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Igiene e cultura medico-sanitaria

Unit 17
Normalit e disabilit nellet evolutiva

Alimentazione del neonato e del lattante 1

Lalimento ideale e naturale per il neo- linfociti (che producono anticorpi). Il emulsione, le proteine sono nemente
nato il latte materno. Lallattamento colostro ha un elevato contenuto in disperse e i sali minerali sono disciolti
al seno il sistema pi pratico ed eco- proteine, soprattutto siero - proteine in soluzione.
nomico per nutrire il neonato e fornirgli ( perci ricco di anticorpi), mentre La composizione di questo latte va-
tutti i nutrienti di cui egli ha bisogno. Il la caseina scarsa; ha un contenuto ria non solo in base allet e allalimen-
contatto tra il bimbo e il seno materno glucidico e lipidico pi scarso rispetto tazione, ma anche nella stessa donna
ha inoltre una notevole importanza per al latte maturo e questa caratteristica nellarco della giornata e tra linizio e
il realizzarsi di un buon rapporto madre- lo rende pi adatto nei primi giorni di la ne di una singola poppata: infatti
glio sul piano psicologico. vita, perch pi facilmente digeribi- il latte secreto allinizio della poppata,
Le caratteristiche siologiche del le. Sono abbondanti i sali di sodio e di detto pre-latte, ha un minor conte-
neonato e, pi in generale, del lattan- potassio e la pro-vitamina A. Il minor nuto in lipidi e proteine del latte alla
te impongono la scelta del latte ma- contenuto di grassi e zuccheri lo ren- ne della poppata; questa dierenza
terno come unico alimento: infatti, il de anche meno calorico poich forni- contribuisce a dare il senso di saziet
neonato privo di denti e non pu sce circa 57 Kcal/100 mL contro le 65 al lattante a ne poppata.
mangiare cibi solidi; le sue funzioni Kcal/100 mL del latte maturo. Le proteine del latte umano sono
digestive non sono ancora perfetta- La notevole quantit di anticor- rappresentate dalle siero-proteine
mente attivate; altri organi e apparati pi presenti nel colostro protegge il e dalla caseina, prevalendo le prime
(fegato, rene ecc.) non sono ancora neonato allattato al seno materno sulla seconda (nel latte vaccino questo
in grado di sostenere carichi alimen- dalle infezioni intestinali (anche per rapporto si inverte).
tari equivalenti a quelli delladulto (in la presenza dei corpuscoli del colo- Le siero-proteine (latto-albumina,
particolare, il rene non pu tollerare stro): questo un altro importante lattoferrina, lisozima, siero-albumina
apporti eccessivi di proteine). vantaggio dellallattamento al seno. e immunoglobuline) svolgono un im-
Il volume del colostro secreto di portante ruolo protettivo (antiinfetti-
circa 50 mL nel primo giorno dopo il vo) per il lattante; insieme alla caseina
Composizione del latte materno parto e sale a circa 180-200 mL allini- consentono un apporto ottimale di
La composizione del latte materno zio della montata lattea (4-6 gior- amminoacidi essenziali.
nei primi giorni dopo il parto dieri- no). La sua composizione comincia a I lipidi sono presenti in forma di
sce da quella del latte maturo (vedi modicarsi per aumento del lattosio piccolissime gocce, pi piccole dei
tabella), che viene secreto dopo il (zucchero del latte) e dei lipidi e ridu- globuli di grasso del latte vaccino e
10-12 giorno. zione delle proteine e dei sali minerali; sono perci pi facili da digerire (la
Questo primo latte, detto colostro, si passa perci al latte di transizione, lipasi pu agire con maggior velo-
ha un colore giallastro (legato allab- prima, e al latte maturo, poi. cit). Il latte umano ha un elevato
bondante presenza di caroteni) e con- Il latte maturo o definitivo un contenuto in acidi grassi insaturi (in
tiene delle cellule voluminose dette liquido biancastro, opaco, lievemente particolare lacido linoleico, che un
corpuscoli del colostro, che sono alcalino o neutro. In esso i lipidi sono acido grasso essenziale) e colesterolo,
macrofagi (a funzione fagocitaria) e sotto forma di globuli di grasso in il cui ruolo essenziale per la costi-

Composizione del latte materno: maturo, intermedio e colostro (valori/100 mL)


