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MANUALE

Este documento pretende servir de respaldo y apoyo


para el proceso de aprendizaje de la asignatura de
Italiano I. Se recomienda tenerlo disponible en digital o
impreso para poder trabajarlo durante las sesiones de
clase.
A CURA DI
PROF.SSA NADYA VANESSA ORTIZ MOYA

ITALIANO I
LICENCIATURA EN IDIOMAS
UJAT LICENCIATURA EN IDIOMAS DAEA

CIAO E BENVENUTI

“… la lingua è il veicolo attraverso cui passano la nostra


cultura, i nostri valori, la nostra visione del mondo.”
Paolo Gentiloni, L'italiano, patrimonio da tutelare, su Il
Messaggero, 2016

Questo compendio di conoscenze linguistiche elementari è destinato agli studenti


principianti assoluti, ed è adeguato alle esigenze concrete dell'attuale studio della
lingua italiana del corso "Italiano I" corrispondente al primo periodo della Laurea in
Lingue presso la División Académica de Educación y Artes dell’UJAT. Il manuale
comprende contenuti che intendono sviluppare le abilità scritta e orale più basiche
nella lingua italiana per far che l’allievo riesca a cavarsela nelle situazioni aulici e
quotidiane di livello A1.
Il corso è diviso in tre Unità: 1 Benvenuti in Italia, 2 La mia famiglia e 3 La mia casa.
Ogni unità include un prodotto integrativo descritto alla fine di ogni unità.

Questa prima sessione cerca di conoscerci un po’ così come ai contenuti del corso al
tempo che ci avviciniamo allo studio della lingua italiana.

Manuale ITALIANO I NVOM 1


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UNITÀ 1

Conociamoci: Saluti presentazione ed auguri

Conosci altri modi di salutare? ______________________________________________

CONGEDARSI

Manuale ITALIANO I NVOM 2


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Ascoltiamo sui diversi modi di salutare e congedarsi: https://youtu.be/ijSWGFYy5IA

Attenzione ai suoni

c/g
Hanno suono duro o gutturale (sono pronunciate cioè in gola) quando si trovano:
• davanti alle vocali a, o, u: cane, colore, curioso, gatto, gorilla, gufo;
• davanti a un’altra consonante: crisi, clima, grande, globo;
• davanti a e, i precedute da h: chela, chimica, ghepardo, ghiro;
• in fine di parola: picnic, toc toc, camping, bang.
Hanno suono dolce o palatale (sono pronunciate cioè sul palato) quando si trovano:
• davanti alle vocali e, i: ceci, cima, generoso, girino.

s
Ha suono aspro o sordo (senza vibrazione delle corde vocali) quando si trova:
• all’inizio di una parola prima di una vocale: sabbia, senza, signora, sordo, succo;
• prima delle consonanti c, f, p, q, t: scoprire, sforzo, spesa, squadra, stipendio;
• dopo una consonante: borsa, psiche;
• se doppia: cassa, rosso, gesso.
Ha suono dolce o sonoro (con vibrazione delle corde vocali) quando si trova:
• tra due vocali: casa, roseto;
• prima delle consonanti b, d, g, l, m, n, r, v: sbaglio, sdentato, sgarbato, slitta,
smeraldo, snello, sradicare, sveglia; • nelle parole in -asi, -esi, -isi, -osi: basi, resi,
analisi, artrosi.

z
Ha suono aspro o sordo quando si trova:
• prima dei gruppi -ia, -ie, -io: agenzia, amicizie, ozio;
• dopo la consonante l: calza, alzare;
• in alcuni suffissi come -ezza, -ozzo: bellezza, predicozzo;
• nelle parole che finiscono per -anza, -enza: stanza, partenza.
Ha suono dolce o sonoro quando si trova:
• all’inizio di parola: zattera, zeta;
• nei suffissi -izzare, -izzazione: memorizzare, organizzazione.

Manuale ITALIANO I NVOM 3


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Guardiamo e ascoltiamo altri modi di salutasi e congedarsi: Perché dici sempre

"CIAO"? SMETTILA! Impara tutti i MODI per salutare in italiano (sinonimi) 🇮🇹 - YouTube

Tra il parlato formale e l’informale: https://youtu.be/9YA95RUUiR8

Manuale ITALIANO I NVOM 4


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Guardiamo e ascoltiamo altri suggerenze di auguri https://youtu.be/QwoVPO0VW60

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Manuale ITALIANO I NVOM 6


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Frasi utili Sai cosa significano queste frasi? Come si dice .... In italiano? / Cosa vuol
dire....? / Non ho capito! Cosa significa...? / Mi scusi! /Buongiorno /Grazie! /Prego!
Non ho sentito bene! /Puoi ripetere per favore? /Come si scrive....? Puoi parlare più
piano? /Puoi fare lo spelling? /Come si pronuncia....? Puoi scrivere ...... alla lavagna? /
Posso uscire? / Posso entrare?

& – et / e commerciale; # – cancelletto; * – asterisco;


_ – trattino basso ; / – barra; \ – barra inversa; ABCD
lettere maiuscole / abcd – lettere minuscole (Es.: A
maiuscola, d minuscola ecc.)

Manuale ITALIANO I NVOM 7


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Conosciamo l’alfabeto italiano https://youtu.be/6R_4YRTshIg


A a B bi C ci D di E e F effe G gi H acca I i L elle M emme N enne O o P pi Q qu R
erre S esse T ti U u V vi/vu Z zeta

Lettere straniere
X ics Y i greca/ ipsilon J i lunga / jay K kappa W doppia v

Conosciamo l’Italia! https://youtu.be/VviYPzxA-dc

a
mapp

Contrastiamo l’Italia dei ricordi con quella più vicina: https://youtu.be/G2R3vIwEiqM vs

https://youtu.be/BRMNR7LwXGU Che tanto è diversa del nostro paese?

Manuale ITALIANO I NVOM 8


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Scrivi 6 parole nella tua lingua

Segui il modello usando le parole che hai scritto

Thank you ■ Come si dice thank you in italiano?

Segui il modello.

Burro ■ Cosa vuol dire burro?

Imparare / guidare / uscire / bicchiere / tedesco / patente / salire / indirizzo / fumetto /


fermata / chiudere / casalinga

Parole, parole, parole... ciao spaghetti pizza prosciutto buongiorno arrivederci


gelato

Leggete questi nomi lettera per lettera.

Sofia Loren / Eros Ramazzotti / Stefano Accorsi / Luciano Pavarotti / Laura Pausini /
Giovanna Mezzogiorno

Scrivi qui il tuo nome _________________ A coppie fate lo spelling

Per specificare la corretta scrittura di nomi propri, email, ecc. in Italia usano il così
detto: alfabeto telefonico, dove a ogni lettera
corrisponde nome di una città. Per esempio, il
nome proprio Olga può essere sillabato in due
modi:
а) Otranto – Livorno – Genova – Ancona;
b) O come Otranto, L come Livorno, G come
Genova, A come Ancona.

