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Pronuncia

Lettera Esempio spagnolo Esempio italiano

g + a, o, u gato, gota, Guatemala gambo, gotico, guanto

gu + e, i guerra, guitarra gheriglio, funghi

gü + e, i vergüenza, pingüino guardiola, guidare

z + a, o, u zapato, zorro, azul


c + e, i cero, cinco
z capaz

s sordo suono

c + a, o, u casa, constante, curva cambio, cosa, quadro


qu + e, i querer, química scheda, chiamare

h hacer, harina, zanahoria, prohibir hanno

j juntar
g + e, i gestión

ch chocolate ciao

ñ sueño gnomo

Articolo determinativo
Si usa per identificare o specificare il nome che accompagna, precede il nome a cui si riferisce
e concorda in genere e numero con esso. Gli articoli determinativi sono atoni, cioè si
pronunciano senza forza espiratoria.

Singolare Plurale

Maschile Femminile Maschile Femminile

el la los las

N.B. La forma maschile singolare el coincide con il pronome personale él, motivo per cui
quest’ultima forma si scrive con la tilde.
La forma el, inoltre, se preceduta dalle presiposizioni a oppure de assume le forme contratte al
e del. Gli altri articoli determinativi non hanno contrazioni.
N.B. L’articolo determinativo si usa davanti ai nomi non numerabili quando si fa riferimento al
concetto indicato dal nome (es: Me gusta la música.); al contrario, non si utilizza quando il
sostantivo ha un senso generico (es: Me gusta escuchar música.)
L’articolo “neutro” lo
È una forma invariabile e si usa davanti ad aggettivi e participi declinati al maschile, che in
questo caso assumono la funzione di sostantivi astratti.
Es:
Lo mejor del día es ir a dormir.
Tienes que ver lo bueno y lo malo en cada persona.
Me gusta lo azul del cielo.
Lo hecho no es suficiente.
Lo dicho ha aclarado la situación.

¡Lo alto que es ese chico!


¡Lo lista que es esta niña!

L’articolo indeterminativo
Serve per individualizzare qualcuno o qualcosa di non conosciuto all’interno di un insieme. Al
contrario dell’italiano, non possono avere apostrofo e possono assumere le forme del plurale. In
questo caso, esprime una quantità approssimata o comunque indefinita è traducibile con
l’italiano dei, degli, delle.

Singolare Plurale

Maschile Femminile Maschile Femminile

un una unos unas

N.B. A differenza dell’italiano, non si usano gli articoli indeterminativi con funzione partitiva (del
pane, delle noci, dei pesci, etc).
Il nome
È la parte del discorso che si forma combinando una base con un morfema di genere e numero:
gat-o, gat-a, gat-os, gat-as.
È generalmente preceduto da un articolo determinativo o indeterminativo, ma nel caso di nome
proprio ne è privo.
I nomi si dividono in diverse categorie a seconda dei loro tratti semantici:

Nomi

animati inanimati

astratti concreti

propri comuni

incontabili contabili

individuali collettivi

Il genere
Il sostantivo in spagnolo presenta due generi: maschile e femminile.
In generale:
● I nomi che terminano in -o sono maschili.
N.B. Sono femminili i nomi in -o che indicano una persona di sesso femminile (la testigo,
la soprano, etc.) e altri come mano, dinamo, moto, radio, etc.
● I nomi che terminano in -a sono femminili.
N.B. Sono maschili i nomi in -a che indicano una persona di sesso maschile (el
demócrata, el patriota, el pirata, etc.) e altri come día, dilema, mapa, panorama,
problema, programa, tema, etc.
● I nomi che finiscono in -d, -z, -ción, -sión, zón (ciudad, verdad, salud, luz, atención,
canción, decisión, comprensión, televisión, razón, etc.) sono femminili.
N.B. Eccezioni: el corazón, el pez, el juez, el ajedrez, etc.
● I nomi che finiscono in -cia, -eza, -ie, -nza, -umbre (ciencia, conciencia, belleza, riqueza,
pobreza, tristeza, serie, carie, esperanza, danza, costumbre, legumbre) sono femminili.

