Johann Gottlieb Fichte La tesi è di origine kantiana ma va oltre, Fichte
afferma infatti il primato assoluto della volontà libera
0 Vita e opere (unione tra libertà e moralità) rispetto la Natura Fichte pone importanza sul ruolo dell’intellettuale e Nasce in Sassonia da famiglia modesta. del filosofo in particolare, nel processo di Grazie alla munificenza di un aristocratico, può perfezionamento dell’umanità. intraprendere gli studi di teologia a Jena e Lipsia Per motivi economici abbandona gli studi e diventa Intellettuale, filosofo: educatore dell’umanità precettore in Sassonia e a Berlino Cultura: mezzo per l’elevazione dell’uomo rispetto Grande estimatore di Kant, pubblica anonima (per la Natura un errore tipografico) la Critica di ogni rivelazione, Raggiungimento della compiuta essenza morale saggio inizialmente attribuito a Kant dell’uomo: fine ultimo La fama che ne deriva gli fa ottenere la cattedra Fichte risponde in questi trattati ad alcune all’Università di Jena; a questo periodo corrispondo domande: Cosa è l’uomo? Quale è la sua natura? Qual alcuni dei suoi scritti: Fondamenti dell’intera dottrina è il suo fine? Andando a indagare verso tre direzioni della scienza, Discorsi sulla missione del dotto, Uomo in sé Fondamenti del diritto naturale, e Il sistema della Uomo in società dottrina morale. Uomo come dotto/intellettuale A seguito della pubblicazione di un articolo ambiguo, Fichte viene accusato di ateismo, e viene allontanato 1.2 L’uomo in sé da Jena L’uomo in sé è un essere razionale, che per questo si A Berlino scrive La missione dell’uomo, Lo Stato distingue dagli altri esseri della natura commerciale chiuso, e Introduzione alla vita beata L’uomo, a sua volta, inteso come essere puramente Insegna a Erlangen e Könisberg redigendo anche razionale è l’Io puro, Io infinito, a priori numerose pubblicazioni della sua opera principale Completato dall’Io empirico, l’Io finito, la parte di Io Negli ultimi anni di vita pubblica i Discorsi alla legata alla Natura nazione tedesca, in cui Fichte invita gli stati tedeschi L’Io puro a sua volta è in contrapposizione con il all’unità nazionale Non-Io, la Natura, dalla quale non scaturisce Ottenuta la cattedra a Berlino, verrà opposto dai L’Io puro tuttavia non sarebbe cosciente di sé stesso pensatori conservatori, per poi morire di colera se non ci fossero delle determinazioni empiriche (se infettivo trasmessogli dalla moglie l’Io puro non avesse un corpo, non sarebbe cosciente di sé stesso), l’Io necessita quindi di qualcosa che si 1 La concezione e il ruolo dell’uomo opponga a lui, come il Non-Io, ovvero il suo corpo e la 1.1 La concezione dell’uomo Natura Fichte è il fondatore dell’Idealismo poiché vede il Il Non-Io costituisce il tramite con il quale l’Io soggetto, non solo come origine della conoscenza, ma conosce la Natura stessa, ma diventa anche anche fondamento costitutivo della realtà. consapevole di sé Fichte è inoltre un romantico poiché nel suo Fichte distingue quindi tra: pensiero si può trovare: Io puro: uomo in quanto è, che si lascia Il concetto di infinito rappresentare in negativo, ovvero solo come La vita come sforzo incessante di superamento del l’opposto del Non-Io, (l’Io “è” in quanto incontra finito l’ostacolo del Non-Io) Io come assoluta libertà e creatività Io empirico: uomo in quanto è qualcosa, che La sua visione sull’uomo è espressa principalmente consoce e manipola le cose in due dei suoi trattati: Inoltre, l’uomo inteso come Io puro, conserva la sua La missione del dotto: con terminologia kantiana, assoluta libertà, è caratterizzato quindi da volontà per un pubblico ampio libera Poiché l’uomo è il suo fine, la volontà libera diventa Fondamenti del diritto naturale secondo i principi essenza dell’uomo, che si manifesta non come una della scienza: terminologia più tecnica, scritto realtà ma come un compito etico destinato alle lezioni universitarie Ispirato da Kant, Fichte