Manuale ITALIANO I NVOM 9


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Qui sotto vi riporto i nomi più usati delle lettere italiane:


A – Ancona, B – Bologna, C – Como, D – Domodossola, E – Empoli, F – Firenze, G –
Genova, H – hotel / acca, I – Imola, J – jolly / i lunga, K – Kenya / cappa, L – Livorno,
M – Milano, N – Napoli, O – Otranto, P – Palermo, Q – Quarto, R – Roma, S – Siena,
T – Torino, U – Udine, V – Venezia, W – Washington, X – xilofono / ics, Y – yacht /
ipsilon, Z – zara.
E alcune frasi per chiedere il vostro interlocutore di specificare la scrittura:
● Come si scrive?
● Mi potrebbe sillabare il suo nome / cognome?

Lavorate a coppie:
A: Come si scrive “libro”?
B: Elle come Livorno, i come Ischia, bi come Bologna, erre come Roma, o come
Orvieto = libro

Semaforo / cinema / passaporto / biglietto / zaino / cognome / studentessa

L’amico è quello che al


tuo “sto bene” capisce e
risponde:
“Lo so benissimo che stai
bene; ma come stai?”

Le lettere con cui indichiamo


le vocali sono cinque: a, e, i, o, u
ma
i suoni sono sette (a, è, é, i, ò, ó, u),
perché le vocali e ed o possono
avere un suono aperto e un
suono chiuso e, quindi, una
pronuncia aperta e una pronuncia
chiusa.
Per distinguere graficamente questi
suoni (aperto e chiuso), si usa
l’accento fonico, che può
essere grave (aperto) / `/ o acuto
(chiuso) / ´ /

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Manuale ITALIANO I NVOM 11


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Manuale ITALIANO I NVOM 12


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Manuale ITALIANO I NVOM 13


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Parole, parole, parole... Come ti chiami? ... Mi chiamo / sono / studio / abito Avere Essere
Abitare Piacere! Che lavoro fai? mi piace... Quanti anni hai? Di dove sei? Le nazionalità I
numeri I mestieri
Dialogo 1: Viaggio in Italia
Lei – Ciao, scusa, come ti chiami?
Lui – Ciao, mi chiamo Roberto. E tu?
Lei – Io sono Marta. Piacere!
Lui – Piacere, Marta! Sei italiana?
Lei – No, non sono italiana. Sono catalana.
Lui – Ah! Certo, conosco Barcellona.
Lei – E tu, Roberto, di dove sei?
Lui – Io sono italiano. Sono di Firenze.
Lei – Che lavoro fai?
Lui – Eventualmente faccio la guida per i turisti che vengono in vacanza a Firenze. Studio
arte e letteratura all’Università.
Lei – Io faccio il mio primo anno al Liceo Classico. Anche a me piace l’arte ma soprattutto
mi piace studiare e parlare lingue straniere.
Lui – Vieni in Italia per studiare l’italiano?
Lei – Certo. Il Liceo dove studio organizza uno scambio linguistico con alunni di Firenze.
Ma mi piace anche viaggiare in Italia per turismo.
Lui – Allora forse possiamo darci un appuntamento per visitare la città con i tuoi
compagni.
Lei – Fantastico. È veramente un piacere.
Lui – Ci vediamo domani alle sette davanti all’Ufficio di turismo?
Lei- Ci vediamo domani. Grazie tante. Arrivederci.

Manuale ITALIANO I NVOM 14


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Dialogo 2: Al Liceo Classico Galileo (Firenze)


Marta – Buongiorno, Isabella.
Isabella – Buongiorno, Marta. Ti posso aiutare?
Marta – Penso di sí. Devo riempire un modulo d’iscrizione al corso di lingua italiana e non
so cosa significa “tipo di sistemazione”.
Isabella – Significa che devi scegliere tra una camera in famiglia, una camera in albergo o
un appartamento con altri studenti.
Marta – Bene. Che cosa mi consigli?
Isabella – È forse più interessante rimanere in famiglia.
Marta – Allora prendo la camera in famiglia.
Isabella – Qualche altro consiglio?
Marta – Che tipo di corso mi serve?
Isabella – Puoi scegliere un corso di 30 ore settimanali, con contenuti grammaticali,
lessicali, di lettura e scrittura e con attività di ascolto e di conversazione e qualche nozione
di arte e cultura italiana.
Marta – Ti ringrazio, Isabella.

Gli aggettivi che esprimono la nazionalità indicano l’origine della persona. Appartengono
al gruppo degli aggettivi qualificativi e devono accordarsi sempre in genere e numero al
nome a cui si riferiscono.
Esempio: Luigi è italiano / Laura è italiana / Luigi e Mario sono italiani / Laura e Marta
sono italiane.
Ci sono aggettivi a due terminazioni, cioè hanno una forma diversa per il maschile e per il
femminile; c’è un altro gruppo di aggettivi che hanno la stessa forma per il maschile che
per il femminile e vengono detti aggettivi a una terminazione.

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Ricercate e scoprite come si chiamano gli abitanti dei seguenti paesi europei?
PAESE MASCHILE FEMMINILE
Spagna
Germania
Olanda
Grecia
Svizzera
Portogallo
Svezia
Danimarca
Inghilterra
Russia
D’accordo a quello letto e ricercato completa le frasi con la nazionalità giusta di ogni
artista:

Lavora con un compagno e chiedetevi il nome, la nazionalità e l’età di ogni persona

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Esempio:

- Lui come si chiama? Lui si chiama Boris.

- Di dov’è? Boris è russo.

- Quanti anni ha? Boris ha trentacinque anni.

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Due dei verbi più importante da ricordare sono essere e avere che hanno una
coniugazione irregolare
Essere Avere

Legge con cura e scrive essere o avere secondo il caso.

Completa queste frasi con la forma giusta del verbo ESSERE:


a) Laura ___________inglese, ma noi _____________ irlandesi.
b) Voi _____________ studenti di italiano?
c) Loro non ___________ più sposati; hanno divorziato l’anno scorso.
d) Io _________ infermiere e lavoro all’ospedale.
e) E tu, di dove _________?
f) Luigi ____________ un ragazzo molto simpatico.

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Completa queste frasi con la forma giusta del verbo AVERE:

a) Noi non ____________ un lavoro fisso.


b) Lei ____________ una sorella e due fratelli.
c) Voi non ___________ un numero di telefono?
d) Loro ___________ un appartamento a Roma.
e) Io ____________ sedici anni.
f) Tu __________ una macchina grigia.

Manuale ITALIANO I NVOM 19


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Conosciamo i numeri:

0– zero; 1 – uno; 2 – due; 3 – tre;


4 – quattro; 5 – cinque; 6 – sei; 7 –
sette; 8 – otto; 9 – nove; 10 – dieci;
11 – undici; 12 – dodici; 13 –
tredici; 14 – quattordici; 15 –
quindici; 16 – sedici; 17 –
diciassette; 18 – diciotto; 19 –
diciannove

20 – venti. 21 ventuno 23 ventitré


28 ventotto 29 ventinove 30 trenta
33 trentatré 40 quaranta 50
cinquanta 60 sessanta 70 settanta
80 ottanta 90 novanta 100 cento
101 centouno 200 duecento 1000
mille 2000 duemila 10.000
diecimila 1.000.000 un milione
* come ventuno: ventotto, trentuno, trentotto, quarantuno, quarantotto, cinquantuno,
cinquantotto, sessantuno, sessantotto, ecc... ** come centouno: centootto,
trecentouno, trecentootto, quattrocentouno, quattrocentootto, ecc... però
centottanta, duecentottanta, trecentottanta, ecc... *** milleuno, milledue, milletré,
milleotto, milleottanta, ecc...

