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LE PREPOSIZIONI (1)

Italia, Spagna, Sicilia


IN centro, ufficio, montagna, banca, città, farmacia, vacanza
autobus, macchina, treno

Roma, Parigi, Londra


VADO (SONO) A casa, letto, teatro, cena, scuola, una festa
studiare, fare spese, ballare, lavorare, piedi

AL cinema, mare, bar, ristorante, primo `piano

DA un amico, Antonio

IN Italia, Germania, aereo, treno


VENGO
A Pisa, casa, teatro

DA Siena, Napoli, Nicola, te, solo

DA Torino, Perugia
PARTO
PER Ancona, Barcellona
l’Italia, la Francia, gli Stati Uniti

IN aereo, macchina, treno, autobus, ottobre

Da + nome personne: en casa de

PREPOSIZIONI ARTICOLATE:

PREPOSIZIONE + ARTICOLO DETERMINATIVO RICHIESTO DAL SOSTANTIVO CONCRETO

IL LO L’ LA I GLI LE

A al allo all’ alla ai agli alle

DA dal dallo dall’ dalla dai dagli dalle

DI del dello dell’ della dei degli delle

IN nel nello nell’ nella nei negli nelle

SU sul sullo sull’ sulla sui sugli sulle

CON’ col collo coll’ colla coi cogli colle

PER’ pel pello pell’ pella pei pegli pelle


I POSSESSIVI

PERSONA SINGOLARE PLURALE

FEMMINILE MASCHILE FEMMINILE MASCHILE

IO la mia il mio le mie i miei

TU la tua il tuo le tue i tuoi

LUI / LEI la sua il suo le sue i suoi

NOI la nostra il nostro le nostre i nostri

VOI la vostra il vostro le vostre i vostri

LORO la loro il loro le loro i loro

NOMI DI PARENTELA E POSSESSIVI

mio marito i miei genitori


tua madre le tue sorelle
tuo nipote singolare: senza ma i suoi fratelli plurale: con
sua moglie articolo le nostre cugine articolo
nostro figlio le nostre nipoti
vostra zia le vostre nonne

Attenzione!
1. La mia mamma, il vostro papà, la mia sorellina, il nostro nipotino…
2. Il loro padre, la loro zia, il loro fratello, la loro madre

IN TRENO

Biglietteria Venta de entradas Andata Ida


Controllo Revisor RItorno Vuelta
Passeggero Pasajeros Supplemento Suplemento
Estación
Binario Vía Stazione

TEMPO

CHE TEMPO FA? / COM’È IL TEMPO?

Il tempo è bello / brutto Fa bel / brutto tempo


È sereno / nuvoloso Fa freddo / caldo
C’è il sole, la nebbia, vento Piove / nevica / tira vento
VERBI REGOLARI

-ARE -ERE -IRE -IRE (+isc)

io -o -o -o -isco

tu -i -i -i -isci

lui/lei -a -e -e -isce

noi -iamo -iamo -iamo -iamo

voi -ate -ete -ite -ite

loro -ano -ono -ono -iscono

IL PRESENTE INDICATIVO

ESSERE CHIAM-ARE AVERE VEDERE APRIRE

io sono io chiamo io ho io vedo io apro


tu sei tu chiami tu hai tu vedi tu apri
lui/lei è lui/lei chiama lui/lei ha lui/lei vede lui/lei apre
noi siamo noi chiamiamo noi abbiamo noi vediamo noi apriamo
voi siete voi chiamate voi avete voi vedete voi aprite
loro sono lore chiamano loro hanno loro vedono loro aprono

CAPIRE SALUTARE LAVORARE PRENDERE FINIRE

io capisco io saluto io lavoro io prendo io finisco


tu capisci tu saluti tu lavori tu prendi tu finisci
lui/lei capisce lui/lei saluta lui / lei lavora lui / lei prende lui / lei finisce
noi capiamo noi salutiamo noi lavoriamo noi prendiamo noi finiamo
voi capite voi salutate voi lavorate voi prendete voi finite
loro capiscono loro salutano loro lavorano loro prendono loro finiscono

I VERBI MODALI

POTERE VOLERE DOVERE

io posso io voglio io devo


tu puoi tu vuoi tu devi
lui / lei può lui / lei vuole lui/lei deve + infinito
+ infinito + infinito
noi possiamo noi vogliamo noi dobbiamo
voi potete voi volete voi dovete
loro possono loro vogliono loro devono/debbono
VERBI IRREGOLARI

ANDARE VENIRE DARE SAPERE


io vado io vengo io do io so
tu vai tu vieni tu dai tu sai
lui/lei va lui / lei viene lui/lei dà lui / lei sa
noi andiamo noi veniamo noi diamo noi sappiamo
voi andate voi venite voi date voi sapete
loro vanno loro vengono loro danno loro sanno

STARE USCIRE FARE GIOCARE


io sto io esco io faccio io gioco
tu stai tu esci tu fai tu giochi
lui / lei sta lui / lei esce lui / lei fa lui / lei gioca
noi stiamo noi usciamo noi facciamo noi giochiamo
voi state voi uscite voi fate voi giocate
loro stanno loro escono loro fanno loro giocano
PASSATO PROSSIMO

