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In Russia esiste una disciplina che si occupa della cultura intendendola nel secondo senso.
PARITA, UNANIMITA PRESSO GLI SLAVI: МИР (concetto che si riferisce a questi concetti
precedentemente citati, in russo questa parola ha anche altri significati come terra e pace ma come
terzo significato abbiamo il senso di comunità. Accordo di una comunità al suo interno..)
Mir: unanime, inappellabile (non c’è l’idea che una minoranza di oggi diventi la maggioranza di
domani). Gli slavi vengono da una tradizione antichissima di parità che noi non avevamo.
-Presuppone il diritto di voto esteso a tutti i membri della comune, senza riguardo al censo, al sesso,
al ceto.
-presuppone dunque parità.
-Non esiste una patria potestas nella famiglia slava, non esiste un prepotere dei capi sulla comune.
(in italia non siamo abituati ad essere tutti d’accordo, anzi siamo abituati ad una minoranza che non
viene ascoltata, non partecipa, e una maggioranza che invece decide).
Romanticismo: la categoria culturale del collettivo, viene ulteriormente arricchita dal punto di vista
ideologico dal romanticismo, che si riflette nell’interesse del passato storico del proprio popolo.
Questa prevalenza del collettivo sull’individuo, viene ripresa dallo slavofilismo, una corrente
filosofica. Gli slavofili sostengono positivamente la specificità storica e culturale degli slavi e in
particolare della Russia, con una prospettiva etnocentrica, ovvero intravedono nella propria etnia ciò
che di meglio si può proporre all’umanità. Etnocentrismo consapevole, loro conoscono anche le
altre culture. Scelta dell’ortodossia per gli slavofili, scelta vincente.
Essi riprendendo lo schema hegeliano, tesi-antitesi-sintesi.
Chiesa ortodossa, che secondo gli slavofili non era stata influenzata ne dal predominio dello spirito
papale ne dal giuridismo latino.
Essi contrapponevano alla società fredda, ai rapporti freddi, burocratici, formali una comunità viva,
di rapporti caldi, in cui c’è spazio per le relazioni calde e non per i rapporti formali.
Chomjakov: ecclesiologo, la categoria principale che adotta è la Sobornost’ ce in russia vuol dire
cattedrale, e concilio, è lo spirito conciliare. Gli slavofili ideologizzano questo tratto russo.
Terra: società che aveva della terra il suo bene più grande.
Solo dopo il 1906 cambia l’atteggiamento dei contadini, con la riforma agricola
Viene creata una borghesia contadina, una classe di farmers, attraverso l’abolizione della proprietà
comune dei mir. Egli pensa che in questo modo alcuni contadini decidano di andare a fare gli
operai, colmano cosi le lacune presenti nelle industrie, mentre l’altra parte decidano di rimanere in
campagna acquistando i terreni di chi se ne va diventando dei veri e propri imprenditori agricoli.
Ma nel 1914: il 90% dei mir non si era sciolto, ovvero la maggior parte dei contadini erano rimasti
in campagna, soltanto il 10% dei contadini aveva deciso di diventare operaio e trasferirsi in città.
Questo anche per il fatto che la popolazione era molto legata alle tradizioni, società chiusa.
Ipofilogenici: nascevano in una stanza tutta color porpora: che deriva da un mollusco rarissimo, i
bizantini avevano fatto di questo colore il colore della famiglia imperiale. E ogni membro della
famiglia imperiale, doveva indossare qualcosa di color porpora. E nessun’altro poteva indossarlo.
Li distingueva da tutto il resto del mondo. Qualcosa di rarissimo.
Bisanzio: sede della prima università.
Inserimento degli slavi orientali nel mondo bizantino, sulla scena europea.
Legami di sangue.
Internamente: corrente religiosa piu organizzata.
Vladimir sceglie una fede che unisce, che accentra (a quei tempi c’erano le citta stato).
Autocefale e anche legate allo stato oggi gli ortodossi: la chiesa ortodossa.
Vladimir sceglie una chiesa fortemente radicata, una chiesa che puo portare unione tra le varie citta
stato, corrente religiosa piu organizzata, dove cè una gerarchia molto chiara.