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Manuale ITALIANO I NVOM 22


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Gli articoli sempre si userano con un nome (sostantivo) e servono per indicare il
genere (maschile o femminile) e il numero (plurale o singolare) dell'elemento cui si
riferiscono.

Articoli determinativi: Gli articoli determinativi si usano per indicare un oggetto o


una persona specifica o già conosciuta da chi ascolta o legge.

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Manuale ITALIANO I NVOM 24


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Altri verbi irregolari come essere e avere sono:

Ci sono altri tipi di verbi, verbi che indicano che l’azione che fa la persona cade su
se stessa, questi sono chiamati riflessivi, i riflessivi possono essere di vario tipo:
propri, apparenti, reciproco, pronominali, ma a questo punto solo ci interessa solo
conoscerli.

Manuale ITALIANO I NVOM 25


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Completa queste frasi con la forma giusta del verbo regolare ABITARE o
CHIAMARSI:
a) Tu _____________ Patrizia e lui _____________ Piero.
b) Noi _____________ a Roma da due anni.
c) Loro ____________ vicino al Colosseo.
d) Come ___________ gli abitanti di Londra?
e) Io ____________ Fabrizio e _________ a Milano.

Osserva i verbi riflessivi e completa con i pronomi riflessivi.

a. io ........... alzo

b. tu ........... alzi

c. lui/lei ........... alza

d. noi............... alziamo

e. voi ........... alzate

f. loro ........... alzano

Completa le frasi con i verbi riflessivi giusti al presente.

1. A carnevale i bambini ............................ (mettersi) maschere divertenti.

Manuale ITALIANO I NVOM 26


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2. Ogni mattina Luigi ........................... (svegliarsi) presto per andare a lavorare.

3. Anna e Francesca ............................... (addormentarsi) presto tutte le sere.

4. Ragazzi, quante volte al giorno ............................... (lavarsi) i denti?

5. Quando vado in vacanza ............................... (alzarsi) tardi

Legge il seguente brano e circola Vero o Falso.


Silvia è una studentessa italiana di 23 anni. Studia medicina all’Università di Fi-
renze. Silvia ha molti amici e nel tempo libero ama giocare a tennis, leggere o
ascoltare musica. Silvia abita a Firenze in Via delle Rose nr. 11 e abita lì con la
sua famiglia: suo padre, sua madre e i suoi due fratelli.
Dopo l’università Silvia vuole andare a fare un master a Londra per specializzarsi
in neurologia infantile. I suoi due fratelli invece sono più piccoli: Leonardo studia
al liceo e Giovanni va ancora alle elementari. Suo padre e sua madre sono molto
orgogliosi di lei.
1. Silvia ha 23 anni. VF
2. È una studentessa di medicina. VF
3. Gioca a calcio e legge. VF
4. Vive a Firenze. VF
5. Silvia ha due sorelle. VF
6. Silvia vuole fare un master VF
7. Leonardo non studia VF
8. Giovanni è più grande di Leonardo VF

Legge il seguente brano e sottolinea la risposta giusta.

Nadia è/ha una ragazza russa che abita/è in una piccola città del sud Italia. È/ha
22 anni e si trova in Italia da 4 anni. Studia/lavora come cameriera in un risto-
rante del centro di Roma. Nadia viene/vive con sua sorella Katia e la sua amica
Lia che lavora/studia architettura all’università di Napoli. Il prossimo fine-
settimana le tre amiche vengono/vanno a fare una gita al mare perché voglio-
no/possono prendere il sole e rilassarsi. Nadia pensa/adora il sole e il mare ed
è/ha per questo che sta/sa in Italia, così vuole/può andare al mare anche tutti i
fine-settimana.

Manuale ITALIANO I NVOM 27


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Durante la settimana Nadia ha/è poco tempo perché lavora molto, mentre sua
sorella Katia invece ha un lavoro part-time e spesso viene/va al cinema con il
suo fidanzato. Infatti Katia ha un fidanzato italiano che lavora/studia per diven-
tare avvocato. La sua amica Maria Giovanna invece si è lasciata da poco con il
suo fidanzato e così spesso ha/è triste e sconsolata e pensa sempre a lui; per
questo le due amiche hanno organizzato questa gita al mare per il fine-
settimana.
Scrive un piccolo brano dove presenti a un tuo compagno e poi caricalo su
“Tareas”. Attività Orale: presenta al tuo compagno in classe.
Completa con le parole mancanti

Ciao, mi chiamo Kelly e _____________ olandese di Amsterdam. _____________ 23

anni e _____________ studentessa. Ora _____________ a Firenze, dove

_____________ italiano e la sera _____________ come cameriera in un ristorante del

centro. Nel tempo libero _____________ a calcio con i miei amici italiani e

_____________ musica. Durante il fine-settimana _____________ in pizzeria con i

miei amici o _____________ nuove città. Mi piace vivere a Firenze e andare a visitare

chiese, musei e gallerie perché _____________ questo Paese moltissimo.

Coniuga i verbi secondo quello che si richede.

Giulia e Sandro oggi ____________ (partire) per le vacanza con i loro amici.

____________ (essere) tanto tempo che ____________ (sognare) questa va-

canza in Perù! ____________ (pensare) di visitare molti posti e ____________

(essere) felici anche perché ____________ (potere) praticare lo spagnolo che

hanno studiato per due anni. Giulia ____________ (avere) un po’ paura perché

____________ (essere) la prima volta che ____________ (andare) in un Paese

dell’America Latina, mentre Sandro ____________ (viaggiare) molto e ____________

Manuale ITALIANO I NVOM 28


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(conoscere) molto bene questi luoghi. Hanno risparmiato per un anno intero e non

____________ (vedere) l’ora di partire per questa bellissima esperienza. Tra poco più

di due ore saranno in volo.

Legge e sottolinea la parola giusta.

Gli amici di Hillary decidono di andare a casa sua per un saluto prima della sua

partenza. Carlo e Stefano organizzano tutto. Nel pomeriggio avvisano gli altri. Poi

ciascuno pensa di portare qualcosa per festeggiare la partenza dell’amica.

Pat prepara un’insalata di riso, Bob compra le bibite, Helen e Katy fanno una

buonissima torta alla frutta.

Tom invece pensa a qualche gioco per l’occasione, mentre Giulia viene con la sua

chitarra. Dopo che mangiano, bevono, chiacchierano e cantano, fanno alcune

fotografie.

Alla fine consegnano a Hillary un biglietto firmato da tutti. La festa riesce benissimo

e tutti rimangono contenti. Quando tutti vanno via, Karin e Yumiko aiutano Hillary a

pulire e a ordinare la casa.

a) Avvisare vuole dire informare/segnare/urlare


b) Ciascuno vuole dire qualche/ognuno/nessuno
c) Consegnare vuole dire perdere/chiedere/dare
d) Riuscire vuole dire uscire/andare/avere successo
e) Andare via vuole dire partire/rimanere/restare

Legge e rispondi alle seguenti domande; aggiunge due domande. Poi disegna un Tag
“Tutto su di me” e caricalo nel seguente link .

