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Biografia essenziale
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Primo Periodo Filologico-Romantico(1871 – 1878)
Opere fondamentali:
Influenze culturali:
• Filologia classica;
• Pensiero di A. Schopenhauer;
• Musica di R. Wagner;
• Letteratura di W. Goethe.
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Estetica
Solo come esperienza estetica l’esistenza e
il mondo appaiono giustificati
Arte
CAPACITÀ DI INDAGARE IL
MONDO OLTRE LE APPARENZE
Spirito Dionisiaco
Spirito Apollineo
Dionisio rappresenta il
Apollo rappresenta l’inclinazione furore, l’istinto, l’eccesso.
plastica, la forma perfetta. Le La sua forma espressiva è la
arti di Apollo sono la scultura e musica che genera passione.
l’architettura greca. L’ideale In Dioniso la vita erompe
apollineo è l’illusione e il sogno qual è nella realtà, gioco
che rende accettabile la vita crudele di nascita e morte.
chiudendola in forme stabili e Dionisio accetta la vita
armoniche. (amore per la vita), dice di sì
alla vita.
Tragedia greca:
Ordine sintesi perfetta Caos
di ordine e caos
La vicenda
La passione del
narrata
coro
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Critica della cultura
Filosofia Greca
Eschilo Eraclito
PROSPETTIVISMO
Il linguaggio è convenzionale.
Critica di Nietzsche al • Il suo scopo non è quello di rappresentare
concetto scientifico e Linguaggio la natura delle cose.
positivistico di verità • È un sistema di metafore prodotto
arbitrariamente
• Ciò che chiamiamo verità è solo una delle
possibili e infinite interpretazioni, risultato
Collegamento a
del prevalere di criteri, interessi, rapporti
Protagora: l’uomo di forza, potere
PROSPETTIVISMO è misura di tutte le
cose
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Secondo periodo illuministico-genealogico (1878 – 1882)
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Filosofia del Mattino e la Gaia Scienza
È possibile che l’umanità si liberi dalle illusioni e possa vivere in modo autentico?
Per lo spirito libero questo è possibile.
• Egli vive la vita come esperimento;
• ha la gaiezza e l’audacia di chi non indietreggia davanti a nulla;
• è libero dall’ignoranza e dalla paura;
• possiede l’etica e la responsabilità delle persone artefici del loro destino
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Terzo periodo del meriggio(1883 – 1885)
Opere fondamentali:
VOLONTÀ DI
UBERMENSCH ETERNO POTENZA
“OLTREUOMO” RITORNO
DELL’UGUALE.
• Zarathustra trasforma il
• È il superamento della • La concezione del tempo è ciclica e passivo “così fu” nell’attivo
condizione umana attuale circolare: ogni momento è destinato a tornare “così volli che fosse”. In
(oltreuomo). eternamente. (concezione presente nella questo modo “redime il
• Sa accettare la dimensione Grecia antica e nelle culture orientali) tempo” e si libera dallo spirito
tragica e dionisiaca della • L’idea di poter rivivere eternamente ogni di vendetta.
vita; attimo della vita fa angosciare l’uomo • È l’esercizio del Domino di
• Sa reggere la morte di dio e comune. L’uomo nuovo, il superuomo, vive sé contrapposto alla volgarità
la perdita di certezze. invece ogni attimo così intensamente e della violenza nell’individuo
• È un uomo nuovo, capace autenticamente, che accetta con entusiasmo mediocre.
di rapportarsi in modo la ripetizione, dimostrando una totale • La volontà di potenza è la
diverso alla realtà. accettazione della vita. volontà di affermarsi come
• È lo spirito libero che sa volontà, è la volontà di
dire sì alla vita ed è al di là Il senso profondo dell’eterno ritorno è ancora superare se stessi.
del bene e del male. oggi oggetto di riflessione filosofica • La morte di dio diventa la
• È fedele alla vita terrena: la Due possibili interpretazioni sono: resurrezione dell’uomo
terra, la Grande Madre, è 1. Il senso dell’essere non è fuori ma è responsabile e padrone del
l’inizio e la fine di ogni nell’essere stesso; proprio destino e che ha la
2. Bisogna disporsi a vivere ogni vita e ogni forza di affermare la propria
cosa
attimo come se dovesse tornare eternamente: visione del mondo
ogni attimo possiede intero il senso e merita • La radice di questo concetto è
di essere vissuto come se fosse eterno. Vi è la “competizione”, forza
coincidenza tra essere e senso poiché vitale di ogni società
l’attimo comprende in sé la totalità del tempo
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Quarto periodo del tramonto(1886 – 1889)
Opere fondamentali:
LA MORALE
• Nell’antichità esisteva una morale dei signori che esaltava le virtù del coraggio, della forza, della salute e
della gioia
• In seguito si è affermata la morale degli schiavi, cioè la consolazione dei deboli che segna il trionfo della
cultura servile. La morale è il sonno della vita, annulla la creatura libera e creativa dell’uomo.
• Essa si è affermata partendo dalla casta sacerdotale che, perseguendo la virtù dello spirito, diviene
invidiosa dell’etica degli eroi guerrieri. Prova così uno spirito di rivalsa elaborando ideali opposti a quelli
dei cavalieri.
• Gli ebrei sono il popolo sacerdotale per eccellenza e sostengono che gli umili, i poveri, i sofferenti sono i
buoni. Il cristianesimo porta questa morale perdente alle masse; fa della propria debolezza una virtù,
proiettando in un’illusoria vita dopo la morte il premio per le sue sofferenze e frustrazioni.
• La morale diventa pura volontà di vendetta dei sofferenti contro i felici. Il cristiano è un “animale
malato”: l’idea di peccato e il senso di colpa rendono l’uomo tormentato e carico di un’aggressività
rabbiosa dovuta alle continue rinunce. Questo spiega perché dalla religione dell’amore di Gesù sia potuta
nascere una casta di sacerdoti crudele e oppressiva.
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TRASVALUTAZIONE DEI VALORI
LA CONCEZIONE POLITICA
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