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Gesti simbolici o emblemigli Emblemi sono dei gesti che hanno un significato codificato
specifico come sono codificati i segni della comunicazione verbale-linguistici Segnali emessi
intenzionalmente ed aventi un significato specifico •Salutare •Indicare •Chiamare (es.v vittoria)
Gesti illustratori Illustrano ciò che si va dicendo
•Scandiscono il discorso come una punteggiatura
•Amplificano o completano il contenuto della comunicazione indicandorelazioni spaziali,
dimensioni, forme e movimenti
Indicatori dello stato emotivo •Scuotere il pugno rabbia
•Grattarsi insicurezza
•Dito sul mento – labbra pensieroso
Gesti regolatori dell’interazione Governano il flusso della comunicazione segnalano al nostro
interlocutore se abbiamo intenzione di subentrare nel turno di parola o se siamo emittenti di
mantenere il nostro turno di parola avviare una conversazione o chiudere una conversazione
Gesti di adattamentosono gesti che l’emittente inconsapevolmente utilizza per allentare
l’eventuale tensione derivata dalla comunicazione molto spesso nella comunicazione in pubblico
si è in uno stato di tensione Costituiscono il patrimonio comportamentale dell’individuo e sono
usati per regolare il comportamento•Auto-adattamento Ravviarsi i capelli, grattarsi, toccarsi
un orecchio, etc. sono gesti che se da un lato testimoniano di una tensione vengono poi
utilizzati invece per allentare la tensione intervenendo in qualche modo sulle parti del corpo
dell’emittente •Adattamento centrato sull’altro è costituito da una serie di gesti che l’emittente
fa rivolgendosi, toccando l’interlocutore in vari modimettendogli una mano sul braccio,
togliendo un filo dalla giacca.. •Adattamento centrato sull’oggetto gesti che noi facciamo
usando degli oggetti tipo mettersi e togliersi un anello es. fede o mentre parliamo girarsi tra
le mani un pennarello servono tutti ad allentare la tensione
Posturatecnicamente la postura è il Modo di disporre le parti del corpo
Osservazioni •Varia con lo stato emotivo •È rilevante per indicare l’intensità dell’emozione
piuttosto che il tipo dell’emozione questo perché per segnalare il tipo di emozione che
proviamo al nostro ricevente usiamo per lo più lo sguardo e soprattutto la mimica facciale
mentre per l’intensità usiamo la postura è un comportamento •Meno controllabile del tono
di voce e della mimica è segnale rivelatore
Segnali rivelatori•segnali di gradimento avvicinarsi le dita alle labbra, accarezzarsi il lobo
dell’orecchio o collo •segnali di apertura disincrociare braccia e/o gambe •segnali di attenzione
e interessesospendere un’azione in corso •segnali di tensione mordicchiarsi le labbra,
pizzicarsi il volto, arrossamenti al viso •segnali di rifiuto evitare lo sguardo, indietreggiare
Postura Osservazioni•Inclinazione in avanti associata a prossimità fisica e contatto visivo
segnala atteggiamento positivo
•Posizione asimmetrica degli arti, posizione obliqua o reclinata indica rilassamento
•In una relazione tra persone di status ≠ coloro che sono di status superiore si mostrano + rilassati
•Gli uomini sono più rilassati di fronte a persone di sesso femminile
Postura del capo •Testa eretta sicurezza
•Testa all’insù superiorità, presunzione, aggressività tenere quindi il mento verso l’alto
riporta alla situazione di differenziale di potere tra gli interlocutori riporta a quando si è neonati
•Testa abbassata e indurimento delle mascelle aggressività
•Testa incassata difesa (espone minore parte del viso)
Postura del resto del corpo•Accavallare le gambe distensione
•Posizione fetale (un po’ rannicchiata) difficoltà
•Inchinarsi riconoscere l’autorità (alta variabilità culturale)
Postura in pubblico• Le persone non interessate ad un focus stanno in piedi poggiando su un
piede soltanto, non orientano capo e busto nella stessa direzione
•Le persone ai margini di una situazione tengono le mani sui fianchi
•Le persone che stanno sondando una situazione tengono il capo leggermente reclinato
•Coloro che partecipano attivamente tengono il capo leggermente inclinato in avanti
Posture
Ideogrammi abbiamo dei segni grafici astratti che rimandano a dei concetti ad esempio in
questa scrittura pittogrammi che rappresentano bellezza, amore, fortuna etc.. a differenza
dei pittogrammi non c’è nessuna somiglianza tra segno grafico e il significato a cui rimandano e
in secondo luogo che gli ideogrammi sono numerosissimi se uno vuole imparare la scrittura per
ideogrammi deve conoscere una grande molteplicità di segni e il loro relativo significato questo
rende difficile l’apprendimento e anche per certi versi l’utilizzo della scrittura
Le cose cambiano invece quando si realizza quella che viene definita una “rivoluzione
comunicativa” del genere umano ovvero quando le società umane inventano l’alfabetocos’è
l’alfabeto? è l’idea di associare un segno grafico a un fonema/ a un suono, e combinando i
fonemi di ottenere un segno che indica una parola che può avere vari significati
