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IL GIORNALINO DELLA SEZIONE DI NAPOLI

EDIZIONE 3
GENNAIO 2022

CORPO NAZIONALE GIOVANI ESPLORATORI ED ESPLORATRICI ITALIANI


SEZIONE DI NAPOLI
L'EDITORIALE DEL REDATTORE

Ciao a tutti!
Ecco a voi la prima edizione del nuovo anno del nostro GiornaScout!
Spero abbiate passato serene feste e soprattutto vi siate divertiti tanto ai Campi
Invernali. Nonostante l'edizione di dicembre non sia uscita, per motivi tecnici,
la redazione è qui a presentarvi un numero ricco di contenuti e spunti di
riflessione.
Vi saluto lasciandovi con una foto scattata al Campo Invernale 2016 di sezione,
il mio primo campo, con la speranza di rivederci presto in un'occasione simile.
Buona lettura a tutti e buon anno nuovo!

Fabio Vitale
Il Redattore del GiornaScout
I N D I C E

03 PER TUTTI
PERCHÈ SI INDOSSA
L'UNIFORME?

PER TUTTI
SERVIZIO IN TUTTE LE STAGIONI
07
08 BRANCA R
UN NATALE SOLIDALE CON
MANI TESE E OXFAM ITALIA

COME REALIZZARE UN
FUOCO FINTO 09
ATTIVITÀ - BRANCA E

11 ATTIVITÀ - BRANCA R
LAICITÀ
Cosa è per noi scout?
PERCHÈ SI
INDOSSA
L'UNIFORME?!

ARTICOLO PRESENTATO DALLA


REDAZIONE DEL GIORNASCOUT

Cosa vi fa pensare la parola “uniforme”?

Indossando l’uniforme assumiamo un’unica forma, come dice la parola stessa,


non facendoci però perdere la nostra identità, ma essere agli occhi degli esterni
uniformi, uniti in un ideale di identità comune.

La nostra uniforme significa quindi identità, partecipazione, senso di


appartenenza, gruppo e, possiamo dirlo fermamente, anche famiglia.

L’uniforme comunica che l’aver aderito ai valori scout e grazie ai suoi colori, ai
numerosi distintivi e alla fantasia dei nostri foulard, è possibile far capire a tutti
da dove veniamo, a quale gruppo apparteniamo e qual è il nostro ruolo
all’interno di una famiglia così grande. Abbiamo la possibilità di mostrare
quanto siamo cresciuti fisicamente e spiritualmente, quali mete abbiamo
raggiunto, ma anche su cosa stiamo lavorando e formando.

“L’uniforme significa che appartenete ormai ad una grande fratellanza, che


si estende a tutto il mondo. Un’uniforme perfetta, corretta anche nei
particolari, può sembrare cosa di poca importanza; eppure ha il suo valore
nello sviluppo di una certa dignità personale, e ha un significato enorme
per quanto riguarda la considerazione di cui il Movimento gode presso gli
estranei, i quali giudicano da ciò che vedono. Perciò spero che tutti voi
ragazzi vi ricorderete di questo e giocherete secondo le regole del gioco
portando correttamente la vostra uniforme.”
da “Taccuino” di Robert Baden-Powell

Soprattutto per i nuovi, certe domande sorgono spontanee:


“Perché devo vestirmi in quel modo? Non potevo scegliere un’uniforme diversa?”

Domande più che giuste, ma riflettete rispondendo a queste altre domande:


“In piscina indossereste delle scarpe da tennis? Sulla bici indossereste una tuta
da scherma? Non credo proprio!”

Ogni attività ha il giusto equipaggiamento, ed è così anche per lo scoutismo.

L’uniforme è stata creata dal fondatore dello scoutismo, Robert Baden-Powell,


sul modello della divisa usata dalla Polizia Sudafricana, da lui istituita. Questa
si adattava perfettamente alle attività scout, soprattutto grazie alla sua
versatilità. L’uniforme, col tempo, si è adattata e resa propria da
ciascun’associazione, modificandola leggermente a seconda delle esigenze.

B.P. assegnò un significato a ciascun indumento scelto:

La camicia è comoda, resistente e si può usare per qualunque


stagione. Le maniche arrotolate sono segno di laboriosità, di
essere sempre preparati e pronti a dare una mano.

Il foulard è un oggetto multitasking, serve a tantissime cose: per


delle fasciature in caso di ferite o slogature, come strumento di
segnalazione, come sciarpa in caso di freddo, come bandana per
il caldo o come corda se viene arrotolato ed unito a tanti altri.
Ogni gruppo ha un proprio colore che lo identifica.

Il cappellone può proteggere sia dal sole che dalla pioggia,


permettendo di avere la testa asciutta e le mani libere
durante qualsiasi attività.

I pantaloncini poco sopra al ginocchio danno la possibilità di


non bagnarsi se si dovesse guadare un fiume oppure ci si
mettesse con le ginocchia a terra. Permettono, inoltre, di
muoversi con più facilità.

