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nuovissimo
Progetto 3
Corso di lingua
italiano
e civiltà italiana
a cura di
Giuseppe Caruso
C1
Guida didattica
nuovissimo
Progetto
italiano
8
Italia e
italiani Unità 1
9
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano
Progetto 10 quando la coppia scopre che dalla villa, probabilmente settecentesca, si sono sba-
gliati di giorno e non hanno mandato nessuno a prenderli. Comincia un ricco scambio
italiano di telefonate intercontinentali fra il custode della villa, il volenteroso Roberto (ovvero
Robbè, come lo chiamano gli amici) che non parla una parola d’inglese esattamente
come gli ospiti non parlano una parola d’italiano (pizza, a parte), e l’agenzia turistica
15 negli Stati Uniti. C’è un’unica soluzione possibile: il taxi.
La coppia “s’imbarca” su un taxi che prontamente spegne il tassametro e negozia
un prezzo di favore. Il taxi, deformato su un lato da graffi e botte, parte a palla di Positano, Salerno
cannone.
La signora ha una crisi di nervi, notando che le strade hanno una larghezza che a un americano ricordano il
giornalista che ha collaborato nel corso della sua 20 corridoio di casa, ma sono battute da un fiume di veicoli che corrono come i cavalli al Palio di Siena. Pensa ai
carriera con diversi celebri quotidiani. Per anni tre bambini lasciati a New York e inesorabilmente destinati all’orfanotrofio.
Alla fine, rintronati, ma incolumi, i fortunati coniugi arrivano alla villa. La doccia non funziona, il letto è a una
ha curato una rubrica sul settimanale “D – la Re- piazza e mezza, la camera non ha il riscaldamento. Ma che importa?! Tutto si risolverà certamente al ristorante
davanti a un piatto di delizie italiane. E poi il giorno dopo li attendono Pompei, Ravello, Capri, il mare. Che cosa
pubblica delle Donne” (da cui è tratto l’articolo). 25 potrà andare storto?
Quasi tutto. Sull’autostrada per Pompei un incidente rallenta gli automobilisti, incastrandoli in una coda di tre
È stato autore di vari libri e vincitore di numerosi chilometri, il mare è agitato, il traghetto è in ritardo, a Capri piove.
riconoscimenti giornalistici nazionali. Incontro i reduci dalla vacanza pochi giorni dopo il rientro in America. Allora? Oso chiedere, come avete trovato
l’Italia?
30 Wonderful! Fantastic! Magnificent! Lovely! Perfect! Non vediamo l’ora di tornarci.
Positano – Paese della costiera amalfitana, nell’I- L’Italia deve essere come quelle donne bellissime, che più maltrattano gli uomini e più gli uomini le adorano.
talia meridionale, Positano è stato un luogo di tratto da D - la Repubblica delle donne
1 Sono sinonimi (S) o contrari (C)? 2 Completate la tabella con i nomi che
1. neppure S nemmeno
derivano dai seguenti verbi. 5.2
p. 130
Se lo ritenete necessario, chiedete agli studenti
2. adorare C odiare verbo nome se conoscono ulteriori sinonimi di alcune paro-
3. smarrimento C ritrovamento 1. sbagliarsi sbaglio le dell’attività (es. “neanche” come sinonimo di
4. storto C dritto scambio
5. agitato C calmo
2. scambiarsi
“neppure” e “nemmeno”; “detestare”, “disprezza-
3. risolvere (ri)soluzione
6. rientro S ritorno
4. imbarcarsi imbarco
re”, “disdegnare” come sinonimi di “odiare”; “sere-
7. caloroso C freddoloso
5. graffiare graffio no”, “pacato”, “docile” come sinonimi di “calmo”).
6. attendere attesa
7. rallentare rallentamento
8. incastrare incastro C2
9. rientrare rientro
10. maltrattare maltrattamento Prima di far svolgere l’attività, proponete agli stu-
denti un ripasso sui nomi che derivano da un ver-
D Riflettiamo sulla grammatica bo, facendo riferimento al punto 5.2 dell’Approfon-
dimento grammaticale a pag. 130 del Quaderno.
Nel testo abbiamo incontrato i verbi avviene e spegne. Coniugare alcuni verbi irregolari al pre-
sente indicativo può rivelarsi a volte difficile. Ricordate dei verbi irregolari più complessi? 11.1 Fate leggere agli studenti i verbi riportati in elenco,
p. 142
Completate le seguenti frasi con l’indicativo presente dei verbi tra parentesi. poi chiedete loro di completare individualmente la
1. Spesso le persone traggono (trarre) conclusioni affrettate. tabella scrivendo accanto a ognuno di questi il
2. D’estate in autostrada muoiono (morire) molti animali abbandonati. nome derivabile.
3. Quando resto al sole per molto tempo, compaiono (comparire) sulla pelle tanti brufoli.
4. Giorgio sostiene (sostenere) che per le vacanze sarebbe meglio restare a casa. Se lo ritenete necessario, fornite qualche esempio
5. Quando vado all’estero, riempio (riempire) il cellulare di fotografie. di nome e/o fate svolgere l’attività a coppie.
6. Si ode (udirsi) una voce in lontananza.
7. Mi duole (dolermi) informarla che la casa di suo padre è stata venduta. Procedete infine con il riscontro in plenum.
8. I miei genitori colgono (cogliere) tutte le occasioni che si presentano per partire.
9. Per trovare un luogo turistico incantevole dove trascorrere le ferie, di solito mi avvalgo
(avvalersi, io) dell’aiuto di agenzie turistiche.
10. È un libro a cui i miei professori tengono (tenere) molto.
es. 2-3
p. 5
D Riflettiamo sulla grammatica
7
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nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano
Progetto E Ascoltiamo
italiano 1 Secondo voi, quali sono le principali caratteristiche delle città italiane? Discutetene con la classe.
E Ascoltiamo
x 2. Il centro della città è la piazza.
