1775-1854 in Germania e si colloca tra fichte e hegel in una posizione idealista.
contemporaneo a fichte, erano amici. Il grande IO di fichte aveva prodotto una contrapposizione e la natura era vista come uno ostacolo. Obiettivo: trovare una sintesi tra soggetto e oggetto quindi lo spirito e la natura. La natura non può essere sacrificata in nome dello spirito. Nel caso di Schelling (sempre seguendo il romanticismo) vuole dare autonomia e dignità alla natura, dimostrando che ha realtà propria e indipendente,essendo anch’essa attività creatrice. Non è ostacolo ma intrisa di infinito. L’infinito si trova anche nella natura. L’assoluto per Schelling non è solo oggetto nè solo soggetto, ma è un unità di Io e NON IO, di NATURA E SPIRITO. Questi non sono contrapposti in quanto sono manifestazione dell’assoluto che presentano tra loro solo una differenza: la natura è spirito incosciente, lo spirito è natura diventata cosciente. Opera principale: sistema dell’idealismo tedesco nel 1800 l’assoluto di schelling è un'unità spirito natura e di io e non io. vi sono dunque due filosofie: (per conoscere l’assoluto si possono percorrere due strade) 1. filosofia della natura:parte dall’oggetto per arrivare al soggetto. rifiuto della natura come concezione meccanicistica e materialistica e finalistica-teologica. Egli oppone una visione organicista e finalista immanentistica, tutto contribuisce nel tutto. La natura ha una finalità non imposta dall’esterno(trascendente), ma interna alla natura stessa(immanente), quella di arrivare all’autocoscienza, diventare spirito. risvegliare la spiritualità. La natura è processo graduale in cui lo spirito si risveglia. La natura è attività autocreatrice e in continua trasformazione. Il processo nel quale la natura diventa autocosciente,cioè spirito, è l’uomo, che è la più perfetta delle sostanze organiche. Infatti schelling dice che la natura è la preistoria dello spirito. 2. filosofia trascendentale (dello spirito): parte del soggetto per arrivare all’oggetto. Indaga il soggetto a scoprire la realtà, il soggetto giunge alla coscienza di sé attraverso la conoscenza. Si conosce in 3 fasi dette epoche: 1. la sensazione= conoscenza passiva dell’oggetto 2. intuizione= è il momento dell’autoconsapevolezza di essere soggetto senziente e di riflessione sul processo conoscitivo e sull’oggetto conosciuto, ma il soggetto è ancora immerso nelle cose 3. volontà= il soggetto (spirito) distaccandosi dagli oggetti li razionalizza e li colloca. ne è indipendente. Capisce che non è più condizionato ma libero dal NON IO(natura) IDEALISMO ESTETICO: Secondo Schelling l’organo conoscitivo più elevato è l’arte. Attraverso l’Arte il soggetto coglie nell’oggetto Natura una dimensione spirituale identica a quello che lo costituisce, e comprende immediatamente la propria identità con la natura. L’artista intuisce l’unità spirito natura, tra soggettività e oggettività. L’artista coglie l’essenza della natura e dunque coglie l'unione tra infinito e finito. Per Schelling a cogliere l’assoluto è il genio artistico, in seguito sarà il filosofo.