Sei sulla pagina 1di 5

Woelk Jens -> professore euregio Lezione 13

Dignità della persona e diritti fondamentali: l’individuo è al centro.


Ordinamento costituzionale tedesco -> differenza con altri ordinamenti: In Germania il punto di partenza
è una costituzione antropocentrica in risposta alla catastrofe del Terzo Reich. Si tratta di un modo di
rieducazione dei principi tedeschi, un punto chiaro per la ricostruzione e ragion d’essere per lo stato
tedesco. Modo per la Germania di dimostrarsi come un paese che si è convertito all’idea della garanzia dei
diritti fondamentali.
Reichstag: oggi c’è una parete di vetro con gli articoli riguardanti i diritti fondamentali. Vetro come
trasparenza: divisione e connessione con gli uffici parlamentari, in un posto dove poco lontano c’era il
muro di Berlino. -> forma di patriottismo costituzionale incentrato sui valori che partono dai diritti
fondamentali (basic law 49, opera creata da un artista israeliano).
I diritti fondamentali sono quasi un’ossessione tedesca.
Storica e cultura: trauma della Shoah e cambiamento con condizionalità e riabilitazione.
Ragion d’essere: ratio dello stato tedesco (occidentale) e complementare al principio democratico come
base di legittimità (nel senso che aggiunge legittimità dello stato nei confronti dei cittadini).
Struttura: catalogo in apertura e base della Legge fondamentale (“dignità della persona”) + (nel primo
articolo e nei privi diversi commi) obblighi vincolanti per tutte le autorità + direttamente applicabili ed
efficaci + controllo giudiziario (applicabili anche nei tribunali ordinari e amministrativi)
Ruolo centrale del Tribunale (termine + comune) costituzionale federale (ricorso diretto e individuale +
dimensione europea: dialogo con Corte della Giustizia e Corte Edu).
(a differenza della Costituzione italiana, i principi costituzionali sono nella seconda parte, dopo i diritti
fondamentali).
Quali diritti: non sono principi (≠ Repubblica di Weimar, i diritti erano in fondo e il legislatore era
chiamato ad attuarli in basi a leggi specifiche).
Diritti fondamentali a livello federale:
- Legge fondamentale (GG- GrundsGesetz)
Catalogo di diritti
Principio sistemico fondamentale e clausola di omogeneità (anche a livello di lander e dei comuni)
Garanzia: ricorso costituzionale diretto e individuale
Stessi diritti e obblighi per tutti i cittadini federali
- Giurisprudenza e dottrina
Alto numero di casi attraverso l’istituto del ricorso diretto ma con poche chance di successo ma con alta
reputazione di questo tribulale. La dottrina si occupa in modo quindi molto articolato dei limiti e degli
effetti indiretti.
Risultati: cambiamento culturale e penetrazione dell’intero sistema.
Nessun cambiamento maggiore dopo l’unificazione.
➔ Fondamenta (art 1 e 2)
Riconoscimento della dignità individuale della persona, combinazione con il diritto
all’autodeterminazione personale, punto di partenza e di riferimento per l’esercizio del potere
pubblico.
➔ Articolo 1 comma 3
“i seguenti diritti fondamentali vincolano la legislazione, il potere esecutivo e la giurisdizione come
diritti immediatamente applicabili”.
- Diritti fondamentali: art. 1-19
Es. l’art. 19 li limita per l’interesse pubblico (come quelli stradali)
C’è comunque la garanzia del nucleo essenziale con possibilità di tutela giudiziaria: il diritto non può
essere limitato in maniera estrema.

Funzione dei diritti fondamentali


1) Tutela: contro interventi delle autorità senza particolare giustificazione (strumento di tutela
giudiziaria) -> “status negativus”.
2) Partecipazione: al processo politico e democratico -> “status activus”
3) Servizi: presupposti = capacità e risorse -> “status positivus”
4) Protezione: obbligo delle autorità di proteggere (diritto alla vita e all’integrità fisica- ambiente).
5) Garanzie e procedure: obbligo delle autorità di garantire efficacia ed efficienza dei diritti
fondamentali -> “status activus processualis”.

Due dimensioni:
1) diritti individuali soggettivi: nei confronti di tutte le autorità, “Drittwirkung” (effetti mediati, nei
confronti dei privati) -> operatività indiretta nei rapporti tra privati, attraverso l’interpretazione di
clausole generali e aperte.
2) dimensione oggettiva: fondamento e valori caratterizzanti, tutto il sistema giuridico, legislativo e
costituzionale.
-> doppia natura del principio di “stato sociale” (scettiscismo nei confronti dei diritti sociali, diverso dalla
Costituzione italiana): programmatica (nessun diritto a dei servizi concreti) ma anche normativa (obbligo
di creare possibilità uguali).