3. Negli ultimi tempi i visitatori possono fare acquisti in negozi eleganti.
4. La città nel Medioevo era circondata dalle mura.
x
E1
5. La città si può paragonare a una casa.
x 6. Nelle città la vegetazione non è molto sviluppata.
x 7. Le strade delle città sono il luogo della socializzazione.
Lasciate liberi gli studenti di discutere in plenum x 8. La mattina e la sera le strade delle città appartengono ai residenti.
su quelle che secondo loro sono le principali ca- 9. Di notte circolano persone pericolose.
x 10. Solitamente, la sera gli italiani fanno una passeggiata.
ratteristiche delle città italiane, senza confermare
11. I turisti pensano che gli italiani siano molto affascinanti.
o smentire quanto detto. x 12. Dal passato ad oggi l’Italia si è trasformata poco.
12
1
1
Italia e italiani
Q uello che colpisce di più la giornalista Elena Llorente dell’Italia è che il Paese
riesce a sorprenderla sempre con le sue inaspettate (1) bellezze. «Non
c’è nemmeno bisogno di viaggiare, basta (2) camminare per le stra-
de» dice. «Le sorprese sono dietro l’ angolo (3), soprattutto nel centro
storico di Roma – ma non solo – dove ogni pochi metri si vede qualcosa di bello. occupata da un parco che comprende diversi per-
portata
Solo che spesso non ti accorgi di quali bellezze siano a
acuta
(4) di corsi escursionistici. Benché politicamente parte
mano. Bisogna avere una vista più (5)» consiglia.
Elena si ricorda di una volta che era in macchina, bloccata (6) dal traf- della Francia (dal 1786), l’isola mantiene ancora
sembra
fico, in una strada vicino a piazza Fiume, una zona che non (7) distinguersi in modo parti-
oggi una forte eredità culturale italiana.
colare per la sua bellezza.
«Fermo accanto a me c’era un giovane in moto che, come me, non poteva andare né avanti né indietro». Non Invitate gli studenti a svolgere gli esercizi 4-6 a
avendo nulla da fare, Elena comincia distrattamente (8) a guardarsi intorno e scopre all’improvviso un
palazzo meraviglioso, decorato con affreschi (9). Anche il motociclista lo pag. 6 del Quaderno.
nota e rimane a bocca (10) aperta anche lui. «Era un romano
che passava da anni ogni giorno da lì e non se ne era mai
accorto (11)!»
tratto da "Il bello dell’Italia", Corriere della Sera G Lavoriamo sulla lingua
H Lavoriamo sul lessico Fate completare individualmente il testo con le
Se gli abitanti della Campania si chiamano parole date in ordine casuale.
campani, come si chiamano gli abitanti...?
Completate con i nomi degli abitanti o delle regioni. Fate poi confrontare gli studenti con un compa-
1. della Valle (Val) d’Aosta : valdostani; gno, infine procedete con il riscontro in plenum.
2. del Piemonte : piemontesi;
liguri
3. della Liguria: ;
Se lo ritenete necessario, prevedete un momento
4. della Lombardia: lombardi ; di riflessione in plenum sulla lingua per accertarvi
5. del Friuli: friuliani ;
che gli studenti abbiano compreso alcune parole
6. del Trentino: trentini ;
7. del Veneto: veneti ; 13. del Molise : molisani; o espressioni del testo.
8a. dell’Emilia: emiliani ; 14. del Lazio : laziali;
Fornite il supporto necessario, evitando di spie-
8b. della Romagna : romagnoli; 15. della Puglia: pugliesi ;
9. della Toscana: toscani ; 16. della Calabria: calabresi ; garne il significato ma favorendo negli studenti la
10. dell’Umbria: umbri ; 17. della Sicilia: siciliani ; formulazione di ipotesi a partire dai contenuti del
11. delle Marche : marchigiani; 18. della Sardegna: sardi ;
12. dell’Abruzzo: abruzzesi ; 19. della Basilicata : lucani.
testo:
• “colpire” (in senso figurato) significa
9 “affascinare”
• “basta” (come congiunzione seguita da un
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verbo all’infinito) significa “è sufficiente”
Monte Bianco – Con i suoi oltre 4.000 metri di altitudine, il Monte Bian- • “dietro l’angolo” significa “molto vicino”
co è la montagna più alta delle Alpi, d’Italia e di Francia: da qui il suo • “accorgersi (di)” significa “notare”
soprannome di Re delle Alpi. Molti sono gli alpinisti che ogni anno sfi- • “a portata di mano” significa “tanto vicino da
dano le sue pareti. La nascita dell’alpinismo coincide proprio con la poter toccare con la mano”
data della sua prima ascensione, cioè l’8 agosto del 1786. • “acuta” (in riferimento alla vista) significa
Le Dolomiti – Catena montuosa alpina compresa tra Veneto, Trenti- “molto buona”
no-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, le Dolomiti sono famose per il • “decorare” (in riferimento alle pareti di un
fenomeno che vede le cime assumere un colore rosa all’alba e al tra- edificio) significa “abbellire con pitture”
monto, causato dalla composizione chimica delle rocce. • “a bocca aperta” significa “stupito”
Baleari – Situate nel Mar Mediterraneo, al largo della Spagna Orientale, Qui di seguito qualche breve informazione sulla
le isole Baleari sono un arcipelago composto da isole principali, fra cui fonte da cui è tratto il testo:
Maiorca, Minorca, Ibiza, Formentera (popolari destinazioni turistiche) e
“Il bello dell’Italia” – Autore di questo libro, che ha
isole minori, fra cui Cabrera, Dragonera, Tagomago. Le lingue ufficiali
come sottotitolo “Il Belpaese visto dai corrispon-
sono lo spagnolo e il catalano, nella sua variante regionale comune-
denti della stampa estera”, è il giornalista olan-
mente nota come maiorchino.
dese Maarten van Aalderen, Presidente dell’As-
Canarie – Situato nell’oceano Atlantico, al largo dell’Africa nord-oc- sociazione della Stampa Estera in Italia, che ha
cidentale, l’arcipelago delle Canarie forma una comunità autonoma chiesto a 25 colleghi corrispondenti stranieri cosa
della Spagna, che ha due co-capitali: Las Palmas de Gran Canaria e preferiscono del Paese che ormai li ospita da anni.