(lunga durata: dalla definizione di uno storico dell’età moderna Fernand Braudel, studioso di una
nuova corrente che fa capo ad una rivista che si chiama annal. Uno dei suoi libri piu famosi riguarda
il mediterraneo. Lui studiava attraverso un’altra prospettiva e non solo raccontando la storia del
mediterraneo attraverso grandi date. Ma analizzando anche il contatto delle culture tra di loro ecc..)
Molti studiosi parlano della conversione della Rus kieviana come qualcosa che abbia trasmesso un
imprinting estetico alla cultura russa. Konrad Lorenz ha studiato il comportamento degli animali, in
particolare delle oche, e ha trovato che ce un fenomeno di fissazione della memoria soprattutto nei
primi anni dopo la nascita, detto imprinting.
Noi viviamo ancora nel mito che la creatività sia legata alla libertà, ma è un mito che in realtà è gia
stato superato la creatività è legata anche alla tradizione.
Lezione del 28-10-2021:
L’icona rimanda ad una perfezione, qualcosa come i prototipi.
Nella Trasfigurazione le schiene delle persone sottostanti formano qualcosa di perfettamente
simmetrico, rispetto alla divinità. La luce in questa icona viene da Gesu cristo. I cerchi intorno a lui
sono la cosi detta mandorla. Appartiene al mondo dell’aldila ma allo stesso tempo anche al mondo
terreno. La mandorla indica il passaggio all’aldila, all’altro mondo. Questa mandorla colpisce i tre
apostoli. Da una parte notiamo il mondo divino dove non cè piu affanno, come mostrano le vesti
che indossano nella parte alta, che sono prive di movimento, mentre sotto le persone nel mondo
terreno sono gambe all’aria. L’icona mostra l’incontro di questi due mondi. L’icona non ha mai uno
sfondo alle spalle, è sempre o rosso o dorato lo sfondo. Nell’icona è inconcepibile un panorama. Lo
sfondo è un fatto sia divino che umano. Le icone in Russia vengono composte a formare un
autentico muro di icone, di bellezza, come nella cattedrale della trinità. Vengono organizzate in base
ad un ordine, secondo i cinque ordini, nell’Iconostasi.
Nel terzo ordine sono rappresentate le 14 feste (di forma quadrata) o piu del
Personaggi dell’antico testamento: negli ultimi due ordini.
Il primo ordine: feste locali.
Nelle porte regali: i quattro evangelisti
L’icona non conosce il chiaro scuro, è fatta di macchie di colore. Solitamente i colori che
prevalgono sono oro, rosso. Notiamo che le macchie di colore sono spalmate in modo tale che il
colore successivo non cancelli quello inferiore. Noi vediamo chiaramente il trono che è stato dipinto
prima del verde e del rosso, lo lasciano intravedere.
Unione del Mondo terreno e mondo celeste: possiamo intravedere sotto delle figure geometriche
perfette. Inoltre, le figure umane sono deformate con uno slancio verso l’alto. Sono sproporzionate.
Questo è un modo tipico per indicare la spiritualizzazione degli eventi e delle persone rappresentate.
Il corpo viene molto allungato.
Nikolaj Trubeckoj: dice che si tratta di una ricezione creativa, che la cultura russa non ha
semplicemente ereditato le icone da bizanzio ma le ha trasformate. L’iconostasi non esisteva a
bisanzio. L’iconostasi è qualcosa che mette in comunicazione, nell’ideologia russa, e non crea un
muro. Nelle icone la prospettiva: le cose invece di convergere, divergono. Prospettiva divergente.
Questo poiché non è l’uomo che guarda l’avvenimento delle icone, ma è il fedele che viene attirato,
sprofondato nel mistero dell’icona, è l’uomo che viene inserito dentro il mistero della Trinità. E
l’uomo che viene guardato. Veniamo a conoscenza di altri canoni di bellezza. Se la bellezza ha dei
canoni, ad esempio la chiesa di dio padre o la chiesa del sacro volto, non rientra nei canoni della
bellezza bizantino slava. Quella dei russi, è una ricezione creativa, come abbiamo gia sopra detto,
ed è un concetto che si ritrova anche in altri ambiti nella cultura russa.
