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La solidarietà
Etica nasce dalla domanda: “Va bene la mia vita?” (vita felice e vita virtuosa, compiere bene e realizarlo)
Realizzare la mi a vita non può essere una impresa solitaria! Perché mia vita si realizza in sieme nella relazione con altri!
→ “Va bene la nostra vita?” “Come dobbiamo essere per realizzare la nostra vita pienamente?”
L’individualismo moderno:
- è opposto della solidarietà
- individualismo è molto diffuso in occidente, è una mentalità tipica occidentale
- è un pensiero antropocentrico → punta sulla soggettività
- nasce con Cartesio e suo “Io penso” → è un pensiero individualista
- l’uomo si separa dalla terra Antichità Cosmocentrico Cosmo terra è madre
- si rifiuta appartenenza alla solidarietà
Medioevo Teocentrico Dio terra è sorella
Modernità Antropocentrico Uomo terra è cava di materiali
Post-moderno Acentrico (senza centro)
Nella modernità c’è grande importanza alla tecnica come polvere da sparo e stampa → cambia rapporto tra natura e l’uomo
- si rompe alleanza tra l’uomo e terra, uomo e tradizione
- Bacone dice che il sapere fondato sulla tradizione è una idolo tribù, vero sapere è quello dove abbiamo idee
chiare e distinte
Etica di Hegel:
- si oppone al individualismo, lui è peggio!
- tutto ciò che era attribuito al soggetto è attribuito allo stato
- lo stato è soggetto individuale → stato è sostanza etica
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Epoca post-moderna:
- pensiero dominante è Nichilismo → negazione di ogni valore o riduzione di valore a preferenza soggettiva
- valore non ha nessuna consistenza
- si arriva al soggettivismo estremo → soggetto è creatore del bene e del male
- Amore è espressione di uno stati d’animo soggettivo → oggi Amo se mi sento!
(in epoca moderna amore è ridotto al puro dovere)
a) Amore nella sfera privata è una emozione che è ricercata dagli uomini → amore è sentimento, attrazione e sesso!
b) Amore nella sfera pubblica è solidarietà scattata come conseguenza di una emozione (campagna pubblicitaria)
Etica si fonda sulla Natura umana → inclinazioni naturali (questi bisogni indicano i doveri)
- siamo portatori di inclinazioni naturali e questi ci spingono a conservare la vita, specie (procreazione), vivere
in società e vivere in pace, conoscere la verità, avere amici → abbiamo bisogno di perseguire questi beni!
Questi inclinazioni naturali presupongono comunità!
Tutto questo mi inserisce in una storia quale io non ho scelto, ma ho possibilità di influenzare la storia
→ esistenza umana presuppone relazione comunicativa con altri simili, elemento più caratterizzante di questa
relazione è la parola
La parola:
- è il fatto umano fondamentale
- non basta dire che è un atto linguistico
- La parola è invito al dialogo, è un inserimento in una relazione
- parola ha carattere trascendentale, spirituale e supera la fisicità
- parola rende linguaggio umano capace di parlare di se stesso, riflessivamente
La riflessione è fondamento della libertà! è il segno della spiritualità dell’uomo
Parola si differenzia dai linguaggi animali, perché ha la capacità di creare le metafore
(es. cielo piange, animali si accopiano, l’uomo “ama”; animali si nutrono, l’uomo sa “gustare”)
Parola è in grado di comunicare il senso della parola!
- l’uomo attraverso parola esprime ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, ha percezione del bene e del male e degli
altri valori → il possesso comune dei valori costituisce la famiglia e lo stato
- la vita dell’uomo è dinamica, perché l’uomo è capace di trascendere la fisicità (vita dei animali è statica)
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Parola ci inserisce in una situazione comunicativa, è un invito al dialogo e implica la reciprocità
→ Parola = Relazione
“Padre” diventa tale grazie alla relazione con una donna (che diventa a sua volta madre) e la presenza di un bambino
che nasce in quanto “figlio”
→ Io divento me stesso grazie a relazione con altro! Per l’uomo, “essere” significa necessariamente “essere in relazione”
Considerazione metafisica:
2) Neo-empirismo: - si può attribuire la qualifica di persona a chi dimostra (all’analisi empirica) di possedere tre note
caratteristiche degli esseri personali: autocoscienza, razionalità e un minimo di senso morale
(le persone non sono i feti, gli infanti, gli handicappati, mentali, i dementi, ecc)
Confutazione di questi approcci risiede nel fatto essere persona non coincide con l’operare da persona.
Ma operare dipende dall’essere!
Persona è individuo sussistente di natura razionale (anche se non esercita la razionalità)
- è un individuo che condivide natura umana e non se si comporta da persona
Persona in forza della relazione ha una dignità ontologica infinita, perché la persona è strutturalmente aperta al
infinito (qualcosa di finito che è capace di infinito) e questo si rivela nella intenzionalità
- anima accoglie in sé le forme degli oggetti sconosciuti
- universo intero può essere contenuto nella conoscenza
- Io conoscendo mi approprio di perfezioni create e le perfezioni delle cose diventano perfezioni mie
→ tutto quello che conosco mi arricchisce
(Amando una persona Io mi arricchisco, granello di polvere arricchisce la mia conoscenza)
- tra tutte le cose che possiamo conoscere le persone hanno capacità di arricchirmi in modo eminente,
perché sono enti più ricchi di perfezioni
Essere umano ha dignità infinita in se stesso, ma deve aprirsi ad altri altrimenti perdiamo questa dignità
→ dobbiamo entrare nella relazione e conoscenza di amore con altre persone!
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Quali sono condizioni di dialogo?
Dimensioni dell’essere
Cause
Fisica Psichica Simbolica
Causa materiale - serve presenza di due esseri - differenza - equivalenza
umani (cioè corpo di altro) - consapevolezza di differenza, accet- - Io riconosco dignità umana a pari
tare il fatto che siamo diversi da altro di mia
Causa formale - proibizione di omicidi - proibizione dell’incesto - proibizione della menzogna
- se posso sopprimere interlocutore - rapporto sessuale tra parenti stretti - dialogo non ha senso se si può
non è un dialogo è proibito mentire
(aborto, eutanasia, infanticidio) - il partner sessuale va ricercato fuori - idolatria è più grande menzogna →
della famiglia = apertura alla alla prostituzione, chi tratta altro come dio
alterità prostituisce se stesso
Causa efficiente - assumere la solitudine - assumere finititudine - assumere incertezza
- davanti a Te sono Io solo - avere confini, devo accettare che tra - non ho mai certezza di prevedere
- Io e Tu sei altro da me me e altro c’è un confine → ci sono tuoi azioni
→ nessuno prende mio posto davanti limiti, se non gli mantengo invado te - altro non ha niente da dirti, perché
altro Io ti ho intrapolato nel mio schema
Società è vista come un organismo, è il bene comune prevale sul bene del singolo!
- il singolo non ha proprio fine e può essere sostituito da un altro singolo
→ valore del singolo è dato dalla utilità per il collettivo
- la coscienza del singolo è irrilevante, lo Stato non riconosce alla coscienza del singolo nessun diritto (Stato Hegeliano)
→ lo Stato distrugge valore della coscienza del singolo = singolo deve solo obbedire!
