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Cosa in sé e realtà fenomenica: c’è un modo per

superare il dualismo Kantiano?


IL NOUMENO È INCONOSCIBILE: ALLORA
PERCHÉ KANT NE PARLA?
Fichte: la dottrina della scienza e la svolta idealistica
• Supera le difficoltà del kantismo grazie
all’idealismo.
• Fichte il filosofo della libertà assoluta
• Ricerca principio che fondi tutte le parti della
filosofia
L’Io
assoluto Azione in atto: attività
di spontanea e non una sostanza
Fichte:
AL DI LÀ DEL Principio supremo di tutta
la filosofia
NOUMENO:
RICONDURRE Libertà attiva del pensiero
TUTTO ALL’IO che pone l’essere
Si rovescia ordine tra
essere e pensiero
KANT E FICHTE: UN CONFRONTO

Kant Fichte
Io penso Io assoluto

Struttura mentale del genere umano Io creatore/principio formale e


materiale della realtà tutta
DOGMATISMO E IDEALISMO (PRIMO PRINCIPIO)

Dogmatismo Idealismo
Come fa un oggetto reale a diventare oggetto del Principio ideale pone la realtà.
mio pensiero Dal pensiero al reale
Non rispondono alla domanda: la cosa è causa del L’Io pone sé stesso: è puro atto di libertà e
pensiero ma non si sa come creatività

Attenzione:
A=A e Io=Io
Non sono la stessa cosa
FONDAMENTI DELL’INTERA DOTTRINA DELLA
SCIENZA (1794-95)
Struttura dell’opera

Principi della dottrina esposti nelle tre proposizioni

Fondamenti sapere teoretico

Fondamenti del sapere pratico


I TRE PRINCIPI

L’Io pone
Primo Principio
sé stesso

All’Io si
Secondo principio oppone
un non-Io

L’Io
oppone
nell’Io
all’io Terzo principio
divisibile
un non-io
divisibile
L’IO PONE IL NON-IO (SECONDO PRINCIPIO)

Non-Io:
• Ciò che si oppone ed è altro rispetto all’Io
• È un principio
• Non si può dedurre dall’Io in quanto è sua negazione
• Proiezione della natura
• Limitazione necessaria dell’Io
L’IO OPPONE • L’Io e il non-Io sono contrapposti
NELL’IO ALL’IO • Come si possono pensare insieme Io e non-io (essere e
DIVISIBILE UN non-essere)?
NON-IO • Divisibile significa limitato, finito
DIVISIBILE • Sia l’Io che il non-Io sono divisibili
• Io divisibile e non-io divisibile sono opposti
IL SOGGETTO È SEMPRE L’IO

• Fichte ha modo di spiegare la realtà finita, la coscienza del singolo, limitando l’Io (è l’Io
che si limita)
• L’Io mantiene il dovere di tendere all’unità assoluta
• Tendere all’assoluto (Streben): la coscienza finita deve tendere all’unità con la coscienza
tutta andando oltre la negazione (non-Io). È chiaro che non si può ridurre l’Io originario
agli schemi della razionalità
• L’idealismo di Fichte è trascendentale, non assoluto
LE CATEGORIE PER FICHTE E GLI ALTRI TIPI DI
FONDAMENTI

Fondamento teoretico: il non- Fondamento pratico: l’Io


Fichte ha esposto i principi Io agisce sull’Io, cioè è
che determina attivamente
della conoscenza quest’ultimo che dà origine
alla rappresentazione il non-Io

Questi modi di unire l’Io con il Noi conosciamo grazie a delle


non-Io sono sempre parziali (una strutture (categorie) che mettono
tensione, non si arriva mai alla in relazione Io e non-Io, ma è un
sintesi) e sono proprio questi modo di conoscere sempre
modi che rappresentano le parziale, e allora come si giunge
categorie all’assoluto?
IMMAGINAZIONE PRODUTTIVA E SI VA ALLA
PARTE PRATICA
Immaginazione produttiva: è la facoltà più mirabile perché permette all’Io di
oscillare tra finito e infinito

L’io riflette sul suo modo di conoscere, di rappresentare ed è in questo modo che
pone attivamente il suo limite (il non-Io)

Facoltà dell’Io essenziali per capire come si autodetermina: Sentimento,


contraccolpo, impulso e tensione

Alla fine della dottrina della scienza capiamo che è un percorso circolare
ETICA: L’IMPERATIVO DI FICHTE

Adempi ogni volta la tua destinazione


• Esso è impulso alla libertà, ma è anche un
richiamo ad un’azione concreta

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