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LA PRONUNCIA

DEL FRANCESE
Imparare a pronunciare in francese

Pietro Vasale
LE VOCALI

In francese, le vocali sono sei (più


una).
Nonostante ciò, le lettere possono
A, E, I, O, U, Y, Πanche avere degli accenti che
talvolta ne modificano la pronuncia.
É, È, Ê, À, Â, Ô
Inoltre, esistono le vocali nasali.
AN, EN, IN, ON, EM, UM...
E alcune combinazioni di lettere
hanno un suono a sé stante.
AI, AU, EU, EAU, AU, OU...
ACCENTO
TONICO
*"-es" finale, nei monosillabi, si comporta diversamente. Infatti, la "e" non è
muta (les, mes, des, ses, tes...)!

L'accento tonico è l'elevazione del tono della voce nella


pronuncia di una sillaba di una parola rispetto alle altre sillabe
della parola (è presente anche in italiano e nelle lingue
romanze in generale). L'accento tonico, in francese, è sempre
presente sull'ultima sillaba (accento tronco).
Attenzione, però, alla "-e" finale e a "-es"* ed "-ent" finali: non
venendo pronunciate, l'accento cade sulla sillaba precedente.
PRONUNCIA DELLE
VOCALI
A, À, Â Come una a in italiano /a/

Come una ü in tedesco. È una "i"


U, Ù, Û, Ü pronunciata con le labbra arrotondate
/y/

O, Ô Può essere "aperta"/ɔ/ o "chiusa"/o/,


come in italiano
È sempre chiusa quando ha l'accento circonflesso
PRONUNCIA DELLE
VOCALI

Œ Non è quasi mai da sola, ma usata in


"œu". Vedere pagine successive.

I, Ï, Y, Ÿ, Î Come una i italiana


(riguardo alla y, una spiegazione più dettagliata è
presente nelle pagine successive)
PRONUNCIA DELLE
VOCALI
E
Può essere chiusa /e/, aperta /ɛ/,
neutra /ə/~/œ/ o muta
Non si pronuncia a fine di parola, in "-es" finale (eccetto per i
monosillabi, pronunciata chiusa) e in "-ent" finale.
Si pronuncia /e/ o /ɛ/ prima di una x, di una s non finale, di "pt" e
"ct", prima di due consonanti/in una sillaba che finisce per
consonante in generale.
Si pronuncia chiusa in "-er" ed "-ez" finali.
In sillabe atone, se non sono rispettati i criteri precedenti, si
pronuncia neutra.

È Come una e/è aperta (come quella


di "cioè") /ɛ/
PRONUNCIA DELLE
VOCALI
É
Come una e/é chiusa (come quella di
"perché") /e/

Ê Come una e aperta /ɛ/ quando ha


l'accento tonico, come una e chiusa
/e/ quando non ha l'accento tonico
PRONUNCIA DEI DITTONGHI
(E DIGRAFI VOCALICI)
Come una e aperta /ɛ/ quando ha
AI, AÎ, EI, EÎ l'accento tonico, come una e chiusa
/e/ quando non ha l'accento tonico

EU, ŒU, EÛ Come una ö in tedesco. È una "e"


italiana pronunciata con le labbra
arrotondate

OI, OÎ Come "wa" o "uà" (come in quaglia)


/wa/
PRONUNCIA DEI DITTONGHI
(E DIGRAFI VOCALICI)

AU, EAU È solitamente una o chiusa /o/, ma


succeduta da una "l" o una "r" può
diventare aperta /ɔ/

OU, OÙ, OÛ Come una u in italiano.


DIERESI
Le dieresi sono dei puntini presenti sopra le lettere, e in francese possono
trovarsi sopra la i (ï), sopra la e (ë), sopra la u (ü, da una riforma del
1990 in "güe/güi", non più "guë e guï") e occasionalmente sopra la y (ÿ).