Individualismo:
- è una concezione moderna, pensiero moderno nasce individualista (Cartesio, Protestantesimo
- nella modernità c’è un processo di individualizazione
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Centralismo: - nella società è centro, dal centro dipende identità di ciascuno (polis, urbe, comune, parrochia)
- tutti soggetti ricevono identità dal centro
Società post-moderna è senza centro → non hai più identità, ma identità devi condividere tu
- Tu devi costruirti la tua identità
- la tua identità costruisci in piena autonomia, in piena libertà
(ma non sai dove andare)
- ha distrutto la società umana, non ci sono più relazioni sociali, perché si è
perso il centro
Nello stesso momento hai paura di creare i rapporti stabili e cerchi più tosto i Link che le Relazioni
- quando altro ti smette a dare la conferma, cadi nella disperazione! → che può passare anche nella la violenza
- senza riconoscimento non hai la tua identità
(es. coppie omosessuali: la cultura libertina (sinistra) era contro matrimonio e la famiglia
→ serve di essere aperti all’amore libero = unioni omosessuali sono libere, oggi vogliono il riconoscimento
giuridico, perché vogliono riconoscimento dall’esterno, non gli è più sufficiente riconoscimento di altro)
In forma individualista le persone non sanno vivere!
Particolarismo:
- soggetto è mia comunità, in opposizione alle altre → è un individualismo di una comunità
- si nega valore alla interazione con altre comunità → solo mia comunità è migliore, altri non devono essere
(es. settarismo religioso, nazionalismo, regionalismo, tribalismo)
→ nostra tradizione non è unica forma di saggezza
- questo non ci deve portare nel relativismo (tutte tradizioni sono uguali → ognuno fa quello che vuole)è il valore c’è bisogno
di cercare nella verità
Collettivismo, individualismo e particolarismo negano solidarietà, cioè negano persona o negano società!
Sintesi: - dalla natura sociale dell’uomo consegue il dovere di solidarietà e la responsabilità per il bene comune
→ dovere di tendere al bene dei membri della società
- la vita umana non può esistere senza relazione con altre persone → il bene del singolo è bene comune
- dobbiamo vivere secondo gerarchia de beni a cui l’uomo è finalizzato: il bene comune della famiglia,
rapporti interpersonali e società politica
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L’Amore
L’uomo per essere felice deve costruire legami di amicizia e di amore con i propri simili
- noi siamo “homo homini nataraliter amicus” = l’uomo è naturalmente un amico per l’atro uomo
Oggi il termine “amore” è diventato una delle parole più usate e anche abusate
- quando una parola è tropo usata, perde il valore
(amore per la patria, amore per lavoro, amore tra amici, amore tra genitori e figli, amore per il prossimo, amore per Dio)
Esemplificazioni:
a) Il fuoco, l’aria, le piante e la luce
- amore a che fare con il bene (il fuoco ama aria, piante amano la luce)
-significa relazione al bene, usiamo una metafora, una analogia
- per noi l’amore implica il movimento vitale
c) Full e Daisy
- Cane Full cerca una femmina cania Daisy per accoppiarsi, dopo accoppiamento maschio se ne va per i fatti suoi
e la femmina vuole essere da sola per partorire in tranquillità
→ è un amore sensitivo! Perché cani amano accoppiarsi, non si amano tra di loro!
- il cane non desidera la femmina ma vuole accoppiarsi, non ama altro soggetto
d) Gino e Caterina
- Giono vuole accoppiarsi con la ragazza Caterina, poi se ne va e lei sta male.
- Giono si è comportato da Cane!
→ Ciò che è naturale per animale che ha solo vita sensitiva, non è naturale per un uomo che è animale razionale
- Caterina non vuole essere amata come una cagna, e per questo soffre molto
- Caterina ama Gino è non semplicemente accoppiamento
e) La Pro-Loco
- Enzo ama suo paese, suo villaggio e si incontra con amici per realizzare attività sociali
- Amore per la caccia: il soggetto vuole fare bene a se stesso
- Amore per paese: il fine è promuovere luogo in cui si riconosce valore e non gratificazione di se stesso
Tutti questi esempi sono amori, in tutti c’è desiderio a qualche cosa che viene desiderato
a) Amore naturale - non scaturisce dalla conoscenza, non ha bisogno la conoscenza (amore per aria, per latte)
b) Amore per la caccia - viene desiderato quando è conosciuto, cioè richiede conoscenza sensitiva nei animali e
conoscenza razionale nell’uomo
c) Amore per accoppiamento - è appetito sensitivo, tutto è animalesco
d) Alcuni esseri umani si comportano come animali - è un amore sbagliato
e) Amore si rivolge nell’oggetto che ha valore
f) Amore che è capace di sacrificare per oggetto amato i propri bisogni naturali e un amore che supera se stesso
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Livelli di amore
Amore è attrazione per le cose che ci danno il piacere, per ciò che è piacevole e amabile
Piaceri: 1) sono preceduti da un desiderio → piacere di bisogno (prima c’è desidero di bere → bere è piacevole)
- a questo piacere ci rivolgiamo con i verbi in passato: “ci voleva”, “ne avevo proprio bisogno”
2) non sono preceduti da un desiderio → piacere di apprezzamento (camino in un parco e sento profumo di alberi →
odore è piacevole, ma non ho bisogno di profumo)
- a questo piacere ci rivolgiamo con verbi in presente “come è bello”
Elementi di amore
1) Amore di bisogno: - è ciò di cui abbiamo bisogno e durra finché durra il bisogno
- rinasce se c’è il bisogno, se bisogno non si presenta più, questo amore non c’è più
- non è un amore egoistico (es. bambino ha bisogno mamma)
- porta a dire: “Non posso vivere senza di te”, “Io ho bisogno di te”, “Signore salvami”
- quando riguarda Dio è un bisogno eterno
- è fondato sul piacere
Max Scheler: simpatia consiste nella condivisione della vita emozionale dell’altro → tu stai male, sto male anch’io,
tu sei felice, lo sono anch’io → questo non è amore di dono!
Amore è una condivisione attiva, non è sul piano di sentire, ma l’amore di dono agisce!
Von Hildebrand: - l’amore sia una risposta alla bellezza complessiva della persona amata da cui siamo “affascinati”
- amore di dono riduce al amore di apprezzamento
- amore è una risposta al valore (apprezzamento) di altro
Amore di dono è fondato sulla relazione! Relazione è il fondamento del amore di dono.
(Zio Enzo ha relazione con Zia Teresa ed questa relazione è diversa che ha con Gerardo (altro malato)
→ Relazione precede e fonda percezione di amore! (apprezzi il tuo villaggio, perché lo ami)
- alla fine ami anche i difetti della persona quale ami!
- stesso difetto risulta amabile, cioè accogli tutto di quella persona → quando ami una persona accogli tutto!
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Relazione interpersonale Io/Tu:
- amore come fenomeno originario si fonda sulla relazione!
- sul modo in cui un soggetto (Enzo) si rapporta ad un altro soggetto (Teresa)
Martin Bubber:
- distingue nella esistenza umana due modi fondamentali secondo “Io” si rapporta ad altro “Non-Io”
→ Io-Esso = mondo dell’esso, Io-Tu = mondo dell’tu
Io-Esso:
- comprende tutta attività umana quale descriviamo con verbi transitivi, cioè con complemento oggetto
- è una attività che ha per oggetto qualcosa (avvertire, percepire, pensare qualche cosa)
→ Io (soggetto) ho davanti un Esso (oggetto) = Soggetto si rapporto con un oggetto
- questo oggetto può essere anche Lui o Lei (altro posso conoscere come oggetto)
- tutto avviene nel soggetto e oggetto è solo fenomeno
- io posso utilizzare, conoscere un oggetto (es. conosco computer e posso utilizzarlo)
- posso avere esperienza esterna con oggetto, ma non è una realazione con esso
- (es. Gino e Caterina, Gino conosce Caterina come oggetto, dopo averla utilizzata, l’ha mollata!)