L’alfabeto•Alfabeto introdotto dai Fenici, prevede l’uso di segni associati a suoni
ricombinabili (non più a concetti prefissati)
L’idea di associare i segni a determinati suoni/fonemi è ciò ha qualificato la scrittura e che ha
reso la scrittura uno strumento molto duttile molto interessante perché attraverso
l’apprendimento di una venti o poco più di segni si possono comporre tanti termini verbali
l’alfabeto è più duttile/più semplice da comprendere/apprendere perché non è necessario fare lo
sforzo che facevano coloro che utilizzavano gli ideogrammi richiede scarsa memorizzazione di
segni e grande invece potenzialità produttiva di termini verbali questo ha consentito la
moltiplicazione d modifiche/di cambiamenti sociali l’invenzione dell’alfabeto per esempio è
stata alla base della creazione dei grandi imperi e delle burocrazie statali •L’alfabeto è duttile,
relativamente semplice da apprendere, funge da supporto alla creazione di imperi e burocrazie
statali (es.: Impero Romano)
Ed è divenuta nel corso del tempo la stampa lo strumento per l’accumulo delle conoscenze e per
anche l’emancipazione, la democratizzazione delle conoscenze• Solo di recente è diventato
strumento di conoscenza ed emancipazione. Prima, e per lungo tempo, è stato soprattutto
strumento di costrizione nei confronti di masse illetterate
Implicazioni della scrittura in Ong (1982) il passaggio dalla cultura orale a quella basata sulla
scrittura comporta importanti conseguenze (grande mutamento che l’invenzione della scrittura ha
prodotto) per la mente umana e per l’organizzazione sociale Walter Ong ha riflettuto sulle
modificazione che la scrittura ha prodotto su questi due livelli
Conseguenze sociali
•Presa di distanza dalla realtà e dall’esperienza diretta l’apprendimento delle conoscenze
diventa mediato dalla scrittura (oggi moltissimo) conoscere la realtà attraverso la scrittura è
molto diverso dal processo di conoscenza della realtà delle società illetterate perché in quel
caso la conoscenza della realtà avveniva per esperienza diretta e per un set di realtà limitato
•La conoscenza adotta uno sguardo esterno e distaccato
•si pongono le basi per il pensiero scientifico (il pensiero logico e la tendenza a categorizzare)
•Nella regolazione delle relazioni sociali si passa dalla consuetudine al diritto (impersonale e
universalista)
•È possibile accumulare un vasto patrimonio di informazioni (knowledge gap, digital divide)
•Il passato e la tradizione sono oggettivati (sono immodificabili) e osservati in modo più
distaccato
•L’apprendimento non è più frutto di apprendistato, ma è demandato a specifiche organizzazioni e
agenzie (di socializzazione) (es. la scuola)
•Si favorisce lo sviluppo e la diffusione della discussione pubblica (essenza della democrazia)
Conseguenze individuali
•La lettura e la scrittura sono per lo più attività solitarie e incoraggiano il pensiero individuale
•La presa di distanza dalla realtà e l’attività solitaria della lettura e della scrittura incoraggiano
l’auto-osservazione e l’auto-analisi
La stampa •Nel 1455, Gutenberg introduce la “stampa a caratteri mobili”. Attraverso questo
sistema di caratteri facilmente ricombinabili è possibile, per la prima volta, stampare opere su
vasta scala; nasce la comunicazione di massaLa stampa ha prodotto una grande rivoluzione,
come la scrittura, nella società perché ha generato la comunicazione di massa
•Superamento della dimensione artigianale legata ai manoscritti e (processo più rapido) rapida
diffusione del nuovo medium (nell’Europa del Cinquecento circolano tra i 13 e i 20 milioni di libri)
•Il libro stampato come “prima merce uniforme e ripetibile” (McLuhan, 1962). Produzione in serie
standardizzata, risultati omogenei, ammortizzazione dei costi
Implicazioni sociali della stampa l’invenzione della stampa produce una serie di conseguenze
sociali •La stampa accentua le conseguenze sociali della scrittura
•Diffusione, generalizzazione e democratizzazione della conoscenza la stampa favorisce la
democratizzazione della conoscenza attraverso la diffusione dei testi scritti
Attraverso la stampa si realizza•Nascita dell’individuoi libri accentuano il carattere
individuale della lettura e favoriscono l’astrazione il valore di fondo della modernità è quello di
riconoscere una dignità in sé all’individuouna sorta di valore in sé dell’individuo che va
riconosciuto e promosso la diffusione della stampa e dei libri, il carattere individuale della
lettura e della scrittura favoriscono proprio la nascita del concetto di individuo come soggetto in
qualche modo autoreferenzialecioè con qualche tratto di capacità riflessiva e autoreferenzialità
•Nascita del concetto di autore è possibile scrivere un libro e pubblicarlo a proprio nome
•Nascita della proprietà intellettuale diventa un abuso/reato copiare libri (prima era opera
meritoria ovvero l’attività degli amanuensi che copiavano testi scritti dopo l’introduzione della
stampa diventa un reato) ovvero i testi scritti come una proprietà intellettuale Implicazioni