Servono per sottolineare che quelle lettere vengono pronunciate e


sfuggono alle regole dei dittonghi (o altre nelle slide successive). Ad
esempio, "ai" si dovrebbe leggere "e", ma aï viene letto "ai".

Viene usato principalmente in "aï", "oï", "oë" e in "qüe, qüi, güe, güi".
LA LETTERA Y

La lettera Y viene letta come una "i". Nei dittonghi, però, ha un ruolo molto
particolare: funge da "doppia i".
Quindi, il dittongo "ay" viene pronunciato "ei" (a+i = e, la "seconda i
nascosta" si pronuncia).
Lo stesso vale con "oy", che viene pronunciato "wai".
Infine, "uy" viene letto come se fosse "ui(i)". Se questi dittonghi sono seguiti
da vocale, la "seconda i nascosta" viene pronunciata dando vita ad un altro
dittongo.
Crayon = "cre-ion", voyelle = "vua-ièll", guyane = "gui-ian"
PRONUNCIA DELLE
VOCALI NASALI

Ogni vocale, quando è seguita da una consonante nasale


(m o n), "assimila" la consonante e viene nasalizzata.
Tecnicamente, quindi, il suono e l'aria emessa "esce dal
naso".
Attenzione! La vocale non diventa nasale se seguita da
doppia nasale (mm o nn) o da vocale, o se soggetta a
liaison (vedere pagine successive).
PRONUNCIA DELLE
VOCALI NASALI
AN, EN, AM, EM, AEN Come una "a" nasalizzata, ma più "cupa" /ɑ̃/

AIM, AIN, EIM,


EIN, IM, IN, YM, YN Come una "è"/"e aperta" nasalizzata /ɛ̃/

OM, ON Come una "ò"/"o aperta" nasalizzata /ɔ̃/

UN, UM
Come una "œ"/"e arrotondata" nasalizzata /œ̃ /
Il suono viene spesso confuso con /ɛ̃/ nel francese odierno. Inoltre, "-um" finale viene

OIN letto "òm" /ɔm/ per parole di origine latina e nei nomi di elementi chimici

Come una u seguita da una "è"/"e aperta"


nasalizzata /wɛ̃/
PERCHÉ ESISTONO
GLI ACCENTI?
Gli accenti, in francese, vengono alcune volte usati per differenziare la
pronuncia delle varie lettere (e, é, è...), altre volte per differenziare delle
parole con la stessa pronuncia (ou ed où, a ed à...).
L'accento circonflesso, invece, viene principalmente usato come "retaggio
storico": indica che in passato era presente un'altra lettera (solitamente
una s) in seguito scomparsa.
Ad esempio, "fenêtre" ha la "ê" perché viene dal latino "fenestra", simile
all'italiano finestra. Spesso, quando in francese è presente un accento
circonflesso il corrispondente italiano ha una lettera in più.
PRONUNCIA DELLE
CONSONANTI
Prima di partire con la spiegazione della pronuncia di tutte le consonanti,
volevo specificare la regola di alcune consonanti nell'elenco seguente: D, P,
S, T, X, Z. Queste lettere non vengono pronunciate se a fine parola.
Possono essere ricordate con la sigla "DePoSiTo" (+X e Z), quindi le
chiamerò "consonanti deposito".
Inoltre, in "-ER" finale la lettera R non viene pronunciata.
(Attenzione! In certi casi anche in "-NC" e "-NG" finali le lettere "C" e "G" non
vengono pronunciate.)
PRONUNCIA DELLE
CONSONANTI
Le consonanti che non vengono pronunciate a fine parola, non vengono
neanche pronunciate se precedono un'altra consonante deposito a fine
parola. La lettera E, come già spiegato, non viene pronunciata a fine parola e
nei gruppi finali "-es" e "-ent": ogni consonante prima della E finale e prima
dei gruppi finali "-es" e "-ent" viene pronunciata. Qui alcuni esempi:

Haricot Haricot "aricó"


Haricots Haricots "aricó"
Anglaise Anglaise "ãglèz"
Anglaises Anglaises "ãglèz"
LETTERE E
B F K
DIGRAMMI
LETTI COME
IN ITALIANO
V H GN