Io-Tu:
- il Tu non è un oggetto, ma il soggetto → c’è rapporto tra soggetto e soggetto!
- Due soggetti entrano in relazione tra di loro
- il Tu emerge nella sua unicità, non è uno tra i molti
- Tu che mi stai davanti non è categorizabile, non viene incasellato nelle categorie dell’io (solo categoria di relazione)
→ altro non è un numero o un punto, ma si pone come totalità, infinito = incontro una persona nella sua originalità
- Relazione Io-Tu è interpersonale
- si può rivolgersi alle cose e darli del tu (es. Manzoni, Gesù si rivolge verso Gerusalemme)
- non si può concetualizzare relazione tra Io-Tu, non si può parlare di concetti, ma si parla di esperienze
Amore di dono desidera rendere felice altra persona donando se stesso = donarsi se stessi per altra persona
Questo amore non si può intendere o spiegare! → “Intender non la può chi non la prova” (Dante)
Amore di dono è un fenomeno originario!
→ Amore di dono si fonda sulla relazione Io/Tu, che precede e fonda la percezione del valore e
della bellezza della persona a cui ci si dona.
- quando l’amore di dono si rivolge ad una persona umana, esso desidera renderla felice
Nella vita quotidiana tre elementi costitutivi di amore si mescolano (bisogno, apprezzamento, dono)
- l’amore costituisce una modalità originaria di relazione Io/Tu → amore non si può definire, ma si può descrivere
Amore personale è atto umano quando è guidato da intelletto e volontà e coinvolge la sensibilità!
- amore deve gestire le passioni e non oprimerli perché potrebbe soffocare amore
- amore è atto umano che tende a costruire gli habitus (cioè controllo sulle passioni)
Le intenzioni di amore:
- amore non è un sentimento!
- amore è una atto essenziale di responsabilità
- amore è un atto umano intenzionale che diventa habitus e porta con sé non un sentimento ma una
costellazione di sentimenti (tenerezza, gelosia, timore, speranza)
Poesia amorosa è piena di ossimori (contraddizioni voluti)
Tutte le passioni per la loro natura durano solo un po di tempo, cioè finiscono!
Amore può durare la vita intera → non dipende dalle passioni, ma coinvolge l’uomo nella sua intelligenza e volontà
Amore è un atto intenzionale, e porta con sé due intenzioni:
1) Intenzione di benevolenza (Intentio Benevolentiae):
→ “Ti voglio bene” = Io voglio il bene per te = desidero bene per te
- altro è centro del nostro impegno, altro è mia preocupazzione
2) Modo Io-Tu:
- si sta insieme non per una terza ragione, ma altro è la ragione di stare insieme
- questa unione può diventare unificazione → matrimonio
- Io rimanendo soggetto diventa tuo → Io sono tuo = Io si consegna al tuo
Se vogliamo salvare amore occorre ricercare l’equilibrio, ma questo come ideale da perseguire è noioso!
→ vogliamo sperare in qualcosa di più: un grande amore senza limite alcuno! Cerchiamo amore infinito!
- perché nel cuore dell’uomo c’è la insaziabilità dell’aspirare umano, nostra volontà è attirata dal bene-infinito
- quando pensiero umano giunge a riconoscere Dio trascendente, che è creatore dell’universo, Causa-Prima e
Fine-Ultimo, trova anche la spiegazione della umana esigenza di amare → L’uomo è fatto per Dio!
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Esperienza di amore (Dio è amore) ci porta vicini a Dio (abbiamo amore per partecipazione) ma questa avvicinanza
non si deve confondere con amore è nostro Dio
→ con frasi “L’ho fatto per amore” - giustifichiamo così ogni nostra azione e la rendiamo ipso facto meritoria
(per amore si tradisce moglie, figli; è possibile rubare o uccidere per amore)
B
Ci sono due tipi di vicinanze:
- nostri amori sono “vicini” a Dio come siamo vicini al rifugio (B-C è più viciono, A-C è più lontano)
- ma per avicinarsi a Dio è spesso necessario che ci allontaniamo dalle vette dei nostri amori
terreni, sembra che ci allontaniamo da Dio, perché perdiamo qualcosa,
ma in realtà stiamo sulla strada giusta che ci conduce a Lui A
C
L’umana esigenza di amore trova appagamento in Dio, che è amore-vivente, al di la di ogni umana speranza
“In questo riferimento a Dio trascendente, Fine-Ultimo, ogni umana esigenza, ed ogni umano tendere,
può dunque trovare il suo pieno significato: il suo vero valore”
“Dio, Amore-vivente, è venuto per salvarci, in Gesù Cristo.”1
Io non può sussitere separatamente da un rapporto con il Tu. L’uomo esiste nella parola e nell’amore
→ senza amore l’uomo non può vivere bene!
- una società ha bisogno di legami di amore tra di sé = cioè persone che si amano
2) Amore che nasce dall’intelligenza che coglie il Tu nella relazione e nella volontà che gli risponde
- amore non può essere imposto dal esterno
- amore deve essere libero!
→ Amore deve coinvolgere intelligenza, volontà e passioni (amore è responsabilità che nasce dalla relazione)
= volontà deve orientare tutte le dimensioni vero l’oggetto amato
- ma deve impedire alle passioni contrarie all’amore vero alla caducità → non essere tropo possessivi di altro
- sei attratto di quello che non hai (omosessualità è una perversione)
→ posso unirmi a te, ma devo essere guidato dal bene verso di te
I tre elementi di amore (bisogno, apprezzamento e dono) si trovano in vario modo mescolati nelle diverse forme di amore,
anche se sono caratterizzate tutte dalla intenzione della benevolenza e della unione, si differenziano tra loro
3.1 Affetto
Distorsione di affetto:
- non c’è bisogno di idolatrare affetto
- affetto può essere distorto nella dimensione del bisogno e di dono
1) del bisogno:
Pretesa: - abbiamo bisogno di affetto (ogni mamifero lo ha bisogno)
- è facile che si passi dal bisogno alla pretesa o diritto di essere amati
- una cosa è aspetarsi di essere amati e altra pretendere di essere amati
→ devi presentarti in modo gradevole, amabile per essere amato (essere se stesso non vuoi dire di essere disgustoso)
- la pretesa di ricevere affetto susciti vero odio
- serve essere libero dalla intenzione di dominare altro (di possedere altro)
Gelosia: - se qualcosa cambia nella mia vita di altra persona che amo, siamo spiazati, hai paura di perderla
(gelosia tra genitori e figli)
- gelosia fa terra bruciata alla persona amata
2) del dono:
- Io ti do tante cose → sono protagonista della tua vita
→ tu hai bisogno di me, senza di me non sei niente e ti sequestro per me
Affetto è grande bene e non è una virtù da sola, deve essere ordinato e guidato dalla virtù
3.2 Eros
a) Causa materiale: - eros è desiderio di presenza → diventare uno con altro, fusione con l’altro
- seduzione erotica consiste nell’ad se ducere = nel condurre l’atro preso di sé
- qualsiasi vicinanza non è sodisfaciente
- eros ha bisogno mantenere il desiderio per essere vivo, se non scompare
- differenza è elemento essenziale alla permanenza di questi tipo di amore
- ogni tentativo di abolire differenza uccide eros
- equivalenza (rovnocenost) non è ugualianza, significa ammettere di avere bisogno dell’atro,
cioè dipendere da altro
b) Causa formale: - c’è desiderio di presenza di altro può diventare brama di consumare altro, di appropriarsi
- la proibizione dell omicidio preserva sul piano fisico alterità dell’atro
- proibizione dell’incesto, educa a ricercare la piena alterità dell partner, la sua estraneità alla
cerchia famigliare
- proibizione della menzogna preserva rapporto erotico dalla prostituzione e strumentalizzazione
c) Causa efficiente: - eros nasce dalla solitudine (Poros espediente che è capace di trovare Penia che è mendicante
d) Causa finale: - due sono solidali al punto di ritenersi uno
- riconoscere in altro ciò di cui ho bisogno
- ho bisogno che altro rimane altro → alterità, differenza
- senza alterità può essere solo Narcismo = amore per se stesso che porta alla morte
Uomo e donna:
- “la persona umana” come astrazione esiste solo nel nostro pensiero
- nella realtà, la persona umana esiste solo come uomo o donna!
