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Storia della filosofia contemporanea - Sintesi

L’età del Romaticismo

1) Post-Kantiani: - con Kant e oltre Kant → nuovo modo di pensare ogni fenomeno filosofico
- Reinholt, Maimon, Schultze, Beck → (accademia, circ.culturali, saloti di aristocrazia. e borghesia)
- portano filosofia tedesca dal criticismo al idealismo
- mostrano aporie nella filosofia kantiana (questioni in-risolte, contraddizioni e vicoli ciechi)
Aporie: 1) Separazione tra sfera teoretica e pratica (nella morale non c’è intuizione dello spazio e tempo)
- Dio, anima e mondo non posso conoscere come fenomeno! (postulati = qualcosa che ammettiamo senza conoscerlo)
- Legge morale è puro dovere → Dio è Dio morale → separazione tra morale e religione
2) Contrasto tra Io condizionato in sede teoretica e non condizionato in sede pratica
- Io in sede teoretica riceve materiale dalla sensibilità → condizionamento, non in sede pratica
- Idealismo vuole mettere Io come incondizionato!
3) Problematicità della nozione della “cosa in sé” in quanto nozione contradditoria
- Materiale mi viene dato qui e ora da qualcosa che io non conosco = da una “cosa in sé”
→ “Cosa in sé” è fonte di materiale conoscitivo, non si può dire che il fenomeno è causato da cosa in sé= x!

2) Cultura Romantica: 1) Sturm und Drang - Impeto e tempesta → Goethe, Herder (1770 Strasburgo)
- movimento artistico → arte popolare tedesca (creatività, spontaneità, fantasia)
- è contro arte istituzionale (norme e regole)
2) Classicismo: - inizia a Jena → Goethe, Herder, Schiler, Holderlin (1794-1805)
→ Riappropriarsi e rigenerare ideali di antichità nel mondo tedesco
→ Arte classica deve essere rigenerata!
3) Romantik: - centri a Jena, Berlino, Heidelberg
- romantik canonizza romanticismo come fenomeno culturale
- Arte romantica è espressione di un principio spirituale che crea
- rivista “Aeternum” pubblica tematizazzione di pensiero romantico
- poesia/poesis = tutta Arte è la produzione
- Arte romantica: è progressiva, incompiuta in se stessa, è aperta a divenire

Periodizzazione e tematiche:
1) Tendenza verso sconosciuto (Strummer):
- umanità è ferita, finita, incompiuta e cerca altro da sé! → Tendenza verso infinito = Divino della Natura
- inquitudine è segno del creatore, che ricerchiamo qualcosa più grande di noi → desideriamo Dio (natura)
2) Si cerca valore che è di tutto popolo:
- dare valore a tutto ciò che è proprio del popolo, ciò che produce spirito umano (tradizione, cultura, linguaggio, musica, arte)
→ mondo Tedesco è culturalmente unito
3) Natura è in continuo processo di generazione e corruzione: - Natura è vivo organismo, vivere = rigenerarsi
4) Arte è imitazione e rigenerazione della natura:
- artisti imitano natura in modo come Sublime di Kant (natura si presenta in modo grande, cose monstrose, infinito)
5) Centralità della intuizione e del sentimento nella religione:
- divino non si può mai conoscere → si sente o intuisce!
→ rifiuto conoscere razionalmente Dio = rifiuto di metafisica (Divinità = concetto, x Kant: Dio, Anima, Mondo inconoscibile)

Metafisica tedesca: - scuola Leibnitz-Wolfiana


Christian Wolff (1679-1754)
- usa metodo matematico-geometrico / analitico-dedutivo
- esistenza è “compimento della possibilità” = una cosa conosciuta perfettamente in sé anche esiste
a) Metafisica generale - indaga sul ente nella sua totalità, formalità e generalità (ente sperimentabile)
b) Metaficisa speciale: Teologia Naturale - sommo ente = Dio (a cui appartengono attributi)
Cosmologia - ente = mondo
Psicologia - ente = anima

3) Ιdealismo tedesco: - Fichte, Scheling, Hegel


- Io, spirito, pensiero, idea da forma alla realtà!
- Realtà è fenomeno ed è formata dal “Io”
- natura = organismo vivo e non più meccanicistico
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Johan Gottlieb Fichte
(1762-1814)

