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Schelling scopre la sua essenza spirituale, rimasta nascosta

nelle fasi inconsce


1 Natura e Spirito L’Assoluto è quindi un Essere che è tutta la realtà,
una realtà intesa come processo di crescita, in cui la
1.1 La tradizione filosofica nella sua filosofia
Natura diventa Io per scoprire la Natura, in un ciclo
In Sistema dell’idealismo trascendentale, Schelling
Il conflitto tra Io e Non-Io, viene quindi superato
pone come base fondamentale della filosofia, la libera
attraverso questo processo di autocoscienza
volontà umana (come già fatto da Kant e Fichte).
Schelling sottolinea come Kant e Fichte avevano solo
Da Fichte in particolare, filosofo da lui stimato in ben
rinviato all’infinito il processo che lega Io e Non-Io
due lettere (una indirizzata a lui e una a Hegel),
attraverso un fine irraggiungibile (santità, perfezione)
prenderà le mosse per definire la Natura
che per lui è una “cattiva infinità” che non soddisfa lo
Schelling si dimostra ancora indeciso se
Spirito ad arrivare ad un fine reale e definitivo
l’incondizionato da cui partire sia da ricercare nella
Natura o nell’Io
1.3 Assoluto
La risposta sta nell’Io, è l’Io a essere incondizionato;
Assoluto è quindi identità indifferenziata tra Natura
per dare una soluzione Schelling va a definire Dio
e Spirito (idea che verrà criticata da Hegel perché
come Io assoluto, ovvero come Io che ha annientato
vacua, come “una notte nella quel tutte le vacche
teoricamente ogni cosa, distaccandosi dagli oggetti
sono nere”, un tutto in cui non è possibile dare
anche nel pensarli (altrimenti cesserebbe di essere
spiegazione alla molteplicità della realtà)
incondizionato)
Sulle scoperte del suo tempo, Schelling polarizza la
Identificando quindi Io con Dio, e liberato Dio dagli
Natura in due principi: attrazione e repulsione
oggetti e quindi dalla Natura, rimane il problema
La Natura, dalla materia all’uomo, è definita la
dell’ingombrante Natura che viene quindi identificata
preistoria dello Spirito
come Spirito
L’Io, che si sviluppa in una serie di attività che
La Natura come Spirito non è un’idea nuova, essa
culminano in autocoscienza, volontà e libertà di agire,
prende le mosse da:
è definita la storia dello Spirito
 Spinoza  c’è una sola realtà animata
Nella storia dello Spirito sono presenti libertà
 Scienze già dal Rinascimento  Natura animata
consapevole (io agisco secondo la mia libera volontà)
(magnetismo, elettricità, chimismo)
ma anche necessità inconsapevole (nonostante agisca
 Platonici e Stoici  Natura dotata di anima, detta
come voglio, le mie azioni fanno parte del divenire del
anche pneuma
tutto, in rigida necessità)
Per Schelling la Natura deve essere lo Spirito visibile,
e lo Spirito deve essere la Natura invisibile
1.4 Estetica
Si arriva quindi a concludere che
Arte: organo di intuizione dell’Assoluto
Io = Dio = incondizionato
Kant  visione teoretica, conoscenza
Natura = Spirito = animata
Fichte  visione morale, agire
Schelling  supera queste due visioni
1.2 Natura e autocoscienza
Il fine della filosofia è quello di cogliere l’identità
La Natura non è una concatenazione di cause ed
originaria tra Spirito e Natura
effetti (come affermava Newton), ma è animata (come
Questa identità può essere colta, non con un
affermavano le scienze del tempo) da un processo di
processo discorsivo e razionale (dalla filosofia), ma
crescita che porta:
con un’intuizione che produca un prodotto, che sia:
Dalla materia all’uomo
 Naturale: oggettivo, necessario
Dall’irrazionale al razionale
 Spirituale: risultato libero e soggettivo
Dall’inconscio alla coscienza
L’unico prodotto capace di essere entrambi, è
In questo modo la Natura è un organismo animato e
l’opera d’arte:
senziente, in cui è intrinseco il processo che porta
dall’inconscio al conscio  È necessaria (nulla può cambiare in essa) / è libera
È nel punto più alto, l’uomo, che la Natura raggiunge (prodotta dalla libera volontà di un artista)
consapevolezza di sé tramite il conscio; la Natura
 È un prodotto cosciente (l’artista sa cosa sta
facendo) / è un prodotto non cosciente (ci sono
elementi di cui l’artista è inconsapevole
 È una cosa determinata / è espressione
dell’infinito; nel finito trova espressione l’infinito
L’intuizione dell’arte, è l’intuizione filosofica fatta
oggettiva
L’arte è esperienza conoscitiva
L’arte si colloca sopra la filosofia

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