Es: spesso si dice che san pietroburgo abbia un’immagine molto occidentale. Idea di prendere le
capacità nel mondo, ma progettandole secondo delle regole che nel mondo non ci sono, delle
caratteristiche che nel mondo non esistono, anche i molti artisti, architetti che hanno lavorato nella
costruzione di molti monumenti a San pietroburgo, hanno lavorato sotto delle direttive russe. Anche
per san pietroburgo si puo parlare di ricezione creativa, trasformare una citta in un unicum.
Utilizzano al meglio tutte le capacità presenti nel mondo, hanno utilizzato stili che gia esistevano
ma li hanno resi unici in una città, li hanno adattati alla città.
La trasposizione viene ripresa anche nella rivoluzione bolscevica: Il comunista si è posto come
obiettivo di rendere l’uomo un superuomo, l’idea rivoluzionaria comunista russa non era quella di
semplicemente fare giustizia sociale, e distribuire le ricchezze anche a coloro che erano rimasti
esclusi fino a quel momento, ma di trasfigurazione dell’uomo, un uomo che diventa piu forte, piu
fine, la voce diventa piu musicale, il corpo piu armonico, ec.. Il valore della rivoluzione è quello
della rinascita dell’uomo, della trasformazione, della trasfigurazione.
Bellezza 2:
Madonna sistina: Il valore della bellezza, procede anche oltre le icone russe. La madonna sistina di
raffaello, entra ad un certo punto, nella cultura russa e diventa un motivo di discussione sulla
bellezza della cultura russa. Questo dipinto, che nel 1600 finisce a Drezda ed essendo Drezda una
città tedesca all’uscita delle vie principali della russia, praticamente tutti i russi passavano per
drezda e vedevano questo dipinto, e da qui inizia una discussione tra i diversi autori, come
Zukovskij che inizia a parlare di questo dipinto: vale piu la madonna sistina o un litro di petrolio?
Vale piu Shakespeare o la madonna sistina?, si domandano di quanto sia realmente importante
l’arte. La madonna sistina è un elemento fondamentale nella cultura russa.
Succede che drezda viene liberata dai sovietici, e i sovietici recuperano tutte le opere della
pinacoteca di drezda e le portano in russia, e questo recupero viene anche rappresentato in vari
quadri di artisti russi. Nel 1955 l’urss decide di restituire tutti i quadri a Drezda, ma prima viene
fatta un’esposizione dei quadri della galleria di drezda, a mosca.
La madonna sistina diventa il simbolo dell’ateismo, un ateismo come qualcosa che di piu bello c’è.
Madonna sistina come simbolo di bellezza, non di religione.
Discobolo di Mirone: è uno che si sta sforzando oppure è uno che in quella posizione rappresenta
anche il bello, il bene.
Se in Occidente, questa idea finisce presto, invece in Russia abbiamo una continuità di questo
pensiero: “la verità, la bellezza e il bene..”
La Russia riprendeva una filosofia religiosa.
Nel momento in cui i bolscevichi incontrano il balletto, nella Russia bolscevica: nel grigio
dell’Unione Sovietica, Maria una bravissima ballerina ha fatto capire che la russia aveva bisogno
della bellezza, del balletto.
Durante l’Unione Sovietica, si trovava accanto alla vita misera, c’era la possibilità di partecipare a
delle serate nel Bol’soj un teatro, molto imponente, bello.
Dopo la fine dei tartari, si afferma una nuova potenza, Mosca, ascesa di mosca.
Nel 500 viene formandosi in russia una forma di governo differente: dalle città stato (come
Novgorod, che rimase un principato indipendente ma solo economicamente non politicamente),
Russia governata da una nobiltà di servizio, in servizio al sovrano di mosca. Man mano si passa ad
un’autocrazia. In questo passaggio molto chiara l’influenza tartara:
Mosca capisce per prima che ci si puo alleare con i tartari assumendo alcune loro caratteristiche:
(Mosca diventa la città dominante della Russia per vari fattori, sia per la posizione sia per la classe
dirigente in grado di valorizzare la sua posizione, il suo vantaggio):
-come l’organizzazione militare che viene adottata
-mosca capisce che il punto fondamentale per passare da una concezione medievale ad una
concezione moderna, è avere dei soldi, e quindi imporre delle tasse: esazione fiscale
Concezione dell’autocrazia: Ha sicuramente una radice tartara, e due radici che vengono da
bisanzio, una radice che eredita l’impero romano, e l’altra piu religiosa.