sociali della stampa la stampa comporta una
•Standardizzazione linguistica le lingue volgari raggiungono una massa d’uso critica e si
propongono come collanti per le diverse comunità locali si affermano le lingue moderne a
vantaggio delle lingue locali/dialetti
•Supporto alla scienzasono favorite l’archiviazione e la trasmissione della conoscenza
•Nascita del “sistema dei media” e dell’“opinione pubblica” libri, giornali, riviste come spazio
virtuale di incontro. Dibattito razionale e critico su tematiche pubbliche
•Nascita della censura reazione dell’autorità alle possibili minacce all’ordine costituito
Una seconda rivoluzione comunicativa operata dalla stampa a seguito della prima rivoluzione
comunicativa operata dall’invenzione della scritturacambiamenti che oggi possono sembrare
ovvi ma si è trattato di grandi rivoluzioni e cambiamenti nell’ambito della comunicazione
Le telecomunicazioniModificazioni che avvengono anche attraverso l’introduzione delle
telecomunicazioni nei processi di comunicazione a distanza
•Le telecomunicazioni impiegano l’elettricità per separare apparato di comunicazione e di
trasporto
•Telegrafo uso combinato di elettricità e reti. Codificazione di lettere e numeri in impulsi
elettrici (codice Morse)
•Telefono evoluzione del telegrafo, non prevede codifiche complesse e viene quindi usato in
tutti i gruppi sociali salto qualitativo
•Radioil primo mass medium elettronico. Rende possibile la comunicazione uno-a-molti
(broadcast) prima era possibile la comunicazione uno a uno mentre qui uno a molti è il
primo mass-media elettronico c’è l’applicazione dell’elettronica alla diffusione di mex. verbali
•Televisionemass medium per eccellenza. Sfrutta l’etere per veicolare sequenze di immagini
Radio e televisione si differenziano dal telegrafo e dal telefono perché telefono e telegrafo sono
mezzi di comunicazione uno a uno e Radio e televisione sono mezzi di comunicazione di massa
Implicazioni delle telecomunicazioni•Per la prima volta, organizzazioni formalizzate ad hoc si
occupano della realizzazione in serie di prodotti culturali standardizzati
•Le distanze fisiche si riducono per effetto della velocità di comunicazione. L’esperienza della
simultaneità si sgancia dalla condivisione di uno spazio fisico (simultaneità despazializzata) il
fatto che individui che vivono a grande distanza fra di loro possono partecipare ad un evento nel
medesimo momentoil vecchio vincolo dell’hic et nunc della comunicazione in presenza trova
una nuova modalità di superamento perché oltre a consentire il passaggio die messaggi nella
distanza di tempo e di spazio come accadeva con la stampa, attraverso le telecomunicazioni si
riesce a trasferire nel medesimo momento a persone che vivono a grande distanza fra loro uno
stesso messaggio
•La comunicazione elaborata dall’emittente può essere “sparsa” nell’ambiente circostante, senza
avere un destinatario preciso (broadcast)
L’avvento della comunicazione di massa i mass-media elettronici e le telecomunicazioni di
massa Radio e televisione sono mezzi di comunicazione di massa radio e televisione fanno si
che nella società contemporanea i mass media vengono ad occupare una posizione centrale
attraverso i media passano oggigiorno molte delle conoscenze /esperienze individualisuccede
che dal punto di vista poi della vita quotidiana delle persone c’è una progressiva scomparsa delle
conoscenze pratiche
•Mass media insieme ampio di strumenti di comunicazione, che si sovrappongono e rendono
più complessa la comunicazione interpersonale
•Centralità dei mass media nella società contemporanea, passano dai media molte delle
conoscenze e delle esperienze individuali
•Alcune conseguenze qualitativeprogressiva scomparsa delle conoscenze pratiche, abbondanza
(sovraccarico) informativo, necessità di selezione e di verifica delle fonti
I TIPI DI INTERAZIONE tutto ciò in fondo ha portato a realizzare diversi tipi di interazione dal
punto di vista sociologico le varie modalità di comunicazione che abbiamo visto hanno introdotto
tre tipi diversi di interazione 1. •Interazione faccia a faccia 2. •Interazione mediata 3. •Quasi-
interazione mediata
David Foster Wallace concetto secondo il quale noi siamo immersi in un sistema di
comunicazione e non ci rendiamo conto delle caratteristiche che hanno le comunicazioni in cui
siamo immersi siamo immersi in tante forme di comunicazione/in modalità diverse di
comunicazione e non ci rendiamo bene conto fino in fondo di che caratteristiche hanno queste
diverse forme di comunicazione
1. L’interazione faccia a facciaè l’unico tipo di interazione conosciuto alle origini del genere
umano che poi è stata affiancata dalla cosiddetta interazione mediata e dalla quasi-interazione
mediata •Medesimo contesto spazio-temporale
•Molteplicità di indizi simbolici Verbali, paralinguistici, prossemici, posturali, mimici, gestuali,
contestuali (spazio e tempo)
Interazione faccia a faccia ha il vincolo dell’hic et nunc ma ha grandissima ricchezza di indizi
