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VI.

Meditazione
Sulla esistenza delle cosa materiali, e sulla distinzione reale dell’anima dal corpo

A Cartesio resta da esaminare se le cose materiali esistono.


Le cose materiali esistono quando gli colgo in modo chiaro e distinto.
- le cose materiali esistono quando utilizzo facoltà di immaginare
- i corpi possono esistere; Dio può produrre tutte le cose che riesco a concepire con chiarezza e distinzione

1) Le cose materiali sono possibili, perché possono essere pensate da me con evidenza dalla mia mente.
- questo è possibile che appoggia matematica e geometria su un fondamento metafisico

Che cosa sia immaginazione? Immaginazione è una certa applicazione della facoltà conoscitiva

Differenza tra l’immaginazione e la pura intellezzione


- es. quando mi immagino il triangolo, concepisco la figura che ha tre linee, ma posso vedere queste tre linea con il
occhio della mente. → questo è immaginazione (stessa cosa vale per il pentagono)
- se penso a una figura che ha 1000 lati, ma non immagino quei 1000 lati, è in stesso modo non gli vedo come
presenti
→ per immaginare è necessaria una tensione dell’animo, quale non serve per le intellezioni

2) Le cose materiali sono probabili, per la presenza in noi della facoltà di immaginare, che è una facoltà di tipo
corporeo.
Capacità di immaginare non è necessaria per la mia anima, anche se non avrei la immaginazione sono sempre Io.
- l’anima quando pensa, in qualche modo si rivolge a se stessa.
- l’anima quando immagina, si rivolge al corpo
→ si capisce, quando si immagina il corpo esiste, ma solo probabilmente!
- abbiamo assoluta certezza solo che Io sono una cosa pensante = Res cogitans non è legata al corpo!

Oggetto di natura corporea (il corpo) è oggetto della pura Mathesis = il corpo si può misurare (quantità)

Cartesio immagina: colori, suoni, sapori, dolore, ma nessuna in modo distinto, si percepiscono meglio con i sensi

Cartesio richiama alla memoria le cose che ha ritenute come vere:


- Cartesio sente che ha una testa, mani, piedi e altre membra che compongono il corpo
- questo corpo si trova mezzo altri corpi
- da altri corpi mi posso ricevere vantaggi o danni (piacere o dolore), fame sete, allegria, tristezza, l’ira, passioni
- al di fuori di me si sente: movimento, durezza, calore, qualità tattili, luce, colore, odore, sapore, suono
→ da questo Cartesio si una volta convinceva che non c’è niente nell’intelletto prima che non passa attraverso il senso

Cartesio una volta non si poteva separare dal corpo, perché attramite il corpo sentiva tutti desideri e passioni
Dopo con molti esperimenti ha perso fede che aveva nei sensi (es. torri che da lontano sembrano rotonde, invece dal
vicino sono quadrate) → sensi inganano
Altri dubbi: a) non c’è modo sicuro distinguere veglia dal sonno
b) Cartesio ignorava autore della sua origine 267
Percezione dei sensi non dipende dalla mia volontà, non per questo essi provengono da cose diverse da me.

Tutte le cose che si concepiscono in modo chiaro e distinto possono essere fate da Dio
Io esisto, perché sono una cosa pensante ed questo è la mia natura.

Io sono distinto dal mio corpo:


Io ho anche un corpo che è unito a me molto strettamente.
- di me ho idea chiara e distinta = io sono una cosa pensante, non estesa
- dal altro lato ho una idea distinta di un corpo, in quanto è soltanto una cosa estesa e non pensante
→ è certo che io sono effettivamente distinto dal mio corpo e che posso esistere senza di esso

3) Esistenza delle cose materiali:


Cartesio trova in se stesso le facoltà come immaginare o di sentire, senza queste facoltà riesco a concepire me stesso ma
non viceversa.
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- Queste facoltà esistono e devono inerire ad una sostanza corporea (estesa) e non ha una sostanza intelligente 269
- questa sostanza deve essere corpo o qualche creatura più nobile del corpo (Dio)
- Sapendo che non c’è Dio ingannatore → le cose corporee esistono!
- in questa sostanza ci sono tutte quelle cose che concepisco chiaramente e distintamente

→ Si conoscono solo corpi matematizzati = corpi ridotti alla quantità continua e corpi sono senza qualità
→ le qualità sensibili non esistono nelle cose, ma soltanto nel soggetto che gli percepisce

Esistenza di mio corpo:


Altre cose particolari come: sole, luce, suono, dolore, (vedendo che Dio non è ingannatore cosi, non c’è falsità nelle mie
opinioni) e altre cose che apprendo dalla natura hanno qualche verità
- questa natura mi insegna che ho un corpo (che sta male quando sente dolore, che ha bisogno di cibi o di bevanda)
→ Attraverso i sensazioni di dolore, di fame, di sette la natura mi insegna che non ho soltanto corpo,
ma che costituisco con il corpo una unità!
- se no fosse questa unità tra res extensia e res cogitanas non sentirei nessun dolore quando mio corpo è ferito, o non
sentirei fame o sette, ma lo percepirei solo attraverso intelletto.

Esistenza di altri corpi:


Natura mi insegna che esistono altri corpi, alcuni devo ricercare e altri devo evitare.
→ Io come uno composto di corpo e anima posso ricevere tanti benefici o anche i danni dai corpi che mi stanno
intorno.