AVERE (no concuerda gen y nº) o ESSERE (concuerda) + participio passato

AVERE ESSERE
io ho io sono
tu hai tu sei + raíz del verbo cambiando el final
lui/lei ha lui/lei è
-are: -ato -ere: -uto -ire: -ito
noi abbiamo noi siamo
voi avete voi siete
loro hanno loro sono

ESSERE O AVERE?

a. Prendono come ausiliare il verbo essere:


1. molti verbi di movimento: andare, venire, partire, tornare, entrare, uscire, ritornare…
2. molti verbi di stato in luogo: stare, rimanere, restare…
3. alcuni verbi intransitivi (che non hanno un “oggetto”): essere, succedere, morire, nascere,
piacere, costare, sembrare, servire, riuscire, diventare, durare
4. i verbi riflessivi: alzarsi, svegliarsi, lavarsi…

b. Prendono come ausiliare il verbo avere:


1. i verbi transitivi (che possono avere un "oggetto"): chiamare (qualcuno), mangiare
(qualcosa), dire (qualcosa a qualcuno)...
2. alcuni verbi intransitivi: dormire, ridere, piangere, camminare, lavorare

c. Prendono come ausiliare sia essere sia avere o alcuni verbi come:
cambiare: a) Gianna ha cambiato macchina, ma b) Gianna è cambiata ultimamente
passare: a) Abbiamo passato un mese in montagna, ma b) Sono passate già due ore
finire: a) Ho appena finito di studiare, ma b) La lezione è finita un’ora fa

FUTURO SEMPLICE

USOS
FARE PROGETTI - Quest’anno cercherò un nuovo lavoro
- Studierò giorno e notte per prende la laurea

FARE PREVISIONI - Secondo me, stasera pioverà


- Diventerai un bravissimo avvocato.

FARE IPOTESI - Che ore sono? - Saranno le 2


- È abbastanza giovane, non avrà più di trent’anni

FARE PROMESSE - Va bene, domani finirò tutto!


- Hai ragione! Quest’anno studierò di più!

PERIODO IPOTETICO - Se domani farà bel tempo, andremo al mare


- Se la roma continua così, vincerà il Campionato

faremo, andrete, partiremo, andremo, saremo, torneremo, fearete, costerà, tornerà, verranno,
vedremo
-ARE: -E -ERE: -E IRE:-I TEMPO- MODO DESINENZE PERSONALI

PARLARE CREDERE PARTIRE R Ò


PARLE- CREDE- PARTI-

TOCCARE TOGLIERE FINIRE R AI

PAGARE SCEGLIERE PREFERIRE R À

MANGIARE PIOVERE DORMIRE R EMO

COMINCIARE LEGGERE USCIRE R ETE

LASCIARE CONOSCERE AVVERTIRE R ANNO

CERCARE NASCERE MORIRE

TORNARE CHIEDERE APRIRE

SPIARE RISPONDERE SPEDIRE

parlerò, crederò… parlerai, parlerà toccare seria toccherai x ej gg pasa a gh y cc a ch

CASI PARTICOLARI
1. 2.
ESSERE AND-ARE / AV-ERE Perdita vocale
CAD-ERE / DOV-ERE pretonica
POT-ERE / SAP-ERE
VED-ERE

SAR -Ò ANDR -Ò

-AI AVR -AI

-À DOVR -À

-EMO POTR -EMO

-ETE SAPR -ETE

-ANNO VEDR- -ANNO

3. 4.

B-ERE Perdita sillaba pretonica con -CARE /-GARE Adeguarsi


RIMAN-ERE consonante liquida. -CIARE / -GIARE ortograficamente
VEN-IRE Assimilazione raddoppiando -SCIARE all’espressione del
VOL-ERE consonante fonema dell’infinito

BERR -Ò CERCHER -Ò

RIMARR -AI NEGHER -AI

VERR -À COMINCER -À

VORR -EMO MANGER -EMO

BERR -ETE LASCER -ETE

RIMARR -ANNO PAGHER -ANNO


FUTURO COMPOSTO

Se forma mediante la unión de essere o avere en tiempo futuro + el participio pasado del verbo
que expresa la acción.

AVERE ESSERE

io avrò io sarò
tu avrai tu sarai
lui/lei avrà lui/lei sarà + el participio pasado
noi avremo noi saremo
voi avete voi sarete
loro avranno loro saranno

Essere concuerda género y número, avere no.


IMPERFETTO INDICATIVO

Radice verbale Vocale tematica Morfema tempo-modo Desinenze personali

parl a v

ved e v

fin i v

PRIMA CONIUGAZIONE

Radice verbale Vocale tematica Morfema tempo-modo Desinenze personali

parl a v o

cammin i

dimentic a

magi amo

pag ate

asciug ano

SECONDA CONIUGAZIONE -ERE

Radice verbale Vocale tematica Morfema tempo-modo Desinenze personali

cred e v o

ved i

scriv a

sciogli amo

legg ate

cresc ano

TERZA CONIUGAZIONE -IRE

Radice verbale Vocale tematica Morfema tempo-modo Desinenze personali

fin i v o

dorm i

amo

ate

ano
CONIUGAZIONE IRREGOLARE ERE

Infinito Radice verbale Vocale Morfema Desinenze


italiano latina tematica tempo-modo personali

dire dic e v o

fare fac i

bere bev a

tradurre traduc amo

-durre -duc ate

porre pon ano

-porre -pon

essere er nada nada

IMPERFETTO O PASSATO PROSSIMO?