Santa Cruz de Tenerif. Gran Canaria, Lanzarote, Tenerife e Fuerteven- Fra questi c’è anche Elena Llorente, giornalista di
tura sono le isole più conosciute, meta ogni anno di migliaia di turisti, origine argentina, che nell’intervista descrive, at-
attratti dalle lunghe spiagge e dalla cucina multietnica. traverso un racconto fatto di pareri, sensazioni ed
Corsica – Quarta per estensione nel Mediterraneo (dopo Sicilia, Sarde- esperienze, il fascino sorprendente che da sempre
gna e Cipro), la Corsica è un’isola che emerge dal mare con le sue mon- esercitano su di lei la storia della Capitale e i suoi
tagne rocciose e le sue fitte foreste: quasi metà del territorio è infatti tesori nascosti.
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PROGETTO
nuovissimo italiano
abitanti), lasciandoli quindi liberi di raccontare le Procedete con la seconda parte dell’attività, chiedendo di riferire indi-
loro esperienze. vidualmente alla classe le ragioni per cui i loro connazionali vorrebbero
venire in Italia e che cosa li colpisce di più del Belpaese (ad esempio, il
modo di parlare, gesticolare, vestirsi, ecc.).
I Parliamo Lasciate gli studenti liberi di esprimersi. Sono emersi pareri simili o
differenti? Procedete con il confronto.
I1 Se lo ritenete necessario, chiedete agli studenti di ipotizzare e com-
Richiamate l’attenzione sul post sulla destra, in mentare quali potrebbero essere le ragioni per cui i turisti visitano il
cui sono contenute alcune espressioni utili per loro Paese, facendo riferimento ai 4 parametri riportati nell’attività
leggere e commentare un’infografica. Se c’è biso- (viaggi e vacanze; città d’arte, monumenti e attrazioni; paesaggi e lo-
gno, chiarite il significato di “rilevare” inteso come calità turistiche; strutture ricettive). Procedete con il confronto.
“notare” e di “emergere” inteso in senso figurato C’è poi qualcuno di loro che vorrebbe fare un’infografica del proprio
come “venire in superficie”. Paese, utilizzando le espressioni del post sulla destra? Nel caso, pro-
Chiedete poi agli studenti di leggere e commenta- cedete con il confronto fra le infografiche presentate.
re a coppie l’infografica riportata nell’attività, che
illustra i motivi per cui i turisti visitano l’Italia. In- I2
vitateli a usare le espressioni riportate nel post.
Avviate una discussione in plenum sulle differenze tra gli italiani del
Se lo ritenete necessario, chiedete agli studenti
Nord e quelli del Sud. Sono differenze di cui hanno letto, che hanno
se sanno cosa s’intende per “strutture ricettive”,
ascoltato o che hanno sperimentato di persona?
invitandoli a guardare anche la relativa immagi-
ne. Con questa espressione intendiamo riferirci Si dice solitamente che gli italiani del Nord siano più chiusi, dediti al
a quelle strutture che offrono servizi di ospitalità, lavoro, stressati, puntuali agli appuntamenti e amanti degli aperitivi. Al
come alberghi, villaggi turistici, campeggi, case contrario quelli del Sud più espansivi, dediti a crearsi una famiglia (an-
vacanza, bed & breakfast, centri benessere. che molto presto), spensierati, ritardatari e affezionati ai pranzi della
domenica trascorsi con tanti parenti.
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Italia e italiani 1
I3
Dopo aver letto la consegna dell’attività, chiedete agli studenti di espri-
mersi liberamente in plenum su quanto in essa riportato. Invitateli ad
argomentare le loro opinioni, magari anche con racconti tratti da espe-
rienze personali. Procedete con il confronto.
Se volete, chiedete agli studenti se e quali stereotipi esistono sul loro
popolo, invitandoli anche in questo caso ad argomentare le loro opi-
nioni. Procedete con il confronto.
Assegnate per casa gli esercizi 7-8 a pag. 7 del Quaderno.
L Scriviamo
M Curiosità
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Progetto
italiano
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C’era
una volta Unità 2
3 Prima di leggere la
favola La strada che
non andava in nessun
Hanno dato risposte simili o diverse? Procedete
posto, a coppie, con il riscontro in plenum.
provate a mettere in
ordine le illustrazioni
(a-f) date a destra. Poi
raccontate alla classe a 5 b 6 c 4 3
la vostra versione della
favola.
d 1 e 3 f 2 Facendo lavorare gli studenti a coppie, chiedete
loro di osservare le sei illustrazioni e immaginare
lo sviluppo di una favola, in modo da metterle in
ordine. Lasciate che le coppie formulino libera-
A Comprensione del testo mente delle ipotesi. Invitate poi ciascuna di queste
a riferire alla classe la propria versione della favola.
1 Leggete la favola e verificate le vostre ipotesi.
Sono emerse versioni simili o differenti? Procede-
te con il confronto in plenum.
LA STRADA CHE NON ANDAVA IN NESSUN POSTO
A ll’uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il mare, la seconda verso la città e la terza
non andava in nessun posto. Martino lo sapeva perché l’aveva chiesto un po’ a tutti, e da tutti aveva
A
avuto la stessa risposta:
– Quella strada lì? Non va in nessun posto. È inutile camminarci.
5 – E fin dove arriva?
Comprensione del testo
– Non arriva da nessuna parte.
11 A1
Invitate uno studente a leggere a voce alta la prima
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parte della fiaba, poi fate continuare qualcun altro.
Attività preparatoria A lettura ultimata, chiedete di verificare le ipotesi
formulate al termine dell’attività precedente.
