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Impariamo le ESCLAMAZIONI italiane 3. NON TI ALLARGARE!

In questo articolo il tema saranno le ESCLAMAZIONI: vedremo Questa espressione, molto tipica nel centro e sud Italia, ha
quali sono quelle più gettonate in italiano, cosa significano e in diverse sfumature.
quali situazioni usarle!
Il primo significato è quello di “non prenderti troppe
confidenze”, quando si vuole fare capire a qualcuno che
1. BEN TI STA!
dovrebbe mantenere una certa distanza perché il rapporto non è
Significa che la persona a cui la si dice si merita quello che le è ancora così intimo e confidenziale.
successo, generalmente in riferimento a cose negative. Spesso
Il secondo significato è quello di “non esagerare”, usato
è usata quando avevamo avvertito quella persona di non fare
quando qualcuno sta esagerando in quello che dice. Esiste
una determinata cosa e lei l’ha fatta comunque, ma ha subito
anche la variante “Non ci allarghiamo”, con lo stesso significato.
conseguenze negative. Si può anche dire “Ti sta bene!” con lo
Può essere usata sia in tono scherzoso, neutro o brusco, in
stesso identico significato.
base alle situazioni.
Esempio:
Esempi:
A: Sono caduto dalla sedia…
1. Non ti allargare, ci conosciamo solo da pochi minuti, non mi
B: Ben ti sta, ti avevo detto di non dondolarti.
sembra il caso di uscire insieme.
2.CI SEI O CI FAI? 2. A: Ho fatto un ottimo lavoro oggi, sicuramente il capo mi darà
una promozione a breve!
Si usa quando qualcuno sta facendo qualcosa di stupido o     B: Adesso non ti allargare, non riceverai una promozione per
inopportuno, e appunto gli si chiede se si stia rendendo conto di così poco.
quello che sta facendo: significa quindi “stai facendo lo stupido
apposta o lo sei davvero?”.
4. BEATO TE! (BEATA LEI! / BEATI VOI! …)
Può essere usato con tono scherzoso, ma la maggior parte
Questa esclamazione significa “Quanto sei fortunato!”.
delle volte si usa quando si è infastiditi dal comportamento di
Insomma, è un modo comune per dire “Vorrei essere nei tuoi
quella persona; perciò può talvolta risultare offensivo se usato a
panni”.
sproposito, quasi come un insulto.
Esempi:
Esempio:
A: Il mese prossimo vado in vacanza alle Maldive.
Ma davvero pensavi fosse una buona idea lanciargli addosso
B: Beato te! Io quest’anno non riesco a fare nessun viaggio.
un libro? Ci sei o ci fai?
3. Accidenti a te, mi hai spaventato!

5. DA CHE PULPITO! 8. A CHI LO DICI!


Detta a qualcuno che ci sta criticando o rimproverando per i Letteralmente significa “A chi stai dicendo questa cosa?”, ma è
nostri difetti, senza rendersi conto, o senza voler ammettere, di una domanda retorica che indica “Lo so bene!”, “Per me è lo
avere gli stessi identici difetti. Quindi viene usata con una stesso”, “A me non va diversamente”. Usata soprattutto quando
persona che si comporta in un determinato modo, ma predica il qualcuno si lamenta per qualcosa di triste, faticoso, brutto e noi
contrario. vogliamo fargli capire che non è l’unica persona che soffre, ci
siamo anche noi!
Esempio:
Esempio:
A: Ma come sei disordinata, dovresti stare più attenta a dove
lasci le tue cose. A. Sono così stressata… Lavoro tutti i giorni e non ho mai un
B: Da che pulpito! I tuoi vestiti sono sparsi per tutta casa. giorno di riposo!
B. A chi lo dici! Pensa che io non vado in vacanza da almeno 4
6. EVVAI!
anni!
Una bella esclamazione per esprimere entusiasmo, gioia,
augurio, esultanza, approvazione. 9. FORZA E CORAGGIO!
Esempio: Utilizzata quando si vuole spronare qualcuno a fare qualcosa o
a continuare a fare qualcosa, senza mollare, come a dire “Dai!
A: Guarda, ci sono le rondini!
Su! Puoi farcela con un po’ di forza e un po’ di coraggio!”.
B: Evviva, è tornata la primavera!
Esempio:
Se vuoi approfondire, puoi esplorare imparando le espressioni
italiane per esprimere stupore! 1. Manca solo un chilometro alla fine della gara, forza e
coraggio! Ci sei quasi!
7. ACCIDENTI!
2. Forza e coraggio, tocca a te lavare i piatti oggi.
Esprime contrarietà, rabbia e ira ma anche stupore e
ammirazione. 10. PER CARITÀ!
Può essere utilizzata a volte anche come imprecazione. In Usata per esprimere “per favore”, “per cortesia” , quasi con un
questo caso è seguita dalla preposizione A + ciò verso cui senso di supplica.
stiamo imprecando.
A.Francesca, verresti in Kenya per un safari?
Esempi:
B.Per carità, ho troppa paura dei leoni!
1. Accidenti! Mi ero completamente dimenticata
Usata soprattutto in finale di frase o come risposta, indica una
dell’appuntamento di domani con il dentista.
forte negazione o rifiuto.
2. Accidenti, sei bravissimo a suonare il violino!
A. Paolo ti sta simpatico? 13. MAMMA MIA!
B. Per carità! È una persona talmente fastidiosa che
preferisco evitare completamente di parlarci! Esclamazione sia positiva che negativa, poiché può esprimere
gioia, stupore, ma anche ansia e paura. Tutto questo dipende
anche dall’intonazione utilizzata.
11. CHE PECCATO!
Esempio:
Per esprimere rammarico, dispiacere per qualcosa che è
successo oppure qualcosa che sarebbe dovuto succedere ma Mentre guardavamo un film horror, siamo saltati di soprassalto.
non è avvenuto. Mamma mia! Ci siamo spaventati per davvero.
Esempio: Ti ricordo che se vuoi migliorare il tuo italiano con lezioni
individuali con me, puoi farlo su italki; ti basterà cercare il mio
 A: Oggi devo lavorare fino a tardi
nome: Graziana Filomeno!
 B: Che peccato! Speravo ti potessi unire a noi per un aperitivo.

12. MANNAGGIA!
Esclamazione di disappunto, rabbia, ira, impazienza, dispiacere.
Insomma, si usa per cose negative, che non ci piacciono.
Quando assume la sfumatura di tristezza e dispiace, è sinonimo
di “Che peccato!”.
Esempio:
 A: Oggi devo lavorare fino a tardi
 B: Mannaggia! Speravo ti potessi unire a noi per un aperitivo.
A. Mannaggia! Ho appena perso il treno!
B. Te l’avevo detto che avresti dovuto svegliarti prima!

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