1. Di dove sei? ___________________________

2. Come ti chiami? ________________________

Manuale ITALIANO I NVOM 29


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3. Quanti anni hai?________________________

4. Dove abiti? ____________________________

5. Qual’è il tuo indirizzo? Il mio indirizzo è ___________________________

6. Qual’è il tuo numero di cellulare? Il mio numero di cellulare è _________

7. Perché studi italiano? _____________________________

8. Qual è il tuo numero preferito? Il mio numero preferito è _____________

9. Qual è il tuo colore preferito? Il mio colore preferito è _____________

10. Come si chiama la tua squadra di calcio o macchina preferita)? La mia ……..

preferita si chiama _________

11. Come si chiama il tuo libro o film o serie preferito? Il mio …….. preferito si

chiama _________

12. Come si chiama cantante o gruppo musicale preferito? Il mio …….. preferito

si chiama _________

13. Come si chiama animale domestico o selvatico preferito? Il mio ……..

preferito si chiama _________

Guarda il video di un tuo compagno, ascolta quello che dice e poi lasciate un

commento.

Manuale ITALIANO I NVOM 30


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Unità 2

L’evoluzione della famiglia italiana negli ultimi 150


anni

Negli ultimi 150 anni la famiglia italiana si trasforma


profondamente. In passato era formata di tante persone:
genitori anziani, figli sposati, nipoti, zii e cugini. Tutti vivevano sotto lo stesso tetto
anche perché il lavoro più diffuso era l’agricoltura che richiedeva molte braccia da
lavoro. Questo tipo di famiglia veniva chiamata famiglia patriarcale anche perché la
massima autorità era la persona più anziana il “pater”.

Con lo sviluppo della società industriale i figli abbandonano le campagne e si


stabiliscono in città per lavorare nelle fabbriche. A causa delle difficoltà economiche,
ma soprattutto per una nuova mentalità anche il numero dei figli diminuisce rispetto
al passato e ben presto la famiglia è formata solo da poche persone. La donna entra
nel mondo del lavoro e acquista più libertà e una maggiore autonomia economica.
Allo stesso tempo combatte molte battaglie per l’affermazione degli stessi diritti degli
uomini.

Con l’introduzione di nuove leggi (divorzio, aborto, etc..) si sono affermati diversi tipi
di famiglia, come per esempio single, con un solo genitore, unioni di persone
conviventi, anche dello stesso sesso, situazioni nuove per la società italiana. Anche
se è cambiata molto nella sua organizzazione, la famiglia è ancora il nucleo più
importante della società perché resta pur sempre il primo luogo di educazione e
protezione.

Vero o falso? Scrive V o F dopo ogni frase.

1. In passato la famiglia italiana tradizionale è formata da molte persone.


2. In passato l’attività economica più diffusa è l’industria.
3. Con lo sviluppo dell’industria i figli abbandonano le campagne e vanno a vivere
in città.
4. Le famiglie diventano più piccole per motivi economici e una nuova mentalità.
5. Con lo sviluppo della società industriale la situazione per le donne diventa
più difficile.
6. Oggi ci sono molti tipi di famiglie nuove, come quella patriarcale.

Manuale ITALIANO I NVOM 31


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Chi è...? Scrive il nome di parentela giusto.

• il padre di mia madre è mio ........... nonno ..........


1. il fratello di mio padre è mio ....................................
2. mio padre e mia madre sono i miei ..........................
3. la sorella di mio padre è mia ...................................
4. il figlio del fratello di mio padre è mio ......................
5. il fratello di mia madre è mio ....................................
6. la sorella di mia madre è mia ...................................
7. i figli di mia zia sono i miei .......................................
8. la figlia di mia madre è mia .......................................
9. il figlio di mia sorella è mio ........................................
10. i figli dei miei figli sono i miei ....................................

Il nome: nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che


serve a designare una singola persona, un singolo animale,
una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Si
classifica secondo il genere o il numero:

Manuale ITALIANO I NVOM 32


UJAT LICENCIATURA EN IDIOMAS DAEA

In genere, i sostantivi che finiscono in -o sono maschili e fanno il plurale in -i. I


sostantivi che finiscono in -a sono femminili e fanno il plurale in -e.

cappotto > cappotti gonna > gonne

I sostantivi che finiscono in –e possono essere sia maschili che femminili e fanno il
plurale in -i.

Maschili: pantalone > pantaloni maglione > maglioni stivale > stivali
Femminili: chiave > chiavi madre > madri tentazione > tentazioni

Ci sono delle eccezioni che hanno un plurale invariabile, eccone alcune:

- I sostantivi che finiscono in vocale accentata:

città > città caffè > caffè virtù > virtù

- I sostantivi che hanno una sola sillaba:

re > re gas > gas tè > tè

- I sostantivi d’origine straniera che finiscono in consonante:

bar > bar film > film computer > computer

Manuale ITALIANO I NVOM 33


UJAT LICENCIATURA EN IDIOMAS DAEA

Aggetivi, che accompagnano il


nome:
Il mio cellullare Pronomi, che
La mia amica sostituiscono il nome:
Mio padre Quest’ombrello è di
Le mie cugine Nerina; il mio invece
I miei genitori è blu. (mio significa:
ombrello)

*con i nomi di famiglia uso l’articolo prima dell’aggettivo possessivo al plurale e al


singolare solo con le parole (non modificate) La loro zia

Trova la parola della famiglia. Es: inguco = cugino

1. OZI = ...........................................................
2. ELALSRO = ..................................................
3. EDPAR = ......................................................
4. GLMAFIIA = .................................................
5. RATLLFEO = ................................................
6. OINNN = .....................................................
7. TRGEINOI = ................................................
8. GLFIIO = .....................................................

Manuale ITALIANO I NVOM 34


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Manuale ITALIANO I NVOM 35


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Completa il paragrafo con gli aggettivi possessivi. Aggiungi l’articolo se necessario.

“Ciao, mi chiamo Roberto e questa è la mia famiglia: ............... padre si chiama

Marco e .................. madre si chiama Luisa. Loro sono .................. genitori.

E queste sono ........................ sorelle: Sara e Marta. Loro sono molto simpatiche.

............... sorella Sara è molto brava a scuola. Rita e Michele sono .....................

nonni. Serena è ............ zia. ............ marito non è nella foto, lui si chiama Filippo.

Sara, Marta ed io giochiamo spesso. Io amo la mia famiglia!”

Completa i testi con le parole della famiglia che mancano.

1. Anna e Piero sono una coppia felice. Hanno due ........................... Rita e

Maria, di dieci e quattordici anni. Le due ........................... vanno molto

d’accordo, giocano insieme e incontrano spesso il loro ..............................

Ivan, il ..................... della loro .................. Pina.

CUGINO – ZIA – FIGLIO – FIGLIE – SORELLE

2. Rita è la ........................... della ............................ di Maria. Quindi lei è la

........................... di Maria. Rita è sposata con Mario. Mario è suo

........................ e il ........................... di Maria.

MAMMA (X2) – MARITO – NONNO – NONNA

Manuale ITALIANO I NVOM 36


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Che lavoro fai? Io faccio... Io sono....