Leggete il titolo dell’unità e chiedete agli studenti se conoscono l’e- Se volete, potreste anche chiedere agli studenti,
spressione “C’era una volta”, utilizzata solitamente per introdurre una prima della lettura del testo, di soffermarsi sul ti-
fiaba. tolo della fiaba e formulare ulteriori ipotesi sul suo
contenuto, lasciandoli liberi di esprimersi.
Qual è invece l’espressione che comunemente chiude le fiabe? (“E vis-
sero tutti felici e contenti”). E quali sono i corrispettivi in altre lingue Spunti per la discussione: in quale luogo si trova
delle due espressioni? Procedete con un confronto in plenum. la strada citata nel titolo? In che senso non porta
in nessun posto? Chi potrebbero essere i protago-
nisti della fiaba?
Per cominciare... Qui di seguito qualche breve informazione sulla
fonte da cui è tratto il testo:
1 “Favole al telefono” – Scritta da Gianni Rodari, l’o-
pera fu pubblicata per la prima volta dalle edizioni
Avviate una discussione chiedendo agli studenti qual è la loro favola o
Einaudi nel 1962. Protagonista è il signor Bianchi,
storia preferita. Se non conoscono il titolo in italiano, posso raccontar-
un rappresentante farmaceutico, sempre in giro
ne in sintesi il contenuto.
per l’Italia a causa del suo lavoro. Ogni sera, alle
Per stimolare ulteriormente l’interazione, potete far confrontare nelle nove in punto, il signor Bianchi racconta una favo-
diverse lingue i titoli della stessa favola o storia, i nomi dei relativi per- la al telefono a sua figlia, altrimenti lei non riesce a
sonaggi ed eventuali finali differenti. dormire. L’opera raccoglie 70 favole e quella pro-
posta agli studenti (“La strada che non portava in
2 nessun posto”) è la n. 26.
Specificate agli studenti che informazioni su
Fate lavorare gli studenti a coppie e chiedete di indicare le 5 parole più
Gianni Rodari saranno fornite in seguito.
ricorrenti nelle favole, fra quelle riportate.
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A2
della strada e formavano una galleria oscura e fresca, nella quale penetrava solo qua e là qualche raggio
di sole.
Cammina e cammina, la galleria non finiva mai, la strada non finiva mai, a Martino dolevano i piedi, e già
Chiedete agli studenti di indicare le informazioni 20 cominciava a pensare che avrebbe fatto bene a tornarsene indietro quando vide un cane.
Il cane gli corse incontro scodinzolando e gli leccò le mani, poi si avviò lungo la strada e ad ogni passo si
veramente presenti nel testo. In caso di difficoltà voltava per controllare se Martino lo seguiva ancora.
– Vengo, vengo – diceva Martino incuriosito. Finalmente il bosco cominciò a diradarsi, in alto riapparve il
di svolgimento, precisate che queste sono 6. cielo e la strada terminò sulla soglia di un grande cancello di ferro.
25 Attraverso le sbarre Martino vide un castello con tutte le porte e le finestre spalancate, e il fumo usciva
Procedete con il riscontro in plenum, accertandovi da tutti i comignoli, e da un balcone una bellissima signora salutava con la mano e gridava allegramente.
– Avanti, avanti, Martino Testadura!
che gli studenti abbiano chiarito eventuali dubbi – Toh, – si rallegrò Martino, – io non sapevo che sarei arrivato, ma lei sì.
legati alla comprensione del testo. 30
Spinse il cancello, attraversò il parco ed entrò nel salone del castello in tempo per fare l’inchino alla bella
signora che scendeva dallo scalone. Era bella, e vestita anche meglio delle fate e delle principesse, e in più
era proprio allegra e rideva:
In riferimento all’attività n. 3 (Per cominciare), – Allora non ci hai creduto.
quante coppie hanno raccontato una versione – A che cosa?
– Alla storia della strada che non andava in nessun posto.
della favola simile a quella appena letta? Proce- 35 – Era troppo stupida. E secondo me ci sono più posti che strade.
dete con il riscontro in plenum. – Certo, basta aver voglia di muoversi. Ora vieni, ti farò visitare il castello.
C’erano più di cento saloni, zeppi di tesori d’ogni genere, come quei castelli delle favole dove dormono le
Se necessario, fornite poi agli studenti il suppor- belle addormentate. C’erano diamanti, pietre preziose, oro, argento, e ogni momento la bella signora dice-
va: – Prendi, prendi quello che vuoi. Ti presterò un carretto per portare il peso.
to necessario alla comprensione di alcune parole, tratto da Favole al telefono di Gianni Rodari
venerazione
• “ zeppo” significa “pieno” 011-016_NPI3_U2.indd 12 4/8/2020 4:55:05 μμ
1 Completate le frasi con la parola opportuna (sostantivo o aggettivo), formandola a partire da quella data.
1. camminare Martino si riposò un po’ e poi riprese il cammino . Per un ripasso sull’indefinito “nessuno”, fate ri-
2. strada Siamo rimasti bloccati per un’ora per via di un incidente stradale .
misteriosa .
ferimento al punto 3.6.1 dell’Approfondimento
3. mistero Tutti la descrivevano come una donna
4. dolere Ogni volta che ci penso sento un profondo dolore . grammaticale a pag. 127 del Quaderno.
favolosi
5. favola Complimenti! I tuoi spaghetti al ragù sono !
Se precede il nome, “nessuno” prende forme simili
a quelle dell’articolo indeterminativo (es. Qui non
Scodinzolare è un verbo che contiene il sostantivo coda. Per comprendere il significato di un
verbo che non conoscete, a volte, può essere utile soffermarsi sul “cuore” della parola stessa per
c’è nessun ristorante aperto).
considerare se c’è qualche elemento (prefisso, sostantivo, aggettivo, ecc.) a voi già noto.
