimetici: ritodrina ev (beta2). Può dare effetti beta1-simili. Aumenta RR di edema polmo-
nare se utilizzati con corticosteroidi; no in cardiopatie, IA grave, DM e ipertiroidismo (anche se
placenta previa);
– Ca-antagonisti: nifedipina per os (off-label). Causa vasodilatazione;
– Anti-PG: indometacina per os o via rettale. Controindicati con RPM (mascherano infezione).
Attenzione in donne con asma e ulcera.
NO atb-tp come routine se membrane integre. Se corioamnionite, SBEB, IVU ecc li uso.
Solfato di magnesio per 12-24h in gestanti tra 24 e 32 sett diminuisce RR paralisi cerebrale neonato;
può però dare altri effetti collaterali.
Corticosteroidi con MPP tra 24 e 24 sett. Diminuiscono anche sequele neurologiche. In genere si
danno betametasone (12 mg im ogni 24h per 2 dosi) e desametasone (6 mg im ogni 12h per 4 dosi)
effetto max tra 24h e 7 giorni dopo somministrazione.
NB questi due steroidi NON DARLI in gravidanza per patologie materne, attraversano barriere.
PROM
Circa 80% rottura membrane a termine (≥ 37 sett). Rottura membrane prima di inizio del parto.
Per pretermine feti maturi (34-37 sett), feti immaturi (24-34 sett).
Trattamento RPM con atb-tp (ampicillina + eritromicina/gentamicina); uso corticosteroidi se è ne-
cessario sviluppare polmoni; in base al singolo posso usare tocolitici.
Se gestazione > 34 sett termine (posso indurre con ossitocina);
Se gestazione 24-34 sett trattamento conservativo per prolungare gestazione + atb + steroidi.
Corioamnionite
Infezione liquido + membrane. Diagnosi clinica (febbre + rottura membrane) esclusione. Criteri
sono febbre + tachicardia (materna e/o fetale) + irritabilità uterina + leucocitosi + liquido amniotico
purulento o maleodorante. Trattamento tramite parto + copertura antibiotica.
PARTO POST-TERMINE
GESTAZIONE GEMELLARE