- persone umane hanno corpo differenziato sessualmente dalla presenza di organi genitali e caratteri sessuali
secondari (timbro della voce, distribuzione dei peli,...)
- presenza di organi maschili o femminili dipende da fattori cromosomici (xx - donna, xy - uomo)
→ essere maschio o femmina non consiste solo nei genitali esterni, ma è essere cromosomicamente maschio o
femmina, perché non esiste cellula umana che non sia sessuata
→ essere maschio o femmina coinvolge intera dimensione del corpo
Uomini e donne sono differenti nella loro identità: - l’uomo è ciò che manca alla donna
- uno ha ciò che altro non ha
Il senso delle esperienze come mangiare, bere, dormire si riduce alla loro finalità biologica
Le sessualità ha una profondità: susscita una pertecipazione della persona nel suo nucleo più intimo, c’è un profondo
legame tra corpo e spirito
→ il pudore ci porta istintivamente a celare/nascondere quanto accade nella sfera della sessualità fisica,
cioè nascondiamo il nostro mondo più intimo.
Per rivelare o donare all’altro questo segreto significa fargli dono di sé. (in bibbia “conoscere” = rapporti matrimoniali)
Senso dell’eros:
a) secco come una realtà sporca che si tollera solo in vista della procreazione → puritanesimo
b) si può ridurre lo spirito a manifestazione più o meno accidentale della realtà fisica → tutto è sesso (Freud)
→ idolatria del piacere sessuale sradicata dalla realtà della persona umana
→ amore viene ridotto a sex appeal
- questo riduzionismo è una forma di materialismo = la fisicità dell sesso è l’unica cosa considerata reale e ad
essa si tende di ridurre tutte le dimensioni spirituali della persona
c) scissione tra sesso e persona può avere descrizione di uno spiritualismo razionalista e volontarista:
→ auto-manipolazione dell’uomo = transessualismo, sterilizazzione, corpo ridotto al materiale biologico
Spiritualismo sia il materialismo sono in contrasto con la verità della persona umana:
- nessuno di noi è solo un corpo o solo un spirito
- ciascuno di noi uomo o donna è un “io” spirituale e corporeo (spirito incarnato o corpo spiritualizzato)
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Persona umana è “totalità unificata”, unità di spirito e corpo
- la sessualità non esaurisce l’essenza della persona, dall’altro che la persona non è arbitra della fisicità a suo piacimento
- persona deve cercare intelligentemente di vivere la propria sessualità in modo armonico e consono alle esigenze
spirituali e fisiche del proprio essere
L’eros non è pura semplice “passione” o “sentimento”, non è neanche un impulso dell’organismo
Eros è amore, ossia atto di risposta nel quale il soggetto trascende se stesso e si dirige verso l’atro.
- vero eros non porta a desiderare “una donna”, ma esso porta desiderare “quella donna” o “quell uomo” in
modo particolare e esclusivo!
→ L’innamorato desidera l’amata per quello che è, e non per il piacere che può dare
(innamorato preferisce soffrire insieme con l’amato che godere in altre condizioni)
Caratteristica dell eros e che tende ad una donazione reciproca e particolare dove amanti appartengono l’uno all’altro
- Intenzione di benevolenza si esprime nella volontà di rendere felice la persona amata attraverso donazione di
sé e questa benevolenza si esprime attraverso intenzione di unione
- Intenzione di unione include ogni tipo di amore, ma nel eros questa unione è più intensa
→ due persone desiderano condurre una sola esistenza, mettendo tutto in comune
→ La pienezza dell’eros si riconosce nell’amore coniugale
Non-senso dell’eros:
Eros ci fa esperientare auto-trascendenza dell’uomo, siamo capaci di uscire da noi stessi, abbiamo desiderio di eternità,
ci sacrifichiamo per altra persona.
Ma eros può spingerci a fare il male, oltre il bene.
→ eros è fondamento di matrimonio e di adulterio
- genera vita e felicità o morte e disperazione
- eros è simile a dio e ci può portare facilmente alla idolatria (ci sempre ricordiamo eventi dell incontro e di innamoramento)
Eros spesso finisce a tradire se stesso, perché nell’eros è iscritto un desiderio di perennità e di eternità, ma eros finisce
- eros ti da impulso e poi finisce
- eros è come la paglia che accendere il fuoco, ma poi ci vuole il legno di affetto e di amicizia → eros non è un dio
→ non si può fondare un rapporto sul eros! (vuole anche quello ma non basta)
Fiori di eros hanno solo senso se sono sostenuti dai rami di affetto e quando fiori cadono fano frutti di amicizia
3.3 Amicizia
L’eros è necessario per la procreazione, l’affetto è necessario per l’accoglienza della vita
L’amicizia non è necessaria, ma è necessaria per ben-essere degli uomini
- Cicerone: «La vita può sussistere anche senza amicizia, ma non sarebbe la “vita vitale”»
Elezione e selezione:
Per Aristotele: Filia = amicizia è qualsiasi forma di attrazione di un essere umano verso altro essere umano
Per noi amicizia si distingue da altri due tipi di amore (affetto e eros) per due caratteristiche:
→ amicizia è un rapporto elettivo e selettivo
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Rapporto elettivo:
- si diventa amici per libera scelta (non abbiamo scelto genitori, fratelli, concittadini, confratelli
- gli amici sono quelli con cui stiamo liberamente e rimangono finché la nostra volontà continua a desiderarlo
- due persone si scelgono in modo seletivo
Rapporto selettivo:
- si stabilisce quando due o più persone si allontanano insieme dal gruppo
- l’amicizia è sempre particolare, altrimenti non si chiama amicizia, ma si chiama solidarietà o affetto
I bene dell’amicizia:
L’amicizia è un’unione nella virtù e per la virtù → è una via privilegiata per la felicità
- Amicizia rende la gioia più splendida e rende più lieve (lehký) il dolore
- Amicizia fa venire fuori quello che c’è dentro di te
- Amicizia offre la correzione benevolente, cioè correzione fraterna:
- rivela nell’altro il difetto che altro ha
- la correzione deve essere fatta per amore verso altro e non per il dominio sul altro
- Amicizia porta amore e verità e richiede la verità e fedeltà nella relazione
- Amicizia porta alla crescita nell’apprezzamento reciproco, conoscenza del valore e della bellezza del atro
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Il diritto
La solidarietà non è virtù, ma è un fatto. Virtù fondamentali della vita sociale sono: Amore e Diritto
Per parlare sul diritto serve avere antropologia di l’uomo, ci aiuta dare un ordine tra queste proprietà
Mio esterno:
- è ciò che è mio e mi appartiene ed è fuori di me (casa, campo, familiari, lavoro, amici)
- ci sono posizioni sociali (mia moglie), porzioni del mondo (campo, mia casa), posizioni sociali (mio lavoro)
→ è mio ciò che sta in una relazione di possesso
1) Una cosa è “mia” se tra me e quella cosa c’è una relazione specifica in forza della quale io ho facoltà di
compiere degli atti che nessuno, senza mio consenso, sarebbe autorizzato a porre
- Mio è ciò su cui io posso compiere azioni che nessuna altro può compiere senza mia autorizzazione!