simbolici
2. L’interazione mediata•Si tratta di interazioni a distanza (nello spazio e/o nel tempo).
•Ad esempiola comunicazione attraverso lettere o via telefono, o un misto dei due come le chat,
l’e-mail, gli sms, …
•Necessita di un mezzo tecnicopuò essere la stampa e il sistema postale oppure appunto
utilizzo di uno smartphone come accade attualmente
•È una comunicazione che non condivide lo stesso contesto spazio temporale
•La serie di indizi simbolici disponibili è più limitata è inferiore rispetto al set di indizi simbolici
che possono essere utilizzati attraverso l’interazione faccia a faccia
3. I mass-mediauna quasi-interazione mediata•È anch’essa una forma di interazione che si
estende nel tempo e nello spazio non è necessario che avvenga nel qui e ora hic et nunc
•Si differenzia dalla comunicazione faccia a faccia e da quella mediata
•Prevede una qualche riduzione degli indizi simbolici
•Le forme simboliche sono prodotte per un insieme di riceventi potenziali indefinito
•È simile a un monologo perché è unidirezionale (è una sorta di monologo tenuto dall’emittente)
è priva della reciprocità (di ruolo tra mittente e ricevente i due non si scambiano i ruoli) che
caratterizza la comunicazione dialogica faccia a faccia e quella mediata
•È una situazione strutturata che crea una separazione di ruoli: emittenti e riceventi
Somiglianze e differenze
I tre tipi di interazione che Thompson così mise in luce e descrisse sono però degli idealtipi
ovvero si tratta di una modalità di interpretazione della realtà che ritaglia dalla realtà alcune
caratteristiche generali per descrivere un fenomeno caratteristiche analitiche-concettuali che se
da un lato descrivono con una certa precisione e capacità di distinzione rispetto ad altri il
fenomeno che intendono descrivere dall’altro lato si tratta di descrizioni del fenomeno che non
sono applicabili punto per punto alla realtà in cui questo fenomeno si incarna l’idealtipo è una
rappresentazione astratta che serve a interpretare la realtà ma che poi va calata nella realtà
giungendo a una sorta di compromesso rassegnandosi a non vedere applicati nella realtà
magari tutti gli elementi che sono descritti nella rappresentazione astratta/nell’idealtipo
Idealtipi e forme ibrideper ciò che riguarda la comunicazione e i tre tipi di interazione ci sono
delle forme ibride/delle combinazioni in cui al tempo stesso c’è sia una comunicazione faccia a
faccia e una quasi interazione mediata quello che accade quando •Persone che discutono in
una stanza guardando la televisione •Un talk show messaggio di una quasi interazione mediata
•L’imporsi di una forma di interazione non ha di fatto esautorato le altre. Nell’Europa della prima
modernità i testi erano scritti per essere letti ad alta voce nei salotti (ri-mediazione) quando un
tipi di interazione si succede all’altro accade che si teme una sostituzione da parte della nuova
forma di comunicazione delle vecchie forme di comunicazionequando è apparsa la radio si
temeva che la radio soppiantasse la stampa che la gente non perdesse tempo a leggere i giornali
potendo ascoltare la radiocosì si dice della televisione, e così s’è detto anche dell’avvento dei
computer e della rete internet timore che togliesse di mezzo le antiche forme di comunicazione
magari cambiano gli strumenti tecnici ma il tipo di comunicazione non si sostituisce all’altro (es.
cambio del telefono con il filo con il nuovo smartphone) si parla piuttosto di ri-mediazione il
fatto che magari permangono le varie modalità di comunicazione che vengono rappresentate
all’interno di altre tipologie di comunicazione di massa utilizzo durante una trasmissione
televisiva dell’analisi della messaggistica presente in rete forma di ri-mediazione la rassegna
stampa fatta alla radio o alla televisione di ciò che scritto nelle prime pagine dei giornali è esempio
tipico di ri-mediazione
Ribalta e retroscenaaltra caratteristica dell’emergere dei tre tipi di comunicazione è che
vengono modificati i ruoli dei due concetti introdotti da Goffmann di ribalta e retroscena
•L’attore presenta la propria definizione del sé e della situazione nella ribalta controllando le
caratteristiche del sé (facciata personale) e la cornice nella quale agisce (ambientazione)
•Nel retroscena non viene esercitato un controllo dell’informazione e si coltiva la formazione della
propria identità
Cosa cambia nel passaggio da Interazione faccia a faccia, interazione mediata e quasi-interazione
mediata ?
