Sei sulla pagina 1di 19

Sociologia dei processi culturali e comunicativi

Quinta lezione: 26 marzo 2020


Prof. Adolfo Braga

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO


Facoltà Scienze della Comunicazione
Corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione”
a.a. 2019-2020
Società e cultura: come la società influenza la cultura
Società e cultura: come la società influenza la cultura

• Tipologia dei vari modi di interpretare il rapporto tra società e cultura


La società influenza la cultura
Sì No

Influenza Determinismo
La cultura influenza reciproca culturale
la società Determinismo Autonomia
No
sociale
Asse determinismo culturale/determinismo sociale (1)

• Negli anni Sessanta e Settanta il dibattito sociologico si


concentra sull’asse determinismo culturale / determinismo
sociale
• Gradualmente il dibattito si è spostato sull’asse influenza
reciproca/autonomia
• Quale influsso della società sulla cultura?
• 4 modelli relativi all’emergere delle forme culturali
• prevedere un incrocio (attivo/passivo) di intendere l’attore sociale
• modalità di produzione della cultura (associazione tra individui o gruppi / somma
delle azioni di individui e gruppi)
Società e cultura: come la società influenza la cultura (2)

La cultura emerge per


Associazione Composizione
Attivo Interazionista Strumentale
L’attore sociale
È inteso come
Passivo
Funzionalista Causalista
Modello strutturalista
• Un quinto modello: lo strutturalista
• non si preoccupa di chiarire i rapporti tra contesti sociali e cultura
• si focalizza sull’analisi della struttura interna della cultura
• Lévy-Strauss
• la cultura è la rappresentazione di superficie di una struttura profonda
della mente umana: la predisposizione a classificare le cose in termini
di opposizioni binarie
• Diversi approcci utilizzati per analizzare sistemi culturali
specifici
• Nella ricerca empirica, sono stati spesso proficuamente integrati
L’ideologia come sistema culturale
• L’ideologia, al di là delle sue ambiguità semantiche è:
• una visione del mondo con un alto grado di coerenza interna
• prodotta da gruppi di intellettuali
• diffusa in ampi strati sociali
• con la funzione di legittimare i rapporti di potere esistenti
• richiamandosi all’autorità scientifica (concezioni secolari)

• Esempi di ideologia:
• - comunismo, nella sua forma leninista e stalinista
• - nazional socialismo nella Germania hitleriana
Quattro concezioni principali dell’ideologia
• Ideologia come difetto della ragione
• come insieme delle idee distorte da cause sociali e manipolate a scopi di dominio
(es. gli idola di Bacone)
• Bacone riconosce l'esistenza di numerosi «pregiudizi della mente»
• radicati nell'intelletto umano
• obnubilano l'essenza stessa della natura
• definisce quindi questi errori idòla, cioè idoli, poiché l'uomo li onora al posto del vero Dio,
della verità:
• «Gli idoli e le false nozioni che sono penetrati nell'intelletto umano fissandosi in profondità
dentro di esso, non solo assediano le menti in modo da rendere difficile l'accesso alla verità
ma addirittura (una volta che questo accesso sia dato e concesso) di nuovo risorgeranno e
saranno causa di molestia anche nella stessa instaurazione delle scienze: a meno che gli
uomini preavvertiti non si agguerriscano per quanto è possibile contro di essi»
Bacone distingue quattro tipi di idòla (1)
• Gli idòla tribus sono i pregiudizi della tribù (intesa come società),
connaturati nella mente di tutta la specie: li possiede ogni uomo
• Il più noto degli idòla tribus è quello della fallibilità dei sensi: l'uomo
dà troppa importanza all'esperienza sensibile, ed è convinto che
questa non possa ingannarlo
• Un altro noto idòla tribus è la tendenza nel vedere un principio
d'ordine, ossia di voler vedere un finalismo nella natura: «la natura
non ha fini, solo l'uomo ne ha»
Bacone distingue quattro tipi di idòla (2)
• Gli idòla specus: ossia «della caverna»
• costituiscono un fortissimo richiamo alla filosofia platonica e al
suo mito della caverna, ma in tono negativo
• Per Bacone la caverna è la mente di ciascuno di noi, che rifrange
ed altera il lume della natura:
• questi infatti sono pregiudizi che appartengono al nostro inconscio
• propri di ciascun individuo
• dipendenti dalla sua educazione, dal suo stato sociale, dalle sue abitudini
e da casi fortuiti
• Tutti siamo portati a proiettare all'interno e negli altri noi stessi, e forzare
la realtà in una direzione
Bacone distingue quattro tipi di idòla (3)
• Gli idòla fori: «della piazza»
• sono dovuti al linguaggio e alla sua fallacità, ai suoi equivoci;
• molte parole non hanno significato, non corrispondono a nulla di reale (quasi tutte quelle usate dai
filosofi)
• altre ne hanno molteplici, corrispondono a molte cose
• Fonti degli idòla fori sono infatti quei termini che, diffusi da false teorie, non colgono alcun significato
preciso
• «fortuna»
• «elemento del fuoco»
• «primo immobile»
• «orbite dei pianeti»)
• Fonti che descrivono cose che esistono, ma che nella realtà sono confuse e male determinate:
• parole che descrivono qualità («poroso», «grave», «denso», «leggero») e azioni («generare»,
«corrompere»
Bacone distingue quattro tipi di idòla (4)
• Gli idòla theatri
• sono quei pregiudizi che derivano dalle dottrine filosofiche del passato
• paragonate a mondi fittizi o a scene teatrali
• simbolo della forte critica che Bacone fa alle differenti scuole filosofiche
assimilandole a favole o sceneggiate
• In particolare, Bacone distingue tre specie di false filosofie:
• l'empirica: pretendono di spiegare la realtà con pochi esperimenti, seppur curati
• la sofistica: al genere sofistico appartiene la filosofia di Aristotele, che Bacone criticò
aspramente in quanto cercò di dare più una descrizione astratta delle cose che andare
alla ricerca della loro vera realtà
• la superstiziosa: è quella che si fonde con la teologia, come accade con la filosofia
pitagorica e platonica
Quattro concezioni principali dell’ideologia
• Ideologia come falsa coscienza, pensiero che inverte o
capovolge i rapporti sociali (accezione marxiana)
• Ideologia come razionalizzazione, vernice logica che gli
individui applicano a motivazioni sottostanti senza averne
coscienza (accezione presente in Pareto)
• Ideologia come concezione del mondo di una determinata
epoca (accezione presente in Mannheim)
Senso comune e rappresentazioni collettive (1)