La cintura, oltre a tenere i pantaloncini, serve anche ad


appendere piccoli oggetti (bussola, coltellino, ecc.) di uso
comune. Sulla fibbia vi è il simbolo dello scoutismo e del
guidismo: un giglio e un trifoglio. Altra funzione importante è
che unendo insieme più cinture è possibile creare una corda
lunga e resistente.

I calzettoni (in lana o in cotone) proteggono le gambe da rovi,


insetti e in inverno tengono caldo.

Le scarpe da trekking servono per camminare ovunque.


L’ essere rialzate a livello delle caviglie serve a tenerle salde
in modo da evitare slogature.

Ad oggi, l’uniforme nella nostra associazione ha subito qualche leggero


cambiamento, dando un tocco di modernità, aggiungendo:

La felpa, in cotone e pile con un gran bel cappuccio che può


riscaldarci in inverno e nelle sere d’estate in montagna e al
mare.

I pantaloni lunghi, per poterci coprire dai freddi più pungenti,


sempre con due grandi tasche per poter avere a portata di mano
tutto l’occorrente.

La polo (per i lupetti), come alternativa, per i più piccoli, alla


felpa, da usare in periodo primaverile ed estivo.

Il berretto (per i lupetti), il cappellone (per gli esploratori) e il basco (per i


rover) sono diventati capi facoltativi.

Il CNGEI al suo interno presenta anche gruppi nautici: per questo felpa, camicia
e pantaloni sono di colore blu.

Siamo giunti al termine di questo articolo dedicato alla nostra uniforme che
indossiamo in ogni caccia, avventura e sentiero. Speriamo sia stato d'aiuto.

Per concludere, vogliamo lanciare una sfida a chi conosce la storia dello
scoutismo e/o chi ha voglia di informarsi:
“Sapete perché i simboli dello scoutismo sono un giglio e un trifoglio? –
Aspettiamo un vostro articolo!”

“Non esiste buono o cattivo tempo, ma un buono a un cattivo


equipaggiamento!” – B.P.

SERVIZIO IN
TUTTE LE
STAGIONI

ARTICOLO SCRITTO DA TIZIANO,


CAPO GRUPPO NA1

Servizio, SERVIZIO, SERVIZIO, servizio? Siamo


praticamente tutti entrati in quel periodo
dell’anno in cui si è tutti più buoni e ci
sentiamo più pronti a fare del bene. Infatti
sono state tantissime le proposte di
volontariato avanzate da compagnie e clan
per supportare le raccolte fondi; ma oggi non
vi parleremo di questo bensì della
meravigliosa esperienza di servizio fatta dal
nostro attuale capo gruppo na1 nel lontano
2018 quand’era un semplice capo unità della
compagnia Orione. La compagnia decise di
passare quell’estate rover in Bosnia, a
Crarevac precisamente, per svolgere servizio
in un campo estivo organizzato da una scuola
elementare. Ma come saranno mai riusciti a
mettersi in contatto? Grazie alle fantastiche Lecascate del parco Strabacki
partnership del CNGEI con associazioni no-
profit! In quel caso ricevettero tutta
l’assistenza e la formazione necessaria
dall’associazione Terre e Libertà. Durante la
loro estate rover hanno quindi prestato
servizio aiutando gli operatori del campo;
hanno partecipato ai giochi con i bambini e
sono stati sempre al loro fianco, soprattutto
all’infuori del gioco (esattamente come i
fantastici servizi ai vostri campi). La loro
esperienza non si è fermata a questo, hanno
mangiato quasi solo cibo locale, rimanendone
affascinati così come per le cascate del vicino
parco nazionale. E infine per lasciare un
indelebile segno del loro passaggio, hanno
dipinto il nome della loro compagnia sul
muro della scuola elementare concludendo Momento di gioco affiancati dai bambini
così un’esperienza di servizio e
d’arricchimento umano molto profonda.

UN NATALE
SOLIDALE CON
MANI TESE E
OXFAM ITALIA

ARTICOLO PRESENTANTO DALLA


REDAZIONE DEL GIORNASCOUT

Quest'anno i ragazzi della Compagnia


Partenope (Gruppo Na1) e della Compagnia
Cordata Rossa (Gruppo Na3) hanno deciso di
collaborare con due associazioni attive nel
campo della solidarietà.

Mani Tese collabora ormai dal 2007 con


laFeltrinelli per portare avanti il progetto
"Molto più di un pacco regalo", con cadenza
annuale, nel periodo natalizio. Quest'anno la
campagna stata ripresa dopo lo stop dell'anno
scorso a causa della pandemia da Covid-19.
"Unisciti a noi e agli oltre 4000 volontari e
volontarie che da 13 anni confezionano regali
per i clienti di oltre 80 librerie sparse su tutto
il territorio nazionale: sosterrai i progetti di Un segnalibro che Mani Tese e
Mani Tese a favore delle bambine e delle laFeltrinelli donano a coloro che
donne vittime di violenza e sfruttamento in supportano la campagna
Guinea-Bissau", cita il sito dell'associazione.

