Italiano
Ripassiamo la particella CI
Prof. Anna
grammatica, La lingua italiana
3 febbraio 2011
Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, spesso l’uso di questa particella
risulta un po’ complesso proprio perchè ha diverse funzioni e significati, oggi li
ripasseremo insieme.
Buona lettura
Prof. Anna
Come abbiamo già detto, la particella CI può avere diverse funzioni:
• COMPLEMENTO INDIRETTO⇒ in questo caso significa:
– con lui, con lei, con loro→ per esempio: lavori con lui? Sì, ci lavoro spesso.
– su di lui, su di lei, su di loro → puoi contare su di lei? No, non ci posso
contare.
• PRONOME DIMOSTRATIVO⇒in questo caso sostituisce nella frase:
– a ciò, a questo;
– in ciò, in questo;
– su ciò, su questo.
Si usa con i verbi seguiti dalle preposizioni A, SU e IN (pensare a, credere
a, credere in, contare su, scomettere su).
Qualche esempio:
Credete a quello che vi ho detto? No, non ci crediamo.
Credi in Dio? Si, ci credo.
ATTENZIONE!
Esiste una differenza tra "credere a" e "credere in": in generale "credere
a" significa prestare fede a qualcuno o a qualcosa, ovvero ritenere vero qualcosa
che viene detto da qualcuno (credo alle tue parole); mentre "credere in" significa
avere la certezza dell’esistenza di qualcosa o di qualcuno (credere in Dio, credere
in un’altra vita) oppure avere fiducia in qualcuno (credo nella giustizia, credo in te).
Sei riuscito a entrare? No, non ci sono riuscito.
Chi pensa al regalo per Maria? Ci penso io.
La nostra squadra vincerà, ci scometto la testa. (su questo fatto)
Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo
diventare di colore verde.