(non puoi usare PC senza mia autorizzazione)
2) Una prestazione d’opera è “mia” se le relazioni con gli altri soggetti coinvolti sono tali che le mutue identità
ed operazioni si configurano come reciproco riconoscimento
(io lavoro e tu mi paghi, diritto di ricevere lezione, proffesore sta prestando una opera)
- se c’è relazione di reciproco riconoscimento c’è il diritto alle prestazioni!
3) Una persona posso chiamare “mia” se la relazione: fisica (i miei genitori, figli) o psichica (mia moglie, mio amico) o
simbolica (i miei connazionali)
Concetto “mio” implica una relazione, ma anche un quadro sociale di riferimento che riconosce questa relazione
(es. se professore non fa lezione si ricorre al un quadro sociale dove questo diritto è tuttellato)
b) Possesso acquisito:
Altri tipi di possesso che non sono per natura, sono acqusiti
- come si può acquisire qualcosa:
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1) Possesso delle cose: - la cosa diventa proprietà privata di un soggetto
- le cose all origine sono di tutti
- nasce proprietà privata attraverso tre passaggi (Kant):
1) persona si occupa un posto, di un terreno (costruisce una casa, animali)
2) persona dichiara la proprietà, il possesso
3) queste cose sono vengono appropriate con un consenso della comunità e questo
diventa norma per tutti = si stabilisce una norma
I beni della terra sono originariamente a disposizione per tutti, ma la terra non produce i suoi frutti senza lavoro dell’uomo
→ origine della proprietà individuale è lavoro
es. coltivo la terra che diventa un campo che produce frutti, con la mia mente ho avuto una idea, e con le mie
mani ho messo in pratica mia idea → ho antropizzato la natura → il terreno è mio e questo non presuppone alcun
“volontà collettiva”. La volontà collettiva si trova obbligata e riconosce che è frutto del mio lavoro.
- il diritto di possesso si estende fin dove arriva la capacità lavorativa delle persone e conserva sempre una
funzione sociale fondate sulla comune destinazione dei beni.
- al diritti di possesso originario è fondato sulla appropriazione mediante il lavoro
- c’è anche diritto di possesso per acquisizione mediante copra-vendita, lo scambio, successione ereditaria
2) Possesso delle prestazioni dell’opera:
- la prestazione dell’opera di un altro può spettarmi di diritto originario se l’altro è con me in una relazione
naturale tale che quell’opera costituisce per lui un obbligo
(es. genitori hanno obbligo di curare i lori figli, e i figli hanno obbligo di curare genitori finché non sono in grado a badare se stessi)
- una prestazione d’opera può spettarmi per diritto acquisito, in forza di un contratto mediante il quale la volontà
di un’altra persona e la mia si sono accordate in merito a qualcosa
(A offre al soggetto B la propria opera X in cambio di compenso Y)
→ con il contratto si acquista un preciso diritto di compiere delle azioni nei riguardi dell’altro.
- perché esista un diritto è necessario un soggetto (persona o comunità) che pretende ed un soggetto a cui
pretesa è rivolta in quanto capace di garantire diritto
→ al diritto è connessa facoltà di costringere la controparte alla risarcimento dell diritto
obbligazione interna: - è orientamento della sua volontà al rispetto del diritto altrui come fine (ci vuole habitus della giustizia)
- è una obbligazione morale
obbligazione esterna: - società costringe soggetto a fare ciò che materialmente il diritto altrui richiede
Bene comune è la rete di condizioni, il complesso di situazioni in forza della quali ognuno, se vuole, può raggiun-
gere il suo fine.
La comunità deve creare una rete grazie al quale il soggetto trovi lo spazio vitale per potersi sviluppare, se il soggetto
non vuole svilupparsi, non deve operare in modo da danneggiare il bene altrui e il bene di tutti, cioè loro diritti!
→ l’ingiustizia consiste nell’abuso, non solo del prossimo, ma anche delle cose e di se stessi
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4.2 I diritti dell’uomo
Origini storiche:
- i “diritti dell’uomo” non sono una invenzione dell’illuminismo, perché ci sono diritti dell’uomo che si basano sui
diritti naturali
- dopo la scoperta dell’America 1492 inizia conquista del continente
(scolastica dice che gli indigeni sono l’uomoni e hanno stessi diritti dell’uomo)
- le radici più profonde dell’idea dei diritti dell’uomo si trovano in occidente nel cristianesimo, nel pensiero
giuridico romano e nella filosofia greca
- diritti dell’uomo diventano una legge nel XVIII. sec.
1776 - Rivoluzione americana → dichiarazione della indipendenza e promulgazione di “Bill of rights” (costituzione)
1789 - Rivoluzione francese → Declaration des Droits = Dichiarazione di diritti civili dell’uomo e del cittadino
- si tratta di carte costituzionali concordate tra cittadini e potere publico
→ c’è valore giuridico, anche c’è valore filosofico, perché in essi si vede concezione antropologica e politica unitaria
(liberalismo iluminista)
- hanno una visione deista (Dio ha creato mondo)
Contenuto:
Questi diritti sono rappresentati in tre ambiti
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2) Diritti politici alla cooperazione:
- cittadini possono partecipare come soggetti attivi ai processi pubblici (si può andare al parlamento)
(Differenza tra suddito e cittadino è che il suddito è governato da altri e non ha il potere di intervenire nelle decisioni del governo, il cittadino si)
- se una comunità è governata dall’estero come una colonia o stato satelite è una violazione dei diritti
Per realizzare l’idea dei diritti dell’uomo c’è bisogno di tenere insieme tutti questi tre gruppi
- la realizzazione dei diritti dell’uomo si compie soltanto attraverso la loro traduzione e il loro riconoscimento
concreto e perciò anche variato nella storia e nelle culture
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La giustizia
Giustizia è la virtù che ordina le relazioni sociali nel rispetto del diritto di ciascuno!
→ giustizia è rispettare diritto della persona dell’altro, cioè rende ordinato nostro rapporto con il prossimo
1) Giustizia generale:
- bene umano è un bene di natura sociale o comune
- l’uomo ha bisogno di comunità per vivere
- c’è una gerarchia tra i beni comuni: 1) bene comune della famiglia
2) rapporti professionali
3) comunità politica
2) Giustizia particolare:
- è la giustizia del bene privato ed ordina al bene di una persona particolare o di un gruppo particolare di persone
Giustizia particolare si divide in: a) Giustizia commutativa - relazioni tra i singoli o tra i gruppi
b) Giustizia distributiva - relazioni tra comunità e suoi membri
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Giustizia penale
- è una forma di giustizia commutativa → consiste alla punizione di coloro che hanno commesso reati
- siamo convinti che sia giusto punire i delinquenti
Come giustifichiamo questa nostra convinzione? Perché colpevoli devono essere puniti?
