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Due dimensioni:
1) diritti individuali soggettivi: nei confronti di tutte le autorità, “Drittwirkung” (effetti mediati, nei
confronti dei privati) -> operatività indiretta nei rapporti tra privati, attraverso l’interpretazione di
clausole generali e aperte.
2) dimensione oggettiva: fondamento e valori caratterizzanti, tutto il sistema giuridico, legislativo e
costituzionale.
-> doppia natura del principio di “stato sociale” (scettiscismo nei confronti dei diritti sociali, diverso dalla
Costituzione italiana): programmatica (nessun diritto a dei servizi concreti) ma anche normativa (obbligo
di creare possibilità uguali).
Carta dei diritti fondamentali dell’UE (= Carta di Nizza, inizialmente non vincolante)
- I membri sono tutti gli Stati dell’UE.
- È stata resa vincolante con il Trattato di Lisbona nel 2009.
- Si fonda sulla CEDU.
Fanno parte di principi generali del diritto europeo. In Italia, introdotte con le Costituzioni nazionali del
1947.
I principi generali del diritto europeo sulla protezione dei diritti fondamentali
• La Corte di giustizia europea crea dei principi generali non scritti per la protezione dei diritti
fondamentali, basati su Trattati internazionali ratificati dagli Stati Membri dell’Unione (la CEDU è
la suprema fonte di ispirazione) e su Trattati costituzionali comuni (es. proprietà e giusto
processo).
Carta dei diritti fondamentali UE (Nizza)
“è necessario rafforzare la tutela dei diritti fondamentali, alla luce dell’evoluzione della società, del
progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici, rendendo tali diritti più visibili in una Carta”
➔ Perché l’Unione Europea si era spinta oltre l’aspetto economico con il Trattato di Maastricht
(giustizia, immigrazione, affari interni...), quindi occorreva porre dei limiti formali.
Inoltre, L’Unione Europea si stava allargando ad est, quindi gli Stati membri decisero di mettere in
chiaro quali erano i principi fondamentali ai quali i nuovi membri si dovevano attenere come parte
dell’Unione -> Criteri di Copenaghen: rispetto dei diritti umani, incluse le minoranze.
Il suo valore:
La carta era stata proclamata alla conferenza intergovernativa di Nizza del 2000 ma non aveva valore
giuridico. Fu inserita nel Trattato che istituiva la Costituzione europea, che non fu mai entrato in vigore.
Adesso è prevista dal Trattato di Lisbona
- Art. 6 del TUE.
- La Carta ha lo stesso valore giuridico dei Trattati e costituisce uno dei documenti fondamentali
europei. È quindi un parametro di legittimità degli atti delle istituzioni e degli Stati membri.
Contenuto:
- 7 titoli -> dignità, libertà, eguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia + disposizioni finali.
- Diritti sociali dei lavoratori + protezione dei dati+ bioetica+ diritto a una buona amministrazione.
Applicazione:
limiti -> i destinatari sono le istituzioni, gli organi, gli organismi dell’UE e gli Stati membri, quindi l’UE e le
legislazioni nazionali devono essere conformi ai principi stabili nella Carta.
La Carta si applica solo quando le istituzioni e gli Stati membri stanno attuando il diritto comunitario, ed
essa non estende inoltre le Competenze dell’Unione oltre a ciò che è già stato stabilito nei trattati.
CEDU (Convenzione europea dei diritti dell’uomo).
Istituita nel Consiglio d’Europa nel 1950, è riconosciuta da 47 Stati europei membri, i quali sono parte
della Corte europea dei diritti dell’uomo.
I singoli soggetti hanno la facoltà di invocare il controllo giudiziario nel rispetto dei loro diritti.
E’ obbligatorio che tutti gli Stati dell’Unione europea siano membri CEDU.
I cittadini degli Stati membri possono fare ricorso contro uno Stato come ultima istanza, ossia se hanno
esaurito le vie di ricorso interne.
Rapporto tra Carta di Nizza con CEDU e Costituzioni nazionali.
➔ Clausola di chiusura: art. 52 Carta di Nizza
I diritti di questa Carta sono corrispondenti a quelli garantiti dalla CEDU e il loro significato e portata sono
uguali.
Se i diritti della Carta sono risultanti delle tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri, devono
essere interpretati in armonia con tali tradizioni.
➔ Si rinvia dunque alla CEDU e alle Costituzioni nazionali.
! Non c’è legame formale tra Unione Europea e CEDU perché la Corte di giustizia europea ha rifiutato
l’adesione alla CEDU dell’Unione Europea -> motivo: l’Unione europea ha un ordinamento autonomo
dotato di supremazia ed effetto diretto nei confronti del diritto interno.
Tutela dei diritti multilivello -> vari standard di protezione
1) Lo stesso a livello nazionale ed europeo (es. pena di morte-> Costituzioni nazionali, protocollo 13
CEDU e nella Carta UE).
2) Diversi livelli di protezione: i diritti sono bilanciati tra loro (es. libertà di espressione del pensiero,
protezione libertà religiosa).
3) Lo standard di protezione a livello europeo può operare come livello minimo (gli stati possono
introdurre standard più stingenti) o livello massimo (gli stati possono introdurre standard più
lievi).
➔ In base alle loro tradizioni, gli Stati reagiscono in modo differente.