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Franco Quinziano

IMPARA RAPIDAMENTE

SPAGNOLO
grammatica facile
www.giunti.it

© 2010, 2019 Giunti Editore S.p.A.


Via Bolognese 165 - 50139 Firenze - Italia
Piazza Virgilio 4 - 20123 Milano - Italia

ISBN: 9788809892828

Prima edizione digitale: agosto 2019


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INTRODUZIONE

Questa grammatica, che si rivolge sia ai principianti sia a chi, possedendo già
alcune conoscenze, intende approfondire e sistematizzare le strutture della lin-
gua spagnola, si propone di facilitare lo studio delle nozioni di base dello spa-
gnolo, rendendo l’apprendimento più rapido, comprensibile, facile e piacevole.
Infatti qui si affrontano in modo chiaro e graduale gli argomenti e le strutture
essenziali per un’adeguata conoscenza della lingua e per una corretta comuni-
cazione in spagnolo. In tal senso i diversi argomenti trattati sono accompagnati
da spiegazioni precise e corredati da numerosi esempi, sempre tradotti in italia-
no per facilitare l’apprendimento e allo stesso tempo mettere in risalto le diffe-
renze e i contrasti tra le due lingue.
L’opera si divide in quattro parti: la prima è dedicata alla fonetica e all’ortogra-
fia, nella seconda vengono illustrate le nozioni grammaticali (sintagma nomi-
nale e aggettivale), la terza si occupa della coniugazione dei verbi e dell’uso dei
modi e tempi verbali, mentre l’ultima parte affronta la struttura della frase, ad-
dentrandosi nella complessità della sintassi spagnola. Infine il testo si comple-
ta con un’utile appendice, a cura di Mirna Meler, in cui, oltre a elencare le na-
zionalità – i gentilicios – e i principali verbi irregolari, si raccolgono le più
ricorrenti espressioni idiomatiche, orientate ad ampliare il lessico e mettere in
risalto le differenze tra due lingue tanto affini.
Questa grammatica, dunque, rappresenta un valido e agile strumento di studio,
che allo stesso tempo può anche fungere quale utile complemento alle diverse
metodologie didattiche, potendo in tal senso diventare strumento di riferimen-
to, di supporto e di costante revisione per una più corretta conoscenza e un effi-
cace apprendimento della lingua.
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PARTE I
FONETICA E ACCENTI
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UNITÀ 1
PRONUNCIA E ORTOGRAFIA

L’alfabeto spagnolo è composto da 29 lettere:


A a H hache Ñ eñe
V uve
B be I i O o
W uve doble
C ce J jota P pe
X equis
CH che K ka Q cu
Y i griega
D de L ele R erre
Z zeta
E e LL elle S ese
F efe M eme T te
G ge N ene U u

LE VOCALI
Le cinque vocali (a, e, i, o, u) si pronunciano come in italiano:

mamá mamma tres tre amigo amico


mono scimmia sur sud

La vocale u è muta nei gruppi que/qui e gue/gui, che si pronunciano rispettiva-


mente con il suono italiano che/chi e ghe/ghi:

queso formaggio guerra guerra


quince quindici guitarra chitarra

Se nei gruppi gue/gui appare una diéresis, la u viene pronunciata normalmente:

vergüenza vergogna pingüino pinguino


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8 PRONUNCIA E ORTOGRAFIA

LE CONSONANTI
Le consonanti f, l, m, n, p si pronunciano come in italiano:
falda gonna manga manica piedra pietra
lámpara lampada nadie nessuno

B e v: hanno un suono identico e tendono a pronunciarsi come una b attenuata:


beso bacio ventana finestra bueno buono vinagre aceto

C, davanti alle vocali a, o, u, si pronuncia come in italiano:


calor caldo corbata cravatta culpa colpa

Davanti alle vocali e ed i, c presenta un suono equivalente al th inglese:


cero zero cigarrillo sigaretta

Se la c è doppia, la prima avrà un suono duro mentre la seconda (che viene se-
guita dalle vocali e o i), si pronuncia come il th inglese:
accesible accessibile acción azione

Ch può essere seguita da tutte le vocali e si pronuncia come la c italiana nella


parola Cina:
anoche ieri sera Chile Cile chocolate cioccolato

D all’inizio di parola si pronuncia come in italiano, se invece si trova all’inter-


no o alla fine acquista un suono più debole:
dedo dito redondo rotondo ciudad città

G davanti alle vocali a, o, u si pronuncia come in italiano:


garantía garanzia gordo grasso gusto piacere/sapore

Davanti alle vocali e ed i assume un suono gutturale, identico a quello della j:


gentil gentile general generale gigante gigante
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PRONUNCIA E ORTOGRAFIA 9

Davanti ai dittonghi ue e ui, g acquista il suono equivalente all’italiano ghe/ghi