N.B. Alcuni nomi che in italiano sono maschili, in spagnolo sono femminili e viceversa.

el aire l’aria

el campo la campagna

el chat la chat

el despertador la sveglia

el lobby la lobby
el mail la mail

el mapa la mappa

el metro la metropolitana

el origen l’origine

el papel la carta

la araña il ragno

la flor il fiore

la leche il latte

la miel il miele

la sal il sale

la sangre il sangue

la serpiente il serpente

la señal il segnale

Il genere nei nomi animati


In questo caso, oltre alle regole appena viste, è opportuno approfondire il tema dell’opposizione
morfotematica, cioè della desinenza (o assenza di desinenza) grazie alla quale è possibile
distinguere un genere dall’altro:
● Opposizione -o/-a
Esempi: abuelo/abuela, niño/niña, primo/prima, tío/tía, hijo/hija, gato/gata
● Opposizione -e/-a
Esempi: presidente/presidenta, jefe/jefa, dependiente/dependienta
N.B. È possibile che i sostantivi participi presenti nonn vengano declinati in base al
genere, come per el cantante/la cantante, el cooperante/la cooperante, etc.
● Opposizione consonante/-a
Esempi: profesor/profesora, escritor/escritora, director/directora, juez/jueza
N.B. Alcuni nomi appartenenti a questa opposizione hanno la desinenza femminile in
-esa, -isa e -ina: barón/baronesa, poeta/poetisa, rey/reina
● Opposizione irregolare:

actor actriz

emperador emperatriz

hombre mujer

marido mujer

padre madre

padrino madrina

yerno nuera

caballo yegua

carnero oveja

toro vaca

N.B. Non tutti i nomi sono declinabili secondo il genere


Esempi: mosquito, rata, perdiz, cigarra, serpiente, cocodrilo, loro, hada, cura, etc.

Il numero
In spagnolo il numero di un sostantivo si distingue in singolare e plurale. Si possono
individuare quattro “gruppi” di plurali:
● Plurali dei nomi che finiscono con una vocale
Generalmente è sufficiente aggiungere la desinenza -s.
N.B. I nomi che terminano in -í e -ú formano il plurale con -s oppure -es (jabalí,
jabalies/jabalís).
● I plurali dei nomi che finiscono in -l, -r, -n , -d, -z e -j formano il plurale con -es
(árbol/árboles, deber/deberes, camión/camiones)
● Le parole piane o sdrucciole che terminano in -s e -x rimangono invariate
(crisis/crisis, análisis/análisis, lunes/lunes), mentre quelle tronche hanno il plurale
in -es (tos/toses, inglés, ingleses, francés, francéses).
● In tutti gli altri casi, il plurale si forma comunque con -s.
L’aggettivo qualificativo
È la parte del discorso che precisa il significato del nome a cui si riferisce, per designarne una
qualità, farne una classificazione o valutazione.
L’aggettivo svolge la sua funzione accompagnando direttamente il nome a cui si riferisce,
oppure attraverso la costruzione del predicato nominale con i verbi ausiliari ser, estar, parecer.
In ogni caso, l’aggettivo deve concordare in genere e numero con il nome a cui si riferisce.
N.B. Se l’aggettivo è preceduto da un articolo determinativo o dimostrativo, ha valore di nome
(es. jóven inteso come l’aggettivo “giovane” o come il sostantivo “giovane”).

Genere dell’aggettivo
Puó essere di genere variabile o invariabile, di solito in base alle loro desinenze.
● Aggettivi che hanno il maschile in -o → hanno il femminile in -a
● Aggettivi che hanno il maschile in -ete e -ote →hanno il femminile in -a
● Aggettivi che hanno il maschile in -án, -ín, -ón, -or →hanno generalmente il femminile in
-a
● Aggettivi che indicano provenienza da uno Stato, città, comunità ecc. e che finiscono in
consonante al maschile →hanno il femminile in -a
● Forme alternative dei comparativi di superiorità o inferiorità (mejor, peor, mayor, menor)
sono invariabili nel genere
● Aggettivi che che finiscono in -ior sono invariabili nel genere
● Negli altri casi, generalmente sono invariabili

