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SALUTARSI IN ITALIANO

Come si salutano, oggi, gli italiani? Nel linguaggio corrente la più comune delle formule di saluto, anche
in virtù di una tendenza diffusa all’uso di un registro informale, è l’amichevole ciao, che si utilizza
all’inizio e alla fine di un incontro fra persone che si danno del tu.
Rispondi:
1. Quando si usa CIAO? Inizio , Fine . Tu , Lei (usted) .
2. Dare del tu significa
Parlare con qualcuno in modo informale.
Parlare con qualcuno in modo formale
Provocare un danno a qualcuno
Rispondi:
1. Perché CIAO è molto usato?
________________________________________________________
2. Collega ogni parola al suo significato:
Ridotto Con tutto ciò, nonostante questo.
Allora, di conseguenza, per
Tuttavia
questo motivo.
Aggettivo su una cosa che era
Italia settentrionale grande o larga e che diventa
piccola
Schiavo Persona che non è libera.
Dunque Italia del nord

Termine fortunatissimo perché breve, chiaro, facile da pronunciare con un sorriso. Tuttavia è un saluto
antico e, nel significato originale, molto cerimonioso. Proviene dall’Italia settentrionale, più precisamente
da Venezia: schiao (che si legge s-ciao) è forma ridotta di “schiavo”. Ciao è, dunque, l’equivalente di
“servo (suo)”.

Saluto informale per eccellenza, viene adoperato anche in contesti comunicativi che richiedono
decisamente la formalità. Non è raro entrare in un negozio ed essere apostrofati da una giovanissima,
sconosciuta commessa con uno spontaneo: “Ciao, dimmi”; e si può sentir dire ciao a un giovane
cameriere, mentre l’estraneità suggerisce buongiorno o buonasera. Se è vero che “ciao ciao” risulta più
caldo e personale, congedarsi con un “ciao ciao ciao” è un tic linguistico sempre più diffuso.
Rispondi:
1. CIAO si usa anche in contesti formali? Sì , No . È adeguato? Sì , No
2. Generalmente le commesse e camerieri giovani salutano con ciao perché è più caldo? Sì , No
Richiedere = Esigere.
Apostrofare = parlare con qualcuno, chiamare l’attenzione di qualcuno.
Commessa = venditrice, rappresentante, agente.
Congedarsi = salutare quando si parte.

Anche buongiorno e buonasera si utilizzano come formule di saluto più formali di ciao nel momento
dell’incontro. Buongiorno si usa come saluto augurale al mattino, o comunque prima che arrivi la sera. Il
momento della giornata in cui si passa da buongiorno a buonasera varia in senso geografico: in Toscana
ci si saluta con buonasera già dal primo pomeriggio – con qualche incertezza verso le due del
pomeriggio, specialmente in estate, quando la luce suggerisce di più l’associazione con il giorno; in
Sardegna la buonasera si dà dopo aver consumato il pranzo, indipendentemente dall’ora.
Rispondi:
1. Il passo dal buongiorno alla buona sera cambia a seconda della regione geografica? Sì , No
2. Tuttavia, generalmente il cambiamento si presenta tra le 12 e le 2? Sì , No
Momenti del giorno: Mattina  Pomeriggio  Sera  Notte

Buondì equivale a buongiorno, ma dovrebbe essere rivolto a persone con le quali si ha almeno una certa
confidenza, anche se è raro attualmente. Alla sua “tenuta” ha contribuito la pubblicità, chiamando
Buondì una nota merendina e sfruttando il detto popolare “Il buon dì si vede dal mattino”. Decisamente
raro è buon pomeriggio, usato quasi esclusivamente – e ormai poco – in televisione.
1. Buondì e buon pomeriggio sono ormai molto usati. Sì , No . Confidenza: familiarità, intimità.

Franklin Arias B.
2. Quale saluto sostituisce al morente buon pomeriggio? Ormai: a questo punto, in questo momento.
Sfruttare: ottenere il massimo rendimento
Prendono sempre più piede buona giornata e buona serata come formule di congedo. Secondo il
Corriere della sera si usano come “espressioni più adatte per un augurio che non si riferisce a delle
semplici porzioni di tempo, ma anche alle annesse azioni e occupazioni”.
1. Posso usare buona giornata e buona serata per salutare (inizio)? Sì , No .
2. Mentre buonasera e buongiorno si riferiscono a un momento del giorno; buona serata e buona
giornata si riferiscono alle attività che si fanno durante quel tempo. Sì , No .
Prendere piede: Diffondersi
Anche: “También”.
Annesse: collegate, relazionate.

Tono neutro per salve, un tempo augurio di buona salute, al quale oggi si ricorre quando siamo incerti
sul registro, formale o informale, da usare con l’interlocutore e che può essere utilizzato in tutti i momenti
del giorno per salutare all’inizio di un incontro. Mantiene intatto il suo valore di formula di saluto
buonanotte, usata nella tarda serata (10 in poi) o prima di andare a letto.
1. Posso usare salve con persone sconosciute e anche con gli amici? Sì , No .
2. Posso usare salve sia come saluto, sia come congedo? Sì , No . Potere: (poder)
Io Posso, Tu puoi,
3. Posso usare buonanotte dopo le 10? Sì , No . Lei Può.
4. Posso usare buonanotte quando vado a dormire? Sì , No .
Addio è un po' in declino: è utilizzato nello standard solo come saluto enfatico, prima di una separazione
definitiva. Sopravvive in Toscana, soprattutto in bocca a persone anziane, nel senso di arrivederci.
Quest’ultima è una formula di saluto conclusiva e informale (o comunque meno formale di arrivederla).
Può essere seguita da a presto (informale), che si è guadagnata una certa autonomia fino a comparire da
sola come saluto esprimente un’opportunità o un desiderio di rivedersi non sempre realizzabili o autentici;
forme analoghe: ci vediamo (formale e informale), ci sentiamo (informale), a risentirci (formale e
informale).
Addio si usa ormai poco? Sì , No . Soprattutto: principalmente,
specialmente.
Alcuni anziani usano ancora addio? Sì , No Guadagnare: ottenere,
Arrivederci è meno formale di Arrivederla? Sì , No . conquistare.
Comparire: apparire, rivelarsi,
Uso a presto quando voglio rivedere veramente un’altra persona? Sì , No mostrarsi, manifestarsi,
. presentarsi.

Ci vediamo, ci sentiamo, a risentirci e a presto sono sinonimi? Sì , No .


Quanto a noi, a rileggerci. Simonetta Losi
Adattamento del testo Salutarsi in Italiano, La repubblica.
ATTIVITÀ:
1. Completa la scheda con i saluti. Indica con una X se sono formali (F) o informali (I).

SALUTARE F I CONGEDARSI F I
Come va? A dopo
A domani

Tutto a posto? Tutto bene?

2. Organizza le risposte che puoi dare a Come va?, Come stai? Come sta?

Franklin Arias B.
Bene, grazie. / Male / Non c’è male / Benissimo / Così Così / Eccellente / Molto bene / Abbastanza bene /
Più o meno.

Chiaro
A1

Franklin Arias B.

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