Componenti Latte maturo Intermedio Colostro
Calorie 65 Kcal 63 Kcal 57 Kcal
Sali minerali (ceneri) 6,9 meq 9,2 meq 10,8 meq
Proteine 1060 mg 1590 mg 2290 mg
Amminoacidi totali 1280 mg 940 mg 1200 mg
Azoto non proteico 32,4 mg 48 mg 91 mg
Lattosio 7100 mg 6400 mg 5700 mg
Lipidi totali 4540 mg 3520 mg 2950 mg

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tuzione delle membrane cellulari. La deve, allattare al seno, gi 8-10 ore dal pesata del lattante, prima e dopo la
qualit e quantit dei lipidi presenti parto. poppata (per dierenza tra i due pesi
nel latte umano molto variabile, an- Si ricorda che il colostro, per il suo si ottiene la quantit di latte ingerita).
che nel corso della singola poppata. contenuto anticorpale, protegge il Si ricordi che un calo ponderale (no
Il latte materno contiene delle lipasi, neonato dalle infezioni intestinali. al 10% del peso corporeo) nei primi 4
enzimi che attaccano i trigliceridi, e giorni siologico.
risulta perci pi digeribile del latte Frequenza dei pasti. Non va impo-
vaccino. sto uno schema rigido: il neonato a Posizione corretta per
I glucidi sono rappresentati per pi termine allattato al seno in grado di lallattamento al seno
del 90% dal lattosio, disaccaride costi- autoregolarsi e va perci attaccato La nutrice deve sorreggere la mam-
tuito dallunione di una molecola di al seno quando mostra di aver fame, mella lontano dallareola, tra il pollice
glucosio e una di galattosio, impor- senza imposizioni n restrizioni, per- (sopra) e le restanti dita (sotto), op-
tante questultimo per la formazione ch sia il neonato aamato sia quello pure tra indice e medio (sotto) della
delle cellule nervose (forma i galatto- iperalimentato forzatamente stanno mano del lato opposto. Larto supe-
cerebrosidi, presenti nelle membrane male. riore dal lato della mammella sostie-
di queste cellule). Nella prima settimana vanno som- ne il bambino, che viene mantenuto
In piccola percentuale sono presenti ministrati 7 pasti (uno ogni tre ore con ben aderente al corpo della nutrice;
altri zuccheri (oligo e polisaccaridi). intervallo di 6 ore di riposo per la nu- la mano sostiene le cosce o i glutei e
I sali minerali sono in quantit mi- trice, la notte); successivamente, no lavambraccio il tronco, mentre la te-
nore rispetto al latte vaccino (2 g/L alla ne del primo trimestre, si scende sta poggia sul braccio della madre. Il
contro i 7 g/L); calcio e fosforo sono a 6 pasti, uno ogni 3 ore e mezza; nel lattante dovrebbe succhiare tenendo
in rapporto di 2:1, ottimale per lassor- secondo trimestre si passa a 5 pasti in bocca anche gran parte dellareola
bimento e la loro utilizzazione. Tra gli (uno ogni 4 ore) e a 4 pasti nel terzo mammaria e non solo il capezzolo; il
altri elementi il ferro appare piuttosto trimestre. suo mento deve aderire perfettamen-
carente. Ogni poppata non deve durare pi te al seno.
Il contenuto in vitamine dipende di 20 minuti, perch la maggior par-
dallalimentazione della madre ed te del latte viene succhiata nei primi
generalmente suciente per i fabbi- 10 minuti e protrarre troppo a lungo
sogni del lattante, tranne che per la lallattamento comporta eccessiva in-
vitamina D. troduzione di aria e possibili rigurgiti
e coliche gassose nel lattante e au-
Altre sostanze: nel latte possono es- menta il rischio di ragadi al seno della
sere presenti altre sostanze ingerite madre. A ogni poppata vanno oerte
dalla madre, che talora possono avere entrambe le mammelle, a cominciare
eetti sfavorevoli sul lattante, come al- da quella vuotata per ultima nella pre-
col, fumo di sigarette e farmaci. cedente poppata.
Normalmente la poppata comporta
lo svuotamento completo del con-
Norme per lallattamento naturale tenuto di latte di una o entrambe le Dieta per la nutrice
Il neonato a termine e sano va attacca- mammelle. La donna che allatta deve osserva-
to al seno al pi presto, anche in sala Gli intervalli tra una poppata e laltra re norme igieniche generali di vita:
parto. Alimentare il neonato n dalle dovrebbero essere compresi tra le 2 e vita riposata ma non eccessivamente
prime ore di vita consente di evitare le 4 ore, non meno di 2 perch anco- sedentaria, riposo notturno, igiene
crisi ipoglicemiche e riduce il calo di ra in atto la precedente digestione. personale particolarmente curata,
peso siologico. Inoltre il riesso di Ladeguatezza dellalimentazione (e soprattutto dei capezzoli, che vanno
suzione attiva la produzione del latte dellaccrescimento ponderale) viene lavati prima e dopo ogni poppata e
evitando cos il rischio di ipogalattia valutata mediante pesata giornaliera. mantenuti asciutti negli intervalli tra le
(insuciente produzione del latte). Per valutare la quantit di latte ingerita poppate, per evitare uneccessiva ma-
Anche la donna che ha partorito a ogni poppata si pu ricorrere, qualo- cerazione della cute e linsorgenza di
mediante taglio cesareo pu, anzi ra ve ne fosse la necessit, alla doppia ragadi o mastiti.