Crisi politica in germania: - era una crisi di moralità, Kant proponeva una morale che è sotto domino della ragione
Saggio di una critica di ogni rivelazione (1791):
- Dio è come ordine morale del mondo, è una morale razionale → morale è puro dovere (in sintonia con Kant)
Lessing (1774-1778): separazione tra Gesù storico (Gesù è maestro di moralità) e Gesù della fede (Gesù divino nella persona)
Nel 1792 Schulze (Enesidemo) critica Kant perché è incoerente in concetto della causa:
1) Contraddizione nella dinamica conoscitiva → causa posso applicare solo alla intuizione sensibile e non a “cosa in sé”
2) “Io penso” come causa del fenomeno
→ Fichte scrive contro Schulze Fondamento dell’intera dottrina della Scienza, c’è bisogno compiere criticismo di Kant

Fondamento della intera dottrina della scienza:


- deve essere una scienza della scienza, fondamento di ogni forma di sapere, può fondare sapere teoretico e pratico
Che cosa significa compiere criticismo?
Porre “Io” come principio di tutto e affermare sempre che “Io” è principio incondizionato
1) Primo principio: “Io” - Io penso produce fenomeno e nello stesso momento pone se stesso come principio, Io = Io
2) Secondo principio: Io ponendo se stesso pone sempre un oggetto → all’Io è contraposto un Non-Io, Io ≠Non-Io
Io puro è uno, infinito è pura attività; Non-Io è molteplice, finito è pura passività
3) Terzo principio: All’Io è opposto un Non-Io che pone una limitazione all’Io → Io e Non-Io si limitano a vicenda
- Io empirico è condizionato dal Non-Io divisibile in sede teoretica, non in sede pratica
- sensibilità è condizionata
prendo conosapevolezza
di non essere limitato
Come si produce Non-Io?
→ autoconsapevolezza
- Io puro agisce attraverso immaginazione è produce Io empirico divisibile
u r o = fe n o m
→ attraverso immaginazione Io può agire in noi e noi produciamo Io P en
inconsapelvolmente Non-Io o

Agisco

- nel momento che Io mi rendo conto che altro da me non è me,

- mi rendo conto che


sono incondizionato

moralm
Io prende consapevolezza di me → Io produce fenomeno
→ Io puro è incondizionato, Io empirico è condizionato

ente
Sapere teoretico e sapere pratico: “Non-Io”
a) Io pone sé stesso come limitato dal Non-Io → determina sapere teoretico divisibile
b) Io pone il Non-Io come limitato dal Io → determina sapere pratico “Io” - è prodotto da “Io puro”
Per agire moralmente Non-Io non deve condizionare Io empirico empirico grazie alla facoltà
→ Io empirico non è condizionato dal Non-Io in sede pratica divisibile produttiva di
immaginazione
Sapienza teoretica è: - Io pone se stesso come limitato dal Non-Io Prassi
- Non-Io è produzione dell’Io
Teoria
La missione del dotto (1794):
Quale è la missione dell’intelletuale? Egli deve essere nella società
Quale è la destinazione dell’uomo nella società? → Quale sia la destinazione dell’uomo in sé?
- L’uomo è fatto per compiere se stesso e agisce in vista di se stesso
- l’uomo deve tendere verso la sua vera natura che è Io puro razionale!
→ E lo può fare grazie alla cultura che è unico mezzo per raggiungere finalità dell’uomo, cioè
- per l’uomo colto cultura è mezzo per coincidere con se stesso
- per l’uomo incolto la cultura è fine stesso

La riflessione politica:
Giusnaturalismo - vuole stabilire una volta per tutte quali sono diritti inviolabili dell’uomo
- lo Stato deve solo favorire il perfezionamento etico del singolo, quando è realizzato, Stato non serve più

Lo Stato commerciale chiuso (1800): - Stato deve avere autosufficienza economica, politica e culturale
- è vietato commercio con l’estero, perché rende dipendete da altri paesi
→ deve essere indipendenza materiale e spirituale di Stato nazionale
Discorsi alla nazione tedesca: - per fare Stato unico e forte serve rinascita del popolo tedesco
→ serve una nuova educazione nazionale, sentimento patriottico e appartenenza
- Stato tedesco o nasce dall’amore patriottico del popolo o non nascere per niente

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Fridrich Wilhem Joseph von Schelling
(1775-1854)

Confronto con la filosofia di Fichte: Mondo tedesco in epoca:


- era eticamente decaduto dopo Rivoluzione Francese
Per Fichte - idealismo era soggettivo e etico - ha tradito ideali della libertà, ragione, uguaglianza con la sua violenza
- educazione deve passare attraverso morale → serve moralizzare l’uomo, ma violenza non deve moralizzare l’uomo
- lo deve fare educazione attraverso cultura
Per Schelling - idealismo era oggettivo e estetico
- educazione passa attraverso l’arte/estetica, perché arte è sensibile, trasmette ideali nobili, eleva verso razionalità
- l’uomo si educa attraverso cultura

L’evoluzione della riflessione sulla natura: (fa precettore 1796-1798)


