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Telis Marin Maria Angela Cernigliaro

nuovissimo
Progetto 3
Corso di lingua
italiano
e civiltà italiana

a cura di
Giuseppe Caruso

C1
Guida didattica
nuovissimo
Progetto
italiano

Tipologie testuali Elementi comunicativi Elementi grammaticali e lessicali

Unità 1 Italia e italiani


Una donna bellissima, vacanza •• Parlare dell'Italia e degli italiani •• Il presente indicativo dei verbi
quasi disastrosa a Positano •• Leggere e commentare irregolari più complessi
testo narrativo un'infografica o dati statistici •• Gli articoli con i nomi geografici
Il paese delle sorprese •• Sfatare stereotipi •• Regioni italiane e aggettivi etnici
testo espositivo •• Espressioni per leggere e
commentare un grafico
Reportage giornalistico sul-
le caratteristiche delle città
italiane Clip culturale: Piazze d’Italia

8
Italia e
italiani Unità 1

In questa unità impareremo a... Per cominciare...


• parlare dell'Italia e degli italiani disponibilità a spendere e a donare quello che
• leggere e commentare 1 Lavorate in coppia. Associate quanti più termini
un'infografica o dati statistici potete alle parole Italia e italiani per descrivere si possiede”
questo Paese e il suo popolo (pregi e difetti). Poi
• sfatare stereotipi
confrontate le vostre liste con quelle dei compagni. • “riservatezza” è la “discrezione nel dire o fare
Inoltre vedremo... Avete la stessa idea dell'Italia e degli italiani?
apertamente quello che si vuole”
• il presente indicativo dei verbi
irregolari più complessi Poi dividete la classe in due gruppi: il gruppo A
• gli articoli con i nomi geografici scrive nel riquadro giallo gli aggettivi che deriva-
e di persona Italia
no dalle parole che indicano pregi, il gruppo B nel
Italiani riquadro rosa gli aggettivi che derivano dai nomi
2 Secondo voi, che cosa che indicano difetti.
gli stranieri apprezzano di più
dell’Italia e degli italiani? Procedete con un secondo riscontro in plenum,
Che cosa, invece, non gli piace? es. 1
p. 5 chiedendo agli studenti quali pregi o difetti attri-
3 Secondo voi, chi è la “donna bellissima” che compare nel titolo del testo che leggeremo? buirebbero agli italiani.
In mancanza di tempo in classe, potete assegnare
A Comprensione del testo l’esercizio per casa, per il cui svolgimento gli stu-
denti potrebbero aver bisogno del dizionario.
Leggete il testo e indicate se le affermazioni sono vere o false.

UNA DONNA BELLISSIMA, 2


VACANZA QUASI DISASTROSA A POSITANO
Un grande esempio di ironia “all’italiana” in un articolo in cui il Per stimolare ulteriormente il confronto in plenum,
giornalista Vittorio Zucconi parla della vacanza di una coppia di
americani a Positano, una piccola cittadina di mare campana, in
fate rispondere alle domande oralmente.
una villa settecentesca.
Alcune delle risposte fornite dagli studenti erano
O ttima famiglia americana in viaggio verso l’Italia: lui ginecologo, lei lau-
reata in economia con temporaneo impegno di mamma. Traguardo:
stupenda villa, dicono settecentesca (quando non conosci bene l’epoca,
emerse anche nell’attività inziale?
il Settecento funziona sempre) a Positano, sulla costiera Amalfitana, affit-
tata per due settimane dai genitori del medico. 5
L’arrivo all’aeroporto di Napoli via Fiumicino, dopo cambio d’aereo, avvie- 3
ne senza problemi, senza ritardi e senza neppure il tradizionale e caloroso
benvenuto dei familiari negli aeroporti italiani o lo smarrimento dei bagagli.
Il diavolo, in agguato con la sua coda notoriamente ipertrofica, si sveglia Fate osservare agli studenti il titolo dell’articolo,
5
senza che ne inizino a leggere il contenuto, e chie-
dete loro di immaginare chi sia la “donna bellis-
sima”.
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Lasciate che gli studenti formulino liberamente


Per cominciare... delle ipotesi.
Se volete, potete chiedere agli studenti di formu-
1 lare delle ipotesi anche sui motivi per i quali la va-
Leggete le parole dei due insiemi (“Italia” e “italiani”). A coppie, fate canza a Positano, di cui si parla nel titolo, sarebbe
inserire nei riquadri quanti più termini vengono in mente agli studenti stata disastrosa. Cosa è successo? E quando, se-
per descrivere pregi e difetti dell’Italia e del suo popolo. Fate poi con- condo loro, una vacanza può definirsi veramente
frontare in plenum le liste di ogni coppia. Sono emersi termini simili o tale? Hanno mai vissuto un’esperienza del genere?
diversi? Se volete, scrivete alla lavagna i termini proposti, in modo da
farli focalizzare meglio e favorirne il confronto.
Assegnate l’esercizio 1 a pag. 5 del Quaderno. Chiedete agli stu- A Comprensione del testo
denti di sottolineare nell’elenco fornito le parole che indicano
dei difetti. Procedete con un primo riscontro in plenum, accertandovi Invitate uno studente a leggere a voce alta la prima
che gli studenti abbiano chiarito eventuali dubbi legati al significato di parte del testo, poi a turno fate continuare gli altri.
alcune parole: A lettura ultimata, chiedete agli studenti di indi-
• “efficienza” è la “capacità di fare bene qualcosa” care se le affermazioni riportate nella pagina se-
• “superbia” è “l’essere molto convinti delle proprie qualità” guente sono vere o false. Se volete, potreste an-
• “modestia” è il “non ostentare agli altri le proprie abilità” che chiedere loro di correggere le frasi false.
• “altruismo” è il “fare qualcosa per risolvere problemi o necessità Procedete con il riscontro in plenum, accertandovi
delle altre persone” che gli studenti abbiano chiarito eventuali dubbi
• “fanatismo” è la “fede religiosa o politica, che spesso provoca legati alla comprensione del testo.
intolleranza verso chi ha idee diverse” Qui di seguito alcune brevi informazioni su Vitto-
• “pigrizia” è “la mancanza di energia o voglia di compiere un’azione” rio Zucconi e i luoghi da lui citati nell’articolo:
• “avarizia” (detta anche “avidità” o “cupidigia”) è la “poca Vittorio Zucconi (1944-2019) – È stato un noto

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nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto 10 quando la coppia scopre che dalla villa, probabilmente settecentesca, si sono sba-
gliati di giorno e non hanno mandato nessuno a prenderli. Comincia un ricco scambio
italiano di telefonate intercontinentali fra il custode della villa, il volenteroso Roberto (ovvero
Robbè, come lo chiamano gli amici) che non parla una parola d’inglese esattamente
come gli ospiti non parlano una parola d’italiano (pizza, a parte), e l’agenzia turistica
15 negli Stati Uniti. C’è un’unica soluzione possibile: il taxi.
La coppia “s’imbarca” su un taxi che prontamente spegne il tassametro e negozia
un prezzo di favore. Il taxi, deformato su un lato da graffi e botte, parte a palla di Positano, Salerno
cannone.
La signora ha una crisi di nervi, notando che le strade hanno una larghezza che a un americano ricordano il
giornalista che ha collaborato nel corso della sua 20 corridoio di casa, ma sono battute da un fiume di veicoli che corrono come i cavalli al Palio di Siena. Pensa ai
carriera con diversi celebri quotidiani. Per anni tre bambini lasciati a New York e inesorabilmente destinati all’orfanotrofio.
Alla fine, rintronati, ma incolumi, i fortunati coniugi arrivano alla villa. La doccia non funziona, il letto è a una
ha curato una rubrica sul settimanale “D – la Re- piazza e mezza, la camera non ha il riscaldamento. Ma che importa?! Tutto si risolverà certamente al ristorante
davanti a un piatto di delizie italiane. E poi il giorno dopo li attendono Pompei, Ravello, Capri, il mare. Che cosa
pubblica delle Donne” (da cui è tratto l’articolo). 25 potrà andare storto?
Quasi tutto. Sull’autostrada per Pompei un incidente rallenta gli automobilisti, incastrandoli in una coda di tre
È stato autore di vari libri e vincitore di numerosi chilometri, il mare è agitato, il traghetto è in ritardo, a Capri piove.
riconoscimenti giornalistici nazionali. Incontro i reduci dalla vacanza pochi giorni dopo il rientro in America. Allora? Oso chiedere, come avete trovato
l’Italia?
30 Wonderful! Fantastic! Magnificent! Lovely! Perfect! Non vediamo l’ora di tornarci.
Positano – Paese della costiera amalfitana, nell’I- L’Italia deve essere come quelle donne bellissime, che più maltrattano gli uomini e più gli uomini le adorano.
talia meridionale, Positano è stato un luogo di tratto da D - la Repubblica delle donne

villeggiatura sin dall’epoca dell’impero romano.


V F
Le spiagge con piccoli ciottoli, le strade strette e 1. I turisti di cui si parla nel testo provengono dall’America latina. x
i negozi di artigianato locale attirano da sempre 2. Si vogliono fermare in Italia per un periodo determinato. x
viaggiatori da ogni parte del mondo, rendendo 3. Arrivano a Napoli senza problemi. x
4. Il custode della villa chiama l'agenzia turistica negli Stati Uniti. x
questo luogo una delle destinazioni più famose e 5. Fuori dall’aeroporto c’è una coppia di amici ad attenderli. x
apprezzate dai turisti, in particolare americani. 6. Per andare alla villa dove alloggeranno prendono un taxi pagando un prezzo esorbitante. x
7. I coniugi ammirano la meravigliosa villa settecentesca. x
Costiera Amalfitana – È il tratto di costa della 8. Dopo aver affrontato vari disagi, anticipano il ritorno in America. x
Campania, situato fra la penisola di Sorrento e la 9. Nonostante i contrattempi, si ritengono soddisfatti delle loro vacanze italiane. x
10. Questi turisti ritorneranno probabilmente in Italia. x
costiera del Cilento, che prende il nome dalla città
di Amalfi. Famosa per i suoi insediamenti turistici
e i paesaggi pittoreschi dei paesi che la compon- B Riflettiamo sul testo
gono (fra cui Positano, Maiori, Minori, Ravello), la
1 Abbinate le parole in blu del testo con il loro significato in arancione, come nell’esempio.
costiera amalfitana è anche celebre per prodotti
punto d’arrivo (c) a. casa dei bimbi senza genitori
tipici come il limoncello (liquore ottenuto dai li- 1.
2. deformato (g) b. smarrimento Pompei, Napoli
moni della zona) e le ceramiche di Vietri sul Mare 3. contrattare (e) c. traguardo
4. perdita (b) d. sano e salvo
dipinte a mano. 5. orfanotrofio (a) e. negoziare
f. sopravvissuto
Napoli – Fondata dai Greci nel V secolo a. C. su 6.
7.
frastornato
incolume (d) g. rovinato
un grande golfo ai piedi del Vesuvio (vulcano noto 8. reduce (f) h. rintronato

per aver distrutto l’antica città romana di Pom- 6


pei), Napoli è stata a lungo capitale dell’omonimo
Regno. I monumenti più famosi sono il Maschio 005-010_NPI3_U1.indd 6 4/8/2020 3:02:51 μμ

Angioino, castello medioevale, e il Teatro San


to di conservazione dei resti (di strade, edifici, oggetti, affreschi). La
Carlo, uno dei teatri lirici più prestigiosi al mon-
tragica eruzione del Vesuvio del 79 d. C. ha coperto e letteralmente
do. Celebre è anche San Gregorio Armeno, strada
pietrificato Pompei con la vicina Ercolano.
del centro storico in cui si ammirano le botteghe
degli artigiani del presepe e si gusta la vera pizza Ravello – Comune della Costiera Amalfitana, Ravello è un rinomato
napoletana. centro turistico e culturale, celebre per i suoi spettacolari “belvederi”
sul mare e per il Ravello Festival, che si svolge ogni estate in memoria
Fiumicino – Situata sul litorale laziale, Fiumicino
del compositore tedesco Richard Wagner e che le ha conferito l’appel-
ha origini che risalgono al tempo dell’impero ro-
lativo di Città della Musica.
mano. Oggi la città è sede di uno degli aeroporti
più grandi in Italia, il “Leonardo da Vinci”, nonché Capri – Rinomata isola del Golfo di Napoli, Capri vanta siti naturali di
di uno dei porti più movimentati del Tirreno, a cui grande bellezza, fra cui la Grotta Azzurra, una cavità buia in cui l’acqua
approdano pescherecci e traghetti che effettuano del mare si tinge di blu, e i Faraglioni, tre isolotti non lontani dalla riva
collegamenti con le isole pontine. che creano uno spettacolo paesaggistico davvero di effetto. L’isola è
anche famosa per gli hotel esclusivi e lo shopping, che spazia dall’alta
Siena – La città toscana ha un patrimonio storico
moda, fino ai sandali di cuoio artigianali.
e artistico conosciuto in tutto il mondo. È opinio-
ne diffusa che a Siena, sede non solo del celebre
Palio, ma anche del Monte dei Paschi, la più antica
banca in attività del mondo (fondata nel 1472), si B Riflettiamo sul testo
parli la varietà di lingua più vicina all’italiano stan-
dard/letterario. Questo è il motivo per cui migliaia B1
di stranieri provenienti da tutto il mondo frequen-
Fate leggere agli studenti le parole/espressioni delle due colonne, poi
tano ogni anno corsi di lingua italiana presso l’U-
chiedete loro di abbinare quelle di sinistra con quelle di destra, corri-
niversità per Stranieri di Siena.
spondenti al loro significato, come nell’esempio riportato.
Pompei – Tra i siti archeologici più importanti e
Procedete con il riscontro in plenum.
visitati al mondo, unico per lo straordinario sta-
Se necessario, chiarite il significato di alcuni termini.
10
1
1
Italia e italiani

2 Le frasi che seguono corrispondono a espressioni presenti nel testo. A quali?

1. nascostosi in un luogo e pronto ad attaccare il nemico (5-10) in agguato Italia e italiani


2. importo da pagare particolarmente vantaggioso, accordato a un cliente (15-20) prezzo di favore
3. molto velocemente (15-20) a palla di cannone
4. perdere la calma ed essere in stato di panico (15-20) (avere una) crisi di nervi
5. un gran numero di automobili e mezzi di trasporto (20-25) un fiume di veicoli
6. andar male (25-30) andare storto