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Particolare attenzione va posta allali- sati nel latte, allergie alimentari nel Tra gli impedimenti dipendenti da
mentazione, perch deve essere in gra- lattante: fragole, molluschi, insaccati, cause materne ricordiamo:
do di fornire un apporto calorico e di frutta secca ecc.
nutrienti suciente a soddisfare le esi- Si raccomanda, inne, alla nutrice Ipogalattia e agalattia: insucien-
genze nutritive della donna e ad attiva- di evitare lingestione di alcolici, fumo te o assente produzione di latte. Pi
re la produzione e secrezione del latte. di sigarette, sostanze stupefacenti e frequente nelle primipare e nelle don-
Sono perci aumentati sia il fabbi- farmaci che, passati nel latte, posso- ne malnutrite pu anche avere unori-
sogno calorico (di circa 6-800 Kcal al no provocare disturbi anche seri al gine psichica, legata allansia verso il
giorno), sia il fabbisogno dei diversi lattante. bambino da nutrire. Per aumentare la
principi nutritivi. produzione di latte si possono utilizza-
In particolare, si consiglia un appor- re farmaci (estratti iposari: prolattina,
to calorico supplementare di circa 500 Controindicazioni allallattamento ossitocina) che possono favorire sia la
Kcal al giorno, ridotto rispetto alle reali al seno lattopoiesi (produzione del latte) sia la
necessit, per ottenere un pi rapido Lalimentazione naturale e ideale per il sua secrezione (eiezione). Se lipoga-
smaltimento del tessuto adiposo ac- lattante , ripetiamo, lallattamento al lattia consente una secrezione di latte
cumulato in gravidanza e un ritorno al seno materno. Tuttavia, non sempre almeno uguale al 50% della quota da
peso forma nel giro di 3-4 mesi. possibile eettuare un allattamento assumere, si pu ricorrere allallatta-
Lapporto proteico deve essere di naturale, per cause riguardanti la ma- mento misto, avendo laccortezza di
circa 20 grammi superiore alla norma, dre o il glio. orire prima il seno e poi il biberon.
come elevato deve essere lapporto di Questi impedimenti possono essere Se si ore prima il biberon, il lattante
acqua, ferro e calcio. Si consiglia perci temporanei, e in tal caso il latte va co- sar poco stimolato a succhiare il seno;
lassunzione di alimenti ricchi di questi munque estratto, con un tiralatte, per se il lattante non succhia, la lattazio-
nutrienti: carne, pesce, uova (per le pro- evitare il blocco della sua produzione, ne non sar mai suciente, perch il
teine); latte, che oltre alle proteine ap- oppure essere permanenti e compor- riesso della suzione il cardine sia
porta acqua, calcio e vitamine del grup- tare la necessit di un allattamento della produzione del latte, controllata
po B; formaggi (per le proteine, calcio e artificiale. Se si ritiene che la sospen- dalla prolattina, sia della sua secrezio-
vitamine del gruppo B); frutta e verdure sione dellallattamento al seno possa ne, controllata dallossitocina.
fresche (apporto di bre vegetali e vi- essere temporanea opportuno ali- Se il latte materno non raggiunge
tamine). Per il ferro consigliabile un mentare il bambino col cucchiaino il 50% del volume necessario inuti-
apporto farmacologico, sovrapponibile (fornendogli il latte materno, se uti- le somministrarlo e si deve ricorrere
a quello della gravidanza. lizzabile, o quello articiale) piuttosto allallattamento articiale.
Vanno evitati tutti gli alimenti (e far- che col biberon, che non richiede sfor-
maci) che alterano il sapore del latte zi per la suzione e disabitua il lattante Anomalie gravi del capezzolo, tali
rendendolo sgradevole: cipolla, aglio, agli sforzi necessari per lallattamento da impedire al lattante la suzione (si ri-
peperoni, asparagi, carcio, cavoli; e al seno, che riuter alla sua possibile correr al tiralatte per lestrazione del
alimenti che possono provocare, pas- ripresa. latte materno);