- Schelling cerca fondamento assoluto, qualcosa che precede distinzione tra: soggetto e oggetto, infinito e finito,
→ Io puro pone se stesso, è possibile interpretarlo come Causa sui = sostanza → Io puro è fondamento assoluto
perché è eterno, infinito, immutabile e attività assoluta “Io puro” = Spirito

Intuizione di Sé
Schelling vede natura come il vivo organismo e caratterizza “Io puro” = Spirito (Geist)
Soggetto e Oggetto
→ Spirito pone sé, ponendo sé si autointuisce, è oggetto e soggetto di se stesso
Infinito Finito
Come è Natura prodotta dallo Spirito? libero Necessario
- Spirito intuendo se stesso, pone se stesso come oggetto → pone altro da sé = Natura
- Natura è prodotta dallo Spirito perché è animata da un principio spirituale = Anima del Mondo
Anima del mondo: è forza della natura che governa autoproduzione della natura mediante polarità (opposizioni)
Che cosa vuole la Natura? - vuole riprodursi come natura, cioè vuole sé

Astratto/teoretico: Descrittivo/prattico:
“Io puro” = Spirito 1) Natura è produzione infinita di determinazioni finite
- in primavera natura si produce
pone sé → pone tutto
2) Natura sia soggetto e oggetto di se stesso
Intuizione di Sé - natura produce se stesso

Soggetto e Oggetto 3) Natura ha finalità


→ produzione del oggetto = Natura

Fondamento Dicotomia di Kant (le cose che Kant non ha risolto)


Assoluto soggetto/oggetto; infinito/finito; libertà/necessità; materia/forma
Io (Fichtiano) - sostanza → causa sui (luce di Spinosa)
Deve essere Precedente
Anima del mondo
Io (da Precetore) = Geist → produce Natura (mediante principio spirituale) (che è principio soggettivo)

La filosofia dello Spirito (sistema dell’idealismo trascendentale): (insegna a Jena 1798-1803)


- Schelling si rende conto che c’è una apporia: Fondamento assoluto non può essere anima del mondo (principio soggettivo)
- soluzione: Fondamento assoluto deve precedere principio soggettivo → Unità indifferenziata di soggetto e oggetto
→ Assoluto è luogo dove Spirito e Natura sono uniti in modo indifferente
Soluzione di aporia: Dicotomia di Kant
soggetto/oggetto
Fondamento Unità indifferenziata:
infinito/finito - è luogo dove non ci sono distinzioni
Assoluto libertà/necessità - è identità di Spirito e di Natura
materia/forma

Spirito e Natura

Precedente

La filosofia dell’identità, la nozione dell’assoluto:


- assoluto è unità indiferenziata di soggetto è oggetto
→ assoluto è pura identità di Spirito e di Natura, cioè sono una sola cosa

Questa unità si può vedere da due punti di vista:


a) Spirito → Filosofia dello Spirito (filosofia trascendentale) - come dal ideale emerge natura → come Spirito produce Natura
b) Natura → Filosofia della Natura - come dal reale emerge spirito → come Natura produce Spirito
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Io come autocoscienza:
Come Spirito produce natura?
- questo Schelling sviluppa in opera “Sistema del idealismo trascendentale” = Filosofia dello Spirito (1900)
- Principio fondamentale è: Io = Spirito → Attività dello Spirito è intuizione di sé → Io = Autocoscienza

Attività reale e attività ideale:


- Io = Spirito = intuizione di sé = attività reale + attività ideale
1) Attività reale/oggettiva: - Io va verso oggetto in modo continuo e inconsciamente produce proprio oggetto
- Io esce fuori di sé e produce un oggetto che mi limita
→ Realismo - si va verso esterno, producce un oggetto
2) Attività ideale/soggettiva: - Io riconosce questo oggetto come proprio
→ Idealismo - si ritorna e riconosce oggetto come mio prodotto
- Schelling definisce sua posizione come Ideal-realismo → oggetto è prodotto e poi riconosciuto come proprio prodotto
1) esco fuori di me, inconsciemente produco oggetto
Filosofia teoretica:
- oggetto in realtà è prodotto dal soggetto
Io = Spirito
- conoscenza nella sfera teoretica è che la Attività Io Oggetto - mi limita Spirito produce Natura
mia volontà è assoluta → Natura è mio prodotto Intuizione di sé

Filosofia pratica: 2) Ritorno da sé,


riconosco oggetto come propria produzione
- Io sono soggetto morale e mio agire,
cioè volontà si esprime nella storia, ma non sempre quello che voglio avviene, cioè gli effetti non si realizzano!
→ riflessione nella sfera pratica mi mostra che mia volontà non è assoluta

Come si risolve questa contraddizione?