C Lavoriamo sul lessico

1 Sono sinonimi (S) o contrari (C)? 2 Completate la tabella con i nomi che

1. neppure S nemmeno
derivano dai seguenti verbi. 5.2
p. 130
Se lo ritenete necessario, chiedete agli studenti
2. adorare C odiare verbo nome se conoscono ulteriori sinonimi di alcune paro-
3. smarrimento C ritrovamento 1. sbagliarsi sbaglio le dell’attività (es. “neanche” come sinonimo di
4. storto C dritto scambio
5. agitato C calmo
2. scambiarsi
“neppure” e “nemmeno”; “detestare”, “disprezza-
3. risolvere (ri)soluzione
6. rientro S ritorno
4. imbarcarsi imbarco
re”, “disdegnare” come sinonimi di “odiare”; “sere-
7. caloroso C freddoloso
5. graffiare graffio no”, “pacato”, “docile” come sinonimi di “calmo”).
6. attendere attesa
7. rallentare rallentamento
8. incastrare incastro C2
9. rientrare rientro
10. maltrattare maltrattamento Prima di far svolgere l’attività, proponete agli stu-
denti un ripasso sui nomi che derivano da un ver-
D Riflettiamo sulla grammatica bo, facendo riferimento al punto 5.2 dell’Approfon-
dimento grammaticale a pag. 130 del Quaderno.
Nel testo abbiamo incontrato i verbi avviene e spegne. Coniugare alcuni verbi irregolari al pre-
sente indicativo può rivelarsi a volte difficile. Ricordate dei verbi irregolari più complessi? 11.1 Fate leggere agli studenti i verbi riportati in elenco,
p. 142
Completate le seguenti frasi con l’indicativo presente dei verbi tra parentesi. poi chiedete loro di completare individualmente la
1. Spesso le persone traggono (trarre) conclusioni affrettate. tabella scrivendo accanto a ognuno di questi il
2. D’estate in autostrada muoiono (morire) molti animali abbandonati. nome derivabile.
3. Quando resto al sole per molto tempo, compaiono (comparire) sulla pelle tanti brufoli.
4. Giorgio sostiene (sostenere) che per le vacanze sarebbe meglio restare a casa. Se lo ritenete necessario, fornite qualche esempio
5. Quando vado all’estero, riempio (riempire) il cellulare di fotografie. di nome e/o fate svolgere l’attività a coppie.
6. Si ode (udirsi) una voce in lontananza.
7. Mi duole (dolermi) informarla che la casa di suo padre è stata venduta. Procedete infine con il riscontro in plenum.
8. I miei genitori colgono (cogliere) tutte le occasioni che si presentano per partire.
9. Per trovare un luogo turistico incantevole dove trascorrere le ferie, di solito mi avvalgo
(avvalersi, io) dell’aiuto di agenzie turistiche.
10. È un libro a cui i miei professori tengono (tenere) molto.
es. 2-3
p. 5
D Riflettiamo sulla grammatica
7

Prima di far svolgere l’attività, potete richiamare


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l’attenzione degli studenti sui due verbi irregolari
B2 contenuti nella consegna (“avvenire” e “spegne-
re”) e chiedere loro se ricordano come si coniuga-
Fate leggere agli studenti le frasi in elenco, poi chiedete loro di rintrac- no all’indicativo presente.
ciare per ognuna di queste l’espressione di significato corrispondente,
Per un ripasso su alcuni verbi irregolari più com-
presente nel testo appena letto fra le righe riportate in parentesi.
plessi, fate riferimento al punto 11.1 dell’Appro-
In caso di difficoltà di svolgimento, potete delimitare il numero di righe fondimento grammaticale a pag. 142 del Quader-
nelle quali sono contenute le espressioni. no. Se lo ritenete necessario, chiarite il significato
Procedete infine con il riscontro in plenum. di alcuni verbi e chiedete agli studenti di coniu-
Fate notare che si tratta di espressioni tipiche prevalentemente del gare quelli riportati nel box “Attenzione” (ritrarre,
parlato, usate ormai anche nel linguaggio giornalistico scritto. contrarre, detrarre, sottrarre, comporre, deporre,
scomporre).
Se lo ritenete necessario, potreste chiedere agli studenti di formulare
delle frasi usando le espressioni dell’attività, in modo da consolidarle Fate poi completare le frasi individualmente, come
ulteriormente. da consegna.
Fate confrontare gli studenti con un compagno,
infine procedete con il riscontro in plenum.
C Lavoriamo sul lessico Se lo ritenete necessario, potreste chiedere agli
studenti se conoscono ulteriori significati che i
C1 verbi incontrati nell’attività possono assumere in
combinazione con altre parole (ad esempio, “trar-
Per ogni coppia di parole, chiedete agli studenti di inserire nel riquadro
re profitto”, “sostenere un colloquio”, “cogliere un
corrispondente la lettera S se si tratta di sinonimi, la C di contrari.
frutto”, ecc.). Nel caso, scrivete le espressioni alla
Procedete con il riscontro in plenum, chiarendo il significato di alcuni lavagna.
termini.
Assegnate per casa gli esercizi 2-3 a pag. 5 del
Quaderno.

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nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto E Ascoltiamo
italiano 1 Secondo voi, quali sono le principali caratteristiche delle città italiane? Discutetene con la classe.

1 2 Ascoltate il reportage giornalistico e indicate con una ✘ le affermazioni presenti.

1. L’Italia è un Paese di cultura e arte.

E Ascoltiamo
x 2. Il centro della città è la piazza.
3. Negli ultimi tempi i visitatori possono fare acquisti in negozi eleganti.
4. La città nel Medioevo era circondata dalle mura.
x
E1
5. La città si può paragonare a una casa.
x 6. Nelle città la vegetazione non è molto sviluppata.
x 7. Le strade delle città sono il luogo della socializzazione.
Lasciate liberi gli studenti di discutere in plenum x 8. La mattina e la sera le strade delle città appartengono ai residenti.
su quelle che secondo loro sono le principali ca- 9. Di notte circolano persone pericolose.
x 10. Solitamente, la sera gli italiani fanno una passeggiata.
ratteristiche delle città italiane, senza confermare
11. I turisti pensano che gli italiani siano molto affascinanti.
o smentire quanto detto. x 12. Dal passato ad oggi l’Italia si è trasformata poco.

Se lo reputate necessario, scrivete alla lavagna i


nomi delle città riportando accanto a ognuno di F Riflettiamo sulla grammatica
loro le caratteristiche descritte dagli studenti.
Con i nomi geografici alcune volte si
Per favorire la produzione e l’interazione orale, po- omettono gli articoli. Ricordate quando? 1.3
p. 116
tete chiedere agli studenti di raccontare aneddoti A coppie, completate le frasi con gli articoli, le
vissuti durante un viaggio in una o più città italia- preposizioni semplici o le preposizioni articolate,
dove servono.
ne, che giustifichino quanto da loro affermato. L’
1. Italia è fatta di tante città bellissime, come
- Venezia, - Roma, - Firenze, Villa Balbianello, Lago di Como
- Napoli.
1 E2 2. Andiamo in vacanza al/sul lago di Como, in Lombardia. La città di Como è
molto suggestiva.
Fate prima leggere le affermazioni in modo che gli 3. Numerose le bellezze naturali che i turisti possono ammirare in Italia, come il Parco
la le
studenti sappiano cosa ci si aspetta che capisca- del Cilento, Costiera amalfitana, isole Eolie, ecc.
4. Nella/In Pianura padana scorre il fiume Po.
no dall’ascolto. 5. - Torre del Greco è una cittadina che si trova in provincia di Napoli.
Fate poi ascoltare il reportage (traccia 1) e chie- 6. Sono stata due volte a Capri, ma mai in Sicilia.
d’/dell’ il Monte Bianco che si trova nelle Alpi nord-occidentali.
dete agli studenti di indicare le informazioni vera- 7. Il monte più alto Italia è
8. L’ Italia è bagnata dal Mar Mediterraneo.
mente presenti. 9. Le valli più conosciute delle Dolomiti sono la Val Gardena, la Val Badia e la

Se lo ritenete necessario, proponete un secondo Val di Fassa.


10. Quest'anno, invece di fare le vacanze alle Baleari o alle Canarie, perché non prenotiamo
ascolto del brano. in Corsica?
es. 4-6
Procedete con il riscontro in plenum. 8 p. 6

F Riflettiamo sulla grammatica


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che, alcune delle quali ospitano importanti mostre di arte. Il romanzo


storico di Alessandro Manzoni (1785-1873), I promessi sposi (1827), è
Prima di far svolgere l’attività, proponete agli stu- ambientato proprio sul lago di Como nel Seicento (1628-1630), duran-
denti un ripasso sull’uso degli articoli prima di al- te la dominazione degli Spagnoli sullo stato di Milano.
cuni nomi geografici, facendo riferimento al punto
Parco del Cilento – Istituito nel 1991, il Parco comprende un’area natu-
1.3 dell’Approfondimento grammaticale a pag.
rale protetta, racchiusa fra la provincia di Salerno a nord, la Basilicata
116 del Quaderno.
a est e a sud, e il mar Tirreno a ovest. Nel Parco è possibile ammirare
Generalmente gli articoli si usano prima di nomi di i siti archeologici di Paestum e Velia (due polis della Magna Grecia) e
continenti, Stati, regioni, gruppi di isole che forma- la Certosa di Padula, uno dei più sontuosi complessi monumentali ba-
no un arcipelago, monti, catene montuose, fiumi, rocchi in Europa. Dal 2010 quello del Cilento è il primo parco nazionale
laghi e mari. italiano a diventare geoparco, promuovendo la protezione del patrimo-
Solitamente non si usano con nomi di città e pic- nio geologico in modo sostenibile.
cole isole, tranne se accompagnati da un aggetti- Eolie – Situato a nord della Sicilia, l’arcipelago delle Eolie prende il
vo o un elemento determinante. nome dal dio del vento, Eolo, che secondo la mitologia greca viveva
Fate poi svolgere in coppia l’attività, come sull’isola di Lipari, da cui riusciva a prevedere le condizioni del tempo
da consegna, magari ricapitolando prima i osservando la forma del fumo che usciva da un vulcano attivo, proba-
casi in cui gli articoli vanno o non vanno inseriti. bilmente Stromboli.
Procedete con il riscontro in plenum. Pianura Padana – Chiamata anche Padano-veneta, Pianura Pada-
Qui di seguito alcune brevi informazioni su alcuni no-veneto-romagnola o Val Padana, la Pianura Padana si estende
luoghi citati nelle frasi: lungo l’Italia settentrionale. Le regioni che vi rientrano (alcune delle
quali solo in parte) sono il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna,
Como – La città lombarda è conosciuta soprattut-
il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia. L’aggettivo “padano” deriva dal latino
to per la bellezza naturale dei suoi laghi (quello di
padanus, che deriva a sua volta da Padus, cioè Po, il fiume che attra-
Colico a nord, quello di Lecco a sud-ovest e quello
versa l’intera Pianura.
di Como a sud-est) e le imponenti ville neoclassi-

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1
1
Italia e italiani

G Lavoriamo sulla lingua


Italia e italiani
Completate il testo con le parole mancanti date alla rinfusa qui di seguito.

acuta accorto affreschi portata distrattamente


sembra bocca inaspettate basta bloccata angolo

IL PAESE DELLE SORPRESE

Q uello che colpisce di più la giornalista Elena Llorente dell’Italia è che il Paese
riesce a sorprenderla sempre con le sue inaspettate (1) bellezze. «Non
c’è nemmeno bisogno di viaggiare, basta (2) camminare per le stra-
de» dice. «Le sorprese sono dietro l’ angolo (3), soprattutto nel centro
storico di Roma – ma non solo – dove ogni pochi metri si vede qualcosa di bello. occupata da un parco che comprende diversi per-
portata
Solo che spesso non ti accorgi di quali bellezze siano a
acuta
(4) di corsi escursionistici. Benché politicamente parte
mano. Bisogna avere una vista più (5)» consiglia.
Elena si ricorda di una volta che era in macchina, bloccata (6) dal traf- della Francia (dal 1786), l’isola mantiene ancora
sembra
fico, in una strada vicino a piazza Fiume, una zona che non (7) distinguersi in modo parti-
oggi una forte eredità culturale italiana.
colare per la sua bellezza.
«Fermo accanto a me c’era un giovane in moto che, come me, non poteva andare né avanti né indietro». Non Invitate gli studenti a svolgere gli esercizi 4-6 a
avendo nulla da fare, Elena comincia distrattamente (8) a guardarsi intorno e scopre all’improvviso un
palazzo meraviglioso, decorato con affreschi (9). Anche il motociclista lo pag. 6 del Quaderno.
nota e rimane a bocca (10) aperta anche lui. «Era un romano
che passava da anni ogni giorno da lì e non se ne era mai
accorto (11)!»