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Ragadi del capezzolo: sono pia- lallattamento pu risultare troppo de- Allattamento artificiale
ghette lineari, dolenti e facilmente bilitante e pu essere permesso solo Qualora non sia possibile lallattamen-
sanguinanti, che insorgono pi fre- sotto attento controllo del medico, to naturale al seno materno bisogna
quentemente nella prima settimana di che valuti le condizioni generali della ricorrere allallattamento articiale.
allattamento, per eetto della suzione nutrice. Questo viene eettuato, nelle prepa-
e della macerazione della cute del ca- Assunzione di farmaci tossici da razioni casalinghe, utilizzando il latte
pezzolo inumidita dalla saliva e dal lat- parte della madre: se la madre aetta vaccino, ma, essendo la composizione
te. Se molto dolenti, possono rendere da gravi malattie che necessitano tera- di questo piuttosto diversa nelle pro-
insopportabile per la madre la suzione pie con farmaci che passano nel latte porzioni dei diversi principi nutritivi ri-
(si ricorre al tiralatte). La presenza del- e possono determinare eetti tossici spetto al latte umano, occorrer eet-
le ragadi favorisce linsorgenza della a carico del lattante, non consentito tuare opportune correzioni, perch
mastite. Per evitare la comparsa delle lallattamento al seno. Tra i farmaci tos- possa risultare adatto alle esigenze
ragadi opportuno avere una scrupo- sici per il lattante ricordiamo i chemio- nutrizionali del lattante.
losa igiene dei capezzoli e mantenerli terapici antitumorali, alcuni antibiotici In alternativa al latte vaccino cor-
bene asciutti negli intervalli tra le pop- (cloramfenicolo, tetracicline), sulfami- retto si possono utilizzare i latti for-
pate, che devono inoltre essere meno dici, contraccettivi orali, barbiturici, sali mulati o umanizzati, preparati indu-
lunghe possibili. di litio ecc. strialmente e venduti sotto forma di
Mastite: uninammazione della liquido, concentrato, condensato o, il
mammella, mono o bilaterale, provoca- Non controindica invece lallattamen- pi usato, latte in polvere. Rispetto al
ta da germi che penetrano nella ghian- to il ritorno delle mestruazioni. latte vaccino corretto le formule adat-
dola mammaria dove trovano condizio- tate presentano una composizione pi
ni ideali per riprodursi (la presenza del Gli impedimenti legati a cause riguar- costante e pi vicina a quello umano e
latte). Favorita dalla presenza di ragadi, danti il lattante comprendono: orono maggiori garanzie igieniche.
la mastite provoca un forte arrossa-
mento e tumefazione della mammella malattie acute o croniche del lat-
colpita, che risulter molto dolente, con tante, in particolare quelle dellappa-
eliminazione di pus e germi dal capez- rato respiratorio (se il bambino non
zolo infetto, insieme al latte. respira bene, soprattutto dal naso,
La donna, che pu avere febbre, an- non riesce a succhiare), rendono dif-
che alta, pu allattare (se la mastite coltoso lallattamento al seno, ma
monolaterale) dalla mammella sana, occorre fare ogni sforzo possibile
mentre il latte della mammella inam- perch non venga sospeso;
mata risulter infetto. Se la mastite malformazioni congenite quali la
bilaterale, necessario lallattamento palatoschisi e la labioschisi;
articiale (col cucchiaino), almeno no assenza del riflesso di suzione: nei
a guarigione. prematuri o in bambini neurolesi (si
Malattie contagiose della madre: consiglia alimentazione con sondi-
alcune malattie infettive, come la tu- no gastrico o con cucchiaino);
bercolosi, possono essere trasmesse allergia al latte materno: rara
dalla madre al glio tramite il latte. In ed dovuta pi frequentemente a
questi casi assolutamente vietato sostanze ingerite dalla madre (far-
allattare il bambino al seno materno. maci o alimenti particolari come le
Lo stesso vale per le malate di epati- fragole, molluschi e pesci esotici) e
te virale o le portatrici sane di HBsAg passate poi nel latte. possibile la
(antigene Australia: epatite B) e, anco- comparsa di intolleranza al lattosio,
ra, per le sieropositive al test per lAIDS per assenza della lattasi, lenzima
(infette dal virus HIV). che digerisce questo zucchero del
Malattie non contagiose della latte (in tal caso va scelto un latte
madre: in caso di malattie gravi della articiale in cui il lattosio gi pre-
madre (renali, cardiache, epatiche ecc.) digerito).