Se “nessuno” (aggettivo e pronome) si trova dopo
2 Indicate da quali elementi sono formati i seguenti verbi e provate a spiegarne il significato.
il verbo, è usato con la negazione “non” (es. Non è
1. intrecciare in + treccia 5. rinfrescare rin + fresco
in + bocca di + rado
venuto nessuno alla festa). Se “nessuno” (agget-
2. imboccare 6. diradarsi
3. allungare a + lungo 7. abbracciare a + braccia tivo e pronome) ha funzione di soggetto e si trova
4. rallegrarsi r + allegro 8. innamorarsi in + amore prima del verbo, è usato senza la negazione “non”
(es. Nessuno conosce la verità).
D Riflettiamo sulla grammatica
Fate completare le frasi individualmente, inseren-
Il titolo di questo racconto è La strada che non andava in nessun posto. Come mai l’autore usa do il “non” solo dove è necessario.
nessun e non nessuno? Con questo aggettivo o pronome indefinito si usa sempre la negazione 3.6.1
non? p. 127 Proponete prima un confronto con un compagno,
1 Ora provate a completare le seguenti frasi con il non dove è necessario. poi procedete con il riscontro in plenum.
1. Non verrà nessuno dei nostri amici alla festa? 5. Nessuno - mi ha detto niente. Assegnate per casa l’esercizio 2 a pag. 8 del Qua-
2. Nessuno - è perfetto. 6. Nessuno - ha letto questo libro?
3. Nessuno - ascolta i consigli degli altri. 7. I miei fratelli non conoscono nessuno
derno.
4. Non c’è nessun divieto. in questa città.
es. 2
D2
p. 8
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Progetto 2 La parola toh che usa Martino è un’interiezione. Indicate lo stato d’animo che esprimono le
interiezioni contenute nelle seguenti frasi, scegliendolo tra quelli nel riquadro.
italiano c 1. Boh! Non so proprio che dire.
8.1
p. 140
g 2. Dai, fa’ uno sforzo! a. dispiacere
e 3. Uff, qui urlano tutti ed io non capisco niente! b. sorpresa
a 4. Peccato che non verrai alla mia festa! c. dubbio
h 5. Ahi! Mi sono tagliato! d. ammirazione
e. fastidio/noia
i 6. Bleah! Questo cibo fa schifo.
f. minaccia
d 7. Wow! Che bella ragazza!
g. esortazione
b 8. Oh! Non mi aspettavo di incontrarti qui stasera! h. dolore
f 9. Guai a te se ripeterai lo stesso errore! i. disgusto
l 10. Urrà! Ha vinto la mia squadra! l. gioia
es. 3
p. 8
E Ascoltiamo E Ascoltiamo
1
E1
Secondo voi, quali generi letterari piacciono ai bambini? E voi, che libri leggevate da piccoli?
2 2 Ascoltate l’intervista al fondatore della Libreria per ragazzi e indicate le affermazioni corrette tra
Lasciate liberi gli studenti di discutere su quelli quelle proposte.
che secondo loro sono i generi letterari più amati 1. La prima Libreria dei ragazzi in Europa è nata 4. I bambini amano Rodari
dai bambini e sui libri che leggevano da piccoli. a. nel 1972 a. perché le sue storie sono divertenti
b. durante la Seconda guerra mondiale b. perché scrive di fatti cruenti e violenti
In riferimento alla prima domanda, sono emerse c. dopo il 1945 x c. perché nelle sue favole trovano
x elementi reali
opinioni simili o diverse? Per quanto riguarda in- d. dopo la Prima guerra mondiale
d. perché lo vedono come un secondo
2. Uno dei pregi di Rodari era
vece la seconda, ci sono libri conosciuti in tutto il a. la capacità di accettare i bambini
padre
loro trama? E quali sono i titoli di questi libri nella d. è l’iniziatore di una vera e propria scuola
porre: “Il piccolo principe” (1943) di Antoine de a. in quel tempo b. in ogni modo c. prima di tutto
Saint-Exupéry, “Le avventure di Pinocchio. Storia b 1. “Non più proprietario, ma comunque sono quello che l’ha fondata.”
c 2. “Intanto perché considerava i bambini delle persone.”
di un burattino” (1883) di Carlo Collodi, “Le avven- a 3. “Allora era veramente un’enorme innovazione questa situazione di rispetto.”
ture di Alice nel Paese delle Meraviglie” (1865) di
14
Lewis Carroll, “Il meraviglioso mago di Oz” (1900)
di L. Frank Baum, “Piccole donne” (1880) di Loui-
sa May Alcott, “Il libro della giungla” (1894) di Ru- 011-016_NPI3_U2.indd 14 01-Sep-20 10:33:26 AM
dyard Kipling, “L’isola del tesoro” (1883) di Robert carriera, Rodari insegnò in diverse scuole della Lombardia e, come lui
Louis Stevenson, “Ventimila leghe sotto i mari” stesso dichiarò, l’esperienza fu molto formativa, in quanto i suoi scolari
(1870) di Jules Verne, “Anna dai capelli rossi” lo aiutavano spesso a perfezionare le sue storie. Negli anni a seguire,
(1908) di Lucy Maud Montgomery, “Il piccolo Lord curò libri e rubriche per ragazzi, collaborando anche come autore del
(1886) di Frances Hodgson Burnett, “Zanna Bian- programma televisivo per l’infanzia Giocagiò. Il suo capolavoro peda-
ca” (1906) di Jack London. gogico si intitola Grammatica della fantasia (1973), un saggio rivolto a
insegnanti e genitori, frutto di anni di lavoro trascorsi a relazionarsi con
il pubblico dei più piccoli.
2 E2
Fate prima leggere le affermazioni e le relative op-
E3
zioni in modo che gli studenti sappiano cosa ci si
aspetta che capiscano dall’ascolto. Chiedete gli studenti di abbinare le espressioni in verde, tratte dall’in-
Fate poi ascoltare l’intervista e chiedete agli stu- tervista, al loro significato.
denti di indicare le affermazioni corrette fra quelle Procedete con il riscontro in plenum.
proposte. Se lo reputate necessario, chiedete agli studenti di formulare delle frasi,
Se lo ritenete necessario, proponete un secondo utilizzando le espressioni in verde con i significati appena individuati.
ascolto del brano.