→ che cosa significa punire
Punire è infliggere una sofferenza in retribuzione di una colpa, cioè far soffrire secondo giustizia
Soluzioni extragiuridiche:
1) Soluzione psico-pedagogica:
- finalità della pena criminale è la rieducazione del condannato → correzione
- Punto di vista fattuale: in pratica non funziona, gli istituti di correzione non educano
- Punto di vista concettuale: se si prende sul serio correzione, il detenuto per reato lievo che non da segni di
correzione, dovrebbe rimanere in carcere tutta la vita
2) Soluzione sociologica:
- consiste nel considerare la pena come strumento funzionale alla prevenzione dei reati
a) la pena dovrebbe scoraggiare i criminali
- Punto di vista fattuale: non è vero dove sono pene più severe sono meno deliti
- Punto di vista concettuale: dovrebbero essere punite più severamente i reati più frequenti e contrario al senso comune
b) dovrebbe consentire alla società difendersi dagli criminali
- per la difesa dai delinquenti si dovrebbero punire non solo quelli che hanno commesso reato, ma anche
quelli che potrebbero commetterlo (tossicodipendenti, devianti, malati di mente)
→ punizione è per quello che si è già fatto! E non per quello che potrebbero fare
→ Queste dottrine non giustificano la penna. Deve essere una retribuzione della pena
Soluzioni giuridiche:
1) Soluzione abolizionalista:
- contesta la premessa: la convinzione che i criminali vadano puniti è sbagliata
- la sofferenza inflitta al colpevole condannato è uno scandalo per la ragione
- la pena ha sempre in sé qualcosa di ripugnante, di disumano, perché colpisce l’uomo in ciò che ha di proprio = libertà
→ giustizia non violenta basata sul perdono e sulla riconciliazione!
- questa posizione è contro-intuitiva, cioè contrasta percezione immediata della giustizia della pena,
una percezione che gli stessi colpevoli, quando sono realmente pentiti affermano con chiarezza (Delitto e castigo - Raskolnikov)
2) Ricoeur:
- si richiama alla restorative justice come modello
- considera il reato principalmente come danno alle persone
→ obbligo di porre rimedio alle conseguenze lesive della sua condotta e si cerca soluzione tra delinquente e la comunità
- giusto è che lo stato mi ordina la pena, e non che si deve concordare la pena!
3) Libertà responsabile:
- libertà responsabile ritiene “doveroso” (non utile) punire i colpevoli! Perché la pena è il correlato necessario della
responsabilità, e responsabilità è correlato della libertà e libertà è caratterizzante dell’uomo.
→ è una azione onesta ed è giusta in sé!
- Responsabilità → viene da: Res e Pondens = rei e pondus = peso della cosa
→ è necessità di rendere conto delle proprie libere azioni ad altri soggetto
La colpa consiste nel cattivo uso della libertà
- può essere punito sol soggetto libero
- liberamente mi vantaggio più che gli altri e danno gli altri. Questo produce squilibrio nella società
- bisogna ricostruire equilibrio sociale → punire significa riconoscere dignità e libertà del soggetto e dargli una
risposta alla sua azione sbagliata, che si definisce “pena”
- la società che non punisce, non riconosce persone tali quali
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Punizione è retribuzione della colpa e colpa consiste nel sbagliato uso della libertà!
→ responsabilità = portare peso della colpa;
Quando si punisce qualcuno, si riconosce la sua libertà = si riconosce dignità della persona
C’è una certa analogia tra pena e vendetta → soffrire perché hai fatto male
a) Vendetta è risposta influenzata dalla passione
Pena è misurata dalla legge e non è motivata dalla passione
b) Vendetta è privata, pena è pubblica
Lo scopo della pena non è soddisfazione del offeso, ma necessità di ristabilire la simmetria della libertà
- la libertà che si è sconfinata, deve essere punita e deve fare soffrire delinquente secondo giustizia
→ deve soffrire la sua libertà, non il suo corpo! (inflingere sofferenze corporali)
“Giusta pena” non richiede che delinquente subisca le stesse sofferenze (occhio per occhio),
ma soffrire deve essere la volontà del criminale, perché le si restringe spazio di volere
Fine della pena è espiazione della colpa, questo consente reinserimento del delinquente nella società!
- è possibile che io mi reinserisco nella società, me reinserimento sociale è difficile
- non significa che il condannato si è convertito, ravveduto o aveva rigenerazione spirituale
- per la rigenerazione spirituale serve la grazia
→ con la colpa, il reo ha perso alcuni diritti e con l’espiazione della pena li riacquista!
- pena consente al delinquente reinserirsi nella società
- la legge non fa reinserimento nella società
Il colpevole ha diritto di essere punito, se non fosse così, non sarebbe riconosciuto irrecuperabile per la società, gli si
negerebe dignità umana
→ la pena deve essere data dal giudice per il dovere, non per piacere a soffrire
Perché deve essere delinquente punito? Perché è giusto in sé che sia punito!
Giustizia distributiva
Principi:
- “gli uguali sono trattati in modo uguale, i disuguali devono essere trattati in modo disuguale”1
- problema sta nel determinare chi sia uguale e chi disuguale
Uguale:
- es. triangoli sono simili ma non identici, dipende da quale punto di vista prevale uguaglianza e sul quale
disuguaglianza
- identico è una sola cosa, è un concetto univoco
- Identità è soltanto con se stessi! → Principio di identità
2) Principio materiale:
- sono stati proposti molti principi materiali per la giustizia distributiva
1) A ciascuno un’uguale quota
2) A ciascuno secondo il suo bisogno
3) A ciascuno secondo il suo impegno
4) A ciascuno secondo il suo contributi
5) A ciascuno secondo il suo merito
6) A ciascuno secondo gli scambi di libero mercato
Essi sono principi di Prima Facie - è un dovere se non ci sono altri doveri va applicato
(es. se posso fare dialisi di reni solo a 15 pazienti e ne ho 20, chi scelgo?)
Quale è criterio per bilanciare questi principi?
a) Utilitarismo: - è massimo bene per maggiore numero
- maggiore soddisfazione per maggiore numero che sarà soddisfatto
- c’è una idea del bene, ma al bene si attribuisce un valore numerico
→ minoranze possono essere sacrificate per il bene della maggioranza!
(es. stato autoritario - impone le tasse alte per aiutare i poveri = socialismo)
Etica pubblica contemporanea specialmente quella nord-americana ha una nozione di giustizia diversa.
- giustizia sostituisce il concetto classico di bene comune
Pensiero liberal-democratico:
- giustizia è rispetto per i contratti, dopo poi fare quello che vuoi
- i valori morali ognuno si sceglie suoi
- si rinuncia interrogarsi sul bene e si cerca di promuovere la giustizia
- la comunità/società deve garantire solo la giustizia tra contratti
1) Concezione kantiana:
- questo pensiero vorrebbe nascere come prospetiva interculturale → neutralità etica
ma in realtà non è neutrale, perché assume concezione Kantiana: “si deve rispettare posizione del altro”
- dignità consiste nella autonomia, che è capacità di farsi una propria concezione della vita buona e di perseguirla
liberamente = ognuno segue la propria opinione e tutti sono trattati allo stesso modo!
→ in società liberale non è posto per nozione del bene pubblico
(Neutralità etica è un pensiero forte, dice: tu devi!)
→ coloro che non rispettano posizioni del altro vengono puniti!
→ non è morale di avere morale!
- prospetiva liberale è un prodotto di una cultura occidentale moderna e non è prospetiva interculturale e neutrale
- Liberalismo non è possibile per tutte le culture! (Musulmani, Buddisti)
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2) Prospettive proceduraliste:
- tendono a porsi come una forma di individualismo
- si rivendica per ognuno il diritto di sviluppare la propria forma di vita a partire dalle proprie insindacabili idee
su ciò che è realmente importante o su ciò che ha realmente valore, la giustizia garantisce tutto questo.