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Composizione del latte umano e del latte vaccino grassi insaturi, linoleico soprattutto,
Latte umano Latte vaccino
aggiungendo no allo 0,5% di olio di
semi di mais o di girasole.
1. Acqua (ml/100 ml) 87,1 87,2
2. Proteine (g/100 ml) 1,1 3,5 Una regola comunemente usata per
- Caseina (% delle proteine totali) 40 82 allestire il latte necessario per lintera
- Proteine del siero (% delle proteine totali) 60 18 giornata la seguente: si utilizza una
3. Lattosio (g/100ml) 6,8 4,9 quota ssa di acqua pari a 250 mL (un
4. Lipidi (g/100ml) 4,5 3,7 quarto di litro), a cui va aggiunto lat-
5. Sali minerali:
te vaccino in quantit pari al 10% del
peso corporeo del neonato; al volume
- Calcio (mg/litro) 340 1170
totale si aggiunger saccarosio nella
- Fosforo (mg/litro) 140 920 misura del 5% della soluzione prepa-
- Sodio (mEq/litro) 7 22 rata (5 g di zucchero ogni 100 mL di
- Potassio (mEq/litro) 13 35 soluzione).
- Cloro (mEq/litro) 11 29 Ad esempio, per un bambino del
- Magnesio (mg/litro) 40 120 peso di 4 kg:
250 mL acqua + (4000:10) mL latte =
- Ferro (mg/litro) 0,5 0,5
250 + 400 = 650 mL di soluzione
6. Vitamine:
a cui si aggiungono:
Vitamina A (U.I./litro) 1898 1025-1690 650 5 : 100 = 32,5 di saccarosio
Vit. B1 (g/litro) 160 440
Vit. B2 (g/litro) 360 1750 Latti formulati
Vit. B6 (g/litro) 100 640 Al latte vaccino diluito e zuccherato si
Vit. B12 (g/litro) 0,3 4 preferisce comunque il latte formula-
Vit. C (mg/litro) 43 11-21
to, umanizzato, di preparazione indu-
striale.
Vit. D (U.I./litro) 22 14-33
Il pi usato il latte in polvere, che
Vit. E (mg/litro) 1,8 0,4 va diluito con una percentuale di ac-
Vit. K (g/litro) 15 60 qua sterile indicata, in genere, sulla
7. Energia (Kcal/100 ml) 75 66 confezione.
Sia che si ricorra alluso del latte
vaccino naturale sia che si impieghi-
no formule adattate (latte in polvere),
Uso del latte vaccino diluirlo, per ridurre leccessivo carico nella preparazione dei pasti neces-
Il latte vaccino, come risulta dalla ta- di proteine e sali minerali (la diluizio- sario che tutto il materiale usato per
bella, dierisce da quello umano per: ne viene ottenuta mediante aggiun- la diluizione e preparazione del latte
maggior contenuto in proteine e sali ta di acqua o mucillaggini di riso o di (recipienti, poppatoi, tettarelle) venga
minerali; mais prive di glutine che apportano preventivamente lavato e sterilizzato
minor contenuto in lattosio; anche amido); mediante bollitura o immersione in
una percentuale di lipidi uguale, ma integrarlo con carboidrati, per au- soluzioni disinfettanti.
con uno scarso contenuto di acidi mentare lapporto calorico e norma- Per la diluizione del latte vaccino o
grassi insaturi essenziali (acido lino- lizzare il rapporto proteine/carboidra- la ricostituzione del latte in polvere
leico) e una pi alta percentuale di ti; generalmente si utilizza il saccarosio indispensabile usare acqua sterile e
grassi saturi. (comune zucchero da tavola) che pu cio bollita per almeno 20 minuti e poi
essere progressivamente sostituito in lasciata intiepidire.
Il latte vaccino non risulta perci adat- parte da maltodestrine e da amido a Qualunque sia il tipo di latte utilizza-
to, cos com, allalimentazione del lat- partire dal 2 mese; to per lallattamento articiale si riba-
tante. Per utilizzarlo nellallattamento integrarlo (eventualmente) con disce la superiorit dellallattamento al
articiale occorre: lipidi a elevato contenuto di acidi seno materno, che consente:

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una migliore interazione psicologica lattoferrina, che chela (lega) il ferro sposti, a seguito dellintroduzione di
tra madre e glio; libero, favorendone lassorbimento; alimenti contenenti glutine: biscotti,
una minore frequenza di infezioni parte viva, cio i corpuscoli del colo- pastine, semolini ecc., normalmente
intestinali, per gli anticorpi e i nume- stro, macrofagi (azione fagocitaria) e utilizzati per il divezzamento.
rosi altri fattori di difesa presenti nel linfociti che producono anticorpi. Inizialmente, lintolleranza si ma-
latte materno; nifesta con perdita di appetito, vo-
una minore morbosit e mortalit mito, diarrea; se lingestione del glu-
infantile per malattie infettive; Il divezzamento tine non viene sospesa, la mucosa
minore incidenza di obesit infantile Per divezzamento o svezzamento si intestinale si altera e va incontro ad
(le formule sono pi ricche di zuc- intende lintroduzione, nella dieta del atroa, con assottigliamento dei villi e
cheri e pi appetibili del latte mater- lattante, di alimenti diversi dal latte. ridotta capacit di assorbimento del-
no e, inoltre, la suzione al seno pi Il divezzamento va iniziato tra il 120 le sostanze nutritive: si ha un arresto
faticosa); e il 180 giorno di vita (4-6 mese), dellaccrescimento, un calo di peso e
digestione pi facile (il latte materno non prima, perch il lattante non an- un progressivo peggioramento delle
contiene delle lipasi, che facilitano la cora in grado di sopportare cibi solidi; condizioni generali del bambino. La
digestione dei grassi in esso conte- non oltre, perch il latte, da solo, non malattia tanto pi grave quanto pi
nuti); pi in grado di soddisfare le sempre precoce lintroduzione del glutine
minore incidenza di ipercolesterole- crescenti necessit nutritive del bam- nellalimentazione. Perci si consiglia
mia (favorita dai grassi saturi del latte bino. di non introdurre il glutine nel divez-
vaccino); Uno svezzamento precoce pu zamento prima dei 6 mesi di vita. I
minore incidenza di ipocalcemia e favorire linsorgenza di allergie ali- prodotti contenenti glutine dovranno
ipomagnesiemia; mentari o scatenare, nei soggetti essere banditi dalla tavola a cui man-
minore frequenza di intolleranza al predisposti, il morbo celiaco, malat- giano i soggetti aetti da celiachia,
latte (intolleranza di tipo allergico tia determinata da una intolleranza al che dovranno utilizzare, per tutta la
alle proteine del latte vaccino); glutine, sostanza di origine proteica vita, alimenti che non contengono
minor incidenza di morte improvvisa; contenuta in alcuni cereali come il glutine, in modo da poter condurre
minor incidenza, nelladulto, di iper- grano, da cui, ricordiamo, si ottengo- unesistenza normale. Sulle confezioni
tensione arteriosa essenziale (forse no la farina, il pane, la pasta e altri pro- dei prodotti dietetici privi di glutine
per il minor contenuto di sodio del dotti alimentari per linfanzia. riportato, ben in evidenza, il simbolo
latte di donna); Il morbo celiaco o celiachia insor- che li contraddistingue: una spiga di
economicit e praticit rispetto allal- ge, in soggetti geneticamente predi- grano barrata.
lattamento articiale.