tratto da "Il bello dell’Italia", Corriere della Sera G Lavoriamo sulla lingua
H Lavoriamo sul lessico Fate completare individualmente il testo con le
Se gli abitanti della Campania si chiamano parole date in ordine casuale.
campani, come si chiamano gli abitanti...?
Completate con i nomi degli abitanti o delle regioni. Fate poi confrontare gli studenti con un compa-
1. della Valle (Val) d’Aosta : valdostani; gno, infine procedete con il riscontro in plenum.
2. del Piemonte : piemontesi;
liguri
3. della Liguria: ;
Se lo ritenete necessario, prevedete un momento
4. della Lombardia: lombardi ; di riflessione in plenum sulla lingua per accertarvi
5. del Friuli: friuliani ;
che gli studenti abbiano compreso alcune parole
6. del Trentino: trentini ;
7. del Veneto: veneti ; 13. del Molise : molisani; o espressioni del testo.
8a. dell’Emilia: emiliani ; 14. del Lazio : laziali;
Fornite il supporto necessario, evitando di spie-
8b. della Romagna : romagnoli; 15. della Puglia: pugliesi ;
9. della Toscana: toscani ; 16. della Calabria: calabresi ; garne il significato ma favorendo negli studenti la
10. dell’Umbria: umbri ; 17. della Sicilia: siciliani ; formulazione di ipotesi a partire dai contenuti del
11. delle Marche : marchigiani; 18. della Sardegna: sardi ;
12. dell’Abruzzo: abruzzesi ; 19. della Basilicata : lucani.
testo:
• “colpire” (in senso figurato) significa
9 “affascinare”
• “basta” (come congiunzione seguita da un
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verbo all’infinito) significa “è sufficiente”
Monte Bianco – Con i suoi oltre 4.000 metri di altitudine, il Monte Bian- • “dietro l’angolo” significa “molto vicino”
co è la montagna più alta delle Alpi, d’Italia e di Francia: da qui il suo • “accorgersi (di)” significa “notare”
soprannome di Re delle Alpi. Molti sono gli alpinisti che ogni anno sfi- • “a portata di mano” significa “tanto vicino da
dano le sue pareti. La nascita dell’alpinismo coincide proprio con la poter toccare con la mano”
data della sua prima ascensione, cioè l’8 agosto del 1786. • “acuta” (in riferimento alla vista) significa
Le Dolomiti – Catena montuosa alpina compresa tra Veneto, Trenti- “molto buona”
no-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, le Dolomiti sono famose per il • “decorare” (in riferimento alle pareti di un
fenomeno che vede le cime assumere un colore rosa all’alba e al tra- edificio) significa “abbellire con pitture”
monto, causato dalla composizione chimica delle rocce. • “a bocca aperta” significa “stupito”
Baleari – Situate nel Mar Mediterraneo, al largo della Spagna Orientale, Qui di seguito qualche breve informazione sulla
le isole Baleari sono un arcipelago composto da isole principali, fra cui fonte da cui è tratto il testo:
Maiorca, Minorca, Ibiza, Formentera (popolari destinazioni turistiche) e
“Il bello dell’Italia” – Autore di questo libro, che ha
isole minori, fra cui Cabrera, Dragonera, Tagomago. Le lingue ufficiali
come sottotitolo “Il Belpaese visto dai corrispon-
sono lo spagnolo e il catalano, nella sua variante regionale comune-
denti della stampa estera”, è il giornalista olan-
mente nota come maiorchino.
dese Maarten van Aalderen, Presidente dell’As-
Canarie – Situato nell’oceano Atlantico, al largo dell’Africa nord-oc- sociazione della Stampa Estera in Italia, che ha
cidentale, l’arcipelago delle Canarie forma una comunità autonoma chiesto a 25 colleghi corrispondenti stranieri cosa
della Spagna, che ha due co-capitali: Las Palmas de Gran Canaria e preferiscono del Paese che ormai li ospita da anni.
Santa Cruz de Tenerif. Gran Canaria, Lanzarote, Tenerife e Fuerteven- Fra questi c’è anche Elena Llorente, giornalista di
tura sono le isole più conosciute, meta ogni anno di migliaia di turisti, origine argentina, che nell’intervista descrive, at-
attratti dalle lunghe spiagge e dalla cucina multietnica. traverso un racconto fatto di pareri, sensazioni ed
Corsica – Quarta per estensione nel Mediterraneo (dopo Sicilia, Sarde- esperienze, il fascino sorprendente che da sempre
gna e Cipro), la Corsica è un’isola che emerge dal mare con le sue mon- esercitano su di lei la storia della Capitale e i suoi
tagne rocciose e le sue fitte foreste: quasi metà del territorio è infatti tesori nascosti.

13
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto I Parliamo Per leggere e commentare


un'infografica
ge / Si osserva
italiano 1 Leggete e commentate l'infografica* che illustra le
Si rileva / Si registra / Emer
cento
ragioni per cui i turisti visitano l’Italia. Poi riferite Una percentuale del X per
/ diminuisce (cala) del
alla classe i motivi per cui i vostri connazionali vo- La percentuale aumenta
gliono conoscere il Belpaese e che cosa di solito li X per cento
/ significative
colpisce di più (il modo di gesticolare degli italiani, Le differenze sono minime
di vestirsi, di parlare, ecc.). Al primo posto / All’ultimo
posto

(Ci) colpisce il fatto che...


IL BELPAESE È: TURISMO
H Lavoriamo sul lessico
42% 25% 22% 11%
Fate svolgere l’attività, come da consegna, poi VIAGGI CITTÀ D'ARTE PAESAGGI E STRUTTURE
E VACANZE MONUMENTI E LOCALITÀ RICETTIVE
procedete con il riscontro in plenum. ATTRAZIONI TURISTICHE

Chiarite che l’Emilia-Romagna (8a e 8b) è un’uni-


ca regione, ma che è composta dall’unione di due
zone che hanno confini geografici e tradizioni sto-
riche precise e molto antiche. L’Emilia, compren-
de le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia,
Modena, Ferrara e la maggior parte della città di
Bologna. La Romagna comprende invece le pro-
vince di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e i comu-
ni della città di Bologna situati a est del torrente 2 Che cosa sapete sulle differenze tra gli italiani del Nord e quelli del Sud?

Sillaro (Dozza, Imola, Mordano, Casalfiumanese,


3 In realtà, quando parliamo di un popolo è facile lasciarsi influenzare dagli stereotipi, siete d'accordo?
Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio). Parlatene.
es. 7-8
In queste due zone della regione si parlava (e in p. 7

alcuni casi si parla tuttora) il dialetto emiliano e L Scriviamo M Curiosità


quello romagnolo. Si dice che gli italiani siano “campa-
Preparate un poster che abbia come destinatari nilisti”. Ma che cosa significa questa
Chiarite inoltre che il nome degli abitanti della Ba- i vostri connazionali. Convinceteli a visitare parola? Significa che essi sono intimamente
l'Italia o alcune città in particolare, sfatando
silicata (19) deriva da quello di un territorio stori- gli stereotipi sul Paese e sugli abitanti,
legati al “campanile” della propria città che
riveste un ruolo simbolico e si propone qua-
co molto antico, la Lucania, dove si stanziarono a emersi dalla conversazione le elemento di identificazione con il centro
in classe, come in cui si trova e, quindi, con le persone che
partire dal V secolo a. C. diversi popoli (genti itali- negli esempi.
Non è vero che in
Italia si mangia solo vi abitano, che hanno un proprio linguaggio,
uguali tradizioni, la stessa storia. Caratteri-
che) denominati Lucani. Visitate Milano…
pizza o pasta!
Ci sono tanti piatti stica affascinante per la pluralità della cultu-
Non è vero che i squisiti! ra italiana, ma anche elemento limitante che
Se lo ritenete opportuno, invitate gli studenti a osser- milanesi vanno sempre genera un eccesso di rivalità tra gli abitanti di
vare l’immagine dell’Italia e a individuare la posi- di fretta… diverse regioni e comuni.
i-d-e-e.it
10
zione delle regioni. Potreste anche chiedere loro
in quali di queste sono stati e, nel caso, cosa li ha
“sorpresi” di più (ad esempio cultura, cibo, clima, 005-010_NPI3_U1.indd 10 4/8/2020 3:02:56 μμ

abitanti), lasciandoli quindi liberi di raccontare le Procedete con la seconda parte dell’attività, chiedendo di riferire indi-
loro esperienze. vidualmente alla classe le ragioni per cui i loro connazionali vorrebbero
venire in Italia e che cosa li colpisce di più del Belpaese (ad esempio, il
modo di parlare, gesticolare, vestirsi, ecc.).
I Parliamo Lasciate gli studenti liberi di esprimersi. Sono emersi pareri simili o
differenti? Procedete con il confronto.
I1 Se lo ritenete necessario, chiedete agli studenti di ipotizzare e com-
Richiamate l’attenzione sul post sulla destra, in mentare quali potrebbero essere le ragioni per cui i turisti visitano il
cui sono contenute alcune espressioni utili per loro Paese, facendo riferimento ai 4 parametri riportati nell’attività
leggere e commentare un’infografica. Se c’è biso- (viaggi e vacanze; città d’arte, monumenti e attrazioni; paesaggi e lo-
gno, chiarite il significato di “rilevare” inteso come calità turistiche; strutture ricettive). Procedete con il confronto.
“notare” e di “emergere” inteso in senso figurato C’è poi qualcuno di loro che vorrebbe fare un’infografica del proprio
come “venire in superficie”. Paese, utilizzando le espressioni del post sulla destra? Nel caso, pro-
Chiedete poi agli studenti di leggere e commenta- cedete con il confronto fra le infografiche presentate.
re a coppie l’infografica riportata nell’attività, che
illustra i motivi per cui i turisti visitano l’Italia. In- I2
vitateli a usare le espressioni riportate nel post.
Avviate una discussione in plenum sulle differenze tra gli italiani del
Se lo ritenete necessario, chiedete agli studenti
Nord e quelli del Sud. Sono differenze di cui hanno letto, che hanno
se sanno cosa s’intende per “strutture ricettive”,
ascoltato o che hanno sperimentato di persona?
invitandoli a guardare anche la relativa immagi-
ne. Con questa espressione intendiamo riferirci Si dice solitamente che gli italiani del Nord siano più chiusi, dediti al
a quelle strutture che offrono servizi di ospitalità, lavoro, stressati, puntuali agli appuntamenti e amanti degli aperitivi. Al
come alberghi, villaggi turistici, campeggi, case contrario quelli del Sud più espansivi, dediti a crearsi una famiglia (an-
vacanza, bed & breakfast, centri benessere. che molto presto), spensierati, ritardatari e affezionati ai pranzi della
domenica trascorsi con tanti parenti.
14
Italia e italiani 1
I3
Dopo aver letto la consegna dell’attività, chiedete agli studenti di espri-
mersi liberamente in plenum su quanto in essa riportato. Invitateli ad
argomentare le loro opinioni, magari anche con racconti tratti da espe-
rienze personali. Procedete con il confronto.
Se volete, chiedete agli studenti se e quali stereotipi esistono sul loro
popolo, invitandoli anche in questo caso ad argomentare le loro opi-
nioni. Procedete con il confronto.
Assegnate per casa gli esercizi 7-8 a pag. 7 del Quaderno.

L Scriviamo

Dividete gli studenti a coppie o in piccoli gruppi in base alla


nazionalità e chiedete di realizzare un poster indirizzato ai
loro connazionali. L’obiettivo è scrivere delle frasi che smentiscano gli
stereotipi sull’Italia e gli italiani e che quindi convincano i loro conna-
zionali a venire in Italia, in alcune città in particolare.
Per favorire lo svolgimento dell’attività, proponete come esempi le frasi
riportate nelle figure o invitate gli studenti a prendere spunto da quanto
emerso dalla discussione dall’attività precedente.
Procedete con un confronto in plenum sui vari poster realizzati.

M Curiosità

Invitate infine gli studenti a leggere l’approfondimento sul perché gli


italiani sono “campanilisti”, che inizia fornendo un chiarimento sul si-
gnificato di questo termine.
Se lo ritenete necessario, chiedete agli studenti se anche i loro conna-
zionali sono campanilisti e se esserlo rappresenta un elemento di riva-
lità fra gli abitanti di diverse zone di un paese o piuttosto di ricchezza
della cultura di un paese.
Procedete con un confronto in plenum sulle varie opinioni avanzate.

15
nuovissimo
Progetto
italiano

Tipologie testuali Elementi comunicativi Elementi grammaticali e lessicali

Unità 2 C'era una volta


La strada che non andava in •• Immaginare il contenuto di •• Il “cuore” delle parole
nessun posto una favola, osservando delle •• L'indefinito nessuno
illustrazioni
favola
•• Le interiezioni
•• Individuare e commentare la •• L’imperfetto indicativo
Intervista al fondatore della morale di una favola
Libreria per ragazzi •• Inventare e/o scrivere una favola

16
C’era
una volta Unità 2

In questa unità impareremo a... Per cominciare...


• immaginare il contenuto di una
favola, osservando delle illustrazioni 1 Da piccoli, qual era la vostra favola o storia preferita?
• individuare e commentare la morale Se non conoscete il titolo in italiano, potete raccontarla
di una favola brevemente?
• inventare e/o scrivere una favola

Inoltre vedremo... 2 Lavorate in coppia. Le parole che seguono si incontrano


spesso nelle favole. Secondo voi, quali sono le 5 usate
• l’indefinito nessuno più spesso? Siete d’accordo con le altre coppie?
• le interiezioni
castello re lupo fata principe cavallo
• l’imperfetto indicativo
principessa mago drago tesoro
gigante cacciatore regina leone nonna

3 Prima di leggere la
favola La strada che
non andava in nessun
Hanno dato risposte simili o diverse? Procedete
posto, a coppie, con il riscontro in plenum.
provate a mettere in
ordine le illustrazioni
(a-f) date a destra. Poi
raccontate alla classe a 5 b 6 c 4 3
la vostra versione della
favola.
d 1 e 3 f 2 Facendo lavorare gli studenti a coppie, chiedete
loro di osservare le sei illustrazioni e immaginare
lo sviluppo di una favola, in modo da metterle in
ordine. Lasciate che le coppie formulino libera-
A Comprensione del testo mente delle ipotesi. Invitate poi ciascuna di queste
a riferire alla classe la propria versione della favola.
1 Leggete la favola e verificate le vostre ipotesi.
Sono emerse versioni simili o differenti? Procede-
te con il confronto in plenum.
LA STRADA CHE NON ANDAVA IN NESSUN POSTO
A ll’uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il mare, la seconda verso la città e la terza
non andava in nessun posto. Martino lo sapeva perché l’aveva chiesto un po’ a tutti, e da tutti aveva

A
avuto la stessa risposta:
– Quella strada lì? Non va in nessun posto. È inutile camminarci.
5 – E fin dove arriva?
Comprensione del testo
– Non arriva da nessuna parte.

11 A1
Invitate uno studente a leggere a voce alta la prima
011-016_NPI3_U2.indd 11 4/8/2020 4:54:01 μμ
parte della fiaba, poi fate continuare qualcun altro.
Attività preparatoria A lettura ultimata, chiedete di verificare le ipotesi
formulate al termine dell’attività precedente.
Leggete il titolo dell’unità e chiedete agli studenti se conoscono l’e- Se volete, potreste anche chiedere agli studenti,
spressione “C’era una volta”, utilizzata solitamente per introdurre una prima della lettura del testo, di soffermarsi sul ti-
fiaba. tolo della fiaba e formulare ulteriori ipotesi sul suo
contenuto, lasciandoli liberi di esprimersi.
Qual è invece l’espressione che comunemente chiude le fiabe? (“E vis-
sero tutti felici e contenti”). E quali sono i corrispettivi in altre lingue Spunti per la discussione: in quale luogo si trova
delle due espressioni? Procedete con un confronto in plenum. la strada citata nel titolo? In che senso non porta
in nessun posto? Chi potrebbero essere i protago-
nisti della fiaba?
Per cominciare... Qui di seguito qualche breve informazione sulla
fonte da cui è tratto il testo:
1 “Favole al telefono” – Scritta da Gianni Rodari, l’o-
pera fu pubblicata per la prima volta dalle edizioni
Avviate una discussione chiedendo agli studenti qual è la loro favola o
Einaudi nel 1962. Protagonista è il signor Bianchi,
storia preferita. Se non conoscono il titolo in italiano, posso raccontar-
un rappresentante farmaceutico, sempre in giro
ne in sintesi il contenuto.
per l’Italia a causa del suo lavoro. Ogni sera, alle
Per stimolare ulteriormente l’interazione, potete far confrontare nelle nove in punto, il signor Bianchi racconta una favo-
diverse lingue i titoli della stessa favola o storia, i nomi dei relativi per- la al telefono a sua figlia, altrimenti lei non riesce a
sonaggi ed eventuali finali differenti. dormire. L’opera raccoglie 70 favole e quella pro-
posta agli studenti (“La strada che non portava in
2 nessun posto”) è la n. 26.
Specificate agli studenti che informazioni su
Fate lavorare gli studenti a coppie e chiedete di indicare le 5 parole più
Gianni Rodari saranno fornite in seguito.
ricorrenti nelle favole, fra quelle riportate.

