Subito un ottimo spunto. Joe si era reso conto di stare sprecando molte delle sue energie vitali per
accontentare gli scienziati ed ottenerne l’approvazione.
Le emozioni sono gli effetti chimici delle esperienze dell’ambiente: vivendo sulla base delle emozioni
che abbiamo vissuto nel passato, costringiamo il nostro SNA a emettere le stesse sostanze chimiche;
tali sostanze, poi, influenzano determinati geni.
Un testimone delle esperienze di guarigione mediante la meditazione quantistica disse che tutto ciò
che di terribile gli era capitato, era invece la miglior cosa che gli potesse succedere. Quelle esperienze
l’hanno portato ad affidarsi alla meditazione quantistica, mediante la quale non solo è riuscito a
guarire, ma anche crearsi una realtà florida. Pensa a questo, visto il periodo: se le cose peggiori che ti
sono capitate… sono invece le migliori? Se tutto ciò che ti è capitato, invece, ti ha spinto solo ad
assecondare meglio la tua natura, le tue volontà , i tuoi desideri, le tue capacità ? Oggettivamente, fino a
prima, io ero limitato in una realtà lineare, che altri avevano tracciato per me e che ho deciso
consapevolmente di seguire. Ora non è più così. Ora hai l’ignoto davanti a te. Non l’hai forse
desiderato? Ora puoi creare TUTTO, perché non sei limitato da nessuna realtà preconfezionata.
Uno spunto: per fare un’esperienza di vite precedentemente incarnate, Joe, dopo la meditazione
seduta, si sdraiò , ed iniziò a focalizzarsi sulla ghiandola pineale. Ma non provò a far accadere qualcosa.
Semplicemente si lasciò andare e si aprì alle possibilità . Poi fece l’esperienza del filosofo greco.
Spunti:
1) Ricorda il funzionamento del cervello: i neuroni rafforzano la loro connessione ogni volta che
compi un’azione: più mediti, più sarai in grado di farlo. Più crei il soprannaturale, più diventerà
naturale. Questo vale tanto per i comportamenti, quanto per i pensieri ed emozioni. In questo
modo vanno formandosi i ricordi. Il tuo passato, dunque, sta solo nel tuo cervello.
2) Il passato diventa il tuo futuro: quando rivivi un’esperienza o un’emozione particolare nella tua
mente, il tuo corpo vi reagisce come se quell’esperienza o emozione stessero avvenendo di
nuovo nel presente. In questo modo si creano le abitudini e queste conducono al pilota
automatico. Il tuo corpo (pensieri ed emozioni incarnate) ti sta trascinando verso un futuro
prevedibile basato su ciò che hai ripetuto nel passato.
3) Ogni pensiero ed emozione crea onde elettromagnetiche, che costituiscono il tuo campo
energetico (in teosofia è l’aura). Ogni frequenza contiene informazioni. Quindi: se continuiamo
ad avere gli stessi pensieri ed emozioni, continueremo a inviare le informazioni di sempre.
4) Il corpo segue la mente. Nel corso degli anni, hai abituato il tuo corpo a seguire la tua mente in
un futuro prevedibile, una realtà nota. Se inizi a portare l’attenzione e quindi la mente verso
qualcos’altro, il corpo inevitabilmente seguirà la mente.
5) Il cervello interpreta segnali interni ed esterni in egual misura. Più l’esperienza interna è forte,
più allora il cervello interpreterà quell’esperienza come vera. E cosa succede? Il corpo si
prepara biologicamente a vivere quell’esperienza e ripeterla. La chiave per riuscire, però , è
vedere l’esperienza in prima persona, altrimenti è come se la tua mente vedesse qualcun altro
fare quelle azioni.
6) Espressione genetica: la chimica e fisica dei pensieri ed emozioni (soprattutto), alterano
l’attivazione genetica. Il gene non cambia fisicamente, cambia la sua espressione: top-down (si
disattiva) o bottom-up (si attiva). Affinché una cellula produca una proteina (caposaldo del
funzionamento del corpo), un gene deve essere attivato. In che modo succede? Segnale
(interno o esterno) chimica prodotta raggiunge la membrana cellulare il recettore accetta
la sostanza, che entra nella cellula sino ad arrivare al DNA il gene produce la proteina
corrispondente a rispondere al segnale iniziale.