Dall’impero tartaro: principio di un servizio indiscutibile, illimitato da prestare allo stato (disciplina
militare, la Russia inizia ad assomigliare ad una caserma).
Formidabile concentrazione di autorità = autocrazia
Per la successione compaio diversi falsi pseudo Dimitrij (ultimo figlio di Ivan il terribile) per avere
chance di essere nominato zar deve presentarsi come figlio anche se è evidente che non lo è, lo ha
riconosciuto anche la “madre”. Periodo grande crisi statale anche durante questo periodo uno di
questi falsi Dimitrij si presento come un candidato di un partito straniero polacco lituano. Al
contempo c’è una prima rivolta contadina una (una rivolta senza uno scopo determinato ma di uno
che non ne può più) è veramente distruttiva, lo scopo è quello di abbattere bruciare cambiare
qualcosa; si appoggia a elementi anti sistema; A sud e a est c’erano delle comunità liberi dai vincoli
dello stato che si autogovernavano ed erano libere dal sistema. Qua si vive una vita alternative. Da
Caterina 2° poi verranno reintrodotte come difensori del sistema questi sono i Cosacchi.
La grande potenza europea è la Svezia, potenza marittima (arma piu sofisticata) che domina i mari
in questa parte d’europa; alla fine del periodo nel 1612 due personaggi rappresentati sulla piazza
Rossa (nobile e commerciante guidano una rivolta contro i polacchi - lituani 4 novembre festa
dell’unità nazionale) cacciati questi eserciti si riunisce la piu ampia assemblea mai vista per
eleggere il nuovo zar (Mihail Romanov nuovo zar, che per via di un matrimonio era gia unito alla
dinastia dei Riurijchi).
Il fenomeno dei falso Demetrijo si chiama (camozbahctbo -leggilo in russo) un sedicente, sosia, un
falso, un falso Demetrijo. Secondo Panceko questo personaggio Lui è l’esempio di un tentativo di
raggiungere il potere, lo schema non è cambiato; ma con il potere corismatico riescono a farsi
riconoscere come legittimi.
Mihail Romavov - fa affidamento sul potere tradizionale perché è parente della vecchia famiglia
quindi in qualche modo può fare valere la continuità del potere, e poi anche su quello legale essendo
eletto dall’organo che rappresenta il potere del popolo russo; lui comunque il potere se lo deve
guadagnare e riesce a confermare quell’elezione e potere tradizionale attraverso il potere
carismatico.
San Pietroburgo ha incarnato i valori che erano condivisi con quelli che volevano essere diffusi in
Russia. Per questo la definiamo la città del valore. Molti scrittori che non sono di s.pietroburgo,
ricreano il mito di pietroburgo, hanno partecipato a ricreare il mito di questa città capace di essere
una vera patria spirituale. E una città che catalizza i miti della Russia.
Nel 1703, è appena cominciata la guerra nordica contro la potenza svedese, già sorge san
pietroburgo, il primo valore che svolge, che incarna è infatti quello militare.
L’idea di pietro era quello di puntare tutte le difese sulla capitale, come avevano fatto i bizantini con
costantinopoli.
San pietroburgo, viene costruita da Domenico Trezzini, conosciuto da pietro in Olanda, e
successivamente invitato da Pietro in Russia, e che era un architetto militare. Pietro gli da un
incarico molto importante.
A pietro interessava che fosse una vera e propria città, che sia resistente e in pietra, e fa costruire
molti edifici importanti ancora oggi. Come la cattedrale di santo pietro e paolo. Palazzo d’estate:
casa dove pietro soggiornava in estate.
Pietro e Trezzini, sono una coppia a cui si deve una grande attività di costruzione e urbanizzazione,
grazie a questa attività entra presto nel mito come colui che costruisce contro le forze della natura.