1. IMPERFETTO
- acción habitual-repetida en el pasado:
di solito andavo al lavoro in macchina
- acción en un momento preciso inacabada:
ieri alle 10 dormivo

2. IMPERFETTO + IMPERFETTO
- acciones actuales:
mentre mangiavo, leggevo il giornale

3. PASSATO PROSSIMO
- acción acabada:
sono stata in Italia per una settimana

4. PASSATO PROSSIMO + PASSATO PROSSIMO


- acciones consecutivas acabadas:
ha aperto il frigorifero e ha preso il latte

5. PASSATO PROSSIMO + IMPERFETTO


- acción interrumpida por otra:
mentre camminavo, ho incontrato Luigi

DOVERE, POTERE O VOLERE ALL'IMPERFETTO

Sono uscito presto perché dovevo incontrare un amico.


Dopo una settimana di duro lavoro potevamo finalmente fare una gita.
Per qualche motivo Paolo non voleva invitare Patrizia.
Quando usiamo l’imperfetto esprimiamo incertezza, il risultato dell’azione non è chiaro

Sono uscito presto perché ho dovuto incontrare un amico.


(quindi ho incontrato l’amico)
Dopo una settimana di duro lavoro abbiamo potuto finalmente fare una gita.
(quindi abbiamo fatto la gita)
Per qualche motivo Paolo non ha voluto invitare Patrizia.
(quindi non ha invitato Patrizia)
Quando usiamo il passato prossimo non è necessario dare altre spiegazioni: è già chiaro che cos’è
successo.

Los verbos en -gere, -cere mantienen la ortografía pero cambian la fonética (leggere, tradurre)los
verbos en -are cambian fonética y ortografía (giocare, pagare)
IL TRAPASSATO PROSSIMO
verbo auxiliar en imperfetto + participio passato

ESSERE AVERE

io ero io avevo
tu eri + participio passato tu avevi + participio passato
lui/lei era lui/lei aveva
noi eravamo stato/a noi avevamo mangiato
voi eravate stati/e voi avevate
loro erano loro avevano

USO DEL TRAPASSATO PROSSIMO


Usamos este tiempo verbal para una acción pasada que pasó antes que otra acción pasada. Para
la última utilizamos el passato prossimo o el imperfetto.

PRONOMI PERSONALI DIRETTI

Maschile Femminile Partitivo

Singolare LO Singolare LA NE

Plurale LI Plurale LE

PRONOMI DIRETTI (OGGETTO)

mi salutano sempre (salutano me)

ti ascolto con attenzione (ascolto te)

lo troviamo molto bello (troviamo lui)

la incontro ogni giorno (incontro lei)

La ringrazio vivamente (ringrazio Lei)

ci conosce bene (conosce noi)

vi prego di non fumare (prego voi)

li chiamo spesso (chiamo loro)

le vedo per strada (vedo loro)

IL PRONOME PARTITIVO NE

Quanti caffè bevi al giorno? Ne bevo almeno due.


Vuole anche del pane, signora? Sì, ne vorrei un chilo.
Hai bevuto molto vino ieri? No, ne ho bevuto solo un bicchiere.
Conosci quelle ragazze? No, non ne conosco nessuna.
Compri spesso reviste? Sì, ne compro molte ogni mese.
Quanti amici italiani hai? Ormai ne ho parecchi.

Attenzione: Conosci quelle ragazze? Sì, le conosco tutte.


I PRONOMI DIRETTI NEI TEMPI COMPOSTI

quel ragazzo l’ ho conosciuto un anno fa


quella ragazza l’ ho vista proprio ieri
queli ragazzi li ho incontrato la settimana scorsa
quelle ragazze le ho invitate a casa mia

Attenzione: Signor Pieri, L’ho chiamata ieri sera.

di amici veri ne ho avuto uno solo


di lettere non ne ho ricevuta nessuna
di film italiani ne ho visti molti
di gite ne ho fatte tantissime

I PRONOMI DIRETTI CON I VERBI MODALI

Mi puoi portare a casa? ➨ Puoi portarmi a casa?


Ti devo convincere. ➨ Devo convincerti.
Lo voglio comprare. ➨ Voglio comprarlo.
La devo invitare. ➨ Devo invitarla.
Signorina, non La posso aiutare. ➨ Signorina, non posso aiutarLa.
Ci vogliono vedere. ➨ Vogliono vederci.
Vi devono conoscere. ➨ Devono conoscervi.
Non li posso incontrare. ➨ Non posso incontrarli.
Le voglio accompagnare. ➨ Voglio accompagnarla.

(di pillole) Ne devo prendore una al giorno. ➨ Devo prenderne una al giorno.
(di esperienza) Ne voglio fare molte. ➨ Voglio farne molte.
(di soldi) Ne posso spendere pochi. ➨ Posso spenderne pochi.

Attenzione: Voglio lo vedere: ERRORE


I pronomi si mettono o prima del verbo modale o alla fine dell’infinito.

Hai il permesso di soggiorno? Sì, ce l’ho.


Hai la carta di credito? No, non ce l’ho ancora.
Hai tu i nostri passaporti? Sì, ce li ho io.
Hai per caso le mie chiavi? No, mi spiace, non ce le ho.