L’organizzazione sociale dell’interazione faccia a facciacome sono distribuite ribalta e
retroscena nell’interazione faccia a faccia c’è una sola ribalta nella quale agiscono emittenti e
riceventi e viene definita cornice d’interazione centrale e al di là di essa ci sono i retroscena in cui
agiscono gli attori/individui che partecipano all’interazione faccia a faccia
Il concetto che Gili e Colombo propongono è che quando osserviamo i media dobbiamo tener
presente le influenze che le quattro dimensioni (vedi ↑) esercitano le une sulle altre ed esercitano
sulle modalità con cui possono operare i mezzi di comunicazione di massaa seconda poi
appunto delle diverse tecnologie che i mezzi di comunicazione di massa oggi presentano
Ciascuno dei quadri contestuali è in grado di influenzare in modo decisivo la comunicazione dei
media
I media Una tipologia (McQuail)
1. Contenuto contenuti possono essere proposti in modo
•Unitario (unico argomento, tema, genere, storia come nei libri)
•Plurale (più argomenti, temi, generi)
•Forma del contenuto (stampa codici artificiali/suoni e immagini codici naturali)
2. Metodi di distribuzione e ricezione
•Nello stesso momento (radio e tv), disseminato nel tempo (stampa periodica, libri, internet etc.)
nel senso che l’accesso al messaggio da parte dei riceventi può avvenire in momenti diversi
3. Continuum tra realtà e finzione (fact, fiction)
•Fact (stampa d‘informazione) / Fiction (cinema, tv)
I media e gli utilizzatoriUna tipologiaguardano questaGili e Colombo dicono quando si
osservano i media occorre anche tenere presente il contesto sociale nel quale i mezzi di
comunicazione di massa operano e le conseguenze sociali della comunicazione che essi
realizzano ad esempio che tipo di relazioni sociali sono implicate nella comu. Di massa?
4. Relazioni sociali
•Fruizione individuale (libro, internet) e collettiva (cinema, tv), con diversi gradi di coinvolgimento
e legame sociale tra emittente e ricevente (spesso non reciprocata-unidirezionaleatipica rispetto
alle relazioni comunitarie familiari che noi viviamo)
5. Strutture tecnologico organizzative della produzione dei contenuti mediali
Le regole di organizzazione del campo percettivo secondo la psicologia della Gestalt noi
organizziamo il campo percettivo in base al principio di
•Vicinanza •Somiglianza •Continuità di direzione •Simmetria •Chiusura delle forme
L’organizzazio
ne del campo percettivo •Processi percettivi essenziali e pubblicità noi percepiamo alcuni
messaggi comunicativi utilizzando due regolarità 1.
•Adattamentola gente tende ad abituarsi ad uno stimolo e a non percepirlo più (es. treno
sottocasa) e non ci si fa più caso ci si adatta
2. •Principio del completamentoLa gente si aspetta di percepire le cose secondo schemi
abituali. Laddove necessario, svolge ristrutturazioni anticipatorie degli stimoli. Studi sperimentali
hanno mostrato come i riceventi, di fronte a buchi informativi nei messaggi, tendono a ricordare
con più facilità i messaggi che hanno richiesto l’operazione di completamento
Questi due meccanismi percettivi che sono stati studiati dalla psicologia possono venire utili nel
campo della comunicazione persuasiva in ambito commercialecioè nel campo della pubblicità
messaggi pubblicitari utilizzano proprio per da un lato bypassare il principio dell’adattamento e
dall’altro sfruttare il principio del completamento per esempio per quanto riguarda
l’adattamento i messaggi pubblicitari non vengono sempre ripetuti tali e quali nel corso del
tempo dopo un po’ le campagne pubblicitarie vengono modificate proprio per evitare che ci
sia una sorta di assuefazione del ricevente di fronte al messaggio e che quindi il messaggio sparisca
dall’attenzione del ricevente
Le conseguenze per la pubblicità dei processi di
•Adattamentodopo un certo periodo di tempo lanciare una nuova campagna pubblicitaria
•Principio del completamentoLasciare messaggi incompleti può arginare gli ostacoli posti
dall’attenzione e dalla memorizzazione selettive
Approccio empirico sperimentale: Fattori legati al messaggio l’organizzazione ottimale del
messaggioquali sono le caratteristiche del messaggio che lo rendono più persuasivo
1. •La credibilità del comunicatore
2. •L’ordine delle argomentazioni
3. •La completezza delle argomentazioni
4. •L’esplicitazione delle conclusioni
1.Fattori legati al messaggioLa credibilità dell’emittente
•Hovland e Weiss (1951) sottopongono un campione di individui alla trasmissione di messaggi (di
attualità, scientifici) dall’identica formulazione, ma pronunciati da emittenti diversi.
•Risultato gli emittenti più credibili sono anche maggiormente persuasivi
2.Fattori legati al messaggioL’ordine delle argomentazioni
•“Effetto primacy” o “effetto recency”?
•In messaggi con argomenti a favore e argomenti contrari, conviene presentare prima quelli
favorevoli (“effetto primacy”) o quelli negativi (“effetto recency”)?
•Risultati contrastanti (il tempo trascorso dalla trasmissione alla rilevazione influisce)
•Alcune regolarità: conoscenza e familiarità con l’argomento favoriscono l’effetto recency, in caso
di ignoranza del tema prevale l’effetto primacy (cioè è meglio presentare prima gli aspetti
favorevoli all’obbiettivo persuasivo che l’emittente ha in mente).
3.Fattori legati al messaggioLa completezza delle argomentazioni
Di fronte ad un tema controverso conviene presentare entrambi i lati del problema o solo quegli
argomenti di cui si vuole convincere il ricevente?