- si risolve solo con terzo elemento che è Dio, destino, provvidenza → nella storia c’è un piano provvidenziale

Filosofia dell’arte:
- nell’arte “Io” sono volontà assoluta → perché ho libertà di produrre arte (effetto che voglio)
→ solo nell’arte c’è una identità di Spirito e Natura = Unione tra Spirito e Natura

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Georg Wilhem Fridrich Hegel
(1770-1831)

Il sapere assoluto come scienza nell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio:


- sapere vero è raggiunto nella Fenomenologia dello Spirito e questo sapere deve essere esposto solo nella forma
del sistema della scienza = Enciclopedia (1817) - Che ha tre parti Scienza della Logica, Scienza della Natura e Scienza dello Spirito
- grazie al camino di Hegel, assoluto stesso giunge alla consapevolezza di essere assoluto
→ Coscienza naturale raggiunge consapevolezza di essere coscienza della intera umanità = Spirito che è Assoluto = Dio
- la nostra coscienza è capace di produrre realtà = pensiero realizzato (Spirito e Natura)
Spirito = Coscienza di intera umanità è totalità della realtà che è cosciente di essere la totalità
Realtà = è tutto ciò che è, pensiero, natura e prodotti dello spirito umano
→ Dio = Spirito produce Mondo = realtà (attraverso il percorso fenomenologico)
Sistema: - Chi espone sistema? - Hegel
- Assoluto = Spirito = Coscienza di intera umanità (parla attraverso di Hegel) e si espone come totalità della realtà
e che è cosciente di essere totalità della realtà

L’assoluto come “idea” auto-articolarsi (in sé, per sé, in sé è per sé):
Come si espone assoluto?
Io sono Pensiero = forma, Idea si articola: In se stessa → Tesi (momento positivo)
Io sono Natura = materia, Idea si articola: Per se stessa → Antitesi (momento negativo)
Io sono Spirito = unione di materia e forma, Idea si articola: In sé e per sé → Sintesi (negativo del negativo = positivo +)
→ unico concetto è Idea che si espone come pensiero, natura e spirito, Idea è pensiero realizzato
- Spirito nega Natura compiendola (Aufhebung = togliere e mantenere per compiere)
Per Hegel la negazione non è un annullamento, ma è superare e mantenere

Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio ha tre parti:


1) La scienza della logica:
L’idea nell’elemento astratto del pensiero puro: - logica considera idea in se stessa, idea in sé = pensiero
- logica tratta Assoluto/Dio/Realtà nell’elemento astratto del pensiero
Dio nella sua eterna essenza: → Dio prima della creazione, perché non c’è materia
- per Hegel Dio non è trascendente, ma immanente al mondo, dal Dio astrae i suoi
caratteri materiali
- Logica è metafisica e anche una teologia (considera realtà nella sua formalità che è Dio)

2) Filosofia della Natura:


L’idea è considerata nella forma dell’essere altro: cioè come natura → Idea per se stessa = essere in altro
- natura è forma del suo altro, quando nominiamo natura non posiamo fare a meno senza scienza della logica

La natura di Hegel e di Schelling:


Per Schelling: - Spirito intuendo se stesso, pone se stesso come oggetto → pone altro da sé = Natura
- Natura è prodotta dallo Spirito perché è animata da un principio spirituale = Anima del Mondo
Per Hegel: 1) Natura presenta una razionalità e la natura si lascia comprendere
2) Natura è imperfetta: a) deve essere perfezionata → Spirito deve negare la natura = compiere natura
b) riconoscere che natura è imperfetta e Io non la comprendo, posso
comprenderla sempre di più (es. gellamento delle gemme degli alberi)
- la natura va negata, cioè compiuta perché è incompiuta

3) La filosofia dello Spirito:


- è esposizione dell’Assoluto in quanto consapevolezza di sé, consapevolezza di essere ogni realtà → tre modi:
a) Lo Spirito soggettivo:
- nell’uomo cosciente in sé è la consapevolezza di sé e anche consapevolezza della propria libertà → spirito soggettivo
→ noi tendiamo realizzare propria libertà, ma in mondo troviamo altri individui
b) Lo Spirito oggettivo: diritto, morale, eticità:
- nella vita di un popolo gli uomini tendono compiere la propria libertà → spirito soggettivo
Che cosa è nostra libertà? - la scelta è necessaria, ma scelta deve essere soddisfacente!
- libertà si compie quando si agisce in conformità di una Eticità = sintesi della legge morale e giuridica (diritto)
cioè una legge che è condivisa da un popolo = costumi, mentalità, istituzioni

