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Kant Fichte
Io penso Io assoluto
Dogmatismo Idealismo
Come fa un oggetto reale a diventare oggetto del Principio ideale pone la realtà.
mio pensiero Dal pensiero al reale
Non rispondono alla domanda: la cosa è causa del L’Io pone sé stesso: è puro atto di libertà e
pensiero ma non si sa come creatività
Attenzione:
A=A e Io=Io
Non sono la stessa cosa
FONDAMENTI DELL’INTERA DOTTRINA DELLA
SCIENZA (1794-95)
Struttura dell’opera
L’Io pone
Primo Principio
sé stesso
All’Io si
Secondo principio oppone
un non-Io
L’Io
oppone
nell’Io
all’io Terzo principio
divisibile
un non-io
divisibile
L’IO PONE IL NON-IO (SECONDO PRINCIPIO)
Non-Io:
• Ciò che si oppone ed è altro rispetto all’Io
• È un principio
• Non si può dedurre dall’Io in quanto è sua negazione
• Proiezione della natura
• Limitazione necessaria dell’Io
L’IO OPPONE • L’Io e il non-Io sono contrapposti
NELL’IO ALL’IO • Come si possono pensare insieme Io e non-io (essere e
DIVISIBILE UN non-essere)?
NON-IO • Divisibile significa limitato, finito
DIVISIBILE • Sia l’Io che il non-Io sono divisibili
• Io divisibile e non-io divisibile sono opposti
IL SOGGETTO È SEMPRE L’IO
• Fichte ha modo di spiegare la realtà finita, la coscienza del singolo, limitando l’Io (è l’Io
che si limita)
• L’Io mantiene il dovere di tendere all’unità assoluta
• Tendere all’assoluto (Streben): la coscienza finita deve tendere all’unità con la coscienza
tutta andando oltre la negazione (non-Io). È chiaro che non si può ridurre l’Io originario
agli schemi della razionalità
• L’idealismo di Fichte è trascendentale, non assoluto
LE CATEGORIE PER FICHTE E GLI ALTRI TIPI DI
FONDAMENTI
L’io riflette sul suo modo di conoscere, di rappresentare ed è in questo modo che
pone attivamente il suo limite (il non-Io)
Alla fine della dottrina della scienza capiamo che è un percorso circolare
ETICA: L’IMPERATIVO DI FICHTE