Pietro colui che da forma alla città, viste le modalità con cui operava ben presto questo mito verrà
connottato negativamente, venendo catalogato come il torturatore di s.pietroburgo.
All’inizio del 900 le speranze di vita delle donne non superava i trent’anni.
S. Pietroburgo: venezia del nord, anche per la presenza di canali, e la palude sulla quale è stata
costruita. Pietro va al Louvre e fonderà poi successivamente delle accademie.
La san pietrobutrgo neoclassica che oggi conosciamo si deve agli imperatori e agli architetti
successivi.
San pietroburgo è la città occidentale, Mosca invece è quella che trattiene invece i caratteri più
tradizionali. (due poli opposti).
San pietroburgo è la città che attira soprattutto le persone come i burocratici, la piccola gente che fa
di tutto per andare a san pietroburgo e poi si trova in una città che macina, stritola come nel
cavaliere di bronzo in cui il protagonista viene travolto, stritolato dalla città.
Nel 1782 Caterina seconda si riattacca a pietro attraverso la costruzione della statua, cavaliere di
bronzo. Caterina seconda in questo modo rende legittima la sua scelta, ovvero continuare il lavoro
di pietro. Città dove si mischiano realismo e fantasia, come anche descrive Dostoevskij in notti
bianche.
Contrapposizione tra Mosca e San Pietroburgo, da una parte la donna affidabile dall’altra l’uomo
inaffidabile.
San pietroburgo è anche la città dove si festeggia la dinastia dei Romanov.
Nel 1913 la Russia dichiara guerra agli stati centrali, Austria, Ungheria e Germania, ma nel nome
della sua capitale cè un suffisso tedesco, questo era un problema. Per questo la rinominano
Pietrogrado.
Nel 1918 passaggio della capitale a Mosca, e nel 1924 questa memoria della rivoluzione viene
alimentata dal mito di Lenin e sanpietroburgo viene nominata Leningrado, come simbolo della
rivoluzione. Leningrado assume a quel punto, il ruolo e il simbolo della città martire contro i
nazisti. Città che subisce un assedio dal 41 al 44 da parte dei nazisti. Periodo di resistenza alle forze
naziste, molto duro. Status di città-eroe.
Dopo l’assedio, si riconosce agli abitanti di Leningrado una parte della propria identità. Dopo
trent’anni in cui le strade erano state rinominate e le vie, le piazze avevano ricevuto i nomi dei
rivoluzionari sovietici, dopo l’assedio viene riconosciuto il diritto di acquisire nuovamente i nomi
che avevano le strade. Questo è un primo riconoscimento del passato, che non esiste solo un
progresso che cancella il passato e che va verso il futuro, ma il passato ha un suo valore.
A causa di un referendum, Leningrado viene rinominato San Pietroburgo.
Putin e Medvedev sono di sanpietroburgo, due laureati in legge all’universita di sanpietroburgo. E
finito dei burocrati e di coloro che si vantavano di non avere una cultura borghese.
Caterina seconda: importante per il nuovo rapporto della nobiltà, il nuovo status della nobiltà, e la
nascita dell’intelligencija. L’intelligencija ha delle caratteristiche specifiche: 1. è autogovernativa
perché sostanzialmente occidentalista, è un fenomeno che nasce in Russia e poi per analogia è stato
applicato anche altrove. (è una classe intelletuale di persone che vivono in russia con una mentalita
non russa, e quindi non sono accolti bene ne dai russi ne dagli stranieri, anche detti eterni bocciati).
La russia di caterina:
è una russia che vuole essere una grande potenza moderna, e vuole porsi in diretta continuità con
Pietro il grande. Lei e di madrelingua tedesca pero vuole continuare il mito russo fondato da Pietro.
Impero moderno con quelle caratteristiche non moderne che abbiamo visto per pietro. Anche
caterina viene vista come un sovrano illuminato colui che si fa consigliare dai pensatori del tempo,
ovvero sovrano con delle concessioni.