➔ Assemblea costituente italiana: componente democratica cristiana, liberale e


socialista-comunista= costituzione come compromesso di queste tre parti.
“costituzione tedesca” = Grundgesetzt.
Quando si inizia l’elaborazione nel 1948 c’erano ancora diversi stati nel territorio tedesco. Situazione
di concorrenza di due modelli sociali e politici differenti, non scelti dai tedeschi ma sotto la guida dei
vincitori della guerra.
Fino al 1955 non c’era ancora sovranità piena, c’erano controlli.
Non c’era la necessità di sentire la rappresentanza di ogni parte politica come in Italia, in quando in
Germania la componente socialista esercitava la sua opinione in un’altra parte.

Limiti all’esercizio dei diritti fondamentali:


Le autorità possono intervenire nella sfera tutelata.
Ambito di applicazione, può essere limitato alla riserva di legge e ai limiti costituzionali inerenti.
➔ Esame di proporzionalità: la limitazione è adeguata (per raggiungere l’obbiettivo), necessaria (non
c’è misura meno invasiva), ragionevole (sostenibile, in un bilanciamento concreto).
Il ricorso costituzionale individuale diretto
Interpretazione ed espansione dei diritti fondamentali
Requisiti:
- chiunque
- Contro ogni atto del potere pubblico (leggi, atti o omissioni amministrativi, sentenze, per la
maggioranza, ed altre decisioni giurisdizionali) -> i diritti fondamentali penetrano il sistema.
- Per la lesione (immediata, attuale e individuale)
- Dei propri diritti fondamentali
Sussidiario: previo esaurimento delle vie legali, filtro preliminare “camere”.
Libertà personale (diritto sussidiario quando non c’è un diritto specifico) -> caso degli anni 50: Reiten im
Walde (cavalcare nei boschi).
Tutela della libertà personale di agire (autodeterminazione individuale): tutti sono liberi di fare o di non
fare.
Tutela della libertà personale generale (concetto ampio): Nel 83 è stato vietato il censimento per il diritto
alla privacy.
Il sistema delle garanzie della comunicazione.
Caso Lebach= caso sulla libertà di cronaca, radio o televisiva. Paese nel nord della Germania dove negli
anni 50 sono stati uccisi 4 soldati che volevano rubare delle armi. Caso dei soldati reso pubblico attraverso
la cronaca. L’informazione pubblica è meno importante rispetto alla possibile risocializzazione del
detenuto.
Caso Luth: sulla libera opinione, lui era un libero impiegato di Amburgo ma nella sua capacità privata,
produsse una lettera per un boicottaggio (vedi su internet).
Concetti aperti che devono essere interpretati dal giudice.
Due casi:
Controllo del diritto dell’UE -> il tribunale costituzionale tedesco può intervenire sulla ratifica del Trattato
di Lisbona -> grazie al ricorso costituzionale diretto.
Legge sulla sicurezza aerea: abbattimento di un aereo dirottato (attacco delle torri gemelle) e dignità della
persona. Il problema è che di solito (idea della sussidiarietà del ricorso diretto) devi aspettare che hai
un’azione esecutiva nei tuoi confronti.
Covid- triage: dibattito per il posto in terapia intensiva dove non c’è posto.
Linee guida privatistiche, non sono una normativa. Alcune persone che temevano (perché pensavano di
essere le prime vittime) di essere sottoposte a queste regole, hanno fatto ricorso diretto al tribunale. Il
tribunale può ora costringere il legislatore ad emanare una disciplina, dando anche delle direttive?
Questione ancora aperta.
Provvedimento d’urgenza: nonostante il quale, il legislatore non può essere obbligato a adottare una
disciplina.
I diritti fondamentali in Europa
Carte dei diritti fondamentali: varie che corrispondono a vari livelli territoriali.
La + vasta e conosciuta è la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, che non è però vincolante.
La più importante è la CEDU:
- Consiglio d’Europa del 1950.
- 47 stati membri
- Tutti gli stati UE sono membri della CEDU -> è obbligatorio

Carta dei diritti fondamentali dell’UE (= Carta di Nizza, inizialmente non vincolante)
- I membri sono tutti gli Stati dell’UE.
- È stata resa vincolante con il Trattato di Lisbona nel 2009.
- Si fonda sulla CEDU.
Fanno parte di principi generali del diritto europeo. In Italia, introdotte con le Costituzioni nazionali del
1947.
I principi generali del diritto europeo sulla protezione dei diritti fondamentali

• 1950: 10 Stati adottano la CEDU a Roma.


