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DUOMO DI SIENA

Il Duomo di Siena, dedicato a Santa Maria Assunta, è uno dei più compiuti capolavori di
architettura gotica in Italia, tuttavia, presenta forme romaniche.
La chiesa fu eretta nel punto più alto della città già nel XII secolo
Lo schema di costruzione della pianta riprende la classica croce latina, presentando un transetto (il
corpo che si inserisce perpendicolarmente tra le navate), una cupola e un campanile che raggiunge
l’altezza di 77 metri circa.

La facciata è divisa in due ordini sovrapposti da un cornicione decorato, con paramento murario a
fasce marmoree bianche con qualche decorazione in rosso di Siena e serpentino di Prato.

La facciata presenta tre portali principali è impreziosita da sculture opera di Giovanni Pisano
in stile romanico-gotico, (quello centrale a tutto sesto, i laterali lievemente ogivali), fortemente
strombati e sormontati da ghimberghe triangolari.

Due torrioni laterali, bassi e robusti, sono alleggeriti da finestre slanciate, aperte negli incassi, e
da edicole cuspidate, con sculture decorative e doccioni.

Cupola esagonale CAMPANILE


(decorata con doppia
logga)

ROSONE
ROMANICO
ARCHI A TUTTO
SESTO

3 portali con arcate a MATRONEO BICROMO


tutto sesto e ogivali, a strisce orizzontali.
strombati.
CORNICE MARCAPIANO

Ricco apparato
scultoreo GIOVANNI CUPOLA
PISANO DIVISA IN TRE NAVATE articolate in
campate rettangolare divise da archi a tutto sesto
che appoggiano su pilastri
L’INTERNO
L'ampio interno della Cattedrale
si articola su due piani, suddivisi
da un cornicione marcapiano
sotto al quale si snoda una
sequenza di busti papali, di epoca
tardoquattrocentesca.

Le arcate delle tre navate,


sostenute da possenti pilastri
compositi, sono a tutto sesto, e
la copertura è formata da volte a
crociera, intonacate di azzurro e
decorate con stelle in stucco
dorato.
Come all'esterno, il paramento
interno è a fasce marmoree
bianche e nere,
Queste strisce rompono la
severità verticale delle sue
colonne e si estendono sulle
pareti sovrastanti. La geometria
delle strisce bianche e nere
contrasta con il soffitto, che è un
blu sorprendentemente ricco
costellato di stelle dorate, un tema
che continua nella cupola.
L'altare maggiore in marmo, al
centro del presbiterio, è opera
cinquecentesca di Baldassarre
Peruzzi; sopra di esso si innesta il
ciborio bronzeo eseguito dal
Vecchietta tra 1467 e 1472
Arricchiscono l'altare quattro
Angeli reggicandelabro in
bronzo, eseguiti da Giovanni di
Stefano e Francesco di Giorgio
Martini.
Altro elemento di enorme
importanza è la vetrata che
illumina l'abside, una delle più
antiche vetrate italiane, attribuita
alla mano di Duccio di
Buoninsegna, recentemente restaurata e collocata anch'essa al Museo dell'Opera.
La ricchezza di opere d'arte, appartenenti alle più diverse epoche e stili, fanno della Cattedrale senese un
vero e proprio museo, dove è possibile ammirare moltissimi capolavori inseriti nel contesto per cui sono
stati concepiti.
Il presbiterio è dominato dal grande altare marmoreo realizzato da Baldassarre Peruzzi nel 1532,
sotto un precedente ciborio bronzeo del Vecchietta e fiancheggiato da angeli recanti ceri.
L'abside presenta affreschi di vari artisti del XVI e XVII secolo, alcuni dei quali mal restaurati nel
XIX secolo. I 36 stalli del coro scolpiti che rimangono degli originali 90 sono in stile tardo gotico,
datati dal 1363 al 1397. Dietro gli stalli si trovano pannelli intarsiati altamente decorativi di Fra
Giovanni da Verona, del 1503.

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