Caterina sale al trono in quanto moglie di pietro terzo, con i legami con le famiglie potente, quando
pietro sale al trono avra gia dei contatti con le grandi famiglie nobiliari. Per questo trama insieme ad
esse per un colpo di stato, e il marito viene ucciso. Lungo regno che dura 34 anni.
Apertura sul mar nero. Caterina ha una formazione occidentale, ma una formazione che ad una certa
si forma nella corte moscovita, assumendo anche un nome russo, inizia a parlare russo e si converte
alla fede ortodossa. Formazione presa anche da quella minoranza russa presente a corte.
L’aspirazione di Caterina al trono, è legittima fino ad un certo punto, per questo tiene lontano dalla
corte i suoi “avversari”.
Paura che gli altri vedano una straniera in lei, che i russi non la riconoscano come tale, per questo
non metterà piu piede fuori dalla Russia, lei vuole mostrarsi come modello della russia.
Sarà la prima ad assumere la triade Autocrazia-Ortodossia-Spirito nazionale, la triade prevedeva 1.
la conservazione della fede ortodossa e la protezione della Chiesa 2. lealtà allo Stato nella sua
forma autocratica, dove lo zar era il governatore supremo e padre della terra e della gente 3. di
preservare le tradizione nazionali e uguali diritti civili per tutte le nazioni della Russia.
Tra le riforme importanti di Caterina, cè la riforma del sistema educativo, cioè la riforma delle
scuole secondo programmi che sono illuministi. La scuola che fonda è una scuola statale, e quindi
con programmi statali, se cè uno statalismo, ovviamente Caterina vieta l’insegnamento con tutori da
casa. Lo stato obbliga all’istruzione, e non è escluso che qualcuno possa educare i figli in una
scuola privata però deve commisurarsi sempre con l’educazione statale.
L’illuminismo si da un obiettivo che è quello di liberare dagli influssi nefasti dell’educazione
tradizionale, della superstizione ec.. ha l’obiettivo di forgiare il cittadino russo perfetto, sottopone
tutte le credenze ad un tribunale della ragione (non aperta al trascendente, non ammette la
possibilità dell’esistenza del trascendente, limita l’uomo alla natura umana, una ragione razionale).
Questione russi ed ebrei: di difficile definizione: una situazione che rimane sempre problematica,
data dalla distinzione e dalla questione identitaria: gli ebrei vogliono essere riconosciuti come
diversi e quindi condannano politiche assimilative, dall’altra parte fa si che vengano percepiti come
diversi e perciò vengono esposti sempre ad una discriminazione come diversi.
Come trattare la diversità, senza che la diversità sia un peso? Come trattare la diversità in maniera
inclusiva?
Inoltre, la questione identitaria: cosè che qualifica un ebreo come un ebreo? Inizialmente, la
religione. Ma dopo la diaspora diventa un’altra cosa la questione identitaria, poiché non è piu la
religione, ma quasi un fattore raziale, se è ebreo perché ha la madre ebrea. Molti sostengono invece
che sia un fatto culturale: ma quali sono questi tratti culturali tipici dell’ebraismo?
In Russia si complica la situazione perché molti ebrei di sangue hanno aderito alla religione
ortodossa e alla cultura russa. Per questo diventa un problema radicato.
Questi ebrei danno un grande contributo alla cultura artistica, scientifica ec.. della russia.
Minoranza che ci tiene ad essere diversa.
Gli ebrei sono però una minoranza colta: questo li poneva a far parte dell’Intelligencia e di un
intelligencia con un forte senso apocalittico che cioè qualcosa doveva succedere: partecipazione alla
rivoluzione, condividevano a forti idee apocalittiche, rinascita della Russia.
In URSS: ci sono diversi stadi, diversi momenti degli ebrei: il periodo staliniano è caratterizzato da
un carattere estremamente antisemita. Durante questo periodo scrivono il libro nero sugli eccidi
nazisti compiuto sul territorio russo, ma che non verrà mai pubblicato, perché secondo Stalin in
realtà il popolo martire non era il popolo ebreo ma il popolo russo.
Per questo verrà pubblicato successivamente in Israele.
1934: Gli ebrei vengono costretti da Stalin a trasferirsi autonomamente in una regione autonoma (in
Rosso sulla cartina).