•Presentare entrambi i lati va bene per le persone di parere opposto
•Con chi è già convinto funzionano meglio messaggi solo con gli elementi a favore
•Presentare entrambi i lati funziona per coloro che hanno un grado di istruzione elevato
•Se si omette un argomento rilevante questo risulta più evidente e toglie credibilità al messaggio
(intervento URSS) se si omette un argomento rilevante si incorre in problemi perché
l’argomento rilevante omesso rende il ricevente sospettoso nei confronti dell’emittente e del
messaggio e il messaggio risulta meno credibile è quanto è stato rilevato in una ricerca condotta
sulle truppe americane al finire della WW2 era stato confezionato un messaggio che faceva una
previsione dei tempi necessari alla conclusione del conflitto ed era stato confezionato questo
messaggio per le truppe per sostenere le truppe stesse e fare un’iniezione di fiducia nelle truppe
circa la fine del conflitto da questo messaggio però era stato omesso il tema dell’intervento
dell’Unione Sovietica nella WW2 l’omissione di questo tema aveva reso poco credibile il mex.
omettere qualche argomento (magari critici) se sono rilevanti rende il mex. poco credibile
4.Fattori legati al messaggioL’esplicitazione delle conclusioni
È meglio tirare le conclusioni di un ragionamento o lasciarle tirare al ricevente?
•Quanto maggiore è il coinvolgimento del ricevente e approfondita la sua conoscenza tanto più
conviene lasciare aperte le conclusionise il ricevente conosce ed è coinvolto nell’argomento
lasciare che sia lui poi a tirar le conclusioni rende più efficace il mex. e la sua capacità persuasiva
•Per argomenti complessi e pubblici poco competenti o poco colti conviene esplicitare le
conclusioni
•L’approccio empirico sul campo e la teoria degli “effetti limitati”
Continuare a fare degli studi di tipo empirico, quindi andare ad osservare il comportamento degli
individui esposti a determinati messaggi, ma osservare questo comportamento sul campo e non in
laboratorioquindi si usa un metodo induttivo/empirico che parte dall’osservazione di dati
empirici ma la rilevazione dei dati non avviene più in un laboratorio nel quale tutte le variabili sono
tenute sotto controllo ma avviene nell’ambiente naturaledove ci sono tante variabili che
intervengono variabili che non possono essere tutte tenute sotto controllo e però l’insieme di
queste variabili ci dice come un individuo reagisce nel proprio ambiente di vita quotidiana
Nel passare dalla teoria ipodermica all’approccio empirico sperimentali, all’approccio empirico sul
campo cambia anche l’atteggiamento degli scienziati nei confronti dei media cambia la
concezione degli effetti che i media possono produrre sui riceventi importante per osservare la
storia degli studi sui media la teoria ipodermica riteneva che i mass-media fossero in grado di
realizzare una propaganda e anche una manipolazione dell’audience/del pubblico/ delle masse
l’approccio empirico sperimentale riteneva che i mass-media fossero in grado di esercitare una
persuasione nei riceventi e si chiedeva quali erano le modalità comunicative più adatte per
realizzare la persuasione dei riceventi l’approccio empirico sul campo si chiede invece come i
mezzi di comunicazione di massa influenzano il ricevente cioè col passare del tempo c’è una
perdita di fiducia nella capacita dei mass-media di dire alla gente cosa deve pensaresi passa
dall’idea di propaganda/manipolazione/persuasione a quella di influenzail concetto di influenza
richiama una minor fiducia nella capacità dei media di determinare opinioni/atteggiamenti public
L’approccio empirico sul campo e la teoria degli “effetti limitati”
• Si tratta di un approccio più strettamente sociologico (non più psicologico)
•La sua novità sta nel fatto che il concetto di effetti limitati non fa riferimento solo agli effetti
limitati dei media, ma si orienta a studiare gli effetti dell’influenza che circola nei rapporti sociali
quotidiani, dei quali i media sono solo una componente
•Da questi studi emerge un diverso modello comunicativo dei media caratterizzato da un doppio
flusso di influenza che soppianta definitivamente la bullet theory
L’approccio empirico sul campoleader d’opinione e doppio flusso comunicativo
Gli opinion leaderLe ricerche non mostrano particolari contrassegni di status degli opinion
leader tuttavia, indipendentemente da ciò essi sembrano avere alcune caratteristiche
discriminanti1. •Personificano i valori del gruppo sociale (es. l’amico smanettoneper la scelta
di un nuovo computerperché se ne intende, o l’amico impegnato in politica che ci possono
aiutare in alcune scelte) 2. •Hanno una specifica competenza 3. •Sono al centro di una rete di
relazioni interpersonali
Gli opinion leader (Sumners 1970)•Sono più socievoli dei non leader
•Sono più sicuri di sé
•Sono più orientati alle innovazioni
•Conoscono con più precisione la loro area di influenza, ne hanno maggiore interesse
•Sono più esposti ai mezzi di comunicazione importanti
Limiti della teoria degli effetti limitatii risultati delle ricerche di Lazarsfeld a metà del 900
debbono tener conto di un dato ovvero cheLe ricerche della teoria sono state realizzate in un
contesto caratterizzato dalla diffusione limitata di mezzi di comunicazione di massa. Basta solo
osservare il numero di giornali, radio, televisioni (per non parlare di internet) presenti nelle società
occidentali degli anni 60-70 e quelli presenti oggi.
