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CRAIG PARTE 2

TESTI E AUTORI DRAMMATICI, DIPINTI E PITTORI NEL TEATRO


Ogni persona del pubblico viene a teatro per motivi diversi, vede le cose sotto un diverso
aspetto e concorre a costituire quello che noi chiamiamo pubblico, cioè un’entità globale,
quel pubblico che l’attore considera come una sola persona e noi dobbiamo accettare come
lo spettatore ideale.
Tutte le persone del pubblico sono venute per VEDERE. Solo quando vede, l’uomo crede
profondamente. La gente vuol vedere qualcosa, bisogna mostrarle qualcosa. Per soddisfare
la vista e, mediante la vista, l’anima della persona, non dobbiam confondere il potere visivo
che è assai delicato sollecitando contemporaneamente l’orecchio con la musica o parole,
turbando la mente con problemi o scuotendo il corpo con passioni.
Fa l’esempio della scena di Macbeth in cui deve trovare la forza per uccidere il re Duncan.
La lettura del testo è molto più ampia e completa perchè lascia immaginare tutto
perfettamente, la rappresentazione teatrale invece risulterebbe confusa perchè stimola
contemporaneamente piu sensi. L’immaginazione in teatro viene limitata e questa è una
perdita grave. Quando un’arte (il testo di Shakespeare) è così grande, così perfetta da
poterci donare alla sola lettura sensazioni pervase di una magia tanto rara è un sacrilegio
distruggere la fonte di tali sensazioni, confondendo noi stessi e la nostra percezione,
chiamando in causa tutti i nostri sensi contemporaneamente. Perciò sebbene pensare a una
totale cessazione della messa in scena di questi drammi sia mera illusione, voglio sperare
almeno che raramente vengano rappresentati, dato che la scena per i motivi sopradetti ce
ne fa perdere il significato più profondo.
LA MESSA IN SCENA DI UN TESTO TEATRALE NE LIMITA LA PORTATA E IL
SIGNIFICATO PERCHE’ METTE IN GIOCO PIU’ SENSI CONTEMPORANEAMENTE
CONFONDENDO LO SPETTATORE
CIO’ CHE CRAIG VUOLE E’ CHE IL TEATRO NON SIA CONTAMINATO DALLE ALTRE
ARTI, DALLA MUSICA O DALLA PITTURA.

IL TEATRO IN RUSSIA, GERMANIA E INGHILTERRA. DUE LETTERE A JOHN SEMAR


il teatro è più attivo in germania.L’attività tedesca non è solo impulsiva, ma è sistematica, e
questa combinazione porterà entro vent’anni il teatro tedesco al primo posto in tutta Europa.
Ho visto principi dare il loro nome e il loro denaro per sostenere il teatro Ho visto un nuovo
teatro costruito a Monaco da Littmann. Non ha quella stupida faccenda delle balconate,
colonne di marmo, drappi o enormi lampadari, è una cosa fuori dall’ordinario principi e
popolo sostengono l’impresa.
In Inghilterra invece c’è una situazione opposta.
In germania: La scena sistemata perfettamente
L’edificio è molto bello e soprattutto pratico e utile. Entri e di fronte c’è la cassa con i biglietti.
Dai due lati gradini che portano alle poltrone, persino le indicazioni fanno parte della
decorazione d’insieme e non hanno l’aria di fogli attaccati al muro come in Inghilterra.
A Mosca il Teatro dell’Arte è vivo e ha un carattere e l'intelligenza. Il suo direttore K.
Stanislavskij, ha ottenuto l’impossibile: ha costituito con successo un teatro non
commerciale. egli crede nel realismo come mezzo attraverso il quale l’attore può rivelare la
psicologia del drammaturgo. Io non ci credo.Ma non è questa la sede per discuterne: le
perla a volte si possono trovare nella spazzatura, guardando in basso a volte si può vedere il
cielo.Tutto ciò che i russi fanno sulla scena lo fanno a perfezione. Serietà e carattere
condurranno il teatro dell’arte di Mosca a successi senza fine.
In inghilterra direttori e attori non osano essere seri perchè potrebbero venire derisi . In
Inghilterra vediamo un bravo attore ridere della sua parte e di se stesso. strizzare l’occhio in
continuazione al pubblico, terrificato all’idea di venir preso sul serio. Impegnarsi sarebbe un
crimine, uno sbaglio.

I CONVERSAZIONE SPETTATORE - REGISTA


L'arte.del teatro non si può identificare con la recitazione (azione), con la scenografia (linea
e colore) o con la danza (ritmo) ma è sintesi di tutti questi elementi che compongono questo
insieme. Sotto un certo aspetto l'azione ha la priorità perché è per il teatro quello che il
disegno è per la pittura o la melodia per la musica.
Un regista deve conoscere tutte queste tre discipline e averle studiate approfonditamente.
Il regista è colui che ha la visione d'insieme, ha in mente il quadro e deve in prima persona
guidare tutti gli artisti che concorrono alla realizzazione di uno spettacolo nella giusta
direzione, nella direzione che lui ha in mente. Per questo è importante che il regista disegni
personalmente le scenografie, pensi al disegno luci e guidi gli attori. Gli attori non devono
seguire il proprio istinto e la propria ragione ma devono lasciarsi guidare secondo il disegno
che il regista ha in mente. È come su una nave: se non c'è obbedienza volontaria e assoluta
al capitano non si potranno mai fare grandi imprese.
Il pubblico vuole soprattutto vedere più che sentire. Il pubblico non è cambiato mentre autori
drammatici e drammi sono cambiati. I drammi sono o tutta parola o tutta scena.
Fa l'esempio dei drammi di Shakespeare che non possono essere rappresentati in quanto la
messa in scena limita la forza dell'opera che alla lettura è già completa finita. Quando non si
può aggiungere nulla a un'opera d'arte essa è finita, completa.

II CONVERSAZIONE REGISTA-SPETTATORE
Se nella prima conversazione parla da un punto di vista ideale nella seconda affronta
questioni pratiche portando come esempio eccellente il caso russo del teatro di Costan. I
russi hanno fondato un teatro d'arte e ne hanno innanzi tutto testato per dieci anni l'onestà
delle sue intenzioni.
Parla della realizzazione di un Teatro Ideale in Inghilterra. Prima cosa da fare è trovare dei
sostenitori finanziari che vogliano investire per 5 anni una parte del proprio denaro es 5000
sterline (5 investitori tot 25000)
Seconda cosa sarà necessario fondare una scuola con un teatro all'aperto e uno al chiuso
dotato di strumentazione per lo studio e la sperimentazione della luce del suono del
movimento. Una macchina tipografica una biblioteca, attrezzi di falegnameria. Nella scuola
non ci saranno più di trenta persone, non ci saranno donne.
Ci saranno persone che andranno a "esplorare" e torneranno nel centro della ricerca che è il
teatro facendo un resoconto di ciò che hanno scoperto.
Si punterà ad avere il sostegno dello stato e delle persone.
Lo stato dovrà avere un suo tornaconto che sarà quello di avere un nucleo di un teatro
ideale dove si formano i professionisti del futuro dai registi agli elettricisti uniti tutti nel voler
raggiungere un livello ideale che non dovrebbe mai essere abbassato.
- Dimostrazione del miglior modo in cui costruire e dirigere un teatro nazionale
- Semplificazione e miglioramento delle macchine teatrali
- Addestramento di registi e macchinisti
- Addestramento di scenografia ed esperti luci

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