Ma:
C’è del vino? Sì, ce n’è una bottiglia.
C’è un portacenere? No, non ce n’è nemmeno uno.
Ci sono molti turisti in Italia? Sì, ce ne sono molti.
Ci sono abbastanza olive verdi? Ce ne sono, ma poche.

I VERBI RIFLESSIVI I VERBI RIFLESSIVI RECIPROCI

io mi diverto Io ti vedo spesso./Tu mi vedi spesso. = (noi) Ci vediamo


tu ti diverti spesso.
lui, lei, Lei si diverte
noi ci divertiamo Tu la ami molto./Lei ti ama molto- = (voi) Vi amate molto.
voi vi divertite
loro si divertono Piero guarda Lisa./Lisa guarda Piero. = Piero e Lisa si
guardano.
I VERBI RIFLESSIVI NEI TEMPI COMPOSTI

Mi sono sbrigato/a per fare in tempo.


Ti sei innamorato/a di nuovo?
Si è sentito/a male.
Ci siamo conosciuti/e solo ieri.
Vi siete fermati/e a Piazza Navona?
Si sono visti/e parecchie volte.

I VERBI RIFLESSIVI CON I VERBI MODALI

Dobbiamo fermarci per un attimo. Ci dobbiamo fermare per un attimo.


A che ora vuoi svegliarti domani? A che ora ti vuoi svegliare domani?
Possiamo trovarci stasera? Ci possiamo trovare stasera?

I pronomi si mettono o prima del verbo modale o alla fine dell’infinito.

LA FORMA IMPERSONALE

In mensa uno mangia molto bene In mensa si mangia molto bene


Se uno non studia, non impara. Se non si studia, non si impara.

Attenzione: Uno si diverte molto. non Si si diverte molto. ma Ci si diverte molto.


Uno si sveglia presto. non Si si sveglia presto. ma Ci si sveglia presto.

I PRONOMI NEI TEMPI COMPOSTI

Pronomi diretti Pronomi indiretti

Mi ha visto/a ieri Mi ha detto la verità


Ti ho convinto/a Ti ho spiegato tutto
L’ho conosciuto tempo fa ma Gli abbiamo regalato un vaso cinese
L’ho invitata a casa mia Le ho portato fortuna
Ci ha chiamato/i/e Andrea Ci hanno prestato la loro moto
Vi abbiamo presentato/i/e tutti Vi ho telefonato più volte
Li ho portati a casa Gli ha spedito una lettera
Le ho prese in giro Gli ho offerto un po’ di torta

I PRONOMI INDIRETTI CON I VERBI MODALI

Mi puoi dare una mano? Puoi darmi una mano?


Non ti devo spiegare nulla Non devo spiegarti nulla
Gli voglio regalare uno stereo Voglio regalargli uno stereo
Cosa le vuoi chiedere? Cosa vuoi chiederle?
Direttore, Le posso parlare? Direttore, posso parlarLe?
Ci devi consegnare le chiavi Devi consegnarci le chiavi
Vi volevo fare gli auguri! Volevo farvi gli auguri!
Purtroppo, non gli posso dare di più Purtroppo, non posso dargli di più

Come tutti i pronomi, anche quelli indiretti si mettono o prima del verbo modale oppure alla fine
dell’infinito, formando con esso una sola parola.
L’IMPERATIVO

L’IMPERATIVO DIRETTO (verbi irregolari)

guardare leggere aprire - finire

tu guarda! leggi! apri! - finisci!


noi guardiamo! leggiamo! apriamo! - finiamo!
voi guardate! leggete! aprite! - finite!

L’IMPERATIVO NEGATIVO

guardare leggere aprire - finire

tu non guardare! non leggere! non aprire! - finisci!


noi non guardiamo! non leggiamo! non apriamo! - finiamo!
voi non guardate! non leggete! non aprite! - finite!

L’IMPERATIVO CON I PRONOMI

Ti serve il giornale? Tienilo pure!


Vuoi l’intera pagina? Strappala!
Mi volete parlare? Parlatemi adesso!
Devi telefonare a Caterina? Telefonale domattina!
Quante riviste compriamo? Compriamone due!
Vedrai Guido? Digli che gli devo parlare!
Non ti sei preparato ancora? Preparati subito!
È da un ‘po’ che non ci vediamo. Vediamoci stasera!

L’IMPERATIVO NEGATIVO CON I PRONOMI

Non tenerlo! Non lo tenere!


Non andarci! Non ci andare!
Non parlarne! oppure Non ne parlare!
Non preoccuparti! Non ti preoccupare!
Non incontratevi! Non vi incontrate!

Nota: Nell’imperativo negativo mettiamo i pronomi prima oppure dopo il verbo.

