STORICISMO
Indirizzo loso co che si sviluppa nella cultura romantica
tedesca. Tratta della verità e della ragione secondo una
logica di sviluppo progressivo storico.
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IDEALISMO TEDESCO ( ne XVIII, inizio XIX)
FICHTE (1762-1814)
SCHELLING (1775-1854)
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HEGEL (1770-1831)
In uenza su Marx
Sinistra
1. Religione: ritengono che la religione cristiana non si
presti alla ragione, è da ricondursi al mito.
Destra
1. La destra invece legittima la religione cristiana al limite
migliorandola.
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2. Politica: Conservatori, l’hegelismo giusti ca lo stato
prussiano, come massima realizzazione dello stato.
FEUERBACH (1804-1872)
MARX (1818-1883)
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“Manoscritti economico- loso ci” - Concetti delineati già
in “Lineamenti di una critica dell’economia politica” (di
Engels). In questo testo esprime una critica al capitalismo,
alle sue contraddizioni. Prende spunto dagli economisti
Smith e Ricardo. Per Ricardo esistono forme con ittuali di
accumulo e distribuzione della ricchezza, con conseguente
ingiustizia sociale. Smith elogia la divisione del lavoro,
deduce il valore di un bene in base alla quantità di lavoro
svolto. Marx è contro gli economisti che normalizzano
l’alienazione, che giusti cano lo sfruttamento. A ronta
salario, rendita, pro tto, proprietà privata, denaro, divisione
del lavoro. Tema dell’alienazione: l’uomo è un animale che
si realizza nel lavoro, il lavoro realizza l’uomo e trasforma la
natura e la società, se l’uomo è alienato questo processo si
interrompe, ripristinando la crescita degli individui alienati
ne potrà giovare tutta l’umanità. Emancipazione con
l’abolizione della proprietà, così dal capitalismo si passerà
al comunismo.
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SCHOPENHAEUR (1788-1860)
KIERKEGAARD (1813-1855)
NIETZSCHE (1844-1900)
Periodo illuminista
Distacco da Schopenhauer e Wagner, serve superare la
conoscenza data dall’arte dell’oscuro del dionisiaco,
sintomo ancora di un infanzia fantasiosa dell’umanità, in
favore un’educazione virile da parte della scienza, del
positivismo. Non c’è ordine o ne nella natura se non le
leggi siche, così i valori possono anche essere ridotti a
elementi chimici e anatomici. Riconosce la base di impulsi
naturali egoistici, autoconservativi nell’uomo.
Ride nisce:
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Si avvia nel processo critico dei valori che lo porterà alla
genealogia della morale.
NEOKANTISMO
Seconda metà dell’800. Ripresa in Germania di Kant, in
particolare della dottrina della conoscenza scienti ca, sarà
fondamentale per la ripresa epistemologica del ‘900. C’è in
questo un ri uto della meta sica, ponendosi così in
alternativa all’idealismo, cercando una revisione del
positivismo (Kant viene ripreso per dare un’interpretazione
più coerente delle scienze) che non fosse dogmatica, e
opponendosi ad una visione siologica dello psicologismo.
L’inizio è considerato con lo scritto polemico di Liebmann
che ri utava le risposte alla cosa in sé dell’idealismo,
dell’empirismo, della posizione trascendentale di
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Schopenhauer. La loso a è intesa come teoria della
cultura umana (conoscenza, morale, arte). Nella scuola di
Magburgo i principi ricercati riguardano la logica (l’apriori
sono le idee platoniche) e vengono prese le distanze dallo
psicologismo, sensi e intelletto vengono intesi come uniti,
cominciano a partire dal pensiero e non si interrogano di
nulla fuori da questo. La cosa in sé per loro è il limite
conoscitivo dove si pone il pensiero di volta in volta.
Provarono poi anche ad applicare Kant all’estetica, all’etica
e al socialismo, interpretando il materialismo storico alla
luce di Kant. Indagarono il discorso scienti co in modo da
ricavare i principi della logica per la ricerca.
FENOMENOLOGIA
Esistono fenomenologi che hanno lavorato alla teoria e altri
che l’hanno applicata. La fenomenologia riguarda i
fenomeni, il modo di interfacciassi agli oggetti, non la cosa
in sé. Partendo dallo psicologismo Husserl cerca le
condizioni di possibilità della logica e della matematica
arrivando a struttura un metodo fenomenologico per la
conoscenza.
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Da Brentano. Studio empirico dei vissuti psichici. Per
Brentano la psicologia è la più importante tra le scienze
perché studia ciò che presuppongono le scienze:
osservazione, giudizio, volontà. Brentano appaia fenomeni
psichici e fenomeni sici, elenca i tipi di atti (per fare teorie
empiriche), per ogni percezione esterna esiste una
percezione interna che la precede e precede l’atto
conoscitivo anche, scopre che ciò che accomuna questi
fenomeni psichici è l’intenzionalità (teoria
dell’intenzionalità). Non esiste atto mentale senza oggetto.
Non c’è evidenza dei fatti psichici, perché quando focalizzo
la percezione cambio l’oggetto a cui mi riferisco, quindi c’è
sempre solo memoria, su cui applicare lo studio.
HUSSERL (1859-1938)
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“Filoso a dell’aritmetica” - Da cosa derivano i concetti di
numero? Husserl crede inizialmente che ci sia un contenuto
intuitivo (fenomeni psichici) che viene prima da cui si
elaborano i concetti di numero e che ritiene essere la logica
(Frege gli da dello psicologista, se così fosse i numeri
sarebbero diversi da persona a persona).
“Ricerche logiche”
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Tra le intuizioni categoriali c’è l’intuizione eidetica, da
essenza: con una libera variazione delle caratteristiche di
un oggetto si può giungere all’essenza. È essenziale il
soggetto, quindi non riporta alle caratteristiche psichiche
(psicologismo), né al logicismo (leggi logiche in cui non si
considerano gli atti soggettivi attraverso cui si manifestano).
“Meditazioni cartesiane”
HEIDEGGER (1889-1976)
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ESISTENZIALISMO (nasce ne ‘800, si a erma negli
anni ’20 e ’50)
SCHELLER (1874-1928)
GHELEN (1904-1976)
PLESSNER (1892-1985)
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HANNAH ARENDT (1906-1975)
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SLOTERDIJK (1947, in vita)