17
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto – Ma allora perché l’hanno fatta?


– Non l’ha fatta nessuno, è sempre stata lì.
siepe: una serie di piante o alberelli disposti fit-
tamente per delimitare uno spazio o come orna-
mento per giardini, parchi, ecc.
italiano – Ma nessuno è mai andato a vedere?
10 – Sei una bella testa dura: se ti diciamo che non c’è niente da vedere...
– Non potete saperlo, se non ci siete mai stati.
Era così ostinato che cominciarono a chiamarlo Martino Testadura, ma lui non se la prendeva e continuava
a pensare alla strada che non andava in nessun posto.
Quando fu abbastanza grande da attraversare la strada senza dare la mano al nonno, una mattina si alzò
15 per tempo, uscì dal paese e senza esitare imboccò la strada misteriosa e andò avanti. A destra e a sinistra
si allungava una siepe*, ma ben presto cominciarono i boschi. I rami degli alberi si intrecciavano al di sopra

A2
della strada e formavano una galleria oscura e fresca, nella quale penetrava solo qua e là qualche raggio
di sole.
Cammina e cammina, la galleria non finiva mai, la strada non finiva mai, a Martino dolevano i piedi, e già
Chiedete agli studenti di indicare le informazioni 20 cominciava a pensare che avrebbe fatto bene a tornarsene indietro quando vide un cane.
Il cane gli corse incontro scodinzolando e gli leccò le mani, poi si avviò lungo la strada e ad ogni passo si
veramente presenti nel testo. In caso di difficoltà voltava per controllare se Martino lo seguiva ancora.
– Vengo, vengo – diceva Martino incuriosito. Finalmente il bosco cominciò a diradarsi, in alto riapparve il
di svolgimento, precisate che queste sono 6. cielo e la strada terminò sulla soglia di un grande cancello di ferro.
25 Attraverso le sbarre Martino vide un castello con tutte le porte e le finestre spalancate, e il fumo usciva
Procedete con il riscontro in plenum, accertandovi da tutti i comignoli, e da un balcone una bellissima signora salutava con la mano e gridava allegramente.
– Avanti, avanti, Martino Testadura!
che gli studenti abbiano chiarito eventuali dubbi – Toh, – si rallegrò Martino, – io non sapevo che sarei arrivato, ma lei sì.
legati alla comprensione del testo. 30
Spinse il cancello, attraversò il parco ed entrò nel salone del castello in tempo per fare l’inchino alla bella
signora che scendeva dallo scalone. Era bella, e vestita anche meglio delle fate e delle principesse, e in più
era proprio allegra e rideva:
In riferimento all’attività n. 3 (Per cominciare), – Allora non ci hai creduto.
quante coppie hanno raccontato una versione – A che cosa?
– Alla storia della strada che non andava in nessun posto.
della favola simile a quella appena letta? Proce- 35 – Era troppo stupida. E secondo me ci sono più posti che strade.
dete con il riscontro in plenum. – Certo, basta aver voglia di muoversi. Ora vieni, ti farò visitare il castello.
C’erano più di cento saloni, zeppi di tesori d’ogni genere, come quei castelli delle favole dove dormono le
Se necessario, fornite poi agli studenti il suppor- belle addormentate. C’erano diamanti, pietre preziose, oro, argento, e ogni momento la bella signora dice-
va: – Prendi, prendi quello che vuoi. Ti presterò un carretto per portare il peso.
to necessario alla comprensione di alcune parole, tratto da Favole al telefono di Gianni Rodari

evitando di spiegarle ma favorendo la formula-


zione di ipotesi sul loro significato in relazione ai 2 Leggete di nuovo e indicate con una ✘ le informazioni presenti.

contenuti del testo: x 1. Nessuno aveva mai seguito quella strada.


2. Martino ascoltava con indifferenza la storia della strada.
• “ imboccare” (un percorso) significa “entrare x 3. La strada era diventata un’ossessione per lui.
dritto in quella direzione” x 4. Un giorno decise di esplorare la strada da solo.
5. Era una strada molto larga.
• “ comignolo” è la parte terminale della canna 6. Il cane che incontrò sapeva parlare.
fumaria del camino 7. Quando arrivarono al castello era ormai notte.
x 8. La signora che lo accolse sapeva che sarebbe arrivato.
• “ toh” è una interiezione che esprime meraviglia
x 9. La donna lo portò in giro per il castello.
e significa “guarda un po’” x 10. La donna gli disse di portarsi dietro quanti più tesori possibile.
• “ inchino” è l’atto di piegare il torso e la testa
come gesto di rispetto verso un’altra persona 3 Secondo voi, come finisce la favola? Più avanti potrete verificare le vostre ipotesi.
es. 1

o un simbolo importante verso cui si ha 12


p. 8

venerazione
• “ zeppo” significa “pieno” 011-016_NPI3_U2.indd 12 4/8/2020 4:55:05 μμ

• “ carretto” è un piccolo carro trainato a


mano o da un animale (nel caso, rimandare B Riflettiamo sul testo
all’illustrazione “b” della pagina precedente)
Se lo ritenete opportuno, fornite ulteriori approfon- Chiedete agli studenti di lavorare in coppia e abbinare le frasi o
dimenti su due parole in particolare. Il verbo “im- parole in elenco a quelle evidenziate nel testo.
boccare” con valore transitivo: “imboccare” qual- Procedete con il riscontro in plenum.
cuno significa sia introdurre il cibo nella bocca di Se lo ritenete necessario, potreste chiedere agli studenti di formulare
chi non è in grado di farlo da sé, sia suggerire a delle frasi usando le parole evidenziate, in modo da consolidarne ulte-
una persona le parole che deve dire. L’interiezione riormente il significato.
“toh”: con valore verbale significa in tono confiden-
ziale “prendi”, “tieni” (es. “Toh, un goccio di vino”)
oppure come esclamazione esprime un atteggia-
C Lavoriamo sul lessico
mento di opposizione (es. “Toh, e dovrei farlo io
questo lavoro?”) o ironia (“Toh, sarebbe bella”).
C1
Chiedete agli studenti di completare le frasi con un sostantivo o un
A3
aggettivo ricavato dalle parole in elenco.
Invitate gli studenti a immaginare il finale della fa- Procedete con il riscontro in plenum.
vola, lasciandoli liberi di esprimersi e specifican-
do che nelle pagine a seguire potranno verificare
quanto da loro formulato. C2
Sono emersi finali simili o diversi? Procedete con Prima di far svolgere l’attività, richiamate l’attenzione degli studenti su
il confronto in plenum. come nel verbo “scodinzolare”, presente anche nell’attività precedente,
Assegnate per casa l’esercizio 1 a pag. 8 del Qua- è contenuto il sostantivo “coda”. Spiegate che a volte per comprende-
derno. re il significato di un verbo può essere utile rintracciare in questo un
elemento (prefisso, sostantivo, aggettivo, ecc.) magari già conosciuto.
18
2
2
C'era una volta

B Riflettiamo sul testo


C'era una volta
Lavorate in coppia. Abbinate le seguenti frasi o parole a quelle evidenziate nel testo.

1. provocavano una sofferenza fisica: dolevano


2. muovendo la coda: scodinzolando
3. si arrabbiava: se la prendeva
4. presto: per tempo
5. divenire meno fitto: diradarsi
6. ostinato: testa dura
7. completamente aperte: spalancate

C Lavoriamo sul lessico

1 Completate le frasi con la parola opportuna (sostantivo o aggettivo), formandola a partire da quella data.

1. camminare Martino si riposò un po’ e poi riprese il cammino . Per un ripasso sull’indefinito “nessuno”, fate ri-
2. strada Siamo rimasti bloccati per un’ora per via di un incidente stradale .
misteriosa .
ferimento al punto 3.6.1 dell’Approfondimento
3. mistero Tutti la descrivevano come una donna
4. dolere Ogni volta che ci penso sento un profondo dolore . grammaticale a pag. 127 del Quaderno.
favolosi
5. favola Complimenti! I tuoi spaghetti al ragù sono !
Se precede il nome, “nessuno” prende forme simili
a quelle dell’articolo indeterminativo (es. Qui non
Scodinzolare è un verbo che contiene il sostantivo coda. Per comprendere il significato di un
verbo che non conoscete, a volte, può essere utile soffermarsi sul “cuore” della parola stessa per
c’è nessun ristorante aperto).
considerare se c’è qualche elemento (prefisso, sostantivo, aggettivo, ecc.) a voi già noto.
Se “nessuno” (aggettivo e pronome) si trova dopo
2 Indicate da quali elementi sono formati i seguenti verbi e provate a spiegarne il significato.
il verbo, è usato con la negazione “non” (es. Non è
1. intrecciare in + treccia 5. rinfrescare rin + fresco
in + bocca di + rado
venuto nessuno alla festa). Se “nessuno” (agget-
2. imboccare 6. diradarsi
3. allungare a + lungo 7. abbracciare a + braccia tivo e pronome) ha funzione di soggetto e si trova
4. rallegrarsi r + allegro 8. innamorarsi in + amore prima del verbo, è usato senza la negazione “non”
(es. Nessuno conosce la verità).
D Riflettiamo sulla grammatica
Fate completare le frasi individualmente, inseren-
Il titolo di questo racconto è La strada che non andava in nessun posto. Come mai l’autore usa do il “non” solo dove è necessario.
nessun e non nessuno? Con questo aggettivo o pronome indefinito si usa sempre la negazione 3.6.1
non? p. 127 Proponete prima un confronto con un compagno,
1 Ora provate a completare le seguenti frasi con il non dove è necessario. poi procedete con il riscontro in plenum.
1. Non verrà nessuno dei nostri amici alla festa? 5. Nessuno - mi ha detto niente. Assegnate per casa l’esercizio 2 a pag. 8 del Qua-
2. Nessuno - è perfetto. 6. Nessuno - ha letto questo libro?
3. Nessuno - ascolta i consigli degli altri. 7. I miei fratelli non conoscono nessuno
derno.
4. Non c’è nessun divieto. in questa città.
es. 2

D2
p. 8
13

Chiedete agli studenti di leggere la prima parte


011-016_NPI3_U2.indd 13 4/8/2020 4:55:05 μμ
della consegna e, se non l’avete già fatto dopo
Chiedete poi agli studenti di leggere i verbi in elenco, indicare per cia- l’attività di comprensione della favola, spiegate
scuno di questi da quali elementi (prefisso, sostantivo, aggettivo, ecc.) cos’è una interiezione, ovvero parole o espressioni
sono formati e provare a spiegarne il significato. che si usano per esprimere, in modo molto conci-
Se necessario, potreste chiedere alla classe da quali elementi è co- so, un particolare stato d’animo.
stituito il verbo n. 1 e qual è il suo significato, in modo da avviare lo A questo punto, invitateli a rintracciare nella fa-
svolgimento dell’attività. vola letta (Comprensione del testo, attività n. 1)
Procedete con il riscontro in plenum, accertandovi che gli studenti ab- la frase in cui compare “toh” e individuare quale
biano chiari i significati dei verbi. tipo di stato d’animo esprime questa interiezione
(sorpresa).
Se lo ritenete opportuno, potreste domandare agli studenti se conosco-
no altri verbi come quelli proposti dell’attività. Scriveteli alla lavagna e Per un ripasso sulle interiezioni, fate riferimento
chiedete loro da quali elementi sono formati e qual è il loro significato. al punto 8.1 dell’Approfondimento grammaticale
a pag. 140 del Quaderno. Specificate che queste
Di seguito alcuni esempi che potreste proporre anche voi: disarmare,
assumono significati differenti in base al contesto
ingrassare, incuriosire, oscurare, ingelosire, imbiancare, annerire.
in cui sono inserite e che nella forma scritta sono
solitamente seguite da una virgola (es. Wow, sei
bellissima!).
D Riflettiamo sulla grammatica
Proseguite poi con la lettura della seconda parte
della consegna, che richiede di abbinare le interie-
D1 zioni, inserite nelle frasi in elenco, agli stati d’ani-
Prima di far svolgere l’attività, richiamate l’attenzione degli studenti sul mo che queste esprimono, riportati nel riquadro a
titolo della favola (Comprensione del testo, attività n. 1) e chiedete loro destra.
se conoscono come mai in questo compare “nessun” e non “nessuno”, Procedete infine con il riscontro in plenum.
e quando si usa la negazione “non” con questo aggettivo o pronome
Assegnate per casa l’esercizio 3 a pag. 8 del Qua-
indefinito.
derno.