VERBI IRREGOLARI ALL’IMPERATIVO DIRETTO

andare dare dire fare stare


va’ da’ di’ fa’ sta’
andiamo diamo diciamo facciamo stiamo
andate date dite fate state

Nota: come abbiamo visto negli esempi di sopra quando un pronome si unisce alle forme va’, da’,
di’, fa’, sta’ la consonante iniziale raddoppia (falle, dimmi,ecc.). Fa eccezione il pronome gli (dagli la
penna!)
IL CONDIZIONALE SEMPLICE/PRESENTE

PARLARE LEGGERE PREFERIRE


io parlerei leggerei preferirei
tu parlaresti leggeresti preferiresti
lui, lei, Lei parlerebbe leggerebbe preferirebbe
noi parleremmo leggeremmo preferiremmo
voi parlereste leggereste preferireste
loro parlerebbero leggerebbero preferirebbero

IL CONDIZIONALE COMPOSTO/PASSATO

avrei sarei
avresti saresti uscito/a ma è
avrebbe visto il film ma era già sarebbe cominciato a
avremmo cominciato saremmo usciti/e piovere
avreste sareste
avrebbero satebbero

CONDIZIONALE SEMPLICE E COMPOSTO: DIFFERENZE

Condizionale semplice Condizionale composto


● expresando un deseo realizado: ● expresando un deseo no realizado:
mangerei volentieri un altro po’ sarei arrivato in tempo, ma ho perso il treno
● pedir algo educadamente: ● expresando un deseo no realizable:
mi presteresti il tuo libro? avrei comprato il regalo, ma è troppo caro
● expresar opinión/hipótesis/noticia: ● acción futura con respecto a una pasada:
non dovrebbe essere molto difficile ha detto che sarebbe venuto
● dar consejos (es realizable): ● dar consejos (ya no es realizable):
dovresti spendere di meno avresti dovuto spendere di meno!

CONDIZIONALE

-ARE > E -ERE > E -ire -> i

parlare credere partire R ei


parle- crede- parti-

toccare togliere finire R esti

pagare scegliere preferire R ebbe

mangiare piovere dormire R emmo

cominciare leggere uscire R este

lasciare conoscere avvertire R ebbero

cercare nascere morire

tornare chiedere aprire

spiare rispondere spedire


CASI PARTICOLARI

1. 2.
ESSERE AND-ARE / AV-ERE Perdita
CAD-ERE / DOV-ERE vocale
SAR ei POT-ERE / SAP-ERE pretonica
VED-ERE
esti
ANDR ei
ebbe
AVR esti
emmo
DOVR ebbe
este
POTR emmo
ebbero
SAPR este

VEDR ebbero

3. 4.
B-ERE raddoppiano -CARE / -GARE
RIMAN-ERE consonante -CIARE / -GIARE
VEN-IRE -SCIARE
VOL-ERE
CERCHER ei
BERR ei
NEGHER esti
RIMARR esti
COMINCER ebbe
VERR ebbe
MANGER emmo
VORR emmo
LASCER este
BERR este
PAGHER ebbero
RIMARR ebbero

FUTURO CONDIZIONALE

-ARE > E -ERE > E -IRE -> I

parlare credere partire R ò


parle- crede- parti-

toccare togliere finire R ai

pagare scegliere preferire R à

mangiare piovere dormire R emo

cominciare leggere uscire R ete

lasciare conoscere avvertire R anno

cercare nascere morire

tornare chiedere aprire


CASI PARTICOLARI
1.

ESSERE

SAR ò

ai

emo

ete

anno

2.

AND-ARE Perdita vocale


AV-ERE pretonica
CAD-ERE
DOV-ERE
POT-ERE
SAP-ERE
VED-ERE

ANDR ò

AVR ai

DOVR à

POTR emo

SAPR ete

VEDR anno

3.

B-ERE Perdita sillaba pretonica


RIMAN-ERE con consonante liquida.
VEN-IRE Assimilazione raddoppiano
VOL-ERE consonante

BERR ei

RIMARR esti

VERR ebbe

VORR emmo

BERR este

RIMARR ebbero
ESPRIMERE UN DESIDERIO
vorrei andare fuori
mi piacerebbe rimanere
preferirei uscire
andrei (volentieri) a
avrei voglia di visitare
sarebbe bello organizzare
CHIEDERE QUALCOSA GENTILMENTE
Poltresti…?
Mi daresti…?
Ti/Le dispiacerebbe…?
Potrebbe…, per piacere?
DARE CONSIGLI
Potresti…
Dovresti…
Perché non…?
Io, al posto tuo… andrei…
Faresti bene a…
Un’idea sarebbe…
VOCABULARIO DE CLASE

Però: es adversativo, pero no se utiliza igual que en castellano


Addirittura: incluso
Peccato: expresion de lástima o pena
Mannaggia: expresión de fastidio
Sparire/sparito/sparita: desconocer/desconocido/desconocida
Squillare/squillato/squillata:
Esigente: exigene
Schizzinoso: tiquisimiquis
sono stanca = stanca-morta = morta = distrutta = sfinita = a pezzi: cansada
acqua in bocca: silencio
pieno zeppo: muy lleno
bagnato fradicio: empapado
ubriaco fradicio: borracho como una cuba
caro: caro
conveniente: barato
Andare in pensione: jubilarse
FORMAS DE DECIR QUE ALGO HACE GRACIA / RISA / REIRSE

farsi delle risate reírse


ridere reirse
sorridere sonreir
ridacchiare reirse
sovignare divertirse
fare ridere hacer reír
far morir dal ridere hacer que la gente se muera de risa
ridere a denti stretti reír con los dientes apretados
ridere come un cavallo reír como un caballo
ridere di cuore reir a carcajadas