Casalinga Impiegato Pilota Studente Poliziotta Avvocato Muratore Professoressa
Programmatore Parrucchiera Infermiera Cuoco Contadino
Studi o lavori? Se lavori, che lavoro fai? Secondo te, qual è un lavoro interessante?
Con un compagno pensa a tre lavori e prova a descriverli.

Ascolta con cura i diversi nomi di professioni https://italianogratuito.com/le-


professioni-lessico-italiano-lezione-10/ attenzione alla pronuncia delle forme
maschile e le forme femminile.

Legge con cura la descrizione di Marco e della sua ragazza, cercate nel testo le frasi
che Marco usa per parlare dell’aspetto fisico e quelle che invece usa per descrivere il
carattere di una persona.

Ciao a tutti! Sono Marco Giusti, un ragazzo italiano di 19 anni. Vengo da Bari e
faccio il cameriere. Sono magro e di media altezza, sono alto 1,75 m (un metro e
settantacinque). Ho i capelli neri, corti e ricci. Ho gli occhi verdi scuri e a mandorla.
Di carattere sono simpatico, socievole e amo fare amicizia con le persone solari. La

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mia ragazza si chiama Giulia, è spagnola ma studia a Roma. Lei è estroversa, gentile,
allegra e generosa. Ha i capelli lunghi, biondi e lisci. È alta e ha gli occhi grandi e
scuri. Ha le labbra sottili e la fronte alta. Le orecchie sono piccole e il naso è
all’insù…è proprio la mia ragazza ideale!

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Usa il vocabolario previo per descrivere il tuo carattere, quali consideri sono i tuoi
difetti e le tue qualità?
Quali caratteristiche non sopporti in una persona?
Come deve essere il tuo amico ideale?

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Sceglie una delle parole seguenti e completa il brano

AMICHE, CITTÀ, FAMIGLIA, CHITARRA, MADRE, FRATELLO, SPIAGGIA, SPORT,


CONCERTI, RAGAZZA
Lucia è una (1)____________ che abita a Lerici, una piccola (2)____________ della
Liguria. Lei abita con la sua (3)____________: suo padre, sua (4)____________, sua
sorella Lisa e suo (5)____________ Marco. E’ molto attiva che ama uscire con le sue
(6)____________, fare sport e suonare la (7)____________. Ama andare in vacanza al
mare perché adora prendere il sole sulla (8)____________. A volte esce con sua

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sorella perché entrambe amano ascoltare la musica e così vanno insieme ai


(9)____________. Suo fratello Marco invece è un patito dello (10)____________; va
spesso allo stadio con i suoi amici, frequenta una palestra e gioca a tennis ogni
giovedì pomeriggio.

ATTIVITÀ IN FAMIGLIA. Forma delle frasi logiche usando gli elementi delle tre
colonne.

Scegli i cinque colori che preferisci, leggi i testi corrispondenti e in questi evidenzia
in modo diverso gli aggettivi di ogni gruppo: -o, -e, -ista. Consideri che ti
descrivono?

GIALLO - È un colore caldo, gaio, tonico, dinamico, creativo. Chi lo ama ha un


carattere aperto, ottimista, estroverso, divertente e scanzonato, sereno e cordiale. È
entusiasta della vita e s'infiamma facilmente. È molto convincente, ambizioso,
vanitoso, coraggioso ma anche generoso. Deve sentirsi importante.
ARANCIONE - È il colore della persona ottimista, sincera e aperta. Chi ama questo
colore è, per natura, allegro e vivace, il suo atteggiamento è in genere brillante,
positivo ed energico. Il modo di ragionare è semplice, chiaro e lineare, molto
coerente, affabile, abitualmente loquace, estroverso e socievole.
ROSSO - Chi lo ama è ottimista, deciso, impulsivo, combattivo, competitivo,
passionale, entusiasta, estroverso, autonomo e coraggioso. Ha un temperamento
vivace con una gran voglia di agire. Cerca di vivere pienamente ogni attimo. È dotato
di un'intelligenza pratica e spirito di sacrificio.
VERDE - Chi ama il verde è una persona calma e tranquilla, amante della stabilità.
Molto onesto, equo e realista, desidera sicurezza e continuità. È competitivo e un po’
arrivista, ha difficoltà a collaborare con gli altri. Prefissato un obiettivo, lo segue fino
in fondo con decisione, grinta e agilità mentale.
BLU - Chi ama il blu è dolce e gentile, tenero, romantico, semplice e sensibile, ama
la natura, gli animali e i bambini. In genere ha un aspetto giovanile. Apprezza la
sincerità e l'onestà ed è affidabile e fedele. Riesce molto bene nelle attività
intellettuali. È buon compagno, comprensivo e tollerante, affettuoso e per nulla
geloso.
VIOLA - Chi ama il viola ha un carattere un po’ difficile con tendenze opposte e
inconciliabili. Ha bisogno di sentirsi libero, vuole affascinare, suscita ovunque
simpatia e ammirazione. È molto disponibile, comunicativo, colto e sensibile. Ha

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inclinazione per l'occulto e il magico. Ha buon gusto e cura molto il suo aspetto
fisico.
MARRONE - Chi ama il marrone desidera molto la tranquillità della casa e ha
bisogno di un rapporto stabile e sicuro. È una persona fidata, calma, riflessiva, integra
e tenace. Il carattere è semplice e lineare, con grande forza d'animo, crede nelle
tradizioni e non ama troppo le novità. Sa concentrarsi e applicarsi con costanza.
GRIGIO - Chi ama il grigio detesta il compromesso, ama la verità ed è pieno di
speranza. La sua intelligenza è notevole, ma il carattere è inflessibile e molto critico.
Cerca di tenersi a distanza dalla confusione. È una persona solitaria, un po’
introversa, timida e chiusa, per questo può sembrare fredda e inavvicinabile.

(www.map-online.it/colori.htm)
Completa le frasi con il colore giusto:
È il colore della notte…
Se sei ottimista vedi tutto...
È uno strumento musicale e anche un fiore…
È il colore del mare e del cielo…
È il colore del latte…
Il cioccolato è...
È il colore di un frutto che viene dalla Sicilia…
Il limone è...
È il colore delle fragole e del pomodoro…
Sono i colori della bandiera italiana…

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Unità 3

Att. 1 Ascolta il testo “La casa” di Sergio Endrigo, cliccando il seguente link
https://youtu.be/hT7BWDlYssQ e trova le parole mancanti.

Era una 1 molto carina Ma era bella, bella davvero


Senza 2, senza 3 In via dei matti numero zero
Non si poteva entrarci dentro Ma era bella, bella davvero
Perché non c'era il 4 In via dei matti numero zero
Non si poteva andare a 5 Era una 1 molto carina
In quella casa non c'era il 6 Senza 2, senza 3
Non si poteva fare pipì Non si poteva entrarci dentro
Perché non c'era 7 lì Perché non c'era il 4
Ma era bella, bella davvero Non si poteva andare a 5
In via dei matti numero zero In quella casa non c'era il 6
Ma era bella, bella davvero Non si poteva fare pipì
In via dei matti numero zero Perché non c'era 7 lì
Era una 1 molto carina Ma era bella, bella davvero
Senza 2, senza 3 In via dei matti numero zero
Non si poteva entrarci dentro Ma era bella, bella davvero
Perché non c'era il 4 In via dei matti numero zero (3)
Non si poteva andare a 5
In quella casa non c'era il 6
Non si poteva fare pipì
Perché non c'era 7 lì

Legge con cura e guarda il videospiegazione del verbo esserci: https://youtu.be/Am1-


n7kA4ek

2 La casa. Quali sono le parti della casa? Fai una lista


delle parole che conosci.