7) Cellule staminali: queste sono le cellule, per così dire, “carta bianca”. Possono diventare
qualsiasi altra cellula che vada a sostituire le altre. Sono i geni che danno l’informazione alla
cellula di cambiare in un certo modo e sostituire le cellule differenti e danneggiate. In questo
modo puoi riprogrammare il tuo corpo alla tua nuova mente.
Dopo alcune ricerche sui biofotoni e cellule staminali (nda: 14/03/20). Cellule staminali adulte
esistono naturalmente nel corpo umano e sono responsabili della creazione di nuove cellule
praticamente in tutti i tessuti. Una volta specializzate, trasmigrano nella parte del corpo adatta.
Recentemente, è stato scoperto che anche nel cervello esistono cellule staminali, pertanto è
certo che queste possano sostituire neuroni danneggiati e/o creare nuovi neuroni.
Per quanto riguarda, invece, i biofotoni, altre ricerche mostrano che mediante questi (che non
hanno massa, pertanto possono spostarsi liberamente nello spazio, compenetrando tutto), le
cellule comunicano tra di loro. Pertanto, la mia intuizione: se agisco sui miei biofotoni,
emettendo un’informazione legata al fatto che le mie cellule staminali neuronali creino nuovi
neuroni, specializzati ad essere soprannaturali, in teoria dovrei riuscire a manipolarmi
geneticamente e costringere tali cellule a divenire ciò che io voglio.
8) Fattore esterno: il cambiamento esterno può favorire una risposta genetica. L’epigenetica ce lo
insegna. D’altro canto, il cambiamento sarà , alle volte, non duraturo. Se hai passato la vita a
sentirti in un certo modo (ad esempio, infelice del tuo lavoro), cambiare il tuo lavoro ti
soddisferà e ti renderà felice per settimane, magari mesi. Ma il tuo corpo si fida più del suo
ambiente interno, e presto tornerà nel circolo vizioso di prima. Un tossicodipendente, ad
esempio, non smetterà di drogarsi solo perché ha vinto alla lotteria ed è andato a vivere alle
Hawaii. Perciò , qui il mio consiglio per te, Dag: è inutile che cerchi di trovare una tua strada
esterna, finché non avrai cambiato il tuo modo di essere interno come vuoi che sia. Non sarai
mai felice, altrimenti. Per questo motivo, è necessario pensare molto più in grande di come ti
senti per compiere cambiamenti reali e duraturi.
9) L’energia fluisce dove poni l’attenzione. Considera che, nel momento in cui la tua attenzione
viene posta su un qualcosa di esterno che conosci, allora non fai nient’altro che confermare
quella realtà nota. È il tuo modo di pensare e sentire che crea la tua realtà , e dove poni
l’attenzione lì si creano pensieri ed emozioni. Bisognerebbe interpretare il pensiero come
attenzione, e l’emozione come energia. Col pensiero dirigi l’attenzione e con l’emozione infondi
energia a quel pensiero.
10) Quanta energia investi nel mondo esterno? Nei ricordi (felici o tristi che siano)? Nelle persone?
Tutta questa energia può essere da lì tolta… e reindirizzata verso un nuovo destino! Per farlo,
devi andare oltre le cose del mondo esterno, dirigere l’attenzione verso l’interno mediante la
meditazione. Su questo vorrei fare una riflessione: puoi andare ovunque nel mondo, ma
rimarrai sempre e solo con te stesso, nella tua mente. E puoi andare ovunque nel mondo, ma se
continuerai a dirigere l’attenzione verso l’esterno, non potrai mai produrre alcun cambiamento
significativo se non quelli legati all’esperienza esterna che farai.
11) Essere “nessun corpo” significa togliere l’attenzione dal corpo; essere “nessuno” significa
togliere l’attenzione dalla tua identità (di partner, professionista ecc); essere “nessuna cosa”
significa non porre attenzione su ciò che c’è di materiale; essere “nessun luogo” significa non
porre l’attenzione su dove sei ora e dove andrai; essere “nessun tempo” significa non dirigere
l’attenzione verso il passato o verso il futuro. Devi essere consapevole di dove dirigi
l’attenzione, distoglierla da lì e dirigerla solo dove vuoi.