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c) Lo Spirito Assoluto (arte, religione, filosofia):
1) Arte - arte intuisce Assoluto, non lo spiega, mostra verità che è lo Stato
2) Religione - cristiana luterana rivelata è religione più alta perché è pensata come Trinità
a) in virtù di dogma trinitario
b) perché Dio vive nella comunità dei credenti → Dio è trascendente e separato (non coincide con comunità)
c) Storia di uomini e storia della salvezza sono unite nel disegno provvidenziale
3) Filosofia - è capace pensare che Assoluto è totalità della realtà che si realizza lungo la storia → fil. idealistica di Hegel

Lo Stato:
- individuo che è consapevole della propria libertà e che si riconosce come Spirito, tende a realizzarsi in un mondo
→ Stato, cioè nella vita di un popolo che ha sue costumi, mentalità, istituzioni = Eticità/Ethos
1) Famiglia - famiglia per Hegel è destinata a disgregarsi, membri della famiglia creano altre famiglie, causata da eredità
2) Società civile - in società civili si crea disugualianza e conflitto, gli deve risolvere Stato
3) Stato - è unico luogo in cui coscienza individuale può essere coscienza universale!
- Stato è Dio in terra, rappresenta ingresso di Dio nel mondo → Stato = Dio reale
- Stato è totalità etica, individuo si realizza nello Stato, lo Stato è realizzazione dello Spirito Assoluto

Il concetto della storia:


- Per Hegel la storia è la storia dei stati!
- stati si rapportano tra di loro attraverso la guerra → stato che prevale è di più che incarna Assoluto in un certo tempo
- stato è totalità etica, regime totalitario usa la forza al interno nello stato per il consenso del popolo eliminazione di avversari
- Assoluto si serve uomini come Napoleone, Hegel

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Arthur Schopenhauer
(1788-1860)

Il confronto con Hegel e con Kant:


a) Schopenhauer era collega di Hegel, lo contestava, filosofia di Hegel è come una buffonata filosofica,
perché pretendeva di comprendere tutta la realtà dentro un sistema
b) propone un parziale ritorno a Kant (una revisione, semplificazione e aggiornamento della sua filosofia)
- il mondo ha un ordine, noi lo conosciamo, ma ciò che non conosciamo è il suo fenomeno = nostra rappresentazione
- mondo ha una apparenza e anche una illusione → metafisica del mondo non è razionale, ma irrazionale = Volontà
→ è possibile conoscere mondo come: Volontà = Noumeno
Rappresentazione = Fenomeno
Il mondo come rappresentazione:
- opera “Il mondo come volontà e rappresentazione” sono 4 libri: metafisica, FdN, Estetica, Etica
- nelle conoscenza c’è separazione dell’ideale dal reale → mondo fenomenico è contraposto al mondo noumenico
→ mondo reale (in sé) non viene svelato, ma è occultato dalle rappresentazioni = da oggetti costituiti dall’intelletto
- intelletto pone velo della maya; il mondo conosciuto è inteso come fenomeno

Il mondo come volontà e concetto di volontà:
- unica via di accesso al mondo in sé è dal corpo dell’uomo → corpo è volontà (es. movimento della mano è atto di volontà)
- ciò che sta al di sotto degli oggetti e delle rappresentazione è la volontà
→ volontà generale costituisce essenza di tutta le realtà (è indipendente dalla conoscenza è intelletto)

Inganno, pessimismo, liberazione:


- nell’uomo la tendenza generale della volontà è autoaffermazione
- ogni volizione indica una mancanza, un bisogno: - piacere è sodisfazione di questo bisogno
- dolore è mancanza di questo bisogno
- la mancanza del bisogno non è possibile, perché volontà non saprebbe dove indirizarsi → Noia
Pessimismo di Schopenhauer “Ogni vivere è per essenza un soffrire” - dolore prevale sul piacere nella vita umana

In teoria l’uomo può liberarsi attraverso tre tappe:


1) Arte (tragedia, musica) è una forma di conoscenza in cui l’uomo si eleva alla contemplazione
- arte non può garantire liberazione autentica e definitiva
2) Morale - tendenza fondamentale dell’uomo è nella autoaffermazione o egoismo → ingiustizia
- giustizia consiste nel rispetto della volontà di altri, compassione e aiuto verso altri per togliere sofferenze
3) Mortificazione - consiste nella mortificazione del volere stesso con pratiche ascetiche = Noluntas!
- smettere di volere, liberarsi dal volere = Noluntas!

