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Basilica di SantAmbrogio

Funzione:
Ledificio sorge su una precedente basilica fatta erigere tra il 379 3 il 386 da SantAmbrogio, vescovo di
Milano. Ha acquisito laspetto attuale nel corso di un radicale intervento realizzato tra il 1080 e i primi anni
del XII secolo.
Ledificio romanico si innestato sulle fondazioni precedenti, mantenendone invariate dimensioni e
orientamento; i lavori si sono concentrati nel corpo longitudinale a tre navate e nellatrio quadriportico.
Dellantico impianto rimane la parte del presbiterio e dellabside. Due torri campanarie emergono in
facciata rispetto al perimetro esterno.

Caratteristiche stilistiche: esterno: nella facciata, del tipo a capanna, si apre un profondo loggiato a
doppio ordine; al livello superiore, cinque archi hanno altezza decrescente dal centro ai lati. Le due ali che
inquadrano il fronte definiscono il quadriportico (che sottolinea limpianto basilicale di riferimento.
Il loro peso scaricato verso lesterno sul muro perimetrale, rafforzato da contrafforti, allinterno su pilastri
polistili (composti da un pilastro a base quadrata cui sono addossate quattro semicolonne) in pietra.
Lalternanza di mattone a vista e pietra chiara pone in evidenza i motivi strutturali delledificio.
Dallimposta dellarco, unesile lesena si sviluppa verso lalto, facendo percepire lalleggerimento della
struttura. Gli archi sono rimarcati da una doppia ghiera in pietra ornata a bassorilievo. I capitelli presentano
figure di vario tipo, in cui si uniscono motivi a intreccio, vegetali, zoomorfi, fantastici.
Il quadriportico scandito dallaccostamento di campate pressoch quadrate, coperte da volte a crociera.
In SantAmbrogio la continuit tra spazio interno ed esterno, mentre affermata dalla logica strutturale,
posta massimamente in evidenza, viene interrotta dalla particolare autonomia assunta dalla facciata.
Questa, essendo a capanna, non rispecchia lesatta distribuzione dello spazio esterno in navate.
interno: linterno organizzato secondo riconoscibili criteri proporzionali, evidenziando, in primo luogo, il
principio di modularit: tutta la chiesa composta dalladdizione di moduli pressoch quadrati,
corrispondenti alle campate. La navata centrale composta da quattro grandi campate, di cui lultima
sormontata da un tiburio ottagonale.
La distribuzione del peso della copertura viene assolta da un sistema complesso di volte a crociera pi
piccole verso i lati, e si conclude nei robusti pilastri addossati alla muratura esterna (contrafforti).
Lo spazio scandito dalle volte a crociera, impostate sullarco a tutto sesto che, scaricano il peso sui robusti
pilastri, alternati a pilastri pi piccoli che sostengo le volte laterali. Anche le navate laterali sono sormontate
da volte a crociera, ma, essendo prive di costoloni, sottolineano il minor sforzo statico. I matronei
ribadiscono questa scansione. Latmosfera severa dellinterno dovuta al comportamento della luce, che si
diffonde da poche aperture . La luce proviene da tre grandi finestre in facciata e dalle tre aperture
dellabside, ad illuminare la navata centrale. La massima luminosit si ha in corrispondenza del tiburio, alla
cui base si aprono finestre cruciformi, che danno il massimo risalto luminoso alla zona dellaltare.

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