19
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto 2 La parola toh che usa Martino è un’interiezione. Indicate lo stato d’animo che esprimono le
interiezioni contenute nelle seguenti frasi, scegliendolo tra quelli nel riquadro.
italiano c 1. Boh! Non so proprio che dire.
8.1
p. 140
g 2. Dai, fa’ uno sforzo! a. dispiacere
e 3. Uff, qui urlano tutti ed io non capisco niente! b. sorpresa
a 4. Peccato che non verrai alla mia festa! c. dubbio
h 5. Ahi! Mi sono tagliato! d. ammirazione
e. fastidio/noia
i 6. Bleah! Questo cibo fa schifo.
f. minaccia
d 7. Wow! Che bella ragazza!
g. esortazione
b 8. Oh! Non mi aspettavo di incontrarti qui stasera! h. dolore
f 9. Guai a te se ripeterai lo stesso errore! i. disgusto
l 10. Urrà! Ha vinto la mia squadra! l. gioia
es. 3
p. 8

E Ascoltiamo E Ascoltiamo

1
E1
Secondo voi, quali generi letterari piacciono ai bambini? E voi, che libri leggevate da piccoli?

2 2 Ascoltate l’intervista al fondatore della Libreria per ragazzi e indicate le affermazioni corrette tra
Lasciate liberi gli studenti di discutere su quelli quelle proposte.
che secondo loro sono i generi letterari più amati 1. La prima Libreria dei ragazzi in Europa è nata 4. I bambini amano Rodari
dai bambini e sui libri che leggevano da piccoli. a. nel 1972 a. perché le sue storie sono divertenti
b. durante la Seconda guerra mondiale b. perché scrive di fatti cruenti e violenti
In riferimento alla prima domanda, sono emerse c. dopo il 1945 x c. perché nelle sue favole trovano
x elementi reali
opinioni simili o diverse? Per quanto riguarda in- d. dopo la Prima guerra mondiale
d. perché lo vedono come un secondo
2. Uno dei pregi di Rodari era
vece la seconda, ci sono libri conosciuti in tutto il a. la capacità di accettare i bambini
padre

mondo che sono stati letti da più studenti? x b. la capacità di sintesi


c. la fantasia onirica
Procedete con un confronto in plenum. d. la capacità di ascoltare i bambini

Se lo reputate necessario, potreste scrivere alla 3. Gianni Rodari


x a. fu un innovatore che rivoluzionò la fiaba
lavagna i titoli in italiano di alcuni celebri libri per b. eredita molto dalla tradizione precedente
bambini. Gli studenti li hanno letti? Ricordano la c. fa uso di molti elementi fantastici

loro trama? E quali sono i titoli di questi libri nella d. è l’iniziatore di una vera e propria scuola

loro lingua? 3 Abbinate le espressioni in verde, usate nel corso


Alcuni titoli di libri per bambini che potreste pro- dell’intervista, al loro significato.

porre: “Il piccolo principe” (1943) di Antoine de a. in quel tempo b. in ogni modo c. prima di tutto

Saint-Exupéry, “Le avventure di Pinocchio. Storia b 1. “Non più proprietario, ma comunque sono quello che l’ha fondata.”
c 2. “Intanto perché considerava i bambini delle persone.”
di un burattino” (1883) di Carlo Collodi, “Le avven- a 3. “Allora era veramente un’enorme innovazione questa situazione di rispetto.”
ture di Alice nel Paese delle Meraviglie” (1865) di
14
Lewis Carroll, “Il meraviglioso mago di Oz” (1900)
di L. Frank Baum, “Piccole donne” (1880) di Loui-
sa May Alcott, “Il libro della giungla” (1894) di Ru- 011-016_NPI3_U2.indd 14 01-Sep-20 10:33:26 AM

dyard Kipling, “L’isola del tesoro” (1883) di Robert carriera, Rodari insegnò in diverse scuole della Lombardia e, come lui
Louis Stevenson, “Ventimila leghe sotto i mari” stesso dichiarò, l’esperienza fu molto formativa, in quanto i suoi scolari
(1870) di Jules Verne, “Anna dai capelli rossi” lo aiutavano spesso a perfezionare le sue storie. Negli anni a seguire,
(1908) di Lucy Maud Montgomery, “Il piccolo Lord curò libri e rubriche per ragazzi, collaborando anche come autore del
(1886) di Frances Hodgson Burnett, “Zanna Bian- programma televisivo per l’infanzia Giocagiò. Il suo capolavoro peda-
ca” (1906) di Jack London. gogico si intitola Grammatica della fantasia (1973), un saggio rivolto a
insegnanti e genitori, frutto di anni di lavoro trascorsi a relazionarsi con
il pubblico dei più piccoli.
2 E2
Fate prima leggere le affermazioni e le relative op-
E3
zioni in modo che gli studenti sappiano cosa ci si
aspetta che capiscano dall’ascolto. Chiedete gli studenti di abbinare le espressioni in verde, tratte dall’in-
Fate poi ascoltare l’intervista e chiedete agli stu- tervista, al loro significato.
denti di indicare le affermazioni corrette fra quelle Procedete con il riscontro in plenum.
proposte. Se lo reputate necessario, chiedete agli studenti di formulare delle frasi,
Se lo ritenete necessario, proponete un secondo utilizzando le espressioni in verde con i significati appena individuati.
ascolto del brano.
Procedete con il riscontro in plenum.
Qui di seguito alcune informazioni sul personag-
F Riflettiamo sulla grammatica
gio di cui si parla nel brano.
Riproponete agli studenti la frase con cui inizia la favola che hanno
Gianni Rodari – Conosciuto come Gianni, Giovan-
letto: “All’uscita del paese si dividevano tre strade” e chiedete loro se
ni Rodari (1920-1980) è stato un noto scrittore,
ricordano quando si usa l’imperfetto.
pedagogista e giornalista italiano, specializza-
to in letteratura per l’infanzia. All’inizio della sua

20
2
2
C'era una volta

F Riflettiamo sulla grammatica


C'era una volta
La favola che abbiamo letto inizia così: “All’uscita del paese si dividevano tre strade”. Vi ricor-
date quando si usa l’imperfetto? 11.2
p. 143
Nelle frasi che seguono indicate se i verbi all’imperfetto esprimono un’azione di una certa durata
temporale (D) o ripetitiva (R) nel passato.

1. Dormivo D come un ghiro quando è squillato il telefono.


2. Quando Gianna abitava D al paese, si alzava R ogni giorno alle 7 e andava R a scuola.
3. Un tempo ogni sera guardavo R una puntata di un telefilm famoso.
4. Mentre cercavamo D di studiare per l’esame di fisica, è arrivato un collega.
5. Da giovane, mia nonna era D bruna e magra, con occhi grandi e zigomi sporgenti. Aveva D pure
una bella voce e voleva D studiare canto, ma suo padre glielo proibì.
• “zigomi” sono i due ossi ai lati del viso, sopra le
6. Ricordo che ogni anno a Natale tutta la famiglia si riuniva R a casa dei nonni paterni. guance
7. L’anno scorso tutti i pomeriggi dopo il lavoro portavate R il cane al parco. • “sporgente” significa “che si sviluppa in avanti”
8. Mentre Maria lavava D i piatti, è arrivato Michele.
9. Quell’uomo ogni sera litigava R con sua moglie.
• “proibire” significa “vietare di fare qualcosa”
10. Stamane il cielo era azzurro e vi si rincorrevano D solo poche nuvolette dalle forme strane; poi, nel • “stamane” (anche stamani) significa “questa
pomeriggio, proprio mentre attendevamo D l’autobus, è iniziato a piovere.
es. 4-8 mattina”
p. 8
• “rincorrere” significa “inseguire correndo”
G Lavoriamo sulla lingua
Assegnate per casa gli esercizi 4-8 a pag. 8 del
1 Ora potete scoprire come finisce la storia: completate il testo con le parti cassetta: il sedile Quaderno.
mancanti, scegliendole tra quelle riportate sotto alla rinfusa. del carretto

F iguratevi se Martino si fece pregare. Il carretto era ben pieno quando

G
egli ripartì. A cassetta* sedeva il cane, che era un cane ammaestrato,
e sapeva reggere le briglie e abbaiare ai cavalli quando sonnecchiavano e
uscivano di strada (1). In paese, dove l’avevano già dato
Lavoriamo sulla lingua
per morto (2), Martino Testadura fu accolto con grande tratto da Favole al telefono di Gianni Rodari
piazza tutti i suoi tesori
sorpresa. Il cane scaricò in (3), dimenò
due volte la coda in segno di saluto, rimontò a cassetta e via, in una nuvola di
G1
polvere. Martino fece grandi regali a tutti, amici e nemici (4), e
dovette raccontare cento volte la sua avventura, e ogni volta che finiva qual- Gli studenti possono ora scoprire il finale della fa-
cuno correva a casa a prendere carretto e cavallo (5) e si precipitava
giù per la strada che non andava in nessun posto (6). Ma quella sera
vola. Chiedetegli di completare individualmente il
stessa tornarono, uno dopo l’altro (7), con la faccia lun- testo con le espressioni fornite in basso, in ordine
ga così per il dispetto: la strada, per loro, finiva in mezzo al bosco, contro un
fitto muro d’alberi, in un mare di spine. Non c’era più né cancello, né castello, né bella signora (8).
casuale.
Perché certi tesori esistono soltanto per chi batte per primo una strada nuova (9), e il primo era
stato Martino Testadura.
Fate poi confrontare gli studenti con un compa-
gno, infine procedete con il riscontro in plenum.
a. non andava in nessun posto d. a tutti, amici e nemici g. uscivano di strada
b. dato per morto e. primo una strada nuova h. piazza tutti i suoi tesori Se lo ritenete necessario, prevedete un momento
c. uno dopo l’altro f. a prendere carretto e cavallo i. né castello, né bella signora
di riflessione in plenum sulla lingua per accertarvi
15 che gli studenti abbiano compreso alcune parole
o espressioni del testo.
011-016_NPI3_U2.indd 15 4/8/2020 4:55:13 μμ
Fornite il supporto necessario, evitando di spie-
Prima di far svolgere l’attività, invitate gli studenti a un ripasso sull’uso garne il significato ma favorendo negli studenti la
dell’imperfetto, facendo riferimento al punto 11.2 dell’Approfondimen- formulazione di ipotesi a partire anche dai conte-
to grammaticale a pag. 143 del Quaderno. nuti del testo:
L’imperfetto indica un’azione che non si è conclusa nel passato. Esi- • “figurarsi” (in senso enfatico) significa
stono diversi tipi di imperfetto, a seconda del tipo di azione (abituale, “pensare”, “immaginare”
non portata a termine, inventata), della funzione della frase o dell’inte- • “ammaestrato” (riferito solitamente a un
ro testo (descrittiva), del genere testuale (articoli di giornale, racconti, animale) significa “istruito a compiere
fiabe). un’azione”
Nella lingua parlata l’imperfetto è usato anche al posto del condizio- • “briglie” (anche redini) sono le cinghie che con-
nale per fare una richiesta gentile (es. Volevo fare una domanda), al sentono di guidare il cavallo da sella o da tiro
posto del congiuntivo trapassato e del condizionale passato per espri- • “sonnecchiare” (anche dormicchiare) significa
mere una ipotesi irreali (es. Se sapevo della festa, ci venivo volentieri), “dormire di un sonno breve e leggero”
per riprendere un discorso interrotto da poco (es. Scusa se ti ho fatto • “uscire di strada” significa “andare fuori da un
aspettare. Allora, mi dicevi che…). preciso percorso”
Chiedete poi agli studenti di svolgere l’attività, nella quale devono leg- • “dato per morto” (anche per spacciato)
gere le frasi, focalizzarsi sul verbo all’imperfetto (colorato in verde) e significa “immaginato morto”
inserire nell’apposita casella la lettera “D” se questo esprimere un’a- • “dimenare” significa “muovere insistentemente
zione di una certa durata di tempo, la lettera “R” un’azione ripetitiva in qua e in là”
nel passato. • “rimontare” significa “salire di nuovo su
Procedete con il riscontro in plenum. qualcosa o un animale”
Se lo ritenete opportuno, chiarite alcune parole presenti nelle frasi: • “dispetto” è un’azione compiuta volutamente
• “ ghiro” è un roditore, spesso confuso con lo scoiattolo, che ha occhi per dare dispiacere, fastidio o danno a
grandi e orecchie di forma rotondeggiante qualcuno
• “fitto” significa “pieno”

21
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto 2 Secondo voi, qual è la “morale”, l’insegnamento della favola? Condividete la scelta di Martino?
Parlatene.
italiano
3 Voi siete mai stati/e delle “teste dure” come Martino? In quali occasioni? Raccontate.
es. 9
p. 10

H Parliamo

1 Confrontate le seguenti immagini e commentatele.

G2
Avviate una discussione sulla morale della favo-
la, chiedendo anche agli studenti se condividono 2 Provate a raccontare una favola, classica o anche della vostra tradizione popolare, che vi piaceva
la scelta del suo protagonista di regalare a tutti, ascoltare quando eravate bambini.

amici e nemici, i tesori trovati. Lasciate che gli


3 Oggi, nella nostra società tecnologica, la favola e la fiaba sono in declino o, al contrario, continuano ad
studenti esprimano liberamente le loro opinioni, avere un posto privilegiato nella vita dei bambini? Motivate le vostre risposte portando degli esempi.

invitandoli a motivarle.
Sono emerse morali differenti? Quanti si sarebbe- I Scriviamo L Curiosità
ro comportati come Martino, quanti no e perché? Si dice fiaba o favola?
150-200
Provate a raccontare* una favola che inizi così:
Procedete con il confronto in plenum. “C’era una volta un uomo che aveva tre figli...” Fiaba e favola non sono esatta-
mente la stessa cosa. Come spiega il lin-
guista russo Vladimir Propp, la fiaba è un
racconto che ha solitamente come prota-
G3
favola
Per inventare o scrivere una goniste figure umane, come re, regine e ca-
una volta un/una valieri, alle quali si affiancano personaggi
Si può iniziare con: «C’era
bambino/a.... che si chiam
ava...»; fantastici come fate, streghe e orchi, mentre
Proponete una seconda discussione, chiedendo ttere dei protagonisti la favola presenta spesso animali parlanti,
descrivere aspetto e cara che rispecchiano vizi e virtù umane. Nella
agli studenti se sono mai stati delle teste dure, (eroi/antieroi); fiaba la morale non è esplicita e alla fine il
svolge la storia;
come il protagonista della favola e, nel caso, di descrivere i luoghi dove si bene trionfa sempre. Nella favola, invece, il
gonista, spiegando le lieto fine non è scontato e si chiude sempre
riferire le intenzioni del prota
raccontare in quali circostanze. Anche qui, lascia- motivazioni dell’impresa; con un insegnamento morale. Sono, quin-
ta mette in atto il di, fiabe i celebri racconti dei fratelli Grimm,
teli liberi di esprimersi. raccontare come il protagonis
come Biancaneve, Cenerentola e Hansel e
suo piano;
Gretel o di Andersen, come La sirenetta e
menti che prova l’eroe
Procedete con il confronto in plenum sulle varie concludere riferendo i senti
impresa;
Il brutto anatroccolo, mentre sono favole i
per il successo della sua classici greci di Esopo (La cicala e la formi-
esperienze riferite. la favola può finire con una
formula di chiusura ca, La volpe e l’uva...) e romani di Fedro (Il
felici e contenti.»
come questa: «E vissero tutti lupo e l’agnello).
Assegnate per casa l’esercizio 9 a pag. 10 del
Quaderno. 16