- ma la giustizia presiede agli scambi e alla distribuzione
Giustizia negli scambi deve essere regola secondo quale si organizza società, condizioni di scambio presupongono
la relazione = ci sono legami tra le persone, c’è una fiducia reciproca → Amicizia e amore
- si fa il patto se ci sono legami e per questo serve di stare prima insieme
→ si crea un vincolo tra i membri che è vincolo di relazioni (famiglia, vicinanza, lavoro,...)
→ Giustizia deve essere preceduta da amore! → Prima deve essere amore/relazioni e poi c’è la giustizia (dare/avere)
Amore non può fare a meno senza giustizia, amore è più importante della giustizia
- amore va oltre alla giustizia
- amore implica il diritto e il perdono non è indulgenza (clemenza) verso male
Amore = rapporti tra le persone, è una attività virtuosa naturale
→ l’uomo per natura entra in comunicazione con i propri simili e così si sviluppa attraverso la
conoscenza e l’amore naturale verso altri uomini
- singolarità di ogni persona deve essere rispettata
→ L’unità che propone l’amore deve rispettare l’alterità di altra persona
Giustizia = distingue ciò che è mio dal ciò che è tuo
- regola alterità tra le persone → rispettare diritto di ciascuno, ma indica anche limiti
- giustizia è aperte verso l’amore, verso unione → Giustizia è al servizio di amore
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La famiglia
- è struttura sociale fondamentale, ed è al origine della società! (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)
- oggi si intende ad attribuire concetto della famiglia a tutte le forme di agreggati
La famiglia è la società naturale che nasce dal matrimonio. Per matrimonio intendiamo l’unione stabile e
socialmente riconosciuta di un uomo e una donna, che avviene nell’amore e per l’amore, con un orientamento
naturale alla procreazione e all’educazione della prole.
In tutti gli animali c’è inclinazione allo accopiamento e allevamento della prole
- differenza tra gli animali c’è nella cura che fanno genitori
- ci sono animali come rane che non creano famiglia, nella loro specie non hanno bisogno di avere cura della prole
- ci sono animali mammiferi come gatti dove i piccoli non sopravvivono senza cura della madre e in alcuni specie
non serve padre per educare prole - non c’è una coppia stabile
- gli uccelli hanno bisogni di cooperazione di maschio e di femmina per covare l’uova e poi devono seguire la prole,
c’è una coppia per una certa stabilità
- negli uomini i piccoli hanno bisogno di cura più lunga della coppia (20 anni)
Accopiarsi per uomini in modo occasionale è contro la natura dell’uomo
→ accopiarsi con una femmina determinata e c’è bisogno di prendersi cura dei figli, maschi devono educare la
prole!
L’amore coniugale:
Kant parla sul rapporti coniugali che è un incontro di organi sessuali → c’è un godimento
- l’uomo riduce se stesso a una cosa e offre ad altro suo organo sessuale, è come una cosa che altro può usarlo
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(ridursi a una cosa è contrario al diritto dell’umanità che risiede nella persona)
- partner fa la stessa cosa e così sono a pari → c’è una degradazione
Nella dinamica coniugale si ricerca la persona dell’atro, cioè relazione con altro!
- scopo non è il godimento
- scopo è volere bene altro facendoli dono di sé → amore coniuguale
- è attuazione di Intenzione di benevolenza e di Intenzione di unione (ti voglio bene e voglio stare con te)
Oggi amore coniugale viene inteso come amore romantico
- è una idealizzazione sentimentale del rapporto col partner → sentimento della condivisone
- quando il sentimento non c’è più, non c’è più neanche la coppia
→ deve essere una relazione che implica coinvolgimento fisico dove due coniugi condividono la vita e tutte le
cose, dove con unione sessuale mettono in gioco tutta la persona che si dona ad altra
- sposi diventano un solo cuore e una anima, condividono gioie e dolori di vita cotidiana
- questo dono non può essere ritirato → indissolubilità del matrimonio
- amore coniugale richiede la fedeltà e procreazione della prole
- amore coniugale è fondamento del matrimonio, ma non è matrimonio!
L’istituzione matrimoniale:
Come si costituisce matrimonio?
- ci vuole un atto solenne, volontario e pubblico dove due si uniscono e la comunità/società gli riconosce come
nuova unione → nasce la famiglia in modo giuridico
- saldezza del matrimonio è istituito dalla società, gli da diritti e doveri → coniugi devono prendersi cura uno dell’altro e
devono prendersi cura dei figli
- la società ha vantaggio dalla famiglia, non deve prendersi cura dell atro
Nell’istituzione del matrimonio sono due tipi di interessi:
a) interesse dei coniugi che si uniscono nel patto nuziale come concretizzazione del loro amore
b) interesse della società che ha il dovere di garantire i diritti e proteggere l’identità
- la società che non ha famiglia che si moltiplica non può sopravvivere nel tempo!
Amore è fecondità:
Matrimonio non serve solo alla procreazione, la procreazione è una finalità intrisecca
→ mettere al mondo una persona implica la responsabilità
→ atto procreativo è atto umano (fatto con la volontà è intelligenza)
- la procreazione non sia lasciata “al caso”, ma venga esercitata nelle misura in cui i genitori sono in grado di educare figli
→ procreare deve essere una scelta e nessuno (stato o altri soggetti) può decidere quanti figli avere se non la coppia stessa, se
no, sarebbe la violazione di un diritto fondamentale delle persone e delle famiglie
Malthus → malthusianismo:
- risorse naturali aumentano in progressione aritmetica, la popolazione aumenta in progressione geometrica
→ è necessario far diminuire le nascite, per assicurare a tutti un livello di sussistenza
- questo si fa con aborti e controaccetivi
Ma nei Peasi ricchi c’è uno decremento demografico e nei Paesi di sviluppo c’è la crescita demografica
Più fame → più figli, meno fame → meno figli
(dal punto di vista biologico, si aumenta la fecondità nella presenza di fame)
Nelle società premoderne i figli erano considerati come ricchezza economica, benessere → figlio = benedizione!
Nelle società postmoderne c’è una mentalità consumista → anti-life mentality, figlio costa!
