Il nome
parte II
❖ variabili,
❖ invariabili,
❖ difettivi e
❖ sovrabbondanti
Il numero dei nomi
I nomi variabili che finiscono in –a
femminili fanno il plural in -e
maschili fanno il plural in -i
Singolare Plurale
maestra maestre
Mantengono Esempi
poeta poeti
I NOMI la radice,
VARIABILI ma cambiano
artista artisti
la desinenza casa case
arte arti
Il numero dei nomi
Singolare Esempi Plurale Esempi Spiegazione
Singolare Plurale
Singolare Plurale
Esempi
Nomi variabili che finiscono in -o
Il numero dei nomi Esempi
Se hanno
co gioco -chi giochi
l’accento sulla
-go albergo -ghi alberghi
penultima sillaba
Se hanno
-co sindaco -ci sindaci
l’accento sulla
-go psicologo -gi psicologi
terzultima sillaba
Per quanto riguarda il plurale dei nomi sdruccioli in –co e go- ci sono molte eccezioni,
per lo più nomi comuni di cose: carico/carichi; rammarico/rammarichi,
stracico/stracichi, valico/valichi, apólogo/apologhi, arcipelago/arcipelaghi,
catalogo/cataloghi, dialogo/dialoghi, epilogo/epiloghi, obbligo/obblighi,
riepilogo/riepiloghi.
Ci sono altri che presentano entrambe le forme: fármaco/ farmachi/farmaci,
chirurgo/chirurghi/chirurgi, intonaco/intonachi/intonaci, sarcófago/sarcofaghi/ sarcofagi
Il numero dei nomi Nomi variabili che finiscono in -o
I nomi tempio, conio e palio fanno il plurale templi, conii e palii per non
confonderli con tempi, coni e pali, plurali di tempo, cono e palo.
I nomi amico, nemico, greco, porco, fanno il plurale amici, nemici, greci, porci.
Per il nome mago è più usato maghi ma si usa magi nella locuzione: i re magi.
Singolare Plurale
strofa strofe
NOMI strofe strofi
SOVRABBONDANTI orecchio orecchi
orecchia orecchie
Esempi
Il numero dei nomi
Alcuni presentano due forme di plurali diversi sia per forma sia per
significato:
desinenza:
parte variabile del nome che
ne indica il genere e il numero
La struttura dei nomi
Se alla radice del nome primitivo si aggiungono prefissi e/o
suffissi, si ottengono:
ATTENZIONE
Sono casi di sinonimia, sono parole diverse che hanno quasi lo stesso significato.
Quasi mai i significati di due sinonimi coincide; solo raramente i sinonimi hanno lo
stesso significato. Nella maggior parte dei casi invece, differiscono fra di loro per
sfumature, particolarità e aspetti diversi o sono sinonimi solo parzialmente.
GLI OMONIMI
Sono parole aventi la stessa forma ma significati diversi, in virtù della diversa
etimologia, cioè una diversa origine. Il rapporto di omonimia di solito collega le parole
a due a due e può essere parole che presentano la stessa forma sia graficamente
che a livello fonico.Es:
Gianna chinò il capo da una parte e rimase così a guardare il quadro che aveva di
fronte.
Il Capo di Stato Maggiore si avvicino’ al Presidente.
capo: può indicare sia la parte del corpo umano,
sia la persona che comanda
Analisi grammaticale
Per fare l’analisi grammaticale del nome è necessario stabilire:
proprio / comune;
1. categoria concreto / astratto;
individuale / collettivo
specie a cui si
2. persona, animale, cosa, luogo
riferisce
3. genere maschile / femminile
4. numero singolare / plurale / invariabile
primitivo, derivato, alterato (diminutivo,
5. struttura accrescitivo, vezzeggiativo, peggiorativo),
composto
Analisi grammaticale
Pablo passa intere nottate a osservare il cielo:
studia le costellazioni e pensa all’immensità dell’universo.