011-016_NPI3_U2.indd 16 4/8/2020 4:55:14 μμ

H Parliamo Qual è il libro, di ieri o di oggi, che più vi ha affascinati? Da piccoli,


ascoltando o leggendo le favole, vi aspettavate sempre il lieto fine? La
H1 lettura è un qualcosa che si fa da soli o che si può fare anche in due?
Preferite leggere un libro di carta o un e-book?
Chiedete agli studenti di osservare le immagini
riportate, poi di metterle a confronto e commen- Procedete con il confronto in plenum.
tarle.
Nella prima è raffigurato un bambino, la cui at- H2
tenzione è catturata da quanto sta leggendo da
Chiedete agli studenti di raccontare una favola, classica o tipica della
un libro. Nella seconda una bambina, che sta per
loro cultura, a cui erano particolarmente legati da bambini. Lasciateli
baciare un rospo con in testa una corona, nel-
liberi di esprimersi, invitandoli a motivare le ragioni per cui gli piaceva.
la speranza (come narrato in alcune favole) che
si trasformi nel suo bel principe. Nella terza due
bambini sotto una coperta, intenti a leggere da un H3
tablet.
Avviate una discussione se nella nostra società, sempre più tecnologi-
Nella prima immagine il bambino è solo, sta leg- ca, la favola e la fiaba stanno scomparendo o se invece continuano a
gendo da un classico libro di carta e il suo volto occupare un posto importante nella vita dei bambini.
sembra quasi illuminato dai contenuti della pa-
Invitate gli studenti ad argomentare le loro opinioni, magari anche con
gina. Nella seconda la bambina è vestita non a
esempi tratti da esperienze personali. Procedete con il confronto in
caso di rosa e spera, fiduciosa e romantica, che il
plenum.
suo principe azzurro riacquisti sembianza umane.
Possibili fattori che potrebbero contribuire alla scomparsa di favole e
Nella terza ci sono due bambini che insieme leg-
fiabe: l’uso precoce di videogiochi o dispositivi cellulari, la tendenza a
gono da un dispositivo tecnologico.
storie sempre più fantascientifiche, raccontate anche (o soprattutto)
Per favorire ulteriormente l’interazione orale, po-
attraverso il piccolo e grande schermo.
treste rivolgere alla classe le seguenti domande:

22
C'era una volta 2
I Scriviamo

150-200 Chiedete agli studenti di scrivere una favola, iniziando con


la frase indicata nella consegna e utilizzando da 150 a 200
parole.
Per agevolare la stesura dell’elaborato, invitateli a far riferimento al
riquadro a sinistra, in cui sono riportate alcune indicazioni utili per in-
ventare o scrivere una favola.
Assegnate il compito scritto per casa, poi proponete a chi vorrà di leg-
gerlo in classe al prossimo incontro, in modo anche da favorire un con-
fronto in plenum sulle diverse favole realizzate dagli studenti.

L Curiosità

Invitate gli studenti a leggere il riquadro a destra, in cui si propone un


approfondimento sulla differenza fra fiaba e favola.
Qui di seguito qualche breve informazione sui personaggi citati nel ri-
quadro:
Vladimir Propp (1895-1970) – Noto linguista e antropologo russo,
Propp scrisse “Morfologia della fiaba” (1928), un volume in cui iden-
tificò 31 situazioni tipiche della trama di ogni fiaba, che si sviluppano
attorno ad alcuni personaggi principali, come l’eroe coraggioso, l’anta-
gonista cattivo, la principessa da salvare.
Fratelli Grimm – Jacob Ludwig Grimm (1785-1863) e Wilhelm Karl
Grimm (1786-1859), meglio noti come i fratelli Grimm, furono due lin-
guisti tedeschi, autori fra le più celebri fiabe al mondo, fra cui “Il princi-
pe ranocchio” (1854) e “Cappuccetto rosso” (1857).
Hans Christian Andersen (1805-1875) – Scrittore e poeta danese, ri-
cordato soprattutto per le sue fiabe. Tra le sue opere più note, “La prin-
cipessa sul pisello” (1835), “I vestiti nuovi dell’imperatore” (1837), “Il
soldatino di stagno” (1838) e “La piccola fiammiferaia” (1848).
Esopo (620-564 a.C.) – Fu uno scrittore greco antico ed è considerato
l’iniziatore della favola come genere letterario. Le sue opere (di solito
con personaggi che sono animali e con lo scopo di comunicare una
morale) sono tutt’oggi molto popolari, tanto da essere diventate anche
dei proverbi (“Al lupo! Al lupo!”, “La gallina dalle uova d’oro”, “La volpe
e l’uva”).
Fedro (20 a.C - 51 d.C.) – Fu uno scrittore romano antico, autore di
celebri favole che avevano una doppia finalità: divertire il lettore con
scene comiche (anche qui i protagonisti sono animali) e suggerire sag-
gi consigli per vivere bene.

23
nuovissimo
Progetto
italiano

Tipologie testuali Elementi comunicativi Elementi grammaticali e lessicali

Unità 3 Genitori e figli


Conflitti tra genitori e figli. •• Ricavare elementi (riconoscere •• I possessivi con i nomi di
Urlare non serve emozioni, fare delle ipotesi, ecc.) parentela
intervista da una foto •• Gli indefiniti
La famiglia allargata •• Scrivere un saggio breve partendo •• I sostantivi indipendenti
da una scaletta
testo esplicativo •• Sostantivi che si somigliano
•• Sostenere una discussione con un •• Battute per sostenere una
Una scrittrice parla di un suo genitore discussione
libro-guida per genitori ‘qua-
si perfetti’
•• Alcuni modi di dire

24
Genitori
e figli Unità 3

In questa unità impareremo a... Per cominciare...


• ricavare elementi (riconoscere
emozioni, fare delle ipotesi, ecc.)
da una foto
• scrivere un saggio breve partendo
da una scaletta
• sostenere una discussione con un
genitore

Inoltre vedremo...

• i possessivi con i nomi di parentela


3
• gli indefiniti
Genitori & figli - Agitare bene prima dell’uso, G. Veronesi Avviate un’ulteriore discussione in plenum
• i sostantivi indipendenti
chiedendo agli studenti quali caratteristiche
1 Osservate il fotogramma a destra: 2 Com’è il rapporto con i vostri genitori
dovrebbe avere un buon genitore. Pazienza?
quali elementi si possono ricavare? o con i vostri figli? Andate d’accordo o Tolleranza? Discrezione? Lasciate che gli
(il probabile motivo del litigio, il ruolo litigate? Per quali motivi? Raccontate.
del padre, quello della madre, ecc.) studenti esprimano liberamente le proprie
3 Quali caratteristiche dovrebbe avere un opinioni.
buon genitore?
Scrivete magari alla lavagna le risposte for-
A Riflettiamo sulla grammatica
nite.

Ricordate la regola che riguarda l’uso degli aggettivi possessivi con o senza articolo davanti ai
nomi di parentela? 3.1
p. 124 A Riflettiamo sulla grammatica
Completate le frasi con i possessivi e, dove necessario, con l’articolo.

1. Pina, come sta tuo padre dopo l’incidente?


E i tuoi fratelli? Prima di far svolgere l’attività, chiedete agli
2. Per me, (la) mia mamma e la mia sorellina sono studenti se ricordano la regola relativa all’u-
le cuoche migliori del mondo.
3. Stasera Luigi non potrà venire con noi alla festa di Paola.
so degli aggettivi possessivi con o senza ar-
Deve uscire con i suoi genitori e con le sue ticolo davanti ai nomi di parentela.
sorelle.
4. Carlo, dove vivono i tuoi nonni? Per un ripasso sulla regola, fate riferimento
5. Quest’estate Marco, Stefania e i loro cugini andranno al punto 3.1 dell’Approfondimento gramma-
in vacanza in Marocco.
6. Mi piace fare acquisti con la mia zietta.
ticale a pag. 124 del Quaderno.
Gli aggettivi possessivi si usano con l’artico-
es. 1-2
p. 11
17
lo se i nomi di parentela sono: al plurale (es.
le mie sorelle), seguiti da un aggettivo quali-
ficativo o un complemento di specificazione
017-023_NPI3_U3.indd 17 4/8/2020 5:09:13 μμ

Attività preparatoria (es. la mia nonna materna, la mia fidanzata di


Milano), alterati o usati come prefissi (es. la
Leggete il titolo dell’unità e chiedete agli studenti di osservare mia nonnina, il mio bisnonno).
l’immagine a sinistra del titolo. Secondo loro, quale sensazione Se i nomi di parentela sono al singolare, gli
esprime e perché? Fiducia? Libertà? Condivisione? Protezione? aggettivi possessivi si usano senza articolo
Invitate gli studenti a rispondere, lasciandoli liberi di esprimersi. (es. mio fratello).
Fanno eccezione: il possessivo loro, che si
usa sempre con l’articolo davanti (es. Il loro
Per cominciare... padre è bravo in cucina); mamma e papà, che
si possono usare con o senza articolo (es.
1 [La] Mia mamma è un’ottima sarta), le fra-
si con vocativi o espressioni particolari (es.
Chiedete agli studenti di osservare il fotogramma a destra, trat- Figlia mia!, A casa tua ci vengo sempre vo-
to dal film “Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso” (2010) lentieri), fidanzato e fidanzata, che si usano
di Giovanni Veronesi, e di esprimere quali elementi si possono con l’articolo davanti (es. Il mio fidanzato si
ricavare (ad es. la probabile ragione del litigio, il ruolo del padre chiama Giulio).
e della madre, gli stati d’animo espressi dai loro volti, ecc.).
Fate completare le frasi, inserendo gli agget-
Procedete poi con il riscontro in plenum. tivi possessivi e l’articolo solo dove è neces-
sario.
2 Proponete prima un confronto con un com-
Avviate una discussione in plenum chiedendo agli studenti che pagno, poi procedete con il riscontro in ple-
rapporto hanno con i loro genitori o i loro figli, se con loro van- num.
no d’accordo oppure no e per quali motivi. Lasciate gli studenti Assegnate per casa gli esercizi 1-2 a pag. 11
liberi di esprimersi e raccontare qualche aneddoto personale. del Quaderno.

25
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto B Situazione
italiano Immaginate di dover girare un video per YouTube, inscenando una discussione tra
un padre / una madre e un figlio / una figlia di 16 anni. Il genitore dirà sicuramente
queste battute. Le altre… inventatevele voi.

− No. Non se ne parla proprio. Tu non esci da questa casa. Qui comando io.
− Stai sempre al cellulare. Hai fatto i compiti per domani?
− Uscirai solo quando avrai finito di fare i compiti.
− Devi tornare alle 11.
− Prendere o lasciare.
− Per questa volta ti lascio uscire, ma domani, invece di andare in giro, studierai e sistemerai la tua
camera.
− Mi raccomando! Se fai tardi, scordati cosa vuol dire uscire di sera! Almeno fino a quando diventerai
maggiorenne.

C Comprensione del testo

Leggete il testo e scegliete l’affermazione corretta tra le quattro proposte.

CONFLITTI TRA GENITORI E FIGLI. URLARE NON SERVE


A tutti è capitato. Tra lo stress e la mancanza di tempo, succede di alzare la voce con i propri figli. Esaspe-
rati dai capricci di bimbi “tirannici” o di adolescenti perennemente “contro”, si assumono comportamenti
aggressivi, che non generano risoluzione, ma solo frustrazione. A spiegarlo è il nuovo libro Urlare non serve a
nulla (edizioni BUR), scritto da Daniele Novara, uno dei maggiori pedagogisti italiani. Lo abbiamo intervistato
per capire come gestire i conflitti con i figli, per guidarli al meglio nella loro crescita. 5
Nel suo libro afferma che i conflitti con i figli oggigiorno sono aumentati per motivi culturali. Quali sono
quelli che li hanno incrementati?
Sì, in un certo senso sono aumentati anche per motivi culturali. Prima, fino agli anni Settanta del secolo scorso
non c’era molto spazio per il conflitto: il genitore comandava e il figlio, volente o nolente, ubbidiva. Ora invece i
genitori apprezzano i figli che prendono posizione e discutono. Però c’è il rovescio della medaglia: prima o poi 10
i figli finiscono col rispondere, anche male, ai genitori, lasciandoli spesso interdetti.