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3 Associazioni. Che stanze e/o quali mobili della casa associ con le seguenti attività?

a. dormire a. ......................................
b. studiare per l’esame b. ................................................
c. guardare la tv c. .................................
d. preparare il pranzo d. ................................................
e. parcheggiare l’auto e. ....................................................
f. mangiare una grande cena con amici f. ...................................................

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Legge con cura e completa gli esercizi.

7
7

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a) Legge il seguente brano: La mia casa ideale; sottolinea le parti della casa che
descrive e evidenzia con verde i mobili che menziona.

La mia casa ideale è vicina al mare. Mi piacerebbe vivere al mare, perché l'ambiente
é molto più tranquillo che in città. Vorrei una vecchia casa in stile tradizionale,
costruita in pietra e legno. Questa casa è a due piani con una soffitta, così posso
guardare il mare dal balcone e dalle finestre. Non deve essere molto grande, ma
deve avere un giardino con grandi alberi. La mia casa ideale ha di sopra tre camere
da letto, con grandi finestre con vista sulla spiaggia. La mia camera ideale ha tutto il
necessario: un letto, un divano, un armadio, una scrivania, un computer, un
televisore, uno stereo ed una libreria. Vorrei avere tutti i miei poster preferiti sulle
pareti. La casa ha due bagni, così non devo aspettare mia sorella! In questa casa c'è
posto per gli amici che vengono a passare il weekend da me. Di sotto c'è un salotto
con dei divani comodi e delle poltrone, e un grande televisore. Poi c'è una sala
giochi con un tavolo da biliardo e giochi elettronici. Poi c'è la cucina, con il frigo e
la dispensa pieni di cose buone da mangiare. C'è anche una lavanderia e un garage
dove tengo la mia bici e la tavola da surf. Non ho bisogno di una piscina, perché il
mare è vicino. Spero un giorno di vivere in una casa come questa!

b) Confusione in casa. Correggi le frasi con le parole giuste.

1. Oggi mangiamo tutti insieme nella camera da letto.


2. La cucina è grande abbastanza. C’è posto per due divani.
3. Ho comprato un grande specchio per il giardino.
4. Nel corridoio posso studiare e lavorare tranquillamente.
5. Se esci fuori e vai nel salotto c’è una bellissima vista della città.

c) Leggi gli annunci e poi combina il significato delle parole in neretto con le
definizioni:

Appartamento – Vicinissimo all’università La Sapienza, proponiamo in affitto accogliente


1. appartamento bilocale di 90mq completamente arredato e ristrutturato composto da:
ingresso, ampia camera da letto, cameretta, cucina abitabile e bagno. L’appartamento ha

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riscaldamento autonomo, doppi vetri. Disponibile da subito. Euro 850. Per info e
appuntamenti contattare il numero 0643597435
Splendido casale seicentesco con una superficie di mq 1000. Ampio, accogliente e
luminoso. Numerose le camere da letto che si affacciano sul giardino con molte piante
2.
ornamentali. Il verde intenso del parco di mq 3000 circonda la proprietà creando
un’atmosfera idilliaca.
Via Manzoni, nel cuore del centro storico di Milano, in palazzo antico, appartamento di
3. mq 200 all’ultimo piano, composto da: ingresso, soggiorno, cucina con balcone, elegante
salotto, due camere e bagno. Grande e silenzioso. Posto auto interno.
Appartamento in via Pignatelli. 160 mq, parzialmente arredato, composto da salotto, 3
camere, cucina abitabile, doppi servizi, ripostiglio, lavanderia, terrazzo. Situato in una
4. zona signorile. L’appartamento è molto luminoso. Dotato di aria condizionata in tutti gli
ambienti, tv-satellitare, riscaldamento autonomo. Box auto di 40 mq circa ottimo anche
come spazio cantina.
Centro storico – via Montebello in un palazzo moderno proponiamo appartamento al
secondo piano con ascensore e portiere. L’appartamento è composto da: salotto, cucina
5.
abitabile, cinque camere, tre bagni e ripostiglio. Per questo annuncio rivolgersi
all’agenzia Moretti.

(Riadattato da www.casa.it)

a. Si usa per raggiungere i vari piani se non si vogliono prendere le scale


b. La stanza dove si trova la lavatrice e l’asciugatrice
c. Rinnovato, risistemato
d. Piccolo ambiente dove si tengono oggetti vari che non si usano sempre
e. Cucina abbastanza grande dove si può anche mangiare
f. Locale usato per conservare il vino
g. Lo spazio attraverso il quale si accede all’appartamento
h. Casa di campagna, edificio rustico
i. Ambiente della casa generalmente spazioso arredato per la vita diurna della famiglia
j. L’impianto usato per fare calore
k. Lo spazio dove si parcheggia la macchina
l. Appartamento con una stanza oltre al soggiorno/cucina.
m. Spazio con molto verde e delle piante, di solito davanti a casa

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Integrativo 1 In squadra: Guardate il video e comenta che succede Quanti tipi di

abitazioni conosci? https://youtu.be/yuABlcRa1UY

Preso da http://paradisodellemappe.blogspot.com/2018/05/tanti-tipi-di-case.html

e) Guardate il seguente video https://youtu.be/wip0egdvf6Y e poi scrivete l’elenco

dei tipi di abitazioni che si menzionano. Tra tutti comentate: Dove abiti? Con chi?

Com’è la convivenza in casa? Chi si occupa della casa? Se non hai coinquilini,

perché hai fatto questa scelta? Ti senti mai solo? Assicurate di registrare il dialogo.

Legge ‘Casa, dolce casa’ di Roberto Tartaglione e risponde agli esercizi del 1, 2 e 4

del seguente link http://www.scudit.net/mdabitazione.htm

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Legge il testo sulle attività quotidiane di Roberto e Laura, e poi risponde alle domande.

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A che ora si sveglia Roberto?

Cosa fa Roberto appena si sveglia?

A che ora inizia a lavorare Roberto?

Cosa fa Laura mentre Roberto è al lavoro?

Cosa fa Roberto quando esce dal lavoro?

Come trascorre la serata Roberto?

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Legge la mattinata di Marco, trova gli errori e riscrive il brano.


Marco si sveglia alle 7, si fa la doccia, si sveste e va in cucina a fare pranzo. Subito
dopo si rade i denti e si prepara per andare al lavoro. Arriva in ufficio alle 9 e dopo
due ore prende una pausa. Mangia un caffè con i colleghi e riprende subito il lavoro.
Alle 12:30 è l’ora della colazione.
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Legge la giornata di Mateo e sottolinea la risposta giusta.

Matteo è un ragazzo romano di 14 anni e vive a Roma con la sua famiglia: suo padre
è dottore e la mamma è professoressa. Matteo ha una sorella di 10 anni che si
chiama Valentina e che fa la scuola elementare. In casa vive anche la nonna di
Matteo, la Signora Maria, che ha più di 70 anni ma è molto giovanile e simpatica.