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SØren Aabye Kierkegaard
(1813-1855)
Il confronto con Hegel:
- primo distacco da Hegel è nella tesi di laurea: Socrate era sapiente che sapeva di non sapere
1) rivolgersi verso altra verità → cercare verità in qualcun altro = apertura alla verità infinita, verità altra da sé
2) ridimensionamento del finito → verità del soggetto finita deve essere ridimensionata

La verità come rapporto singolare tra singoli:
- verità non è un concetto generale, perché la verità si da nell’esistenza singolare come rapporto singolare con altro
singolo → verità è nella fede (Per Hegel - il vero è intero)

Il concetto di ironia e l’uso di pseudonimi:


- con ironia Kir. esprime che Dio non è necessario, ma è solo possibile
Necessario: a) è ciò che senza di cui → concetto di bisogno (es. acqua è ciò che senza di cui non si può vivere)
b) ciò che non può essere altrimenti → concetto di inevitabilità (es. morte per l’uomo è una necessità)
→ se l’uomo vuole salvarsi, deve decidere per Dio → Dio è una possibilità, non è necessario e l’uomo deve
liberamente decidere per Dio

Religione e libertà:
a) per Kir. religione non è passaggio obbligatorio, perché l’uomo per la fede può decidersi o no
- la fede non è qualcosa da spiegare in modo razionale
b) per Hegel la coscienza deve passare attraverso religione (arte-religione - filosofia)

L’exsistere dell’uomo:
- l’uomo esiste ed è fuori di ogni concetto: Ex-sistere = l’uomo ex-siste in quanto è libero
→ l’uomo può decidersi per ciò che è, e per ciò che non è
- l’uomo non è solo essenza, ma anche esistenza

La possibilità come aut-aut vs dialetica di Hegel:


a) per Kir. soggettività sfugge a qualsiasi forma di mediazione dialetica
- l’uomo deve liberamente decidere per questo o per quello = Aut-Aut → possibilità
b) per Hegel la sintesi è mediazione della tesi e antitesi: Et - Et → tesi, antitesi, sintesi,
- Spirito è sintesi di pensiero e natura

Gli stadi di esistenza: estetico, etico, religioso:


1) Stato estetico: - domino di sensualità, mancanza di riflessione e di consapevolezza (es. Don Giovanni)
- chi vive esteticamente vive nella perenne insodisfazione e non placa l’angoscia
2) Stato etico: - si fonda sulle regole, ideali e regole universali (es. giudice Wilhelm - irreprensibile)
- il dovere per il doveri ti fa vivere la colpa, perché regola è sempre irrealizzabile
3) Stato religioso: - stato etico mi porta allo abbandono fiducioso in Dio come unica forma di salvezza
→ è una decisione con timore e tremore, perché l’uomo è davanti a Dio e ne teme punizioni
(es. abramo, decide tra non uccidere e dovere religioso che è obbedire a Dio, egli si sottomette alla volontà di Dio)

L’angoscia e malattia mortale: - per Kierkegaard Angoscia è vertigine della libertà (modo di vivere angoscia)
Disperazione è malattia mortale

Esistenza e Cristianesimo - singolo davanti Dio: - esitenzionalismo di Kir. ha chiare sfumature di luteranessiomo
1) Fede è un atto della libertà dell’uomo
→ l’uomo decide di passare dallo stato etico allo stato religioso
Per noi: fede è virtù teologale, la libertà è sempre davanti a un dono di Dio che si riceve
2) L’uomo è consapevole di peccato e sceglie la fede per salvarsi
→ l’uomo fa primo passo, per avere fede c’e bisogno di riconoscere nostro peccato
Per noi: prima si incontra bene e non peccato, iniziativa di Dio viene sempre come prima

Il concetto di fede:
3) Fede è il salto della ragione - fede non si può comprendere razionalmente, solo l’uomo può decidere per la fede o no
Per noi: fede è comprensibile, perché Dio risponde alle esigenze del nostro cuore, ma non comprendiamo totalmente
4) Fede manca totalmente di dimensione comunitaria - noi viviamo rapporto personale con Dio, ho bisogno Chiesa
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Karl Marx
(1818-1883)
Le tre linee del suo pensiero: Linea filosofica, economica e politica
L’errore logico di Hegel e il rovesciamento della sua filosofia:
- Filosofia di Marx si muove in linea di Hegel, ma Marx propone radicale rovesciamento, perché Hegel ha fatto errore
- Hegel ha scambiato soggetto e predicato della storia → soggetto della storia non è pensiero/idea ma società e sue classi

Il materialismo storico:
- Marx propone una visione materialistica della storia → tutto si fonda sulla antropologia materialistica
Differenza tra l’uomo è animale:
- essenza dell’uomo risiede nei suoi bisogni materiali, l’uomo è come tutti altri animali, solo che soddisfa in modo
diverso i propri bisogni naturali → l’uomo produce mezzi di sussistenza mediante lavoro!