Viene da chiedersi oggi giorno che ci sono molti più mezzi di comunicazione di massa tradizionali
e soprattutto c’è un nuovo mezzo di comunicazione di massa che è la rete, in particolare il web 2.0
cioè la rete a più nodi qual è il ruolo che possono avere gli opinion leader? Che senso ha la
teoria degli opinion leader? la scoperta di Lazarsfeld è una scoperta che comunque ha una sua
rilevanza ancora oggi il tema degli opinion leader cioè coloro che traferiscono certe
informazioni veicolate dai mezzi di comunicazione di massa tradizionali questo tema ha una sua
attualità anche oggi perché attraverso la rete, chiaramente la figura dell’opinion leader cambia,
ma gli influencer dei nostri giorni non sono altro che nuovi opinion leader che utilizzano la rete
web e non più i canali di comunicazione tradizionali per influenzare appunto l’opinione dei
consumatori il lavoro di ricerca condotto la Lazarsfeld, le intuizioni di Lazarsfeld nonostante il
contesto dei mezzi di comunicazione di massa si sia modificato tuttavia non ha perso di rilevanza
oggigiorno che abbiamo conosciuto un’altra rivoluzione comunicativa del web e del web 2.0
Approcci allo studio della comunicazione
Approcci allo studio della comunicazioneapprocci che a differenza dei
•Media Studiesbasati sul modello dell’atto comunicativo come flusso lineare di informazioni
perché sia che la bullet theory che l’approccio empirico sperimentale e sul campohanno
sicuramente una concezioni di tipo lineare della comunicazione c’è un’idea di comunicazione
come una trasmissione di informazioni, un flusso di informazioni che va dall’emittente al
ricevente e c’è poca attenzioni ai processi che si innescano nel ricevente nei processi di
interpretazione che vengono innescati nel ricevente
•(Approccio matematico-cibernetico (Shannon e Weaver), approccio empirico sperimentale,
approccio empirico sul campo, l’approccio funzionalista, teoria degli usi e gratificazioni, teoria
dell’agenda setting, spirale del silenzio)
Approcci che si sono occupati prevalentemente del processo di interpretazione del messaggio e sn
•Approccio semiotico
•Approccio ermeneutico
•Approccio sistemico-relazionale (Watzlavick)
•Approccio sociologico •Interazionismo simbolico (Goffman) •Etnometodologia (Garfinkle)
•Sociolinguistica
Approccio sistemico-relazionaleè un approccio di tipo piscologico (facevano anche sedute
terapeuticheterapie con più persone) e nasce nella•Scuola di Palo Alto (Paul Watzlawick):
Comunicazione come sistema, non più semplice successione casuale di messaggi
È sicuramente un approccio che propone un modello di comunicazione diverso da quello della
trasmissione di informazioni modello canonico classico vede la comunicazioni come l’azione di
un emittente A che attraverso un codice codifica un messaggio e sfruttando un canala trasferisce
questo messaggio e informazioni in esso contenute a un ricevente B
La scuola di Palo Alto rifiuta questo modello e concepisce la comunicazione come sistema
quindi non più come una successione di messaggi ma come una circolazione di messaggi
graficamente c’è un soggeto A che codifica un messaggio attraverso un canale trasferisce questo
messaggio ad un altro soggetto B il quale decodifica il messaggio lo interpreta e successivamente
codifica un altro messaggio che invia ad A il quale decodifica il messaggio, lo interpreta e codifica
nuovamente un messaggio che invia a B il quale decodifica e interpreta ec..
Si genera così anche solo tra due attori (in genere poi il modello prevede più attori) , una
circolazione di comunicazioni, un sistema di comunicazionie, un insieme complesso di
comunicazioni è bastato modificare l’interpretazione della comunicazione per arrivare a
scoprire a dire della comunicazione una serie di cose molto importanti che consentono di
osservare la comunicazione in modo maggiormente comprensivo della comunicazione del
fenomeno comunicativo stesso
Approccio sistemico-relazionaleGli assiomi della comunicazioneTra gli “assiomi della
comunicazione” elaborati dalla scuola di Palo Alto la scuola di Palo Alto con Wtzlawik è
arrivata a definire proprio da questo modello comunicativo dalla concezione della
comunicazione come un sistema di relazioni tra soggetti/attori umani è arrivata a definire una
serie di assiomi della comunicazione
1. •tutto è comunicazione, non possiamo non comunicare anche un silenzio comunica
qualcosamotivazioni, intenzioni ecc.. comunicazione è un sistema in cui c’è una circolazione
di messaggi se si interrompe la circolazione dei messaggi quell’interruzione non vuol dire una
chiusura della comunicazione ma è precisamente una comunicazione
2. •ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione. Il secondo classifica
il primo ed è metacomunicazione molto importante nella comunicazione umana c’è sia un
aspetto di contenuto, referenziale, sia un aspetto di relazione quando comunichiamo noi
forniamo delle informazioni, attraverso il messaggio comunicativo, ma al tempo stesso offriamo
un’idea al nostro ricevente un’idea del tipo di relazione che noi intendiamo intrattenere con
lui quindi c’è nella comunicazione un aspetto di relazione molto spesso l’aspetto di relazione