Oxfam Italia collabora invece con Coin,


Mondadori, Toys Center, Euronics, Tigotà e
tanti altri, per portare avanti l'iniziativa
“Incarta il presente, regala un futuro”.
Quest'anno i fondi saranno utilizzati per
aiutare la popolazione dello Yemen con beni
di prima necessità.

Queste due esperienze sono state una grande


occasione per i nostri ragazzi! Grazie alle due
associazioni per averci reso partecipi!

Preparazione dei pacchi regalo

COME REALIZZARE UN
FUOCO FINTO
Siete ad un campo invernale e non avete la possibilità
di accendere fuochi? Ecco il tutorial che fa per voi!

Occorrente
- Carta velina colorata (rossa, gialla, arancione)
- Rotoli di carta igienica
- Colla
- Pennarelli
- Pietre, torcia e ventilatore (facoltativi)

Crea delle fiamme di carta velina: stendi un foglio nuovo di carta velina
davanti a te. Accartoccialo delicatamente nel centro. Tenendo il foglio,
strofina rapidamente la mano verso l'alto e afferra piano la carta. La forza
usata tirando la carta dovrebbe dare al foglio una forma di fiamma, o di
bouquet. Maneggiala con cura: è facile da deformare.

Realizza i tronchi da rotoli di carta: usa un pennarello per creare le linee


tipiche del legno su diversi rotoli di carta da cucina o carta igienica,
Potresti tagliare in due i rotoli più grandi, in modo che abbiano
dimensioni simili.
[Suggerimento: se hai il tempo, come tocco extra prova a bagnare appena
i rotoli di carta con dell'acqua, accartocciarli fra le mani e farli asciugare,
prima di disegnarci le linee del legno. Questo darà loro un aspetto ruvido
e realistico, come quello di veri tronchi.]

Incolla insieme i tuoi tronchi e le tue fiamme: distribuisci i tronchi in


modo che sembri un vero fuoco. Puoi scegliere di disporli in un mucchio
largo, o appoggiarli l'uno contro l'altro a piramide. Incolla saldamente
insieme i tuoi tronchi con la colla a caldo. Poi, incolla le tue fiamme al
loro posto. Per un aspetto realistico, fai in modo che alcune fiamme stiano
in cima alla pila e altre risalgano dai lati, come in un vero fuoco.

Decorazioni facoltative: potresti aggiungere carbone o pietre grigie


dentro e intorno al tuo falò. Per dare un tocco più suggestivo posiziona
una piccola torcia ben nascosta dietro il tuo falò, così da illuminare le
fiamme. Con un telefono (fatevi dare il consenso dai vostri capi) cercate su
YouTube degli audio che riproducano il rumore di un fuoco acceso. Ne
troverete molti, anche lunghi ore.

Per chi invece si sente un super fuochista, se hai lo spazio, un piccolo e


discreto ventilatore può dare alle tue fiamme un movimento di crepitio
costante, imitando l'effetto delle fiamme vere. Se puoi, posiziona il
ventilatore direttamente dietro il fuoco, altrimenti impostalo alla potenza
più bassa e mettilo poco distante dal fuoco. Le fiamme non dovrebbero
piegarsi e ondeggiare troppo forte – il tuo scopo è ottenere un effetto
delicato e sottile, che non distragga troppo.

Fonte: WikiHow

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LAICITÀ
Cosa è per noi scout?

Il termine “laico” deriva dal termine greco laikòs ovvero “appartenente al


popolo” e, nel linguaggio comune, viene generalmente associato ad uno stato di
assoluta indipendenza nei confronti della Chiesa cattolica o di un’altra
confessione religiosa.

Ma il CNGEI è andato oltre questo concetto.

Secondo voi, confrontandovi magari anche con la vostra Compagnia e con il


Capo Compagnia, che significato assume all’interno del CNGEI? E come viene
applicato questo, secondo la vostra esperienza?

Ecco le parole della nostra Carta D’Identità Associativa:

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SCRIVI PER

CONTATTI

S
Sei un lupetto, un esploratore o un rover?
O sei un adulto o semplicemente vuoi contribuire?
La redazione del GiornaScout è super felice di collaborare con te!

REQUISITI:
Scrivere un articolo (testo unico, intervista, storia ... sbizzarritevi!)
Allegare foto, video, disegni

Invia il tuo articolo e le tue foto/video a:

giornascout@gmail.com

Sarà poi impaginato e pubblicato a tuo/vostro nome sul sito:

www.cngeinapoli.it

Potete scrivere a noi Senior referenti in caso di dubbi/domande/proposte:

- Redattore: Fabio, cell. 346 289 4102


- Referente Editoriale: Manuel, cell. 329 642 9309
- Referente Social: Luisana, cell. 338 704 4931
- Referente Tecnico: Paolo, cell. 389 010 8672

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Instagram: @cngei_napoli
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Chiuso in redazione il 12.01.2022


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