- mentalità consumistica non vuole tanti figli
- c’è un pensiero egoistico, la procreazione è un diritto da perseguire oncondizionatamente
→ e il figlio è come un bene di consumo emotivo, come un oggetto da possedere per realizzare se stessi
- i figli sono desiderati per la gioia dei piaceri dei genitori e danno un tipo di gioia che nessun oggetto di consumo gli da
- un figlio a tutti costi! → c’è separazione tra sesso e procreazione, si vuole sesso senza figli e si vuole procrezione senza sesso
- riproduzione asisstita - scegliere un figlio dal catalogo
Procreazione viene vista come una cosa di avere e non essere → si vuole avere un figlio che essere genitori
- ci sono devienti espressione di “diritto al figlio”, “diritto alla procreazione”, “diritto di essere madre”
- figlio non è una cosa o una prestazione, ma figlio è una persona e non può essere ridotto ad un “oggetto”
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Amore ed intreccio generazionale:
Generare figlio non significa soltanto dare la vita fisica, ma “mettere al mondo” in modo pieno attraverso educazione,
formazione, vita di relazione fino alla maturità umana, è un processo che durra 20 anni
Essere figli significa riconoscere se stessi, essere una persona, come un dono passato attraverso l’amore di un padre e madre
→ la famiglia è scuola della umanità ed è fondamento della società
- nella famiglia si assumono valori quali la società non può dare: amore, fedeltà, responsabilità, sacrificio, solidarietà
→ la famiglia da le basi della convivenza sociale e la società non può fare meno senza la famiglia
- i figli che vivono senza un genitore hanno più probabilità di essere poveri, problemi di salute, disordini psiciìologici
- divorzio rimane persuasivo a causa di consumismo e di emozionalismo
Con industrializzazione famiglia contadina scompare e rimane famiglia borghese, ci si crea nuova classe proletaria
- proletari hanno solo i figli, e vendono la forza del lavoro che hanno
- funzione prottetiva svolge la polizia (stato)
- il padre è pedagogicamente e relazionalmente assente (per lavoro)
- nonostante tutto la famiglia si regge
Per gli ideologi della rivoluzione, il sesso, emancipato dalle gabbie famigliari, sarebbe diventato qualcosa di
autonomo, autosufficiente → sesso diventa indipendente da condizioni famigliari
→ i legami tradizionali tra sesso e amore, procreazione, sicurezza e stabilità famigliare erano vissuti attraenti, come ponti
verso l’eternità, erano istinti naturali di homo faber
- oggi a posto di homo faber c’è homo consumens → non si cerca qualità, ma la velocità, novità, varietà
- mercato si regge sul cambiamento → gusto di cambiare e non avere
- si cercano sensazioni nuove e stimolanti, emozioni
→ il partner diventa il bene del consumo, da lui si attende solo la sensazione e emozione e si rottama se non va bene
La rivoluzione sessuale vide come protagoniste le femministe - sesso libero era una dichiarazione
dell’indipendenza dal potere dei padri, fidanzati, mariti
- oggi adolescenza è segnata da una serie di rapporti sessuali occasionali, c’è la convivenza (1 sul 6 resiste più di 3 anni)
- paradosalmente questa rivoluzione sessuale è più maschilista che femminista → la sessualità maschile risulta
libera da ogni vincolo di responsabilità
- sesso occasionale è come separazione tra la sfera emotivo-affetiva e quella fisica
- donna cerca sessualità intima, maschio si frammenta tra tante donne
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Crisi nell’matrimonio:
- per la coniugalità si intende un vincolo di due “estranei” che diventano famigliari nel modo più intimo possibile
- c’è esperienza dell’amore nuziale, fiducia, fedeltà reciproca
- ma la nostra cultura ha paura di legami e della stabilità
- nel nostro tempo il matrimonio è piano piano sostituito con attenzione prioritaria verso i sentimenti quoitidiani
Altro fenomeno è che, dove lavoro della moglie è più pagata rispetto al marito ci sono molte più probabilità del divorzio
- la moglie inizia a perdere rispetto per il marito, poi lui inizia sentirsi castrato e poi i rapporti sessuali diminuiscono
sempre di più fino ad arrivare a cessare del tutto
- i mariti vengono lasciti quando falliscono nel provvedere ai mezzi materiali
- le mogli falliscono quando risultano incapaci di organizzare amministrazione domestica
→ famiglia rispetta la società → se la società non è più capace ad orientare le persone verso le norme, ma è sempre più
de-normativizzato è chiaro che la famiglia difficilmente lo farà
Processo culturale ha portato che la differenza tra uomini e donne sono annullate
Gender = genere, sono caratteri socio-culturali che sono attribuiti al maschile o femminile
- identità socio-culturale di una persona, delle sue relazioni, ruoli ricoperti nella famiglia e società
Sex = sesso, identità biologica di una persona
Nella cultura post-moderna identità del genere è in crisi, non si sa più in che cosa consiste l’identità maschile e femminile
Quando si afferma uguaglianza tra sesso, si annulla differenza biologica, cioè sesso è irrilevante.
- se tutto è culturale, così anche identità biologica è indifferente!
→ si è persa la identità sessuale, non si sa che cosa è virilità e femminilità
(es. educare i maschi in età di 12 anni non è la stessa cosa come educare le femmine nella stessa età)
→ la uguaglianza è antropologicamente improponibile!
Lavori domestici svolti dagli uomini sono oggi pochi, cioè coinvolgimento dei maschi nei lavori domestici non c’è.
- a viceversa le donne svolgono tantissimi lavori maschili
- la figura femminile è la figura più forte!
- oggi la famiglia non ha caratteri maschili, c’è una famiglia femminizata
Oggi la società tende a negare che la famiglia sia una relazione sessuata, cioè relazione tra sessi differenti
- si mette in dubbio che esistano i compiti maschili e compiti femminili (es. paternità e maternità) fino a ritenere
che il maschile e il femminile possano essere sovraponibili in tutto, e per questo irrilevanti!
→ si nega che la famiglia ha bisogno di due sessi distinti
- si tende a riconoscere la famiglia anche relazioni single o coppie omosessuali,
cioè qualunque unione tra due o più persone potrebbe rivendicare status della famiglia
Giovanilismo: - è una immagine di sé, che si riflette nel comportamento, cioè si fa finta di essere giovane
→ comporta scompenso delle relazioni, le generazioni non sanno come devono comportarsi
- nella famiglia c’era sempre il conflitto intergenerazionale, ma oggi il conflitto non c’è più
→ nella famiglia non si confronta più, non c’è il dialogo, ma c’è negoziazione
(es. se sarai buono in scuola, ti compro play-station)
Oggi la figura materna influenza la crescita dei figli → tutto pesa sulla donna
- (donna deve pensare al lavoro, ai figli, alla nonna al marito, pensa a tutto)
- il padre è mentalmente più lontano, padre è solo come compagno di giochi e non è più educatore
→ padre rifiuta di essere padre (vuole essere un amicone del figlio)
Oggi nella famiglia post-moderna non ci sono tanti figli → esperienza della fraternità non c’è più
- c’è il problema demografico: 1 bambino + 2 genitori + 4 nonni = 1:6
- bambino ha la difficoltà di uscire dal egocentrismo (bambino è in centro di tutto)
- questo procura che pensa di essere onnipotente (es. sa se concede il affetto avrà qualcosa),
ma poi si scontra con la vita e scopre che non è così e diventa depresso
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Comunità: - c’è un forte legame di appartenenza, nella famiglia non si entra in forza di contratto
(non ho scelto mia sorella o fratello)
→ non posso rompere vincolo con mia sorella, vincoli biologici o spirituali rimangono
Società: - è fatta da una adesione personale ad un contratto che si può anche rompere
(es. impresa dove c’è lo scopo il profitto, io divento socio e posso usciere quando voglio)
Per la famiglia passare dal essere comunità ad essere una società significa di smettere di essere una famiglia
→ la morte della famiglia, ma ha questo si oppone la popolazione → la famiglia è per eccellenza comunità
La famiglia vive:
- nella popolazione il valore della famiglia è molto forte e importante
- famiglia può continuare a vivere solo se prende la coscienza della struttura che la tiene insieme
→ e lo fa grazie alla reciprocità, identità diversa di altro e complementarietà
→ coniugi sono maschio e femmina che sono diversi e complementari!
2) Modello societario:
- la famiglia è caratterizzata dal contratto → stiamo insieme per i vantaggi, cioè parità dei conti nel dare e ricevere
- legami sono deboli e possono essere sostituiti
- c’è il concetto narcisistico della autorealizzazione → Io devo realizzare me stesso
3) Modello comunitario:
- non è modello ostile/contrario al mondo, non accetta pasivamente la logica del mondo
- è sanamente critico nei confronti di pluralismo
- si considerano i rischi ma anche opportunità presenti nella società attuale
- il soggetto deve diventare capace di riconoscere il bene e il male → deve essere virtuoso
→ dobbiamo fare saggio discernimento che si basa sui valori fondamentali irrinunciabili
Verità, saggezza e giustizia - rispettare altro
Fortezza - accettare a perdere beni per riacquistare beni più grandi
Temperanza - per controllo sui propri piaceri
- serve avere valori grandi e richiede maggiore impegno
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