Rapporto tra struttura e sovrastruttura:


- nel materialismo storico non è il pensiero che determina la vita, ma la vita determina il pensiero
→ struttura (rapporti di produzione) determinana sovrastruttura (arte, religione, filosofia, diritto, morale) Arte
Religione
Ideale Sovrastruttura Filosofia
Alienazione religiosa e alienazione economica: (pensiero)
Diritto
- Marx radicalizza pensiero di Feurbach (essenza del cristianessimo) Morale
→ Dio è proiezione dell’uomo Materiale Struttura
(Dio è essere altro da sé che è purificato da tutte limitazioni umane) Rapporti di produzione della società

- Religione è una consolazione per l’uomo, “Religione è oppio dei popoli”, consola la miseria dell’uomo, non senti dolore
→ religione è una Alienzione = l’uomo si fa altro da sé, ma perde sé; ciò che è altro estraneo (es. prodotto di lavoro è alienato)

La critica dell’economia politica:
- Marx propone una critica dell’economia politica di Adam Smith (1RI 1760-1830; 2RI 1856-1878)
- in ogni forma economia delle società (tribale, antica, feudale, capitalista) c’è divisione del lavoro → classi → dominio

La nozione del lavoro (oggettivazione, merce, alienazione):


1) Lavoro è nobile perché appartiene alla essenza dell’uomo - l’uomo trasferisce propria essenza nel prodotto di lavoro
2) Lavoro è nobile perché è produttore di valore - lavoro introduce plus valore
3) Nella società capitalista lavoro è poco nobile, perché lavoro è merce di scambio!
Proletario (ha solo prole/figli) vende proprio lavoro al capitalista in scambio di salario/denaro
Valore reale del prodotto .......................................100€
La contraddizione del capitalismo (lavoro, plusvalore, profitto): Materia Mezzi di Lavoro necessario
- problema è che lavoro non è pagato quanto dovrebbe esserlo prima produzione per produrre
20€ 60€ 20€
- capitalista sempre vuole abbassare salario e aumentare profitto
- profitto è plus valore che non è pagato Capitale costante Capitale variabile

I compiti della critica dell’economia politica: 15€ 5€


Salario Profitto
1) esporre scientificamente che cosa è capitalismo
2) fa critica di capitalismo
3) deve prevedere scientificamente crollo del capitalismo → crollo è inevitabile perché ricchezza è nelle mani dei pochi
La riflessione politica:
a) storia materialista (struttura materiale determina sovrastruttura ideale)
b) la storia è la storia della lotta delle classi = materialismo dialettico; (Hegel - storia è la storia dei stati)
La dialettica delle classi:
- c’è la contraddizione tra borghesia e proletariato, ma non si risolve in un momento superiore (tesi, antitesi, sintesi)
- si risolve solo se uno dei due prevale sul altro → Non c’è sintesi tra borghesia e proletariato
La fase di transizione (dittature del proletariato):
- passaggio alla società comunista non è immediato, c’è un passaggio intermedio → dittatura del proletariato
→ proletariato esercita piene poteri in modo provvisorio, lo Stato diventa proprietario di capitale costante
- tutti devono lavorare e ognuno riceve in cambio secondo il suo lavoro
Il comunismo e liberazione
- “Manifesto del partito comunista”, i comunisti devono generare coscienza di classe, che i proletari sono rivoluzionaria
→ comunismo abolisce proprietà privata in virtù di una forma di auto-governo!
- nella società comunista non c’è più bisogno dello Stato, differenze sono sparite → Ma rimane solo socialismo utopico!
- dittatura del proletariato ha incrementato le disugualianze!

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Il positivismo

Definizione di “positivo”:
Positivismo = “concetto”, “reale”
Che cosa è positivismo? La cultura del concetto reale! Ciò che accade nel ambito di esperienza immediata
- è un metodo sperimentale che osserva i fatti, formula le leggi e rifiuta ipotesi non verificabili
- è una dottrina che nega valore teoretico e pratico della metafisica e la realtà affermabile è ciò che è percepito dai sensi

Il modello di razionalità positivista e la “positivizzazione delle scienze:


Quadro generale: Filosofia di Hegel è la razionalità totalizzante
Schopenhauer - tutto è giudicato dalla volontà
Kierkegaard - il soggetto è qualcosa di singolare
Marx - Hegel ha idealizato ciò che è materiale
→ tutti contestano filosofia modello totalizzante di Hegel e cercano nuovo modello di razionalità