CAPI DI ABBIGLIAMENTO

gonna falda
camicetta camiseta
giacca da donna chaqueta de mujer
calze medias
cappotto abrigo
giacca da uomo chaqueta de hombre
camicia camisa
pantaloni pantalones
cravatta corbata
occhiali da sole gafas de sol
maglione = pullover suéter
jeans vaqueros
LENGUA D (III):
ITALIANO
PRONOMI PERSONALI
Pronomi personali che indicano l’oggetto diretto e l’ogetto indiretto: i grupi atoni
● X da qualcosa a qualcuno → (Soggetto+Verbo+Oggetto diretto Oggetto indiretto)
● Y vede qualcosa → S+V+OD
● Y vede qualcuno → S+V+OD
● Z telefona a qualcuno → S+V+OI

Dire qualcosa a… (lui, lei, Lei y loro son iguales los pronombres combinados)
me te noi voi

Masc sing me lo dici? te lo dico? ce lo dici? ve lo dico?


Fem sing me la dici? te la dico? ce la dici? ve la dico?
Masc plural me li dici? te li dico? ce li dici? ve li dico?
Fem plural me le dici? te le dico? ce le dici? ve le dico?

lui lei

Masc sing gli dici il segreto? → glielo dici? le dici il segreto? → glielo dici?
Fem sing gli dici la verità? → gliela dici? le dici la verità → gliela dici?
Masc plural gli dici i segreti? → glieli dici? le dici i segreti? → glieli dici?
Fem plural gli dici le cose? → gliele dici? le dici le cose? → gliele dici?

Lei loro

Masc sing Lei dici il segreto? → glielo dici? gli dici il segreto? → glielo dici?
Fem sing Lei dici la verità → gliela dici? gli dici la verità? → gliela dici?
Masc plural le dici i segreti? → glieli dici? gli dici i segreti? → glieli dici?
Fem plural le dici le cose? → gliele dici? gli dici le cose? → gliele dici?

I PRONOMI COMBINATI

Eva, mi dai un attimo il tuo dizionario? (mi+lo) Me lo dai un attimo?

Ti devo portare le riviste stasera? (ti+le) Te le devo portare stasera?

Presterò a Luigi il mio motorino. (gli+lo) Glielo presterò.

Chiederò a Elena gli appunti. (le+li) Glielo chiederò.

Ci puoi raccontare la trama del film? (ci+la) Ce la puoi raccontare?

Vi Consiglio il tiramisù. (vi+lo) Ve lo consiglio.

A Gianni e Luca regalerò questi libri. (gli+li) Glielo regalerò

Professore, Le faccio vedere le foto? (Le+le) Gliele faccio vedere?

Mi puoi parlare dei tuoi progetti? (mi+ne) Me ne puoi parlare?

Gli darò due copie del libro. (gli+ne) Gliene darò due copie.

Nota: los pronombres indirectos en tercera persona (gli/le/Le) se unen al pronombre directo y,
con la adición de una -e-, forman una sola palabra con él (glielo, gliela, glieli, gliele)
I PRONOMI COMBINATI NEI TEMPI COMPOSTI

-Chi l’ha detto a Flora? -Quando ti hanno portato questi dolci?


-Gliel’ha detto suo fratello. -Me li hanno portati ieri.

-Chi vi ha regalato questa cornice? -Gianni ti ha presentato le sue amiche?


-Ce l’ha regalata mio cugino. -Sì, me le ha presentate tempo fa.

-Quanti libri gli hai prestato? -Quante e-mail ti hanno spedito?


-Gliene ho prestati tre. -Me ne hanno spedite parecchie.

El participio pasado concuerda con el pronombre directo que lo precede incluso cuando forma
parte de un pronombre combinado.

IL PRONOME RELATIVO CHE

1.
Il signore che parla in tv è un mio professore.
2. Conosci quei ragazzi che sono seduti sulle scale?
3. Il libro che sto leggendo è molto interessante.
4. Le scarpe che vorrei comprare sono troppo care.

Come potete notare il pronome relativo che è indeclinabile e si riferisce al soggetto (esempi 1 e 2)
oppure all’oggetto (esempi 3 e 4)

Nella frase “ho incontrato la ragazza di Michele che lavora in banca” il pronome relativo che
potrebbe riferirsi a Michele o alla sua ragazza. In questi casi si usa soprattutto il pronome il
quale per evitare equivoci: “ho incontrato la ragazza di Michele, la quale lavora in banca”.

Attenzione: Questi ragazzi li ho incontrati ieri.


ma: Questi sono i ragazzi che ho incontrato ieri.

I PRONOMI RELATIVI CUI/IL (LA) QUALE

Sono uscita con Luigi. → L’uomo con cui sono uscita è Luigi.
Penso spesso a mia madre. → La persona a cui penso spesso è mia madre.
Non sono venuta per motivi seri. → I motivi per cui non sono venuta erano seri,
Tra gli invitati c’era anche Marcella. → C’erano tanti invitati, tra cui anche Marcella.
Mi parla spesso di una ragazza, Rosa. → Rosa è la ragazza di cui me parla spesso.

STARE + GERUNDIO E STARE PER + INFINITO

Questi verbi evidenziano un aspetto specifico dell’azione.


a. l’aspetto progressivo di un’azione: Stavo lavorando quando Elisa mi ha telefonato.
Che stai facendo?
b. la prossimità dell’azione: Sto per uscire, cosa vuoi? / Stavo per cadere?