infuisce sull’aspetto di contenuto e praticamente ne modifica il contenuto stessosicuramente
una forma di comunicazionecomunicazione sulla comunicazione es. relazione con datore di
lavoro datore di lavoro da un compito -revisione compitointerpreto come ok compito
contenuto oppure interpreto come ecco al mio datore di lavoro non va mai bene quello che
faccio.. è un problema di relazione non centra con il contenuto siamo noi che applichiamo
una interpretazione dell’aspetto di comunicazione che il messaggio ha accade che a partire
dall’aspetto di relaizone si modifica il senso del contenuto della comunicazione e si finisce per
litigare sui contenuti quando invece c’è un problema di relazione della comunicazione
3. •la natura di una comunicazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di
comunicazione quando si è in un sistema comunicativo e relazionale di questo genere
(circolare↑)accade che a seconda di dove noi fermiamo l’osservazione del flusso comunicativo
cambia il modo di interpretare la relazione che c’è tra gli attori es. coppia di partner in crisi
vanno dai terapeuti per riflettere della loro crisi incontrano i terapeuti da soli e descrivono la
loro situazione lei dice con mio marito sono in crisi perché non c’è più dialogo .. lui ai
terapeuti presenta il suo vissuto della sua relazione con la moglie quando rientravo a casa mi
investiva con tutta una serie di questioni-presentava tante forme di insoddisfazioni-mi criticava per
il modo che avevo di stare in relazione con lei così lui chiude la conversazione con lei per
evitare conversazioni con sua mogli i chiude in sé a seconda del punto da cui si osserva la
comunicazione- la relazione tra le due persone cambia l’interpretazione di ciò che accade
questa è una delle conseguenze del nuovo modello di comunicazione che è stato introdotto dalla
scuola di Palo Alto della comunicazione come un sistema di relazioni a seconda del momento
in cui noi fermiamo il circuito delle comunicazioni tra le persone si determina una certa
interpretazione della relazione tra le due persone per risolvere la questione della crisi di
coppia una volta compreso che ci sono prospettive diverse e la dinamica relazionale ha dettato
delle letture diverse della relazione tra i due partner e anche delle responsabilità che i due partner
hanno all’interno della relazione l’unica possibilità per risolvere la questione è osservare-essere
in grado di uscire in qualche modo dal sistema e osservarlo dall’esterno se entrambi i partner
riescono attraverso una terapia a osservare dall’esterno la dinamica relazionale che li coinvolge
forse riescono a comprendere meglio il loro sistema relazionale e riescono ad interpretare in
modo diverso la loro relazione e ad agire all’interno della loro relazione in modo diverso così da
riuscire laddove possibile a risolvere la crisi importante a seconda della punteggiatura-punto a
partire dal quale noi osserviamo il sistema di relazioni cambia l’interpretazione della relazione
4. •Gli esseri umani comunicano sia con il modulo (codice) numerico sia con quello analogico si
utilizzano vari codici nella comunicazione umana verbali non verbali… , di vario tipo, già visti
5. •Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici (se gli attori sono in una posizione up-up;
down-down) o complementari (up-down; down-up) a seconda che siano basati sull’uguaglianza o
sulla differenza la simmetria è basata sull’uguaglianza della relazione mentre la
complementarietà invece è basata sulla differenza
Approccio sistemico-relazionaleGli assiomi della comunicazione
La nuova frontiera della società post-modernadal testo di Fabris emerge un modo di osservare
l’epoca post-moderna e il sistema dei consumi e la comunicazione nell’ambito del sistema dei
consumi in modo nuovo Fabris vede l’epoca moderna come una occasione per Rileggere la
relazione traAutonomia, Reciprocità e Legame sociale nelle relazioni tra gli individui
Relazione sociale autenticaè necessario che ci siano almeno due individui che siano dotati di
autonomia e intenzionalità e che possano instaurare sulla base della loro autonomi del senso
che loro attribuiscono alla relazione con l’altro, possano instaurare una relazione con l’altro se
non ci sono le premesse dell’autonomia non ci può essere relazione sociale autentica-piena uno
non può strumentalizzare l’altro ai propri fini devono lasciare spazio alla sua autonomia e
questo comporta il riconoscimento del fatto che la relazione con l’altro implica un legame
nelle relazioni di consumo, nella comunicazione della società dei consumi moderna c’è una
prevalenza delle organizzazioni produttive e commerciali che si rivolgevano a una società di massa
senza che vi fosse un interesse specifico al singolo e alle sue particolarità oggi siamo di
fronte, attraverso nuove tecnologia si giunge a forme di comunicazioni, anche in ambito
economico-commerciale che valorizzano l’autonomia, l’identità, la specificità del consumatore
Quello che è l’obbiettivo di Fabris è in fondo quello di realizzare il sogno di Galbraith colui che
ha proposto laTeoria dei poteri controbilanciati di Galbraithsecondo la quale i tre attori della
società dei consumi dovrebbero avere tutti la stessa quota di potere e disegnando graficamente