Procedete con il riscontro in plenum.
Qui di seguito alcune informazioni sul personag-
F Riflettiamo sulla grammatica
gio di cui si parla nel brano.
Riproponete agli studenti la frase con cui inizia la favola che hanno
Gianni Rodari – Conosciuto come Gianni, Giovan-
letto: “All’uscita del paese si dividevano tre strade” e chiedete loro se
ni Rodari (1920-1980) è stato un noto scrittore,
ricordano quando si usa l’imperfetto.
pedagogista e giornalista italiano, specializza-
to in letteratura per l’infanzia. All’inizio della sua
20
2
2
C'era una volta
G
egli ripartì. A cassetta* sedeva il cane, che era un cane ammaestrato,
e sapeva reggere le briglie e abbaiare ai cavalli quando sonnecchiavano e
uscivano di strada (1). In paese, dove l’avevano già dato
Lavoriamo sulla lingua
per morto (2), Martino Testadura fu accolto con grande tratto da Favole al telefono di Gianni Rodari
piazza tutti i suoi tesori
sorpresa. Il cane scaricò in (3), dimenò
due volte la coda in segno di saluto, rimontò a cassetta e via, in una nuvola di
G1
polvere. Martino fece grandi regali a tutti, amici e nemici (4), e
dovette raccontare cento volte la sua avventura, e ogni volta che finiva qual- Gli studenti possono ora scoprire il finale della fa-
cuno correva a casa a prendere carretto e cavallo (5) e si precipitava
giù per la strada che non andava in nessun posto (6). Ma quella sera
vola. Chiedetegli di completare individualmente il
stessa tornarono, uno dopo l’altro (7), con la faccia lun- testo con le espressioni fornite in basso, in ordine
ga così per il dispetto: la strada, per loro, finiva in mezzo al bosco, contro un
fitto muro d’alberi, in un mare di spine. Non c’era più né cancello, né castello, né bella signora (8).
casuale.
Perché certi tesori esistono soltanto per chi batte per primo una strada nuova (9), e il primo era
stato Martino Testadura.
Fate poi confrontare gli studenti con un compa-
gno, infine procedete con il riscontro in plenum.
a. non andava in nessun posto d. a tutti, amici e nemici g. uscivano di strada
b. dato per morto e. primo una strada nuova h. piazza tutti i suoi tesori Se lo ritenete necessario, prevedete un momento
c. uno dopo l’altro f. a prendere carretto e cavallo i. né castello, né bella signora
di riflessione in plenum sulla lingua per accertarvi
15 che gli studenti abbiano compreso alcune parole
o espressioni del testo.
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Fornite il supporto necessario, evitando di spie-
Prima di far svolgere l’attività, invitate gli studenti a un ripasso sull’uso garne il significato ma favorendo negli studenti la
dell’imperfetto, facendo riferimento al punto 11.2 dell’Approfondimen- formulazione di ipotesi a partire anche dai conte-
to grammaticale a pag. 143 del Quaderno. nuti del testo:
L’imperfetto indica un’azione che non si è conclusa nel passato. Esi- • “figurarsi” (in senso enfatico) significa
stono diversi tipi di imperfetto, a seconda del tipo di azione (abituale, “pensare”, “immaginare”
non portata a termine, inventata), della funzione della frase o dell’inte- • “ammaestrato” (riferito solitamente a un
ro testo (descrittiva), del genere testuale (articoli di giornale, racconti, animale) significa “istruito a compiere
fiabe). un’azione”
Nella lingua parlata l’imperfetto è usato anche al posto del condizio- • “briglie” (anche redini) sono le cinghie che con-
nale per fare una richiesta gentile (es. Volevo fare una domanda), al sentono di guidare il cavallo da sella o da tiro
posto del congiuntivo trapassato e del condizionale passato per espri- • “sonnecchiare” (anche dormicchiare) significa
mere una ipotesi irreali (es. Se sapevo della festa, ci venivo volentieri), “dormire di un sonno breve e leggero”
per riprendere un discorso interrotto da poco (es. Scusa se ti ho fatto • “uscire di strada” significa “andare fuori da un
aspettare. Allora, mi dicevi che…). preciso percorso”
Chiedete poi agli studenti di svolgere l’attività, nella quale devono leg- • “dato per morto” (anche per spacciato)
gere le frasi, focalizzarsi sul verbo all’imperfetto (colorato in verde) e significa “immaginato morto”
inserire nell’apposita casella la lettera “D” se questo esprimere un’a- • “dimenare” significa “muovere insistentemente
zione di una certa durata di tempo, la lettera “R” un’azione ripetitiva in qua e in là”
nel passato. • “rimontare” significa “salire di nuovo su
Procedete con il riscontro in plenum. qualcosa o un animale”
Se lo ritenete opportuno, chiarite alcune parole presenti nelle frasi: • “dispetto” è un’azione compiuta volutamente
• “ ghiro” è un roditore, spesso confuso con lo scoiattolo, che ha occhi per dare dispiacere, fastidio o danno a
grandi e orecchie di forma rotondeggiante qualcuno
• “fitto” significa “pieno”
21
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano
Progetto 2 Secondo voi, qual è la “morale”, l’insegnamento della favola? Condividete la scelta di Martino?
Parlatene.
italiano
3 Voi siete mai stati/e delle “teste dure” come Martino? In quali occasioni? Raccontate.
es. 9
p. 10
H Parliamo
G2
Avviate una discussione sulla morale della favo-
la, chiedendo anche agli studenti se condividono 2 Provate a raccontare una favola, classica o anche della vostra tradizione popolare, che vi piaceva
la scelta del suo protagonista di regalare a tutti, ascoltare quando eravate bambini.
invitandoli a motivarle.
Sono emerse morali differenti? Quanti si sarebbe- I Scriviamo L Curiosità
ro comportati come Martino, quanti no e perché? Si dice fiaba o favola?