B Situazione La colpa è anche imputabile al fatto che si è passati da una educazione rigida e autoritaria, come quella
dei nostri nonni, a una fin troppo morbida e permissiva, dove prevale l’accudimento sull’educazione?
Non credo. I conflitti c’erano anche prima e non certo di meno. Solo che quando l’educazione era rigida e
autoritaria non si potevano esprimere, mentre ora i figli vivono una relazione di maggiore confidenzialità con i 15
genitori e quindi la conflittualità si manifesta. Il problema dell’educazione morbida dei nostri
Dividete gli studenti a coppie e chie- giorni non sta nell’aumentare i conflitti, ma nel non essere “educazione”. È “prendersi
dete loro di inscenare una discus- cura”; è soddisfare tutti i bisogni, anche quelli non ancora espressi. Il compito dei
genitori è, invece, fare diventare i figli autonomi, capaci di stare al mondo, di re-
sione tra un padre/una madre e un figlio/una lazionarsi con gli altri. E in questo compito il conflitto è un elemento inevitabile, 20
che bisogna imparare a gestire bene.
figlia, facendo magari scegliere a loro qua- Se il conflitto non è roba da bambini, per gli adolescenti sembra essere
le ruolo ricoprire. Chi farà il genitore dirà le funzionale alla crescita. In che modo e perché?
La crescita comporta inevitabilmente un processo di individuazione: ogni
battute riportate nell’attività, chi invece farà bambino, man mano che diventa preadolescente prima, e adolescente 25
poi, ha bisogno di distaccarsi da quelle figure che sono state fondamentali
il figlio/la figlia dovrà inventarle. L’obiettivo per lui e testare le proprie capacità e risorse: mettersi in gioco, sperimen-
tare l’autonomia, imparare a cavarsela. Da questo punto di vista il conflitto
è fare in modo che gli studenti sostengano
18
una discussione, a seconda del ruolo inter-
pretato.
Invitate poi le coppie a simulare la discussio-
017-023_NPI3_U3.indd 18 4/8/2020 5:09:27 μμ

ne davanti alla classe. Quale coppia è entrata A lettura ultimata, chiedete agli studenti di indicare, nella pagina
di più nella parte? seguente, l’affermazione corretta fra le quattro proposte. Pro-
Se lo ritenete necessario, prima di far iniziare cedete poi con il riscontro in plenum.
il role-play soffermatevi a chiarire il signifi- Se necessario, fornite il supporto necessario alla comprensione
cato di alcune espressioni o parole: di alcune parole o espressioni, evitando di spiegarle ma favo-
• “non se ne parla proprio” significa “non ne rendo la formulazione di ipotesi sul loro significato in relazione
parliamo affatto” ai contenuti del testo:
• “prendere o lasciare” (una proposta) signi- • “esasperato” (riferito a una persona) significa “fortemente
fica “accettare o rifiutare” nervoso a causa di una situazione difficile”
• “sistemare” (una camera) significa “mette- • “capricci” (riferiti a quelli di un bambino) sono “comporta-
re in ordine” menti poco ragionevoli e infantili”
• “tirannico” significa “tipico di un tiranno, cioè di una persona
autoritaria”
C Comprensione del testo • “perennemente” significa “continuamente”
• “frustrazione” indica uno “stato psicologico dovuto a una
Invitate gli studenti a leggere a voce alta mancata soddisfazione”
l’intervista a Daniele Novara, autore del libro • “pedagogista” è lo specialista che studia i processi educativi
“Urlare non serve a nulla”, raffigurato nell’im- e di apprendimento dei bambini
magine in basso a sinistra. Uno studente
• “oggigiorno” significa “al giorno d’oggi”
inizia leggendo la prima parte, poi continua-
no altri due studenti: uno fa l’intervistatore, • “incrementare” significa “aumentare”
l’altro l’intervistato. Dopo, altri due studenti • “ubbidire” significa “fare ciò che è richiesto o ordinato da
e così via. qualcuno”

26
3
3
Genitori e gli

è fisiologico e nasce dal processo di differenziazione. Il problema si pone piuttosto quando un ragazzo o una
ragazza non trovano nessuno con cui litigare. Io dico sempre: meglio che questa casa sia diventata una sorta 30
di albergo, piuttosto che il luogo dove si incontrano solo figure adulte compiacenti e amichevoli. C’è bisogno di
Genitori e figli
qualcuno che si contrapponga e che, come ogni albergo che si rispetti, stabilisca, nell’ascolto e nella negozia-
zione, quali sono le regole della convivenza. Imparare a litigare bene con i nostri figli li aiuterà a diventare uomini
e donne competenti, in grado di affrontare con successo le sfide e la complessità del futuro che ci attende.
tratto da www.repubblica.it

1. Daniele Novara 3. Un tempo


a. litiga spesso con i suoi figli perché a. l’educazione che i genitori
sono “tirannici” impartivano ai figli era meno
b. è autore di un libro di favole per severa dell’odierna
adolescenti aggressivi x b. i figli non avevano confidenza con i
x c. ci dà dei consigli riguardo al rapporto genitori e non osavano ribellarsi
con i nostri figli c. i figli economicamente erano più
d. quando litiga con i suoi figli, urla anche autonomi e si sposavano presto
se non serve a nulla d. i genitori potevano soddisfare
tutti i desideri dei figli perché
2. I conflitti con i figli oggigiorno sono aumentati lavoravano entrambi
a. a causa della crisi d’identità della
famiglia 4. Oggigiorno la cosa peggiore per un figlio è
b. perché vogliono andare a vivere da soli a. non urlare abbastanza con i suoi
senza avere un lavoro genitori
c. perché i genitori non gli permettono di x b. avere un genitore che non lo
lasciare la casa paterna ascolta
x d. perché i rapporti tra i membri della c. andare in viaggio con i suoi
famiglia sono cambiati genitori
d. non avere soldi per uscire la sera

D Riflettiamo sul testo

1 Αbbinate le seguenti espressioni contenute nel testo (colonna A) con il loro significato (colonna B).

Colonna A Colonna B

1. gestire i conflitti (5) a. che lo voglia o no


2. volente o nolente (9) b. affrontare un litigio
3. rovescio della medaglia (10) c. rischiare
4. man mano (25) d. un tipo di
5. mettersi in gioco (27) e. l’aspetto negativo di una situazione
6. una sorta di (30-31) f. gradualmente

2 Riformulate con parole diverse le espressioni evidenziate tratte dal testo.

1. a tutti è capitato è successo 6. il conflitto non è roba da bambini


2. alzare la voce urlare una questione semplice

3. la colpa è imputabile si può attribuire 7. testare le proprie capacità


permissiva mettere alla prova
4. educazione morbida
5. capaci di stare al mondo vivere 8. imparare a cavarsela
superare le difficoltà

19

017-023_NPI3_U3.indd 19 4/8/2020 5:09:29 μμ

• “ prendere posizione” significa “assumere un determinato D Riflettiamo sul testo


comportamento in una situazione”
• “interdetto” indica “una persona confusa e senza parole” D1
• “autoritario” indica “una persona che si fa rispettare”
Chiedete agli studenti di abbinare le espres-
• “accudimento” significa “cura, assistenza” sioni contenute nella colonna A con il loro si-
• “inevitabile” significa “che non si può evitare” gnificato riportato nella colonna B. Per age-
• “testare” (riferito a capacità e risorse) significa “sperimenta- volare lo svolgimento dell’attività, fate notare
re” che alle espressioni della colonna A segue
fra parentesi il numero della riga in cui que-
• “fisiologico” significa “naturale”
ste sono presenti nel testo.
• “porsi” (riferito a un problema) significa “mostrarsi”
Proponete prima un confronto con un com-
• “compiacente” indica “una persona che non si oppone alle pagno, poi procedete con il riscontro in ple-
richieste degli altri” num.
• “contrapporre” significa “mettersi contro”
• “negoziazione” è lo “scambio di idee o oggetti che porta a un D2
accordo”
Chiedete agli studenti di riformulare con altre
• “membro” (riferito a famiglia) significa “componente”
parole le espressioni evidenziate tratte dal
• “impartire” (riferito a educazione) significa “dare” testo.
• “odierno” significa “contemporaneo” Proponete prima un confronto con un com-
• “osare” significa “avere il coraggio di fare un’azione rischio- pagno, poi procedete con il riscontro in ple-
sa”. num.

27
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto E Lavoriamo sul lessico


italiano Completate la tabella con le parole che mancano, formandole a partire da quella data.

nome aggettivo verbo

E Lavoriamo sul lessico 1. esasperazione esasperato esasperare


2. aggressione aggressivo aggredire
3. frustrazione frustrato frustrare
Chiedete agli studenti di leggere le parole 4. litigio/litigata litigioso litigare

già inserite nella tabella e poi di completare 5. ubbidienza ubbidiente ubbidire


educato educare
quest’ultima con quelle mancanti. 6. educazione
competenza competere
7. competente
Proponete prima un confronto con un com-
pagno, poi procedete con il riscontro in ple-
F Riflettiamo sulla grammatica
num.
Se lo ritenete necessario, per fissare maggior- Nel testo abbiamo trovato il pronome indefinito qualcuno. Sostituite nelle seguenti frasi le
espressioni evidenziate con uno dei pronomi dati.
3.6

mente il lessico, fate scrivere sul quaderno a. chiunque b. ognuno/ciascuno c. qualcuno d. nessuno e. alcuni
p. 126

delle frasi, utilizzando alcune delle parole tra- f. altri g. niente h. qualcosa i. tanti/molti l. tutti

scritte. Chiedete infine di riferirle alla classe. e 1. Alcune persone pensano che quel cantante sia eccezionale.
a 2. Per andare al seminario non bisogna pagare, perciò qualunque persona può parteciparvi.
i 3. In fila ci sono ancora molte persone che aspettano di entrare nel cinema.
d l 4. A quest’ora in ufficio non c’è più nessuna persona, perché tutte le persone sono andate in mensa.
F Riflettiamo sulla grammatica c 5. A qualche persona piace leggere commedie noir.
g 6. Non so nessuna cosa di Luisa.
h 7. Qui qualche cosa non mi quadra.
Prima di far svolgere l’attività, invitate gli f 8. Alla mia festa sono venuti trenta invitati: alcuni erano miei colleghi, la parte restante amici e
parenti.
studenti a ripassare la regola sugli aggettivi b 9. Ogni persona può vivere la propria vita come vuole.
e sui pronomi indefiniti, facendo riferimento es. 3 es. 4-5

al punto 3.6 dell’Approfondimento gramma- G Ascoltiamo


p. 11 p. 12

ticale a pag. 126 del Quaderno.


1 Ascolterete i consigli di un noto psicopedagogista su come educare i figli. Secondo voi, quali sono
Gli indefiniti si dividono i tre categorie: gli in- gli errori più comuni che un genitore può commettere?
definiti che sono solo aggettivi (es. qualche,
qualunque) e in questo caso sono invariabili 3 2 Ascoltate e completate le frasi (massimo 4 parole).

e si usano solo al singolare; gli indefiniti che 1. Educare è sempre un’esperienza affascinante, vedere i bambini che crescono,
che fanno i primi passi , che dicono le prime parole...
sono solo pronomi (es. ognuno, qualcuno) e 2. Osservare gli adolescenti che in maniera abbastanza goffa
in quest’altro caso si accordano in genere e cercano gli altri, si innamorano, cercano i loro progetti, è sempre
molto molto interessante.
numero al soggetto cui si riferiscono (fatta 20
eccezione per qualcosa, chiunque, nulla); gli
indefiniti che sono sia aggettivi sia pronomi
(es. poco, parecchio) e in quest’ultimo caso
017-023_NPI3_U3.indd 20 4/8/2020 5:09:31 μμ

si accordano in genere e numero alla parola Procedete con il riscontro in plenum.


cui si riferiscono (es. Io leggo pochi libri, tu In mancanza di tempo in classe, potete assegnare l’esercizio
diversi). per casa.
In frasi negative, l’aggettivo alcuno/-a al sin- Assegnate per casa gli esercizi 4-5 a pag. 12 del Quaderno.
golare ha lo stesso significato di nessuno/-a
(es. Non ho alcuna [nessuna] intenzione di
uscire questa sera). G Ascoltiamo
Il plurale di qualche, usato come aggettivo
solo al singolare, è alcuni/-e (es. Qualche in- G1
vitato è già arrivato, Alcuni invitati sono già
arrivati). Prima di far ascoltare il brano in cui un noto psicopedagogista
dà consigli su come educare i figli, avviate una discussione su
Terminato il ripasso, chiedete agli studenti di quali potrebbero essere gli errori più comuni che un genitore
leggere le espressioni evidenziate nelle frasi può commettere. Mancanza di gesti d’affetto? Eccessiva au-
e di sostituirle con uno dei pronomi dati nella torevolezza? Comportamenti troppo permissivi? Atteggiamenti
lista. iperprotettivi?
Poi procedete con il riscontro in plenum. Lasciate che gli studenti esprimano liberamente il loro pensiero,
Assegnate l’esercizio 3 a pag. 11 del procedendo con il riscontro in plenum.
Quaderno. Dividete la classe in gruppi
e chiedete agli studenti di leggere le frasi del
proprio gruppo (I o II gruppo), individuare gli
3 G2
indefiniti sbagliati, sottolinearli e riscriverli Fate ascoltare il brano (traccia 3) e chiedete agli studenti di
correttamente. Vince il gruppo che per primo completare le frasi con le parole mancanti, massimo quattro
finisce l’attività. per ogni spazio.

28
3
3
Genitori e gli

3. È importante sintonizzarsi su ciò che serve a loro.


4. Mi piace ricordarvi che è opportuno educare non alla pari . Genitori e figli
5. Non confondiamo il nostro destino con il loro destino.
6. Il nostro destino è quello di tenere una posizione ferma.
7. Spesso cadiamo in una simpatica trappola che è quella dell’«anch’io».
8. Abbandoniamo questa confessione , abbandoniamo questa modalità che
semplicemente confonde il bambino.
9. Primo piccolo segreto: non educare in senso autobiografico , occupati della tua storia.
chiara la differenza di significato e invitate a
formulare delle frasi in cui siano inserite tali
3 Siete d’accordo con quanto afferma lo psicologo sul fatto che i figli non vadano educati “alla pari”? parole.
Motivate la vostra opinione, riportando una vostra esperienza personale.
Chiedete poi agli studenti di completare le
coppie di frasi con i sostantivi forniti, facen-
H Lavoriamo sul lessico
doli precedere dall’articolo determinativo o
Nel testo a pag. 18, abbiamo trovato le parole conflitto e conflittualità. Attenzione: i sostantivi indeterminativo solo dove necessario.
che si somigliano, pur avendo la stessa radice, non hanno sempre lo stesso significato. Ne ri-
cordate alcuni di questo tipo? Procedete infine con il riscontro in plenum.
Ora provate a inserire nelle coppie di frasi i sostantivi dati, preceduti, dove è necessario, dall’articolo Assegnate per casa l’esercizio 6 a pag. 12 del
determinativo o indeterminativo.
Quaderno.
1. conflitto  conflittualità
a. Michele è in palese conflitto con i suoi figli.
b. I rapporti tra madre e figlia sono sempre improntati a una certa conflittualità .

2. differenza  differenziazione
a. Bisogna operare una differenziazione tra i vari prodotti immessi sul mercato.
I Lavoriamo sulla lingua
b. Tra il dire e il fare c’è molta differenza .