12) Joe scrive “quando inizi a fare questo lavoro, preparati, perché alcuni aspetti della tua vita
potrebbero andare in pezzi”. Che sia successo anche a me? Dice che è normale, prevedibile che
succeda… perché spesso i legami energetici si rompono. Ricordo di quella volta in cui Ilaria, sul
divano, mi fece il discorso legato al “sentirsi Dio”. Mi disse che io non ero niente, e nessuno.
Ricordo che in quel momento mi sentii così profondamente limitato dalle sue parole, che
pensai proprio “io non posso stare insieme ad una persona tanto limitante”. Me ne sono
ricordato solo ora. Probabilmente, io ho creato queste realtà . Joe dice “tutto ciò che non è in
corrispondenza con il futuro che vuoi, sparirà ; non cercare di rimettere insieme la tua vecchia
vita: sarai troppo impegnato con quella nuova”.
13) Ripassino onde cerebrali:
a. Beta = attivazione, focalizzazione mondo esteriore.
b. Alfa = rilassato, calmo, inizio focalizzazione mondo interiore.
c. Theta = corpo nel sonno ma mente sveglia, profondi stati di trance, meditazione.
d. Delta = sonno ristoratore; meditazioni trascendentali.
e. Gamma = stato di superconsapevolezza, iper stimolazione interna.
14) Il corpo, anche durante la meditazione, vuole tornare al passato, rivivere certe esperienze,
certe emozioni ecc. Ogni volta che lo riporti al momento presente, gli stai insegnando che sei tu
la mente, sei tu che lo governi, sei tu quale programma installare ed usare. Riuscendo a
raggiungere il momento presente, tutta la tua energia sarà rivolta unicamente a te. E potrai
farci quel che vuoi! Non sarà più diretta verso il passato o qualsivoglia futuro prevedibile. Sarà
solo tua. È questa la magia del momento presente!
IL campo unificato – o quantico – va al di là dello spazio e del tempo. Esso è pura energia ed
informazione, e governa tutte le leggi della natura. Immagina, quando vuoi entrare nel campo
unificato, un infinito spazio nero, senza nulla. Non solo non esiste nulla di fisico, ma non hai nemmeno i
sensi per poter percepire alcunché, perché tu entri nel campo come pura consapevolezza. E se la
coscienza è consapevolezza, e consapevolezza significa prestare attenzione in un certo modo, quando
sei oltre il mondo dei sensi presti attenzione al campo unificato. Ma cosa rende speciale il campo
quantico? L’infinità possibilità . Lì vi sono infinite frequenze, quindi infinite informazioni. Non
esistendo il tempo né lo spazio, nel campo quantico esistono tutte le possibilità di tutti gli universi.
Tutto ciò che può essere pensato (e oltre), esiste già nel campo quantico.
Si parla poi del collasso della funzione d’onda, ovvero di quando gli elettroni, finché non osservati,
esistono come informazione, energia, onda nel campo quantico; una volta osservati, collassano e
diventano particella. Pertanto, se vedi la tua vita con lo stesso livello di mente, non farai nient’altro che
far collassare infinite possibilità nella realtà nota. Da infinito a singolo e noto. Entrando nel momento
presente, e quindi nel campo unificato, tu inizi a cercare di modificare la materia non con la materia
(come fanno tutti), bensì mediante la mente e le funzioni quantiche.
Entrare nel momento presente e prestare attenzione con una messa a fuoco più ampia porta il cervello
a funzionare in maniera più olistica, creando coerenza nelle sue onde cerebrali. Inoltre, quando
entriamo nello stato meditativo, la nostra coscienza passa dalla neocorteccia al mesencefalo,
incontrando tutte quelle funzioni del SNA che ci tengono in vita e ci fanno funzionare bene. È come
mettere in stand-by il cervello per permettergli di ricaricarsi.
1) Visualizzare ciò che si vuole raggiungere come intenzione, nel modo più preciso possibile.