(vedere vocale u):
guerrilla guerriglia guía guida

Davanti ai dittonghi ua e uo, la g si pronuncia come nell’italiano guarire:


guapo bello/elegante igual uguale antiguo antico

Davanti alla lettera n, non equivale al suono gn italiano, ma ogni lettera deve es-
sere pronunciata separatamente:
ignorancia (ig-norancia) ignoranza ignominia (ig-nominia) infamia
agnóstico (ag-nostico) agnostico

H è muta e non viene mai aspirata:


ahorro risparmio huelga sciopero hierro ferro

J ha sempre un suono gutturale forte davanti a qualsiasi vocale:


jardín giardino ajedrez scacchi juez giudice

K è poco usata. Ha il suono equivalente al ch nell’italiano chitarra:


kilo chilo kilómetro chilometro

LL equivale al suono italiano gl in figlio:


llama fiamma allí lì millón milione

Ñ equivale al suono italiano gn in pignolo:


mañana mattino/domani albañil muratore señor signore

Q è presente soltanto davanti a ue e ui, formando i gruppi que/qui (in cui la vo-
cale u risulta muta; di conseguenza la pronuncia corrisponde al suono italiano
che/chi):
aquella quella pequeño piccolo quizás forse
Eccezione: quórum quorum
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10 PRONUNCIA E ORTOGRAFIA

R presenta lo stesso suono della r italiana, ma più marcata quando si trova al-
l’inizio di una parola o preceduta da l, n, s:

ratón topo alrededor intorno raíz radice honrado onesto

All’interno o alla fine di una parola il suono di r è invece più dolce. Esiste inol-
tre il raddoppiamento di questa consonante, che ha un suono più marcato della
semplice r:

tenedor forchetta carrera corsa paraíso paradiso arruga ruga

S ha sempre il suono della s italiana nella parola sapone:

sucio sporco absurdo assurdo piso appartamento escuela scuola

Nel gruppo sc, davanti a i ed e, s conserva distinti i suoni della s e della c:

as-censor ascensore es-cena scena dis-ciplina disciplina

Il fonema sc davanti ad a, o e u si pronuncia come in italiano:

descalzo scalzo escorpión scorpione escuela scuola

X davanti a una vocale ha il suono gs italiano, davanti a una consonante ha il


suono cs:

exacto esatto experto esperto próximo prossimo exterior esterno

Y ha il suono della i italiana, anche se più marcato all’inizio e all’interno della


parola:

yerno genero hoy oggi ayuda aiuto tu y yo tu ed io

Z tranne qualche rara eccezione si trova soltanto davanti alle vocali a, o, u op-
pure a fine parola, e si pronuncia come il th inglese:

azafrán zafferano zurdo mancino zanahoria carota paz pace


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PRONUNCIA E ORTOGRAFIA 11

ORTOGRAFIA
ACCENTO
L’accento grafico in spagnolo è soltanto acuto ed è obbligatorio nei seguenti
casi:

• quando le parole il cui accento tonico cade sull’ultima sillaba (palabras agu-
das) finiscono per vocale, n o s:
mamá mamma chimpancé scimpanzé traducción traduzione después dopo

• quando le parole che hanno l’accento tonico sulla penultima sillaba (palabras
llanas) terminano per consonante diversa da n o s:
débil debole azúcar zucchero látex lattice cáliz calice

• tutte le parole che hanno l’accento tonico sulla terzultima o quartultima silla-
ba (palabras esdrújulas o sobreesdrújulas):
depósito deposito víbora vipera clínica clinica
lírica lirica mostrándoselo mostrandoglielo

inoltre, portano sempre l’accento grafico:

• i pronomi e gli avverbi qué, quién, dónde, cuándo, cómo, cuál, cuánto,
cuán nelle frasi interrogative ed esclamative;

• i pronomi dimostrativi éste, ése, aquél;

• gli avverbi di modo derivanti da aggettivi che hanno l’accento grafico e che fi-
niscono in -mente (vedere capitolo avverbi).

Infine i monosillabi non portano mai l’accento grafico, tranne nei casi in cui
questo serva a distinguerli da altri monosillabi uguali ma di significato diverso:

él: pron. pers. Él come mucho Lui mangia molto


el: articolo determ. El libro es interesante Il libro è interessante
sé: 1a pers. pres. indic v. saber Yo sé hablar español Io so parlare spagnolo
se: pron. rifless. El niño se viste Il bambino si veste
tú: pron. pers. Tú eres muy amable Tu sei molto gentile
tu: agg. poss. Tu tío está en el hospital Tuo zio è in ospedale
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12 PRONUNCIA E ORTOGRAFIA

mí: pron. pers: Estas flores son para mí Questi fiori sono per me
mi: agg. poss: Mi amiga es de Barcelona La mia amica è di Barcellona
té: sostant: No me gusta el té Non mi piace il tè
te: pron: ¿Te gusta el pescado? Ti piace il pesce?
sí: pron. pers: Piensa siempre en sí mismo Pensa sempre a se stesso
affermaz: Sí, tengo hambre Sì, ho fame.
si: cong. condiz: Si llegas temprano, vamos al cine Se arrivi presto, andiamo al cinema
más: avv e agg: Quiero más café Voglio più caffè
mas: cong.: Escuché su discurso, mas no me Ascoltai il suo discorso, ma non mi
convenciò convinse.
sólo: avv: Sólo te pido paciencia Ti chiedo soltanto pazienza
solo: agg.: Está solo en casa È a casa da solo
aún: avv.: Mis tíos aún no han llegado I miei zii non sono ancora arrivati
aun: cong.: Aun pudiendo, no me ayudó Anche se poteva, non mi aiutò
dé: pres. congiunt.
verbo dar: Quizás me dé su teléfono Forse mi dà il suo telefono
de: preposiz: Estos guantes son de Luis Questi guanti sono di Luigi

SUDDIVISIONE IN SILLABE
I gruppi cc, gn e nn devono essere separati:
pro-duc-ción produzione ag-nós-ti-co agnostico in-no-va-ción innovazione

Le consonanti ch, ll e rr non possono essere separate:


man-cha-do macchiato ro-di-lla ginocchio a-rro-gan-te arrogante

La s impura va insieme alla sillaba che la precede, quindi va a capo soltanto


quando è seguita da vocale:
as-pec-to aspetto des-pués dopo ca-mi-sa camicia de-so-do-ran-te deodorante

I dittonghi e i trittonghi appartengono alla stessa sillaba, quindi non vengono


mai separati nella suddivisione sillabica e seguono la regola generale degli ac-
centi:
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PRONUNCIA E ORTOGRAFIA 13

pei-ne pettine pen-dien-te orecchino jue-go gioco


de-mo-cra-cia democrazia despre-ciáis disprezzate

Quando in un dittongo l’accento tonico cade sulla vocale debole (i/u), quest’ul-
tima porta obbligatoriamente l’accento grafico. Quindi il dittongo scompare e
le due vocali vengono separate:
jo-ye-rí-a gioielleria ma-íz mais, granoturco ca-se-rí-o casale, cascina la-úd liuto

SEGNI DI INTERPUNZIONE

Corrispondono a quelli italiani, con la particolarità che nelle frasi interrogative


ed esclamative il segno va collocato – capovolto – anche all’inizio:
¿Cómo estás? Come stai? ¡Qué calor hace! Che caldo fa!

APOSTROFO
In spagnolo non esiste.
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PARTE II
SINTAGMA NOMINALE
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17

UNITÀ 2
SOSTANTIVI

IL GENERE
Nella maggior parte dei casi, il genere dei sostantivi in spagnolo coincide con
quello dei sostantivi corrispondenti in italiano, per cui i nomi che terminano in
-o di solito sono maschili e quelli che terminano in -a femminili:
el piano il piano la lámpara la lampada el baño il bagno la ventana la finestra

Fanno eccezione i sostantivi maschili che finiscono in -ma e altri sostantivi:


el teorema il teorema el poema il poema el día il giorno la moto la moto

I sostantivi che finiscono in -e oppure in consonante possono essere maschili o


femminili:
el puente il ponte el régimen il regime/la dieta la suerte la fortuna la pared la parete

Sono maschili:
• i sostantivi che finiscono in -o, -or, ón, -an, -aje e -ma:

el libro il libro el alacrán lo scorpione el despertador la sveglia


el follaje il fogliame el portón il portone el problema il problema

Fanno eccezione:
la flor il fiore la labor il lavoro
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18 SOSTANTIVI

• i sostantivi che indicano persone o animali di sesso maschile:


el chico il ragazzo el albañil il muratore el gato il gatto el león il leone

• la maggior parti dei nomi dei fiumi, dei laghi, dei sistemi montuosi e dei ma-
ri e oceani:
El río Ganges está en la India Il fiume Gange si trova in India
Escalaron sin ningún problema el Himalaya Scalarono l’Himalaya senza alcun problema
Atravesaron el Pacífico en velero Attraversarono il Pacifico con la barca a vela

Fanno eccezione i sistemi montuosi preceduti dalle parole cordillera o sierra:


La sierra Maestra La sierra Maestra
La cordillera de los Andes La cordigliera delle Ande

• in genere, i nomi degli alberi:


el naranjo l’arancio el ciruelo il prugno el manzano il melo

• i giorni della settimana e i mesi dell’anno:


El próximo miércoles voy al cine. Mercoledì prossimo vado al cinema.
Sucedió el enero pasado. Successe lo scorso gennaio.