W
come una w di "water" o come una w di "west"
a seconda della lingua originaria del prestito
LETTERE CHE
D P R
NON SI
LEGGONO A
Simile alla r tedesca,
Come in italiano Come in italiano suono uvulare /ʁ/.
Solo nel digramma -er finale
non viene pronunciata

FINE PAROLA
T S Z

Come in italiano Come in italiano Come una s


A fine parola non si sonora di rosa /z/
pronuncia eccetto nei

N X
gruppi "-pt" e "-ct". Viene
letta come una "s" in
"tion".

Come in italiano, non si Come una x in italiano


legge a fine parola a inizio parola /ks/,
quando nasalizza la pronunciata sonora
vocale precedente /gz/ se intervocalica
LIAISON
D P R
Le lettere D, P, R, S, T, Z e X non
vengono lette a fine di parola,
come già detto. E anche la lettera
grand roi trop grand premier fils
N non viene pronunciata quando grand‿homme trop‿aimable premier‿enfant
nasalizza la vocale precedente.
Nonostante ciò, in certi casi,
quando la parola successiva T S Z
inizia per vocale o h muta,
vengono pronunciate. pot de terre les gents dormez bien
Questo fenomeno viene definito pot-au-fau les‿amis donnez-il
"liaison".

Attenzione! Le lettere X e S N X
vengono lette come una Z
francese con la liaison, mentre la
un chien six bébés
lettera D viene letta come una T.
un‿horaire six‿adultes
ALCUNI NC/

TH XC
DIGRAMMI E NG
TRIGRAMMI Spesso le lettere c e g non Come una t di
vengono pronunciate "tavola" in italiano /t/
Come una x in italiano

I digrammi e trigrammi sono


combinazioni di lettere che
vengono lette insieme, come un

CH

DJ TCH
unico suono.
Come una sc di "scena" Come una g di Come una c di
in italiano /ʃ/, eccetto "gelo" in italiano "cena" in italiano
in grecismi /k/ /d͡ʒ/ /t͡ʃ/

SCH PH SC

(+e/i)
Come una sc di "scena" Come una f di "favolo" Come una s di "seta" in
in italiano /ʃ/ in italiano /f/ italiano /s/
PRONUNCIA DELLE
CONSONANTI
M Come una m in italiano /m/, eccetto
nella nasalizzazione, come spiegato
precedentemente

L
Come una l in italiano /l/. Le
combinazioni "il" e "ill" a fine parola
vengono lette "yeu" (soleil: so-le-yeu)

J Simile alla seconda g di "garage" in


italiano /ʒ/
PRONUNCIA DELLE
VOCALI
C (+a/o/u)
(+ consonante o finale)
Come una c di "cane" in italiano /k/

C (+e/i) Come una s di "senza" in italiano /s/

CC (+e/i) Come una x in italiano /ks/

Ç(+a/o/u) Come una s di "senza" in italiano /s/.


PRONUNCIA DELLE
VOCALI
G (+a/o/u) Come una g di "gallo" in italiano /g/

G
Simile alla seconda g di "garage" in italiano
(+e/i)
/ʒ/. Nelle combinazioni "ge+vocale" la
lettera e non viene pronunciata

G (+ue/ui)

Come una g di "gallo" in italiano /g/. La


lettera "u" che la segue non viene

Q
pronunciata se non ha dieresi
Come una c di "cane" in italiano /k/.
L'eventuale "u" che la segue non viene
pronunciata se non ha dieresi
LA LETTERA H

Come già spiegato, la lettera H in francese non ha mai un suono.


Nonostante ciò, esiste la "H muta" e la "H aspirata".
La loro differenza, appunto, non è il suono: la H aspirata vieta la liaison o
l'elisione della vocale precedente.
Per questo si dice:
la honte; des | haricots; le hangar = h aspirata
vous‿habitez; l'homme, l'harmonie = h muta

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