N.B. Ci sono aggettivi che hanno il genere variabile in spagnolo ma non in italiano e viceversa:
Español Italiano

francés/francesa francese

sueco/sueca svedese

árabe arabo/araba

caliente caldo/calda

agricola agricolo/agricola

israelí israeliano/israeliana

marroquí marocchino/marocchina

gris grigio/grigia

alegre allegro/allegra

libre libero/libera

pobre povero/povera
Numero dell’aggettivo
In generale:
● Agli aggettivi che finiscono con una vocale atona si aggiunge -s
● Agli aggettivi che finiscono in consonante o in vocale tonica si aggiunge -es; in
particolare, agli aggettivi che finiscono in -z, il plurale si forma sostituendo -c- a -z-
(analogamente a quanto accade nei nomi)

Il grado comparativo
Può essere di maggioranza, minoranza o uguaglianza, e si costruisce secondo le seguenti
regole:

maggioranza más aggettivo que

minoranza menos aggettivo que

uguaglianza Tan aggettivo Como


(igual de) (que)

Il grado superlativo
Il superlativo assoluto esprime il livello massimo di intensità di una qualità e si forma:
● Anteponendo l’avverbio muy (molto) o bien all’aggettivo
N.B. In America Latina
● Aggiungendo i suffissi -ísimo/-ísima/-ísimos/-ísimas
● Ripetendo l’aggettivo

Il superlativo relativo paragona l’intensità dell’aggettivo con quella di un gruppo di termini di


paragone e si forma:

maggioranza el/la/los/las (sostantivo) más aggettivo de/que

minoranza el/la/los/las (sostantivo) menos aggettivo de/que


Il pronome personale
I pronomi personali sono una parte del discorso il cui significato varia a seconda del contesto. Si
chiamano “personali” perché si riferiscono a una delle sei persona grammaticali (1ª, 2ª e 3ª
singolari e plurali). I pronomi personali assumono una forma diversa a seconda della funzione
logica che hanno nella frase. Queste funzioni sono: soggetto, complemento oggetto e
complemento di termine.

I pronomi soggetto (tonici)


Svolgono la funzione di soggetto della frase. Come in italiano, vengono spesso sottintesi.
Diversamente dall’italiano, la prima e seconda persona plurale si declinano in base al genere.
Le forme usted e ustedes sono i pronomi formali di cortesia.
N.B. nell’America Ispanica:

Persona Pronome

1ª singolare yo

2ª singolare tu

3ª singolare él, ella, usted, ello

1ª plurale nosotros, nosotras

2ª plurale vosotros, vosotras

3ª plurale ellos, ellas, ustedes

I pronomi complemento oggetto (atoni)

Persona Pronome

1ª singolare me

2ª singolare te

3ª singolare lo, la, le, lo

1ª plurale nos

2ª plurale os

3ª plurale los, las, les


Pronomi complemento di termine (atoni)

Persona Pronome

1ª singolare me

2ª singolare te

3ª singolare le

1ª plurale nos

2ª plurale os

3ª plurale les

Il pronome complemento di termine può essere ripetuto all’interno dello stesso enunciato
ricorrendo ad un altro pronome (tonico) o a un nome preceduto dalla preposizione a. Se si
ricorre al pronome preceduto dalla preposizione a, è d’obbligo esprimere anche il pronome
complemento di termine, ma non è necessario nel caso contrario.

Pronomi personali complemento (tonici)


Queste forme possono svolgere la funzione di complemento oggetto, complemento di termine e
complemento circostanziale. Essi sono:

Persona Pronome +con

1ª singolare mí conmigo

2ª singolare ti contigo

3ª singolare él, ella, usted

1ª plurale nosotros, nosotras

2ª plurale vosotros, vosotras

3ª plurale ellos , ellas, ustedes

N.B. Ad eccezione della prima e seconda persona singolare, i pronomi sono uguali a quelli con
funzione soggetto.