1) Scienze sperimentali sono unico modello di razionalità valido


→ tutto ciò che vuole essere una scienza, deve sottometersi ai metodi sperimentali, perché sono metodi di successo
- altre scienze diventano scienze positive: Economia, Psicologia, Sociologia, Biologia
2) Scienza positiva è vista come apice dell’intera storia umana
- l’uomo ha passato dalla visione del mondo teologica → metafisica → visione scientifica
3) Scienza positiva è unica possibilità di indipendenza dal domino della natura
- nella scienza si devono creare i nuovi valori: progresso, efficienza, benessere, possibilità, potenzialità

Nomi degli esponenti più importanti del positivismo:


Agust Compte, John Stuart Mill, Herbert Spencer
Oggi c’è una evoluzione di una mentalità positivista → naturalismo (ontologico e metodologico)

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Friedrich Nietzsche
(1844-1900)

Nietsche non è un filosofo che argomenta, lui mostra aforismi = brevi pensieri non trattati
Le quattro fasi del pensiero di Nietzsche: passaggio dalla filologia alla filosofia, genealogia, metafisica, malattia
1) Dalla filologia alla filosofia:
- Nietzsche è filologo e pone basi della sua filosofia sul forte critico della cultura occidentale
Filologia: è studio scientifico delle forme culturali della storia, come sono manifestate dalle opere letterarie
Il dionisiaco e l’apollineo:
- nella “Nascita della tragedia” scrive che nella tragedia Attica c’è punto più altro della cultura greca
- elemento diosiniaco: - rappresenta vita dal punto di vista vitalistico
- indica un impulso e volontà irrazionale → volontà di essere (deve essere equilbrato)
- elemento apolineo: - è un mondo della pace, il sole che illumina oscuro, si contrappone al mondo oscuro della vita
- questi elementi sono legati tra di loro e sono in equilibrio fino a Euripide
→ Apollo prevale sul Dioniso = decadimento della cultura greca, cultura occidentale è il frutto di questa prevalenza
Vero in sé = la verità è bene, è qualche cosa che l’uomo crea per frenare la vita
2) La fase genealogica:
L’origine bassa di tutto che è alto (idee metafisiche e morali)
- nella opera “Umano tropo umano”- fa analisi chimica di nostri pensieri e sentimenti
→ gli dei sono idee metafisiche e morali - idee di bene, vero, giusto e idea di Dio
- queste idee sono espressioni di istinto e di sopravvivenza
L’utilità come istinto fondamentale:
- l’uomo ha bisogno per vivere: giusto, vero, bene, Dio = sicurezza e giustificazione
→ istinto di sopravvivenza è istinto fondamentale di utilità per sé e per la società = Affermazione di sé
- Cristianesimo è la maschera più tragica di uomini per coprire istinti della vita

La morte di Dio e l’io come nuovo dio:


- “La gaia scienza”: L’uomo folle cerca Dio - 1) va al mercato (luogo del utile)
2) va al alba (inizio di nuovo giorno)
3) con lanterna accesa (porta luce del giorno precedente)
- Dio al mercato non serve! → Dio è morto nel momento cui era: - sostituito con qualcosa più interessante (mercato)
- abbiamo riconosciuto che non serve Dio alla vita
→ siamo assassini per eccellenza, abbiamo ucciso senso della vita!
Duplice annuncio: a) per fare questa azione dobbiamo porsi: Io sono nuovo Dio!
b) siamo consapevoli che Dio è morto e siamo consapevoli che noi siamo stessi Dio
- Chiese sono fosse e sepolcri di Diotn m

3) La “metafisica” nietzscheiana:
Ubermensche = Io come Dio → superuomo (oltre uomo)
- è l’uomo che vuole sé = vuole affermare sé → costantemente si crea e supera
- l’uomo ha bisogno di valori, identificarsi con questo valore, superuomo crea valore (dio), quando valore non
corrisponde alla sua volontà viene sostituito con altro valore
nascita

La volontà di potenza, “l’eterno ritorno dell’eguale”:


- essere superuomo è volontà di potenza, cioè volere sé
- noi concepiamo tempo in modo lineare (storia della salvezza) Io tempo lineare
Dio
- Nietzsche propone concezione ciclica: a) divinità viene creata superuomo dio - valore

b) divinità è lasciata a morire


→ storia è la storia del Nichilismo
morte
Fondamento (come valore immutabile)
4) Fase della malattia: Superuomo = volontà di potenza = vita stessa
Nichilismo: viene da nihil =nulla → manca senso, il fine, risposta al perché
- significa che i valori supremi non esistono più, muoiono, si svalutano e decadono
Nichilismo attivo: vecchi valori decadono, gli dei come prodotto di superuomo sono destinati a morire
Nichilismo passivo: - valori sono programmaticamente distrutti
- valori vano negati nel momento in cui muoiono e vanno interpretati come espressione della volontà
La transvalutazione dei valori: valori non vanno semplicemente negati, vanno capovolti → interpretati al contrario
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