PASSATO REMOTO (coniugazione regolare)

Il passato remoto è una forma verbale del modo indicativo, viene usato per indicare un’aziones:
- avvenuta nel passato
- terminata nel passato
- che non ha collegamenti obiettivi o psicologici con il presente

raíz+ vocal temática + desinencia personal

DESINENCIAS PERSONALES

io -i
tu -sti
lui/lei -ò -è -ì
noi -mmo
voi -ste
loro -rono

VERBI REGOLARI

STUDIARE TEMERE PARTIRE ANDARE CREDERE CAPIRE

io studiai temei partii andai credei (-etti) capii


tu studiasti temesti partisti andasti credesti capisti
lui/lei studiò temè partì andò credò (-ette) capì
noi studiammo tememmo partimmo andammo credemmo capimmo
voi studiaste temeste partiste andaste credeste capiste
loro studiarono temerono partirono andarono crederono (-ettero) capirono

IRREGOLARI

ESSERE AVERE DARE

io fui ebbi diedi (detti)


tu fosti avesti diesti
lui/lei fu ebbe diedi/detti (dette)
noi fummo avemmo demmo
voi foste aveste deste
loro furono ebbero diedero (dettero)

STARE APRIRE VEDERE

io stetti aprii (apersi) vidi


tu stesti apristi vedesti
lui/lei stette aprì (aperse) vide
noi stemmo aprimmo vedemmo
voi steste apriste vedeste
loro stettero aprirono (apersero) videro

FARE METTERE DIRE

io feci misi dissi


tu facesti mettesti dicessti
lui/lei fece mise disse
noi facemmo mettemmo dicemmo
voi faceste metteste diceste
loro facero misero dissero
VERBI IRREGOLARI (MOLTI VERBI IN -DERE E -NDERE)

CHIEDERE CHIUDERE DECIDERE PRENDERE RISPONDERE

io chiesi chiusi decisi presi risposi


tu chiedesti chiudesti decidesti prendesti rispondesti
lui/lei chiese chiuse decise prese rispose
noi chiedemmo chiudemmo decidemmo prendemmo rispondemmo
voi chiedeste chiudeste decideste prendeste rispondeste
loro chiesero chiusero decisero presero risposero

VERBI IRREGOLARI (MOLTI VERBI IN -NCERE E -NGERE)

VINCERE CONVINCERE PIANGERE

io vinsi convinsi piansi


tu vincesti convincesti piangesti
lui/lei vinse convinse pianse
noi vincemmo convincemmo piangemmo
voi vinceste convinceste piangeste
loro vinsero convinsero piansero

VERBI IRREGOLARI (MOLTI VERBI IN -GLIERE)

SCEGLIERE TOGLIERE

io scelsi tolsi
tu scegliestesce togliesti
lui/lei lse tolse
noi scegliemmo togliemmo
voi sceglieste toglieste
loro scelsero tolsero

AVVERBI DI MODO

vero - vera → È veramente strano quello che ha detto.


sincero - sincera → Sinceramente non mi va di uscire. -a → amente
ovvio - ovvia → Lui ovviamente ha negato tutto!
deciso - decisa → Fulvio è decisamente simpatico.

forte → Ha fortemente difeso le idee.


apparente → Apparentemente ha fatto un ottimo lavoro. -e → emente
veloce → Devi agire quanto più velocemente puoi.

ma:
difficile → Difficilmente mi fido di lui. le → lmente
finale → Sono arrivati? Finalmente! re → rmente
particolare → Sono particolarmente curioso.
ESPRESSIONI RIFORMULAZIONE

Voglio dire…
Cioè….
Mi spiego…
Nel senso che…
Vale a dire…
Ovvero….

PERCHÉ CAUSALE O FINALE

1. Se il perché contenuto nella frase esprime una causa, allora il verbo si deve mettere
all'indicativo.
2. Se invece esprime una fine, allora il verbo si deve mettere al congiuntivo.

CONGIUNTIVO PRESENTE

-are → i -ere → a ire → a / isca

PARLARE PRENDERE PARTIRE FINIRE

io parli prenda parta finisca


tu parli prenda parta finisca
lui/lei parli prenda parta finisca
noi parliamo prendiamo partiamo finiamo
voi parliate prendiate partiate finiate
loro parlino prendano partiano finiscano

ma:

ESSERE AVERE

sia abbia
sia abbia
sia abbia
siamo abbiamo
siate abbiate
siano abbiano

CONGIUNTIVO PASSATO

Diana crede che io abbia parlato male di lei, ma non è vero.