• Un sistema culturale molto importante è il senso comune


• insieme di elementi culturali che presentano aspetti sia cognitivi sia simbolici
• utilizzati dagli attori sociali a livello pre-cosciente
• largamente condiviso, tanto da essere sovente percepito come “ciò che tutti
sanno”
• In questo sistema assumono una certa importanza gli stereotipi
• modi di rappresentarsi gli altri e l’ambiente in termini descrittivi
• Il senso comune è un tipo di sapere che si riproduce nelle pratiche
sociali
• nei momenti associativi, nelle istituzioni, nelle forme delle relazioni sociali,
attraverso la conversazione nella vita quotidiana
Senso comune e rappresentazioni collettive (2)

• Le categorie fondamentali del pensiero (tempo, spazio, genere,


specie) sono rappresentazioni collettive, non prodotti di singole
menti
• La scuola di Durkheim
• ha fornito un grande contributo in questo senso
• la funzione classificatrice o la categoria di tempo non sono innate, bensì sono
profondamente influenzate dalle dinamiche sociali
• Marcel Mauss
• in evidenza la variabilità sociale di un’altra categoria molto importante, quella
di persona
• Maurice Halbwachs
• la memoria ha una sua fondamentale forma sociale e collettiva, senza la
quale risulta monca ogni memoria individuale
La realtà della vita quotidiana
• Schutz, Berger e Luckmann
• definiscono i fondamenti di questo sapere
condiviso e socialmente determinato
• oggettiva
• intersoggettiva
• caratterizzata da un sapere naturale o autoevidente
• tipizzata
• caratterizzata da un fondo di conoscenza comune
La religione come sistema culturale
• Elementi di fondo perché si possa parlare di religione
come di un sistema culturale:
• presenza di una struttura di significati, espressi sia in
dottrine e dogmi, sia in precetti e simboli
• inserimento dell’individuo e della realtà umana in un ordine
cosmico sacro
• carattere pubblico, acquisito attraverso processi sociali di
apprendimento
Funzioni della religione
• A parte l’approccio causalista di Marx ed Engels
• religione come sovrastruttura causata dalla struttura
dei rapporti economici
• le scienze sociali si sono concentrate spesso sulle
funzioni della religione, tra cui si devono ricordare
almeno le seguenti
• rafforzamento dei legami sociali (Durkheim)
• gestione delle tensioni emotive (Malinowski)
• giustificazione della distribuzione della ricchezza (Weber)
Mutamenti della religione
• Nella società moderna, la religione subisce un profondo mutamento,
a tre livelli
• A livello istituzionale
• la differenziazione sociale ha prodotto una riduzione del ruolo della religione
• confinata in una sfera sociale specifica e ridotta
• emergere del pluralismo religioso
• A livello culturale
• le credenze religiose sono divenute sempre più soggettive e disseminate
• spazio a nuove forme di sincretismo
• A livello dei comportamenti religiosi
• la pratica regolare è diventata minoritaria
• la religione orienta molto meno di un tempo le scelte etiche di individui e gruppi

Potrebbero piacerti anche