➔ Tentativo fallito di costruire una comunità politica europea con una propria carta di diritti e di
costruire una comunità europea della difesa. Si sposta così l’attenzione sull’integrazione
economica.

• Trattato di Roma 1957: no catalogo su diritti fondamentali


➔ Principio di parità di retribuzione dei diritti perché il diritto europeo è sovrano e ha un effetto
diretto.

• La Corte di giustizia europea crea dei principi generali non scritti per la protezione dei diritti
fondamentali, basati su Trattati internazionali ratificati dagli Stati Membri dell’Unione (la CEDU è
la suprema fonte di ispirazione) e su Trattati costituzionali comuni (es. proprietà e giusto
processo).
Carta dei diritti fondamentali UE (Nizza)
“è necessario rafforzare la tutela dei diritti fondamentali, alla luce dell’evoluzione della società, del
progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici, rendendo tali diritti più visibili in una Carta”
➔ Perché l’Unione Europea si era spinta oltre l’aspetto economico con il Trattato di Maastricht
(giustizia, immigrazione, affari interni...), quindi occorreva porre dei limiti formali.
Inoltre, L’Unione Europea si stava allargando ad est, quindi gli Stati membri decisero di mettere in
chiaro quali erano i principi fondamentali ai quali i nuovi membri si dovevano attenere come parte
dell’Unione -> Criteri di Copenaghen: rispetto dei diritti umani, incluse le minoranze.
Il suo valore:
La carta era stata proclamata alla conferenza intergovernativa di Nizza del 2000 ma non aveva valore
giuridico. Fu inserita nel Trattato che istituiva la Costituzione europea, che non fu mai entrato in vigore.
Adesso è prevista dal Trattato di Lisbona
- Art. 6 del TUE.
- La Carta ha lo stesso valore giuridico dei Trattati e costituisce uno dei documenti fondamentali
europei. È quindi un parametro di legittimità degli atti delle istituzioni e degli Stati membri.
Contenuto:
- 7 titoli -> dignità, libertà, eguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia + disposizioni finali.
- Diritti sociali dei lavoratori + protezione dei dati+ bioetica+ diritto a una buona amministrazione.
Applicazione:
limiti -> i destinatari sono le istituzioni, gli organi, gli organismi dell’UE e gli Stati membri, quindi l’UE e le
legislazioni nazionali devono essere conformi ai principi stabili nella Carta.
La Carta si applica solo quando le istituzioni e gli Stati membri stanno attuando il diritto comunitario, ed
essa non estende inoltre le Competenze dell’Unione oltre a ciò che è già stato stabilito nei trattati.
CEDU (Convenzione europea dei diritti dell’uomo).
Istituita nel Consiglio d’Europa nel 1950, è riconosciuta da 47 Stati europei membri, i quali sono parte
della Corte europea dei diritti dell’uomo.
I singoli soggetti hanno la facoltà di invocare il controllo giudiziario nel rispetto dei loro diritti.
E’ obbligatorio che tutti gli Stati dell’Unione europea siano membri CEDU.
I cittadini degli Stati membri possono fare ricorso contro uno Stato come ultima istanza, ossia se hanno
esaurito le vie di ricorso interne.
Rapporto tra Carta di Nizza con CEDU e Costituzioni nazionali.
➔ Clausola di chiusura: art. 52 Carta di Nizza
I diritti di questa Carta sono corrispondenti a quelli garantiti dalla CEDU e il loro significato e portata sono
uguali.
Se i diritti della Carta sono risultanti delle tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri, devono
essere interpretati in armonia con tali tradizioni.
➔ Si rinvia dunque alla CEDU e alle Costituzioni nazionali.
! Non c’è legame formale tra Unione Europea e CEDU perché la Corte di giustizia europea ha rifiutato
l’adesione alla CEDU dell’Unione Europea -> motivo: l’Unione europea ha un ordinamento autonomo
dotato di supremazia ed effetto diretto nei confronti del diritto interno.
Tutela dei diritti multilivello -> vari standard di protezione
1) Lo stesso a livello nazionale ed europeo (es. pena di morte-> Costituzioni nazionali, protocollo 13
CEDU e nella Carta UE).
2) Diversi livelli di protezione: i diritti sono bilanciati tra loro (es. libertà di espressione del pensiero,
protezione libertà religiosa).
3) Lo standard di protezione a livello europeo può operare come livello minimo (gli stati possono
introdurre standard più stingenti) o livello massimo (gli stati possono introdurre standard più
lievi).
➔ In base alle loro tradizioni, gli Stati reagiscono in modo differente.

Potrebbero piacerti anche