3. confidenza  confidenzialità Prima di far svolgere l’attività, invitate gli stu-


a. Oggi i figli vivono una relazione di maggiore confidenzialità con i genitori. denti a leggere il titolo del testo e chiedete
b. Tra madre e figlia si sviluppa quasi sempre confidenza reciproca.
loro se conoscono il significato di “famiglia
4. negoziato  negoziazione
a. Tra i due Paesi è in corso un negoziato volto a risolvere alcune questioni economiche.
allargata”. Le loro risposte o ipotesi troveran-
b. È d’importanza vitale una negoziazione tra genitori e figli. no conferma nelle prime righe del testo.
es. 6
p. 12
Invitate a questo punto gli studenti a leggere
I Lavoriamo sulla lingua il testo e a completarlo con le parole giuste,
Completate il seguente testo scegliendo la parola giusta tra le quattro proposte a pag. 22.
fra le quattro proposte alla pagina seguente.
Procedete con il riscontro in plenum, ac-
LA FAMIGLIA ALLARGATA
certandovi che gli studenti abbiano chiarito
C on il termine odierno “famiglia allargata” (o famiglia ricomposta) si intende una famiglia ricostruita con un
nuovo partner, dopo una rottura. Significa che c’è stata una separazione (1), che due genitori si sono eventuali dubbi legati al significato di alcune
lasciati e si sono innamorati una seconda volta, ma di persone diverse. Indica una probabile nascita di al- parole:
21 • “consorte” significa “coniuge” ovvero il
marito o la moglie
017-023_NPI3_U3.indd 21 4/8/2020 5:09:33 μμ • “fratellastro” è il “figlio dello stesso padre e
Se lo ritenete necessario, proponete un secondo ascolto del di altra madre o viceversa”
brano. • “stirpe” (riferito alla famiglia) indica “le per-
Procedete poi con il riscontro in plenum. sone nate da un capofamiglia che ormai
non c’è più”
• “riscuotere” (riferito al successo) significa
G3
“conseguire”
Avviate una discussione chiedendo agli studenti se sono d’ac- • “incassare” significa “guadagnare una cer-
cordo con il pensiero dello psicopedagogista: non è giusto edu- ta somma di denaro”
care i figli “alla pari”? Invitateli a giustificare il loro punto di vista,
Di seguito qualche breve informazione sulla
raccontando magari una loro esperienza personale.
celebre fiction citata nel testo:
Procedete poi con il riscontro in plenum.
I Cesaroni – Andata in onda per la prima vol-
ta negli anni Duemila, I Cesaroni è la fiction
che ha cambiato il genere family in Italia,
H Lavoriamo sul lessico presentando per la prima volta sul piccolo
schermo il tema della famiglia allargata, con
Richiamate l’attenzione degli studenti sulla presenza nel testo ironia e realismo. Il segreto del suo succes-
a pag. 18 delle parole conflitto e conflittualità che hanno signi- so sta nelle diverse tematiche affrontate, che
ficati diversi, sebbene abbiano la stessa radice. toccano tutte le generazioni: l’amore frater-
Se lo ritenete necessario, chiedete agli studenti di spiegare la no, quello genitoriale e quello di coppia, le
differenza di significato di queste due parole, in relazione ai distanze, le incomprensioni e la sfida di so-
contenuti del testo (conflitto si trova alle righe 5, 6, 9, 14, 17, 20, stenere la quotidianità in tanti e tutti sotto un
21, 28; conflittualità alla riga 16). unico tetto.
Chiedete agli studenti se ricordano altre parole di questo tipo. Assegnate per casa gli esercizi 7-8 a pag. 12
Nel caso, scrivetele alla lavagna, accertatevi che tutti abbiano del Quaderno.

29
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano

Progetto tri figli


convivere
(2) che in qualche modo dovranno imparare a
(3) con dei “fratellastri”; o figli del compagno

italiano (4) già grandi magari, che si ritrovano da un giorno all’altro a do-
versi relazionare con altri coetanei, figli del nuovo partner di
mamma o papà. Se un tempo la parola fratellastro o sorellastra
era considerata (5) dispregiativa*, perché l’associavamo alla
favola di Cenerentola, oggi sono i termini precisi per identificare
sangue I Cesaroni
i soggetti in questione e cioè fratelli sì, ma non di

L Riflettiamo sulla grammatica (6), che hanno in comune soltanto un genitore. In Italia una fiction che trattava di questo argomento, I Cesa-
roni, ha riscosso (7) grande successo di pubblico. Vi si raccontano, infatti, le vicende di una famiglia
allargata (8), il cui cognome è appunto Cesaroni, composta da due ex fidanzati, Giulio e Lucia, che si
ritrovano per caso (9) ad un semaforo dove riscoprono il
Prima di far svolgere l’attività, richiamate l’atten- loro amore, si sposano e vanno a vivere a casa di lui, a Roma, con i
dispregiativo: che esprime disprezzo
zione degli studenti su come la maggior parte
tre figli di lui (Marco, Rudi e Mimmo) e le due figlie di lei (Eva e Alice).

dei nomi formi il maschile e femminile attraver- 1.


2.
a.
a.
separazione
fratelli
b.
b.
unione
cugini
c.
c.
divisione
figli
d.
d.
distacco
nipoti
so la variazione della desinenza (es. compagno/ 3. a. convivere b. sopravvivere c. rivivere d. vivere
4. a. collega b. compagno c. complice d. consorte
compagna) o del suffisso (direttore/direttrice). 5. a. considerata b. valutata c. pensata d. detta
6. a. famiglia b. razza c. sangue d. stirpe
Chiedete poi agli studenti se ricordano la regola 7. a. riscosso b. risvegliato c. preso d. incassato
sui nomi “indipendenti”, quei nomi cioè di esseri 8.
9.
a.
a.
ampliata
fortuna
b.
b.
allargata
caso
c.
c.
divorziata
tempo
d.
d.
lasciata
effetto
animati che presentano forme diverse per il ma- es. 7-8
p. 12
schile e femminile, perché derivanti da radici dif- L Riflettiamo sulla grammatica M Parliamo
ferenti (es. papà/mamma). Per un ripasso sulla
regola, fate riferimento al punto 2.1.2 dell’Appro- Di solito per la maggior parte dei nomi è 1 Leggete il grafico e commentatelo.
possibile formare il femminile dal maschi- 2.1.2
fondimento grammaticale a pag. 119 del Qua- le mediante la variazione della desinenza p. 119 Quale insegnamento dei tuoi
genitori hai apprezzato di più?
derno. o del suffisso (es. figlio/figlia, attore/at-
trice). Ricordate che ci sono, però, alcu-
ni sostantivi, come fratello e sorella, che Altro “L'avermi insegnato il
Chiedete agli studenti di abbinare il femminile presentano forme completamente diverse valore della famiglia.”
per il maschile e il femminile? Questi nomi
dei nomi indipendenti (posti nei riquadri colorati vengono chiamati “indipendenti”.
a destra) al maschile (posti in elenco a sinistra), Abbinate il femminile ai seguenti nomi indipendenti.
facendo attenzione al fatto che ci sono due nomi (Attenzione: i femminili sono di più!)
f. sorellastra 32%
al femminile in più. b 1. babbo
h 2. padrino
a. dama
g. suora 36%
Procedete infine con il riscontro in plenum. i 3. genero b. mamma
h. madrina
f 4. fratellastro
c. mucca
Assegnate per casa gli esercizi 9-10 a pag. 13 e 5. celibe i. nuora
14%
c d. dea
del Quaderno. g
6. bue
7. frate
l. matrigna 18%
e. nubile
d 8. dio “I sacrifici fatti
es. 9-10 per darmi maggiori
p. 13 opportunità “L’avermi reso

M
22
Parliamo
di crescita.” autosufficiente.”

M1
017-023_NPI3_U3.indd 22 4/8/2020 5:09:34 μμ

Avviate una discussione in plenum, chiedendo


N Scriviamo
agli studenti di leggere il grafico e di commen-
180-200 A partire dalle parole riportate dopo la consegna
tarlo. In quale delle percentuali riportate si ri-
dell’attività, chiedete agli studenti di scrivere un
conoscono e perché? E cosa potrebbe indicare
saggio breve sul rapporto fra genitori e figli, utilizzando da
quell’“Altro”? Senso del dovere? Attenzione per
180 a 200 parole.
gli altri? Rispetto per l’ambiente?
Per agevolare la stesura del saggio, invitateli a far riferimen-
Lasciate liberi gli studenti di esprimersi e rac-
to alla scaletta di domande, contenuta nel riquadro a destra.
contare anche esperienze personali.
Assegnate il compito scritto per casa, poi proponete a chi
vorrà di leggerlo in classe al prossimo incontro, in modo an-
M2 che da favorire un confronto in plenum sulle diverse opinioni
Chiedete agli studenti di mettere a confronto le espresse dagli studenti.
due immagini, invitandoli poi a commentarle e a
far emergere i cambiamenti avvenuti nella fami-
glia nel corso del tempo. O Riflessioni linguistiche
Nella foto a sinistra, in bianco e nero, è raffigu-
rata una famiglia tradizionale di parecchi anni fa, Chiedete agli studenti di leggere il brano e sottolineare i
con i nonni seduti al centro e gli altri componenti modi di dire.
attorno (fra cui sei nipoti), tutti con un’espres- Procedete con il riscontro in plenum, invitando poi gli stu-
sione un po’ seriosa e vestiti con abiti eleganti, denti a spiegare il significato dei proverbi individuati a par-
indossati probabilmente per l’occasione. tire dai contenuti del testo: “in casa propria ognuno è re”
Nella foto a destra, a colori, è raffigurata una odier- significa che ognuno a casa propria è libero di fare ciò che
na famiglia allargata, in cui sono presenti coniugi vuole, “fare il gran passo” significa “prendere una decisio-
di differenti etnie che, seduti sul divano, condivi- ne importante che potrebbe cambiare radicalmente la vita”,
dono assieme ai loro figli un momento di relax. “aprire le ali” significa “cavarsela da soli”.

30
3
3
Genitori e gli

2 Confrontate le due immagini e commentatele, sottolineando i cambiamenti avvenuti nella famiglia


nel corso del tempo.
Genitori e figli

N Scriviamo
di domande
Utilizzate questa scaletta
180-200
Scrivete un saggio breve* sul rapporto tra genitori
per redigere il vostro testo
per risparmiare
e figli, che cominci con queste parole: I genitori oggi fanno di tutto

“I rapporti tra genitori e figli rappresentano


ogni problema ai loro figli.
Potrebbe rivelarsi
squadra A di dire a voce alta una frase a partire
un errore?
da sempre una questione delicata e difficile, Quali sono gli sbagli più frequ
enti che oggigiorno dalle due suggerite nelle nuvolette. Se la frase è
riguardi dei figli e
talvolta un vero e proprio problema, che si
accentua durante l’adolescenza.”
i genitori commettono nei
viceversa?
corretta sia dal punto di vista linguistico che di
Genitori e figli possono esser
e “amici”? significato, la squadra ottiene un punto e il turno
Per quale motivo?
O Riflessioni linguistiche Quali sono le “strategie” per
mantenere passa a uno studente della squadra B e così via.
l’armonia tra i genitori e i
figli?
Il gioco termina quando una squadra non ha più
Sottolineate i modi di dire presenti in questo brano.
frasi da dire. Quale squadra avrà guadagnato più
Non è facile decidere di lasciare il focolare, cioè andarsene
arsene di casa, anche perché si sa che in casa punti?
propria ognuno è re. Però viene un giorno in cui ognuno nuno deve fare il gran passo, cioè prendere la
decisione di aprire le ali e smettere di vivere sulle spalle dei propri genitori. Anche se è probabile che
spesso penserà ‘casa dolce casa’.
Per garantire lo svolgimento del gioco, suggerite
agli studenti di preparare quante più frasi pos-
sibili mentre riguardano l’unità, concedendo loro
P Giochiamo
il tempo necessario per farlo. Se lo reputate ne-
Giocate in due squadre. Il vostro scopo è creare insieme il profilo del... genitore ideale. Preparatevi per cessario, mentre gli studenti le preparano, gira-
qualche minuto riguardando l’unità. Poi uno studente della squadra A comincia con una frase come
queste: te fra i banchi, ascoltate quanto dicono e fornite
Un buon genitore fa/non fa... Un buon genitore dovrebbe... eventualmente qualche suggerimento o aiuto.
Se la frase è corretta (dal punto di vista linguistico e del significato), la squadra vince un punto. Una volta iniziato il gioco, fate in modo che tutti
Poi tocca a uno studente della squadra B e così via.
Il gioco finisce quando una squadra resta senza argomenti. Quale squadra ha fatto più punti?
i componenti delle due squadre dicano almeno
Conviene preparare più di una frase per non farsi cogliere di sorpresa dagli avversari! una frase, affinché possano sentirsi parte del
23 gruppo e coinvolti nell’attività.

017-023_NPI3_U3.indd 23 4/8/2020 5:09:35 μμ


Autovalutazione
Se lo ritenete necessario, soffermatevi a chiarire il significa-
to di ulteriori parole ed espressioni. Invitate gli studenti ad andare su i-d-e-e.it e
svolgere il test in modalità interattiva, all’interno
“Focolare” indica la parte del camino dove in passato si ac- del Quaderno degli esercizi, con correzione au-
cendeva il fuoco per cuocere i cibi e riscaldare l’ambiente. tomatica.
Attorno al focolare si riuniva la famiglia per mangiare e stare
accanto al fuoco. La stanza dove c’era il focolare era quindi Oltre che su i-d-e-e.it, il test è disponibile anche
la parte più “intima” della casa: nel testo la parola è infatti sul nostro sito www.edilingua.it, in Materiali per
usata con il significato di “casa”. Da qui, anche l’espressio- studenti, dal quale è possibile stampare il pdf.
ne figurata “l’angelo del focolare”, riferita alla madre che si Spiegate che si tratta di un test che ogni studen-
occupa delle faccende di casa. te deve svolgere in modo individuale, preferibil-
“Vivere sulle spalle di qualcuno” significa sfruttare una per- mente a casa, l’importante è che non consulti
sona, vivendo a sue spese. nulla.
Se lo ritenete opportuno, potreste anche avviare una di- Gli esercizi vertono sulla comunicazione, la
scussione, chiedendo agli studenti se sono d’accordo con il grammatica e il lessico. Chiarite che si tratta di
modo di dire “in casa propria ognuno è re”, se e quando nella formule, strutture e vocaboli già visti nelle unità
loro vita hanno fatto “il gran passo” e hanno “aperto le ali”. 1-3. Non c’è nulla di nuovo.
Procedete infine con il riscontro in plenum. Non si tratta di un esame (è un test che serve
esclusivamente al singolo studente), quindi non
fissate limiti di tempo.
P Giochiamo Con questo test lo studente ha la possibilità di
valutare da solo i suoi progressi e dare un pun-
Dividete la classe in due squadre. Ognuna di queste teggio alle sue competenze, grazie alla corre-
deve creare il profilo del genitore ideale. Per farlo, in- zione automatica su i-d-e-e.it o alle chiavi che
vitate gli studenti a riguardare i contenuti affrontati nell’u- troverà sempre sul nostro sito.
nità e ad appuntarsi cosa dovrebbe fare o non fare un buon Se dovessero incontrare difficoltà, invitate i vo-
genitore. Poi iniziate il gioco e chiedete a uno studente della stri studenti a chiedere chiarimenti.

31

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