La mattina Matteo si sveglia normalmente alle 7:30. Fa la doccia, si veste, fa


colazione e alle 8:15 il padre lo accompagna a scuola con la macchina. Matteo fa il
primo anno delle scuole superiori e nella sua classe ci sono 18 studenti, 8 maschi e
10 femmine. Il compagno di banco di Matteo si chiama Stefano.

Le lezioni finiscono normalmente all'una e mezza. Dopo la scuola Matteo torna a


casa e mangia insieme con la nonna. La nonna cucina molto bene e Matteo mangia
volentieri tutto quello che lei prepara, specialmente la pasta e la carne (ma non
mangia mai volentieri la verdura).

Il pomeriggio Matteo fa i compiti e gioca un po' con il computer. Due volte alla
settimana va anche a giocare a pallone in una "Scuola Calcio" vicino a casa sua e
spesso va a casa di Stefano per giocare un po’ con lui.

La sera tutta la famiglia si trova insieme a tavola, in cucina, dove c'è anche una
televisione: durante la cena però la televisione è spenta perché è bello parlare un po'
della giornata.

Verso le 9 Matteo va in camera sua: se in televisione c'è un bel film lui lo guarda. Ma
se non c'è niente di bello allora gioca ancora un po' con il computer (anche se i
genitori non vogliono) oppure sente un po' di musica e parla al telefono con qualche
amico.

Manuale ITALIANO I NVOM 71


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Alle 10.30 è ora di dormire. Matteo si mette a letto, legge qualcosa e si addormenta.

Cosa fa Matteo la sera prima di andare a dormire?

A – Gioca con il computer


B – Gioca a pallone
C – Gioca con Stefano

Di dove è Matteo?

A – Matteo è di Milano
B – Matteo è di Roma
C – Matteo è di Firenze

Quanti anni ha la sorella di Matteo?

A – 14
B – Meno di 14
C – Più di 14

A che ora finiscono le lezioni a scuola di Matteo?

A – Alle 7:30
B – Alle 10:30
C – Alle 13:30

Che cosa non piace a Matteo?

A – La pasta
B – La carne
C – La verdura

Quando si ritrova tutta insieme a tavola la famiglia di Matteo?

A – La mattina
B – Il pomeriggio
C – La sera

Che classe fa Stefano?

A – Il primo anno delle elementari


B – Il primo anno delle medie
C – Il primo anno delle superiori

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Chi è Valentina?

B – La mamma di Matteo
C – La sorella di Matteo
D – La nonna di Matteo

A che ora va a dormire normalmente la sera Matteo?

A - Prima delle 9
B – Verso le 9
C – Dopo le 9

In classe di Matteo ci sono

A – Più femmine
B - Più maschi
C - Tanti maschi quante femmine

Ascolta l’audio Il tempo e legge il seguente testo; alla fine tenta di rispondere:
https://www.raiscuola.rai.it/italianoperstranieri/articoli/2021/06/Clima-5681ad2f-a90b-4fb9-834c-52de0f67edac.html

Una buona giornata a tutti e bentrovati all’appuntamento con il Meteo. Per sabato 5
novembre ancora emergenza maltempo su quasi tutto il nord, la Toscana e poi il Lazio
nella notte per le forti piogge alluvionali. Neve abbondante su Alpi e Nord Appennino
oltre i 2000 metri. Meglio altrove, ma forte scirocco su tutti i mari.
Al nord confermiamo lo stato di allerta meteo su tutto il nord-ovest, ma anche sul
Triveneto, dove si abbattearanno forti piogge temporalesche. Accumuli piovani
eccezionali su Piemonte, alta Lombardia e tra Veneto e Friuli, meno in Emilia
Romagna. Neve abbondante in quota. Al centro, severo maltempo su tutta la Toscana
con allerta meteo per le abbondanti piogge. Rovesci intensi anche sull’Umbria, fino al
nord delle Marche. Piogge intense dalla Toscana verso il Lazio in serata, con stato di
allerta anche per Roma. Meglio tra Abruzzo e Molise con tempo più asciutto, instabile
sulla Sardegna con rovesci diffusi.

1. Il 5 novembre è emergenza maltempo al nord:


a. Per le temperature alte
b. Per le forti piogge
c. Per la nebbia
2. Nevica sulle Alpi:
a. A 1000 metri
b. A 1500 metri
c. Oltre i 2000 metri
3. In Toscana è previsto:
a. Tempo soleggiato

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b. Maltempo con forti piogge


c. Molto vento
4. Al sud:
a. Ci sono forti piogge
b. Nevica
c. C’è vento
5. In Campania:
a. Sono previste temperature più basse
b. Le temperature si mantengono stabili
c. Sono previste temperature più alte

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1) Qual è la tua stagione preferita? Perché?

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2) In Italia si dice: “Non esistono più le mezze stagioni”. Che cosa significa? Sei
d’accordo?

3) Completa il dialogo con le parole della lista.

> Ciao Lucia, come è andata la tua settimana bianca?

• Benissimo, sono appena tornata. Sono stata fortunata, c’era bel ..................... (1)

................... e tanta .................... (2) .................... . E la tua vacanza al mare come è

stata?

> Un disastro! Siamo arrivati sotto la pioggia ed ha continuato a .................. (3)

.................... per tre giorni consecutivi. E non si è trattato di una semplice

................... (4)..................., ma di forti temporali con lampi e ................... (5)

...................! E non è finita qui...

• Cosa è successo?

> Dopo i giorni di pioggia ha iniziato a soffiare un fortissimo ..................(6)

................. ed il mare era così ....................(7) .................... che non abbiamo potuto

fare neanche un bagno!

• Ma Emma, prima di partire non avevi ascoltato le ................... (8) ....................?

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Ortografia Regole fondamentali


h
L’h in italiano è una lettera muta, cioè non ha un suono specifico. Si usa per:
• segnalare il suono duro di c e g davanti alle vocali e, i (che, chitarra, ghepardo,
ghiro);
• distinguere alcune voci del verbo avere (ho, hai, ha, hanno) da altre parole con lo
stesso suono (o, ai, a, anno);
• trascrivere alcune forme esclamative (oh!, ahi, ah!, ahimè, mah).
c / q, cqu / ccu / qqu
La lettera q è sempre seguita da u + vocale (qua, que, qui, quo) ed è un doppione del
suono c + u + vocale (innocua, innocue, cuore, cui). Il modo di trascrivere i suoni
dipende dalla storia delle parole: non c’è alcuna regola pratica per stabilire quando
usare qu e quando usare cu. In caso di dubbio ti consigliamo di consultare il
dizionario.
qu quadro frequente aquila quotidiano
cu scuola proficue cui cuoco
Il raddoppiamento del suono qu si scrive cqu (acqua, nacque). Si usa qqu solo nella
parola soqquadro. Si usa ccu quando segue una consonante: accurato, accusa. Fa
eccezione taccuino.
qu / gu
Bisogna stare attenti a non confondere le parole formate con il gruppo qu (qualità,
quinto, inquadrare) e quelle formate con il gruppo gu (guanciale, guidare, sguardo)
che graficamente si somigliano.
Bisogna non confondere, per esempio, le coppie quiz / guizzo e quanto / guanto.
ce / cie, ge / gie
La i si mantiene in sillaba finale:
• nei plurali dei nomi in -cia e -gia quando la i è accentata: farmacìa / farmacìe, bugìa
/ bugìe;
• nel plurale delle parole che finiscono per i gruppi -cia e -gia preceduti da una vocale:
camicia / camicie, ciliegia / ciliegie (ma è accettata anche la forma ciliege).
Quando queste sillabe si trovano all’interno delle parole, non c’è una regola che
indichi qual è la corretta ortografia: bisogna consultare il dizionario.
Le parole più diffuse che mantengono la i sono: cielo, cieco, sufficiente, efficiente,
socievole, pasticciere, società, crociera; effigie, raggiera, igiene (e tutti i suoi derivati:
igienico, igienista, igienizzare).
sce / scie
Di norma si usa sce (discesa, scegliere, scena). Fanno eccezione le parole: scienza (e
i suoi derivati: scienziato, scientifico…); coscienza (e i suoi derivati: cosciente,
coscienzioso…); usciere; scie (plurale di scia).
li / gli
Si usa li nei seguenti casi:
• nelle sillabe iniziali di parola: lievito, lieve, lieto; fanno eccezione gli articoli gli e i
pronomi glielo, gliene, gliela, glieli;
• quando la l è doppia: allievo, sollievo, cancelliere;