Assolutizzazione del destino, perché la Russia vive a metà tra i popoli occidentali che sono
sedentari, egli altri sono nomadi.
Il problema di De la Blanche: esiste una natura separata dall’uomo, la natura è una cosa a parte e
allo stesso tempo è al suo servizio.
Il legittimo erede al trono, ha rifiutato il potere. Un gruppo di nobili che da tempo aveva lavorato
per il rovesciamento del regime zarista, attua un colpo di stato (i cosidetti decabristi, che sono pochi
nobili, disorganizzati, che non hanno praticamente nessun appoggio, addirittura sono anche
suddivisi tra di loro.) I decabristi provano comunque a fare un colpo di stato, senza successo, perché
vengono in parte arrestati, in parte mandati in Siberia, altri condannati a morte.
Le mogli decidono di seguirli in Siberia, diventa un mito familiare.
Gli slavofili chiamano lo spirito collettivo il Sobornost’: che significa sia cattedrale che consiglio,
perciò è proprio uno spirito che concilia la chiesa. Declinazione socio economica di questo spirito
conciliare: obscina.
Occidentalisti: punto di partenza è la frattura tra la Russia e l’Europa. Stesso punto di partenza.
Per gli occidentalisti Pietro non ha portato abbastanza avanti le sue riforme, e i suoi successori non
hanno mandato avanti le riforme in maniera efficace. La russia secondo loro è ancora indietro, deve
essere occidentalizzata, Pietro doveva essere più duro, più persuasivo.
La Russia è rimasta indietro, e l’unica cosa che poteva fare era dunque una rivoluzione per andare
avanti. Questi erano gli eredi di coloro che stavano sotto Caterina (Fonvizin e Radiscev), facevano i
grand tour per il mondo e poi tornavano in Russia per lamentarsi di quanto fosse indietro, senza
pensando che forse la Russia poteva avere un percorso tutto suo.
Perciò questa Intelligencija è quel tipico ceto che critica la Russia guardandola con occhi
occidentali.
Venchi dice: criticando questa intelligencija:
(Mentre il popolo era religioso, all’intelligencija non interessava per niente la religione, inoltre era
antinazionale, era incentrata sull’europa, e mentre il popolo obbidiva al potere, l’intelligencija era
antistatale, organizzava rivoluzioni).
La vita culturale russa dell’800: era per la maggiorparte una vita di salotti, di circoli, di letture
pubbliche. Lo scrittore partecipa alle discussioni, legge le sue opere, fa cultura ec.. Influisce.
Grande importanza alla cultura, e alla relazione, vita di società colta.
Lo scrittore russo:
-lo scrittore artigiano (il pubblico ha un interesse molto limitato per questo tipo di scrittore)
lo scrittore apostolo, non è uno che si separa dal suo prodotto, lo scrittore è impegnato con quello
che scrive, è uno scrittore artista, che si impegna nei confronti di dire la verità. Quindi lo scrittore
ha un rapporto vivo con il pubblico, si sente impegnato nei confronti della sua società.
Da qui parte anche l’aspetto romantico.
Lo scrittore è il sacerdote di quel disgelamento.
E percio la critica letteraria, è il luogo dove si discute ciò che viene scritto nei romanzi, ha una
grande importanza in quegli anni in Russia. Proprio per il carattere letteraturo-centrico della Russia.
Critica sociale: in cui lo scrittore viene considerato come il personaggio del suo libro, senza una
reale distinzione tra finzione e realtà. Rapporto vivo tra scrittore e pubblico.
I contadini diventano cittadini a pieno diritto. Liberazione senza terra. La terra rimane proprietà dei
latifondisti con possibilità di limitato riscatto da parte dei contadini.
Possiamo considerare la liberazione dei servi da diversi punti di vista:
-dal punto di vista economico, effetti disastrosi perché i contadini smettono di lavorare, e si crea una
situazione di stallo, e i contadini partono da zero, e prendono da vivere dai nobili, che gli anticipano
il cibo ec..
Costruzione di ferrovie punto di svolta per la Russia, che porta al miglioramento della produttività e
al miglioramento delle esportazioni.