Le cose insegnate dalla natura:


Ci sono molte cose che insegna la natura, ma c’è bisogno che cosa vuol dire che mi insegno la natura.
- si intende la natura come cose insieme che mi sono note per mio cogliere e per il lume naturale = attraverso la ragione
- questa natura insegna a evitare le cose che provocano sensazioni di dolore e ricercare quelle che provocano piacere

Sensi servono solo per distinguere cose fuori di noi:


Per distinguere le cose che sono fuori di noi e quali non conosco in modo chiaro e distinto mi servo delle percezioni dei
sensi, che mi sono date dalla natura solo per indicare alla anima quali cose siano di benefico e quali no. E gli uso finché
sono le cose conosciute in modo chiaro e distinto!

Qui sorge una difficoltà:


posso essere ingannato dal sapore gradevole del cibo e ingerisco un veleno che è nascosto nel cibo, perché i sensi mi spin-
gono ricercare le cose piacevoli.
→ Da questo si conclude che la natura non è onnisciente.
Non è da meravigliarsi perché io sono uomo e sono limitato e non posso avere natura perfetta.

Cartesio assomiglia sano corpo umano a un orologio bene costruito e corpo malato
→ spiegazione meccanicistica del corpo (malattia è una rottura della macchina del corpo)
es. corpo malato da idropisia, il malato vuole bere (sensazione di gola arsa) anche se non ha nessuna necessità di bere
- è un vero errore di natura il fatto che il malato abbia sete, perché bere è nocivo per lui.
→ Cartesio conclude: che c’è bisogno di esaminare perché la bontà di Dio non impedisce che la natura sia cosi fallace

Differenza tra anima e corpo:


C’è una grande differenza tra anima e corpo.
1) Corpo è per la sua natura sempre divisibile al infinito (matematizzazione della res extensia)
2) Anima è totalmente indivisibile (come res cogitans è indivisibile) → immortalità della anima
- Io sono una cosa pensante, comprendo che sono una cosa unica e integra.
- anche se mi sarebbe amputata una parte del corpo, non per questo sarebbe stato qualcosa tolto da mia anima
- non esiste una cosa corporea che non potrei dividere con il mio pensiero
→ Anima è del tutto diversa dal corpo = Dualismo Cartesiano

Unione di anima con il corpo:


Anima non è influenzata direttamente da tutte le parti del corpo, ma è influenzata soltanto dal cervello.
- anima è influenzata solo da dove risiede il senso comune = ghiandola pineale
- unione di anima e del corpo non è una mescolanza delle due sostanze, ma è un contatto tra tutta l’anima e una parte
del corpo, cioè cervello
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- corpo raccoglie informazioni nel cervello attraverso il sistema nervoso

Esempio della gamba:


Mi colpisco il piede C in modo violento e sento nel cervello A che ho il dolore, anche se i nervi sono passati attraverso la
schiena B, l’anima mi presentata dolore come collegamento da piede C al cervello A
- è così funziona in tutti altri sensi

Esempio di sete:
quando abbiamo bisogno di bere, nasce in gola una secchezza che muove i nervi a grazie ad essi la parte più interna del
cervello, tale movimento colpisce l’anima con una sensazione di sete, così abbiamo bisogno di bere per conservare la salute)

Conclusione:
- è certo che i sensi almeno quello che riguarda utilità del corpo indicano in modo più frequentemente il vero che il falso
- ho già scoperto la causa dell’errore → non devo più temere che siano false le cose che mi si presentano ogni giorno dai sensi!
Devono essere respinti i dubbi iperbolici come distinzione di sonno da veglia.
C’e grande differenza tra sonno e veglia:
- sogni vengono congiunti dalla memoria con tutte le altre azioni della vita
- se nella veglia mi si presenta qualcuno e poi subito sparisce si tratta piuttosto di uno spettro o fantasma prodotto
dal mio cervello
- quando mi si presentano le cose di cui conosco da dove vengono e loro percezioni connetto con tutto il resto della
vita, sono certo che sono sveglio
- Dal fatto che Dio non è ingannatore consegue che non devo porre in dubbio la loro verità → Dio è garante

La vita umana è spesso soggetta ad errori sulle cose particolari → non c’è inganno continuo
- c’è bisogno di riconoscere la debolezza della nostra natura

Appunti dalla scuola 6 meditazione:

Mio corpo è realmente distinto dalla realtà spirituale, ma nello stesso momento è unito.
a) La veracità divina garantisce che il corpo e la mente sono due sostanze separate.
Perché Dio è garante di idee chiare e distinte = abbiamo idea chiara e distinta di res cogitans e di res extensia
b) conoscenza della natura del corpo:
- corpo è concepito come una cosa completta senza la mente (nostro “Io” esiste indipendemente dal altro)

La mente è il corpo sono due sostanze distinte, sussitono, ma sono separate


- la loro unione non impedisce che corpo e la mente sono due sostanze distinte una da altra.
1) concepisco mente
2) Concepisco il corpo
3) Mente e corpo sono separati una da altra
4) Dio può separare, perché Io gli concepisco in modo separato
5) Mente e corpo sono indipendenti, ma sono uniti

Potenza Divina è la potenza assoluta, ma è anche potenza ordinata a ciò che Dio ha decretato.
- potenza Divina mantiene ciò che ha ordinato
Segno distintivo tra queste due sostanze è che gli posso concepire separatamente una da altra
→ anima viene concepita come una sostanza ed è distinza da tutti altri concetti
a) Anima è una sostanza incorutibile, può essere distrutta solo da Dio
b) Morte di corpo non influisce su altri corpi estesi che sono intorno a noi e non influisce neanche sulla
esistenza dell’anima quale ha la speranza di vita immortale

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