esprimerà come compito Esso ha il compito di promuovere e controllare il quello di agire, in modo tale che questa azione, possa progresso del genere umano, diventando educatore valere come massima per tutti e per sempre dell’umanità In quanto tale, il filosofo deve essere l’uomo 1.3 La missione dell’uomo in sé moralmente migliore di ogni sua epoca Come può l’uomo realizzare il suo compito, senza Il suo sapere si nutre del passato ma il suo sguardo è essere condizionato dalla Natura? rivolto al futuro L’uomo ci riesce grazie alla cultura, si realizza moralmente grazie alla cultura, che lo spinge a cercare 3 Il pensiero politico il sommo bene, ovvero la compiuta realizzazione di sé 3.1 Stato stesso come natura morale Il pensiero politico di Fichte passa attraverso diverse È possibile raggiungere il sommo bene e ottenere la fasi a seconda degli sviluppi storici del suo tempo: felicità? Rivoluzione francese, guerre napoleoniche, invasione No, l’uomo non può raggiungere tale sintesi, ovvero della Germania. la santità, ma deve comunque tendergli In Fondamenti del diritto naturale secondo i principi Inoltre Fichte distingue tra perfezione (santità) e della scienza: lo Stato è antidispotico, di natura perfezionamento (il cammino dell’uomo alla contrattualistica, si fa garante dei diritti naturali perfezione, anche se irraggiungibile) dell’individuo concezione liberale. In Stato commerciale chiuso: lo Stato deve garantire 1.4 L’uomo in società i diritti naturali regolamentando la sfera pubblica, il L’uomo non vive isolato nella Natura, ma è un essere benessere, e il lavoro dei cittadini attraverso un a sociale, circondato da altri uomini, a loro volta, non politica autarchica, sorvegliando sull’intera conoscibili, poiché esseri razionali puri produzione e la distribuzione dei redditi concezione L’io non conosce l’esistenza di altri, ma ne ha di statalismo socialista, politica autarchica di bisogno, manifesta tale bisogno morale come istinto autosufficienza. sociale conforme al suo scopo di perfezionamento La società non è frutto di contratto o provvidenza 3.2 La missione della Germania divina, ma è il frutto della soddisfazione di un bisogno In Discorsi alla nazione tedesca, dopo l’invasione morale, ovvero dell’istinto sociale napoleonica della Prussia, Fichte esalta in modo La società inoltre non è lo Stato: lo Stato è una appassionato il nazionalismo romantico, affermando forma transitoria di organizzazione della società, che che solo la Germania può promuovere una nuova tende a rendersi autonoma rispetto alla società e a educazione all’umanità, poiché: imporsi, e per questo il suo destino è l’autodistruzione Il suo popolo non si è mai commisto ad altri nel È nella società che si trova la volontà libera, che si corso della storia esplica realizzando il perfezionamento morale È stata patria di personaggi illustri come Lutero La società inoltre acquisisce anch’essa un fine, quello (che ha tradotto la Bibbia e ha fondato il tedesco), di completa unanimità dei suoi membri; ma siccome Kant (che ha approfondito la ragione teoretica e questa prescinde il conseguimento della perfezione pratica) e Leibniz (fondatore dell’enciclopedia) morale, esso è irraggiungibile È stata la patria dell’arte romantica e della filosofia idealistica. 1.5 L’uomo come dotto Inoltre la superiorità della Germania sulle altre L’uomo come intellettuale o dotto ha come compito nazioni deriva dalla sua lingua, la lingua è infatti la l’avanzamento della cultura, il mezzo con il quale, sia il caratteristica fondamentale di un popolo, che non si è singolo, sia la società, può tendere al mai modificata nel tempo e non ha mai accolto perfezionamento forestierismi . Il dotto per eccellenza è il filosofo, che si pone Questa esaltazione patriottica di Fichte, avrà in domande più generali sulla natura, andando quindi a seguito esiti negativi in periodo nazista rispondere a domande come “Qual è il nostro fine?”