Le preposizioni che li precedono sono generalmente: a, con, contra, de, hacia, para, por. Altre
preposizioni come entre e según devono essere usate coi pronomi soggetto e non coi pronomi
complemento.
Pronomi riflessivi
Sono essenziali per esprimere un’azione che il soggetto compie su sé stesso. Essi sono:

Persona Pronome

1ª singolare me

2ª singolare te

3ª singolare se

1ª plurale nos

2ª plurale os

3ª plurale se

Indicativo presente regolare

cant-ar com-er viv-ir

yo canto como vivo

tu cantas comes vives

él, ella, usted canta come vive

nosotros, nosotras cantamos comemos vivimos

vosotros, vosotras cantáis coméis vivís

ellos, ellas, ustedes cantan comen viven

N.B. la seconda persona plurale ha generalmente la tilde.

N.B. la terza coniugazione si differenzia dalla seconda solo nelle prima e seconda persone
plurali.
Presente indicativo irregolare
Esistono tre gruppi di verbi irregolari

1) Dittongazione da -e- a -ie-:


Arrepentirse, ascender, atravesar, cerrar, comenzar, consentir, convertir, defender, descender,
despertar, divertirse, empezar, encender, entender, mentir, pensar, perder, preferir, querer,
sentarse, sentir, sugerir, etc.

pensar entender mentir

yo piens-o entiend-o mient-o

tu piens-as entiend-es mient-es

él, ella, usted piens-a entien-de mient-e

nosotros pens-amos entend-emos ment-imos

vosotros pens-áis entend-éis ment-ís

ellos, ellas, ustedes piens-an entiend-en mient-en

2) Dittongazione da -o- (-u-) a -ue-:


Acordar, acostar, aprobar, comprobar, contar, costar, demostrar, devolver, doler, dormir,
encontrar, morir, mostrar, mover, probar, recordar, renovar, resolver, sonar, soñar, volver, etc.

contar devolver dormir

yo cuent-o devuelv-o mient-o

tu cuent-as devuelv-es mient-es

él, ella, usted cuent-a devuelv-e mient-e

nosotros cont-amos devolv-emos ment-imos

vosotros cont-áis devolv-éis ment-ís

ellos, ellas, ustedes cuent-an devuelv-en mient-en


jugar

yo jueg-o

tu jueg-as

él, ella, usted jueg-a

nosotros jug-amos

vosotros jug-áis

ellos, ellas, ustedes jueg-an

3) Inflessione da -e- a -i-:


Corregir, despedir, elegir, expedir, medir, pedir, perseguir, reír, repetir, seguir, servir, vestir, etc

medir

yo mid-o

tu mid-es

él, ella, usted mid-e

nosotros med-imos

vosotros med-ís

ellos, ellas, ustedes mid-en


Irregolarità particolari
Alcuni verbi hanno irregolarità proprie e non possono essere classificati in gruppi.

caer caigo caes cae caemos caéis caen

oír oigo oyes oye oímos oís oyen

traer traigo traes trae traemos traéis traen

dar doy das da damos dais dan

estar estoy estás está estamos estáis están

ir voy vas va vamos vais van

ser soy eres es somos sois son

decir digo dices dice decimos decís dicen

hacer hago haces hace hacemos hacéis hacen

poner pongo pones pone ponemos ponéis ponen

salir salgo sales sale salimos salís salen

tener tengo tienes tiene tenemos tenéis tienen

valer valgo vales vale valemos valéis valen

venir vengo vienes viene venimos venís vienen

caber quepo cabes cabe cabmos cabéis caben

ver veo ves ve vemos veis ven

haber he has ha hemos habéis han

haber* - - hay - - -
I modi indefiniti

Il participio
Il participio regolare passato si forma aggiungendo la desinenza -ado o -ido alla radice verbale.

cantar comer vivir

cantado comido vivido

La forma irregolare del participio passato non segue regole particolari:

abrir → abierto devolver → devuelto poner → puesto

absolver → absuelto disponer → dispuesto resolver → resuelto

componer → compuesto envolver → envuelto revolver → revuelto

cubrir → cubierto escribir → escrito romper → roto

decir → dicho hacer → hecho satisfacer → satisfecho

describir → descrito inscribir → inscrito suscribir → suscrito

descubrir → descubierto morir → muerto ver → visto

deshacer → deshecho oponer → opuesto volver → vuelto

Il doppio participio
Esistono verbi che hanno due participi passati, il primo dei quali è regolare e si utilizza per la
formazione dei tempi composti, mentre il secondo si usa come aggettivo:

Verbo Participio regolare Participio irregolare

abstraer abstraído abstracto

bendecir bendecido bendito

concluir concluido concluso

convencer convencido convicto

confundir confundido confuso

contraer contraído contracto


corregir corregido correcto

despertar despertado despierto

difundir difundido difuso

expresar expresado expreso

extinguir extinguido extinto

fijar fijado fijo

freír freído* frito*

imprimir imprimido* impreso*

incluir incluido incluso

maldecir maldecido maldito

soltar soltado suelto

Usi del participio passato


1) Formazione dei tempi composti
2) Aggettivo
3) Participio assoluto. Il participio può avere valore di proposizione subordinata se messo
insieme a un sostantivo con cui concorda in genere e numero. Ej: Terminados los deberes,
podemos salir a jugar.
4) Sostantivo, se accompagnato dall’articolo neutro “lo” (lo visto, lo leído, etc).
L’infinito
Presenta due forme: presente e passato. L’infinito presente si ottiene aggiungendo le desinenze
-ar, -er e -ir alla radice del verbo, a seconda della coniugazione di appartenenza; l’infinito
passato si forma con l’infinito presente del verbo haber, seguito dal participio passato del verbo
da coniugare.

I coniugazione II coniugazione III coniugazione

presente cantar comer vivir

passato haber cantado haber comido haber vivido

Le costruzioni subordinate con l’infinito


1) al + infinito: subordinata temporale
Ej. Al terminar los deberes, hemos podido salir de casa

2) para + infinito: subordinata finale


Ej. Para salir de casa, tenemos que terminar los deberes.

3) por + infinito: subordinata causale


Ej. Por haber terminado los deberes, hemos podido salir de casa.

N.B. L’infinito, così come il participio, può assumere valore di sostantivo, allo stesso modo in cui
avviene in italiano
Il gerundio
Presenta due forme: presente e passato. Il presente si costruisce aggiungendo le desinenze
-ando e -iendo alla radice verbale, in base alla coniugazione di appartenenza. Il passato si
forma con il gerundio presente del verbo haber, seguito dal participio passato del verbo da
coniugare.

I coniugazione II coniugazione III coniugazione

presente cantando comiendo viviendo

passato habiendo cantado habiendo comido habiendo vivido

Il gerundio si può usare per (non solo):


1) Formare frasi subordinate analogamente al participio passato
Ej. Leyendo mucho, se aprenden cosas nuevas.

2) Per le costruzioni
a) Estar + gerundio
Ej. Estoy trabajando desde las 12.

b) Llevar + gerundio
Ej. Llevo desde las 12 trabajando.

Il passato prossimo
Si usa generalmente per indicare un passato relativamente recente rispetto al tempo usato nel
discorso.
Si forma con il presente del verbo haber seguito dal participio passato (regolare o irregolare che
sia).

cantar comer vivir

he cantado he comido he vivido

has cantado has comido has vivido

ha cantado ha comido ha vivido

hemos cantado hemos comido hemos vivido

habéis cantado habéis comido habéis vivido

han cantado han comido han vivido


Il passato remoto
Si usa generalmente per indicare un passato relativamente lontano rispetto al tempo usato nel
discorso.
Si forma con la radice verbale, seguita dalle desinenze del passato remoto.

cantar comer vivir

canté comí viví

cantaste comiste viviste

cantó comió vivió

cantamos* comimos vivimos*

cantasteis comisteis vivisteis

cantaron comieron vivieron

*N.B. sono le stesse desinenze del presente

Irregolarità
Analogamente a quanto accade nel presente, alcuni verbi (elegir, medir, pedir, reír, repetir,
seguir, etc.) della terza coniugazione hanno una irregolarità nella radice verbale: inflessione da
-e- a -i- nelle terze persone.

