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IL DUOMO DI PARMA

CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA

La costruzione del grande Duomo di Parma, dedicato a Santa Maria Assunta, è legata – come
l'analogo edificio di Modena – alle alterne vicende della lotta per le investiture e agli scontri tra
Papato e Impero che coinvolsero i Comuni italiani. La decisione della città di Parma di schierarsi
con le diverse fazioni è leggibile nella scelta di modelli stilistici tra loro in opposizione: è possibile
cogliere, da una parte, gli influssi germanici (e quindi filoimperiali) nell'ampia abside e nel
progetto, mai portato a termine, di due torri campanarie; dall'altra, nella facciata a capanna e nella
pianta sono riscontrabili gli stretti collegamenti con il Romanico padano, in cui è determinante
l'azione progettuale di vescovi del partito filopapale.

ESTERNI

FACCIATA
La facciata presenta un semplice profilo a capanna dominato
dal protiro con arco a tutto sesto, Il portale è il risultato di una
riedificazione in epoca campionese quando fu aggiunto il
protiro a due piani con i leoni stilofori e doveva essere
caratterizzato da un protiro poco aggettante e pertanto doveva
essere simile ai portali laterali. Il bordo esterno del sottarco è
ornato da un ciclo di rappresentazioni scultoree dei mesi
dell'anno. Esso è sormontato da un’edicola e inquadra il
portale principale; il disegno è completato dai portalini laterali
e da tre logge sovrapposte il cui traforo ricama il caldo
paramento in pietra calcarea ed arenaria.

Nella parte superiore della facciata, si aprono due logge,


disposte su livelli differenti. La loggia inferiore, al livello del
secondo piano del protiro, è costituita da quattro trifore con
archetti poggianti su colonnine, due a destra e due a sinistra.
La loggia superiore ha il medesimo schema di quella inferiore, ma è meno alta. Al centro, sopra il
protiro, si apre una grande monofora con arco a tutto sesto, che dà luce all'interno. La terza loggia
segue l'andamento dei due spioventi del tetto ed è costituita da monofore sorrette anch'esse da
colonnine.

PIANTA

Il Duomo presenta un impianto a tre navate scandite in sette campate dal susseguirsi alternato di
pilastri polistili di maggiore o minor sezione. Sopra le arcate della navata centrale si aprono le
eleganti quadrifore dei matronei e le finestrature. L’insieme della crociera è costituito da un
quadrato centrale sovrastato dalla cupola, dal quale si dipartono il presbiterio ed i transetti di
identica forma e dimensione (tutti con terminazione absidata; un’ulteriore abside segna la parete est
dei transetti).
La navata centrale è larga il doppio delle due laterali ed è, come queste ultime, coperta con volta a
crociera; lo schema di ciascuna delle due pareti laterali di ogni campata è il seguente: dal basso,
l'arco a tutto sesto di comunicazione con la navata laterale; sopra di questo, la quadrifora con
archetti sorretti da colonnine, che dà sul matroneo; in alto, una monofora che dà sull'esterno.
Il rapporto tra la larghezza della facciata e la sua altezza è di 1:1.

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