150-200
Provate a raccontare* una favola che inizi così:
Procedete con il confronto in plenum. “C’era una volta un uomo che aveva tre figli...” Fiaba e favola non sono esatta-
mente la stessa cosa. Come spiega il lin-
guista russo Vladimir Propp, la fiaba è un
racconto che ha solitamente come prota-
G3
favola
Per inventare o scrivere una goniste figure umane, come re, regine e ca-
una volta un/una valieri, alle quali si affiancano personaggi
Si può iniziare con: «C’era
bambino/a.... che si chiam
ava...»; fantastici come fate, streghe e orchi, mentre
Proponete una seconda discussione, chiedendo ttere dei protagonisti la favola presenta spesso animali parlanti,
descrivere aspetto e cara che rispecchiano vizi e virtù umane. Nella
agli studenti se sono mai stati delle teste dure, (eroi/antieroi); fiaba la morale non è esplicita e alla fine il
svolge la storia;
come il protagonista della favola e, nel caso, di descrivere i luoghi dove si bene trionfa sempre. Nella favola, invece, il
gonista, spiegando le lieto fine non è scontato e si chiude sempre
riferire le intenzioni del prota
raccontare in quali circostanze. Anche qui, lascia- motivazioni dell’impresa; con un insegnamento morale. Sono, quin-
ta mette in atto il di, fiabe i celebri racconti dei fratelli Grimm,
teli liberi di esprimersi. raccontare come il protagonis
come Biancaneve, Cenerentola e Hansel e
suo piano;
Gretel o di Andersen, come La sirenetta e
menti che prova l’eroe
Procedete con il confronto in plenum sulle varie concludere riferendo i senti
impresa;
Il brutto anatroccolo, mentre sono favole i
per il successo della sua classici greci di Esopo (La cicala e la formi-
esperienze riferite. la favola può finire con una
formula di chiusura ca, La volpe e l’uva...) e romani di Fedro (Il
felici e contenti.»
come questa: «E vissero tutti lupo e l’agnello).
Assegnate per casa l’esercizio 9 a pag. 10 del
Quaderno. 16
22
C'era una volta 2
I Scriviamo
L Curiosità
23
nuovissimo
Progetto
italiano
24
Genitori
e figli Unità 3
Inoltre vedremo...
Ricordate la regola che riguarda l’uso degli aggettivi possessivi con o senza articolo davanti ai
nomi di parentela? 3.1
p. 124 A Riflettiamo sulla grammatica
Completate le frasi con i possessivi e, dove necessario, con l’articolo.
25
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano
Progetto B Situazione
italiano Immaginate di dover girare un video per YouTube, inscenando una discussione tra
un padre / una madre e un figlio / una figlia di 16 anni. Il genitore dirà sicuramente
queste battute. Le altre… inventatevele voi.
− No. Non se ne parla proprio. Tu non esci da questa casa. Qui comando io.
− Stai sempre al cellulare. Hai fatto i compiti per domani?
− Uscirai solo quando avrai finito di fare i compiti.
− Devi tornare alle 11.
− Prendere o lasciare.
− Per questa volta ti lascio uscire, ma domani, invece di andare in giro, studierai e sistemerai la tua
camera.
− Mi raccomando! Se fai tardi, scordati cosa vuol dire uscire di sera! Almeno fino a quando diventerai
maggiorenne.
B Situazione La colpa è anche imputabile al fatto che si è passati da una educazione rigida e autoritaria, come quella
dei nostri nonni, a una fin troppo morbida e permissiva, dove prevale l’accudimento sull’educazione?
Non credo. I conflitti c’erano anche prima e non certo di meno. Solo che quando l’educazione era rigida e
autoritaria non si potevano esprimere, mentre ora i figli vivono una relazione di maggiore confidenzialità con i 15
genitori e quindi la conflittualità si manifesta. Il problema dell’educazione morbida dei nostri
Dividete gli studenti a coppie e chie- giorni non sta nell’aumentare i conflitti, ma nel non essere “educazione”. È “prendersi
dete loro di inscenare una discus- cura”; è soddisfare tutti i bisogni, anche quelli non ancora espressi. Il compito dei
genitori è, invece, fare diventare i figli autonomi, capaci di stare al mondo, di re-
sione tra un padre/una madre e un figlio/una lazionarsi con gli altri. E in questo compito il conflitto è un elemento inevitabile, 20
che bisogna imparare a gestire bene.
figlia, facendo magari scegliere a loro qua- Se il conflitto non è roba da bambini, per gli adolescenti sembra essere
le ruolo ricoprire. Chi farà il genitore dirà le funzionale alla crescita. In che modo e perché?
La crescita comporta inevitabilmente un processo di individuazione: ogni
battute riportate nell’attività, chi invece farà bambino, man mano che diventa preadolescente prima, e adolescente 25
poi, ha bisogno di distaccarsi da quelle figure che sono state fondamentali
il figlio/la figlia dovrà inventarle. L’obiettivo per lui e testare le proprie capacità e risorse: mettersi in gioco, sperimen-
tare l’autonomia, imparare a cavarsela. Da questo punto di vista il conflitto
è fare in modo che gli studenti sostengano
18
una discussione, a seconda del ruolo inter-
pretato.