pedir elegir

pedí elegí

pediste elegiste

pidió eligió

pedimos elegimos

pedisteis elegisteis

pidieron eligieron
I verbi dormir, morir si declinano con l’inflessione da -o- a -u- nelle terze persone.

dormir morir

dormí morí

dormiste moriste

durmió murió

dormimos morimos

dormisteis moristeis

durmieron murieron

I verbi che all’infinito terminano in -ucir seguono una coniugazione propria al passato remoto.

traducir

traduje

tradujiste

tradujo

tradujimos

tradujisteis

tradujeron
Variazioni grafiche
I verbi (della prima coniugazione) che terminano in -car (acercar, aplicar, atacar, buscar, colocar,
comunicar, criticar, chocar, edificar, equivocar, explicar, indicar, multiplicar, sacar, suplicar, tocar,
volcar, etc.) cambiano in -qu- nella prima persona singolare. I verbi (della prima coniugazione)
che finiscono in -gar cambiano in -gu- nella prima persona singolare.

tocar pagar

toqué pagué

tocaste pagaste

tocó pagó

tocamos pagamos

tocasteis pagasteis

tocaron pagaron

Altri verbi irregolari

andar anduve anduviste anduvo anduvimos anduvisteis anduvieron

estar estuve estuviste estuvo estuvimos estuvisteis estuvieron

haber hube hubiste hubo hubimos hubisteis hubieron

tener tuve tuviste tuvo tuvimos tuvisteis tuvieron

decir dije dijiste dijo dijimos dijisteis dijeron

traer traje trajiste trajo trajimos trajisteis trajeron

caber cupe cupiste cupo cupimos cupisteis cupieron

saber supe supiste supo supimos supisteis supieron

poner puse pusiste puso pusimos pusisteis pusieron

poder pude pudiste pudo pudimos pudisteis pudieron

ir fui fuiste fue fuimos fuisteis fueron

ser fui fuiste fue fuimos fuisteis fueron


dar di diste dio dimos disteis dieron

hacer hice hiciste hizo hicimos hicisteis hicieron

querer quise quiciste quiso quicimos quicisteis quicieron

venir vine viniste vino vinimos vinisteis vinieron


Il futuro
Si usa generalmente per indicare un momento futuro rispetto al tempo usato nel discorso.
Si forma con l’infinito seguito dalle desinenze del futuro (uguali per le tre coniugazioni).

cantar comer vivir

cantaré comeré viviré

cantarás comerás vivirás

cantará comerá vivirá

cantaremos comeremos viviremos

cantaréis comeréis viviréis

cantarán comerán vivirán

Irregolarità
Il tempo futuro presenta delle lievi irregolarità.

caber cabré cabrás cabrá cabremos cabréis cabrán

haber habrá habrás habrá habremos habréis habrán

saber sabré sabrás sabrá sabremos sabréis sabrán

poder podré podrás podrá podremos podréis podrán

poner pondré pondrás pondrá pondremos pondréis pondrán

tener tendré tendrás tendrá tendremos tendréis tendrán

venir vendré vendrás vendrá vendremos vendréis vendrán

salir saldré saldrás saldrá saldremos saldréis saldrán

valer valdré valdrás valdrá valdremos valdréis valdrán

decir diré dirás dirá diremos diréis dirán

hacer haré harás hará haremos haréis harán


La perifrasi del futuro
Per indicare il futuro, è molto usata la forma: ir + a + infinito. Si usa cioè il verbo ir coniugato
opportunamente, seguito dalla preposizione a e dal verbo di cui si vuole formare il tempo futuro,
coniugato all’infinito.
Ej. Mañana voy a terminar las vacaciones.