Sono femminili:
• i sostantivi femminili (-a) che provengono dalla forma maschile:
el alumno l’allievo el empleado l’impiegato la alumna l’allieva la empleada l’impiegata

• in genere i nomi dei frutti:


la manzana la mela la naranja l’arancia la sandía l’anguria la pera la pera
la uva l’uva la fresa la fragola la cereza la ciliegia la ciruela la prugna

Fanno eccezione:
el limón il limone el plátano la banana el higo il fico el melón il melone
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SOSTANTIVI 19

Quando il maschile termina per consonante (-l/-r) il femminile si forma ag-


giungendo una -a. In alcuni casi si hanno invece i suffissi -esa, -isa, ina, -triz:
el chaval il ragazzo el señor il signore la chavala la ragazza la señora la signora

el conde il conte el poeta il poeta el héroe l’eroe el actor l’attore


la condesa la contessa la poetisa la poetessa la heroína l’eroina la actriz l’attrice

I sostantivi che terminano in -cia, -ción, -umbre, -ad, -ez, -eza, -zón, -sión,
-tud (tranne qualche eccezione: el pez/el corazón ecc.):
la ignorancia l’ignoranza la piedad la pietà la razón la ragione
la creación la creazione la vejez la vecchiaia la pureza la purezza
la multitud la moltitudine la revisión la revisione la incertidumbre l’incertezza

Alcuni sostantivi riguardanti le professioni, soprattutto quelli che finiscono in


-e, -ista, -nte hanno forme identiche sia per il maschile sia per il femminile. In
questi casi il genere viene determinato dall’articolo che lo precede:
el/la estudiante lo studente/la studentessa
el/la periodista il/la giornalista
el/la comerciante il/la commerciante

Anche per alcuni nomi di animali le forme al femminile e al maschile sono


identiche. Per precisare tuttavia il genere vanno aggiunti i termini macho (ma-
schio) ed hembra (femmina):
el avestruz lo struzzo (la specie in generale)
el avestruz macho lo struzzo maschio
el avestruz hembra lo struzzo femmina

Alcuni sostantivi cambiano di significato a seconda del fatto che siano maschi-
li o femminili:
el orden l’ordine la orden il comando/l’ordine (religioso)
el cura il prete la cura la cura/la medicazione
el policía il poliziotto la policía la polizia
el capital il capitale la capital la capitale
el corte il taglio la corte la corte
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20 SOSTANTIVI

Alcuni sostantivi presentano forme diverse per il femminile e il maschile:

el hombre l’uomo la mujer la donna


el padrino il padrino la madrina la madrina
el padre il padre la madre la madre
el yerno il genero la nuera la nuora
el rey il re la reina la regina
el caballero il cavaliere la dama la dama
el sastre il sarto la costurera la sarta
el gallo il gallo la gallina la gallina
el caballo il cavallo la yegua la giumenta
el toro il toro la vaca la mucca

FORMAZIONE DEL PLURALE


Se il sostantivo termina per vocale non accentata o per -é si aggiunge una -s:
abuelo nonno abuelos semana settimana semanas
eclipse eclisse eclipses café caffè cafés

Se il sostantivo termina per consonante, inclusa la y, o per vocale accentata


(eccetto e), si aggiunge -es:
mantel tovaglia manteles marroquí marocchino marroquíes
rey re reyes bambú bambù bambúes
doctor dottore doctores ñandú emù ñandúes

Se il sostantivo termina per -x o -z, si cambia la consonante finale in c e si ag-


giunge -es:
pez pesce peces ónix onice ónices

Alcuni sostantivi, pur finendo in vocale accentata, aggiungono solo -s anziché -es:
sofá divano sofás papá papà/babbo papás

Alcuni sostantivi hanno un significato al singolare, ma un altro al plurale:


el celo lo zelo los celos la gelosia
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SOSTANTIVI 21

Quando un sostantivo che finisce in -s è una parola tronca o un monosillabo for-


ma il plurale aggiungendo -es; se è invece una parola sdrucciola o piana essa re-
sta invariata:
la res il capo di bestiame las reses
el miércoles il mercoledì los miércoles
la crisis la crisi las crisis

SOSTANTIVI COMPOSTI
PER UNIONE
Se il sostantivo composto è formato dall’unione di due parole (separate da una
lineetta -), solo la prima di esse volge al plurale:

el coche-cama vagone letto los coches-cama

PER FUSIONE
Se il sostantivo è formato da aggettivo + nome, aggettivo + aggettivo o nome +
nome solo il secondo componente volge al plurale:
el ferrocarril la ferrovia los ferrocarriles le ferrovie

Se il sostantivo composto è formato da un verbo e un sostantivo al plurale, la


sua forma al plurale resta invariata:
el cumpleaños il compleanno los cumpleaños i compleanni

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