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CICLO DI VITA DEL PRODOTTO 

GRAFICO !!!

MARKETING INTERNAZIONALE 

  PRODOTTO
NESSUN ADEGUAMENTO AL SVILUPPO
CAMBIAMENTO PRODOTTO NUOVO
PRODOTTO

C NESSUN Estensione del prodotto adeguamento del prodotto


O CAMBIAMENTO diretta es. Apple adv
M
U

N ADEGUAMENTO Adeguamento delle duplice adeguamento reinvenzione del


I AL PRODOTTO comunicazioni es. es. prodotto adattato al prodotto
C pubblicità adattate al mercato e parallelamente
A paese anche comunicazione
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I
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I

SVILUPPO DI UN PRODOTTO AGROALIMENTARE


1. Valutazione della DOMANDA PARZIALE 
2. Valutazione della concorrenza (prezzi, strategie, canali di distribuzione ecc.) ⇒
eventualmente si va a coprire il gap 
3. valutazione del contesto SOCIO-ECONOMICO-TECNOLOGICO
4. Valutazione possibilità aziendali
5. Scelta e creazione del prodotto
6. formulazione del prezzo
7. Combinazione marketing mix
8. Lancio del nuovo prodotto
9. supporto di politiche e strategie di marketing
10. controllo efficacia

1. PREZZO = somma di tutti i valori che i consumatori sono disposti ad affrontare per
godere del beneficio di un determinato bene/servizio
es. soldi, tempo, energia
A differenza dei costi, il prezzo è facilmente modificabile e rappresenta una “leva di
marketing”. Deve essere compreso tra:
 minimo al fine di coprire i costi
 massimo rappresentato dal prezzo massimo che consumatore è disposto a pagare 
Come si determina il prezzo giusto?
Ci sono diverse strategie che un’azienda può decidere di scegliere:
1. definizione del prezzo obiettivo (target pricing)
 penetrazione del mercato = prezzo iniziale basso ⇒ leadership che poi permetta
di avere redditività e grandi volumi di vendite
 scremare il mercato (skimming) = prezzo iniziale più alto possibile e poi
applicare successive riduzioni es. lancio nuovo Iphone
 sopravvivere = in caso di eccesso di capacità produttiva
2. individuare domanda e prezzi attesi
 analisi della curva di domanda con indagini di mercato, esperimenti e statistiche 
 analisi dell’elasticità = analisi della quantità domandata alla riduzione del prezzo
del 1% 
 analisi della sensibilità al prezzo dei consumatori es. prodotti omologhi, acquisto
occasionale, prodotto basso costo ecc. 
3. stimare costi di produzione
Tenendo conto delle economie di scala, il costo medio diminuisce all’aumentare del
volume di produzione  e viceversa
4. analisi di concorrenza (prezzo  =, >, < dei concorrenti)
5. scelta dei metodi per determinare i prezzi
 metodo del valore percepito dall’acquirente 
o prezzo equo: giusta combinazione tra prezzo e qualità
o valore aggiunto: arricchimento dell’offerta con servizi a valore aggiunto
praticando prezzi più elevati
 metodo dei costi 
o metodo del costo totale
o analisi del punto di equilibrio 
o metodo dei costi differenziali
6. scelta prezzo finale

Spesso le aziende modificano e adattano i prezzi secondo la clientela, fase di vita del
prodotto e condizioni del mercato 
 AUMENTO DEL PREZZO 
 per inflazione da costi
 domanda > offerta
 DIMINUZIONE DEL PREZZO
 offerta > domanda
 caduta della domanda

La variazione si può realizzare attraverso:


 sconti (riduzione temporale)
 discriminazione di prezzi in base alla clientela, versione, ubicazione
 prezzi promozionali (inferiori al prezzo di listino)
 prezzi geografici (prezzo in base all’appartenenza geografica del cliente
“countertrade”)
 prezzi dinamici e su internet 
Nel settore agroalimentare la formazione del prezzo è influenzata da diversi fattori (es.
volume dell’offerta, eventi atmosferici, andamento dell’import/ export, potere contrattuale
della GDO, packaging ecc.)

È utile calcolare in modo preciso i COSTI COMPLESSIVI (fissi, variabili, nascosti) oltre al
PREZZO MINIMO e PREZZO MASSIMO.
                                  ⇓ come si calcola il prezzo?
 metodo dei costi medi (previsione costi totali + stima vendite)
 metodo del markup (se costo totale è facilmente quantificabile)
 metodo del break-even point (momento ricavi totali = costi totali)

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