Manuale ITALIANO I NVOM 84


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• nelle parole che conservano l’originaria grafia latina: balia, olio, esilio, milione;
• nelle parole in cui l’accento cade sulla i e nei loro derivati: malìa / ammaliare,
regalìa, balìa;
• in tutti i nomi propri di persona: Virgilio, Aurelia, Emilio, Attilia. Fa eccezione:
Guglielmo;
• in alcuni nomi geografici di origine latina: Italia, Sicilia, Versilia. Si usa gli in tutti gli
altri casi, oltre che con alcuni nomi geografici di origine straniera: Marsiglia, Siviglia.
La parola famigliare si può anche scrivere familiare.
mp / mb
Davanti alle consonanti p e b si usa sempre la m e non la n: composizione, Giampaolo,
ambiente, bambino.
Fanno eccezione alcuni composti di bene: benpensante, benparlante.
ni / gn
Si usa ni nelle parole di origine latina: colonia, genio, scrutinio, Campania. In tutti gli
altri casi si usa gn: magnifico, ingegno, campagna, ognuno. Dopo gn la i non si mette
(ingegnere, ognuno, calcagno), tranne in alcuni casi in cui è accentata (compagnìa) e
in alcune forme verbali dei verbi in -gnare (disegniamo, bagniate).
Le consonanti doppie
Le consonanti possono essere pronunciate con diversi gradi di intensità e si
distinguono perciò in consonanti semplici e consonanti doppie. Esistono parole che
differiscono solo per l’uso della consonante semplice o doppia, per esempio: caro
(aggettivo) e carro (sostantivo); rito (sostantivo) e ritto (aggettivo); rosa (sostantivo) e
rossa (aggettivo). La pratica e il dizionario possono aiutare nel caso di incertezza
dovuta all’influenza dialettale. Ma vediamo le regole. Si raddoppia la consonante
iniziale della seconda parola in vocaboli formati con uno dei seguenti elementi:

Tutte le consonanti, eccetto la h possono presentarsi raddoppiate, purché si trovino tra


due vocali: frutto, spesso, dubbio, mamma, troppo, babbo.
Non si raddoppiano:
• le consonanti g e z davanti alle terminazioni -ia, -ie, -io, -ione: valigia, furbizia,
spezie, fregio, ragione;
• la lettera b davanti alla terminazione -ile: abile, mobile;
• le consonanti che si trovano dopo i prefissi di-, tra-, contro-, sotto-: dipendente,
tracollo, contrordine, sottovalutare;
• la s impura (cioè la s seguita da un’altra consonante): bistecca, rastrello, distretto.
La d davanti a parola che comincia per vocale
La d eufonica (da eu, «bene» e phoné, «voce», cioè «buon suono») viene aggiunta
alla preposizione a e alla congiunzione e davanti a una parola che comincia con la
stessa vocale, ottenendo così le varianti ad, ed:

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Salì le scale ed entrò subito nell’appartamento.


Una volta al mese vado ad Asti.
Ma attenzione a non usare la d davanti a vocale diversa:
Non sono mai stato ad Empoli.
Suonò il campanello ed aspettò che qualcuno aprisse.
L’apostrofo si usa per segnalare:
1. La caduta della vocale non accentata alla fine di una parola davanti a una parola
iniziante per vocale. Questa caduta si chiama elisione.
L’elisione avviene con:
*gli articoli una, lo, la = un’amica l’asino l’anatra
*le preposizioni articolate composte con gli articoli lo, la = nell’osso dall’angolo
sull’acqua
*gli aggettivi questo, quello, bello, santo al singolare = quest’abito quest’avvocato
bell’uomo sant’Antonio
*la preposizione di = d’argento d’incanto d’angolo
*la particella ci seguita dai verbi essere ed entrare = c’è c’era c’entra

2. La caduta della parte finale di una parola (singola vocale o sillaba). Questo tipo di
caduta si chiama troncamento. Il troncamento si differenzia dall’elisione perché la
caduta della vocale può avvenire anche davanti a parole inizianti per consonante (con
l’esclusione di quelle che iniziano con s seguita da consonante, oppure con gn, ps, x,
z). Ecco alcuni esempi di troncamento:

3. una riduzione delle cifre indicanti un anno; per esempio: il ’48 e il ’68 per 1948 e
1968.

L’apostrofo viene usato nei soli casi che abbiamo sopra elencato; non viene invece
usato con:

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Nella scrittura si usano normalmente le lettere minuscole. Le lettere maiuscole


all’inizio di parola si utilizzano nei casi seguenti.
• All’inizio di un testo o del discorso diretto: Laura disse: «Ha telefonato Andrea».
• Dopo un punto fermo, un punto esclamativo o un punto interrogativo.
• Con i nomi propri di persone (Paolo), divinità (Giove), animali (Fido), vie (via dei
Ciclamini), piazze (piazza del Popolo) e geografici (Francia, Parigi).
• Con i nomi che indicano:
– istituzioni (Senato), enti (Alitalia), partiti (Democratici della Sinistra, Forza Italia),
squadre sportive (Lazio, Parma);
– festività: il Natale, la Pasqua;
– secoli (il Novecento) e avvenimenti storico-culturali (l’Umanesimo, la Rivoluzione
industriale);
• Con i titoli di film (Il ragazzo invisibile), giornali (Corriere della Sera), libri (Il giardino
segreto).
• Nelle forme di cortesia: Egr. dottor Rossi, La informiamo…
Le lettere delle sigle, infine, sono tutte maiuscole: RAI, FIAT.

Con i nomi che indicano gli abitanti di una città o di un Paese la lettera maiuscola è
facoltativa: i Francesi oppure i francesi. Si è invece conservata l’abitudine di usare la
maiuscola per i popoli vissuti nell’antichità: gli Ittiti, gli antichi Romani. Quando questi
nomi hanno la funzione di aggettivi si utilizza sempre la lettera minuscola: la cucina
francese, la colonna romana.

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