Il latte materno contiene numerosi


fattori di difesa:
fattore bidogeno di Gyorgy, che ha
azione antibatterica, digestiva e as-
sorbitiva;
fattore antistalococcico;
IgA secretorie e altre immunoglobu-
line (anticorpi);
sistema del complemento, che ha
azione opsonizzante e analotossi-
ca (cio facilita la fagocitosi e attiva
processi difensivi inammatori);
lisozima di Fleming, che provoca la
lisi della parete batterica;
lattoperossidasi, che ha azione disin-
fettante battericida;

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Norme per il divezzamento Tra lintroduzione di un alimento e Al 9-10 mese il pesce pu sostituire
Il divezzamento pu comportare di- quella del successivo devono trascor- la carne, essendo sogliola e merluzzo i
colt di adattamento del bambino alle rere alcuni giorni. pi tollerati dal bambino.
nuove proposte alimentari: il passag- Fino al sesto mese compiuto si som- sconsigliato luso di salicanti diete-
gio alluso del cucchiaino, lintroduzio- ministrano 4 pasti di latte e uno diver- tici e va limitato anche il consumo di sale
ne di cibi solidi o semisolidi e di sapore sicato; successivamente, passando a (cloruro di sodio), tenendo presente che
diverso e un minor contatto col corpo 4 pasti giornalieri, si alternano 2 pasti laggiunta del parmigiano gi conferisce
materno (per il lattante alimentato al di latte (con biscotti, crema di riso) e un certo sapore salato al pasto (oltre a
seno) sono tutti elementi di novit due pi diversicati. fornirgli anche altri sali minerali come
che possono disturbare il bambino o evidente che il latte pi gli alimen- calcio e fosforo, proteine e lipidi).
rendere dicoltosa laccettazione del ti utilizzati per il divezzamento devo- Lintroduzione della carne molto
nuovo regime alimentare. no fornire, nellinsieme, un suciente utile perch fornisce proteine a ele-
Si consiglia perci gradualit nella ma non eccessivo apporto calorico e vato valore biologico, ferro e vitamine
sostituzione del latte con alimenti di coprire le razioni raccomandate per del gruppo B.
composizione diversa: opportuno ciascun nutriente: acqua, sali mine- Farine lattee e biscotti vanno limitate
introdurre un nuovo alimento alla vol- rali, vitamine, proteine, lipidi e gluci- nelluso perch forniscono un eccessi-
ta, prima in piccole quantit e poi via di. Lintroduzione della bra vegetale vo apporto di carboidrati.
via aumentando le dosi, per evitare un consentir di regolarizzare il transito A partire dal 6 mese si pu au-
riuto e abituare il bambino al nuovo intestinale, prevenendo linsorgenza di mentare la consistenza del cibo
sapore e, inoltre, valutare la tolleranza stitichezza abituale. passando dalle creme di riso al se-
dellalimento (in qualche caso, infatti, Nella scelta degli alimenti da utiliz- molino e poi alle pastine; dal liofi-
alcuni alimenti provocano intolleranza zare per lo svezzamento, occorre tener lizzato allomogeneizzato, al frullato
o allergia alimentare). La gradualit ri- conto anche della digeribilit di alcuni di carne e solo dopo il 1 anno alla
guarda anche la consistenza: introdur- di questi e del rischio relativo allintro- carne macinata.
re prima cibi semi-solidi e poi quelli duzione precoce del glutine. Dal 2 anno di et il bambino man-
solidi. Perci generalmente si sceglie come ger con i genitori, ma dovranno co-
primo alimento la crema di riso (priva munque essergli vietate spezie, alcolici
di glutine), prima in acqua, poi in brodo e bevande nervine.
vegetale, con un cucchiaino di olio doli- Limportanza di una corretta alimenta-
va (extra vergine) e mezzo liolizzato di zione per la salute del bambino (come
carne o 15 g di parmigiano pi una taz- per quella delladulto) fondamenta-
zina di frutta (mela grattugiata o succo le: lalimentazione infatti condizione-
darancia). Il glutine non va introdotto r laccrescimento in peso e statura, il
prima del 6 mese; il tuorlo duovo dal funzionamento degli organi interni, la
7-8 mese, lalbume dopo il 1 anno. resistenza dellorganismo agli agenti in-
Intorno al 7-8 mese il liolizzato di fettivi. Poich questo varr per tutta la
carne pu essere sostituito dallomo- vita, opportuno che n dai primi anni
geneizzato, anche di preparazione do- al bambino venga impartita una corret-
mestica. ta educazione alimentare.

2012 Franco Lucisano Editore Igiene e cultura medico-sanitaria

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