Può darsi che abbiano perso il treno, per questo sono in ritardo.
Non credo che tu sia venuta solo per chiedermi scusa!
Sono contento che voi siate riusciti a superare il test finale.
VERBI IRREGOLARI AL CONGIUNTIVO

Le forme irregolari del congiuntivo presente si formano in base alla prima persona singolare
dell’indicativo presente dei verbi

INFINITO INDICATIVO CONGIUNTIVO PRESENTE

andare vado vada andiamo andiate vadano


dire dico dica diciamo diciate dicano
fare faccio faccia facciamo facciate facciano
venire vengo venga veniamo veniate vengano
potere posso possa possiamo possiate possano.

ma:

dare do dia diamo diate diano


dovere devo debba dobbiamo dobbiate debbano
sapere so sappia sappiamo sappiate sappiano
stare sto stia stiamo stiate stiano

USO DEL CONGIUNTIVO (I)

Usiamo il congiuntivo in frasi dipendenti da altre che esprimono generalmente soggettività,


incertezza, stato d’animo ecc., ma solo quando i due verbi hanno soggetti diversi. In
particolare quando esprimono:

- Opinione soggettiva: credo / penso che tu debba accettare l’offerta.


- Incertezza: non sono sicuro / certo che Mario sia leale.
- Volontà: voglio / non voglio che tu faccia tardi stasera.
- Stato d’animo: sono felice / contento che tutto sia andato bene.
- Speranza: spero / mi auguro che tutto finisca bene.
- Attesa: aspetto che arrivi mia madre per uscire.
- Paura: ho paura / temo che lui se ne vada.

!! ATTENZIONE Se una frase, esprime certezza o oggettività usiamo l’indicativo

Inoltre, il congiuntivo si usa con verbi o forme impersonali:


Bisogna che voi torniate presto.
Può darsi che Tiziana non possa venire con noi.
Si dice che Carlo e Lisa si siano lasciati.
Pare / Sembra che siano ricchi sfondati.
È bene che siate venuti presto.

È necessario / importante che io parta subito.


non È possibile / impossibile che tutti siano andati via.
È probabile / improbabile che lei sappia già tutto.
USO DEL CONGIUNTIVO (II)

Usiamo il congiuntivo anche dopo alcune congiunzioni:

benché / sabbene Luca mi ha invitato, nonostante mi conosca poco.


nonostante / malgrado

purché / a condizione che Viene con noi, a condizione che scelga lei il locale.
a patto che / basta che

senza che Andrò allo stadio, senza che i miei lo sappiano.

nel caso (in cui) Nel caso ci sia uno sciopero, vi verrò a prendere.

perché / affinché Ti dirò tutto, affinché tu capisca che la colpa non è mia.

prima che Dobbiamo fare gol prima che finisca il primo tempo
ma: Passerò da casa mia prima di venire da te.

a meno che / (tranne che) Verrà, a meno che non piova molto!

LA CONCORDANZA DEI TEMPI DEL CONGIUNTIVO

Quando il verbo della frase principale è al presente abbiamo queste alternative:

→ faccia / farà un buon lavoro. (domani, nel futuro)


Credo che Laura → faccia un buon lavoro. (oggi, nel presente)
→ abbia fatto un buon lavoro. (ieri, nel passato)

QUANDO NON USARE IL CONGIUNTIVO

Attenzione!
Usiamo l’infinitivo o l’indicativo e non il congiuntivo nei seguenti casi:
● stesso soggetto:
Penso che tu sia bravo. ma Penso di essere bravo. (io)
● espressioni impersonali:
Bisogna che tu faccia presto. ma Bisogna / È meglio fare presto.
● secondo me / forse / probabilmente:
Secondo me, hai torto. / Forse lui non vuole stare con noi.
● anche se / poiché / dopo che:
L’Inter ha vinto anche se non ha giocato bene.

COMPARAZIONE

1. _____ è più/meno ______ di _____


Roma è più bella di Venezia
Felipe è più sportivo di me

2. _____ è più/meno __(qualità 1)__ che __(qualità 2)__


Felipe è più sportivo che pigro.
COMPARAZIONE TRA DUE NOMI O PRONOMI

Laura è più gentile di Saverio. comparativo di maggioranza


Lui studia più di te.

Parma è meno grande di Roma. comparativo di minoranza


Io ho mangiato meno di te.

Noi siamo (tanto) bravi quanto loro. comparativo di uguaglianza


Ferrara è (così) piccola come Perugia.

COMPARAZIONE TRA DUE AGGETTIVI, VERBI O QUANTITÀ

-Milano è una città vivace. -Secondo me, è più frenetica che vivace.
-Beppe è molto intelligente. -Io, in vece, credo che sia più furbo che
intelligente.

-Ti piace guardare la tv o leggere? -Mi piace più leggere che guardare la tv.
-Mi piace il mondo in cui insegna. -Ma lei più che insegnare, recita.

-A casa nostra mangiamo più carne che verdura.


- Per fortuna leggo più libri che riviste.

SUPERLATIVO RELATIVO DI AGGETTIVI

-È grande l’albergo? -Sì, è l’albergo più grande della zona.


-L’Italia ha molte belle città. -Sì, ma Roma è la più bella!
-È difficile questo esercizio? -No, force è l’esercizio meno difficile dell’unità.
-È antico quel monumento? -Sì, è il monumento più antico della città.

FORME PARTICOLARI DI COMPARAZIONE

Questo dolce è più buono di quello. È sicuramente migliore di quello.


La tua idea è più cattiva della mia. È peggiore della mia.
Questo è il suo problema più grande. È il suo problema maggiore.
La mia sorella più piccola si chiama Ada. Ada è la mia sorella minore.

ma anche:
I guadagni sono stati più alti del previsto! Sono stati superiori al previsto.
I risultati sono più bassi delle aspettative. Sono inferiori alle aspettative.

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