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2023) 1
1. Autocoscienza:
- Putallaz interpreta il conceHo "cogni6o habitualis" di San Tommaso come la presenza non
oggeRvata di noi a noi stessi, la noHe precosciente dello spirito umano, dalle quali
promanano tuR gli aR cogniIvi: una specie di compiacimento.
- Per Lotz: la condizione di possibilità di qualsiasi conoscenza – che è anche sempre
autocoscienza ("soggeRvità") – è l'anIcipazione dinamica (precomprensione) dell'Essere.
2. Amor sui:
- Per Fabro, l'amor sui della volontà è il fondo trascendentale dell'autocosItuirsi, l'indicarsi a
se stesso come soggeHo.
- Qualsiasi realtà sussiste per il suo actus essendi, che è l'ulImo principio della sussistenza,
individualità, unicità, incomunicabilità, conInuità
- natura intelleHuale/razionale significa dinamismo auto-cosciente/auto-determinante
- la sussistenza (in natura autotrascendentesi) finita verso l'infinito
- habitus: una disposizione delle facoltà spirituali, formata e consolidata nella ripeIzione, "in
mezzo fra" la facoltà e la sua operazione
- la perfezione delle operazioni spirituali – dell'io-persona – è nella mutua conoscenza e
amore con l'Altro mi ha conosciuto e amato «prima» (altre persone che hanno preso cura di
me; Dio che mi ha creato; Dio che mi ha amato tanto in Cristo)
ART! Autocoscienza e persona -- sintesi (P. Alex Yeung, L.C. 2023) 3
fra
si conosce aHualmente in ogni
un elemento libero, auto-trascendente, conoscenza; si vuole volente in ogni
auto-definente, auto-narrante (relazione-R decisione libera
Parfit, ipse Ricoeur), être-pour-soi (Sartre) (nella redi6o completa si è
(elemento «esistenziale») cosciente esplicitamente di Sé; l'io
qua principio assoluto esistenziale
e Fabro)
intrinsecamente mediato da