Falsi amici

La parola significa e non che invece è

aburrir annoiare aborrire aborrecer

aceite olio aceto vinagre

acero acciaio acero arce

acertar azzeccare accertare comprobar


indovinare

acopiar raccogliere accoppiare aparear


fare provviste

acordar ricordare accordare afinar

acostarse sdraiarsi accostare acercarse

acudir recarsi accudire ocuparse


frequentare atender

adicción dipendenza addizione adición

afamado famoso affamato hambriento

afectar Influire affettare cortar


riguardare rebanar

aguantar sopportare agguantare agarrar

alargar allungare allargare ampliar


agrandar

amo padrone amo anzuelo

apagar spegnere appagare satisfacer

apostar scommettere appostare acechar

arriba sopra arriva llega

asomar sporgere sommare sumar


affacciare
La parola significa e non che invece è

autista autistico autista chofer


conductor

balar belare ballare bailar

barato a buon prezzo baratto intercambio


economico trueque

bramar ululare bramare anhelar


bramire

burro asino burro mantequilla

cacho pezzo cacio queso

caldo brodo caldo caliente

camino cammino camino chimenea

cariño affetto carino lindo


bonito

carta lettera (busta) carta (materiale) papel

cerca vicino cerca busca

cero zero cero vela


cirio

chica ragazza cicca chicle


piccola cigarro

cigala scampo cicala cigarra

cintura vita (parte del corpo) cintura cinturón

cuello collo quello ese


aquel

cuento raccontare conto cuenta

demandar denunciare domandare pedir


preguntar

devolver restituire devolvere ceder


transferir

disfrutar godere sfruttare explotar


La parola significa e non che invece è

dispar differente dispari impar

disparo sparo dispari impar

doblar piegare doppiare redoblar

embarazada incinta imbarazzata avergonzada

enseguida subito inseguita perseguida

esposar ammanettare sposare casar


N.B. cazar=cacciare

estafa truffa staffa estribo


imbroglio

éxito successo esito resultado

fecha data faccia cara

flaco magro fiacco cansado


flojo*

fracaso insuccesso fracasso Ruido


estruendo

gamba gamberetto gamba pierna

garza airone garza gasa

género genere genero yerno

gota goccia gota (guancia) mejilla

guardar custodire guardare mirar

habitación stanza abitazione casa


piso
hogar

harto pieno arto miembro


stufo

hombre uomo ombra sombra

largo lungo largo ancho

leonesa donna di León leonessa leona

lepra lebbra lepre liebre


La parola significa e non che invece è

leve lieve leve palancas

licenciar laureare licenziare despedir

llegar arrivar legare amarrar


atar

llevar portare levare sacar


quitar

lobo lupo lobo lóbulo

lograr riuscire logorare agotar


raggiungere

loro pappagallo loro ellos

lupa lente d’ingrandimento lupa loba

mancha macchia mancia propina

mantel tovaglia mantello capa

nata panna nata nacida

negocio affare negozio tienda

nudo nodo nudo desnudo

ocurrir accadere occorrere necesitar

oficina ufficio officina taller

oso orso osso hueso

padrón modello padrone amo


anagrafe

pasto prato d’erba pasto comida


pascolo

patente evidente patente carnet


licencia

patito paperella patito aficionado

pólvora polvere da sparo polvere polvo

ponte mettiti ponte puente


La parola significa e non che invece è

porro canna (erba) porro puerro

porte dimensione porte puertas

preso prigioniero preso tomado


agarrado

presupuesto preventivo presupposto hipótesis


suposición

proporcionar procurare proporzionare prorratear

rallar grattugiare ragliare rebuznar

rata ratto rata cuota

rato momento ratto rata

recorrer percorrere ricorrere recurrir

reparto Distribuzione reparto sección


consegna

salir uscire salire subir

seguramente probabilmente sicuramente desde luego

sellar sigillare sellare ensillar

sembrar seminare sembrare parecer

seta fungo seta seda

sierra catena montuosa serra invernadero

subir salire subire Sufrir


padecer

suceso evento successo éxito

tapa tappo tappa etapa


parada

tarjeta documento targhetta placa


tessera

toalla asciugamano tovaglia mantel

testimonio testimonianza testimone testigo


La parola significa e non che invece è

tienda negozio tenda carpa

todavía ancora tuttavia sin embargo

trote trotto trote truchas

vasca basca (Paesi Baschi) vasca tina

vaso bicchiere vaso florero

verme vedermi verme gusano

viso aspetto viso cara

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