Maggiori dettagli corrispondono a maggiori possibilità : l’intenzione ti sembrerà sempre più
reale; (Carica Elettrica)
2) Associare all’intenzione un’emozione elevata (amore, gratitudine, ispirazione, gioia,
entusiasmo, stupore, meraviglia). Deve essere un’emozione che ti aspetteresti di provare
qualora la tua intenzione si manifestasse. (Carica Magnetica)
Carica Elettrica + Carica Magnetica = firma elettromagnetica nel campo quantico. Siccome l’energia è
frequenza e tutte le frequenze contengono informazioni, è quest’energia che veicola ciò che vuoi
rendere reale. RICORDA: le possibilità , tutte, del campo quantico esistono solo sotto forma di frequenze
elettromagnetiche. Inviando quella firma elettromagnetica, attirerai la corrispondente realtà .
SPUNTO di riflessione: il campo quantico viene percepito come osservatore. Sapendo che l’influenza
dell’osservatore influenza il modo in cui collassano gli elettroni, dovrei provare a percepire come se il
campo quantico mi osservasse nel modo in cui vorrei essere, in modo che non sia io a compiere un
miracolo, ma il campo quantico che lo faccia in me e su di me. Inoltre, l’esercizio di visualizzazione
quantistica e coerenza cardiaca ti permette di osservare una realtà che desideri; e, da come sappiamo,
osservare significa far collassare le onde in particelle.
Se quando crei quantisticamente le tue emozioni non sono allineate alla tua intenzione, non attirerai
mai un bel niente, poiché il tuo corpo crede ancora di vivere nel passato. Maggiore emozione =
maggiore energia = maggiore influenza sul campo e minor tempo di creazione.
Ricorda di mantenere la consapevolezza: se quando “torni” nel mondo fisico inizi a stressarti su come e
quando ciò che desideri accadrà , ritornai al tuo vecchio Io, cercando di prevedere il futuro sulla base di
un passato noto.
La costanza è essenziale, il quantitativo di volte che ti connetti al tuo futuro desiderato è essenziale.
Ricordati che prima di tutto deve cambiare il tuo cervello e la tua biologia. Se senti e percepisci il tuo
futuro solo nella meditazione, rischi di non riuscire ad attirare quella realtà nel tuo presente.
Chiaramente, l’energia espressa nella meditazione è elevatissima, ma se la contrasti con le emozioni ed
i pensieri ancorati al passato per tutto il resto della giornata, allora ne abbasserai la potenza.
Consiglio Pratico:
In una prima parte si spiega il funzionamento delle lunghezze d’onda. Da ricordare: maggiore è
l’energia, minore è la lunghezza d’onda e viceversa.
Alla base del funzionamento biologico ci starebbero i biofotoni, particelle sub-atomiche che utilizzano
le onde elettromagnetiche per trasmettere informazioni al DNA e alle cellule. Se è come penso io, i
biofotoni null’altro sono che il Prana. Le descrizioni coincidono.
Focalizzazione convergente: è una messa a fuoco ristretta su un oggetto materiale (il corpo,
un’intenzione ecc). in casi patologici, questa ti porta ad ossessionarti e stressarti relativamente
all’ambiente esterno.
Focalizzazione divergente: mediante questa passi dal concentrarti su qualcosa (particella) a nessuna
cosa (onda).
Joe propone, nelle sue meditazioni, sempre il passare da una meditazione convergente (body scan, ad
es.) ad una divergente (focalizzazione al campo quantistico), poiché questo rende il cervello coerente e
equilibrato.
Il passaggio dalla focalizzazione convergente a divergente sui chakra fa in modo che l’energia fluisca
fortemente in quel dato chakra, che influenzerà gli ormoni di quella data zona (visto che ogni chakra
corrisponde a ghiandole endocrine).
C’è tutta una parte, poi, di descrizione dei chakra, che è allineata a ciò che già hai studiato in materia.
L’eccezione sta in “Ka”, ovvero quello che Joe chiama l’ottavo centro, ovvero un chakra che sta al di
sopra della testa di circa 40 centimetri, e pare sia il collegamento più efficace con il campo quantico e
la memoria quantica (che io chiamerei, a questo punto, cronache dell’Akasha).
Aumenta l’energia
Nella meditazione, prestare attenzione al chakra e poi allo spazio che lo circonda non solo serve a
creare coerenza nel cervello, ma anche in ciascuno di essi. Questo ti porta a sintonizzarti sull’energia
che c’è fuori. Associa poi un’emozione elevata ad ogni chakra (ne conosci gli effetti di coerenza),
Cap. 5 – Riprogramma il corpo ad una nuova mente