Invitate poi le coppie a simulare la discussio-
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ne davanti alla classe. Quale coppia è entrata A lettura ultimata, chiedete agli studenti di indicare, nella pagina
di più nella parte? seguente, l’affermazione corretta fra le quattro proposte. Pro-
Se lo ritenete necessario, prima di far iniziare cedete poi con il riscontro in plenum.
il role-play soffermatevi a chiarire il signifi- Se necessario, fornite il supporto necessario alla comprensione
cato di alcune espressioni o parole: di alcune parole o espressioni, evitando di spiegarle ma favo-
• “non se ne parla proprio” significa “non ne rendo la formulazione di ipotesi sul loro significato in relazione
parliamo affatto” ai contenuti del testo:
• “prendere o lasciare” (una proposta) signi- • “esasperato” (riferito a una persona) significa “fortemente
fica “accettare o rifiutare” nervoso a causa di una situazione difficile”
• “sistemare” (una camera) significa “mette- • “capricci” (riferiti a quelli di un bambino) sono “comporta-
re in ordine” menti poco ragionevoli e infantili”
• “tirannico” significa “tipico di un tiranno, cioè di una persona
autoritaria”
C Comprensione del testo • “perennemente” significa “continuamente”
• “frustrazione” indica uno “stato psicologico dovuto a una
Invitate gli studenti a leggere a voce alta mancata soddisfazione”
l’intervista a Daniele Novara, autore del libro • “pedagogista” è lo specialista che studia i processi educativi
“Urlare non serve a nulla”, raffigurato nell’im- e di apprendimento dei bambini
magine in basso a sinistra. Uno studente
• “oggigiorno” significa “al giorno d’oggi”
inizia leggendo la prima parte, poi continua-
no altri due studenti: uno fa l’intervistatore, • “incrementare” significa “aumentare”
l’altro l’intervistato. Dopo, altri due studenti • “ubbidire” significa “fare ciò che è richiesto o ordinato da
e così via. qualcuno”
26
3
3
Genitori e gli
è fisiologico e nasce dal processo di differenziazione. Il problema si pone piuttosto quando un ragazzo o una
ragazza non trovano nessuno con cui litigare. Io dico sempre: meglio che questa casa sia diventata una sorta 30
di albergo, piuttosto che il luogo dove si incontrano solo figure adulte compiacenti e amichevoli. C’è bisogno di
Genitori e figli
qualcuno che si contrapponga e che, come ogni albergo che si rispetti, stabilisca, nell’ascolto e nella negozia-
zione, quali sono le regole della convivenza. Imparare a litigare bene con i nostri figli li aiuterà a diventare uomini
e donne competenti, in grado di affrontare con successo le sfide e la complessità del futuro che ci attende.
tratto da www.repubblica.it
1 Αbbinate le seguenti espressioni contenute nel testo (colonna A) con il loro significato (colonna B).
Colonna A Colonna B
19
27
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano
mente il lessico, fate scrivere sul quaderno a. chiunque b. ognuno/ciascuno c. qualcuno d. nessuno e. alcuni
p. 126
delle frasi, utilizzando alcune delle parole tra- f. altri g. niente h. qualcosa i. tanti/molti l. tutti
scritte. Chiedete infine di riferirle alla classe. e 1. Alcune persone pensano che quel cantante sia eccezionale.
a 2. Per andare al seminario non bisogna pagare, perciò qualunque persona può parteciparvi.
i 3. In fila ci sono ancora molte persone che aspettano di entrare nel cinema.
d l 4. A quest’ora in ufficio non c’è più nessuna persona, perché tutte le persone sono andate in mensa.
F Riflettiamo sulla grammatica c 5. A qualche persona piace leggere commedie noir.
g 6. Non so nessuna cosa di Luisa.
h 7. Qui qualche cosa non mi quadra.
Prima di far svolgere l’attività, invitate gli f 8. Alla mia festa sono venuti trenta invitati: alcuni erano miei colleghi, la parte restante amici e
parenti.
studenti a ripassare la regola sugli aggettivi b 9. Ogni persona può vivere la propria vita come vuole.
e sui pronomi indefiniti, facendo riferimento es. 3 es. 4-5
e si usano solo al singolare; gli indefiniti che 1. Educare è sempre un’esperienza affascinante, vedere i bambini che crescono,
che fanno i primi passi , che dicono le prime parole...
sono solo pronomi (es. ognuno, qualcuno) e 2. Osservare gli adolescenti che in maniera abbastanza goffa
in quest’altro caso si accordano in genere e cercano gli altri, si innamorano, cercano i loro progetti, è sempre
molto molto interessante.
numero al soggetto cui si riferiscono (fatta 20
eccezione per qualcosa, chiunque, nulla); gli
indefiniti che sono sia aggettivi sia pronomi
(es. poco, parecchio) e in quest’ultimo caso
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3
3
Genitori e gli
2. differenza differenziazione
a. Bisogna operare una differenziazione tra i vari prodotti immessi sul mercato.
I Lavoriamo sulla lingua
b. Tra il dire e il fare c’è molta differenza .
29
nuovissimo
PROGETTO
nuovissimo italiano
italiano (4) già grandi magari, che si ritrovano da un giorno all’altro a do-
versi relazionare con altri coetanei, figli del nuovo partner di
mamma o papà. Se un tempo la parola fratellastro o sorellastra
era considerata (5) dispregiativa*, perché l’associavamo alla
favola di Cenerentola, oggi sono i termini precisi per identificare
sangue I Cesaroni
i soggetti in questione e cioè fratelli sì, ma non di
L Riflettiamo sulla grammatica (6), che hanno in comune soltanto un genitore. In Italia una fiction che trattava di questo argomento, I Cesa-
roni, ha riscosso (7) grande successo di pubblico. Vi si raccontano, infatti, le vicende di una famiglia
allargata (8), il cui cognome è appunto Cesaroni, composta da due ex fidanzati, Giulio e Lucia, che si
ritrovano per caso (9) ad un semaforo dove riscoprono il
Prima di far svolgere l’attività, richiamate l’atten- loro amore, si sposano e vanno a vivere a casa di lui, a Roma, con i
dispregiativo: che esprime disprezzo
zione degli studenti su come la maggior parte
tre figli di lui (Marco, Rudi e Mimmo) e le due figlie di lei (Eva e Alice).
M
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Parliamo
di crescita.” autosufficiente.”
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3
3
Genitori e gli
N Scriviamo
di domande
Utilizzate questa scaletta
180-200
Scrivete un saggio breve* sul rapporto tra genitori
per redigere il vostro testo
per risparmiare
e figli, che cominci con queste parole: I genitori oggi fanno di tutto
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